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I delitti del casello #6
Ombre sul Naviglio
Sul finire dell'estate più piovosa di sempre, un terzetto di rapinatori mascherati minaccia Milano e la Riviera romagnola. La polizia non riesce a venirne a capo: perché i tre indossano vistosi costumi ispirati ai personaggi delle favole? Perché il Gatto con gli Stivali, la Fata Turchina e Zorro prendono di mira modesti studi professionali, bar scalcinati e perfino un circolo ricreativo per pensionati? Il caso dà filo da torcere anche alle Miss Marple del Giambellino, e per Libera diventa una preziosa distrazione: ha appena saputo che Gabriele, l'uomo che ama da sempre, sta per sposarsi. La fioraia milanese avrà il coraggio di affrontare gli ostacoli che intralciano la loro relazione? O per lei è arrivato il momento di rinunciare al commissario e di aprirsi a un dolce e assiduo corteggiatore? Con il procedere dell'indagine, ai tormenti del suo cuore si aggiunge un'inaspettata, sconvolgente rivelazione. Perché la maschera di uno dei banditi nasconde un segreto che la riguarda da vicino...
- GenresCrime
157 pages, Paperback
Published May 6, 2021
68 people want to read
About the author
Rosa Teruzzi
19 books49 followersRosa Teruzzi (1965) vive e lavora a Milano. Ha pubblicato diversi racconti e tre romanzi. Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado, in onda su Retequattro. Per scrivere si ritira sul lago di Como, in un vecchio casello ferroviario, dove colleziona libri gialli.
Ratings & Reviews
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 30 reviews
April 29, 2022
La serie della Teruzzi con protagoniste Iole e Libera è una serie che, per quanto non mi faccia impazzire, trovo sempre carina da leggere. Questo libro, invece, mi ha proprio deluso.
Ho infatti trovato la storia molto piatta e banale, senza dei veri colpi di scena. No, non è vero, tecnicamente ce ne sarebbe uno gigantesco, peccato che sin dall’inizio vi siano alcuni indizi che permettono di sospettarlo in modo molto convincente, per cui alla fine uno non si stupisce nemmeno.
Oltre a questo aspetto la storia è davvero monotona: dopo poche pagine mi è sembrato quasi che anche l’autrice non avesse, sia in relazione al caso, sia riguardo le protagoniste stesse. La loro vita, infatti, ormai è quasi bloccata lì, in un immobile limbo fatto di fiori e di casi. Ormai non evolvono più come personaggi, fanno sempre le stesse cose e si comportano sempre nello stesso modo, diventando davvero prevedibili al lettore. E stufando anche un bel po’.
Sarebbe quasi ora che la Teruzzi ci desse un taglio, oppure che portasse una svolta vera e propria alla storia…
Ho infatti trovato la storia molto piatta e banale, senza dei veri colpi di scena. No, non è vero, tecnicamente ce ne sarebbe uno gigantesco, peccato che sin dall’inizio vi siano alcuni indizi che permettono di sospettarlo in modo molto convincente, per cui alla fine uno non si stupisce nemmeno.
Oltre a questo aspetto la storia è davvero monotona: dopo poche pagine mi è sembrato quasi che anche l’autrice non avesse, sia in relazione al caso, sia riguardo le protagoniste stesse. La loro vita, infatti, ormai è quasi bloccata lì, in un immobile limbo fatto di fiori e di casi. Ormai non evolvono più come personaggi, fanno sempre le stesse cose e si comportano sempre nello stesso modo, diventando davvero prevedibili al lettore. E stufando anche un bel po’.
Sarebbe quasi ora che la Teruzzi ci desse un taglio, oppure che portasse una svolta vera e propria alla storia…
June 18, 2024
Tre rapinatori mascherati colpiscono obiettivi apparentemente innocui, magro il bottino e poco il rischio: arduo è capire perchè si comportino così.
In ogni caso è un ottimo motivo per non pensare alle prossime nozze dell'amato Gabriele, così Libera e le detective del Giambellino si butta anima e corpo alla ricerca dei galanti e simpatici rapinatori..
anche stavolta, però, le cose non sono come sembrano: Gabriele prenderà una difficile decisione e Iole riserva una grossa sorpresa sul finale.
Carino, come tutta la serie dei delitti del casello.
In ogni caso è un ottimo motivo per non pensare alle prossime nozze dell'amato Gabriele, così Libera e le detective del Giambellino si butta anima e corpo alla ricerca dei galanti e simpatici rapinatori..
anche stavolta, però, le cose non sono come sembrano: Gabriele prenderà una difficile decisione e Iole riserva una grossa sorpresa sul finale.
Carino, come tutta la serie dei delitti del casello.
January 15, 2023
Le Miss Marple del Giambellino questa volta vanno in trasferta sulla Riviera Romagnola - ma solo per un po' - per indagare sulle rapine effettuate da una strana banda di rapinatori, composti dalla Fata turchina e dal Gatto con gli stivali. Con l'aiuto del Cagnaccio e di Irena la Smilza, riusciranno a comprendere la motivazione che c'è dietro queste rapine miserabili (i rapinati dichiarano di aver perso solo pochi euro), ma... qualcosa rimane in sospeso, qualcosa che riguarda da vicino la vita di Iole e di Libera.
A sorpresa, nel libro compare una scrittrice di gialli che Libera - seppur da ex libraia - non ha mai sentito nominare, con cui la fioraia discute del caso e dietro cui si nasconde sicuramente la stessa Teruzzi.
La trama orizzontale procede con Libera che non si dà una smossa né con Gabriele né con Furio, finché non comincia a temere di averli persi forse entrambi...
A sorpresa, nel libro compare una scrittrice di gialli che Libera - seppur da ex libraia - non ha mai sentito nominare, con cui la fioraia discute del caso e dietro cui si nasconde sicuramente la stessa Teruzzi.
La trama orizzontale procede con Libera che non si dà una smossa né con Gabriele né con Furio, finché non comincia a temere di averli persi forse entrambi...
April 25, 2023
Siamo già al sesto capitolo dei delitti del casello. Questo riprende in mano la storia dei rapinatori mascherati che non si fanno beccare e che fanno delle rapine alquanto particolari, dalle quali apparentemente non ricavano grandi bottini. Iole fa una scoperta piuttosto sconcertante e per la prima volta rifiuta di continuare le indagini. Cosa avrà scoperto mai? Beh, quello che rivela a Libera è quanto meno sconvolgente. Inoltre continuano ad arrivare regali anonimi alla porta del casello. Mi è sembrato un libro a metà, decisamente interlocutorio, con tante cose gettate come esca per la prossima puntata... Ok abbocco, mi leggerò anche il prossimo!
December 3, 2021
Molto carino un giallo leggero ma molto piacevole, una lettura simpatica e rilassante.
December 30, 2021
Aspettando il seguito!!!
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August 10, 2022Incipit
«Non si poteva almeno prenotare il Frecciarossa?»
Continua su Incipitmania
«Non si poteva almeno prenotare il Frecciarossa?»
Continua su Incipitmania
May 25, 2021
Un po' sottotono rispetto ai romanzi precedenti, ma resta sempre una piacevole lettura.
August 16, 2021
Primo libro di questa serie che mi delude, prima di tutto mi ero fatta film mentali e poi mi è crollato il romanticismo 😭🤣🤣 per poi ritrovare una parte intrigante alla fine😁 nel mezzo una storia un po' sottotono che non mi ha conquistato molto, sono curiosa di vedere cosa accadrà nel prossimo 😊
August 29, 2024
“Ombre sul Naviglio” di Rosa Teruzzi pag. 160
Milano è da qualche tempo teatro di una serie di rapine, apparentemente inspiegabili e dal misero bottino, ma che sono salite agli onori della cronaca per il travestimento indossato dai tre rapinatori: il Gatto con gli stivali, la Fata Turchina e Zorro.
L’ultima rapina è avvenuta a Cesenatico, in realtà, ed è per questo che il libro contrariamente al resto della serie non si apre nel quartiere Giambellino di Milano, casa delle protagoniste.
Iole e Libera, note come le Miss Marple del Giambellino, si sono messe sulle tracce del terzetto, lasciando ovviamente all’oscuro Vittoria, la figlia di Libera nonché poliziotta, andando a Cesenatico per scoprire qualcosa in più.
Anche grazie alla Smilza, la reporter del quotidiano “Città”, le due intuiscono che il filo conduttore dietro alle rapine sia qualcosa di poco chiaro che hanno combinato le vittime.
Immergersi in questa pseudo-indagine permette a Libera di non pensare alla propria vita sentimentale: i sentimenti che prova da tempo per Gabriele sembrano destinati ad essere messi definitivamente da parte di fronte all’improvviso matrimonio dell’uomo con la giovane fidanzata.
La storia è interessante e si costruisce pian piano senza contenuti macabri o scene violente. Il libro si chiude lasciando in sospeso due importanti questioni riguardanti la vita delle protagoniste forse in modo un pochino brusco.
Le protagoniste sono ben caratterizzate, attraverso descrizioni dettagliate e riflessioni introspettive.
Il romanzo è scorrevole, il linguaggio semplice; una lettura gradevole, con una punta di umorismo e poco impegnativa.
Milano è da qualche tempo teatro di una serie di rapine, apparentemente inspiegabili e dal misero bottino, ma che sono salite agli onori della cronaca per il travestimento indossato dai tre rapinatori: il Gatto con gli stivali, la Fata Turchina e Zorro.
L’ultima rapina è avvenuta a Cesenatico, in realtà, ed è per questo che il libro contrariamente al resto della serie non si apre nel quartiere Giambellino di Milano, casa delle protagoniste.
Iole e Libera, note come le Miss Marple del Giambellino, si sono messe sulle tracce del terzetto, lasciando ovviamente all’oscuro Vittoria, la figlia di Libera nonché poliziotta, andando a Cesenatico per scoprire qualcosa in più.
Anche grazie alla Smilza, la reporter del quotidiano “Città”, le due intuiscono che il filo conduttore dietro alle rapine sia qualcosa di poco chiaro che hanno combinato le vittime.
Immergersi in questa pseudo-indagine permette a Libera di non pensare alla propria vita sentimentale: i sentimenti che prova da tempo per Gabriele sembrano destinati ad essere messi definitivamente da parte di fronte all’improvviso matrimonio dell’uomo con la giovane fidanzata.
La storia è interessante e si costruisce pian piano senza contenuti macabri o scene violente. Il libro si chiude lasciando in sospeso due importanti questioni riguardanti la vita delle protagoniste forse in modo un pochino brusco.
Le protagoniste sono ben caratterizzate, attraverso descrizioni dettagliate e riflessioni introspettive.
Il romanzo è scorrevole, il linguaggio semplice; una lettura gradevole, con una punta di umorismo e poco impegnativa.
June 10, 2021
https://lalettricesullenuvole.blogspo...
Sesto libro di questa serie, si torna al casello del Giambellino insieme a Libera e Iole, le nostre improvvisate detective, durante la fine della piovosa estate del 2014.
Le nostre inviate speciali indagano su una serie di rapine effettuate da persone di una certa età mascherate da personaggi di fiabe, che sembrano scegliere obiettivi semplici e poco redditizi, ed avere l'appoggio dell'opinione comune. Il Dog, Cagnaccio, direttore del giornale locale, ci vede uno scoop e assegna come sempre a loro l'aiuto della ormai immancabile Irene, per sbrogliare la matassa. Intanto nuove rivelazioni sono alle porte nella sfera personale di Libera e sarebbe anche ora che lei prendesse posizione.
Quando mi accingo a leggere un nuovo libro di Rosa Teruzzi provo una sensazione nostalgica, di ritorno a qualcosa di conosciuto e caro, e anche stavolta è capitato così, anche se questo libro l'ho trovato sottotono rispetto ai precedenti.
Mi è sembrato un libro di transizione, un passaggio tra un fatto e un altro e in questa storia succede poco. C'è un colpo di scena importante, con una rivelazione finale che sarà fondamentale nei prossimi libri, ma l'avevo intuita subito: l'autrice porta il lettore a capirlo dalle prime pagine, con una frase creata per questo scopo.
Ho patito un po' l'immobilità, che a volte mi ha dato il sentore di retrocessione:
... continua sul blog
Sesto libro di questa serie, si torna al casello del Giambellino insieme a Libera e Iole, le nostre improvvisate detective, durante la fine della piovosa estate del 2014.
Le nostre inviate speciali indagano su una serie di rapine effettuate da persone di una certa età mascherate da personaggi di fiabe, che sembrano scegliere obiettivi semplici e poco redditizi, ed avere l'appoggio dell'opinione comune. Il Dog, Cagnaccio, direttore del giornale locale, ci vede uno scoop e assegna come sempre a loro l'aiuto della ormai immancabile Irene, per sbrogliare la matassa. Intanto nuove rivelazioni sono alle porte nella sfera personale di Libera e sarebbe anche ora che lei prendesse posizione.
Quando mi accingo a leggere un nuovo libro di Rosa Teruzzi provo una sensazione nostalgica, di ritorno a qualcosa di conosciuto e caro, e anche stavolta è capitato così, anche se questo libro l'ho trovato sottotono rispetto ai precedenti.
Mi è sembrato un libro di transizione, un passaggio tra un fatto e un altro e in questa storia succede poco. C'è un colpo di scena importante, con una rivelazione finale che sarà fondamentale nei prossimi libri, ma l'avevo intuita subito: l'autrice porta il lettore a capirlo dalle prime pagine, con una frase creata per questo scopo.
Ho patito un po' l'immobilità, che a volte mi ha dato il sentore di retrocessione:
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December 2, 2022
Romanzo decisamente sui generis rispetto agli altri che compongono la serie.
Innanzitutto perché l'indagine non è in alcun modo collegata con l'attività principale di Libera, ma prende il via da una richiesta (avvenuta prima dell'inzio del romanzo) di Cagnaccio per alzare la tiratura del suo giornale.
Poi perché i cattivi sono di fatto i personaggi meno antipatici della storia, visto che loro si limitano a rapinare personaggi che - si capisce subito - qualche scheletro nell'armadio ce l'hanno. Mentre il rapporto tra Iole e Libera diventa decisamente complicato per un certo colpo di scena.
Ma se il problema fosse stato solo quello, non sarei arrivato a dare un voto così basso a una serie che tutto sommato mi sta piacendo.
Il problema è che il colpo di scena, esplicitato nel cortissimo capitolo che precede l'altrettanto corto e brusco finale, è telefonato praticamente dalla seconda pagina per colpa di una singola frase che - a mio avviso - l'autrice avrebbe fatto meglio a non inserire perché assolutamente irrilevante per lo svolgimento della trama.
Se si aggiunge poi che questo colpo di scena serve sicuramente ad aggiungere una nuova direzione alla trama della serie - del resto la morte del marito di Libera è stata chiarita due romanzi fa, serviva qualche altra indagine "di sottofondo" -, è evidente che il libro serve come "pausa" prima di un ulteriore ciclo narrativo.
E in effetti il titolo non ha nulla a che fare con l'indagine...
Mah speriamo che il prossimo migliori!
Innanzitutto perché l'indagine non è in alcun modo collegata con l'attività principale di Libera, ma prende il via da una richiesta (avvenuta prima dell'inzio del romanzo) di Cagnaccio per alzare la tiratura del suo giornale.
Poi perché i cattivi sono di fatto i personaggi meno antipatici della storia, visto che loro si limitano a rapinare personaggi che - si capisce subito - qualche scheletro nell'armadio ce l'hanno. Mentre il rapporto tra Iole e Libera diventa decisamente complicato per un certo colpo di scena.
Ma se il problema fosse stato solo quello, non sarei arrivato a dare un voto così basso a una serie che tutto sommato mi sta piacendo.
Il problema è che il colpo di scena, esplicitato nel cortissimo capitolo che precede l'altrettanto corto e brusco finale, è telefonato praticamente dalla seconda pagina per colpa di una singola frase che - a mio avviso - l'autrice avrebbe fatto meglio a non inserire perché assolutamente irrilevante per lo svolgimento della trama.
Se si aggiunge poi che questo colpo di scena serve sicuramente ad aggiungere una nuova direzione alla trama della serie - del resto la morte del marito di Libera è stata chiarita due romanzi fa, serviva qualche altra indagine "di sottofondo" -, è evidente che il libro serve come "pausa" prima di un ulteriore ciclo narrativo.
E in effetti il titolo non ha nulla a che fare con l'indagine...
Mah speriamo che il prossimo migliori!
June 5, 2021
Rosa Teruzzi, con una penna semplice e abbastanza fluida, ci porta nel quartiere del Giambellino e nella vita di Libera, Iole e Vittoria.
Nonostante il tipo di scrittura sia molto godibile quello che lascia a desiderare è la storia in se: il racconto procede lento, a tratti noioso. Sin quasi dalle prime pagine si intuisce che la figura del ladro sia in qualche modo legata alle tre donne e questo rovina quello che dovrebbe essere il colpo di scena finale relegandolo ad un mero mezzo per lasciare il finale aperto e il lettore “appeso” in attesa di un settimo libro.
Nessun personaggio ha suscitato in me simpatia: Libera sembra trasportata dalla sua vita come una foglia trasportata dal vento, quasi assente a se stessa e spettatrice immobile; a farle da contrappeso c’è Iole che, a differenza della figlia, è fin troppo libertina e indipendente rendendosi anche un po’ ridicola considerando la sua età; Vittoria invece sembra una vecchia intransigente e un po’ rompi scatole intrappolata nel corpo di una ventenne il cui unico scopo è tenere a bada madre e nonna in un grottesco scambio di figure. Nemmeno i personaggi secondari mi hanno lasciato nulla di positivo.
La nota positiva è che, per suscitare comunque emozioni ed opinioni seppur negative, la caratterizzazione dei personaggi è ben delineata e molto presente nel racconto.
Avevo pensato, inizialmente, di riprendere in mano l’intera serie e recuperare i romanzi da me persi ma, dopo questa esperienza, credo che i romanzi di Rosa Teruzzi non facciano per me.
"Ombre sul Naviglio" di Rosa Teruzzi è un romanzo di narrativa che viene spacciato per un giallo ma che di giallo ha davvero ben poco.
Nonostante il tipo di scrittura sia molto godibile quello che lascia a desiderare è la storia in se: il racconto procede lento, a tratti noioso. Sin quasi dalle prime pagine si intuisce che la figura del ladro sia in qualche modo legata alle tre donne e questo rovina quello che dovrebbe essere il colpo di scena finale relegandolo ad un mero mezzo per lasciare il finale aperto e il lettore “appeso” in attesa di un settimo libro.
Nessun personaggio ha suscitato in me simpatia: Libera sembra trasportata dalla sua vita come una foglia trasportata dal vento, quasi assente a se stessa e spettatrice immobile; a farle da contrappeso c’è Iole che, a differenza della figlia, è fin troppo libertina e indipendente rendendosi anche un po’ ridicola considerando la sua età; Vittoria invece sembra una vecchia intransigente e un po’ rompi scatole intrappolata nel corpo di una ventenne il cui unico scopo è tenere a bada madre e nonna in un grottesco scambio di figure. Nemmeno i personaggi secondari mi hanno lasciato nulla di positivo.
La nota positiva è che, per suscitare comunque emozioni ed opinioni seppur negative, la caratterizzazione dei personaggi è ben delineata e molto presente nel racconto.
Avevo pensato, inizialmente, di riprendere in mano l’intera serie e recuperare i romanzi da me persi ma, dopo questa esperienza, credo che i romanzi di Rosa Teruzzi non facciano per me.
"Ombre sul Naviglio" di Rosa Teruzzi è un romanzo di narrativa che viene spacciato per un giallo ma che di giallo ha davvero ben poco.
May 23, 2023
Una delle mie incombenze mensili, quando vado a rifornirmi in biblioteca, è trovare dei gialli italiani per mia mamma. Li leggo anch'io, beninteso, ma soprattutto li prendo per lei, perché quelli esteri, che siano capolavori Usa anni '40 o gialli nordici o astrusi sudamericani o brillantissimi inglesi non le dicono niente (con l'eccezione della McBeaton, di cui ormai abbiamo esaurito i fondali). Vuole solo roba italiana e leggera. E Camilleri, il più prolifico, non le piace più di tanto.
Così esploro, a volte scopro autori che le piacciono, a volte ne scopro che piacciono a tutte e due, o solo a me.
In questo caso siamo al grado zero della scrittura gialla. Un cliché via l'altro, strizzate d'occhio continue, climax nullo perché dalla prima pagina sappiamo non solo chi sono i cattivi, che poi cattivi, giammai, sono personaggi di Gaber, ma anche perché rubano. A peggiorare il tutto un'eroina insopportabile gatta morta con la mamma zoccola e la figlia poliziotta.
Per carità.
Così esploro, a volte scopro autori che le piacciono, a volte ne scopro che piacciono a tutte e due, o solo a me.
In questo caso siamo al grado zero della scrittura gialla. Un cliché via l'altro, strizzate d'occhio continue, climax nullo perché dalla prima pagina sappiamo non solo chi sono i cattivi, che poi cattivi, giammai, sono personaggi di Gaber, ma anche perché rubano. A peggiorare il tutto un'eroina insopportabile gatta morta con la mamma zoccola e la figlia poliziotta.
Per carità.
June 11, 2021
Libro bello e malinconico, che racconta storie di banditi dall'aria romantica, quella vecchia mala milanese degli anni Sessanta che nei successivi anni Settanta degenerò con le imprese criminali di Vallanzasca e soci.
Anche il movente delle rapine perpetrate dal Gatto con gli Stivali, la Fata Turchina e Zorro si allinea con questa concezione di "farsi giustizia" a modo proprio
E non a caso, penso, il caso non termina come gli altri. Non assistiamo ma allo svelamento dello stretto legame esistente fra uno dei malviventi e le protagoniste della serie, Iole, Libera, Vittoria.
Nell'ambito della serie dei delitti del casello, l'episodio assume una valenza più intimista e di progressivo evolversi delle nostre donne.
L'amore porta a galla le ferite, perché possiamo guarirle.
Anche il movente delle rapine perpetrate dal Gatto con gli Stivali, la Fata Turchina e Zorro si allinea con questa concezione di "farsi giustizia" a modo proprio
E non a caso, penso, il caso non termina come gli altri. Non assistiamo ma allo svelamento dello stretto legame esistente fra uno dei malviventi e le protagoniste della serie, Iole, Libera, Vittoria.
Nell'ambito della serie dei delitti del casello, l'episodio assume una valenza più intimista e di progressivo evolversi delle nostre donne.
L'amore porta a galla le ferite, perché possiamo guarirle.
December 12, 2021
Una scrittrice saggiamente leggera, che si aggira a piedi nudi con pareo in shantung viola su un prato di Colico in provincia di Lecco, aiuta Libera, la protagonista fioraia figlia madre innamorata e investigatrice dilettante, a dare una svolta alle indagini di cui si fa protagonista.
Questa volta i ladri sono i buoni, e non solo.....perché va bene l'amore libero di nonna Iole, ma qui....Gatto ci cova.......
Storia leggiadra come il personaggio della Fata, in verità più carnale e determinata che eterea, con qualche battuta strappa-risata-di-cuore e la "denuncia" di una realtà tutt'altro che leggiadra.
Lettura simpatica e interessante.
Questa volta i ladri sono i buoni, e non solo.....perché va bene l'amore libero di nonna Iole, ma qui....Gatto ci cova.......
Storia leggiadra come il personaggio della Fata, in verità più carnale e determinata che eterea, con qualche battuta strappa-risata-di-cuore e la "denuncia" di una realtà tutt'altro che leggiadra.
Lettura simpatica e interessante.
April 22, 2023
Altro episodio per le investigatrici del Giambellino, questa volta alle prese con tre rapinatori che si travestono da personaggi delle fiabe. Ma sono davvero criminali, o forse giustizieri? E perché vittime e testimoni sono tanto reticenti?
Nel frattempo continuano anche le vicende personali delle tre (che poi, Vittoria devo ancora capire che senso ha nella storia, ma va beh) e le scoperte sul loro passato.
Sempre piacevole e scorrevole. Solo io nella scrittrice ho visto un piccolo cameo dell'autrice? :D
Nel frattempo continuano anche le vicende personali delle tre (che poi, Vittoria devo ancora capire che senso ha nella storia, ma va beh) e le scoperte sul loro passato.
Sempre piacevole e scorrevole. Solo io nella scrittrice ho visto un piccolo cameo dell'autrice? :D
June 10, 2024
" ... pensò Libera, vedova di un poliziotto e madre di una giovanissima agente. Quali requisiti professionale potevano infatti vantare due come loro se non tanta curiosità, una bella faccia tosta (soprattutto Iole) e, giustappunto, una buona dose di fortuna? ... "
Libera tra l'incudine, la madre, e il martello, la figlia, certo non una vita facile!
Racconto piacevole, lettura da sotto l'ombrellone.
Libera tra l'incudine, la madre, e il martello, la figlia, certo non una vita facile!
Racconto piacevole, lettura da sotto l'ombrellone.
September 4, 2025
Ormai sono affezionata a questa serie ed è sempre una lettura piacevole, anche se, su certe questioni, è piuttosto ripetitiva. In questo episodio ci sono dei risvolti nuovi e un mistero sull’identità del “Gatto con gli stivali” che avevo intuito. Non aggiungo altro per non fare spoiler. L’autrice é brava a lasciare il lettore sospeso sul più bello, così viene voglia di prendere subito il romanzo successivo…
October 25, 2021
2.5/5
Il libro diventa più interessante nella seconda parte, ma nella prima è ricco di ripetizioni e di riassunti dei libri precedenti. Ho trovato anche i personaggi piuttosto bidimensionali, anche se il finale lascia aperte sicuramente trame interessanti.
Il libro diventa più interessante nella seconda parte, ma nella prima è ricco di ripetizioni e di riassunti dei libri precedenti. Ho trovato anche i personaggi piuttosto bidimensionali, anche se il finale lascia aperte sicuramente trame interessanti.
December 15, 2021
Meglio del precedente, ci si risveglia un attimo, alcune questioni di fondo della serie sembrano iniziare ad incanalarsi verso la loro risoluzione, benché in compenso ne vengano aperte altre, senza troppe sorprese.
Read
May 15, 2021Deboluccio, ma finale col botto.
June 30, 2023
Episodi sempre ben scritti. Qui però siamo arrivati al feuilleton. Molto più rosa che giallo. Per il piacere delle gentili fans.
December 6, 2023
Cattura un po' meno del giallo precedente, ma si tratta sempre di una lettura piacevole, quindi perchè no?
July 30, 2025
C'e' piu sentimento e meno spionaggio in questo libro. Con un finale decisamente a sorpresa! Chi ha letto i precedenti non puo' perdersi questa avventura.
October 3, 2025
piacevolissimo come tutti gli altri
November 23, 2024
Amo l racconti con protagoniste Libera e Iole, ma questo tra tutti l'ho trovato a tratti noioso. Le pene d'amore della protagonista ti fanno esasperare. Intere notti in sonni senza fare l'unica cosa sensata, che poi per fortuna fa... Bellissima invece la inaspettata Iole che si palesa sul finale. C'è qualcosa che turba pure lei...
This entire review has been hidden because of spoilers.
December 14, 2021
https://www.labibliotecadieliza.com/2...
Settembre 2014, Cesenatico.
Si avete letto bene, il nuovo libro di Rosa Teruzzi prende il via a Cesenatico, la MIA Cesenatico! Iole e Libera sono, infatti, in missione per conto del Cagnaccio che gli ha intimato, con il suo solito garbo, di andare nella ridente località della Riviera Romagnola perchè la banda di rapinatori mascherati che da qualche settimana imperversa a Milano e d'intorni ha colpito un'agenzia immobiliare proprio lì. Il Gatto con gli stivali, la Fata e Zorro prendono di mira locali spesso fatiscenti e sgangherati, in cui il bottino non sembra mai essere granché, perchè? E perchè questo gruppetto di rapinatori sui generis sembra essere intoccabile e quasi simpatico a qualche avventore dei locali?
Ovviamente Iole e Libera devono mettersi sulle tracce del terzetto, lasciando all'oscuro Vittoria, ormai prossima al concorso in polizia. Ma l'attenzione di Libera è spesso dirottata su ben altri pensieri e soprattutto su un nome: Gabriele.
Ritrovare Cesenatico nei primi capitoli del libro è stato inizialmente strano ma anche molto bello. Uno dei punti forti di Rosa sono sempre state le ambientazioni e qui non fa eccezione. Messa da parte la Milano dei Navigli, un po' grigia, ha saputo calare molto bene le sue due eroine sul Porto Canale Leonardesco, tra le vele del Museo Della Marineria o all'ombra del Grand Hotel, facendoci fare anche un piccolo tour guidato della cittadina.
Ma poche scene ed eccoci tornare al casello, con i suoi fiori, il cane Idra, neo acquisto del casello, e un caso da risolvere, un caso che al lettore non sembrerà difficile, soprattutto nella ricerca del comune denominatore dei luoghi oggetto di rapina, ma che alla fine ci darà quella stoccatina finale a cui l'autrice ci ha abituato e che ci dà quel filo di collegamento per un prossimo libro. Un collegamento del tutto personale che questa volta colpisce in pieno proprio Libera.
Le avventure di Iole e Libera sono sempre godibili e rilassanti, ma inizio ad avvertire un po' di stanchezza nel portare ancora avanti questa serie. Mi piace come scrive la Teruzzi, mi piacciono le sue eroine, ma credo che ad un certo punto i personaggi debbano anche mettere un punto nelle loro peripezie, avere una svolta vera e finale ai loro tormenti e salutare il lettore. Dopo sei libri in cui abbiamo fatto avanti e indietro nella storia di famiglia delle abitanti del casello mi piacerebbe vedere finalmente Libera serena e non sempre sulle spine magari addirittura una Iole sistemata (uhm, forse questo è pretendere troppo). Insomma, credo sia arrivato il momento di chiudere qualche parentesi.
Settembre 2014, Cesenatico.
Si avete letto bene, il nuovo libro di Rosa Teruzzi prende il via a Cesenatico, la MIA Cesenatico! Iole e Libera sono, infatti, in missione per conto del Cagnaccio che gli ha intimato, con il suo solito garbo, di andare nella ridente località della Riviera Romagnola perchè la banda di rapinatori mascherati che da qualche settimana imperversa a Milano e d'intorni ha colpito un'agenzia immobiliare proprio lì. Il Gatto con gli stivali, la Fata e Zorro prendono di mira locali spesso fatiscenti e sgangherati, in cui il bottino non sembra mai essere granché, perchè? E perchè questo gruppetto di rapinatori sui generis sembra essere intoccabile e quasi simpatico a qualche avventore dei locali?
Ovviamente Iole e Libera devono mettersi sulle tracce del terzetto, lasciando all'oscuro Vittoria, ormai prossima al concorso in polizia. Ma l'attenzione di Libera è spesso dirottata su ben altri pensieri e soprattutto su un nome: Gabriele.
Ritrovare Cesenatico nei primi capitoli del libro è stato inizialmente strano ma anche molto bello. Uno dei punti forti di Rosa sono sempre state le ambientazioni e qui non fa eccezione. Messa da parte la Milano dei Navigli, un po' grigia, ha saputo calare molto bene le sue due eroine sul Porto Canale Leonardesco, tra le vele del Museo Della Marineria o all'ombra del Grand Hotel, facendoci fare anche un piccolo tour guidato della cittadina.
Ma poche scene ed eccoci tornare al casello, con i suoi fiori, il cane Idra, neo acquisto del casello, e un caso da risolvere, un caso che al lettore non sembrerà difficile, soprattutto nella ricerca del comune denominatore dei luoghi oggetto di rapina, ma che alla fine ci darà quella stoccatina finale a cui l'autrice ci ha abituato e che ci dà quel filo di collegamento per un prossimo libro. Un collegamento del tutto personale che questa volta colpisce in pieno proprio Libera.
Le avventure di Iole e Libera sono sempre godibili e rilassanti, ma inizio ad avvertire un po' di stanchezza nel portare ancora avanti questa serie. Mi piace come scrive la Teruzzi, mi piacciono le sue eroine, ma credo che ad un certo punto i personaggi debbano anche mettere un punto nelle loro peripezie, avere una svolta vera e finale ai loro tormenti e salutare il lettore. Dopo sei libri in cui abbiamo fatto avanti e indietro nella storia di famiglia delle abitanti del casello mi piacerebbe vedere finalmente Libera serena e non sempre sulle spine magari addirittura una Iole sistemata (uhm, forse questo è pretendere troppo). Insomma, credo sia arrivato il momento di chiudere qualche parentesi.
July 11, 2022
Questa volta la trama è un po' più debole del solito. In compenso si scoprono cose interessanti circa le vite personali delle tre protagoniste; o forse dovrei dire quattro, e aggiungere la Smilza.
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