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Faccio musica: Scritti e pensieri sparsi
Mi chiamo Ezio, nella vita faccio la musica. E sono un uomo fortunato. E questa e l'unica cosa che vorrei dover dire per parlare di me.
Il Maestro Ezio Bosso è ormai un'icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d'animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l'orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano - cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione - contiene i suoi pensieri più intimi, l'infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d'Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti - pubblico incluso - come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni "matte e disperatissime".
Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d'orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l'importanza di un'arte tanto sottovalutata.
Faccio Musica è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.
Il Maestro Ezio Bosso è ormai un'icona dei nostri tempi. È il volto di un uomo intriso di passioni e forza d'animo; è il movimento, a tratti lieve e a tratti tempestoso, di una bacchetta che guida l'orchestra e che disegna mondi inesplorati. Il 14 maggio del 2020 Ezio Bosso si spegne nella sua casa di Bologna, a soli 48 anni. In vita non aveva mai voluto pubblicare la sua autobiografia. Ora, a un anno dalla sua morte, questa raccolta di testi inediti, che ha come modello di riferimento lo Zibaldone leopardiano - cioè un insieme di scritti sparsi di varia occasione - contiene i suoi pensieri più intimi, l'infanzia torinese e il percorso artistico nelle tante città d'Europa e del mondo; la dedizione incondizionata alla musica come espressione culturale fra le più alte, ma anche fra le più accessibili e potenzialmente democratiche grazie alla sua forte componente emozionale; il rispetto della musica e dei suoi protagonisti - pubblico incluso - come parte irrinunciabile della società civile. E poi gli ultimi tempi difficili della malattia e della pandemia nelle sue riflessioni "matte e disperatissime".
Da queste pagine si evince chiaramente il pensiero di un grande compositore e direttore d'orchestra, di un grande divulgatore e intellettuale, un appassionato polemista di una società che fatica a riconoscere l'importanza di un'arte tanto sottovalutata.
Faccio Musica è un testamento di rara potenza di uno dei più importanti artisti di questi ultimi decenni.
331 pages, Kindle Edition
Published May 4, 2021
4 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 5 of 5 reviews
July 30, 2021
Passione, rigore e dedizione sono alcune delle qualità che meglio possono descrivere Ezio Bosso come persona e musicista, ma anche amicizia, umore, idealismo, pudore, dignità e sofferenza. Postuma, esce una interessantissima raccolta di scritti che illumina e fa conoscere l’artista da un punto di vista più personale e intimo. In ordine cronologico interviste, appunti, articoli, discussioni e scritti preparatori a concerti, che accompagnano gli ultimi anni di Ezio Bosso a partire da quando è diventato popolare dopo la sua partecipazione a Sanremo nel 2016. Questa raccolta rende giustizia a questo artista, mette i puntini sulle “i” e chiarisce ai più il pensiero di questo straordinario musicista (piano e contrabbasso), compositore e direttore d’orchestra, quest’ultima la sua più grande passione e il suo ultimo lavoro cui aspirava da sempre. Emerge un quadro nel quale è evidente che l’artista non si sentiva compreso negli ultimi anni di vita che lo hanno visto protagonista di una scena musicale “classica” inquinata da invidia e meschinità.
Personalmente, vivendo all’estero, non avevo assistito alla sua apparizione a Sanremo ma ho scoperto Ezio Bosso attraverso alcune sue esibizioni al pianoforte che riprendevano brani di The 12th Room. Mi sono subito innamorato della sua musica. Scoprendolo come pianista da profano l’ho comparato nella mia memoria a Philip Glass, sbagliando come ha modo di dire lo stesso Bosso. Da lì un approfondimento e la scoperta di un universo di musica con …And The Things That Remain e The Roots (A Tale Sonata), accorgendomi poco prima della sua morte della registrazione della sua partecipazione a Sanremo. Questa lettura mi ha permesso di contestualizzare questo successo popolare relegandolo a un episodio di poco conto nella sua biografia e di scoprire al contrario una persona autentica, passionale, simpatica, colta e dedita al suo lavoro, ma sofferente per il mancato riconoscimento della sua musica e dedizione per la direzione d’orchestra, ispirandosi al suo mito Beethoven e a Claudio Abbado.
Per me un genio assoluto che mi fa pensare che nemo propheta in patria e mi fa dispiacere di non averlo mai potuto vedere dal vivo dirigere un’orchestra.
Godendomi le registrazioni delle sue composizioni, aspetto con interesse e curiosità una futura biografia.
For Italian readers.
Passion, rigor and dedication are some of the qualities that best describe Ezio Bosso as a person and musician, but also friendship, humor, idealism, modesty, dignity and suffering. Posthumously, a very interesting collection of writings is published that illuminates and makes the artist known from a more personal and intimate point of view. In chronological order, interviews, notes, articles, discussions and preparatory writings for concerts, which accompany Ezio Bosso's last years since he became popular after his participation in Sanremo in 2016. This collection does justice to this artist, puts the points on the "i" and clarifies the thought of this extraordinary musician (piano and double bass), composer and conductor, the latter his greatest passion and his latest work which he had always aspired to. A picture emerges in which it is clear that the artist did not feel understood in the last years of his life which saw him as the protagonist of a "classical" music scene polluted by envy and meanness.
Personally, living abroad, I had not witnessed his appearance in Sanremo but I discovered Ezio Bosso through some of his piano performances that featured pieces from The 12th Room. I immediately fell in love with his music. Discovering him as a pianist, as a layman I compared him in my memory to Philip Glass, mistakenly as Bosso himself says. From there an in-depth study and the discovery of a universe of music with …And The Things That Remain and The Roots (A Tale Sonata), noticing shortly before his death the recording of his participation in Sanremo. This reading allowed me to put this popular success back into due context, relegating it to a minor episode in his biography and to discover, on the contrary, an authentic, passionate, nice, cultured and dedicated person, but suffering from the lack of recognition of his music and dedication to conducting, inspired by his myth Beethoven and Claudio Abbado.
For me an absolute genius that makes me think that nemo propheta in patria and makes me regret never having been able to see him live conducting an orchestra.
Enjoying the recordings of his compositions, I await a future biography with interest and curiosity.
Personalmente, vivendo all’estero, non avevo assistito alla sua apparizione a Sanremo ma ho scoperto Ezio Bosso attraverso alcune sue esibizioni al pianoforte che riprendevano brani di The 12th Room. Mi sono subito innamorato della sua musica. Scoprendolo come pianista da profano l’ho comparato nella mia memoria a Philip Glass, sbagliando come ha modo di dire lo stesso Bosso. Da lì un approfondimento e la scoperta di un universo di musica con …And The Things That Remain e The Roots (A Tale Sonata), accorgendomi poco prima della sua morte della registrazione della sua partecipazione a Sanremo. Questa lettura mi ha permesso di contestualizzare questo successo popolare relegandolo a un episodio di poco conto nella sua biografia e di scoprire al contrario una persona autentica, passionale, simpatica, colta e dedita al suo lavoro, ma sofferente per il mancato riconoscimento della sua musica e dedizione per la direzione d’orchestra, ispirandosi al suo mito Beethoven e a Claudio Abbado.
Per me un genio assoluto che mi fa pensare che nemo propheta in patria e mi fa dispiacere di non averlo mai potuto vedere dal vivo dirigere un’orchestra.
Godendomi le registrazioni delle sue composizioni, aspetto con interesse e curiosità una futura biografia.
For Italian readers.
Passion, rigor and dedication are some of the qualities that best describe Ezio Bosso as a person and musician, but also friendship, humor, idealism, modesty, dignity and suffering. Posthumously, a very interesting collection of writings is published that illuminates and makes the artist known from a more personal and intimate point of view. In chronological order, interviews, notes, articles, discussions and preparatory writings for concerts, which accompany Ezio Bosso's last years since he became popular after his participation in Sanremo in 2016. This collection does justice to this artist, puts the points on the "i" and clarifies the thought of this extraordinary musician (piano and double bass), composer and conductor, the latter his greatest passion and his latest work which he had always aspired to. A picture emerges in which it is clear that the artist did not feel understood in the last years of his life which saw him as the protagonist of a "classical" music scene polluted by envy and meanness.
Personally, living abroad, I had not witnessed his appearance in Sanremo but I discovered Ezio Bosso through some of his piano performances that featured pieces from The 12th Room. I immediately fell in love with his music. Discovering him as a pianist, as a layman I compared him in my memory to Philip Glass, mistakenly as Bosso himself says. From there an in-depth study and the discovery of a universe of music with …And The Things That Remain and The Roots (A Tale Sonata), noticing shortly before his death the recording of his participation in Sanremo. This reading allowed me to put this popular success back into due context, relegating it to a minor episode in his biography and to discover, on the contrary, an authentic, passionate, nice, cultured and dedicated person, but suffering from the lack of recognition of his music and dedication to conducting, inspired by his myth Beethoven and Claudio Abbado.
For me an absolute genius that makes me think that nemo propheta in patria and makes me regret never having been able to see him live conducting an orchestra.
Enjoying the recordings of his compositions, I await a future biography with interest and curiosity.
June 24, 2021
Un libro di interviste e discussioni che ripercorre le idee di Ezio riguardo la musica e attraversa trasversalmente anche i suoi principi etici e il suo carattere. È un libro rispettoso, non scende troppo nei dettagli che lui stesso preferiva tenere per sé.
Alcune interviste sono molto specifiche e contestualizzate in singoli eventi, hanno valore più che altro per i fan che si cibano di qualsiasi cosa provenisse da lui; altre sono ripetitive perché trattano di argomenti già affrontati in interviste precedenti; altre ancora sono dei veri e propri gioielli che affrontano temi complessi con la visione unica di Ezio.
Alcune interviste sono molto specifiche e contestualizzate in singoli eventi, hanno valore più che altro per i fan che si cibano di qualsiasi cosa provenisse da lui; altre sono ripetitive perché trattano di argomenti già affrontati in interviste precedenti; altre ancora sono dei veri e propri gioielli che affrontano temi complessi con la visione unica di Ezio.
February 25, 2022
Un libro potente e che dovrebbe essere di sicuro venduto e pubblicizzato di più... Ezio era un grande e questo testo ci aiuta a non dimenticare mai la sua immensa umanità e la sua musica celestiale ❤
October 11, 2022
"Sarà un'esperienza nuova. La musica è sempre nuova. E sarà bellissimo."
This entire review has been hidden because of spoilers.
September 15, 2021
Sicuramente una bella raccolta di pensieri ed interviste (spesso con dettagli musicali specifici) : Bosso è un artista che ho potuto apprezzare appieno solo dopo la lettura di questo libro.
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