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Fuori i nomi!: Intervista con la storia italiana Lgbt

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Questo libro non è un volume di storia, questo è un libro di vite, di incontri, scontri e coincidenze. Fondato nel 1971 Fuori! è stato il primo Movimento di liberazione sessuale italiano. A distanza di cinquant'anni dalla nascita la comunità e i suoi protagonisti si raccontano in una raccolta unica, fatta di storie e di parole di chi ha resistito alla piaga mortale dell'Aids, alla violenza della destra religiosa, all'omotransfobia, politica e sociale che ancora oggi non consente la piena uguaglianza di diritti. Simone Alliva mette in luce le radici storiche di un movimento, attraverso le parole di chi quelle battaglie, le ha combattute in prima persona.

208 pages, Paperback

Published May 20, 2021

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About the author

Simone Alliva

4 books3 followers

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Displaying 1 - 6 of 6 reviews
Profile Image for Agnese Rosengren.
388 reviews2 followers
June 8, 2025
In generale l'ho trovata una serie di interviste molto interessanti, di certo non concordo con tutto ciò che è stato detto e soprattutto con alcune posizioni prese da certe persone riguardo tematiche che mi stanno a cuore, ma gli spunti di riflessione ci sono stati e trovo tre stelle buon compromesso.
Profile Image for Riccardo Bartoletti.
66 reviews
July 10, 2022
"L'unità è sempre quello che conta per le conquiste. Mai definitive. Sempre traballanti".

Si conclude così, con queste parole di lotta e speranza una delle interviste di Simone Alliva per il suo "Fuori i nomi!", uscito nel 2021 per Fandango Libri.

Parole raccolte in questo caso dai ricordi di Massimo Milani e Biagio "Gino" Campanella, i fondatori del primo circolo Arcigay italiano, e che fotografano nel modo migliore il senso dell'operazione letteraria messa in campo da Alliva: sedici interviste a chi ha vissuto da protagonista il movimento di liberazione omosessuale italiano, che nell'Italia turbolenta degli anni '70 trovò la sua prima casa proprio nel FUORI!, il Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano, si può dire l'antesignano del più contemporaneo Movimento Lgbtqia+.

Simone Alliva, giornalista molto attento al tema dei diritti civili, esordisce in libreria nel 2020 con "Caccia all'omo", un'inchiesta che raccoglie le storie di chi ha provato e prova sulla propria pelle gli effetti dell'omofobia ancora molto diffusa in diversi strati della nostra società. In "Fuori i nomi!" si spinge oltre, andando ad intercettare chi ha vissuto i momenti eccitanti e tragici di una lotta che, a detta degli stessi protagonisti, sembra avere esaurito con l'ottenimento nel 2018 delle unioni civili la sua spinta propulsiva verso la ricerca di una vera parità dei diritti.

Alliva fa precedere ogni conversazione da un piccolo ritratto che in qualche modo riassume e anticipa in maniera appassionata il contenuto dell'intervista stessa.

Si parte con Angela Pezzana, il fondatore del FUORI!, e non poteva essere altrimenti, e c'è spazio sia per chi ha fatto della militanza una ragione di vita (come Giovanni Minerba che introduce il concetto di militanza artistica, o Graziella Bertozzo, la prima segretaria donna di Arcigay) sia per chi dalla militanza ha poi fatto il salto nell'agone della politica, da Franco Grillini a Caterina De Simone o Vladimir Luxuria, che approdò in Parlamento da direttrice artistica del Muccassassina di Roma, la famosissima serata di autofinanziamento del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli.

E proprio il controverso scrittore e attivista milanese morto suicida nel 1983 è uno dei tre convitati di pietra di questa involontaria riunione di attivisti, e il suo Elementi di critica omosessuale è un testo citato più volte che tutti sembrano avere sicuramente letto ma che non tutti ammettono di avere apprezzato.

Il secondo convitato del quale si parla con dolore è l'AIDS, una presenza costante nei racconti di chi ha vissuto i terribili anni della "peste degli omosessuali", del "cancro dei gay", per usare delle espressioni giornalistiche molto in voga in quegli anni.

E infine la terza convitata di una pietra durissima è Arcilesbica, nominata in quasi tutte le testimonianze ma che si è negata per una intervista propria: l'associazione, fondata proprio dalla De Simone nel 1996, da qualche tempo ha manifestato posizioni minoritarie all'interno del movimento, nei confronti del sex working e della surrogazione di maternità a pagamento fino ad essere accusata di "transesclusione"  (terminologia cara all'universo Lgbtqia+), negando che le persone trans in transizione uomo - donna possano dichiararsi effettivamente donna. Per queste posizioni critiche, in aperto contrasto ad esempio con realtà come Famiglie Arcobaleno (Giuseppina La Delfa, fondatrice ed ex presidente, è anche lei tra le intervistate), ArciLesbica è stata oggetto di numerosi attacchi, come la richiesta di espulsione -non ancora avvenuta- da Arci presentata nel 2020 da oltre 70 associazioni e l'espulsione -avvenuta con molto scalpore- dalla storica sede del Cassero di Bologna con conseguente vandalizzazione della successiva nuova sede.

Se sull' affaire ArciLesbica aleggia il dolore di una famiglia divisa ma non c'è unanimità di vedute, quello che unisce le voci di questa forte umanità e che dà senso all'opera letteraria di Alliva non è una generica nostalgia per quei tempi di "lotta sfrenata", quanto l'amara considerazione che la caduta delle ideologie Novecentesche possa avere depotenziato anche un movimento che in realtà trascendeva l'ideologia (fondamentale infatti per il FUORI! fu l'appoggio del Partito Radicale più che del PCI, in molti casi preoccupato di non turbare certe posizioni clericali) per buttarsi corpi e anime alla riscoperta delle proprie sessualità.

Al netto dell'orientamento di genere del lettore, "Fuori i nomi!" è uno specchio nel quale è necessario dare una sbirciata, perché quei volti riflessi appartengono a noi tutti, e raccontano una lunga cavalcata nella storia della liberazione di una collettività, alla riscoperta delle radici sessuali più genuine.
Author 1 book14 followers
February 15, 2022
Su questo libro ho opinioni contrastanti. Serviva, sicuramente, un'operazione del genere, che andasse a ricordare fatti, persone, parole e opere del passato. Il problema è che il ricordo dell'allora non deve essere mezzo per denigrare l'adesso: molte delle persone intervistate da Alliva invece cancellano il Movimento di oggi di cui non sono più protagonisti nella celebrazione di un passato in cui erano matriarche. Non è corretto.

NDR: Ho passato il mio tempo a correggere errori di ortografia e sintassi, punteggiature e nessi connettivi dimenticati. Lo consiglio per il contenuto soprattutto politico, ma non ne sono contento.
Profile Image for Roberta Sanchez.
158 reviews2 followers
April 2, 2022
3,5

Un bel panorama di intenti e ideologie appartenenti ai padri e alle madri fondatrici del movimento LGBTQ+ italiano.
Profile Image for Elisa Belotti.
180 reviews20 followers
April 4, 2023
Una raccolta di documenti storici più che un libro di storia. Com'era annunciato nella premessa.
Alliva non rintraccia e sbroglia i fili della storia LGBTQ+ italiana, ma la fa emergere dalle voci di chi l'ha vissuta. Persone reali, complesse, ricche di luci e ombre più che icone.
Alcune scelte non sono facili. Si notano i conflitti tra le correnti interne al mondo queer, un certo scetticismo verso il movimento contemporaneo che sa un po' di "good old times". Eppure questi sono nomi che hanno fatto la storia. La nostra. Una storia che riguarda tuttə
Profile Image for Livia Masci Berghella.
37 reviews1 follower
November 12, 2023
Interviste interessanti da cui ho imparato tanto! Ma i continui errori di grammatica e sintassi nella seconda parte del libro sono snervanti.
Displaying 1 - 6 of 6 reviews

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