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Guns. Contro le armi

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Questo libro, scritto subito dopo la strage alla Sandy Hook Elementary School in cui morirono 20 bambini, accende le luci su una situazione fuori controllo negli States. King provoca, discute, prova a suggerire possibili e necessarie soluzioni. Il più grande scrittore di thriller e horror al mondo si schiera contro le armi. Uno Stephen King inedito in Italia, per la prima volta saggista, che presta la sua penna al tema più controverso d'America: l'utilizzo smodato delle armi da fuoco. Uno scritto a cuore aperto contro la violenza e gli uomini dal grilletto facile. Con le infografiche della Brady Campaign to Prevent Gun Violence.

112 pages, Hardcover

Published May 4, 2021

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About the author

Stephen King

2,497 books887k followers
Stephen Edwin King was born the second son of Donald and Nellie Ruth Pillsbury King. After his father left them when Stephen was two, he and his older brother, David, were raised by his mother. Parts of his childhood were spent in Fort Wayne, Indiana, where his father's family was at the time, and in Stratford, Connecticut. When Stephen was eleven, his mother brought her children back to Durham, Maine, for good. Her parents, Guy and Nellie Pillsbury, had become incapacitated with old age, and Ruth King was persuaded by her sisters to take over the physical care of them. Other family members provided a small house in Durham and financial support. After Stephen's grandparents passed away, Mrs. King found work in the kitchens of Pineland, a nearby residential facility for the mentally challenged.

Stephen attended the grammar school in Durham and Lisbon Falls High School, graduating in 1966. From his sophomore year at the University of Maine at Orono, he wrote a weekly column for the school newspaper, THE MAINE CAMPUS. He was also active in student politics, serving as a member of the Student Senate. He came to support the anti-war movement on the Orono campus, arriving at his stance from a conservative view that the war in Vietnam was unconstitutional. He graduated in 1970, with a B.A. in English and qualified to teach on the high school level. A draft board examination immediately post-graduation found him 4-F on grounds of high blood pressure, limited vision, flat feet, and punctured eardrums.

He met Tabitha Spruce in the stacks of the Fogler Library at the University, where they both worked as students; they married in January of 1971. As Stephen was unable to find placement as a teacher immediately, the Kings lived on his earnings as a laborer at an industrial laundry, and her student loan and savings, with an occasional boost from a short story sale to men's magazines.

Stephen made his first professional short story sale ("The Glass Floor") to Startling Mystery Stories in 1967. Throughout the early years of his marriage, he continued to sell stories to men's magazines. Many were gathered into the Night Shift collection or appeared in other anthologies.

In the fall of 1971, Stephen began teaching English at Hampden Academy, the public high school in Hampden, Maine. Writing in the evenings and on the weekends, he continued to produce short stories and to work on novels.

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Displaying 1 - 26 of 26 reviews
Profile Image for Anto M..
1,234 reviews97 followers
April 11, 2025
Ogni sedici ore 1 donna viene uccisa con un colpo d'arma da fuoco dal suo compagno attuale o da uno precedente.

Ogni giorno otto, fra bambini e ragazzi, vengono colpiti per sbaglio dalle armi da fuoco in famiglia.

Si stima che la violenza armata costi ogni anno 229 miliardi all'economia americana.

Gli americani si uccidono con le armi da fuoco 25 volte in più degli altri stati ricchi.


Non sono solita leggere saggi, ma due motivi mi hanno spinto a leggere questo breve libricino del maestro del brivido:
- mi incuriosiva leggere di un King "non horror"
- volevo dare il mio contributo a questa piccola, ma coraggiosa casa editrice di Scampia, che era riuscita nell'impresa di pubblicare un lavoro di Stephen King, seppur non un romanzo. Non nego, che leggere all'ultima pagina, Made in Scampia , mi ha emozionata.

Essendo un saggio non c'è il pathos che in genere troviamo nei romanzi dell'autore, sembra di leggere un articolo di giornale, un approfondimento di una rivista di settore, ma King, che con le parole ci sa fare, riesce a rendere, anche un minuscolo saggio, raccapricciante.
Si arriva alla fine con un'unica certezza: la diffusione incondizionata delle armi da fuoco è una delle piaghe più gravi della società americana e ci si stupisce, che nonostante i tanti squilibrati che ogni anno perpetuano stragi, la politica della prima potenza mondiale non riesca a trovare una soluzione accettabile.
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews741 followers
July 6, 2023
Un saggio che offre spunti di riflessione interessanti sul problema delle armi in America.
Sapevo già perché King tolse dal mercato Ossessione, ma leggere la motivazione con le sue parole (non lasciare una tanica di benzina a portata di mano di un ragazzino con inclinazioni alla piromania ha senso, non so ancora se condivido - se rimaniamo su questa metafora direi che il ragazzino con inclinazioni alla piromania può trovare la tanica di benzina da qualche altra parte, no? - ma capisco la sua scelta) ha chiuso un cerchio del tutto personale.
Offre delle idee che potrebbero essere attuate per migliorare la situazione che, dati alla mano, è davvero spaventosa. Le percentuali, i numeri, le statistiche: fanno paura. Qui le cose sono sfuggite di mano e le persone pro-armi, dopo una qualsiasi strage, ancora urlano che bisogna armarsi per difendersi. Non ce la fanno proprio a vedere oltre il loro naso. È demoralizzante.
Profile Image for Patrizia Galli.
155 reviews24 followers
June 11, 2021

Stephen King sente l’urgenza di scrivere questo breve saggio contro l’utilizzo ormai fuori controllo delle armi da fuoco in America dopo il massacro alla Sandy Hook Elementary School nel 2012, in cui morirono 27 persone per mano di un ragazzo poco più che ventenne. King inizialmente critica fortemente il ruolo dei giornalisti durante questo tipo di stragi, che rispecchia sempre lo stesso teatrino mediatico che va concludersi con un’implacabile fine della notizia nel dimenticatoio. Inoltre, cosa ancora più falsa, sono sempre i media che provano a addossare la colpa al videogioco di turno, o al film appena uscito nelle sale, o al libro che pare ispirare tali stragi: ne sa bene qualcosa l’autore, che anni fa ha ritirato dal mercato Ossessione, proprio perché alcune stragi sembravano rispecchiare il modus operandi del protagonista. Intendiamoci, nessuno lo ha costretto a farlo, però la pressione mediatica è stata molto forte, tanto che King si è sentito moralmente in dovere di farlo, semplicemente perché convinto che anche la semplice empatia poteva portare ragazzi mentalmente instabili ad immedesimarsi con il protagonista e ad emularlo.


Ma sappiamo bene che non può essere un film o un libro ad armare materialmente una mente instabile: la facile reperibilità di armi automatiche può farlo, rendendo quello che è un folle pensiero un’agghiacciante realtà.

Le stragi in America sono sempre state accompagnate dalla solita polemica relativa all’utilizzo delle armi da fuoco. Immancabilmente si promettono misure restrittive, così da evitare il ripetersi di tali nefasti avvenimenti, ma alla fine non se ne fa mai nulla, semplicemente perché, oltre ad essere una gigantesca questione economica, è una questione puramente culturale: l’America è un paese fondato sulle armi, è inutile negarlo, e il Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America, che garantisce appunto il diritto di possedere armi, rappresenta per il popolo americano un inno alla Libertà: togliete loro quel diritto e la gran parte dei cittadini americani comincerà a pensare che sia il primo passo verso l’instaurazione di una dittatura.
Prendiamo atto del fatto che King stesso possiede 3 armi per sua difesa personale. Quindi immaginiamoci che è contrario ad una politica più restrittiva sull’uso delle armi quante o quali ne possa possedere.


Proseguendo con il saggio King ci offre alcuni suggerimenti che potrebbero essere adottati per ridurre drasticamente gli incidenti con armi da fuoco: basterebbe, per esempio, un controllo più approfondito sui precedenti degli acquirenti, o sul loro stato di salute mentale, oppure, ancora meglio, basterebbe limitare la vendita di armi automatiche e di caricatori eccessivamente capienti: è davvero necessario comprare armi che sparano 30 proiettili senza bisogno di ricarica per difesa personale? Perché «Le automatiche e le semiautomatiche sono armi di distruzione di massa. Quando un folle decide di dichiarare guerra ai deboli e ai disarmati, finisce sempre per sceglierle».
Non lo si può negare, la facilità con cui si riesce a reperire un’arma automatica in America è un fattore che favorisce comportamenti criminali. Ne è un esempio l’Australia, che dopo l’ennesima strage ha deciso di applicare controlli più accurati sui possessori e ha diminuito gli incidenti del 60%.

Profile Image for G.A..
Author 8 books34 followers
April 26, 2021
Poche pagine per esprimere tutto lo sdegno per l'uso delle armi negli Stati Uniti. Molto interessante la motivazione del ritiro di Ossessione dal mercato.
Profile Image for Nicolò Peroncini.
17 reviews1 follower
July 10, 2021
Non c’è sempre bisogno di inventare mostri crudeli per parlare dell’orrore.
Molto spesso, basta descrivere la realtà.
Profile Image for mari.
92 reviews6 followers
June 2, 2021
un libro necessario; un libro che riporta la realtà americana sull'uso delle armi e sulla loro legalizzazione; non siamo abituati a leggere un King saggista ma credo abbia fatto un egregio lavoro anche in queste vesti perché parlarne e fare sentire la propria voce non è mai troppo; ci apre gli occhi non solo attraverso parole forti che possono sconvolgere ad esempio noi italiani, che decisamente non siamo abituati ad un uso così frequente delle armi da fuoco, ma che non possono passare indifferenti anche attraverso i dati statistici che vengono riportati; non solo parole ma anche fatti sono segnalati in queste cento pagine che vedono passare assassini pluriomicidi e le loro vittime innocenti per colpa di una vendita (spesso illegale) di armi a scopo di difesa personale, ma abbiamo bisogno davvero di mitragliatori e semi-automatiche solo per difenderci in casa? si parla infine di Ossessione, uno dei suoi libri più ricercati dai collezionisti perché ritirato dal commercio qualche anno dopo la sua pubblicazione; tratta di un ragazzo americano che stanco di essere vittima di bullismo entra nella scuola armato e rapisce la sua classe; eventi successivi alla sua pubblicazione riportano che molti ragazzi siano stati ispirati da questo libro per compiere gesti simili nelle loro scuole e King decise che non voleva dar loro un scintilla in più per accendere il fuoco già latente quindi lo ritirò dal commercio.
Profile Image for Alvise Canal.
Author 3 books46 followers
July 7, 2023
Il libro dovrebbe intitolarsi "Some Guns. Contro (alcune) armi".

King è in assoluto il mio autore preferito e ciò che apprezzo di più è la sua capacità di raccontare la società e la psicologia dei personaggi. Lo ritengo una persona estremamente intelligente.

Questo libro, però, mi ha deluso moltissimo, perché non puoi dirti contrario al possesso di armi mentre spieghi di averne non una, non due, ma ben tre.

La sua analisi è impeccabile, ma poi trae dai dati delle conclusioni estremamente parziali, troppo figlie di una cultura americana stupida.

Apprezzo moltissimo le sue posizioni sociali molto aperte (come la difesa delle minoranze, della comunità LGBTQI+, ecc.), ma qui mi ha proprio deluso. E pure tanto.

È un libro piuttosto inutile.
Un libro contro il possesso delle armi automatiche e semiautomatiche, per evitare le stragi nelle scuole (lotta sacrosanta, eh, ma estremamente riduttiva).
In America i dati dimostrano che i problemi derivanti dal possesso di armi sono ben più strutturati e ampi. Andrebbero ritirate tutte. Tutte. Anche le tre che Stephen King non vuole gli si vengano toccate.

Però l'edizione è semplicemente meravigliosa. Meriterebbe 5 stelle solo per questo.
Profile Image for Cirano.
196 reviews12 followers
May 22, 2022
Una lucida e dettagliata analisi del problema della diffusione delle armi negli Stati Uniti e delle loro conseguenze. Questo breve saggio mette il dito in una piaga che non ha ancora finito di colpire.
Profile Image for Marianna Botticchio.
297 reviews10 followers
January 17, 2022
Questo libro inizia col parlare di quattro ragazzi che hanno preso in ostaggio la propria classe e l'insegnante e da qui, si passa dalla scelta di King di far togliere dal mercato OSSESSIONE. Questo libro ci fa capire la mentalità americana riguardo le alrmi, ma anche all'uso indiscriminato che se ne fa e quanto sia facile procurarsi un arma che, per giunta, si può già possedere a 14 anni. Parlando dei quattro ragazzi e del fatto che solo due di questi casi erano stati "ricollegati" a OSSESSIONE, ci fa capire quanto la mente umana sia condizionabile ma, dietro a questi ragazzi c'erano già problemi ben più grossi che hanno scatenato tutto ciò. Viene anche detto che, la maggior parte delle armi viene comprata, venduta e detenuta illegalmente... Direi che è una cosa fuori controllo. In più dal suo punto di vista la "CULTURA DELLA VIOLENZA" che tanti dicono essere presente in America, per lui sono cavolate.
Detto ciò lo consiglio??? Sì se siete super amanti di King e se volete sapere di più sull'uso delle armi in America.
Profile Image for Read me two times.
527 reviews2 followers
June 12, 2021
Un'analisi "alla King" sulla vendita delle armi negli USA. Devo dire che ho scoperto un sacco di cose che non sapevo o che avevo equivocato (per mia ignoranza) e ho trovato queste pochissime pagine illuminanti sull'argomento. Che King sia un "liberal" lo sanno pure i sassi, quello che mi ha sconvolta è sapere che lui stesso ha tre armi da fuoco a casa sua...ma stranamente, quando si finisce di leggere, non lo si considera una contraddizione. Un capitolo è dedicato ovviamente e giustamente al suo libro Rage (Ossessione) e a tutta la brutta vicenda a lui legata.
Molto interessante.
Profile Image for Francesco Ferulli.
52 reviews1 follower
May 4, 2023
Un saggio breve, poche pagine e tanto dolore, purtroppo conosciamo tutti la grande piaga che sono le armi in America, King in questo libro fa luce sugli accadimenti che più lo hanno scosso, avanza delle proposte, analizza il problema con il suo solito fare pungente, senza mezzi termini.
Una lettura interessante e ben fatta.
Profile Image for Giovanni Linke Casalucci.
122 reviews2 followers
Read
January 4, 2022
Che voto potrei mai dare a un libro che si colloca a metà strada tra un articolo di approfondimento e un lungo ed esauriente post?

King scrive a cuore aperto circa la diffusione e l'uso delle armi in America e sì, chiarisce la sua posizione in merito al suo "Ossessione" e ai motivi che lo hanno spinto a eliminarlo dal mercato, ma il tema non è personale e infatti le righe che gli dedica sono poche e sufficienti, dopodiché affronta la vera questione che ha dato vita a GUNS: la violenza armata.

Lo fa con buon senso, ma non in maniera frigida, si mette in gioco in prima persona, prende a esempio altri paesi, avanza proposte attuabili in America per diversi gradi, affronta apertamente la NRA... Risulta evidente che con questo libretto King ha avuto più da perdere che da guadagnarci e non perché i proventi di GUNS (ebook e audiobook all'estero, da noi in formato cartaceo per la casa editrice Marotta & Cafiero) siano andati alla Brady Campaign to Prevent Gun Violence, ma perché esporsi in questo modo, prendere una posizione così netta, non è cosa da poco ed è encomiabile.

Ah, poi, certo, la sensazione che stia predicando ai convertiti aleggia, ma scelgo di ignorarla.
50 reviews
December 31, 2022
Che quello delle armi sia un problema negli Usa è un fatto conclamato. Che bisognerebbe porre un freno alla loro circolazione indiscriminata è un altro fatto, poiché una maggiore difficoltà nel reperirle potrebbe significare la salvezza per qualcuno. Che questo sia impossibile a causa delle lobby delle armi è un'altra certezza.

Il breve saggio espone il pensiero di King sulle armi, scritto proprio all'indomani dell'ennesima strage in una scuola americana. L'anali si è interessante, condivisibile anche, ma il problema sembra impossibile da risolvere, nel senso che le poche soluzioni percorribili vanno nell'unica direzione di provare a circoscrivere i danni, limitarli. Il libretto si legge in pochissimo tempo e in sincerità non è nulla di imperdibile. A tutti gli effetti si tratta di un pezzo da collezione per i lettori kinghiani conclamati. Sempre in sincerità il prezzo di 15 euro per l'opera è esagerato, ma dismettendo i panni dell'acquirente è difficile pensare che un piccolo editore potesse esimersi dallo sfruttare al massimo l'occasione.
Profile Image for Scilla.
63 reviews9 followers
May 4, 2021
L'argomento dell'utilizzo delle armi da fuoco nel suo Paese e la facilità con cui è possibile procurarsele da parte di un qualsiasi cittadino americano sono argomenti che stanno molto a cuore a Stephen King. In questo breve pamphlet mette rabbia, dolore e contatazioni razionali e viscerali che gettano una luce molto precisa su determinati aspetti politici e sociali. Lo fa con lucidità e con la capacità tipica della sua scrittura particolarmente visiva, nonostante non si tratti di narrativa.
In particolare, il capitolo in cui racconta la genesi e la storia del suo romanzo "Ossessione" e la sua scelta di ritirarlo dal mercato conseguente ad alcune stragi avvenute nelle scuole per mano di studenti, gronda dolore.
Profile Image for Francesca~.
184 reviews12 followers
November 23, 2021
Le 5 stelle non sono per il libro in se, ma per l’esperienza. Capire la differenza tra il proprio pensiero è quello che di una persona di una cultura così tremendamente diversa è importante.
Voglio leggere altro su questo tema, qualche saggio ad esempio, perché di certo c’è molto da capire soprattutto data la grande differenza tra la circolazione di armi tra Italia e Stati Uniti
Profile Image for Jacq.
559 reviews1 follower
May 22, 2021
Come dare torto al Re? Solo i pazzi possono pensare che la diffusione indiscriminata delle armi possa avere una giustificazione logica...
Bella l'edizione di Marotta & Cafiero, anche se 15 euro per un libro così breve non sono pochi...
Profile Image for Il mondo di Cry.
367 reviews6 followers
May 17, 2022
Con questo libro l'autore vuole catturare l'attenzione e denunciare il grande problema delle armi e della violenza in America.
King non si nasconde dietro ad un dito e dice chiaramente quello che pensa. Stupendo.
Profile Image for Violino Viola.
263 reviews34 followers
December 28, 2022
Un saggio che riporta tantissimi dati interessanti sulla diffusione delle armi negli usa, ma che perde secondo me il senso di esistere nel momento in cui l'autore dichiara di possedere tre pistole e di non essere contro le armi (Stephen, ma che combini?!)
160 reviews
August 30, 2025
Un libro che vince su tutti i fronti per il tema. Un consapevole e rabbioso urlo, che non fa sconti neanche all'autore stesso. Non si dilunga inutilmente, dice il minimo indispensabile e giustamente. Belle le infografiche, ma potevano essere implementate meglio.
Profile Image for Francesca Panciroli.
73 reviews
August 8, 2021
Un saggio molto utile che sviscera un problema radicato in America e che fa riflettere sul concetto di diritto.
37 reviews
December 7, 2021
Non so se sia necessaria una recensione su una cosa così ovvia... posso solo dire di essere pienamente d'accordo con King.
Displaying 1 - 26 of 26 reviews

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