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Troppo facile amarti in vacanza

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Tanti narratori raccontano il mondo dopo l’apocalisse. Giacomo Bevilacqua lo racconta mentre l’apocalisse sta avvenendo, ed è un fenomeno lento, silenzioso e inquietante. Più che un libro distopico, un libro sulla disillusione, raccontata attraverso il lungo viaggio a piedi da sud a nord di una ragazza e del suo cane, in un’Italia via via sempre più sommersa dall’acqua. Sincero, malinconico, simbolico e concreto, questo è anche un racconto amaro, in cui la speranza è poco più che un retrogusto, e il futuro va costruito un giorno alla volta, perché non esistono certezze al di là del fatto che il sole sorgerà anche domani.

240 pages, Hardcover

First published May 13, 2021

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About the author

Giacomo Keison Bevilacqua

63 books164 followers

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Community Reviews

5 stars
300 (29%)
4 stars
411 (41%)
3 stars
221 (22%)
2 stars
58 (5%)
1 star
12 (1%)
Displaying 1 - 30 of 119 reviews
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews739 followers
May 21, 2021
4.5

Lo vediamo ogni giorno.
Ci sono persone sempre più invidiose, ingorde e avide.
E per questo ci sono persone sempre più arrabbiate.

Ci sono tanti libri che descrivono un mondo dopo la distruzione, dopo la rovina, dopo l’apocalisse.
Giacomo Keison Bevilacqua ha raccontato la storia di una ragazza arrabbiata quando la distruzione, la rovina e l’apocalisse sono ancora in corso.

Linda B. decide di andare via dal suo paese e dalla sua casa perché sente che quel paese e quella casa non le appartengono più. Inizia un viaggio prevalentemente a piedi; come unica compagna Follia, il suo cane.
Un’Italia per lo più allagata, abbandonata a sé stessa e a erba selvatica. L’Italia di un futuro non precisato, dove noi saremo gli adulti di domani.
Linda incontrerà diverse persone e tutte, in un modo o nell’altro, la porteranno ad arrabbiarsi. Sono persone che la maltrattano, che la insultano, che si prendono gioco di altre persone, che vivono alle spalle degli altri, che non hanno più rispetto per niente e nessuno.

Capite bene che la rabbia di Linda è la rabbia di molti di noi. È decisamente facile empatizzare con lei e le sue vicissitudini. Questo non significa che Linda sia perfetta. D’altronde nessuno lo è.

Ogni capitolo inizia con una canzone consigliata. Ogni capitolo inizia anche con delle tavole mute. Ed è qui che vi consiglio di ascoltare le tracce che l’autore ha inserito. Vi aiuteranno ad immergervi in un’atmosfera surreale, eppure così simile ai giorni nostri.

Mi ci sono ritrovata in Linda: con la voglia di scappare, e perennemente arrabbiata. Non smetterò di arrabbiarmi, già lo so. Ma magari smetterò di scappare.

“Trova del bello, prima che il brutto trovi te.”
Profile Image for Senia ☆ EchoRain87.
212 reviews6 followers
June 29, 2021
In questa Italia post inondazione, Linda decide di abbandonare quella che non sente più come casa sua e intraprende un viaggio verso nord insieme a Follia, la sua cagnolona.
Ciò che non ci si aspetta di trovare (o forse sì?) è quest'Italia popolata da gente imbruttita, egoista e avida che lucra sulle spalle degli altri. In ogni capitolo, Bevilacqua ci mostra un'aspetto sempre peggiore dell'animo umano, facendoti immedesimare con Linda e la sua rabbia potentissima.
È stata una lettura piacevole, ma anche difficile, soprattutto al pensiero che l'Italia di questo romanzo non è poi così lontana da quella vera, purtroppo.
Profile Image for Valentina Ghetti.
226 reviews2,569 followers
September 29, 2022
Sapete molto bene che quando si parla di graphic novel io sono assolutamente priva di esperienza e manco totalmente di autorevolezza.
Eppure questo volume mi ha veramente sconvolta. 
Sin dalle prime pagine la protagonista, forte e determinata, mi ha trascinata con sé nel suo viaggio attraverso l’Italia, con i suoi paesaggi e le sue anime (perdute).
Un racconto dolceamaro -più amaro che dolce- sul desiderio di abbandono della terra natía, che resta nonostante tutte le sue difficoltà e contraddizioni, casa.
Profile Image for Lorenza.
12 reviews
November 28, 2021
Disegni stupendi e bellissimi, ma narrazione estremamente mediocre. Il racconto manca di profondità narrativa ed è pieno di stereotipi che alla fine non trasmettono né dicono nulla. Fine sconclusionata in cui non emerge il messaggio (sottinteso nel titolo) che la protagonista dovrebbe dare attraverso il suo "viaggio" verso l'altrove. I personaggi non sono caratterizzati a dovere e l'impressione è quello di un lavoro di superfice in cui i pochi dialoghi sono superficiali. Un fumetto con tantissimo potenziale che purtroppo non è stato sfruttato. Avrei preferito un lavoro di sole immagini, il racconto a parole ha un po' svuotato l'opera nel suo complesso.
Profile Image for Donatella Principi.
244 reviews516 followers
May 21, 2021
«Questo paese era il mio paese, questa casa è stata la mia casa per un po’, ma questo posto oggi non è + mio, non c’è + nessuno qui per me» scrive Linda lasciano casa sua. Il suo viaggio la porterà dal sud al nord Italia in un futuro non ben precisato, in cui i vecchi saremo noi fra qualche anno (🥲). La società che ci viene mostrata è senza senso e senza punti di riferimento, ecco perché i “buoni” decidono di andarsene. Sul suo cammino Linda incontra persone diverse ma che in comune hanno la capacità di farla arrabbiare. Nei loro atteggiamenti possiamo rivedere le ingiustizie d’oggi, anche se esasperate, per cui è facile condividere la collera della donna. Soprattutto dopo l’ultimo anno che abbiamo vissuto. Visivamente ci troviamo davanti l’ennesimo capolavoro di Giacomo Bevilacqua che riesce come pochi a immergerci in un mondo così familiare e al tempo stesso distante. Prendetevi qualche minuto per apprezzare le tavole “mute” con in sottofondo le musiche citate nel fumetto, vivrete un’altra esperienza. I riferimenti, più o meno voluti, la grinta di Linda e i temi più che mai attuali rendono Troppo facile amarti in vacanza un ottimo fumetto per chi vuole ritrovarsi. Un’opera per certi versi simbolica che mi ha fatto pensare molto e che, nonostante la cattiveria e le “mele marce”, ci mostra anche un po’ di luce donandoci speranza per il futuro.
Profile Image for Tatiana Comet.
256 reviews
December 14, 2025
Troppo facile amarti in vacanza è un titolo che aspettavo di leggere da tempo, perché per me Bevilacqua è una certezza, ormai: niente di ciò che scrive, e soprattutto di ciò che disegna, può non piacermi.

Devo dire, però, che in questo caso mi hanno convinto più i disegni che la storia in sé: il messaggio c'è, forte, chiaro e fastidioso per quanto reale, ma mi è mancato un po' di contorno narrativo.
Le tavole, invece, sono immense: dal tratto ai colori usati, ho amato veramente tutto e sfogliarlo è stato un piacere per gli occhi!

Speravo di commuovermi come con Il suono del mondo a memoria, ma ad ogni modo resta un'opera meritevole di essere letta!
Profile Image for Marianna Grandinetti.
15 reviews17 followers
June 6, 2021
Siamo tutti un po' "arrabbiati", anche io che in questo momento sono arrabbiata con Goodreads per non poter dare più di cinque stelle a questa lettura.
Molto emozionante.
Profile Image for Simona Stefani.
433 reviews18 followers
September 17, 2021
AMO Giacomo Bevilacqua. E' in grado di raccontare sentimenti ed emozioni contemporaneamente con forza e delicatezza. Ho iniziato ad apprezzarlo con A Panda piace. Questo nuovo libro qui, adorato con Il suono del mondo a memoria ed ora confermato con questo nuovo libro.
Siamo in Italia, durante un'apocalisse (che secondo me si verificherà a breve) e Linda B. decide di partire a piedi verso nord assieme al suo cane Follia. Non sente più suo questo posto, vuole scappare. Durante il suo viaggio incontrerà la peggior fauna umana rappresentativa del periodo storico attuale, personaggi che già circolano tra noi, sempre più egoisti e propensi a salvare solo il proprio orto e che la faranno incazzare come poche.
Il sentimento che mi ha lasciato dopo la lettura è di smarrimento totale perché non ci rendiamo conto che l'orto di cui dovremmo prenderci cura in realtà è la Terra e tutti gli esseri che la abitano.

Ogni capitolo si apre con una canzone consigliata dall'autore e con alcune tavole vuote.
Bello davvero.
Profile Image for Eb_Librinprimalinea.
123 reviews9 followers
February 2, 2022
B E L L I S S I M O

Tutto ciò che sta accadendo.
Tutto ciò che accade in ogni piccola cosa.
É l'ingiustizia che vediamo commettere e l'impotenza di non riuscire a fare nulla.
Un sorriso, un messaggio, un caffè offerto.
Possiamo partire da questo, da queste piccole cose per combattere la discriminazione.
Profile Image for Filippo Minutolo .
16 reviews
June 22, 2021
Veramente stupendo, Giacomo Bevilacqua ha una forza espressiva, nei dialoghi e nei disegni in assoluto che è veramente sconvolgente, ha preso temi di comune conoscenza e li ha inseriti in un contesto che non lascia spazio a mezze misure, creando un insieme di scene che portano al culmine della presa di coscienza del lettore nel momento in cui scopriamo "chi" è Linda e chi, in effetti, siamo tutti noi, quando mossi da "la 𝘳𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢 che prova chi combatte tutto questo".
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Stef.
108 reviews1 follower
March 17, 2025
sono sempre molto affascinata dalla capacità artistiche dell’autore, i suoi disegni sono davvero stupendi e soprattutto i colori sono sempre qualcosa di strabiliante. tuttavia in questo caso è la storia che non mi ha convinto. l’idea di base è molto interessante, originale e anche abbastanza attuale, però secondo me non è stata realizzata al meglio. l’ho trovata parecchio frammentata e difficile da seguire, a tratti quasi non si capisce cosa sta succedendo, e alla fine non avviene una risoluzione finale ma semplicemente il racconto si interrompe. ogni capitolo ha una canzone abbinata ma sinceramente non credo che abbiano apportato chissà quale aggiunta alla storia.
mi aspettavo di più.
Profile Image for Giada Di Pino.
44 reviews4 followers
April 19, 2022
Anche l’Italia ha la sua apocalisse
"Troppo facile amarti in vacanza" di Giacomo Bevilacqua

Un giorno come tanti altri, un giorno che sembra non avere nulla di speciale, Linda prepara uno zaino con una buona scorta di provviste, un sacco a pelo e l’attrezzatura da campeggio, mette il collare al suo cane, Follia, ed esce di casa, lasciando appeso alla porta un cartello: sta andando via. Sta andando via per sempre dal luogo in cui è cresciuta. Cosa cerca forse non lo sa neanche lei. Forse cerca solo uno sprazzo di umanità ancorata in qualche angolo di mondo. Perché l’umanità, di fatto, nel mondo di Linda, non esiste più, non nel modo in cui la conosciamo noi. E neanche l’Italia che Linda attraversa è quella che noi conosciamo: distrutta da un’apocalisse al lettore sconosciuta, Bevilacqua ritrae il nostro Paese attraverso i luoghi storici e i monumenti simbolo, attraverso i paesaggi mediterranei e gli elementi caratteristici come un luogo appartenente ad un futuro distopico che tuttavia sembra fin troppo imminente e reale. In essa si muovono personaggi con cui Linda non ha incontri, ma solo scontri, poiché ostinati ad attuare leggi e valori che non possono più esistere, ma che sono talmente radicati nella società da non poterne essere estirpati neanche davanti alla distruzione, anzi, che sembrano in essa incancrenirsi: dal vecchio bigotto al cuoco avido, dal giovane emaciato che vuole affermare la sua proprietà alla donna ricca e snob, fino al politico violento e razzista, non vediamo altro che un’umanità decaduta, disumanizzata in ogni sua parte, che si aggrappa disperatamente alla parte peggiore di se stessa. Un’umanità con cui Linda strenuamente lotta, mentre il suo viaggio si inframezza di immagini di un ultimo barlume di amore: Aman, la tranquillità desiderata e assente, che inizia e chiude la sua ricerca.
È terribile la verità che Bevilacqua ci mostra in questa graphic novel. Terribile perché vicina, perché tangibile. Perché vera. Con una finezza e con una delicatezza che si mostra già nelle sue tavole, nei colori delicati e tenui, nei paesaggi maestosi e coinvolgenti, che avvolgono il lettore e che traspirano al tempo stesso la desolazione di un mondo alla deriva, Bevilacqua ci mostra dove stiamo andando, dove rischiamo di andare. Non è una distopia lontana, fantastica, impossibile: è una distopia troppo poco distopica e troppo realistica. Una distopia chiaramente realizzata dall’uomo. E l’umanità che vi è descritta è un’umanità esacerbata, al di fuori di ogni morale, un’umanità che non ha più società, non ha più leggi, tranne quella del più forte. È l’umanità in cui hanno prevalso il capitalismo, il consumismo, il razzismo, l’odio per l’alterità e la diversità, il maschilismo; un’umanità retrograda e arrabbiata, inerte e sola. Questo è il vero paesaggio in cui si muove Linda: la solitudine. Una solitudine incurabile, profonda, che si muove al suo fianco fin dalle prime pagine, dalle prime tavole, una solitudine da cui scappa ma che non riesce a lasciarsi alle spalle, una solitudine di cui forse neanche Aman sembra essere la cura. Lui, infatti, come ci svela l’autore fin dalle prime pagine, è un altro dei desideri di Linda, è la tranquillità, chiave del suo nome. Lo stesso Bevilacqua ci svela, ci mette in mano quasi, la chiave con cui leggere la sua opera: se Aman è la cifra della meta desiderata da Linda, ovvero quella insperata e forse mai davvero coscientemente cercata tranquillità, lei è incapace di vivere in questo mondo post apocalittico perché è pura, come il suo nome ci suggerisce, e mantiene la sua purezza attraverso la crudeltà di una società alla deriva. Ed è pura la sua rabbia. È pura la sua paura. È pura la sua tristezza. E al suo fianco non poteva stare nient’altro che la Follia: la follia dell’aver intrapreso un viaggio senza meta, la follia che i personaggi che incontrano le vedono come tatuata addosso, la follia di quella sua purezza, ma che forse è la follia del mondo in cui vive, la follia di ostinarsi a vivere chiusi nel proprio egoismo e nella sopraffazione in una realtà in cui l’unica salvezza potrebbe essere la cooperazione.
Bevilacqua, tuttavia, sembra volerci concedere ancora un altro indizio, un altro piccolo tassello da aggiungere per leggere questa sua graphic novel: sebbene distrutta, sebbene desolata e vuota, l’Italia è ancora una terra amata. Linda scappa, cerca il suo futuro altrove, un po’ come fanno tanti giovani oggi, ma a piedi, attraversando il Paese da Roma a Trento, passo dopo passo, con lentezza e con fatica, perché «quando si fugge da ciò che si amava, si fugge sempre lentamente».

Giada Di Pino
Profile Image for Federica de Quagliatti.
195 reviews18 followers
May 23, 2021
Crudo, intenso, apocalittico e con delle illustrazioni di Roma e dell'Italia meravigliose.
Profile Image for Carola Fontana.
56 reviews2 followers
December 24, 2021
Pro:

Le tavole sono davvero poetiche, una vera chicca per gli occhi, soprattutto quando si vedono rappresentati dei posti in cui si è stati e che si ha amato

Ho apprezzato l'idea di dare una colonna sonora alla storia, per quanto i miei gusti musicali non coincidono affatto con quelli dell'autore (aka io ho dei gusti pessimi, ma son contenta così)

Contro:

Ho avuto la sensazione che fosse stata messa troppa carne al fuoco durante la narrazione, che le cose che si volessero comunicare si coprissero l'un l'altra, non permettendo una lettura chiara ( ed in effetti è una cosa di cui ho avuto la conferma, informandomi rapidamente a riguardo)

A mio parere la dicotomia tra vizio e speranza che si vuole evidenziare nei diversi capitoli è un po' troppo forzata, quasi presa per i capelli, e non evidenzia una possibilità di "salvezza" dalla situazione distopica in cui ci si trova
Profile Image for Sara.
158 reviews2 followers
May 7, 2022
L'invidia di chi vive rinchiuso, verso coloro che sanno di essere liberi.
L'ingordigia di chi ha tanto, ma non dà nulla indietro
L'avidità di chi vuole sempre di più, ma non sarà mai soddisfatto.
L'inerzia di chi si trascina, senza cambiare le cose.
Il desiderio incontrollato, che arriva a sovrastare le volontà altrui.
Le convinzioni e gli atteggiamenti di chi si crede superiore. A tutto. A tutti.
La rabbia che prova chi combatte tutto questo.


Sarebbe stato un bel graphic novel se solo le metafore per spiegare tutto questo fossero state tali, forse il modo in cui viene spiegato tutto è troppo retorico, capivamo con molto meno. In più mi urta che tutt* * cattiv* siano brutti (per non parlare dello chef grasso) , BASTA puntare tutto sull'aspetto fisico, se un* è stronz* lo capiamo dalle azioni. In tutto questo per fortuna che c'era follia, un cuore.
Profile Image for Ruppe.
507 reviews46 followers
September 25, 2021
I paesaggi, il colore, la composizione delle immagini sono molto molto piacevoli, però…

Tutto così acquerellato, poetico e mieloso nell’aspetto visivo, non riesce a non sembrarmi estetizzante e decorativo. Oltretutto pruriginoso nell’approccio al corpo della protagonista.
Tanto tanto naïf, pieno di frasi a effetto sdolcinate e telefonato nei temi allegorici e nelle emozioni che vorrebbe suscitare (talmente telefonato da fornirmi indicazioni sulla colonna sonora da ascoltare).
La protagonista è senza anima, stratificazione emotiva e storia, appare diafana e insignificante e purtroppo scompare dalla memoria senza lasciare solchi, un po’ come tutta la storia.

Insomma piacevole nell’estetica e nell’edizione, ma lo poso nella libreria e credo ci rimarrà.
Profile Image for Stefano.
321 reviews10 followers
April 4, 2022
La narrativa (intesa come introduzione e sviluppo dei vari avvenimenti) e la grafica mi sono piaciute.
Non mi sono invece piaciuti la trama in sé, che ho trovato in definitiva incosistente, e nemmeno troppo il modo di affrontare i temi tramite lo svuiluppo dei personaggi. Se da un lato capisco la difficoltà di creare personaggi e vicende solidi in poche pagine di una graphic novel, dall'altro non sono mai stato un fan della semplificazione caricaturale.
I mali della società contemporanea, esacerbati in un mondo vagamente post-apocalittico (da catastrofe ambientale) mi pare che vengano trattati, se non con eccessiva leggerezza (perché ci sono esempi perfettamente riusciti di trattazioni leggere di temi complessi), con troppa faciloneria.
Misoginia, xenofobia e temi di questa risma necessitano di estrema sensibilità per essere affrontati. E, sebbene sia convinto che possano anche essere trattati in forma semplificata, quasi si trattasse di fiabe, credo che senza una morale finale o una conclusione adeguata si rischi di semplicemente banalizzare il tema.
Profile Image for Stefano Vecchione.
12 reviews1 follower
January 5, 2022
Contiene spoiler

Ho iniziato a leggerlo senza conoscere Bevilacqua ma dalla prima pagina già avevo capito che mi sarebbe piaciuto. Impossibile non immedesimarsi in Linda B. e non riconoscere qualcuno che abbiamo conosciuto nei personaggi che incontra durante il suo viaggio da Roma verso nord con Follia.
"L invidia di chi vive rinchiuso, verso coloro che sanno di essere liberi.
L'ingordigia di chi ha tanto, ma non da nulla indietro.
L'avidità di chi vuole sempre di più ,ma non sarà mai soddisfatto.
L'inerzia di chi si trascina,senza cambiare le cose.
Il desiderio incontrollato ,che arriva a sovrastare le volontà altrui.
Le convinzioni e gli atteggiamenti di chi si crede superiore a tutto. A tutti.
La rabbia che prova chi combatte tutto questo.
Per la speranza che tutti i figli e tutte le figlie restino."
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Maria.
101 reviews6 followers
September 19, 2023
Una riuscita odissea post-apocalittica italiana scritta ai tempi del lockdown.
Attraverso gli occhi di Linda (personaggio di cui non sapremo mai niente, di fatto potrebbe essere chiunque di noi) scopriamo un Paese abbruttito dalla catastrofe, ma senza zombi, alieni o virus incurabili a inseguirci: in questa storia a creare disagio e sconforto è proprio la somiglianza fra l'Italia della graphic novel e quella del presente e la conseguente consapevolezza di quanto poco manchi per ritrovarsi nei panni della protagonista.
Alcune delle metafore utilizzate da Bevilacqua sono forse fin troppo esplicite e non ho amato l'uso del deus ex machina a un certo punto della storia, ma il finale per me ha compensato ampiamente le perplessità. Da un punto di vista grafico, ho apprezzato molto l'uso del paesaggio e dei silenzi (vignette senza dialogo) per ricreare l'atmosfera voluta.
Un'opera che consiglierò, sia per letture individuali che di gruppo.
Profile Image for cutekica.
104 reviews8 followers
July 6, 2024
“L’ invidia di chi vive rinchiuso, verso coloro che sanno di essere liberi.
Ingordigia di chi ha tanto, ma non dà nulla indietro.
L’avidità di chi vuole sempre di più, ma non sarà mai soddisfatto.
L’inerzia di chi si trascina, senza cambiare le cose.
Il desiderio incontrollato, che arriva sovrastare le volontà altrui.
Le convinzioni e gli atteggiamenti di chi si crede superiore. A tutto. A tutti.
LA RABBIA che prova chi combatte tutto questo.”
Profile Image for Enrico Balsamo.
64 reviews16 followers
June 27, 2021
La sottotraccia non è nessuna novità. La storia non è rivoluzionaria o sconvolgente. Ma è tutto raccontato così bene! La matita ed i pennelli di Giacomo tracciano un'atmosfera coinvolgente e malinconica, le espressioni dei personaggi sono perfette, e tutto è armonicamente coerente con i pochi e brevi dialoghi.
Profile Image for Eliana Tripaldi.
94 reviews5 followers
October 31, 2021
Le tavole sono stupende, parlano da sole e i colori, le tecniche di colorazione altrettanto! Il messaggio è forte e chiaro, viene urlato in ogni pagina.
La cosa che non mi è piaciuta tanto è il fatto che ci sia poco contesto narrativo. Keison è un fantastico narratore con idee spaziali e non capisco perché non abbia trovato un po’ più della sua penna. In compenso il messaggio così profondo del testo lo si “legge” anche solo guardando e analizzando i disegni!
Profile Image for giulia g.
29 reviews32 followers
Read
May 19, 2022
Questo libro, di ambientazione post-apocalittica, racconta ciò che vediamo ogni giorno: l’avidità, il menefreghismo, la violenza, l’ingiustizia, il dolore, l’ingordigia… e tutta la rabbia che nasce in quelle persone che vogliono andarsene, lottare e costruire un mondo migliore (se è ancora possibile). Bello.
Profile Image for Gabriele D'Amato.
Author 7 books2 followers
June 27, 2021
Mi è piaciuta un sacco. Ambientazione postapocalittica che non mi aspettavo per nulla e mi ha piacevolmente colpito. A tratti silent book davvero evocativo. Azzeccatissimo il contesto sociale della gente che ad oggi è fuori di testa. Un bel viaggio: visivo, letterario ed evocativo. Una storia un po' sentimentale, un po' distopica e un po' odierna. Molto carino come è stato gestito il tempo per incastrare la lettura nella parte finale.
Profile Image for Elisa.
943 reviews12 followers
October 19, 2022
Bello,
Una graphic novel perfetta da leggere in pausa pranzo.
Belli i disegni e la storia sembra un futuro non molto lontano purtroppo per noi.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Displaying 1 - 30 of 119 reviews

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