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Fables: Compendiums
Fables: Compendium Four
With Castle Dark now back in the hands of the Fables, mysteries both young and old begin to challenge the residents of Fabletown. Bigsby and Stinky set off from Fabletown in Rose Red’s blood-fueled sports car to track down the two abducted cubs. Unfortunately for Snow White, besides suffering the trauma of having two of her cubs go missing, a long forgotten secret uncovered in Castle Dark threatens to sabatoge her and Bigsby’s marriage.
Contains: Fables #114-149
Contains: Fables #114-149
960 pages, Paperback
Published December 7, 2021
7 people are currently reading
239 people want to read
About the author
Bill Willingham
993 books2,816 followersIn the late 1970s to early 1980s he drew fantasy ink pictures for the Dungeons & Dragons Basic and Expert game rulebooks. He first gained attention for his 1980s comic book series Elementals published by Comico, which he both wrote and drew. However, for reasons unknown, the series had trouble maintaining an original schedule, and Willingham's position in the industry remained spotty for many years. He contributed stories to Green Lantern and started his own independent, black-and-white comics series Coventry which lasted only 3 issues. He also produced the pornographic series Ironwood for Eros Comix.
In the late 1990s Willingham reestablished himself as a prolific writer. He produced the 13-issue Pantheon for Lone Star Press and wrote a pair of short novels about the modern adventures of the hero Beowulf, published by the writer's collective, Clockwork Storybook, of which Willingham was a founding member. In the early 2000s he began writing extensively for DC Comics, including the limited series Proposition Player, a pair of limited series about the Greek witch Thessaly from The Sandman, and most notably the popular series Fables
In the late 1990s Willingham reestablished himself as a prolific writer. He produced the 13-issue Pantheon for Lone Star Press and wrote a pair of short novels about the modern adventures of the hero Beowulf, published by the writer's collective, Clockwork Storybook, of which Willingham was a founding member. In the early 2000s he began writing extensively for DC Comics, including the limited series Proposition Player, a pair of limited series about the Greek witch Thessaly from The Sandman, and most notably the popular series Fables
Ratings & Reviews
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Community Reviews
Displaying 1 - 22 of 22 reviews
January 31, 2022
I was hoping for a better ending but I still had loads of fun with this (4000+ pg.) fascinating tale. I will definitely reread it in the future. 4⭐️
September 3, 2023
Fables = Fabulous
When i decided to give Fables a go when i collected all the compendiums i was a bit intimidated by its size (thats what she said) but when i finally got to that fourth and final compendium, i was like hey its smaller than the other onces (also thats what she said) jokes aside, Fables is among the very best i have read all year, and i am sad to see it go, this 150 issue series has been fantastic and its been a hell of a ride. Artwork, story wise, this has been huge. Bill Willingham always kept the story going into places i did not expect, and he did a fantastic job on character development but also on scale and epicness. I am going to think about this series for a while, and will definitely reread this one in the future.
When i decided to give Fables a go when i collected all the compendiums i was a bit intimidated by its size (thats what she said) but when i finally got to that fourth and final compendium, i was like hey its smaller than the other onces (also thats what she said) jokes aside, Fables is among the very best i have read all year, and i am sad to see it go, this 150 issue series has been fantastic and its been a hell of a ride. Artwork, story wise, this has been huge. Bill Willingham always kept the story going into places i did not expect, and he did a fantastic job on character development but also on scale and epicness. I am going to think about this series for a while, and will definitely reread this one in the future.
July 11, 2022
After (issue 124)
Il Compendium Four apre chiudendo la storia di Bufkin eroe rivoluzionario e della sua compagna Lily presentando la storia del numero 124 e, credo, pure parte di quella di vari numeri precedenti in cui le tavole di Bufkin accompagnavano la storia principale. Suppongo che, avvicinandosi alla fine del fumetto, Willingham volesse cominciare a tirare un po’ le somme, e qui vediamo per l’ultima volta Bufkin e l’ufficio con Frankie, pare. Questa è una piacevole lettura, ci era stato annunciata una serie di avventure per la scimmia lettrice, ed eccole qui. Lascia pure una marea di eredi per il mondo grazie alle tre occasioni in cui ha potuto fare all’amore con la bella Lily, cosa difficile in condizioni normali viste le sue dimensioni e il fatto che sia umana…
Cubs in Toyland (issues 114 to 121)
Cuccioli nella Terra dei giocattoli ha un titolo dolcissimo ma è una delle storie più oscure dell’intera serie di Fables. Therese, una delle figlie di Bigby e Snow White, viene portata su un’orribile isola popolata da giocattoli semi distrutti la cui origine è a dir poco terribile: tutti sono stati responsabili della morte dei loro piccoli padroni per colpa di incidenti domestici. Therese diventa loro regina, ma è più prigioniera che altro, e arriverà il fratello Dare a salvarla compiendo il sacrificio supremo. Una storia davvero durissima questa, che dimostra per l’ennesima volta come Willingham si rivolga ad un pubblico adulto, o comunque abbastanza maturo (l’uso del Fisher King mi ha anche ricordato l’omonimo film di Terry Gilliam del 1991). È anche una delle storie più memorabili lette fino ad ora, e non a caso Dare, Therese e l’orsetto Teddy Saint Ives sono in bella mostra nella copertina del Compendium Four.
The Destiny Game (issues 122 and 123)
Il gioco del destino è una storia di due numeri disegnata splendidamente da Gene Ha e che mostra come Bigby Wolf si guadagnò il proprio destino secoli e secoli prima che lo conoscessimo noi lettori a Fabletown. The Destiny Game ha il sapore di una classica fiaba o di un vero e proprio racconto di una qualche mitologia, e dentro ci troviamo il Mago Atlante dell’Orlando innamorato e pure la Dama del Lago delle leggende arturiane. Bello anche come tutto sia narrato da un Ambrose adulto (è il figlio cicciottello di Bigby) in un lontano futuro.
Snow White (issues 125 to 129)
E chi l’avrebbe mai detto che il servitore di Mister Dark usato come mentore per la cattivissima infermiera Leigh si sarebbe rivelato egli stesso un formidabile villain? Brandish, questo il suo nome, si rivela come un violento sessista e machista e si guadagna l’odio di Snow White che promette di ucciderlo, e ci riesce pure (grazie agli insegnamenti di Prince Charming). Ma non prima che quello uccida in duello Bigby! Forse Ozma e compagnia riusciranno a riportarlo in vita, ma la storia di chiude con lui in pezzi di vetro… E poco dopo torna anche un’adulta Therese a portare la notizia della morte di Dare: Snow White non è per niente felice nella storia che porta il suo nome…
Una cosa che mi è piaciuta poco è il ritorno di Briar Rose senza uno straccio di spiegazione. L’avevamo vista l’ultima volta portata via ancora addormentata dalla vecchia capitale dell’Impero, e ora eccola alla Farm con una fortuna tale da poter vincere lotterie e concorsi senza sforzo. Che è successo? A meno che non si legga lo spin-off intitolato Fairest, la cosa resta avvolta nel mistero.
June Bug (issue 130)
La figlia di Rodney e June, i soldati di legno che furono mandati a Fabletown come spie di Geppetto ma che cambiarono sponda, esplora Castle Dark, anzi Castle Fabletown, e trova degli orribili mostri (dei ratti alti tre metri), ma nessuno le crede. Sono dei mostri abbastanza stupidi, ma suppongo che li rivedremo nel futuro… E Ozma e compagnia stanno lavorando sui resti di Bigby, ma la loro è una missione quasi impossibile…
Camelot (issues 131 to 133 and 135 to 137)
Visti i tempi bui, Rose Red chiama chiunque voglia avere una seconda opportunità nella vita a partecipare alle selezioni per una nuova Tavola Rotonda. È disposta a dare una seconda chance anche al malvagissimo Brandish e per questo si gioca la relazione con Snow White, con tutto quello che le era costato riallacciare i rapporti! In ogni caso, è sempre più chiaro che al centro di Fables ci siano le due sorelle con relativi compagni (di Rose Red) e famiglia (di Snow White). Ammetto che mi abbia un po’ spiazzato questa storia che nasce direttamente dalla versione di A Christmas Carol apparsa alla fine del Compendium Three. Perché questa cosa delle seconde opportunità, e perché Rose Red al timone? Magari lo scoprirò leggendo ciò che rimane della serie (non troppo, i numeri sono 150).
Deeper into the Woods (issue 134)
Questo numero interrompe la lunga storia di Camelot per mostrarci Bigby Wolf, o il suo spirito, in una foresta di un mondo dopo la morte, ma prima dell’Aldilà. Lì ha un incontro con Boy Blue (che vuole che la ridicola religione fondata da Stinky finisca immediatamente), prima di stare un’ultima volta con suo figlio Dare. Interessante la tesi per cui la vita e la morte si differenziano solo per il luogo in cui ci si trova, una cosa quasi rassicurante che ci permetterebbe di concentrarci sulle cose importanti dell’esistenza, come amare i propri cari…
Root and Branch (issue 138)
In Radice e ramo capiamo finalmente il piano di Geppetto per tornare al potere. Ha fatto un patto con la quercia della Farm da cui aveva ricavato le due driadi guardie del corpo, e spera di rifarsi un esercito portandogli un suo soldatino trasformato in pianta dalla magia del sacred grove formato dal suo antico esercito d’élite. Non credo abbia grosse speranze, ma si nota come il potere abbia reso malvagia ogni cellula del corpo di Geppetto. Evidentemente per Willingham non c’è niente di peggio!
The Boys in the Band (issues 139 and 140)
Peter Piper (il Pifferaio magico), Joe Shepherd, il Gatto con gli stivali e Briar Rose – ossia tutti i membri della Boy Blue’s band – tornano in un piccolo regno delle Homelands per liberarlo da un nuovo tiranno, la Baobhan Sith. Ce la fanno, e questo ha un’importanza notevole: la ragione dell’esistenza di Fabletown stava nell’impossibilità di tornare a casa, ma ora… potenzialmente tutti possono tornare da dove sono venuti. È la fine di Fabletown? Con questa storia entriamo nel lunghissimo story arc finale, ed è infatti con quella domanda che Willingham chiude la storia. È un evento cruciale, quindi, peccato che i disegni di Steve Leialoha non siano all’altezza, almeno per i miei gusti.
Happily Ever After (issues 141 to 149)
Per sempre felici e contenti (affidata al solito Mark Buckingham) comincia in maniera molto diversa da quello che il titolo suggerirebbe. Da una parte, sembra che sia in arrivo uno scontro tra le due sorelle Rose Red (coi suoi nuovi cavalieri della tavola rotonda) e Snow White. Dall’altra, Bigby è tornato a New York ma sta seminando morte a causa dell’operato della perfida Leigh (ex-infermiera grassa e alleata di Mister Dark).
Nella nuova Camelot costruita da Rose si aspetta lo scontro tra il cavaliere dorato / Rose e il cavaliere nero / Snow, ma non arriverà prima dell’ultimo, lunghissimo numero (150 pagine!) intitolato Farewell, Addio. Nell’attesa, avviene una vera e propria carneficina: muore Weyland (e sono due volte già) per mano di Brandish, che poi uccide in singolar tenzone pure Lancelot, muoiono Beast e Ozma per mano di Bigby, e muore pure Leigh uccisa giustamente da Rose Red.
L’intera storia, per quanto epica, mi è sembrata un po’ basata sul nulla, con Rose Red che fino a qualche numero fa era priva della voglia di vivere e ora improvvisamente si trova in possesso di un potere inaudito ed è pure destinata a lottare contro sua sorella per via di una vera e propria tradizione familiare (un po’ più di una semplice tradizione, ma ci siamo capiti). Ma allora a che sono servite tutte le storie grazie alle quali le due sorelle si erano ravvicinate e avevano costruito una bella relazione? Viene tutto dimenticato così, per colpa di questa nuova storia introdotta nel finale della serie? Sembra di sì, purtroppo… Vedremo come andrà a parare.
Mi hanno convinto molto di più le ultime storie di vari personaggi inserite alla fine di ognuno dei nove numeri di questo story arc: ecco quindi qualche pagina su Flycatcher, Sinbad (un nuovo Imperatore? C’è anche l’ultima storia di Prince Charming, è ancora vivo, e fa di tutto per impedire che Sinbad ottenga il potere che cerca), Babe il piccolo toro azzurro, i tre furbissimi (!) topolini ciechi, Bella e sua figlia, Jack of the Fables, e Briar Rose che si disfa della macchina che intrappola una malvagia strega facendola andare fino alla fine dell’universo (ma essendo questa una storia di uno spin-off che non ho letto, mi ha interessato poco)…
Farewell (issue 150)
150 pagine per chiudere Fables, un enorme numero speciale così come lo fu il numero 100. E la carneficina continua: Cinderella (per Snow White) e Totenkinder (per Rose Red) si uccidono a vicenda, Brandish viene ucciso da Gimble (in forma di innocuo uccellino), e Rose Red prende il controllo della Speranza, ovvero l’entità che le ha praticamente affidato la missione che ha fatto cominciare l’intera guerra civile a Fabletown!
Bigby, invece, grazie all’amore della sua famiglia torna in sé, come se non fosse successo nulla, nonostante fosse controllato da Rose Red (dopo aver preso l’anello di Leigh con un pezzo del corpo di vetro di Bigby stesso).
La storia di Fables finisce così con lo scontro tra Snow White e Rose Red, con rispettivi eserciti, e ammetto che mi sarei aspettato di meglio di una storia costruita sul nulla e, almeno questa è la mia inpressione, in fretta e furia (praticamente a partire da Camelot, quindi tutta contenuta negli ultimi venti numeri della run di 150 dell’intero fumetto). Sinceramente, questa storia non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Fabletown contro l’Adversary della prima metà della serie! E se Mister Dark aveva un suo perché come villain, anche se nettamente inferiore ad un Geppetto che non nasceva interamente malvagio, Brandish mi è parso un personaggio poco ispirato, tirato fuori dal niente e interamente dimenticabile poco dopo la sua ignomingniosa fine. Sarebbe stato più interessante vedere Leagh in un ruolo più sostanziale, almeno ne conoscevamo le motivazioni e avevamo assistito alla sua nascita come villain!
Ma Fables non finisce così: ecco infatti una marea di ultime storie di tutti quei personaggi i cui destini non sono stati narrati nella storia principale, diciamo. Grimble e Clara, la Regina della Neve, Blossom, Pinocchio… Tante piccole chiusure che in realtà sono anche collegate tra loro in alcuni casi, per completarsi a vicenda.
Particolarmente affascinante l’ultima storia di Blossom, una delle figlie di Bigby e Snow White. Una prosa (non a fumetti), quello di Blossom è un racconto che accenna ad una Terra post-rivoluzione magica (nell’ultima storia il castello di Mister Dark è diventato visibile ai terrestri), e ad uno Hunting World dove i cacciatori diventano facilmente prede…
In generale, mi è piaciuto molto leggere Fables, anche se temo che la sua sia una parabola discendente. Per esempio, mi sembra chiaro come Willingham non sapesse cosa fare con Geppetto una volta sconfitto nello scontro contro Fabletown, e tutte le sue apparizioni posteriori sono praticamente una grande perdita di tempo. Anche gli intrecci dei tanti spin-off non mi sono sembrati riuscitissimi, praticamente si potrebbe dire che il comic è stato vittima del proprio successo! Restano però tantissimi story arc memorabili, infinite idee brillanti ed interessanti, e tanti personaggi da portare nel cuore dopo la lettura di così tanti numeri/Compendium. Ciao!
Il Compendium Four apre chiudendo la storia di Bufkin eroe rivoluzionario e della sua compagna Lily presentando la storia del numero 124 e, credo, pure parte di quella di vari numeri precedenti in cui le tavole di Bufkin accompagnavano la storia principale. Suppongo che, avvicinandosi alla fine del fumetto, Willingham volesse cominciare a tirare un po’ le somme, e qui vediamo per l’ultima volta Bufkin e l’ufficio con Frankie, pare. Questa è una piacevole lettura, ci era stato annunciata una serie di avventure per la scimmia lettrice, ed eccole qui. Lascia pure una marea di eredi per il mondo grazie alle tre occasioni in cui ha potuto fare all’amore con la bella Lily, cosa difficile in condizioni normali viste le sue dimensioni e il fatto che sia umana…
Cubs in Toyland (issues 114 to 121)
Cuccioli nella Terra dei giocattoli ha un titolo dolcissimo ma è una delle storie più oscure dell’intera serie di Fables. Therese, una delle figlie di Bigby e Snow White, viene portata su un’orribile isola popolata da giocattoli semi distrutti la cui origine è a dir poco terribile: tutti sono stati responsabili della morte dei loro piccoli padroni per colpa di incidenti domestici. Therese diventa loro regina, ma è più prigioniera che altro, e arriverà il fratello Dare a salvarla compiendo il sacrificio supremo. Una storia davvero durissima questa, che dimostra per l’ennesima volta come Willingham si rivolga ad un pubblico adulto, o comunque abbastanza maturo (l’uso del Fisher King mi ha anche ricordato l’omonimo film di Terry Gilliam del 1991). È anche una delle storie più memorabili lette fino ad ora, e non a caso Dare, Therese e l’orsetto Teddy Saint Ives sono in bella mostra nella copertina del Compendium Four.
The Destiny Game (issues 122 and 123)
Il gioco del destino è una storia di due numeri disegnata splendidamente da Gene Ha e che mostra come Bigby Wolf si guadagnò il proprio destino secoli e secoli prima che lo conoscessimo noi lettori a Fabletown. The Destiny Game ha il sapore di una classica fiaba o di un vero e proprio racconto di una qualche mitologia, e dentro ci troviamo il Mago Atlante dell’Orlando innamorato e pure la Dama del Lago delle leggende arturiane. Bello anche come tutto sia narrato da un Ambrose adulto (è il figlio cicciottello di Bigby) in un lontano futuro.
Snow White (issues 125 to 129)
E chi l’avrebbe mai detto che il servitore di Mister Dark usato come mentore per la cattivissima infermiera Leigh si sarebbe rivelato egli stesso un formidabile villain? Brandish, questo il suo nome, si rivela come un violento sessista e machista e si guadagna l’odio di Snow White che promette di ucciderlo, e ci riesce pure (grazie agli insegnamenti di Prince Charming). Ma non prima che quello uccida in duello Bigby! Forse Ozma e compagnia riusciranno a riportarlo in vita, ma la storia di chiude con lui in pezzi di vetro… E poco dopo torna anche un’adulta Therese a portare la notizia della morte di Dare: Snow White non è per niente felice nella storia che porta il suo nome…
Una cosa che mi è piaciuta poco è il ritorno di Briar Rose senza uno straccio di spiegazione. L’avevamo vista l’ultima volta portata via ancora addormentata dalla vecchia capitale dell’Impero, e ora eccola alla Farm con una fortuna tale da poter vincere lotterie e concorsi senza sforzo. Che è successo? A meno che non si legga lo spin-off intitolato Fairest, la cosa resta avvolta nel mistero.
June Bug (issue 130)
La figlia di Rodney e June, i soldati di legno che furono mandati a Fabletown come spie di Geppetto ma che cambiarono sponda, esplora Castle Dark, anzi Castle Fabletown, e trova degli orribili mostri (dei ratti alti tre metri), ma nessuno le crede. Sono dei mostri abbastanza stupidi, ma suppongo che li rivedremo nel futuro… E Ozma e compagnia stanno lavorando sui resti di Bigby, ma la loro è una missione quasi impossibile…
Camelot (issues 131 to 133 and 135 to 137)
Visti i tempi bui, Rose Red chiama chiunque voglia avere una seconda opportunità nella vita a partecipare alle selezioni per una nuova Tavola Rotonda. È disposta a dare una seconda chance anche al malvagissimo Brandish e per questo si gioca la relazione con Snow White, con tutto quello che le era costato riallacciare i rapporti! In ogni caso, è sempre più chiaro che al centro di Fables ci siano le due sorelle con relativi compagni (di Rose Red) e famiglia (di Snow White). Ammetto che mi abbia un po’ spiazzato questa storia che nasce direttamente dalla versione di A Christmas Carol apparsa alla fine del Compendium Three. Perché questa cosa delle seconde opportunità, e perché Rose Red al timone? Magari lo scoprirò leggendo ciò che rimane della serie (non troppo, i numeri sono 150).
Deeper into the Woods (issue 134)
Questo numero interrompe la lunga storia di Camelot per mostrarci Bigby Wolf, o il suo spirito, in una foresta di un mondo dopo la morte, ma prima dell’Aldilà. Lì ha un incontro con Boy Blue (che vuole che la ridicola religione fondata da Stinky finisca immediatamente), prima di stare un’ultima volta con suo figlio Dare. Interessante la tesi per cui la vita e la morte si differenziano solo per il luogo in cui ci si trova, una cosa quasi rassicurante che ci permetterebbe di concentrarci sulle cose importanti dell’esistenza, come amare i propri cari…
Root and Branch (issue 138)
In Radice e ramo capiamo finalmente il piano di Geppetto per tornare al potere. Ha fatto un patto con la quercia della Farm da cui aveva ricavato le due driadi guardie del corpo, e spera di rifarsi un esercito portandogli un suo soldatino trasformato in pianta dalla magia del sacred grove formato dal suo antico esercito d’élite. Non credo abbia grosse speranze, ma si nota come il potere abbia reso malvagia ogni cellula del corpo di Geppetto. Evidentemente per Willingham non c’è niente di peggio!
The Boys in the Band (issues 139 and 140)
Peter Piper (il Pifferaio magico), Joe Shepherd, il Gatto con gli stivali e Briar Rose – ossia tutti i membri della Boy Blue’s band – tornano in un piccolo regno delle Homelands per liberarlo da un nuovo tiranno, la Baobhan Sith. Ce la fanno, e questo ha un’importanza notevole: la ragione dell’esistenza di Fabletown stava nell’impossibilità di tornare a casa, ma ora… potenzialmente tutti possono tornare da dove sono venuti. È la fine di Fabletown? Con questa storia entriamo nel lunghissimo story arc finale, ed è infatti con quella domanda che Willingham chiude la storia. È un evento cruciale, quindi, peccato che i disegni di Steve Leialoha non siano all’altezza, almeno per i miei gusti.
Happily Ever After (issues 141 to 149)
Per sempre felici e contenti (affidata al solito Mark Buckingham) comincia in maniera molto diversa da quello che il titolo suggerirebbe. Da una parte, sembra che sia in arrivo uno scontro tra le due sorelle Rose Red (coi suoi nuovi cavalieri della tavola rotonda) e Snow White. Dall’altra, Bigby è tornato a New York ma sta seminando morte a causa dell’operato della perfida Leigh (ex-infermiera grassa e alleata di Mister Dark).
Nella nuova Camelot costruita da Rose si aspetta lo scontro tra il cavaliere dorato / Rose e il cavaliere nero / Snow, ma non arriverà prima dell’ultimo, lunghissimo numero (150 pagine!) intitolato Farewell, Addio. Nell’attesa, avviene una vera e propria carneficina: muore Weyland (e sono due volte già) per mano di Brandish, che poi uccide in singolar tenzone pure Lancelot, muoiono Beast e Ozma per mano di Bigby, e muore pure Leigh uccisa giustamente da Rose Red.
L’intera storia, per quanto epica, mi è sembrata un po’ basata sul nulla, con Rose Red che fino a qualche numero fa era priva della voglia di vivere e ora improvvisamente si trova in possesso di un potere inaudito ed è pure destinata a lottare contro sua sorella per via di una vera e propria tradizione familiare (un po’ più di una semplice tradizione, ma ci siamo capiti). Ma allora a che sono servite tutte le storie grazie alle quali le due sorelle si erano ravvicinate e avevano costruito una bella relazione? Viene tutto dimenticato così, per colpa di questa nuova storia introdotta nel finale della serie? Sembra di sì, purtroppo… Vedremo come andrà a parare.
Mi hanno convinto molto di più le ultime storie di vari personaggi inserite alla fine di ognuno dei nove numeri di questo story arc: ecco quindi qualche pagina su Flycatcher, Sinbad (un nuovo Imperatore? C’è anche l’ultima storia di Prince Charming, è ancora vivo, e fa di tutto per impedire che Sinbad ottenga il potere che cerca), Babe il piccolo toro azzurro, i tre furbissimi (!) topolini ciechi, Bella e sua figlia, Jack of the Fables, e Briar Rose che si disfa della macchina che intrappola una malvagia strega facendola andare fino alla fine dell’universo (ma essendo questa una storia di uno spin-off che non ho letto, mi ha interessato poco)…
Farewell (issue 150)
150 pagine per chiudere Fables, un enorme numero speciale così come lo fu il numero 100. E la carneficina continua: Cinderella (per Snow White) e Totenkinder (per Rose Red) si uccidono a vicenda, Brandish viene ucciso da Gimble (in forma di innocuo uccellino), e Rose Red prende il controllo della Speranza, ovvero l’entità che le ha praticamente affidato la missione che ha fatto cominciare l’intera guerra civile a Fabletown!
Bigby, invece, grazie all’amore della sua famiglia torna in sé, come se non fosse successo nulla, nonostante fosse controllato da Rose Red (dopo aver preso l’anello di Leigh con un pezzo del corpo di vetro di Bigby stesso).
La storia di Fables finisce così con lo scontro tra Snow White e Rose Red, con rispettivi eserciti, e ammetto che mi sarei aspettato di meglio di una storia costruita sul nulla e, almeno questa è la mia inpressione, in fretta e furia (praticamente a partire da Camelot, quindi tutta contenuta negli ultimi venti numeri della run di 150 dell’intero fumetto). Sinceramente, questa storia non è nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Fabletown contro l’Adversary della prima metà della serie! E se Mister Dark aveva un suo perché come villain, anche se nettamente inferiore ad un Geppetto che non nasceva interamente malvagio, Brandish mi è parso un personaggio poco ispirato, tirato fuori dal niente e interamente dimenticabile poco dopo la sua ignomingniosa fine. Sarebbe stato più interessante vedere Leagh in un ruolo più sostanziale, almeno ne conoscevamo le motivazioni e avevamo assistito alla sua nascita come villain!
Ma Fables non finisce così: ecco infatti una marea di ultime storie di tutti quei personaggi i cui destini non sono stati narrati nella storia principale, diciamo. Grimble e Clara, la Regina della Neve, Blossom, Pinocchio… Tante piccole chiusure che in realtà sono anche collegate tra loro in alcuni casi, per completarsi a vicenda.
Particolarmente affascinante l’ultima storia di Blossom, una delle figlie di Bigby e Snow White. Una prosa (non a fumetti), quello di Blossom è un racconto che accenna ad una Terra post-rivoluzione magica (nell’ultima storia il castello di Mister Dark è diventato visibile ai terrestri), e ad uno Hunting World dove i cacciatori diventano facilmente prede…
In generale, mi è piaciuto molto leggere Fables, anche se temo che la sua sia una parabola discendente. Per esempio, mi sembra chiaro come Willingham non sapesse cosa fare con Geppetto una volta sconfitto nello scontro contro Fabletown, e tutte le sue apparizioni posteriori sono praticamente una grande perdita di tempo. Anche gli intrecci dei tanti spin-off non mi sono sembrati riuscitissimi, praticamente si potrebbe dire che il comic è stato vittima del proprio successo! Restano però tantissimi story arc memorabili, infinite idee brillanti ed interessanti, e tanti personaggi da portare nel cuore dopo la lettura di così tanti numeri/Compendium. Ciao!
January 12, 2023
No lo asumo.
July 7, 2022
Fine ending to this massive, gargantuan tale about tales. Even though first halve is bit more complex and better...the last two compendiums dont shame it. Great job tu pull out such massive, consistent and mostly really well written story. Probably one of greatest comic series of all time.
February 1, 2024
This was the best one by far. A lot of endings, most of them sad, but by the end of the series I felt like it all worked out mostly in the end. Very sad conclusion, lot of unfortunate deaths, but by the end I didn’t mind it.
August 12, 2022
A good but not great conclusion to one of the best graphic series I’ve ever read.
July 28, 2024
I loved this series so so SO fucking much, an absolute must read
November 22, 2024
and just like that
i finished the book series where the 'fable' in my name (on my other gaming platforms) comes from.
god, i'm gonna miss reading these four compendiums everyday but i know i'll be back within a year or so 🩵. it's been such a beautiful journey to read from beginning to end and i wish i could do it again for the first time.
i've read these books so many times (at least ten) and it still hits every single time.
my favourite story still is and always will be 'cubs in toyland'. i wish we were able to spend more time with darien before he saved therese and i wish we were able to navigate how the wolf family dealt with their grief after learning about darien but i'm still happy with how things turned out (BUT CAN WE GET SOME CLOSURE FOR DARIEN?? I WANT HIM TO KNOW HE'S STILL REMEMBERED AND HE DID THE RIGHT THING. WHAT A BRAVE LITTLE BOY 🩵).
i know it'd make sense for winter but i'd like to think connor is the new pack leader since he was able to bring bigby back to normal 🥰.
rose red kinda irritated me with the whole brandish and new camelot thing BUT i SO LOVED reading about her and snow's mother's backstory and where they came from. i'm glad snow's was able to break the curse with children and i'm also glad rose called off the fight because i would've hated for snow and rose to get dirty after everything they've been through together. i know they had to get distant again but i'm glad it wasn't on terrible terms like it was the last time. still sad but better than before.
okay, i'm gonna stop talking now before i write about the whole entire book.
GOSH, i just LOVEEEE fables so bad. i'm going to miss it and the world of fabletown so much.
bigby and snow will always be my favourite couple in history
(ps. boy blue officially became one of my favourite niche fables this time around)
i finished the book series where the 'fable' in my name (on my other gaming platforms) comes from.
god, i'm gonna miss reading these four compendiums everyday but i know i'll be back within a year or so 🩵. it's been such a beautiful journey to read from beginning to end and i wish i could do it again for the first time.
i've read these books so many times (at least ten) and it still hits every single time.
my favourite story still is and always will be 'cubs in toyland'. i wish we were able to spend more time with darien before he saved therese and i wish we were able to navigate how the wolf family dealt with their grief after learning about darien but i'm still happy with how things turned out (BUT CAN WE GET SOME CLOSURE FOR DARIEN?? I WANT HIM TO KNOW HE'S STILL REMEMBERED AND HE DID THE RIGHT THING. WHAT A BRAVE LITTLE BOY 🩵).
i know it'd make sense for winter but i'd like to think connor is the new pack leader since he was able to bring bigby back to normal 🥰.
rose red kinda irritated me with the whole brandish and new camelot thing BUT i SO LOVED reading about her and snow's mother's backstory and where they came from. i'm glad snow's was able to break the curse with children and i'm also glad rose called off the fight because i would've hated for snow and rose to get dirty after everything they've been through together. i know they had to get distant again but i'm glad it wasn't on terrible terms like it was the last time. still sad but better than before.
okay, i'm gonna stop talking now before i write about the whole entire book.
GOSH, i just LOVEEEE fables so bad. i'm going to miss it and the world of fabletown so much.
bigby and snow will always be my favourite couple in history
(ps. boy blue officially became one of my favourite niche fables this time around)
This entire review has been hidden because of spoilers.
July 24, 2024
Review of the whole series:
Despite the lack of character development and real depth within the characters and their relationships, along with the excessive use of telling instead of showing, the first 12 books (including 1001 Nights of Snowfall) flow smoothly and richly. However, after War and Pieces, the series falls apart. Willingham loses focus and rushes from plot to new plot to side story to yet another plot without bothering to handle the issues and complications he's already set up. He deals with multiple threads, failing to make them come together.
Everything after War and Pieces feels like Willingham is trying to do too much, too fast, instead of letting the story develop. Bringing in those annoying Literals and Jack is only another distraction, brought in and dumped fast with no consequences to the plot. Cubs in Toyland is a good story but has no bearing overall. And that flaw is repeated: the tale gets sidetracked and derailed, multiple threads are picked up then ignored, and vital information necessary to the plot backstory is thrown in at the last minute. Worse, the author has problems keeping details straight; quite a bit of information contradicts earlier books.
Overall, this is an interesting series and worth the read, but save your money and get it from the library.
Despite the lack of character development and real depth within the characters and their relationships, along with the excessive use of telling instead of showing, the first 12 books (including 1001 Nights of Snowfall) flow smoothly and richly. However, after War and Pieces, the series falls apart. Willingham loses focus and rushes from plot to new plot to side story to yet another plot without bothering to handle the issues and complications he's already set up. He deals with multiple threads, failing to make them come together.
Everything after War and Pieces feels like Willingham is trying to do too much, too fast, instead of letting the story develop. Bringing in those annoying Literals and Jack is only another distraction, brought in and dumped fast with no consequences to the plot. Cubs in Toyland is a good story but has no bearing overall. And that flaw is repeated: the tale gets sidetracked and derailed, multiple threads are picked up then ignored, and vital information necessary to the plot backstory is thrown in at the last minute. Worse, the author has problems keeping details straight; quite a bit of information contradicts earlier books.
Overall, this is an interesting series and worth the read, but save your money and get it from the library.
June 20, 2023
After reading all of the previous compendiums, I am very mixed on the ending of Fables. When I look back at everything else I have read comic wise, I feel like this comic always comes up as one that should have ended a lot sooner. I think the 3rd compendium could have had a stopping point, because my biggest gripe with this book in particular is that Bill keeps trying to build to some epic moments but it's not paced as well as the previous books. The previous books had plenty of satisfying pay off, plenty of rising action, mystery, twists and interesting character development but things feel like they got rushed towards an ending that is overall forced and unsatisfying. There was some great antagonists in the previous books as well but unfortunately here, the antagonists are hollow and serve a purpose to create more chaos and change for the world. I like a lot of elements and I think that with the characters and world that were already written that you can stamp any end and make me happy but it sure drags on getting there. Lastly though, even though some of it was a chore, there were some good pay offs that took awhile but once it got there I remembered why I was so invested in this series to begin with. 3/5
October 4, 2022
Atleast it was a decent read.
I have alot of problems with the ending basically this whole book. This compendium basically covers the whole last arc and is the grand finale until they brought it back. Alot of this felt pointless especially with the stuff between snow and rose. The cast felt small with most of the big players being basically written out like bigby, boy blue, fly, cinderella (probably my favourite character but she was barely in it but im definitely going to read the spin off at some point), beast, bellflower and even snow felt like she didn't have much presence in the end. And I know it's hard to include every character in the story but alot of the plot lines led to nothing. It just felt incomplete but I think after the first compendium for me it was never as good. It's definitely an interesting read and I wish it was more popular. I'm interested in reading 151 and beyond and kinda looking forward to wolf among us 2 but I wasn't the biggest fan of the first.
I have alot of problems with the ending basically this whole book. This compendium basically covers the whole last arc and is the grand finale until they brought it back. Alot of this felt pointless especially with the stuff between snow and rose. The cast felt small with most of the big players being basically written out like bigby, boy blue, fly, cinderella (probably my favourite character but she was barely in it but im definitely going to read the spin off at some point), beast, bellflower and even snow felt like she didn't have much presence in the end. And I know it's hard to include every character in the story but alot of the plot lines led to nothing. It just felt incomplete but I think after the first compendium for me it was never as good. It's definitely an interesting read and I wish it was more popular. I'm interested in reading 151 and beyond and kinda looking forward to wolf among us 2 but I wasn't the biggest fan of the first.
May 18, 2022
i mean what else is there to say at this point, after 150 chapters, in 4,230+ pages, except for a deep heartfelt thanks and congratulations to #BillWillingham and his team who worked very hard and very well on #Fables.
the final moments may seem like a downer to some given all the spectacular wars and storylines along the way, but that's just the thing with good stories: whatever kind of ending you give them will never be enough, because somehow you just wish they'd never end. (although as they say, the journey is more important than the destination).
i can't wait for some time to pass so i can read this again with refreshed eyes and enjoy everything all over again.
the final moments may seem like a downer to some given all the spectacular wars and storylines along the way, but that's just the thing with good stories: whatever kind of ending you give them will never be enough, because somehow you just wish they'd never end. (although as they say, the journey is more important than the destination).
i can't wait for some time to pass so i can read this again with refreshed eyes and enjoy everything all over again.
January 13, 2022
I loved the wrapping up of loose details that was done for so many characters. For a compilation of well over 4,000 pages, it felt like Fables was over and done too fast. The story telling, inventiveness, art, and attention to detail are all phenomenal.
June 23, 2023
I don't know how I read this whole series, it never seems to go anywhere, there are never any real stakes. Overall it's a very cool idea, and I couldn't definitely see this series being adapted into something really great (the video game was cool, but I think there's more than that).
November 18, 2024
when a Fable dies you think, this isn't possible, but as we move toward the end here, everything seems possible and terrible and tragic -- but ultimately this book, like the first 3 compendiums, is perfection
January 17, 2025
Devastating, beautiful. This last compendium ties up the fates and destinies of the Fables (and Fabletown itself). LOVE this series! A fun read through and through. Adventure, destruction, resurrection, romance, you name it, it’s got it! I mean it should, after thousands of pages.
July 4, 2023
The ending sadly reminded me of Game of thrones Season 8. Rushed, and left me feeling empty. I have no idea why Willingham decided to keep on writing past the third Compendium.
August 27, 2023
A dramatic and fulfilling end to the series (until the next one, that is). One of my favorite comics out there. I have the boxed set so I can periodically re-read every few years.
March 1, 2024
A delightful ending to an incredible series. With special care to say farewell to all the characters in the Fables storylines, it was an incredible read to get to the final ending.
April 7, 2024
So this is how Fables ends not with a bang but with a whimper
The story telling is still excellent as is the line and panel work even if sadly many of the stories themselves are fragmented and broken instead of one last wonderful arc
The story telling is still excellent as is the line and panel work even if sadly many of the stories themselves are fragmented and broken instead of one last wonderful arc
December 24, 2025
(This review covers the complete series)
An ambitiously layered series set in a world where fairy tale characters live in exile in modern-day New York, blending fantasy, mystery, and political drama. The early arcs focus on murder investigations and tense power struggles, gradually expanding into larger conflicts involving war and legacy. The writing features strong dialogue and a wide range of tones, from dark and violent to warm and reflective, while maintaining a consistent visual style with detailed layouts and expressive character work.
An ambitiously layered series set in a world where fairy tale characters live in exile in modern-day New York, blending fantasy, mystery, and political drama. The early arcs focus on murder investigations and tense power struggles, gradually expanding into larger conflicts involving war and legacy. The writing features strong dialogue and a wide range of tones, from dark and violent to warm and reflective, while maintaining a consistent visual style with detailed layouts and expressive character work.
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