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L'anima della festa
L’anima della festa è una dark comedy cupissima ambientata a Milano. Tutto ruota intorno a Mia che giovane espatriata americana è arrivata nella capitale del Nord all’inizio degli anni 2000 per tuffarsi nel mondo della moda e della vita notturna milanese. È venuta in Italia per sfuggire ai suoi problemi ma ne ha trovati solo di nuovi e più glamour. Coinquiline che come lei mangiano solo junk food per risparmiare i soldi per un cocktail, case che sembrano baracche ma costano come suite, lavori molto cool ma super precari, fidanzati inaffidabili. Mia si abbandona agli alti e bassi che la droga e gli uomini possono offrire, solo per rimanere sempre e di nuovo sola con se stessa. Puoi perdere l’innocenza se non l’hai mai avuta? Tragico, divertente e acuto: Hacic-Vlahovic crea un romanzo Beat per la generazione di Instagram. La regina della festa vi lascerà in hangover e un timbro VIP sul cuore.
206 pages, Paperback
First published March 28, 2020
48 people are currently reading
1779 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 142 reviews
April 4, 2020
Tea is TALENTED, brilliant, incredible, amazing, show stopping, spectacular, never the same, totally unique, completely not ever been done before, unafraid to reference or not reference, put it in a blender, shit on it, vomit on it, eat it, give birth to it.
June 28, 2021
Videorecensione: https://youtu.be/3Gxzm1ga_kU
January 7, 2021
These two days reading Life of the Party were like a lucid dream about partying in the pre-covid era. Or maybe it just felt like I was high. A brilliant episodic memoir, I laughed a lot
May 10, 2021
Conoscendo in parte il personaggio di Tea Hacic avevo già un’idea di quello che avrei trovato nel libro, ma in realtà il racconto mi ha sorpreso. Credevo che sarebbe emersa di più la scena milanese della moda, nella quale la protagonista cerca di trovare il suo posto, e quella dei club, delle feste.
Quello che invece ci ho trovato è la storia di una ragazza, Mia, che si perde in questo mondo nuovo e che, spaesata, arriva a toccare il fondo, a soffrire.
La scrittura è acerba, ma ciò è comprensibile, alla base non c’è nessuna presunzione né tanto meno nessuna pretesa di essere una grande scrittrice. Questo non rende difficile la lettura, anzi, è proprio questo modo schietto e diretto, poco costruito, a essere il modo migliore, se non l’unico, con cui certe cose possono essere raccontate.
L’autrice ha più volte affermato che questa non è un’autobiografia, ma molti avvenimenti sono stati romanzati appositamente per enfatizzare tutto ciò che, nel mondo della moda, si nasconde dietro la bella apparenza dello sfarzo e delle feste. Nonostante questo, il lettore sa o riesce a capire che, anche se solo in minima parte, alcuni avvenimenti hanno toccato personalmente anche Tea, nella realtà, e questo lo spinge a provare tenerezza per lei e per Mia, la protagonista del libro.
Una cosa che mi ha sorpreso è che durante tutto il racconto non ho mai provato pena, non mi sono mai sentita di dare un giudizio su quello che leggevo, nonostante siano tutti racconti molto forti che spaziano dall’uso di droghe pesanti agli abusi. È vero, alcune scelte della protagonista sono discutibili, così come i comportamenti di molti altri personaggi, ma tranne in alcuni casi evidenti (episodi di violenze fisiche e psicologiche), non ti viene mai da puntare il dito. Quasi sei mosso più da compassione, da tenerezza…forse perché per tutto il racconto si percepisce la consapevolezza della protagonista, e quindi anche dell’autrice, che non è questo il modo corretto di andare avanti, la voglia di cambiare e stare meglio è palpabile.
Il rapporto che ho con Tea è controverso, spesso non ne capisco l’ironia, non è molto affine ai miei interessi e infatti leggere questo libro è stato per me un esperimento, che posso dire è ben riuscito.
Dico questo perché in primis mi ha permesso in qualche modo di empatizzare con la storia, che in parte è anche la sua, e quindi anche con lei, ma anche perché questo libro mi ha totalmente rapita, non riuscivo a smettere di leggerlo. Sarà stato il suo stile, diretto e schietto, che arriva dritto come un pugno allo stomaco e che ti fa riflettere. Non so se lo scopo del libro fosse proprio quello di far riflettere (come ho già detto, non è un personaggio che capisco molto), ma più andavo avanti più era impossibile per me non pensare che, nel mondo, di storie simili, se non ancora più crude, ne esistono moltissime e che quasi mai le apparenze rispecchiano la realtà la quale può essere molto più dolorosa e intricata, fatta di tante strade pericolose, di quello che può sembrare.
E allora l’unico modo per salvarti è trasformare la vita nella TUA festa, tu sei “l’anima della festa”, tu sei la protagonista indiscussa che merita di star bene e…cazzo se sarà fantastica e memorabile!
Quello che invece ci ho trovato è la storia di una ragazza, Mia, che si perde in questo mondo nuovo e che, spaesata, arriva a toccare il fondo, a soffrire.
La scrittura è acerba, ma ciò è comprensibile, alla base non c’è nessuna presunzione né tanto meno nessuna pretesa di essere una grande scrittrice. Questo non rende difficile la lettura, anzi, è proprio questo modo schietto e diretto, poco costruito, a essere il modo migliore, se non l’unico, con cui certe cose possono essere raccontate.
L’autrice ha più volte affermato che questa non è un’autobiografia, ma molti avvenimenti sono stati romanzati appositamente per enfatizzare tutto ciò che, nel mondo della moda, si nasconde dietro la bella apparenza dello sfarzo e delle feste. Nonostante questo, il lettore sa o riesce a capire che, anche se solo in minima parte, alcuni avvenimenti hanno toccato personalmente anche Tea, nella realtà, e questo lo spinge a provare tenerezza per lei e per Mia, la protagonista del libro.
Una cosa che mi ha sorpreso è che durante tutto il racconto non ho mai provato pena, non mi sono mai sentita di dare un giudizio su quello che leggevo, nonostante siano tutti racconti molto forti che spaziano dall’uso di droghe pesanti agli abusi. È vero, alcune scelte della protagonista sono discutibili, così come i comportamenti di molti altri personaggi, ma tranne in alcuni casi evidenti (episodi di violenze fisiche e psicologiche), non ti viene mai da puntare il dito. Quasi sei mosso più da compassione, da tenerezza…forse perché per tutto il racconto si percepisce la consapevolezza della protagonista, e quindi anche dell’autrice, che non è questo il modo corretto di andare avanti, la voglia di cambiare e stare meglio è palpabile.
Il rapporto che ho con Tea è controverso, spesso non ne capisco l’ironia, non è molto affine ai miei interessi e infatti leggere questo libro è stato per me un esperimento, che posso dire è ben riuscito.
Dico questo perché in primis mi ha permesso in qualche modo di empatizzare con la storia, che in parte è anche la sua, e quindi anche con lei, ma anche perché questo libro mi ha totalmente rapita, non riuscivo a smettere di leggerlo. Sarà stato il suo stile, diretto e schietto, che arriva dritto come un pugno allo stomaco e che ti fa riflettere. Non so se lo scopo del libro fosse proprio quello di far riflettere (come ho già detto, non è un personaggio che capisco molto), ma più andavo avanti più era impossibile per me non pensare che, nel mondo, di storie simili, se non ancora più crude, ne esistono moltissime e che quasi mai le apparenze rispecchiano la realtà la quale può essere molto più dolorosa e intricata, fatta di tante strade pericolose, di quello che può sembrare.
E allora l’unico modo per salvarti è trasformare la vita nella TUA festa, tu sei “l’anima della festa”, tu sei la protagonista indiscussa che merita di star bene e…cazzo se sarà fantastica e memorabile!
July 25, 2021
Uno dei libri più cringe che abbia letto negli ultimi anni. Scritto male, tentativo di fare la trasgressiva artefattissimo mista a cinquanta sfumature di grigio, self deprecating humour che infastidisce e basta. Per fortuna l'ebook era gratis almeno.
August 25, 2020
As a fantasy and sci-fi geek, I love books with maps. So, I added some pins on Google Maps to mark down and connect Mia's milanese places. Had to frantically remove all of them, cancel the cache memory, uninstall firefox browser, toss the computer in the bin and put it on fire with gasoline, after satanic symbols appeared.
Reading Tea's semi-autobiographical LOTP, I finally reconciled with myself. Now I know I can be my own version of a sfigato (looser) in a glamorous way. I didn't expect to feel so close to the protagonist/author's struggles, not when at the beginning I wrongly perceived my experiences as a whole and related to Milan very distant from hers and from her internet persona. Yet, with the narrative arc developing and approaching a climax, I realized how much I shared with this forever-searching-for-something human.
Indeed, back to the geek thing, I guess what makes us similar is the Quest of the Hero, which in LOTP is basically to find out what the quest is, if it ever existed in the first place, what the fuck is a hero and who wants one at the end of the day, I mean, after-party.
Reading Tea's semi-autobiographical LOTP, I finally reconciled with myself. Now I know I can be my own version of a sfigato (looser) in a glamorous way. I didn't expect to feel so close to the protagonist/author's struggles, not when at the beginning I wrongly perceived my experiences as a whole and related to Milan very distant from hers and from her internet persona. Yet, with the narrative arc developing and approaching a climax, I realized how much I shared with this forever-searching-for-something human.
Indeed, back to the geek thing, I guess what makes us similar is the Quest of the Hero, which in LOTP is basically to find out what the quest is, if it ever existed in the first place, what the fuck is a hero and who wants one at the end of the day, I mean, after-party.
September 24, 2021
A ripensarci, non è stata una mossa intelligente. Di base io e Filip siamo brutalismo slavo, però dopo un drink diventiamo art decó. Dopo due drink diventiamo dadaismo. Un orinatoio in bella mostra.
#quote
#quote
January 24, 2022
Amo questo genere di roba.
Videorecensione: https://www.youtube.com/watch?v=b17iX...
Videorecensione: https://www.youtube.com/watch?v=b17iX...
July 24, 2021
L’impressione che ho avuto è stata un po’ quella di leggere una versione delle confessioni di Georgia Nicolson piene di sesso, droghe e locali milanesi (e sì, è un grande complimento).
La narrazione è volutamente sopra le righe, bisogna certamente avvicinarsi a questo libro con il giusto mood. Ma niente che disturbi troppo, se si ha idea di cosa aspettarsi: il lettore che vorrà approcciarcisi troverà un conforto, vedrà in Mia un suo simile, riconoscerà di aver provato le stesse sensazioni di inadeguatezza e di sottomissione e sarà solidale con lei. E ne apprezzerà l’ironia, l’intelligenza, la sfacciataggine, la libertà.
“L’anima della festa” è un po’ la storia di tutte noi. Non serve aver provato tanti tipo di droghe per riconoscere sé nelle parole di Tea Hacic. E leggere questo libro è come ascoltare il racconto di un’amica, di una sorella.
E confesso che mi dispiacerà non avere più Mia attorno, da oggi in poi.
La narrazione è volutamente sopra le righe, bisogna certamente avvicinarsi a questo libro con il giusto mood. Ma niente che disturbi troppo, se si ha idea di cosa aspettarsi: il lettore che vorrà approcciarcisi troverà un conforto, vedrà in Mia un suo simile, riconoscerà di aver provato le stesse sensazioni di inadeguatezza e di sottomissione e sarà solidale con lei. E ne apprezzerà l’ironia, l’intelligenza, la sfacciataggine, la libertà.
“L’anima della festa” è un po’ la storia di tutte noi. Non serve aver provato tanti tipo di droghe per riconoscere sé nelle parole di Tea Hacic. E leggere questo libro è come ascoltare il racconto di un’amica, di una sorella.
E confesso che mi dispiacerà non avere più Mia attorno, da oggi in poi.
May 23, 2020
This is the kind of book that makes you feel cooler just by reading it, like you have an exclusive in to a world that is not your own, but maybe a path you could have at some point, if only you had been fearless or impulsive enough.
Mia is a lovable, at times infuriating and heartbreaking, but always redeemable character that you root for. The author’s voice shines and is unique in a time where many novelists lack connection with their audience or their own characters. Excellent, provoking work!
Mia is a lovable, at times infuriating and heartbreaking, but always redeemable character that you root for. The author’s voice shines and is unique in a time where many novelists lack connection with their audience or their own characters. Excellent, provoking work!
April 7, 2020
Tea is the best friend I should have had during my formative years. This book is brilliant and funny and I can't stop reading it. An Epiphany.
June 27, 2021
Il romanzo (fortemente autobiografico) è ambientato a Milano nel 2010, Mia ha vent'anni, arriva dagli Stati Uniti per studiare moda e ha tanta voglia di divertirsi e godersi la vita.
Trova un appartamento da dividere con altre due coinquiline, conosce la Milano by night, intraprende una relazione con un uomo sposato appassionato di bdsm e si circonda di tanti altri partner sessuali e amici sopra le righe.
Mia soffre di anoressia, ha difficoltà a sbarcare il lunario e anche se apparentemente può sembrare spumeggiante ed esuberante ha una sensibilità e una sofferenza interiore che cerca di placare con ogni sorta di ausilio: sigarette, alcol, feste, droga, uomini.
📖 "L'anima della festa" apparentemente potrebbe sembrare un romanzo superficiale che racconta la vita di una party girl straniera e disinibita che si diverte nel mondo glitterato milanese.
Superata la patina scintillante troviamo però un racconto dark crudo e sofferto di una ragazza tormentata da demoni interiori.
Nonostante le sue giornate siano tutt'altro che facili, Mia non si piange mai addosso, anzi, utilizzando il sarcasmo e l'ironia riesce a trasformare sempre il buio in luce scatenando un mix di ilarità e simpatia nel lettore.
📖L'autrice, con grande coraggio, attraverso la protagonista, si mette totalmente a nudo mostrandoci, oltre al suo corpo, anche la sua anima tormentata.
Tea riesce a trascinare il lettore in un mondo con piccioni parlanti, droga, collarini sadomaso, fiumi di Tavernello, feste, lapdance, concerti, collant strappati, sesso promiscuo e contemporaneamente nella sua interiorità di carenze affettive, umiliazioni e solitudine.
Il linguaggio è diretto, ironico e a tratti cupo, molto intimo e informale.
🎠Leggere questo libro è come cavalcare un unicorno rosa che sorride nonostante il coltello che gli trafigge il cuore.
☑️Adatto a tutti coloro che vanno oltre le apparenze, che lottano contro i pregiudizi, agli amanti del black humor e che nonostante le difficoltà trovano sempre un motivo per sorridere.
⛔Non adatto a bigotti, benpensanti, superficiali, snob, radical chic con la puzza sotto il naso e deboli di cuore.
Trova un appartamento da dividere con altre due coinquiline, conosce la Milano by night, intraprende una relazione con un uomo sposato appassionato di bdsm e si circonda di tanti altri partner sessuali e amici sopra le righe.
Mia soffre di anoressia, ha difficoltà a sbarcare il lunario e anche se apparentemente può sembrare spumeggiante ed esuberante ha una sensibilità e una sofferenza interiore che cerca di placare con ogni sorta di ausilio: sigarette, alcol, feste, droga, uomini.
📖 "L'anima della festa" apparentemente potrebbe sembrare un romanzo superficiale che racconta la vita di una party girl straniera e disinibita che si diverte nel mondo glitterato milanese.
Superata la patina scintillante troviamo però un racconto dark crudo e sofferto di una ragazza tormentata da demoni interiori.
Nonostante le sue giornate siano tutt'altro che facili, Mia non si piange mai addosso, anzi, utilizzando il sarcasmo e l'ironia riesce a trasformare sempre il buio in luce scatenando un mix di ilarità e simpatia nel lettore.
📖L'autrice, con grande coraggio, attraverso la protagonista, si mette totalmente a nudo mostrandoci, oltre al suo corpo, anche la sua anima tormentata.
Tea riesce a trascinare il lettore in un mondo con piccioni parlanti, droga, collarini sadomaso, fiumi di Tavernello, feste, lapdance, concerti, collant strappati, sesso promiscuo e contemporaneamente nella sua interiorità di carenze affettive, umiliazioni e solitudine.
Il linguaggio è diretto, ironico e a tratti cupo, molto intimo e informale.
🎠Leggere questo libro è come cavalcare un unicorno rosa che sorride nonostante il coltello che gli trafigge il cuore.
☑️Adatto a tutti coloro che vanno oltre le apparenze, che lottano contro i pregiudizi, agli amanti del black humor e che nonostante le difficoltà trovano sempre un motivo per sorridere.
⛔Non adatto a bigotti, benpensanti, superficiali, snob, radical chic con la puzza sotto il naso e deboli di cuore.
May 12, 2020
I just want to talk about the excellent tempo of Tea's writing. I'd liken it to what inherently makes great comedic timing. The anectdotes weave together, build on each other, clamour over each other all to result in brilliant punch lines time and time again. A blend of tragedy, hilarity, and wisdom shines through the pages, even though it's a story of a dismal, narcissist wasteland.
I appreciate that it's not a story of a culture that chewed Mia up and then spat her out with some typical tidy happy "everything's better now" ending. Instead she fuckin' bites and scratches back and emerges with scars that she matter-of-factly presents to the reader with a sense of humor while batting away any condescending sympathy (like a true Slav.)
Certainly, reading about the relentlessness of the party life made me feel hungover and somewhat protective of our beloved protagonist. I would have liked to have fed Mia a proper meal (including pickles and a strong drink, of course) and then tucked her into a big, warm bed. But I know full well she would have woken to steal all the pills in my medicine cabinet and then escaped into the night, never to return, seeking out the next party.
I appreciate that it's not a story of a culture that chewed Mia up and then spat her out with some typical tidy happy "everything's better now" ending. Instead she fuckin' bites and scratches back and emerges with scars that she matter-of-factly presents to the reader with a sense of humor while batting away any condescending sympathy (like a true Slav.)
Certainly, reading about the relentlessness of the party life made me feel hungover and somewhat protective of our beloved protagonist. I would have liked to have fed Mia a proper meal (including pickles and a strong drink, of course) and then tucked her into a big, warm bed. But I know full well she would have woken to steal all the pills in my medicine cabinet and then escaped into the night, never to return, seeking out the next party.
January 3, 2023
I fucking loved this book. It was bonkers and awesome. The main character is someone I would have aspired to be at that age (the male version I guess) even though she is a total shit show. This book is a perfect companion to watching Shiva Baby. I could not put the book down and look forward to reading the authors other works. I will recommend this book to anyone and will definitely be gifting it to people.
Fucking awesome.
Fucking awesome.
August 12, 2021
Quella di Mia è una vera e propria lotta alla sopravvivenza, barcamenandosi tra situazioni alla "Diavolo veste Prada", feste, coca e uomini deplorevoli, in una Milano modaiola e esclusiva. Mi aspettavo un po' di più, soprattutto maggiore profondità sulla relazione tossica con "il suo fidanzato", ma evidentemente lo scopo del libro è tutt'altro. Tutto sommato, una piacevole lettura estiva.
July 25, 2023
až sa hanbím, že knihu s tak ohavnym obalom mám rada tak moc. smiešne, nechutné, špinavé, trapne, smutne, krásne, a ešte raz fakt nechutne. chcem si gatekeepnut tuto knihu, nech si môžeme nechať tu hlavnú postavu len ako moju kamosku
December 31, 2023
in every way possible, this book is unhinged and I loved every second of it
April 28, 2021
Il libro resta deludente, parla della notte milanese e della vita notturna come se fosse un incitamento al drogarsi. Premetto che in alcune serate che la protagonista cita io le ho vissute e come in ogni cosa c’è chi vuole esagerare con le droghe chi con l’alcol e chi invece no. Ma mi sembra tutto super estremizzato per far provare compassione al lettore. Ho trovato il personaggio di Mia un po’ fastidioso a tratti e avrei voluto prenderla e scrollarla e dirle ripigliati! Fare un libro che si proclama veritiero sulla movida e poi leggere alcune cose lo trovo un po’ assurde . Peccato le premesse c’erano tutte
August 8, 2021
That was so annoying.
I don’t understand the point, the appeal nor the interest of this book.
I discovered this book through a feminist bookshop in Turin, the bookshop owner was super excited about this author coming to present her book, but I don’t understand because this story is not really inspiring, liberating or interesting. It’s full of really stupid, annoying phrases, and the character has no depth or personality really, I have a hard time feeling anything for her. It was so vapid so empty and superfluous. I don’t understand the appeal at all.
I don’t understand the point, the appeal nor the interest of this book.
I discovered this book through a feminist bookshop in Turin, the bookshop owner was super excited about this author coming to present her book, but I don’t understand because this story is not really inspiring, liberating or interesting. It’s full of really stupid, annoying phrases, and the character has no depth or personality really, I have a hard time feeling anything for her. It was so vapid so empty and superfluous. I don’t understand the appeal at all.
October 10, 2025
honestly really scary. i think tea and i have lived parallel (perpendicular?) lives. in the sense that i grew up in milan and moved to nc for college. and being an immigrant child and ed bullshit since childhood and other stuff that goodreads doesn’t care about //
her writing is awesome, raw, not cute but cool, and exactly what our world needs right now: cut the bullshit and listen to the pigeons, get chased by a crazy tram woman, get hurt and dive into immense depths of pain in order to discover your self worth.
milan is only uninteresting if you are an uninteresting person (derogatory).
her writing is awesome, raw, not cute but cool, and exactly what our world needs right now: cut the bullshit and listen to the pigeons, get chased by a crazy tram woman, get hurt and dive into immense depths of pain in order to discover your self worth.
milan is only uninteresting if you are an uninteresting person (derogatory).
February 22, 2022
Life of the Party is a book that I will never forget. Tea Hacic-Vlahovic's Mia is a character who you want to know and be around. You feel for her, and want to see her make it in the fashion world. I think many young women can relate to her; when you're in your early twenties and are trying to figure out who you are and where you're going, what love is, who your friends are. All this and more is explored in Life of the Party. The reader can only hope that Mia brings them along with her.
June 24, 2020
A fantastic, glittery, sad book full of H&M, alcohol, and biting wit.
September 7, 2023
Sarcastico, crudo, irriverente... un cocktail perfetto
March 27, 2021
I loved the pace of this book, and I loved Mia. I loved the truth of it all, no rose-tinted glasses adding glamour.
July 30, 2021
Non so come valutare questo romanzo. L'ho letto volentieri, ho apprezzato la crudezza dei racconti, un po' meno lo stile di scrittura. Tutto sommato mi ha lasciato poco.
June 5, 2022
Recensione lunghetta: https://dottordivago.substack.com/p/l...
August 5, 2023
Per me a sprazzi geniale. Tea fa la stupida e ride per non piangere. E per questo è libera
January 28, 2022
Dicono che le croate vengono in Italia a rubarsi i mariti. Io però mica sono così prevedibile. Sono anche americana. Potrei rubarmi di tutto.
Recensione a cura del blog "La Libreria di Ale"
Blog | Instagram
Le feste, gli uomini, il lavoro in showroom, il fidanzato sposato, gli amici fuori dalle righe. Elementi che scandiscono la quotidianità di Mia, giovane croata che vive nella grande Milano in cui si è trasferita per studiare moda.
Ama i vestiti firmati, tutto ciò che è chic, anche sopra il suo corpo che vede smunto. Ha un disordine alimentare, preferisce vivere bevendo acqua, definirsi una volta vegana e l’altra vegetariana pur di non mettere su qualche chilo. Organizza feste, quelle in cui girano persone importanti con cui creare collaborazioni di moda. Nuota tra alcool, musica e droghe.
La sua mente si frastaglia nella piega confusionale che la sua vita ha intrapreso. Mia si lascia travolgere dagli eccelsi, si lascia manovrare come se non avesse la facoltà di prendere in mano le redini e diventare qualcosa di più, qualcosa di migliore.
Eppure è ciò che desidera...Continua a leggere
Recensione a cura del blog "La Libreria di Ale"
Blog | Instagram
Le feste, gli uomini, il lavoro in showroom, il fidanzato sposato, gli amici fuori dalle righe. Elementi che scandiscono la quotidianità di Mia, giovane croata che vive nella grande Milano in cui si è trasferita per studiare moda.
Ama i vestiti firmati, tutto ciò che è chic, anche sopra il suo corpo che vede smunto. Ha un disordine alimentare, preferisce vivere bevendo acqua, definirsi una volta vegana e l’altra vegetariana pur di non mettere su qualche chilo. Organizza feste, quelle in cui girano persone importanti con cui creare collaborazioni di moda. Nuota tra alcool, musica e droghe.
La sua mente si frastaglia nella piega confusionale che la sua vita ha intrapreso. Mia si lascia travolgere dagli eccelsi, si lascia manovrare come se non avesse la facoltà di prendere in mano le redini e diventare qualcosa di più, qualcosa di migliore.
Eppure è ciò che desidera...Continua a leggere
September 16, 2023
Boh, conoscendo il personaggio di Tea dai social pensavo che mi sarebbe piaciuto il suo libro, invece è stata una delusione dall'inizio alla fine.
Sin dalla prima pagina la scrittura mi metteva a disagio perché sembrava un'accozzaglia di espressioni tipiche del croato e dell'inglese tradotte malissimo, rendendo tutto estremamente cringe da leggere. Non per dire, ma a 14 anni leggevo fanfiction che in confronto a questo libro potevano comodamente diventare dei classici.
La protagonista non solo è autodistruttiva, ma crede che faccia figo vivere così. Non è punk, è semplicemente essere coglioni. Ci ho sperato fino all'ultima di vedere dei cambiamenti, dei progressi, ma va dal male in peggio. Alla fine semplicemente ricade nel glorificare la droga, la violenza di genere e i disturbi alimentari.
Insomma, sembra un libro messo insieme dopo aver letto la biografia di Alexa Chung, ascoltato i primi due album degli Arctic Monkeys e pippato un po' troppo nel bagno del centro sociale.
Idea decente, esecuzione raccapricciante 🙃
Sin dalla prima pagina la scrittura mi metteva a disagio perché sembrava un'accozzaglia di espressioni tipiche del croato e dell'inglese tradotte malissimo, rendendo tutto estremamente cringe da leggere. Non per dire, ma a 14 anni leggevo fanfiction che in confronto a questo libro potevano comodamente diventare dei classici.
La protagonista non solo è autodistruttiva, ma crede che faccia figo vivere così. Non è punk, è semplicemente essere coglioni. Ci ho sperato fino all'ultima di vedere dei cambiamenti, dei progressi, ma va dal male in peggio. Alla fine semplicemente ricade nel glorificare la droga, la violenza di genere e i disturbi alimentari.
Insomma, sembra un libro messo insieme dopo aver letto la biografia di Alexa Chung, ascoltato i primi due album degli Arctic Monkeys e pippato un po' troppo nel bagno del centro sociale.
Idea decente, esecuzione raccapricciante 🙃
December 6, 2025
I picked up this book because on Pinterest it said that it was about a girl who constantly makes bad decisions and therefore I needed to read it LOL. This is like no other book I've read. I was hooked from the first page and was in a constant state of needing to read it (loved the writing!!) The main character, Mia, was super interesting and her commentary on life was super funny (especially her tweets). She was very self-deprecating and I've never read about someone who hates themselves more but if you didn't take it too seriously, it was a fun read. I thought it was interesting how she never mentioned the name of her boyfriend. She either called him “future boyfriend” or “boyfriend” and we never found out his name. I liked this choice from the author because I think it was her way of giving him less power. I also liked how it was set in Milan because it added a uniqueness to the book. I loved how she didn't take the world too seriously and I would definitely recommend this book to anyone looking for a short, easy-to-get-into, read (make sure you look at the trigger warnings though before).
“How important can a grown man who wears a backpack be?” pg 80
“How important can a grown man who wears a backpack be?” pg 80
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