Cody, Matt, Rose e Sybil sono quattro ragazzi che vivono in città lontanissime tra loro - rispettivamente a Vancouver, New York, Milano e Singapore - e che conducono esistenze diametralmente opposte. Sennonché, un giorno, tutti loro notano sulla pelle l'apparizione di un marchio insolito e cominciano ad avere strane visioni, oltre a manifestare poteri inspiegabili. Ed è allora che il velo che separa naturale e soprannaturale si squarcia, e i ragazzi scoprono di essere presi di mira dai seguaci di Serafyn, un antico demone che dominava il reame oscuro di Inferium, e che è stato sconfitto in passato dalle forze del bene, di stanza a Nuramen e guidate dalla regina Melania. Tra fughe rocambolesche, addestramenti serrati e scoperte sconvolgenti, i Quattro dovranno lasciare che il loro destino si compia. Riusciranno a impedire il ritorno di Serafyn e a salvare chi amano?
Dopo aver conquistato Wattpad, approda in libreria Il risveglio, primo volume di Quattro, saga urban fantasy tutta italiana di Luca Farru, che non solo racconta di soprannaturale, magia e poteri incredibili, ma anche di legami famigliari, amore e amicizia.
Divoro libri, in special modo fantasy, paranormal romance e distopici. Trovate la mia saga urban fantasy - Quattro - in libreria con Sperling & Kupfer. Se volete seguirmi sui miei canali social: IG: lucafarru_ facebook: https://www.facebook.com/groups/urban...
ATTENZIONE: QUESTA RECENSIONE È STATA PIÙ VOLTE CANCELLATA DA AMAZON DATO CHE È L'UNICO TALENTO POSSEDUTO DALL'AUTORE. W LA LIBERTÀ D'ESPRESSIONE. (ridendo e scherzando Farru è riuscito ad affondare ancora di più il fantasy italiano e a far perdere credibilità agli autori emergenti)
Leggere questa fanfiction è stato molto difficile e scrivere questa recensione sarà ancora più arduo, lo so. Ma lavorando coi libri da anni ho imparato che per ogni testo esistono pregi e difetti. Tranne in questo caso. Di per sé potrebbe essere un punto a favore del libro perché rispecchia bene le problematiche e la crisi che sta colpendo l’editoria italiana da anni, rivelando così i suoi punti deboli e il motivo per cui le grandi CE non riescono a tenere il passo con i tempi, oltre la loro totale mancanza di scindere i numeri (da sempre gonfiati non solo in classifica e nelle striscette) dalla qualità. Dall’altra parte, però, rappresenta uno dei punti più bassi raggiunti dal fantasy italiano. E con tutti gli autori talentuosi presenti nel panorama è anche facile valorizzare qualcosa di meglio. E sì, ho rivalutato My Dilemma e After. Come Quattro, anche questi testi sono usciti (non si sa come) da Wattpad, ma risultano nettamente superiori per quanto riguarda lo stile e la funzionalità del testo. Lo so, in questo momento mi state urlando che non posso compararli perché si tratta di due generi diversi: ma io non mi stavo riferendo a questo (anche se la componente fantasy è così scarsa che può benissimo passare per un romance anch’esso). Stavo proprio parlando nel modo in cui sono scritti. Perché in Quattro non c’è nessun elemento funzionale nella narrazione che sia uno. Veniamo dunque alla trama. Avrei davvero tanti epiteti per definirla, ma per farvi l’esempio più semplice e oggettivo, possiamo definirla come una fanfiction che mischia Shadowhunters e Sense8. Non solo: la trama è letteralmente un’accozzaglia di trend e riferimenti a ciò che andava in voga al momento. Proprio per questo non risulta né originale né ben ideata e strutturata; si passa da Twilight a Harry Potter a 50 sfumature in un battito di ciglia, finendo poi con la Disney per quanto riguarda il mondo sovrannaturale. Una mossa del genere è utile per irretire in modo facile giovani lettori inesperti sui social, ma per quanto riguarda l’editoria… no comment. Riassunta in parole spicciole, la storia si basa su quattro ragazzi particolari (e presi a caso), definiti dormienti. I dormienti sono considerati “figli” degli angeli. Passano la loro vita completamente umani, ma nel momento del bisogno sviluppano poteri magici che al loro apice li fanno diventare immortali. Se non dovesse accadere nulla nell’arco delle loro vite… Niente. Rimangono mortali. Utile quanto logico. Sono l’equivalente della tribù di Jacob in Twilight. Ricordate, i mutaforma che si trasformano perché arrivano i vampiri altrimenti nisba? Ritorniamo a noi: a causa dei demoni, uno stregone inserisce in loro un frammento dell’anima del grande cattivo di turno, rendendoli dei bersagli mobili. Ovvero degli Horcrux come in Harry Potter. Al fine di proteggerli, la regina del mondo soprannaturale, Melania Trump, affida ai suoi guardiani (umani con poteri donati dalla fiamma angelica e per nulla simili agli Shadowhunters) il compito di rintracciarli nei quattro angoli del mondo (in realtà tre) e di condurli a Ramen per tenerli sotto controllo. Inutile dire che questi guardiani non faranno praticamente nulla. Ma devo spezzare una lancia in favore della signora Trump: l’idea di farli fuori per impedire il risveglio di Serafyn era OVVIAMENTE quella più sensata, ma come in tutte le storie stereotipate è ovvio che i buoni non uccidono manco le zanzare. Comunque i nostri quattro protagonisti, ignari di tutto ciò che li circonda, iniziano a sviluppare doti fuori dal comune e ad avere visioni l’uno dell’altro. Peccato che nessuno di loro sviluppi una propria caratterizzazione nel mentre… Questo ci porta a uno dei grandi NO del romanzo (ma non il peggiore), ovvero la struttura. La struttura del testo ha reso il tutto inefficace e confuso. I capitoli sono solo una decina, divisi per 370 pagine. Ergo, ognuno di loro è fin troppo lungo e dispersivo. Non ha aiutato il fatto che la storia è frammentata fino allo stremo in piccoli paragrafi che comprendono diversi pov, flashback, visioni e via dicendo. Proprio per questo è davvero difficile seguire il filo conduttore, perché tra una parte all’altra passa fin troppo tempo e non tutti i personaggi hanno lo stesso peso nella narrazione. Per farvi un esempio, Cody (che dovrebbe essere la storyline con più lore), è così poco presente che mi ero scordata di lui. Ma prima di passare ai personaggi, voglio aggiungere due parole sui world-building. Iniziamo con quello umano. Scrivere una storia con molteplici location non è affatto semplice: ecco perché basta buttare nomi di negozi, vie random e palazzi famosi per lavarsi le mani di tutto e spendere 0 energie per costruire un’ambientazione decente (o quanto meno reale). Non solo, questo romanzo ha sprecato in maniera oscena la possibilità di creare un cast multietnico e di dare spazio ad altre culture, limitandosi a città e luoghi noti senza alcun carattere. E sì, la parte di Singapore mi ha dato parecchio fastidio. Non solo non si distingue da quella di Milano (fatta eccezione per Sephora onnipresente) o New York e Vancouver, ma non lascia traspirare assolutamente nulla né ci sono dettagli che la descrivono in modo ottimale. Per non dire che basta aprire wikipedia per capire che i luoghi descritti sono completamente sbagliati… Insomma: tutti mangiano McDonalds o sushi, parlano perfettamente inglese e la fisica è solo un’opinione. Per quanto riguarda quello magico… Sono fermamente convinta che anche qui non c’è stato alcun impegno o elaborazione nel corso della stesura. Si entra in un mondo stereotipato al pari della Disney, dove le sirene sono uscite dalla Sirenetta, i nani da Biancaneve, i vampiri dai film anni 50, le streghe… non ci tengo ad arrabbiarmi e i folletti hanno i cappelli a punta. WOW! Ve l’ho già detto che questo romanzo è il non plus ultra dello stereotipo? Il che mi fa sorgere spontanea una delle domande chiave per l’interpretazione dell’opera: ma qualcuno ha letto questo romanzo prima di mandarlo in stampa? Mi risponderò da sola tra poco, ma andiamo avanti e ricolleghiamoci ai personaggi. Cody, Rose, Matthew Daddario e Sybil. Il tutto e il niente. Uno è gay, una è alcolista, uno è un prestavolto (l’uso costante dei prestavolto in un’opera editata mi ha fatto bestemmiare fin troppo, lo ammetto) e l’altra di badass ha solo l’instalove. Per il resto la loro caratterizzazione è pressoché inesistente, tanto che si possono tranquillamente intercambiare e la narrazione funzionerebbe allo stesso modo. Non hanno nessuna crescita o individualità, sono semplicemente ragazzi che fanno scelte stupide e sono incapaci di difendersi dalla più piccola minaccia. Per non dire che la loro unica preoccupazione all’interno del romanzo è quella di innamorarsi del primo personaggio estraneo che vedono. Il che è molto triste, soprattutto nel caso di Sybil. E, dato che niente in questa fanfiction è scritto in modo coerente e funzionale, persino la enemy to lovers è risultata come una freddura… per i bollenti spiriti. E la cosa triste è che speravo davvero di vederli bombare… ma non posso avere una gioia che sia una. Ma credo che la delusione più cocente siano stati i cattivi. Per costruire un bel romanzo è importante (tra le tante altre cose) sviluppare antagonista di tutto rispetto, capace non solo di mettere i bastoni tra le ruote al protagonista con la sua scaltrezza e renderlo orfano (opzionale), ma anche di risultare credibile nella sua malvagità. Al giorno d’oggi si usa tanto il “non è cattivo, ha solo avuto una vita di merda”, ma qui… troviamo solo una pornostar che nel tempo libero sgozza bambini… … Rivoglio indietro i miei neuroni. Seriamente. Lo so che sto demolendo pezzo per pezzo questa storia, ma sono davvero angosciata al pensiero che sia stata editata più e più volte. È davvero qualcosa che, nel corso della lettura, mi spiazzava ogni volta che ci riflettevo, perché è qualcosa di indicibile. So benissimo che gli editor sono sottopagati e con orari da schiavitù, ma come è successo per My Dilemma qui ci sono talmente tanti errori, talmente tanti problemi strutturali e logici che il testo sembra ancora vergine. E la mia preoccupazione principale non è tanto rivolta al prodotto fallato, quanto alla salute degli editor. Anyway, so per certo che la Sperling non ha letto il romanzo per un motivo molto serio: gli stereotipi. Ormai avrete capito che tutto in questa fanfiction è stereotipato senza la benché minima scintilla di originalità. E per chi ha appena iniziato a leggere ci può anche stare perché non ha alcun metro di paragone e si deve formare. Tuttavia bisogna fare attenzione quando si usano personaggi caricaturali, perché si rischia di cadere nel razzismo. Come in questo caso. Posso passare sopra al perculare un odioso personaggio con la r moscia i cui dialoghi avevano la v di sostituzione, perché anch’io sono una persona odiosa con la r moscia che è stata bullizzata da piccola per questo difetto di pronuncia, ma non appartengo certo una minoranza etnica. Cosa che invece è la cameriera a Singapore. E leggere i suoi brevi dialoghi è stata la cosa più metafisica che ho assistito negli ultimi anni. Tant’è che ho pensato: “A Striscia la Notizia hanno aperto il culo tutti per la scenetta che stereotipava gli asiatici, ma a quanto pare in un libro per ragazzi va bene?” Sperling, di che cosa stiamo parlando? Ma in una storia dove la nonna di Sybil si ritrova a ricreare Moana con tanto di collana verde, dove le yankee candle sono così presenti che nella realtà tutti sarebbero morti asfissiati per il tanfo di vaniglia (non scherzo), dove l’unico personaggio con un’idea geniale viene fatto passare per pazzo, dove non si conosce la differenza tra mago e stregone (e questo è GRAVE, GRAVE FORTE), dove Maggie è scritto Meggie e Madison è scritto Medison, dove i personaggi non vengono descritti ma vengono associati a persone dello spettacolo… non ho bisogno di aggiungere altro. Tutto questo parla da sé e io ho esaurito le mie energie. E ORA SI ORDINA SUSHI!
AGGIORNAMENTO 2022: La mia recensione, postata quasi identica su Amazon (lì non contiene spoiler) è stata cancellata per la TERZA VOLTA! Questo è il MIO parere e ho tutto il diritto di esprimerlo sulle varie piattaforme, anche se non piace alla fanbase/autore. Inammissibile una roba del genere, soprattutto perché non è capitato solo a me ma a tante altre persone a cui il libro non è piaciuto. Per non parlare della shirstorm che mi sono attirata dopo aver pubblicato la recensione su Instagram solo per AVER ESPRESSO IL MIO PARERE, ma vabbè quella è un'altra storia... Ah e l'autore mi ha bloccata, anche se non ci ho praticamente mai parlato, ma vabbè ormai... Lol
La recensione conterrà spoiler minori. Mi servono per contestualizzare ciò che dico. Li nasconderò con la funzione adatta. La recensione sarà dettagliata, in modo da spiegare bene i miei motivi.
DISCLAIMER - a quanto pare doveroso per la fanbase? comunque... -: nessun odio nei confronti dell'autore nè dei suoi fan. Sono però amante dell'onestà (e pure dell'analisi critica per deformazione professionale) e, avendo spirito critico e per i motivi citati sopra, devo dire cosa non va in questo libro, come accade per ogni libro che leggo. Se il libro vi è piaciuto, buon per voi. Anche io volevo mi piacesse, non godo nel leggere cose che non mi piacciono.
PREMESSA: sono arrivata a metà del libro e forse pure oltre prima di mollarlo, perchè non ce la facevo proprio più. Chi mi segue lo sa, avrei potuto mollarlo molto prima di metà ma mi sono sforzata di modo da avere un quadro bene o male completo dei motivi per cui l'ho abbandonato e per cui non mi è piaciuto senza che mi venisse recriminato "eh ma non l'hai finito non puoi saperlo"... no invece, lo so.
Un minimo di trama: i protagonisti sono quattro ragazzi che devono impedire il risorgere di un potente demone. Il libro è definito urban fantasy. Non è specificato se è young adult o new adult, credo che i protagonisti abbiano tutti circa 26anni, perchè di uno di loro viene specificata l'età. Il problema di questo libro non è la trama in sè, anche se è qualcosa di già visto (i predestinati che devono sconfiggere il cattivo e salvare il mondo) ma il modo in cui viene sviluppata.
Gli urban fantasy mi piacciono ma qua dell'elemento fantastico c'è davvero poco e nulla perchè tutto si perde nelle infinite pagine di descrizione di scene, dettagli, descrizioni, chiacchiere e azioni inutili ai fini della trama che i protagonisti compiono. Pagine intere di gente che arriva al ristorante o nei cafè, fa small talks, ordina e mangia. Interi dialoghi che non portano a nulla, intere scene che, ai fini della trama, sono irrilevanti. Quando poi si arriva all'elemento fantastico esso è confuso e, ancora una volta, si perde nel mare di descrizioni e chiacchiere.
Del famoso "show, don't tell" che si dovrebbe seguire non c'è niente, se non la parte del "tell", quindi tutto al contrario di ciò che dovrebbe essere. E lasciatemi dire che è decisamente troppo, perchè la trama ne risente e come risultato abbiamo un libro in cui non succede quasi nulla (almeno per la prima metà, nella seconda non lo so... cosa che comunque rimane molto discutibile, perchè se leggo un libro mi aspetto che cose rilevanti - almeno più di un paio - succedano anche nella prima metà) tanto da sembrare senza una trama coerente, un insieme di scene slegate. Faccio solo un esempio, ma potrei farne mille, che dimostra anche quanto in generale sia strutturato male il romanzo:
Passiamo ai personaggi... ho letto che sono ben caratterizzati. Ecco, no. Non sono per niente d'accordo, soprattutto se si analizza oggettivamente il testo. Riprendendo quanto detto prima sullo show don't tell, uno dei difetti di quando si rimane sul "tell" invece che usare lo "show" è che si sacrifica l'introspezione dei personaggi. Quindi cosa si ottiene? Vediamo i personaggi muoversi in scena, li vediamo parlare, scherzare, agire, ma non li conosciamo perchè non c'è niente da conoscere. I personaggi non mostrano emozioni, non reagiscono nè pensano, non c'è la minima caratterizzazione, non crescono nè evolvono. Potrebbero essere tutti lo stesso personaggio a parte qualche dettaglio diverso sulla loro vita, perchè tutti si comportano allo stesso modo, non sono individualizzati, sono piattissimi e superficiali. Ma passiamo ad alcuni esempi:
Arriviamo all'ispirazione della serie. Come ho già detto la trama generale è qualcosa di visto ma non mi dispiace leggere degli eroi che sconfiggono i cattivi salvando il mondo. In questo caso, però, la trama è anche un'accozzaglia di libri, serie tv e film: abbiamo Harry Potter, Shadowhunters, L'apprendista stregone, Sense8, Magisterium, Streghe, Twilight. Ma facciamo giusto un paio di esempi, così capite bene: E okay, mi potrete dire che di libri simili ne esistono, ma quando il paragone nasce spontaneo, immediato e reiterato in varie parti del libro non si tratta più di prendere ispirazione, ma di appallottolare insieme un'accozzaglia di cose, per altro sconnesse fra loro. E la cosa è lapalissiana. Inoltre non c'è spiegazione, le poche info che abbiamo sono lanciate per aria e mai spiegate come si deve, il world building è scarnissimo. Poi, capisco sia difficile ambientare i libri in varie città tutte diverse, ma sarebbe utile informarsi prima (su questo ci torneremo), anche perchè non basta parlare delle vie e dei negozi che si trovano là per rendere l'ambientazione realistica, esattamente come non basta descrivere minuziosamente i gesti dei personaggi per renderli realistici ed animarli. Ed ecco perchè dico che di urban fantasy il libro ha poco e nulla, ma in compenso abbiamo personaggi che si innamorano in tempo zero. Infine, ma questo è un parere soggettivo, i cambi di POV sono troppo repentini e troppo veloci, non si riesce ad abituarsi a una scena che cambia.
Arriviamo alla cosa più grave: GLI STEREOTIPI, per non chiamarli in modo più grave. Perchè okay, di fantasy ci sarà poco, ma di stereotipi ce ne sono a volontà e la cosa mi ha fatta imbestialire. Gli stessi protagonisti sono stereotipati, la storia in generale è stereotipata ma infilare gli stereotipi pure nei dialoghi... aiuto. Ma passiamo pure gli esempi, siano benedetti: E un altro esempio, il più grave, devo farvelo, e ve lo faccio al di fuori della funzione spoiler per tre motivi: 1. non è spoiler, è una cosa irrilevante ai fini della trama 2. è un tema sensibile 3. è totalmente fuori contesto ed incoerente. Dunque, Sybil abita a Singapore. La scena in questione si svolge a Singapore, dove, desumo, tutti parlino la lingua del luogo, soprattutto considerando che Sybil, lo ripeto, VIVE LI'. Bene, allora perchè diavolo, se ci troviamo al ristorante e arriva la cameriera, le vengono fatte pronunciare queste esatte parole: "Cosa poltale?"???????? Vorrei solo far notare il fastidio che devono aver provato gli italiani con discendenze orientali o gli orientali che vivono in italia e che hanno letto il libro nel leggere una cosa del genere. Perchè lo stereotipo dell'orientale che dice la L al posto della R sinceramente ha stufato. Ma poi... Se ci troviamo a Singapore e tutti parlano la lingua che si parla a Singapore che bisogno c'è di inserire uno stereotipo tutto italiano come se la cameriera stesse parlando in italiano?!
Dico l'ultima cosa e poi mi fermo. E' inammissibile leggere in un libro una scena di violenza inutile e non vederla trattata come tale. Non sono una bacchettona e leggo senza problemi scene di violenze, purchè siano contestualizzate e affini alla trama. In questo caso non ha senso, viene romanticizzata e, sinceramente, mi ha disgustata. Volete sapere di che sto parlando? Andate a pagina 115/116 o leggete qua: .
Mi fermo qua, davvero. Il libro necessitava di un enorme lavoro di editing, in vari sensi. Fra poco esce il secondo, ma concordo con chi ha detto che, pur volendo migliorare, l'autore non ne ha la possibilità con i libri che escono a poca distanza l'uno dall'altro. Ergo io abbandono la nave e mi unisco a chi va a ordinare del sushi (concedetemi questa battuta: a quanto pare a Singapore lo mangiano ogni 3x2).
Avrei tanto voluto apprezzare questo libro, ma purtroppo così non è stato. Leggere Quattro è stato davvero difficile, per più motivi. Innanzitutto, lo stile è parecchio sbilanciato: parti inutilmente prolisse e davvero poco importanti ai fini della trama si alternano invece a descrizioni scarne, se non addirittura nulle, per quanto riguarda i personaggi, il sistema magico (un mix di vari fandom, senza alcuna regola o spiegazione) e l’intera componente fantasy, trattata parecchio sbrigativamente. Per non parlare della lunghezza dei capitoli, che hanno una lunghezza media di 30 pagine, alcuni dei quali superano addirittura le 40… Non scherzo quando dico che all’inizio di ogni capitolo andavo a contare le pagine che mi separavano alla fine. Davvero, troppo troppo lunghi! - La trama è praticamente una fusione tra Shadowhunters e Sense8, con vari elementi presi da altri fandom quali Harry Potter, Twilight, Disney e così via, cosa per altro non riuscita. La storia non è ne intrigante ne originale, ed è anzi piena zeppa di stereotipi e cliché, con personaggi piatti e bidimensionali, che agiscono spesso in maniera innaturale e forzata, funzionali solo a far andare la trama verso una precisa direzione, cosa che rende la trama lenta e banale, e i personaggi estremamente rigidi e costruiti. - Altra cosa parecchio negativa: sembra un libro non editato. Ho trovato parecchie frasi sconnesse, parti confusionarie, termini utilizzati impropriamente, luoghi effettivamente esistenti che, per non si sa quale motivo, cambiano morfologicamente parlando e tanto, tanto altro. Ho già letto, in passato, altri libri nati su Wattpad, il cui stile era tuttavia molto più scorrevole e non vi erano tutti questi errori. La prima parte, in particolare, è tanto sconnessa e confusionaria, e non c’entra il fatto che “essendo un fantasy, ci vuole un po’ di tempo per capire i meccanismi di questo mondo”, perché è ambientata interamente nel nostro mondo. Semplicemente, è tanto confusa. - Dalle numerosissime recensioni positive, ero partito abbastanza fiducioso verso questo libro, per restarne invece tremendamente deluso. Al di là degli aspetti più tecnici della storia, dal Wolrd Building appena abbozzato, ai personaggi piatti, alla storia poco originale e alle tematiche (non) trattate, (tutti aspetti fondamentali eh, ma mettiamoci una benda sugli occhi), molto banalmente non è riuscito a trasmettermi alcuna emozione, nessuna sensazione, niente. Anzi, molto spesso i personaggi e il loro modo di agire mi ha fatto tremendamente arrabbiare. Voglio dire, uno dei protagonisti subisce un lutto, e dopo 5 minuti sta ridendo e scherzando. SUL SERIO?! Di questo parlavo quando dicevo che i personaggi agiscono in maniera forzata e irrealistica. - Non sto nemmeno a commentare le due scene più brutte che mi sia mai capitato di leggere in un libro, praticamente una scena di violenza fatta passare come una scena spicy e una parte a forte sfondo razzista, con una cinese che parla con le l al posto della r (che poi, siamo a Singapore in quel momento, e questo è uno stereotipo razzista italiano, perché mai dovrebbe parlare così una donna cinese?!), perché davvero, non posso farcela. Anche qui, editor, dove sei? - A me, ripeto, dispiace davvero, perché dalle recensioni e dai pareri più che positivo speravo finalmente di trovarmi davanti a un degno urban fantasy italiano, ma ahimè, così non è stato. Un’occasione persa.
Per me non merita neanche una stella...inqualificabile mi spiace dirlo ma secondo me questo libro ha dei gravissimi problemi.
-LA STRUTTURA NARRATIVA fa acqua da tutte le parti . Le scene d'azione durano pochissimo , non abbiamo neanche il tempo di capire quello che succede che subito c'è un altra informazione , poi un altra poi un altra... veniamo bombardati d'informazioni ma nessuno di questi ha un peso al interno della narrazione , tra l 'altro viene data la stessa importanza sia al protagonista che mangia sushi , sia al fatto che i protagonisti apprendono il fatto che devono schiattare. Le due scene vengono descritte con la stessa intensità solo che di una non ce ne frega un cazzo , nell'altra magari si poteva fare meglio. Il tutto è frammentato , confusionario per non parlare poi dei Flashback che sono presenti al suo interno che non servono a nulla , se venissero tolti non sentiremo la mancanza , l'unico flashback che poteva essere approfondito è quello di Sybil ma chi se ne frega.. allora perché metterli se non aggiungono e non tolgono nulla al personaggio o alla trama?
-I BRAND le caratterizzazioni dei personaggi avvengono sulla base di cosa mangiano e di come si vestono e mi sembra molto strano visto che Luca dice di leggere tantissimo quindi dovrebbe sapere che un personaggio non si caratterizza sulla base dei brand che indossa e qui si esagera .. -Netflix -Victoria's Secret -Starbucks -Sephora -Calvin Klein -One Millioner questi sono quelli che mi ricordo..ma io dico era necessario nominare tutti questi brand? Non penso che l'autore sia stato pagato per citarli .. quindi a che pro scusatemi ? Sapere che tizio indossa LE MUTANDE DI CALVIN KLEIN e il profumo ONE MILLIONER cosa me ne frega a me? nulla ..non m interessa di cosa fa la gente nella vita vera figuratevi nei libri...
-PERSONAGGI inter scambiali uno vale l'altro .. non hanno il minimo di spessore , nessuna caratterizzazione ,nessuna emozione .. cioè sti tizi possono crepare e la loro reazione qual è ? Nessuna .. boh .. ma la cosa allucinante è caratterizzare il personaggio sulla base della sua dipendenza come Rose , per esempio, che ha una dipendenza dalle sostanze alcoliche e quella è l'unica caratteristica di Rose ah e che legge la Maas ( Sarah di qualcosa).. Matt è lo scrittore tormentato che fa ridere i polli , Cody insulso , l'unica storia interessante che è para para a quella di Clary di Shadowhunters è quella di Sybil ma è fatta veramente male ; si poteva giocare molto sul suo personaggio , sulla sua storia , invece no , è leggermente più interessante delle altre ma nulla di che ..i personaggi secondari sono boh..tutti uguali , tutti insulsi.. nessun personaggio emerge dal gruppo
-IL TRASH E IL CRINGE Sybil ha la nonna che le racconta la storia della sua famiglia e del destino legato al marchio , arriva il demone che la vuole uccidere , poi viene rapita da un altro demone ( che la storia è uguale a quella di Beltasor di Streghe ma sorvoliamo ) e scappano ..ritornano e vedono il cadavere della nonna sul pavimento ..cosa succede ? Il demone mette LA NONNA NEL FREEZER ? ma ci rendiamo conto ? Io sono scoppiato a ridere Rose che è in discoteca ordina tre cocktail spunta il fidanzato dal nulla e poi scompare..boh il cringe sta nella scena del unguento che viene applicato sul marchio di Sybil che si trova sull'inguine senza il suo consenso .. ah poi c'è lui che le dice tipo : fai la brava se no mi provochi ?? WHAT? POI SCOPRIAMO CHE L UNGUENTO NIN SERVE A NIENTE ..boh va be
-IL W:B allora questo è un urban -fantasy quindi abbaimo sia il mondo reale che il mondo magico . Il mondo reale è descritto coi piedi facendo riferimento ai vari posti più famosi di quel luogo e sto ma il mondo magico che doveva essere più interessante fa pena perché è descritto come una lista della spesa dove ci dice quali creature ci sono basta ..non ho capito nulla del sistema politico , della mgia , nulla ... per non parlare poi della parte finale dove sono inserite cose riguardanti la politica a cazzo , solo come riempitivo ... mah... Qui abbiamo gli angeli dove c'è la Capa che si riunisce in consiglio con i rappresentanti di tutte le creature ( va be Shadowhunters ) questa tizia , che si chiama Melania , insipida come tutto il resto , si uccide perchè la cattivona di turno le fa praticamente un incantesimo di telecinesi , se non ho capito male e lei si suicida.. tutto descritto in pochissime pagine? No righe. Poi ci sono i demoni governati da Gaia che udite udite è la sorella di Sybil , e lei è nata da un patto che la nonna ha fatto con la Melania per compensare questa mancanza .. benissimo secondo voi la protagonista a un attimo per metabolizzare la cosa ? Secondo voi lei ha qualche reazione ? Nulla . Come vi ho detto prima se i flashback sono inutili e gli unici che servivano veramente a qualcosa erano quelli di Sybil , infatti c'è un flashback dove si vede Gaia che odia sua sorella ma , anche qui, la scena è talmente veloce che amen.. Gaia è la cattova che deve resuscitare il demone i cui pezzi sono dentro i 4 benissimo .. vi ricorda qualcosa ? Esatto... personaggio interessante dove si poteva lavorare tantissimo , si poteva giocare molto sulla sua introspezione invece no diamo spazio ai Brand che è meglio. La cosa bella è che i 4 quando poi si riuniscono dopo mille peripezie che fanno ? Nulla . Anche qui ..voglio dire sti tizi non si conoscono devono crepare , un minimo di conoscenza , dubbi , paura sul da farsi ? No .. Poi per essere pignoli perché Cody è l'unico della ciurma ad essere arrivato per primo e che si allena? Non ha senso questa cosa perché sono tutti protagonisti quindi tutti hanno un loro peso.. boh cody è il più bello forse ..
Spero che questa recensione non crei polemiche , visto che precedentemente qualche Autrice ( Nicole Teso) mi ha buttato della merda addosso solo per aver espresso la mia opinione . Non siamo all'asilo e per favore comportiamoci come persone mature. Se il romanzo si fosse concentrato solo sulla storia di Sybil e di tutto quello che segue darebbe stato qualcosa di già visto ma almeno interessante , e un qualcosa del autore , non una mera scopiazzatura perché è quello che risulta essere questo libro. Le idee ci sono sono le scelte che sono state fatte che rendono il romanzo sia noioso , e paradossalmente , veloce ma nello stesso tempo lento per la quantità d'informazioni che ci vengono date. Se volete che le persone leggano autori italiani e fantasy gli scrittori dovrebbero secondo me essere un po più umili e prendere le critiche come spunti per poter migliorare.
però ci sono solo due cose che salvo di questo libro : _ la scena zozza che è ben descritta ma io sarei entrato leggermente non nei particolari ma nella sfera sensoriale - La storia di Sybil che spero migliori.
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Non sto a ripetervi la trama,potrete trovarla facilmente. È un bel romanzo,un urban fantasy fresco e giovane ,la scrittura è scorrevole e dinamica e l’autore riesce a tenere il lettore col fiato sospeso fino alla fine,dove non si smentisce con un cliffhanger di chiusura. Ammetto che volevo dare 4 stelle per una cosa che non mi hanno fatto impazzire,i prestavolto(mio gusto) ,anche perché i personaggi nella mia testa “si disegnano “ tante volte più per le sensazioni che mi danno che per le descrizioni fisiche ,ma è un dettaglio trascurabile ,che non mi ha causato fastidio, ho scelto però di dare 5 stelle perché è sconvolgente il disgustoso e palese accanimento di monostella ,ovviamente non obiettivi. È davvero brutto vedere tanti leoni da tastiera che creano un branco contro l’autore (palese dal fatto che sono sempre gli stessi nomi a spalleggiarsi nei botta e risposta ) per screditare un autore emergente italiano sulla base del nulla.È vergognoso. Il romanzo merita tanto quanto “i cugini d’oltreoceano “ ,quindi leggete e valutate con la vostra testa,giudicate obiettivamente e secondo il vostro gusto senza lasciarvi influenzare (o spaventare dalle risposte che potreste ricevere o i like che potreste perdere) . Non fatevi togliere la libertà di scelta ed espressione.
Leggo da sempre e di tutto. Questo libro mi ha appassionata da subito ,e pochi altri mi hanno fatto questo effetto! La storia è avvincente e ricca di colpi di scena,i personaggi ben caratterizzati e le descrizioni minuziose ma mai noiose o riempitive. Difetto? È finito troppo presto[ ironica] Il cliffhanger finale mi ha messo ancor più voglia di sapere cosa succederà dopo…e non solo ai protagonisti. Mi ha lasciato con tantissime domande e ipotesi…ecco un altro merito a questo romanzo: appena l ho finito ha fatto continuare a galoppare in maniera sfrenata la mia fantasia su come sarebbe stato il seguito Serafyn e Gaia sono i miei personaggi preferiti(si,mi piacciono i super cattivi in genere) , e tra i “buoni” Rose,la modella con la fiaschetta come amica,credo che sia più forte di come appare ,come un baco dal quale uscirà una splendida farfalla.
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Tanta cattiveria per nulla… Scrittura fluida e accattivante. Ritmi accesi e incalzanti da serie TV Netflix. Descrizioni minuziose e personaggi particolari e ben caratterizzati…
Davvero appassionante ! Pochi libri riescono a farti sentire parte della storia da subito com’ è successo con Quattro. Trama avvincente e interessante. Inizio di una saga con un gran potenziale .
Mi sono chiesta ,viste le recensioni al veleno(🤢) , se valesse la pena leggere questo romanzo, e ho deciso di dargli una possibilità a poco tempo dall’uscita del terzo ed ultimo volume della saga (almeno se mi avesse colpito avrei potuto avere la trilogia completa) Risposta: 🔊ASSOLUTAMENTE SI!!!👍ho appena preordinato il terzo!😁✌️) È un urban fantasy che ha tutte le carte in regola per stare a fianco ai grandi nomi Made in USA!!! (Si,proprio quelli osannati da chi fa recensioni al veleno ). Parte urban sviluppata con attenzione quasi maniacale al dettaglio e perfettamente contestualizzata nel tempo in cui si svolge la storia . Le descrizioni di luoghi con richiami a musiche ,odori,cibi e abitudini riescono a mostrare al lettore quella parte reale,di vita vera ,facendolo così entrare immediatamente nella storia e in empatia con i protagonisti . L’approccio alla parte fantasy è ,come per i protagonisti, uno “scontro”, questi infatti,ragazzi comuni che svolgono normalissime vite, senza preavviso,senza possibilità di scelta,scoprono che quel mondo sovrannaturale di cui si narra nelle fiabe o che raccontano nei film è molto più reale e tangibile di quanto potessero immaginare,e che un grande pericolo incombe su entrambe le realtà,naturale e sovrannaturale. Si ritroveranno improvvisamente protagonisti di un destino che non hanno scelto,tanto meno hanno avuto il tempo di accettare o metabolizzare,per questo si possono percepire le loro insicurezze ,paure ,ma allo stesso tempo il loro coraggio e probabilmente avventatezza data dall’inconsapevolezza della grandezza del ruolo che si sono ritrovati cucito addosso. I personaggi sono ben caratterizzati,tutti diversi tra loro ma molto reali,ragazzi comuni nei quali facilmente ci si può riconoscere . La storia scorre come un fiume in piena,la scrittura dell ‘autore è fresca ,giovane, ha la capacità di farti chiedere di continuo “e ora?” . Saga che parte col botto…e il secondo, che sto finendo di leggere, è veramente bello!
Vergognoso come la gente si sia accanita contro questo titolo e soprattutto contro l'autore. Io ho trovato che il libro sia ben scritto e valido. Alcune critiche sono completamente assurde!!! Incolpano l'autore di essere stato pubblicato x il suo seguito social... ma ora e' una colpa avere un seguito? Sara' che l'autore e' stimato e sa fare bene cio' che fa? Io vedo solo una marea di ROSICONI. Luca, continua cosi! (Fiera Lupacchiotta!)
Avvicinatami per caso a questa saga devo dire che l’ho amata da subito . A parte un po’ di difficoltà iniziale per i diversi pov (ma probabilmente è un mio limite,leggo spesso in prima persona ora che ci penso) ,dopo le prime 20 pagine mi sentivo letteralmente parte della storia . Quattro protagonisti che mi hanno rubato il cuore perché li ho percepito da subito reali,ritrovandomi in alcuni di loro,e ritrovando persone a me care in altri. Molto interessanti anche i personaggi secondari e i villains,alcuni super cattivi dei quali spero vengano approfondire le storie . Valutazione finale: bella lettura! La consiglio .
Il libro ha come protagonisti quattro ragazzi che non si conoscono e vivono agli antipodi del mondo. Per una serie di circostanze però riescono a comunicare tra loro, anche senza vedersi. Quattro mi ha ricordato tantissimo Sense8, e per questo ne ero davvero incuriosita. Purtroppo però la storia non faceva proprio per me, almeno fino a dove sono arrivata. Nelle prime 103 pagine l’autore introduce il mondo, anche se non lo fa veramente. Dei personaggi descrive sopratutto quello che mangiano e quello che bevono (e ragazzi, lasciatemelo dire, mangiano e bevono tantissimo!), fortunatamente riesco ad immaginarmi i personaggi grazie all’analogia di ognuno di questi con un personaggio famoso, ma non basta. Di solito le prime 100 pagine possono partire con lentezza grazie all’introduzione del mondo magico o dell’ambientazione, ma qui non esiste nessuna delle due cose. Insomma, sono arrivata ad un terzo del libro con una voglia matta di sushi e di alcool, senza aver capito effettivamente cosa stessi leggendo. Peccato, le premesse della trama c’erano tutte!
mollato prima della metà. storia senza capo nè coda, stereotipi su stereotipi, scena di violenza fatta passare per momento hot (in un libro per ragazzini!). personaggi neanche bidimensionali, linee rette. accozzaglia di dettagli inutili (carina la maas sul comodino, carine le yankee candle, carine le ricette, ma a me che me ne frega) con lo stesso peso di quelli che dobrebbero essere i pilastri di trama. risparmiatevi i neuroni.
Il tema centrale é la tipica lotta del bene contro il male, che ma a rendere speciale questo libro é come il tutto é sviluppato. (Dopo tutto oggi credo sia stato trattato qualsiasi argomento trattabile, sono poi lo sviluppo e il modo in cui viene proposto qualcosa a renderlo interessante, e questo racconto lo é!) La narrazione è molto fluida , richiede giusto un pó più tempo all'inizio per abituarsi ai diversi pov ,ma poi le pagine scorrono tra le dita alla velocità della luce. I protagonisti sono 4 ragazzi (intuibile dal titolo effettivamente) che fanno delle normali vite in città diverse e che ,senza alcun preavviso si ritrovano a scoprire che fate , demoni,creature magiche varie ed eventuali, sono reali e più vicine di quel che credevano. I quattro sono legati l'un l altro dalla comparsa di un marchio sui loro corpi che li porterà a trovarsi ed iniziare la loro avventura verso una missione che (volenti o nolenti) devono accettare , e dalla quale dipende non solo la loro vita ma anche il destino dell intera umanità. Il contrasto tra l'umanità dei protagonisti( nei loro atteggiamenti,gesti e reazioni) e la grandiosità, sia nel bene che nel male, del mondo magico che scoprono/affrontano fa sì che il lettore riesca ancor di più a sentirsi "uno dei quattro" e vivere con loro, oltre che attraverso loro ,tutta quest' avventura, fino all epilogo finale che ... é da shock! Assolutamente necessario ,direi vitale, avere al più presto il seguito!
Scoperto per caso nella sezione fantasy in libreria,mi ha attirato come un magnete. Sará stata la copertina che con la prevalenza di bianco sembrava brillare in mezzo agli altri ma,non ho letto nemmeno la trama e l'ho preso. Racconta di quattro giovani inconsapevoli della propria natura, legati da un marchio demoniaco, che si trovano ad affrontare il male. Una lettura molto gradevole ,si resterà affascinati dalla magia che si sprigiona pagina dopo pagina. Continuerò sicuramente la saga.
Ho veramente apprezzato questo libro, ma chi lo legge deve tener presente che é solo l'inizio, é il primo volume di una trilogia e in quanto tale da una visione generale ,traccia i contorni di ciò che sarà. Credo abbia un grande potenziale che sono certa esploderà nei seguenti volumi. Questo l ho apprezzato in quanto ho trovato la narrazione molto fluida e scorrevole, ho apprezzato la divisione dei capitoli in "paragrafi" che delimitano i diversi pov e ho trovato davvero divertente l inserimento dell alfabeto angelico. La storia é ambientata nei nostri giorni tra mondo reale e location sovrannaturali. I protagonisti sono 4 ragazzi normali che scoprono di essere speciali e fondamentali per il destino dell umanità. Inconsapevoli di ciò che sono e di ciò che li aspetta sono costretti ad accettare una sfida alla quale in realtà non sono preparati. L'autore ci fa conoscere i protagonisti e riesce nell intento di farci affezionare, entrare in empatia con loro ,sembra di conoscerli da sempre, nonostante a mio parere ci sia ancora tanto da scoprire ,approfondimenti che credo e spero svilupperá e ci riserverà nei prossimi volumi, soprattutto dopo il finale che mi ha lasciata con centinaia di quesiti e questioni irrisolti e con un grido silenzioso in gola per la voglia di avere subito il secondo!
Non riesco a concepire la crudeltà con cui hanno attaccato i romanzi di questa serie (specialmente il primo) e lo stesso autore (come se il giudizio sull'autore fosse rilevante ai fini della scelta di un romanzo). Anzi, in realtà capisco bene... la metà degli attacchi vengono da altri “autori”, perlopiù self-pubishing o aspiranti scribacchini, oppure da amici/simpatizzanti di altri “autori” fantasy a cui probabilmente non va giù che queste opere siano state scelte e pubblicate da un colosso dell’editoria italiana. Per quanto mi riguarda posso dare un parere da umile lettrice. Ho apprezzato molto i romanzi. Il primo è indubbiamente un po' più acerbo e la saga migliora fino a esplodere nell’ultimo romanzo che ho trovato bellissimo. A mio avviso, il successo che ha avuto la saga è tutto meritato e la maggior parte delle critiche che ho letto le ho trovate esasperate e pretestuose. Invidia e risentimento, questo è ciò che traspare dal sarcasmo velenoso utilizzato. Aggiungo che questo comportamento esercitato da altri autori trovo che sia vergognoso e di sicuro non mi invoglia ad acquistare i loro “romanzi”. Giudichiamo i romanzi, con educazione... del resto a nessuno frega niente.
Trovo che sia davvero bello e ben impostato, il preludio di una saga che potrebbe rientrare tra i "must have" di chi ama il fantasy e non. Il finale inaspettato mi sta letteralmente facendo bramare il seguito, non vedo l'ora di averlo tra le mani. Consiglio a tutti di leggerlo e farsene una propria opinione ,(io ho preferito pensare con la mia testa) perché onestamente ho letto recensioni negative che oltrepassano il limite della decenza e ,oggettivamente per niente veritiere! Il libro merita davvero e sono certa che la saga al completo sarà davvero emozionante !
ho comprato questo libro per la pubblicità martellante che lo definiva il libro del secolo e dato che avevo bisogno di una lettura diversa, ho deciso di supportare un autore italiano, visto che essere scrittori fantasy in italia è molto difficile. Infatti il mio fiuto infallibile ha fallito, dopo risate e ma***i frantumati, l'ho finito. Il fatto che la casa editrice l'abbia pubblicizzato con 1.000.000 di letture su wattpad non lo definisce un libro di qualità. se bastasse solo questo a rendere un libro bello, allora cari aspiranti scrittori, mi dispiace, se non state su wattpad a farvi osannare, allora potete morire di fame che tanto non vi fila nessuno. E cari lettori, se volete supportare un autore italiano, informatevi bene, perche le recensioni da 5 avvolte sono piu per amicizia che per un onesto parere. Non ho nulla contro l'autore, anzi gli faccio i complimenti per il traguardi raggiunti, perche non è facile in Italia, e all’estero e ovunque, ma come lettore sono davvero deluso, perche quei 16 euro non li rivedrò più. Mi sa che questa volta dovrò fare a meno di un po di sushi singaporiano. ;) parlando del libro, ovviamente non lo consiglio a nessuno. La scrittura l'ho trovata fredda. non sono riuscita ad affezionarmi a nessuno di loro, anzi, li odio tutti. personaggi sono fatti di carta, e reagiscono agli stimoli peggio dei teletubbies. DOVLEBBE essere un fantasy ma l’ho trovato più un erotico di bassa qualità (e di erotici ne ho letti, mannaggia a me, magari se non lo facevo forse poteva essere un libro passabile, forse) e mi sembra un po troppo preso spunto da shadowhunters, harry potter e i libri della Maas. In compenso il libro è stato utile per il sonnellino pomeridiano, alcuni capitoli ti davano delle palate in testa che erano una meraviglia. Entrando nel dettaglio, avvolte ho avuto difficoltà a capire le azioni dei personaggi e l’autore si ferma troppo a raccontare roba inutile. Che pesantezza. Gli asiatici che pallano con la elle moscia l’ho tlovato tanto calino quanto tlash. I 4 personaggi provengono da luoghi diversi. Infatti si capisce subito la loro provenienza per fortuna: Matt, Rose, Cody, Sybil. Non c’è bisogno che vi dica da quali paesi provengano perché si capisce. Ovvio. Ognuno di loro si fa odiare in maniera diversa, abbiamo il primo, che è uno scrittore di scarso talento, cioè è bravissimo secondo lui. Poi una ubriacona con il fegato grosso quanto un melone. (Che più che rischiare di essere ammazzata dai demoni, dovrebbe fare attenzione a non entrare in coma). Poi Cody, con i suoi comportamenti insensati e il suo cattivo gusto in fatto di.. tutto. E poi c’è Sybil, una povera ragazza rapita dal “demone” Kevin molto emotivo, che avrei da dire delle cose al riguardo, ma è meglio che non lo faccio dato che sono disgustose. (Su questo l’autore dovrebbe fare un po’ attenzione non a cosa scrive ma come le scrive, dato che c’è una scena in particolare molto delicata da trattare). Il mondo su cui si muovono i personaggi ancora deve essere scoperto. Aspetto che Galileo con il suo telescopio venga in mio soccorso. Insomma, personalmente sfogliando e leggendo purtroppo il libro, ho trovato un disastro. Andava revisionato meglio. O magari non pubblicato, che magari ci saremmo risparmiati un libro trash. Dubito anche che con i prossimi volumi possa salvarsi qualcosa. Magari in una futura saga……………………………………. Aiuto. Per chi legge questa recensione, se volete leggere davvero libri FANTASY italiani consiglio vivamente i libri di Tarenzi e Randall. Quelli sì che ci spenderei soldi e soldi e soldi.
Completamente rapita, affascinata, innamorata di questo stupendo libro! è stato un viaggio meraviglioso, e già non vedo l'ora di scoprire come continua!
Sono a metà della lettura, tra poco arriverà la recensione, ma è già un gigantesco NO. Sicuramente posso dire che è uno dei peggiori romanzi "fantasy" che io abbia mai letto. Aggiornamento (ATTENZIONE! POTREBBERO ESSERCI SPOILER): Libro finito! Ho cambiato pareri una volta arrivata alla fine? No :) Partiamo dal presupposto che non sono uno scrittore e nemmeno voglio esserlo (chissà perché questa premessa, ma ci tengo a precisarlo perché si. Magari uno pensa che, in realtà, c'è dell'invidia dietro a un parere sincero. Da notare come l'invidia è la scusa perfetta per i pareri negativi, basterebbe farsi un analisi personale), sono un semplice lettore che ama leggere e che ha letto di tutto in moltissimi anni di divoratore seriale. Amo i fantasy per di più, quindi si capisce, ho una predilezione per questo genere. Peccato per l'autore, perché ho capito immediatamente da dove sono venute tutte le sue, ehm...originalissime idee. Ho il libro accanto a me mentre scrivo, bello bello, di prima mano, come quando l'ho comprato. Odio rovinare i libri, ma devo ammettere che in questo caso poco mi interessa se vola giù dal letto. Magari in questo modo avrà il suo primo balzo di suspense della sua vita. Povera carta. Povero albero. Partendo dalla copertina devo ammettere che sono tra quelli a cui non ha fatto né caldo e né freddo, in verità non mi dice nulla. Non è brutta è solo insignificante (ma questo è solo un parere soggettivo). Bello però il viola. Il nome dell'autore è troppo grande, tipo pugno in faccia, e mi pareva che fosse quello il titolo vero del romanzo. Poi dopo un occhiata più attenta si capisce che no, non è quello. Voglio fare una premessa, seguo la pagina Facebook dell'autore sull'Urban fantasy e, con tutta sincerità, volevo davvero dare una lettura a questo romanzo. Speravo che mi intrigasse abbastanza da passare al secondo volume. Speravo...certo...tristezza...piango. Non è stato così fin dalla lettura della trama, che mi ha attratto quanto un moscerino nel piatto del pranzo (storciamo il naso). Era abbastanza banalotta e per niente figa. I nomi dei protagonisti poi (per non parlare di tutti quelli all'interno della storia) sono boh. Cioè, proprio boh. Ma nomi più originali non si potevano scegliere? Evidentemente no. Mi sono cadute le braccia. E le gambe. E la testa. Il libro no, quello purtroppo è rimasto a fluttuarmi davanti agli occhi. 370 pagine non sono così tante, di solito le finisco in meno di una settimana se vado lenta, ma per Odino! questo qui mi è durato settimane. Una piaga biblica. Continuando con i personaggi, visto che ci siamo già, è inutile dire che sono bidimensionali. Sembrano dei poster. O dei geroglifici. Zero spessore, zero intimità, zero personalità. Ho letto di storie per bambini con personaggi più frizzanti. Questi qui non fanno altro che stare al bar a bere, a cucinare, a bere, a pomiciare, a bere, a innamorarsi e a bere. È tutto molto interessante, davvero. Mi sono divertita un sacco a leggere di Matt che cucinava per la centoduesima volta. E Rose che beveva in continuazione. Cody è quello che detesto di più, non lo so perché, non è che sia messo peggio degli altri, è solo perché a pelle mi infastidisce. È infantile e la sua storia con David è una cosa da farmi cadere i denti tanto che mi si sono cariati di botto. Orrore. Detesto questo genere di cose senza senso. Gli instant love esistono. Ci sono. E anche tantissimi nella narrativa di genere. Ma non né ho mai letta di così fatte male. Io non né vado pazza, ma questa è proprio da abolire all'istante. E non sono solo Cody e David in questa situazione “Soprannaturale”, ma tutte le coppie di questo romanzo. Matt e Rose (coppia inutilissima, tra l'altro. Forse anche peggio delle altre), Sybil e Kevin il mezzo demone (la coppia del secolo. Seh, come no. Sento proprio i brividi e tu li senti, i brividi?). Sybil evidentemente non ha capito niente di quello che le accade intorno. Si vede che ci tiene a sua nonna, tanto che dopo che sa della sua dipartita, si fa un bel sonnellino perché è stata una giornata stressante. Kevin è quello che dovrebbe essere il badboy della situazione, che di bad ha solo, cosa? La parola demone per descriverlo? Perché il nome non lo aiuta di sicuro. C'è una scena loro, tanto discussa. Chi la osanna, chi la ripudia. Io dico che si può scrivere tutto quello che si vuole, perché le storie vanno raccontante. Certo. Ma vanno scritte con capacità e intelligenza. Un abilità che qui, è palese come il sole che sorge a est, non ce n'è neanche l'ombra. L'autore voleva rappresentare una scena sexy e erotica, ma è uscito tutt'altro. E non è per invidia quel che si dice, ma pura verità. Quello che a pelle si percepisce. È stata una sensazione sgradevole. Non basta dire che lei lo voleva, bisogna farlo sentire (e qui ci arriviamo a questa enorme pecca di scrittura). Evito di parlare del World building perché è praticamente inesistente. Non si capisce niente, togliendo le città esistenti che basta andare a vederli da internet e uno ci si fa un idea (anche in questo caso però zero descrizioni, solo una lista della spesa di luoghi e strade). Il sistema magico è confuso, è peggio di una lezione di matematica. Ho capito si e no che i guardiani sono tipo gli Shadowhunters della situazione, ma meno fighi e sicuramente con meno senso di esistere. Per il resto... mistero! Chissà, magari nel secondo volume? Non lo so, non credo lo scoprirò mai. E né, effettivamente mi interessa più di tanto. Mentre leggevo il romanzo c'era qualcosa che non quadrava, una sensazione strana, ma non riuscivo a capire cosa ci fosse che non andasse. Poi, finalmente, la luce! Illuminazione! Ho capito tutto e ho scoperto il perché questa storia è un buco nell'acqua fin dal suo esordio. Premetto che i cliché non mi dispiacciono e nemmeno gli stereotipi, se fatti bene, se costruiti a dovere. Qui invece è tutto un altro paio di maniche. Uno scrittore narra una storia, non la racconta. Questa è una storia raccontata. In pratica è solo una lista infinta di fatti, azioni e eventi descritti così come sono. Senza emozioni. Senza sentimenti. Non c'è niente. Una storia così non potrà mai dare nulla. Il problema di fondo è tutto nel modo in cui è stata mostrata. Lo stile dello scrittore è impersonale e freddo perché sta raccontando, non sta narrando. Tutti, con un po'di studio dietro, possono scrivere una storia. Un altro paio di maniche è narrarla. Non capisco perché una casa editrice deve abbassarsi a tanto pur di vendere. Ho capito che l'editoria italiana è messa maluccio, ma così è una palata in faccia. Fan già pronti a tavolino, si, facile così, ma quanto durerà? Quel che uscirà fuori è sempre e solo roba letta e poi gettata nel dimenticatoio. Non si punta mai a quello che può durare, solo quello che può vendere nel minor tempo possibile. Bene. Continuiamo così che siamo al top. È una situazione che mi ricorda un po' quell'obbrobrio di After (una roba da bruciare, anzi no, che se no i fumi ci intossicheranno tutti a morte). In sostanza di libri brutti né escono a palate purtroppo. Solo speravo che una volta tanto potessi vantarmi di qualcosa di italiano degno di essere amato. E invece no. Mi toccherà, per fortuna che ci sono loro, ritornare dal mio amato Tarenzi e Randall (come qualche altro recensore ha proposto). E qui vi saluto, per ora ;)
"Quattro" è una nuova saga urban fantasy italiana pubblicata Sperling & Kupfer e scritta da Luca Farru, il cui primo capitolo è appunto “Il Risveglio”, che qualche anno fa era già stato pubblicato sulla piattaforma Wattpad. La trama è una storia già nota, infatti abbiamo l’eterno scontro tra Bene e Male: protagonisti di questo primo libro sono quattro giovani ragazzi (Cody, Matt, Sybil e Rose) che conducono vite normali e tranquille, fino al momento in cui vedono comparire sul proprio corpo un simbolo misterioso e cominciano ad avere delle visioni gli uni degli altri, nonostante non si conoscano in quanto vivono in quattro città diverse. Il fulcro della storia è il fatto che ognuno dei quattro protagonisti possieda un pezzo dell’anima del malvagio Serafyn, il villain supremo del romanzo che cent’anni prima dei fatti raccontati era stato sconfitto da Melania e che i demoni suoi sottoposti tentano di far tornare in vita. Questa la trama in soldoni che potrebbe risultare anche molto invitante per gli amanti del genere urban fantasy, anche se un po' nota, data la presenza dei soliti predestinati che pensano di essere normali e in realtà non lo sono. Il problema nasce nel momento in cui la ripetitività di una trama già nota si va a sommare a dei problemi più consistenti, che riassumo in tre punti principali:
1) mancato sviluppo di un buon worldbuilding; 2) personaggi piatti e banali, la cui caratterizzazione appare stereotipica; 3) lo stile di scrittura dell'autore è veramente banale e troppo semplice: vorrei dire scolastico, ma purtroppo ci sono errori grossolani che ti insegnano a non fare già alle elementari, come ad esempio la divisione tra soggetto verbo con una virgola.
Sostanzialmente il libro non mi è piaciuto per niente e mi dispiace perchè sono un'amante del fantasy! Se vi interessa una recensione più approfondita, la trovate sul mio canale youtube "Le Recensioni di Tino".
EDIT 2022: Ho scoperto che l'autore mi ha bloccata su IG. Ma dico, siamo ai livelli da asilo nido?
EDIT: Anzi, anche su TikTok. Rido tanto.
Questa è una recensione molto arrabbiata. Penso che sia il libro peggiore del 2021! Un libro per ragazzini che sessualizza una violenza, perché è il succo della scena tra Kevin e Sybil (penso se non sbaglio pagina 115/116), non va bene. Questa è una recensione palesemente arrabbiata, ripeto, e ci dedicherò un video al riguardo.
Sorvoliamo sui continui richiami alla categoria pop (Sarah J. Maas citata, ad esempio, e poi tutti che vanno da Sephora e guardano Netflix), sulle ambientazioni palesemente indistinguibili (again, passiamo da Vancouver a New York in un battito di ciglia, senza che non cambi nulla nel worldbuilding; ma dico io, un po' di ricerche non si potevano fare?), sorvoliamo sui richiami da fanfiction palese su Shadowhunters (i guerrieri angelici di Melania), Sense8 (i ragazzi che percepiscono cosa fanno gli altri senza che ci sia una reale connessione) e Twilight (i ragazzi che si trasformano in esseri immortali solo a convenienza, tipo tribù di mutaforma Quileute).
La goccia trabocca con Matthew, che è Matthew Daddario. L'attore. Cioè, non si può tentare di inventare un personaggio che non sia ispirato a una celebrity?
Io ho perso la testa con questo libro; l'ho letto in soli due giorni, e lo ho messo sulle mie shelves di Goodreads una volta quasi finito. Ma credetemi, non c'è nulla da salvare in questo libro.
PS: da persona con la r moscia, mi reputo altamente offesa dalla scena della cameriera a Singapore
Ho acquistato questo libro solo perché i fedeli fan mi avevano messo addosso una curiosità assurda. Chi è nel gruppo facebook dell' autore sa a cosa mi riferisco. Premetto che Quattro non mi ha mai convinto nè con la cover e nè, soprattutto, con la trama. Però alla fine eccoci qui, mi viene in mente un detto che avrei dovuto seguire, ahimé 🤪, primo pensiero miglior pensiero. Il mio sesto senso raramente mi frega. Però , perché non dare una possibilità agli autori italiani? 🙃 Ecco perché. Ecco il motivo. Partendo dalla cosa peggiore in assoluto, che ha affossato il libro senza se e senza ma: la scrittura. È impersonale, non coinvolgente, fredda. È esattamente una lista di azioni neanche troppo ben descritte (e molto spesso pure azioni inutili e soporifere). Tizio fa questo, tizio fa quello. Zero pensieri, se non random e letteralmente banali. I personaggi non hanno spessore. Sono pedine. Di loro non me ne frega nulla ( una cosa piuttosto grave se poi devi seguire le loro vicede🤔) I cattivi fanno ridere piu che preoccupare. (Piccola nota: e basta con questa prestavolto 🙂 la maggior parte di loro non mi piace per niente. È seccante imporre un volto con una foto invece che descriverlo come qualsiasi scrittore dovrebbe fare). Altra nota dolente è il worldbuilding e il sistema magico. Non si capisce niente di niente di nessuno dei due. Il primo è un miscuglio di luoghi senza senso (descritti male anche qui). Il secondo è un casino. È inutile pure girarci intorno alla questione, questo romanzo è un Frankenstein di vari altri romanzi famosi. Non è un semplice prendere spunto, no, è proprio un prendere quello che mi garba è farci un minestrone di roba. Fosse fatto bene non avrei niente da dire, ma visto che è fatto malissimo la cosa mi fa storcere il naso 👃 Ci sono scene trash sugli asiatici ( vorrei aggiungere che non è consuetudine dell'asiatico mangiare mentre passeggia o aspetta davanti alla reception di un albergo . Anzi, è una forma di maleducazione. Altra assurdità è la questione sull' ictus cerebrale. Tra paraplegico ed emiplegico c è una differenza abbastanza consistente.) Poi vorrei aggiungere qualcosina sulla scena "sexy" tra Sybil e Kevin ( un altra caduta sono i nomi dei pg 🤭) direi che no, non è sexy, È solo squallida. Purtroppo non è semplice come sembra scrivere scene erotiche. Ci si incappa in questo molto più spesso di quanto ci si creda. Per concludere, penso che i pareri sono molto più obbiettivi con le opere straniere che con quelle autoctone. Mi fido di più delle recensioni sui romanzi stranieri perché non c' è un interesse personale dietro, ma solo di gusto. Questa è una delle ragioni per cui non mi fido per niente delle recensioni positive su opere italiane. Posso dire che è stata davvero l' ultima volta che acquisto un romanzo italiano convinta solo dal fandom di autore ( scema io in effetti , che sono finita proprio nel suo gruppo facebook 🤯 che cosa mi aspettavo?)
Salve salve, ho concluso il libro due giorni fa e solo ora mi sono decisa a scrivere una recensione. Sarà una cosa veloce perché non mi va di dilungarmi, sono già state scritte ottime analisi sul perché questo romanzo è tutto fuorché un capolavoro (si perché senza ogni logica è stato definito anche così 🤷). Partendo dalla trama, di una confusione indefinibile, l'ho trovata un accozzaglia di idee prese qua e là dai romanzi Urban Fantasy di maggior successo ( tra questi spicca in modo evidente shadowhunters. Chiariamoci, è solo un pallido riflesso di shadowhunters niente a che vedere con la costruzione della Clare). Tornando alla trama , la questione di questi quattro tizi che hanno dentro di sé l' anima del cattivo di turno ( e nemmeno così terribile) e che devono fare di tutto affinché non si risvegli è la cosa più stravista al mondo ( dov' è la tanto decantata originalitá? Boh 😶). Il worldbuilding è praticamente inesistente e , per quel poco che ho capito, pure poco interessante. I personaggi sono delle marionette ( qui mi è capitato di leggere che c' era tanta psicologia dietro... Boh. Forse avrò letto un libro completamente diverso dal resto del fandom) i quattro protagonisti sono odiosi e impersonali. Per quanto mi riguarda non se ne salva uno. Matt è inutile, rose non fa altro che bere ( ho capito che è un alcolizzata, ma a una certa diventa pesante), Cody è imbarazzante e Sybil ha la sindrome di Stoccolma ( tipo dopo cinque minuti che è finita con il suo rapitore). Gli istant love sono all'ordine del giorno, sono veloci come un fulmine, letteralmente. Una roba da far cadere le braccia. Non c' è tensione, nè passione, solo piattume. Ah! Una menzione particolare va al mezzodemone Kevin, così tanto osannato senza una ragione valida. Anche lui, pallidissimo riflesso di Rhysand, è lagnoso e pure bipolare. La sua scena con Sybil è stata di cattivo gusto, mi ha lasciato con l' amaro in bocca. Questo genere di scene sono ovviamente forti e per farle bisogna essere capaci e studiarle bene, altrimenti si finisce col caderci dentro e fare questa fine. Non mi è piaciuta per niente. Lo stile di scrittura è pesante , per via di inutili dettagli inseriti che potevano benissimo essere estromessi. In oltre è abbastanza freddo, i personaggi sono distaccati e non si riesce a empatizzare con loro nemmeno se c'è la metti tutta. Altra cosa sono i prestavolto che hanno rimpiazzato le normali descrizioni dei pg. Assolutamente No. Infine vorrei dire qualcosa sul continuo cambio di punti di vista anche nella stessa scena ( esempio Cody fa un azione ed è lui il pg principale su cui concentrarci in quel paragrafo, ma all' improvviso ecco che ci spostiamo su David per due secondi, solo allo scopo di sentirlo pensare quanto sia sexy Cody. Una roba abbastanza grave. Siamo alle basi della scrittura. E questo non succede solo una volta , ma parecchie volte nel romanzo). Dopo tutto questo è ovvio che non consiglio il romanzo . Neanche a chi ha appena iniziato a leggere Urban Fantasy. Non arriva alla sufficienza. È abbastanza naturale a questo punto che il fantasy italiano viene snobbato dai lettori , se le case editrici continuano a sponsorizzare prodotti meno che mediocri. Capisco che avendo già un pubblico è più facile vendere, ma bisogna anche avere la coscienza di rendersi conto di cosa si sta proponendo. Di scrittori italiani fantasy ne abbiamo, ma che siano mai stati sponsorizzati quanto si meritavano. Questo libro è l' ennesima conferma del perché chi, come me, va con i piedi di piombo quando legge sulla copertina il nome di un autore italiano. Delusioni , delusioni, delusioni.
Io ci ho provato, ma mi è impossibile proseguire. Sembra non sia passato per l'editing nemmeno per sbaglio... Oltre ai vari intoppi nella lettura dovuti a virgole mancanti, salti temporali e di punti di vista ogni 3 righe, stile non accattivante, non mi sono sentita coinvolta né dalla trama, né dai personaggi.
Ora lo posso dire perché finalmente sono motivata a dire quello che penso. Ho sostenuto Luca e il suo libro da oltre un anno e ho ricevuto in cambio il blocco da parte sua e l'espulsione dal suo gruppo Facebook, senza nemmeno una spiegazione e senza che io abbia fatto niente. Avranno probabilmente fatto uno sbaglio, ma non ne hanno voluto sapere di chiarire. La democrazia che va tanto a parlare non l'ha rispettata, e probabilmente questa non coerenza può benissimo riflettersi nel suo romanzo. Non ho nemmeno voglia di rivendere i primi due romanzi che ho comprato... Non posso fare spam ai libri di un autore così maleducato.
Comunque, libro pessimo: un Frankenstein assemblato di varie parti di serie TV e libri già conosciuti. Idee prese a caso e per niente originali. Personaggi stereotipati, i punti di vista sono confusionari e non si adeguano alla vita quotidiana del luogo in cui si trovano... Per non parlare dei loro comportamenti e delle varie scene violente fatte passare per momenti hot... Ma davvero? Peccato che meno di una stella non si può dare. Ci tengo a dirvi di usare i vostri soldi per libri più stimolanti e dire quello che pensate veramente senza essere condizionati da nessuno. Ho imparato la lezione.