Jump to ratings and reviews
Rate this book

La loca de la puerta de al lado

Rate this book
Para Alda Merini, la loca de la puerta de al lado era la vecina. Para todos los demás, era ella. Alda lo sabía y, en vez de renegar de sí misma o esforzarse por encajar en la norma, reivindicó su locura como un elemento purificador, un arma poética. «La locura es también un vínculo mágico con la realidad, es una forma de sacar las púas para enfrentarse a un enemigo que tal vez no existe», escribe. Así, la loca parece menos demente y termina por convertirse en una suerte de profeta que, desde las puertas del infierno, relata la sacralidad de la vida a quien quiera escucharla. En “La loca de la puerta de al lado” los recuerdos fluyen sin orden. Este libro, compuesto de cuatro partes ―«El amor», «El secuestro», «La familia» y «El dolor»― es una bella confesión en la que la autora deja que sus ojos recorran un pasado lleno de lugares, amigos, amantes y sentimientos. Merini, inocente provocadora, nos ofrece una autobiografía lúcida y fantasiosa de grandes componentes líricos.

176 pages, Paperback

First published January 1, 1995

50 people are currently reading
777 people want to read

About the author

Alda Merini

126 books190 followers
Alda Merini was a renowned Italian writer and poetess. The President of the Italian Republic, Giorgio Napolitano, called her an "inspired and limpid poetic voice".

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
124 (26%)
4 stars
154 (33%)
3 stars
132 (28%)
2 stars
38 (8%)
1 star
14 (3%)
Displaying 1 - 30 of 41 reviews
Profile Image for Patricia Iniesto.
Author 4 books36 followers
November 1, 2021
Obra autobiográfica en clave lírica donde la linealidad queda fracturada a través de los diferente recuerdos que la autora mezcla desordenadamente en el texto. La infancia, el amor, la maternidad, la reflexión sobre una trayectoria vital, en definitiva, se dividen en las cuatro partes (el amor, el secuestro, la familia y el dolor) en que los fragmentos de ese mundo interior quedan expuestos. Recomiendo comenzar la lectura por la nota autobiográfica final para que el lector se familiarice con nombres y situaciones que al comienzo pueden resultar confusos.
"La locura es también un vínculo mágico con la realidad, es una forma de sacar las púas para enfrentarse a un enemigo que tal vez no existe, pero que sin duda ha preparado el terreno en la intimidad de su escondite secreto."
Profile Image for giuneitesti ❆.
269 reviews52 followers
January 22, 2022
Per quanto ami la poesia di Alda Merini, e per quanto ricordassi di aver letto una sua prosa, tempo fa, che mi piacque molto, questa opera l’ho trovata sconclusionata e composto solo di iperbole sconnesse tra di loro. Sebbene, infatti, vi siano al suo interno dei capitoli tematici (come quella sulla famiglia), sembra trattarsi invece di pensieri cuciti assieme da nessun nesso logico e spesso, se non si hanno riferimenti sulla sua vita, è impossibile capirci qualcosa.

Così recita Wikipedia: “L'opera è formata da annotazioni, pagine di diario senza data, massime, racconti di amori trovati e perduti, sentimenti, paure e ricordi che seguono tutti un flusso di pensieri non lineare, ma a sussulti a ruota libera”.

Insomma, un caos.
Profile Image for gretafasurf ☆.
82 reviews10 followers
December 31, 2022
Di Alda Merini siamo abituati a leggere le composizioni in versi che la resero celebre, ma con
"La pazza della porta accanto" dimostra appieno la sua abilità di destreggiarsi anche con la prosa.
Si tratta di una raccolta estremamente variegata di pensieri, pagine di diario, lettere o ricordi della poetessa, un flusso di emozioni e un eterogeneo insieme di spaccati di vita vera che differiscono nel contenuto e nello stile dimostrando un'ampia conoscenza degli stili letterari.
Nonostante la suddivisione per nuclei tematici, la lettura può risultare confusionaria a chi è abituato più alla visione che alla visualizzazione quando legge, e a chi preferisce una prosa governata da un unico filo logico che sia reso ben evidente ed esplicito sin dall'inizio.
Chiaramente è difficile individuare un unico, monolitico filo logico in un'opera talmente eclettica, nonostante la maestria dell'autrice nello scrivere tra le righe (altrimenti non sarebbe poetessa), ma sviscerando le pagine si denotano due fili rossi che occupano la mente della Merini in ogni pensiero: l'esperienza nel manicomio e l'essenzialità nella società della figura del poeta.

La prima sezione viene intitolata "L'amore" e tratta di tutte le confessioni, i ricordi e gli sfoghi rivolti agli amanti dell'autrice e alle sue esperienze amorose, oppure di flussi di coscienza e riflessioni più o meno filosofiche riguardanti la sua concezione di questo sentimento che viene messa sotto accusa in primis da lei stessa, ma anche dalla società, e quest'ultima costituisce per la Merini un grande tallone d'Achille; nell'intervista presente al termine del libro infatti, alla domanda "Quando la società la fa più soffrire?" ella dichiara: "Quando qualcuno decide per conto mio" facendo riferimento alle convenzioni da cui il suo spirito libero si sente oppresso.

« Esiste uno stato di traslazione dei sensi, di dubbia voracità della mente, in cui l'anima assetata di amore spalanca la bocca come un bambino ammalato che chiede respiro di vita. I carnefici versavano veleno dentro la nostra fame così smisurata e forte.»


La seconda sezione invece riguarda "Il sequestro" ovvero l'esperienza di reclusione della poetessa in manicomio, bollata come "schizofrenica" dai medici quand'era affetta da una semplice nevrosi.
Questa sezione dedicata alla « menzogna feroce della vita » della poetessa, può essere compresa solo dopo aver letto i suoi riferimenti biografici e il contesto storico in cui si colloca, e parla della quotidianità dei manicomi prima della legge Basaglia, degli orribili elettroshock a cui venne sottoposta, della decostruzione del proprio essere quando si metteva piede all'interno di queste strutture, della dicotomia tra follia (in accezione positiva, elemento costitutivo dell'essenza di un poeta) e malattia mentale (il modo in cui veniva etichettata la follia dei poeti nei manicomi), dei ricoveri non spontanei.

« L'insania è il sollevamento di alcuni poteri nascosti che vengono proiettati in un senso unico e che fanno improvvisamente comparsa in un tracciato di vita che poco prima era sembrato lineare. L'insania è un rapporto anche magico con la realtà, è un tener fuori degli aculei imprendibili contro un nemico che forse non esiste, ma che certo nel privato e nel suo nascondiglio segreto ha gettato le basi.»


Anche la terza sezione, "Famiglia", è dedicata soprattutto a coloro che possiedono già un quadro generale abbastanza completo della vita di Alda Merini, che si racconta qui da un lato attraverso il rapporto burrascoso con la madre e quello sereno con il padre, dall'altro con le terribili sofferenze di una donna che porta avanti numerose gravidanze ma a cui vengono strappati via i figli non appena li ha partoriti. Il dolore di una maternità soffocata contrapposta a uno strenuo desiderio di cullare i propri figli, la dolorosa consapevolezza del proprio destino inevitabile di non-madre, che la poetessa definisce un "aborto mentale", una vita trascorsa a rincorrere un rapporto lacerato con le figlie che mai riuscirà a ricucire, e non per sua volontà. Nonostante ciò la Merini esprime il suo profondo attaccamento all'idea di essere madre, di dare vita a una creatura:

« Tutti i mestieri del mondo sono creazione. Quel quid amoroso che l'insegnante immette nel suo rapporto educativo è la sua personale creazione.
Amore vuol dire creazione ed è una riduzione limitare il suo significato a "Ti desidero".»


Come quarto e ultimo scomparto del libro abbiamo forse il più intimo, il più carnale, che colpisce come una freccia e talmente catartico nella lettura che non credo abbia bisogno di presentazioni, essendo familiare a tutti il concetto "Dolore", seppur in maniera soggettiva e personale, che la poetessa associa alla deflagrazione, a un baratro oscuro senza via d'uscita.

« Il dolore è un pugno di fango con un alito di anima così sottile da far pensare alla prima gettata dell'uomo»


Consiglio questo testo a chi ha già letto alcune poesie di questa autrice e ne conosce più o meno le vicissitudini, ma non lo ritengo molto adatto per entrarci in contatto per la prima volta, poichè troppe informazioni sono lasciate sottintese dalla sua natura stessa di raccolta di pensieri.
La Merini qui da un lato ci mostra come la quotidianità può divenire strabiliante se è un poeta a raccontarla, e che dunque tutte le nostre vite sono "in potenza" poesie da cantare, dall'altro denuncia e documenta uno spaccato fondamentale della storia dell'Italia del XX secolo di cui raramente ormai si parla: la cruda realtà dei manicomi, di cui la Merini per tutta la vita si è resa testimone e garante.
Grazie, Alda.
Profile Image for Hamza Negraj.
69 reviews2 followers
December 19, 2021
"Tienes rostro de canción y, como Dios, tus cuerdas vibran a mi alrededor.
Te gustaría hacer de mí una víctima del corazón y no un majadero que dibuja tu boca mientras dices palabras contra el viento.
Tus balcones son las amenazas. Aflojo mi cuerda del habla y entretanto me seduce."


Alda es complicada. Este no ha sido un libro fácil de leer y quizás los casi dos meses que me ha acompañado sea prueba de ello.

En mi defensa diré que lo he leído dos veces puesto que dos sentimientos chocaban.

Por un lado, una idea que te invade tras leer unos pocos párrafos. La idea de dejar el libro de lado y darle algunas vueltas, de volver a releer esos pocos párrafos de nuevo, de simplemente dedicarle el tiempo que crees que merecen a unas pocas líneas.

Por otro lado, la necesidad de leer de una sentada todo un capítulo para darle un sentido e intentar seguir el hilo. Un hilo que da vueltas sobre si mismo, que en muchos momentos termina, para acto seguido comenzar de nuevo pero siendo ahora de un color distinto.

Alda es conocida como poetisa, pero esta casi autobiografía suya con la que la he conocido, es un reflejo de sus cualidades, cada párrafo es poesía en sí misma. La obra va acompañada en todo momento de lirismo.

A Alda se la cataloga como poetisa maldita, y quizás este calificativo sea un sarcasmo demasiado grande, en su obra se esfuerza por dejarnos entrar en su mente, una quizás demasiado herida tras los numerosos años de tratamiento psiquiátrico. Años de los que no se esconde y los cuáles nos habla a lo largo de los cuatro capítulos, desde diferentes enfoques, su relación con su familia, con sus amantes, con sus amigos, con sus vecinos y consigo misma.

"Esta novela que es mi vida podría ser una novela negra, una historia terrible inventada en torno a aquél espantoso ciclo menstrual del pensamiento, en torno a aquellas hemorragias mentales fruto de los electrochoques cuyo recuerdo se ha desvanecido."
Profile Image for Guillermo.
299 reviews169 followers
April 18, 2021
«La escritura puede convertirse en un vicio patológico si ocupa el lugar de una presencia esencial»
Profile Image for Julián Floria Cantero.
386 reviews156 followers
January 27, 2022
Esto ha sido una de las cosas más abrumadoras que he leído. En esa especie de deriva entre la lucidez y la locura, Alda Merini hace un ejercicio increíble por intentar mostrarnos su vida a través de pequeños pasajes, breves pero llenísimos de contenido. Con referencias a personas y lugares de su Milán natal, Merini intenta dilucidar las claves del poeta, pero también las causas de su locura (indisociables, quizás), aunque ella apenas es consciente.
Profile Image for Mónica  Leequelee.
200 reviews8 followers
May 7, 2022
Reconozco que su lectura no me ha resultado fácil. Ya sabía que me iba a ocurrir. Cuando lo comencé, el texto me despistaba, me perdía, me costaba seguirle el ritmo, hasta cierto punto. Terminas acostumbrándote y vas entendiendo el universo Merini. Es muy propio, con saltos en la narración, diálogos de por medio, diversas realidades aquí van de la mano correteando por todo el libro: son Alda y la loca de la puerta de al lado, a la vez.

Alda nombra algo que tendemos a estigmatizar y es lo que ella misma llama locura. Aquí se habla de salud mental. Así es como las cosas existen porque son nombradas. Si Alda habla de ello abiertamente ¿por qué no íbamos las demás a leerla como tal? sin juicios ni estigmas. Yo creo que se merece que nos enfrentemos a esta lectura lo más empáticas posibles.

He sentido que este libro es una llamada en sí con la cantidad de alusiones a poetas, amores, a sus hijas… y a la vez es de lo más íntimo porque Alda no deja de expresar continuamente cómo se siente tras ser encerrada. Para ella es como una traición. Me ha hecho pensar mucho en cómo nos dirigimos a las personas neurodivergentes.

Creo que la literatura es dónde menos normatividad existe. Dónde la otredad, más espacio tiene con voz propia. En los libros, aquello que estaba en los márgenes se abre para romper con lo lineal. La literatura es diversa y no lineal. Bravo por @ dando espacio a todas las voces.

[…]La locura es el levantamiento de unos poderes ocultos que se proyectan en una sola dirección y que de repente irrumpen en el trazado de una vida que poco antes parecía lineal[…]
Profile Image for Luisa Botero.
27 reviews12 followers
May 10, 2022
Alda Merini, ¿como no hermanarme con tal belleza interior que nos ofreces en esta escritura que fue para mi, plegaria, letanía, poesía? Los relatos de tus amantes, eros creativo hecho de carne y dolor. Casi como deliciosos esperpentos. Tu voz narradora de los tiempos del secuestro (el manicomio) me estremecieron por la dignidad del cuidadoso relato con tu propio drama, donde tu voz poética, más inocente que en los restantes capítulos, me hicieron desear salir corriendo a tu encuentro para abrazarte en mi arrullo. Alda, todo tu libro me estremeció, me llevaste a una atmósfera delirante, lírica y abstracta, también directa y contrastada, pero siempre deliciosamente poética. Categoría no solo de cierto estilismo narrativo si no también del asunto tratado. Guardaré conmigo tu confianza y entrega a la escritura como acto orgánico y corporeizado. Tu escritura hecha de carne, de cuerpo y de eros. Tu escritura, lugar donde reposar el dolor, el delirio, la extrañeza y la belleza. Lugar donde reconfigurarnos, rehacernos, remendarnos.
Ahora estoy en Génova, un poco más cerca de tu Milán, ha llegado a mis manos tu libro “Vuoto d’amore”, ya he comenzado a recorrer algunas de tus poesías en un idioma al que me aproximo lentamente con mi intuición. Voy conociéndote y me convocas cada vez más.
Profile Image for Camila.
38 reviews
September 15, 2025
3.5/5 Tiene reflexiones sobre el poeta que me gustaron mucho
Profile Image for labaldasilvestre.
240 reviews29 followers
October 17, 2024
Querida Alda:

Gracias por abrirte en canal, qué duro, qué hermoso. Se me ha encogido el corazón ante la injusticia y tu desamparo, espero que este libro te diese ese momento de paz que esperabas.
Profile Image for Eliana Rivero.
862 reviews82 followers
June 19, 2024
"A veces es como si me preguntaran si he visto a Dios. Claro que lo he visto, porque de lo contrario no podría escribir. Pero no tenía dimensiones humanas, ni lenguaje humano, ni rostro humano. Y cualquiera que lo haya conocido o escuchado rechaza de inmediato a cualquier doble de Dios, por hermoso y necesario que sea".
Profile Image for Jazmín.
94 reviews1 follower
May 20, 2025
El mejor descubrimiento del año
Profile Image for Chiara.
175 reviews6 followers
March 28, 2022
La pazza della porta accanto - ed Bompiani - 151 pagine

“L'autrice mette a nudo e indaga i momenti cruciali della sua esperienza di poeta e di donna in una sorta di diario che visita gli affetti familiari e gli amori, la follia e la reclusione maniacale, la propria vocazione poetica. Completano il volume quattro conversazioni con la poetessa, ulteriori confessioni-rivelazioni sul suo dettato poetico”.

Questa lettura è stata difficile e la terza stellina dipende unicamente dalla presenza delle conversazioni finali, che quanto meno danno un minimo di senso e di cornice a quanto scritto prima.
Si tratta infatti di annotazioni e pagine di diario senza data, lettere e racconti di amori trovati e perduti, sentimenti, paure e ricordi che seguono tutti un flusso di pensieri non lineare, ma a ruota libera, come dice Wikipedia.

Non ci si deve aspettare né un romanzo, né un racconto, non una lettura scorrevole e facilmente comprensibile. Il primo livello di lettura, quello immediato, è ostico, non ha senso, come si possono mettere assieme tutti questi frammenti nella nostra testa? Ma è questo che d’istinto viene da fare, dare un senso, mettere ordine, ed è impossibile; ma se si scava, se non ci si ferma alle apparenze e alla superficialità, si trova il tesoro, perchè in questo marasma di parole che di primo acchito appaiono deliranti - e forse lo sono anche, nel senso psichiatrico del termine - è nascosta l’anima immensa di una donna meravigliosa, quella poetessa che tutti conosciamo.
Si deve scavare sotto le apparenze, cogliere il senso profondo di queste parole, metterle in relazione con quello che la Merini stessa dice nelle ultime pagine, solo così ha un senso e fa commuovere ed emozionare e riflettere.
Varrebbe la pena, una volta arrivati in fondo, dopo aver dato il nostro senso al tutto, rileggerlo per apprezzarne la poesia, soffermandosi a pensare all’Amore, al bisogno di amore, al potere delle parole, alla fragilità dell’animo umano e alla sensibilità e al rispetto che dovremmo dimostrare in quanto esseri umani.

Non fa per voi se non siete disposti all’ascolto profondo, se cercate la razionalità in tutto, se volete sbranare 150 pagine in un colpo solo.
Profile Image for Katerina.
16 reviews3 followers
May 24, 2022
Partiamo dal presupposto che dure lettura di Alda Merini equivale a dire lettura irrecensibile!
Ogni volta leggere questa donna è un'impresa, bellissima, ma pur sempre un'impresa.
In particolare con questo libro passi dal volerti strappare i capelli, al piangere e al ridere ad ogni pagina.
Alda scrive di se stessa e del mondo, con il suo stile unico, spietato e crudo come la vita. "Mette a nudo e indaga i momenti cruciali della sua esperienza di poeta e di donna in una sorta di diario che visita la famiglia gli amori, la follia e la reclusione maniacale ma anche e soprattutto la propria vocazione poetica".
A dire il vero non esiste una vera trama per questo libro, per questo libro esiste solo il consiglio di leggerlo perché state tranquilli: vi lascerà sicuramente qualcosa dentro; che sia rabbia gioia, tristezza, tenerezza, qualcosa ve la lascia.
Una sola cosa posso azzardermi a dire: prima di andare a leggere il corpo del libro vero e proprio andate a leggervi le ultime pagine di intervista altrimenti, come è successo a me, dovrete rileggerlo una seconda volta per capirlo veramente. E magari se qualcuno non avesse mai letto Alda o non sapesse nulla della sua vita, che vada a conoscerla prima di accingersi ad una sua lettura.
A proposito di conoscenza... penso che avrei sempre desiderato incontrarla. Avrei voluto parlare con lei della pazzia e della letteratura. Sarebbe sicuramente stato un incontro illuminante e probabilmente, insieme, anche se solo per un istante, ci saremmo sentite normali.

Io la vita l’ho goduta tutta, a dispetto di quello che vanno dicendo sul manicomio. Io la vita l’ho goduta perché mi piace anche l’inferno della vita e la vita è spesso un inferno…  per me la vita è stata bella perché l’ho pagata cara.

#AldaMerini #lapazzadellaportaaccanto #libri #recensione #bookstagramitalia #poesia #bibliomania #bompiani
Profile Image for Giulia Bechelli.
11 reviews1 follower
November 8, 2021
Un libro molto particolare, a tratti anche difficile da capire o da seguire il filo. Lo definirei un delirio onirico, ma visto che l'argomento è in qualche modo la follia, direi che è tutto coerente.
Un'Alda Merini con un'onestà e una trasparenza uniche.
Consigliato se cercate qualcosa che parli di poesia, di follia o se vi interessa sapere qualcosa di più sulla vita della poetessa.
Profile Image for Simone.
26 reviews
Read
June 27, 2022
«La follia è una delle cose più sacre che esistono sulla terra. E un percorso di dolore purificatore, una sofferenza come quintessenza della logica. La follia deve esistere per se stessa, perché i folli vogliono che esista. Noi la chiamiamo follia, altri la definiscono malattia». Lettura difficilina.
3 reviews
July 29, 2018
Alle prese con la sua follia, la poetessa Alda Merini ci regala un libro in cui è difficile non provare empatia nei suoi confronti. Suddiviso in quattro grandi categorie, la scrittrice rivive il suo passato tra manicomio ed elettroshock, rapporti con i famigliari e amori, questi ultimi tutti ugualmente intensi ma tutti diversi tra loro. Si ha a che fare spesso con il pregiudizio, con l'ostilità della gente che le sta accanto, con il sentimento della rabbia provato dalle figlie nei suoi confronti, con la malinconia e la consapevolezza di non essere stata all'altezza di certe esperienze. La Merini ci fa conoscere alcuni degli angoli più bui e nascosti della sua vita anche se, come riportato nella conversazione finale del libro, certe esperienze non possono essere raccontate in quanto troppo dolorose e incomprensibili ai più.
Profile Image for Felix Martin.
554 reviews17 followers
May 6, 2022
Las novelas autobiográficas, o las autobiografías de ficción, o simplemente la autoficción y yo nos llevamos bastante mal. No es por sonar antipático o borde o seco o maleducado incluso, pero es que las vidas personales de los escritores, sus dramas eternos, sus traumas arrastrados, sus penurias y vivencias me importan bastante poco y me cuesta mucho encontrar interés en la lectura de un libro así: un libro que no me plantea hechos alternativos, ni vidas ajenas, ni mundos tan reales como este pero, al mismo tiempo, tan ficticios como la Tierra Media.

El contenido de este libro me ha interesado entre poco o nada. No es por no sentir empatía ante la vida atribulada y llena de penurias de una mujer que fue una de las grandes poetisas italianas del siglo XX y cuya obra gana con el tiempo. Pero más allá de haber disfrutado de un estilo lírico y onírico, lleno de metáforas e imágenes indescifrablemente bellas, poco más puedo salvar de una autobiografía con la que no he conectado, ni me he identificado, ni me ha aportado ninguna visión sobre la literatura, la vida, el arte o la poesía digna de mencionar. Claramente estos no son mis tipos de libros.

https://leyendolavidaenpapel.blogspot...
Profile Image for ⭐️.
141 reviews3 followers
December 9, 2022
Me ha gustado porque no sé lo que he leído. En esta deriva de pensamientos es imposible hacer otra cosa que quedar fascinados ante la lucidez de Alda Merini, su lenguaje táctil y su forma de concebir la poesía y al (o la) poeta.
No siento que pueda decir nada de él porque cualquier cosa que yo diga podría enturbiar la relación mágica que podría crearse entre quien lea el libro y la autora.
Profile Image for Luciana.
229 reviews19 followers
July 17, 2023
Es un libro impactante, la salud mental y sus dificultades narradas desde quien las sufre. No hay nada lineal en esta obra, sí poesía en forma de prosa.
La lectura debe encararse dejándonos llevar como lectores, no en busca de un hilo conductor sino del disfrute del juego con las palabras que realiza la autora.
Profile Image for Laura.
10 reviews1 follower
March 11, 2024
Esta obra es impactante y me cautivó desde la primera página con su prosa poética y su sinceridad desgarradora. Merini aborda el tema del amor con una profundidad y una sensibilidad que conmueven, haciendo reflexionar sobre la importancia de amar y ser amado en todas sus formas. Esta novela es un testimonio poderoso de la fuerza del espíritu humano y el poder sanador del amor.
Profile Image for Noemi Garcia Cortez.
66 reviews
September 30, 2024
Alda Merini en este libro se realiza una autopsia mientras aún respira. Consigue hacernos sentir desnudos a pesar de ser ella la que pasea sin ropa por su historia, sin pudor ni vergüenza, abrazando el dolor y mostrándonos lo hermoso que hay en él.

Simplemente magistral.
Profile Image for Elda Adele.
80 reviews4 followers
September 27, 2017
Testo che racconta della sua storia con il suo stile lirico con cui riscatta la tragedia
27 reviews
April 12, 2021
Non sono riuscita a finire il libro. Non mi è piaciuto
Profile Image for Bea.
9 reviews
Read
July 11, 2021
"Tengo la sensación de durar demasiado, de no conseguir apagarme: como les pasa a todos los viejos, a mis raíces les cuesta separarse de la tierra."
Profile Image for ppenca.
148 reviews2 followers
January 27, 2024
Francamente esperaba poco de esta autobiografía, pero me ha gustado descubrir de esta forma a esta autora. Literatura locuaz es lo que me ha transmitido su lectura. He saboreado palabra por palabra ✨
Displaying 1 - 30 of 41 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.