A Marika Ciaccia avevano diagnosticato una trombosi venosa profonda e un’embolia polmonare gravemente invalidanti, ma lei è stata più forte della sua malattia: si è allacciata le scarpe e si è messa a camminare. Oggi è una scoppiettante trentenne conosciuta sui social come My Life in Trek. Più forte della malattia, più forte di tutto. La storia di Marika è di quelle che vanno raccontate, perché sono la prova vivente di come lo sport possa essere d’aiuto e la forza di una donna possa davvero fare miracoli. In questo lungo racconto di viaggio, con una scrittura semplice e diretta, narra del Cammino di Santiago che le ha cambiato la vita, spingendola a raggiungere a piedi i 5000 metri di altezza sulle Montagne Arcobaleno del Perù. Una storia di resilienza, di coraggio e di riscatto: «Ho iniziato a camminare a seguito di un problema fisico che ha messo in serio pericolo la mia vita e le mie gambe. È stato doloroso, ma ho scoperto che il richiamo della montagna era troppo forte, volevo andare sempre più su. Così sono guarita e non mi sono più fermata».
Libro molto intimo che parla per lo più della vita di Marika in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla sua malattia fino ai conflitti lavorativi; racconta i passaggi che sono stati fondamentali nella sua vita come Il Cammino di Santiago e Le Montagne Arcobaleno in Perù (5200m), non è proprio un libro di viaggio ma un racconto di come il viaggio e il Camminare gli abbia salvato la vita ed oggi è anche il suo lavoro. Libro consigliato a chi piacciono le storie di vita e di come una persona riesce a rialzarsi dopo un momento buio della sua vita !!
Sono molto affezionata a Marika. Ho cominciato a seguire i suoi video dal suo cammino di Santiago fino a vederla diventare quella che è oggi, e che racconta in questo libro. Questa lettura per me è stata una botta di aria fresca, di energia, di motivazione, di voglia di buttarsi nelle cose. La parte iniziale sulla sua adolescenza mi ha toccato molto, e sembrava rispondere perfettamente a tutte le mie domande e i miei dubbi da diciottenne, senza sfociare nelle solite frasi fatte da “adulto”. Penso che possa davvero aiutare anche tanti altri miei coetanei.
Buoni spunti e riflessioni anche genuine e azzeccate. Troppo spesso però sa di “già letto” o “scontato”, tutto probabilmente dovuto alla poca esperienza di scrittrice dell’autrice. Giustificatissima, fra l’altro. Il punteggio è sul testo in se, non sul pacchetto completo.