Tagliare il traguardo dei cent’anni? <> disse Filippo quando la Regina Madre arrivò al secolo di vita. E, invece, il fisico asciutto dei tempi in marina, la schiena dritta, lo sguardo fiero e sicuro di chi ama affrontare la vita a testa alta hanno accompagnato il duca di Edimburgo sin qui. Raccontare Filippo e la sua regina per ripercorrere la storia del novecento e guardare al futuro. Con quella passione per la modernità che l’ha sempre animato nella sua “avventura” a Buckingham Palace. Filippo ed Elisabetta. Due vite, una coppia. Una storia d’amore che si intreccia con la storia del 900 e l’attualità, iniziata nell’estate del 1939 quando Elisabetta aveva 13 anni Filippo, nato principe di Grecia e Danimarca, 18. Era un cadetto navale, ma anche il nipote di Lord Louis Mountbatten. Un amore celebrato nella Londra post bellica con il Royal Wedding del 1947. Un uomo che perseguire il cuore ha rinunciato a molto, ha dato battaglia all’establishment, cercato con tenacia un ruolo. Grazie a Filippo, la”Firm” dei Windsor sì è aperta al mondo, il suo tempo. Filippo il principe amante della televisione, della tecnologia dell’industria. Appoggiandosi a lui, la sua Roccia, Elisabetta II attraversato i cambiamenti della Swinging London, le tensioni degli anni 80 e la cool Brittania, la tragedia di Diana e da ultimo l’uscita da Buckingham Palace del nipote Harry con Meghan. Filippo, cent’anni sempre con lo sguardo fiero e sicuro di un militare che non si è mai stancato di dire la sua. A costo di celebri gaffe. Filippo che è stato collante dell’intera famiglia e l’amore, autentico, di una regina. Forse sta proprio in questa privata, normalissima umanità, la forza di un’unione con la quale le nuove generazioni - a partire da William e Kate - devono misurarsi, ogni giorno. Donne uomini, coppie di ieri e di oggi, che hanno cercato di trovare il proprio baricentro, non senza fatica. Ciascuna rinunciato a qualcosa, ho trovato in cambio molto di più. In queste pagine Enrica Roddolo, Con testimonianze di prima mano e un profondo lavoro di scavo storico, conduce il lettore alla scoperta di un principe vissuto “Un passo indietro alla regina”, ma a tutti gli effetti co-protagonista del regno di Elisabetta II. Perché è quel ruolo di guida, negato dal protocollo di corte, a saputo conquistarselo offrendo sempre una spalla, un consiglio, un punto di vista. Ascoltato e rispettato da Her Majesty.
Oggi, Filippo, il duca di Edimburgo e il consorte della sovrana Elisabetta II avrebbe compiuto 100 anni ma purtroppo quest'anno è venuto a mancare. Un marito, un padre, un nonno, un duca e un principe e colui che è arrivato da "straniero" ma con le sue qualità è diventato parte della "ditta" come l'ha chiamata lui. Un uomo moderno, di sani principi e valori che ha saputo rendere la monarchia più umana rispettando nonostante ciò, la tradizione. Enrica Roddolo gli rende omaggio con questo libro in cui ripercorre tutta la sua vita, dalla nascita su un'isola greca, agli studi in Germania e in Scozia, al matrimonio in Inghilterra, ai numerosi viaggi in giro per il mondo. Ma, come capiamo dalla copertina, si parla di Filippo ed Elisabetta. Due vite diverse che si sono incontrate, una coppia che sono diventati. Nell’estate del 1939 Elisabetta aveva tredici anni e Filippo, nato principe di Grecia e Danimarca, diciotto, ed è stato amore a prima vista. Filippo ha rinunciato a tutto per seguire il suo cuore. Ha rinunciato ai suoi titoli reali greci, alla sua carriera, alla marina perché si era innamorato di una donna, di colei che all'epoca era una principessa senza immaginare che sarebbe diventata regina da lì a poco. Grazie a Filippo, la monarchia si è aperta al mondo seguendo i suoi consigli a partire dall'incoronazione trasmessa in televisione. Infatti Filippo è sempre stato il principe amante della televisione, della tecnologia e dell’industria. Con il suo aiuto, Elisabetta ha superato le più grandi crisi del suo regno tenendo sempre in alto l'istituzione. E' stato la sua roccia ma è stato anche la roccia per tutto il Regno Unito e il sorriso con le sue celebri gaffe. Amato e rispettato, sarà ricordato nella storia della Gran Bretagna.
Se fosse ancora vivo, oggi, il principe Filippo, duca di Edimburgo, avrebbe circa 101 anni e 8 mesi e starebbe per superare l'età della Regina madre diventando il secondo reale inglese più longevo di sempre. Sarebbe anche "Re padre", primo nella storia. Ma il 9 aprile 2021 è perito, a due mesi dal secolo di vita che avrebbe festeggiato il 10 giugno dello stesso anno e per cui Buckingham Palace e tutto il Commonwealth, coronavirus permettendo, si stavano preparando. Questo libro è stato pubblicato poco dopo la sua morte, perciò quando la Regina Elisabetta II era ancora viva. Enrica Roddolo attraverso questo libro ha ripercorso quasi tutta la vita del principe, concedendosi di raccontare però alcune store al di fuori di Filippo, per esempio raccontando parte della vita dell'altro principe consorte, Alberto, l'amato marito della Regina Vittoria. Il titolo del romanzo è azzeccato, perché della vita di Filippo è raccontata solo la parte che ha vissuto con Elisabetta, perciò non potrete trovare molti cenni riguardo la travagliata infanzia del duca di Edimburgo. Come quasi tutti i saggi, però, alcune parti sono troppo ripetitive e talvolta sembra di leggere un libro scolastico. Inoltre, questo libro è in alcuni punti impreciso, perché tratta il principe come ancora in vita: questo può essere dato dal fatto che probabilmente l'intenzione iniziale era di pubblicare il libro per il centesimo compleanno del Principe Filippo, duca di Edimburgo, perché nessuno poteva mettere in conto il precipitare della salute del principe, scomparso a un soffio dalla boa del secolo.
Faticato tantissimo a finirlo, e non è colpa degli impegni o della calura. Non ha senso logico o temporale, aneddoti molto carini ma buttati a casaccio, spesso senza consecutio. Sono un po' perplessa.
Piacevole intrattenimento. Poche erano le cose che non sapevo già, quelle chicche in più sono state carine. Un modo trasversale per ripercorrere chiacchiere e fatti sulla Royal Family tutta.
Adatto a chi del principe Filippo non ha mai sentito parlare. La sua vita è narrata a grandi, grandissime linee. Molti aneddoti carini ma anche molti divagamenti su altri membri della famiglia reale e sugli antenati (cosa c'entrano gli attentati subiti dalla regina Vittoria?). Io ho letto la versione uscita dopo la morte della regina Elisabetta. Ritoccata male e in fretta. Gli stessi personaggi sono chiamati a volte con il nuovo titolo, a volte con quello vecchio. La regina risulta ancora viva in certi passaggi. Riflessione su che nome sceglierà il nuovo sovrano e una pagina dopo chiamarlo beatamente Carlo III. Ce ne sono tantissimi di esempi del genere. Se conoscete già Filippo, buttatevi su un'altra biografia.
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Enrica Roddolo con eleganza e dolcezza ci parla di Filippo, principe si Edinburgh e consorte della regina Elisabetta II. Lettura scorrevole, linguaggio semplice e storia affascinante. Dedicata a tutti.
Un amore durato una vita, un incontro fiabesco che sigillò uno dei matrimoni più duraturi della storia, non solo quello di una monarca con il suo paese, ma anche quello tra un uomo e la sua donna.
Filippo and the Queen non ripercorre solo la storia che il principe consorte ha avuto nella penombra della regina Elisabetta II, ma anche il suo immenso amore che coltiva da quando ha solamente diciotto anni. Un amore durato per quasi un secolo lungo quanto il regno della regina.
Enrica Roddolo con questo libro non ci vuole solo dare uno sguardo nei 70 anni di regno della regina, ma anche nel suo matrimonio e in quell'uomo Filippo che ha rinunciato a molto per stare a fianco di lei Lillibeth, la regina che conquistò il suo cuore.
Ho adorato questa lettura, non posso negare che mi interesso molto di storia sopratutto dei reali inglesi e quando ho visto che era stato pubblicato questo romanzo storico ho deciso che fosse giusto leggerlo.
Lo consiglio vivamente se si è amanti di questo genere.
Ottimo libro. L’ho amato dalla prima pagina all’ultima. Ho colto moltissime informazioni sul duca di Edimburgo e ne sono entusiasta. La lettura e frugale e la forma è ottima. Lo consiglio caldamente