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Loro

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Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell'estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l'equitazione. Ma pochi giorni dopo l'arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l'orrore. Romanzo fitto, intenso, "Loro" rivisita le ossessioni che da anni segnano la narrativa di Roberto Cotroneo: il tema della verità e dell'ambiguità, del bene e del male, della violenza, del sacro e della felicità, quando brucia fino a farsi cenere. Le sue pagine, oscure e strazianti, si muovono per territori sinistri, e indagano soprattutto quella terra di nessuno che è la nostra mente. Un romanzo che, nel suo finale del tutto imprevedibile, è un omaggio alla grande letteratura e, nello stesso tempo, un racconto nitido che si muove dentro uno scenario torbido e sa guardare oltre l'ignoto. Alla fine, a prevalere saranno il fallimento di ogni ragione e il trionfo di un mondo che non è di questo mondo. Perché, come ha scritto Nietzsche: «quando scruterai in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te».

192 pages, Paperback

First published June 3, 2021

7 people are currently reading
507 people want to read

About the author

Roberto Cotroneo

38 books33 followers
Sono nato ad Alessandria il 10 maggio 1961, dopo gli studi di filosofia e pianoforte ho iniziato giovanissimo la carriera giornalistica. Prima sull’Europeo e poi dal 1987, chiamato da Giovanni Valentini alla redazione del settimanale L’Espresso, giornale dove ho lavorato per 16 anni. Dal 1993 al 2001, sotto la direzione di Claudio Rinaldi, sono il responsabile delle pagine culturali e per più di un decennio uno dei critici letterari del settimanale. Sono stato editorialista di Panorama e dell’Unità. Tra il 1988 e 1989, con lo pseudonimo di Mamurio Lancillotto ho scritto stroncature letterarie per l’inserto culturale del Sole 24 Ore. Ho condotto per alcuni anni la Mezzanotte di Radio Due, e nel 2010 il programma sul cinema indipendente de La7: La 25ª Ora. Dirigo la Scuola Superiore di Giornalismo della Luiss di Roma, e i master creativi della Luiss (Luiss Writing School, Master of Art, Master of Music). Ho una rubrica settimanale su Sette del Corriere della Sera, “Blowin’ in the Web”, e pubblico recensioni sul Messaggero. Vivo a Roma e ho due figli.

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246 (34%)
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242 (33%)
2 stars
89 (12%)
1 star
29 (4%)
Displaying 1 - 30 of 120 reviews
Profile Image for Patrizia.
536 reviews164 followers
August 2, 2021
Una moderna incursione nel gotico, tra fantasmi e atmosfere alla Henry James, mette a nudo il delirio di una mente malata attraverso il diario della protagonista, Margherita B., assunta da una coppia per fare da istitutrice alle gemelle Lavinia e Lucrezia. Ossessioni, paure, una realtà che sconfina continuamente nel lato oscuro e malvagio, sul filo sottile che separa la vita dalla morte, in un romanzo ben scritto e denso di riferimenti letterari.
Profile Image for piperitapitta.
1,051 reviews468 followers
November 1, 2021
Afterward



Cotroneo prende Giro di vite, lo scompone, lo decostruisce e lo riscrive. Anzi, scrive un'altra storia, ambientata ai nostri giorni in una irriconoscibile luminosa, calda e inquietante Roma estiva (una non Roma fuori dal perimetro del centro storico e anche dal Raccordo, immersa e celata dal verde): ci sono Miles e Flora, certo, ma non sono loro le due gemelle della storia, e i fantasmi, certo: in fondo è solo una storia di fantasmi, che appaiono non solo con il favore delle tenebre, ma anche alla luce del sole e nella propria mente.



Iniziato ieri pomeriggio e finito stanotte: e chi poteva andare a dormire senza sapere… ma chi poteva dormire anche sapendo!
Wow, che storia, e che scrittura sempre colta e coinvolgente quella di Cotroneo: per me Niente di personale è sempre un gradino sopra a tutto quello che ho letto di suo, ma per chi ama le storie di fantasmi (Henry James, certo, evocato e omaggiato, ma anche quelli alla luce del sole di Edith Wharton - Afterward: Dopo ) in tutte le loro accezioni (vorrei citare, ma non cito per non spoilerare), questo è destinato a diventare un imprescindibile.


La villa in cui è ambientata la storia potrebbe essere ispirata a Villa dell'Ava, progettata a Ovest di Parigi dall'architetto danese Rem Koolhaas.
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews236 followers
July 7, 2021
Ersilia F. - per RFS
.
Sapete qual è la cosa che più mi ha colpito di Loro? Quel senso di stranezza, di cose che avvengono anche se non dovrebbero accadere, come una porta che sbatte nonostante non ci sia neppure vento.

La protagonista e voce narrante del romanzo, Margherita, ci racconta cosa le successe quando andò a lavorare come precettrice delle gemelle Lucrezia e Lavinia di dieci anni. Le due bambine abitavano fuori Roma in una enorme villa fatta di vetri, insieme alla madre Alessandra, al padre Umberto e alle persone di servizio. Tra queste spicca il giardiniere Gaetano, uomo misterioso e dallo sguardo vigile, che in un incidente ha perso la gamba – rispetto a questo ci sono diverse incongruenze.

La storia, narrata da Margherita sotto forma di memoriale di quello che successe in quella casa, è una sequela di contraddizioni, in cui la linea che divide il reale dall’irrazionale non è soltanto sottile, ma indistinguibile.

Mi sono trovata trasportata in un mare di sotterfugi, di cose non dette, di vaghe allusioni che non facevano altro che alimentare la mia curiosità sul mistero dei protagonisti: le gemelle e la villa. Quella casa di vetro costruita su un terreno dove non si doveva, ai margini di un crocicchio presidiato da una divinità greca, Ecate, capace di incantesimi e di arti negromantiche.

Loro è una storia di fantasmi ma anche qualcos’altro, parla di quello che la mente umana costruisce intorno a sé, quando la realtà che la circonda non è quella che avrebbe desiderato. È un viaggio nel mistero e nei meandri della malattia mentale con tutte le sue conseguenze, anche irreparabili.

È un romanzo suggestivo, ricco di suspense e di smarrimento e ci permette di provare le stesse sensazioni ed emozioni della protagonista.

Margherita è così persa e in pena, che vaga nelle sue convinzioni come un’anima errante che non trova il suo posto su questa Terra.

Personalmente credo sia molto sfaccettata e credibile con quella sua determinazione a scoprire il mistero che avvolge loro, le gemelle. Non capisce di essere sulla strada sbagliata, non si accorge di ciò che stava accadendo. Un personaggio così tragico e gotico, così sicura di ciò che ha visto e vissuto, senza avere mai un accenno di dubbio, fino alla fine. Dolorosa, crudele, imprescindibile.

Con una scrittura vaga, che rivela e non rivela, e lascia nell’incertezza, Roberto Cotroneo ci trascina in una storia di apparizioni, paure incontrollabili, ombre che osservano, e richiama il racconto “Giro di vite” di Henry James. L’autore non ci lascia quel senso di astrattezza dell’opera di James, al contrario il suo libro è pervaso da un senso di nitidezza e chiarezza su quello che succede da rimanerne esterrefatti, fino al tragico epilogo, che rileva uno dei più bei colpi di scena mai letti.

Io amo le storie di fantasmi e case infestate ma ancora di più quelle che ti trascinano con sé senza farti capire dove ti porteranno, lasciandoti stupefatto nel concluderne la lettura.

E se cercate il brivido per questi giorni di caldo infernale, leggete Loro… con la luce accesa.
Profile Image for Dolceluna ♡.
1,265 reviews157 followers
August 27, 2021
Eh sì, la mia migliore amica mi conosce proprio bene.
Quando, durante una nostra recente uscita, mi ha parlato di questo libro, che aveva letto quest’estate, mi ha detto :”A te piace sicuramente, ha un po’ queste atmosfere alla The Others!”.
Mi è partito il tarlo in testa, e rincasata, ho dato inizio alla caccia. Nulla, nemmeno il prestito interbibliotecario mi è venuto in soccorso, perché questo romanzo di Cotroneo era in prestito in tutte le biblioteche della mia parte di provincia, e perfino in quelle della provincia vicina.
Ma il suo momento di esser letto era questo, me lo sentivo.
E così non c’è stata altra soluzione se non quella di comprarlo, subito. E di leggerlo, subito. Più che leggerlo, “Loro”, è stato divorato in un giorno e mezzo.
Era il libro che cercavo e che ha fatto la differenza nella marea di tante letture tra 3 e 4 stelle che hanno caratterizzato questa mia anonima estate letteraria 2021.
La trama, è vero, richiama un po' quella vista nel celebre “The Others” e in altri film del genere, in fondo, all’apparenza nulla di eccezionale. Con la differenza che è ambientata ai giorni nostri, e in Italia, in una splendida villa a nord di Roma in cui Margherita, la giovane voce narrante, si trasferisce per lavorare come istitutrice di due sorelle gemelle, Lucrezia e Lavinia, figlie della borghese coppia che vi risiede. Sin dalle prime pagine, capiamo che qualcosa non è andato per il verso giusto, che alla fine Margherita fuggirà dalla villa, e, andando avanti con la lettura, capiamo sempre di più il motivo, o forse crediamo di capirlo. A Margherita, che, nel giardino della villa scopre un sinistro tempietto dedicato alla dea Ecate, cominciano ad apparire le visioni del precedente padrone della villa e del figlioletto, ormai morti, visioni che fanno paura a lei e a noi, mentre le bambine iniziano a comportarsi in modo strano, molto strano, complice, inspiegabile. E’ impossibile osservare la splendida copertina del romanzo e non immaginarle così, bionde, graziose, una prevaricatrice sull’altra, in ogni caso custodi di un segreto che ancora non possiamo scoprire, padrone di un potere maligno e beffardo. E poi, strane voci circolano, fra i corridoi della villa, voci che lasciano pensare a Margherita quanto l’inziale quadro di quella famiglia perfetta, buona e idilliaca, sia fuorviante. Cosa c’è di vero, in ciò che l’anziana domestica racconta a Margherita? E Gaetano, il sinistro giardiniere dalla gamba sola, chi è veramente? Tante domande, fino alla fine, quando un colpo di scena ribalta del tutto il lettore, inconsapevole ormai di quale sia la verità e quale la finzione, in un continuo gioco di rimandi. Rimandi ed echi, tra l’altro, al mondo artistico e musicale (vedi l’accenno alla sinfonia numero 9 di Scriabin, suonata da Lucrezia al pianoforte, piuttosto che ai quadri appesi alle poche pareti non di vetro della villa), che, oltre ovviamente a creare un’atmosfera eclettica e ispirata, danno prova del livello culturale non indifferente dell’autore.
Insomma, come definire “Loro”? Un omaggio alla letteratura del genere, fra antiche credenze, temi oscuri, spiritismo, in fusione alle pulsioni oscure, la paura, la gelosia, la follia, che si muovono nel terreno più insidioso, la nostra mente. E un romanzo che si tuffa nell’atmosfera gotica nostrana, perfettamente godibile.
Un gioiellino!
Profile Image for Francesco.
Author 4 books86 followers
June 6, 2021
«Inizialmente volevo scrivere un libro sui fantasmi ma ho rifiutato le classiche ambientazioni – il maniero o un albergo spettrale – scegliendo una casa moderna e fatta interamente di vetri, situata alle porte della città in cui vivo da 34 anni, Roma».

Scrittore, critico letterario, fotografo editor della narrativa italiana per Neri Pozza, Roberto Cotroneo, classe ‘61, torna in libreria con Loro (Neri Pozza, pp.192 €17) costruendo una storia dalle atmosfere gotiche ma contemporanee, indagando sulla paura e sull’origine del Male in un contesto borghese.

Nel 2018, proprio in questa villa imponente alle porte di Roma, «ispirata alla creazione di un archistar», Margherita B – la voce narrante - prende servizio come istitutrice per seguire due gemelle identiche, Lavinia e Lucrezia, le figlie d’una aristocratica famiglia, gli Ordelaffi. Cotroneo fa leva sulla lingua, usa una prosa estremamente lineare che genera distanza e non c’è traccia di emotività, «proprio come questa casa di vetro, senza tende e attorniata da un rigoglioso giardino che la protegge dagli sconosciuti, creando un hortus conclusus, un luogo autonomo, staccato dal mondo in cui tutto sembra poter accadere».

Autore di una trentina di pubblicazioni fra saggi e romanzi, bastano poche righe a Roberto Cotroneo per tratteggiare le atmosfere delle storie di fantasmi di Henry James, richiamando il potere senza tempo dell’arcaico - «c’è la luce e la modernità, un mondo borghese che sprofonda nell’ombra» - ma tutto accade ai giorni nostri: «Roma è un miraggio che incombe sulla pagina e si profila all’orizzonte mentre dentro la villa, si percepiscono forze misteriose, fra apparizioni enigmatiche e le storie dei protagonisti, avvolte nei segreti delle due gemelle. Eppure nulla è come sembra».

Cotroneo non si limita al romanzo di genere, richiama i classici dell’antropologia come Il Ramo d’Oro di Frazer e La violenza e il sacro di Girard, costruendo una narrazione ad incastri: «volevo indagare l’abisso dell’inspiegabile, dell’indicibile, la complessità dell’arcaico ovvero tutto ciò che sfugge alla ragione e non riusciamo più a comprendere perché rimanda a qualcosa più grande di noi e di cui non possiamo liberarci». Margherita rievoca i fatti accaduti, ripensando agli snodi del destino che l’hanno condotta in quella villa dalle pareti di vetro e intanto, la tensione cresce sino all’ultima pagina, con un colpo di scena in agguato che strapperà il sipario sulla verità. «Il risultato – conclude Cotroneo - è una narrazione fatta di strati, un libro sui libri, in cui, richiamando le parole di Umberto Eco, il tema gotico è soltanto uno dei sentieri narrativi possibili in cui il lettore può addentrarsi».
Profile Image for Antonella.
123 reviews2 followers
June 16, 2023
Scontato, scrittura immatura. Niente di nuovo e scritto male.
Profile Image for Lucia D'Ancora.
99 reviews7 followers
November 23, 2021
Una villa fatta di vetro intesa a ricreare un hortus conclusus, ossia un luogo autonomo staccato dal mondo ; due gemelle che "si bastano" con un legame intenso ed oscuro; una famiglia che subisce le suggestioni di antiche presenze terrificanti che vengono alla luce per confondere e per far vacillare le certezze.

Questi i punti fondamentali di Loro di Roberto Cotroneo edito neri pozza che ricalca lo stile gotico dando una nuova lettura alle ossessioni, agli incubi, alle paure per l'ignoto.

Con uno stile impeccabile, senza parole fuori posto o ridondanza di elementi, con un lavoro di cesellatura abile e misurato attraverso la cura della musicalità del testo in associazione con un contenuto sinistro ed inquietante l'autore ci porta verso un finale che ti lascia la voglia di tornare indietro e rileggere l'intera storia.

Tra le pagine di Loro in maniera vivida, diretta e suggestiva viene esaminata la complessità della mente umana, territorio misterioso dove si contrappongono il bene ed il male, il visibile e l'invisibile, l'equivoco e la realtà.

Un libro che mi ha tenuta con il fiato sospeso e il battito cardiaco accelerato fino alla fine. Da leggere!
Profile Image for BEA.
254 reviews8 followers
July 3, 2021
2,5⭐️
Un libro paraculo:

una storia di fantasmi che strizza un po’ troppo l’occhio a “Giro di vite” di Henry James e ne segue le tematiche principali.

Un libro che stavo trovando insoddisfacente, privo di potenza e di pathos che però si è arruffianato il lettore sul finale, stravolgendo la storia e rivelando una nuova storia a cui nessuno poteva arrivare.

Se dobbiamo tirare le somme però, questo è stato un racconto di fantasmi che non mi ha messo nè brividi nè inquietudine e da lettrice, non mi basta il finale shock se tutto il libro non ha raggiunto la sufficienza.

Peccato.
Profile Image for Ilaria Quercia.
409 reviews113 followers
July 3, 2021
Uno stile di scrittura che incuriosisce e si rende accattivante in ogni passaggio.
L'inizio di questo romanzo è dinamico, i protagonisti ben caratterizzati, i paesaggi ben dettagliati nelle architetture naturali e dei materiali di costruzione.
Perché do due dunque?
Passando alla seconda parte si percepisce solo ripetizione, vorrebbe trasmettere paura e angoscia, ma non mi sono arrivati.
Poteva essere interessante il finale che comunque è una conclusione notevole in termini di contenuti, ma è liquidato in poche sbrigative battute, per cui sono delusa.
Profile Image for Rosaria Battiloro.
430 reviews57 followers
October 6, 2021
Pasticcio gotico pieno di citazioni ai caposaldi del genere, ispirato fortemente a Giro di vite di James. Colpo di scena finale assicurato, ma lo sappiamo già dalla prima pagina. Non una brutta idea in generale, secondo me con delle potenzialità sprecate.
La scrittura di Cotroneo pur essendo elegante per mio gusto suona sempre troppo artefatta, facendo perdere così autenticità e tensione alla narrazione.
Profile Image for Gabril.
1,044 reviews256 followers
October 3, 2021
«Loro cosa vogliono da voi?» chiesi. Fu questa la domanda che non dovevo fare, che mi ha rivelato il male: il male del mondo. La tenebra che cerchiamo di non vedere, di non capire, ma che ci raggiunge sempre, è fatta di questo, di questa materia sfuggente, di queste antiche credenze, di queste divinità antichissime che ancora sfidano le religioni moderne, le cose nascoste sin dalla fondazione del mondo. E ci sono e ci imprigionano, e ci tolgono la ragione»

Molti i riferimenti, i rimandi, le allusioni a Il giro di vite di Henry James, da cui però questo breve romanzo prende anche le debite distanze.
Giustamente. Perché il paragone con il capolavoro gotico di James non può reggere, nonostante le analogie.
Ci sono le atmosfere, la situazione iniziale e il gioco del doppio narratore, c’è l’aria di mistero che circonda la villa romana dove la giovane istitutrice Margherita viene assunta per accudire le due splendide gemelle Lucrezia e Lavinia; ci sono gli spettri che appaiono e scompaiono, gli sguardi obliqui del giardiniere, il fascino del padre e la fragilità della madre; c’è l’equivoca passione e c’è il dubbio che aleggia intorno a ciascun personaggio e che non permette a chi legge di inquadrarlo mai.
Molta suspense, insomma, che induce a una lettura avida e ininterrotta…fino alla necessaria conclusione; sbrigativa e inaspettata ci congeda bruscamente, insieme a parecchie domande senza risposta.

Del resto anche Henry James non aveva fornito tutte le soluzioni. Forse perché l’orrore generato dal mistero rimane confinato dentro l’oscurità che custodisce il nucleo segreto del male. Inaccessibile.
Umano o diabolico?
Realtà o allucinazione?
Nemmeno chi inventa le storie può saperlo.
Profile Image for Elalma.
901 reviews103 followers
December 5, 2021
Un omaggio a Henry James, questo libro che mi ha fatto compagnia in un uggioso pomeriggio post richiamo del vaccino. Elegante e inquietante quel tanto che basta per rendere l’atmosfera, ha gli ingredienti giusti per piacere.
Profile Image for Martina.
148 reviews6 followers
August 19, 2021
Inquietante, cupo e sorprendente.
Non ho mai letto nulla di Cotroneo e dopo questo primo esperimento sicuro ne seguiranno altri!
Questo libro è scritto in maniera impeccabile, sa toccare i punti più inquieti, cogliere le sfumature più cupe e lasciarti a bocca spalancata.
La penna di Cotroneo è magistrale, le descrizioni perfette, precise, messe lì dove serve, dialoghi essenziali ma profondi.
La storia di Margherita imprevedibile, originale e spaventosa.
Ho divorato questo libro. Da leggere assolutamente!!!
Profile Image for Olimpia Sanseverino.
106 reviews1 follower
January 5, 2022
Può il memoriale di una giovane donna sconvolgere a tal punto, da turbare persino coloro che si avventurano abitualmente nei recessi più oscuri della mente? È quanto accade in queste pagine, nelle quali Margherita B. narra dei fatti accaduti nel 2018, quando prende servizio, stando alle sue parole, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro. Il compito che le viene affidato è prendersi cura delle gemelline Lucrezia e Lavinia. Nella casa di vetro, tutto sembra meraviglioso quell'estate. Ogni cosa è scelta con gusto, con garbo, con dedizione. Le gemelle, identiche, sono una meraviglia di educazione e di talento. Lucrezia ama il pianoforte, Lavinia l'equitazione. Ma pochi giorni dopo l'arrivo di Margherita cominciano a rivelarsi presenze terrificanti. Sono loro, dicono le bambine, gli antichi ospiti della casa, tornati per riportare in luce l'orrore.

Io adoro i romanzi gotici, adoro avere paura di quello che succederà nelle pagine successive a quelle che sto leggendo, l'ansia mi attanaglia e mi è capitato di non riuscire a dormire tranquilla per diverse notti dopo aver letto il mio adorato Edgar Allan Poe (e non solo lui...Gli amici silenziosi della Purcell anche è stata una bella lettura carica di ansietta). Quindi ho iniziato questo romanzo tra l'eccitato e l'impaurito con il proposito di leggerlo solo nelle ore diurne se proprio la situazione si fosse fatta insostenibile e purtroppo non ce n'è stato bisogno. Non posso dire sia un brutto libro, l'idea l'ho apprezzata un po' meno il finale, un po' di ansietta c'è stata (la descrizione di questa modernissima villa fatta tutta di vetrate e immersa in una zona isolata della campagna romana mi ha fatto subito pensare "non ci vivrei mai!") ma niente di che, non sono rimasta pienamente soddisfatta. E' come se tutto l'hype accumulato durante il racconto si sia trasformato in una bolla di sapone. La lettura è comunque una lettura che scorre via facilmente e che si fa apprezzare per la chiarezza e per la cura messa nei dettagli. Ho apprezzato l'approfondimento psicologico dei personaggi e il dualismo che permea tutto il romanzo, si fatica a capire chi è il buono e chi il cattivo, chi debba essere protetto e da chi, chi è morto e chi è vivo; luce ed ombra la fanno da padrone sia nella descrizione del paesaggio circostante che in quella dei personaggi.
Profile Image for Outis.
392 reviews69 followers
January 29, 2023
Quattro stelline piene.
Un omaggio a Giro di Vite di Henry James. L'ho letto in un paio di giorni perché una volta iniziato si fa fatica a metterlo giù.
Originale e riuscita la scelta di ambientare una storia "gotica" non all'interno di una villa antica ma in una villa modernissima con grandi vetrate.
Buono anche il finale: avevo immaginato una cosa ma ovviamente non avevo capito il resto.
Profile Image for Aude Bouquine Lagandre.
725 reviews218 followers
November 4, 2022
Roman parfait à lire en cette saison où la nuit tombe plus tôt, et où les plaids sont de sortie. Imaginez une maison entièrement conçue en verre, une maison où tout le monde vous voit et où vous voyez tout le monde. Aucune intimité, aucun jardin secret… Marguerita B est embauchée pour s’occuper de jumelles entre juillet et août 2018. Adorables, elles possèdent chacune un don particulier : Lavinia pour l’équitation, Lucretia pour le piano. Quelques personnes gravitent autour de ce trio. Gaetano le jardinier qui aime travailler la nuit, Giulia la secrétaire particulière, Alessandra la mère au comportement très fluctuant et Umberto le père rarement présent. Rapidement, le temps semble s’arrêter, le rythme des journées est très répétitif. « Ainsi fonctionne notre temps, le temps qui s’écoule pendant que nous vivons : ce qui est là juste avant, n’est plus là juste après. Mais l’avant et l’après ne sont rien, à ces instants précis. Ils n’existent pas. » Certains mystères s’épaississent quand d’étranges silhouettes surgissent dans le jardin près de la statue d’Hécate, déesse des carrefours et de la nouvelle lune qui symbolise la mort ou la renaissance. Elle est d’ailleurs également connue sous le nom de déesse des enfers, protégée d’Hadès.

Récit troublant, où l’angoisse monte crescendo, « La maison de verre » est un roman d’ambiance avant tout, à condition de laisser l’auteur vous emmener dans son univers, un monde où l’étrangeté, l’inexplicable, et l’angoisse latente peuvent surgir à tout moment. D’ailleurs, lorsque Marguerita est engagée, elle doit promettre de ne jamais révéler ce dont elle pourrait être témoin. Un seul mot m’est alors venu à l’esprit : fuis ! En se promenant dans le parc, Marguerita découvre le temple romain et la statue grecque. À partir de là, tout change pour elle. Certaines frontières entre le réel et le monde des esprits s’amenuisent. Les jolies jumelles deviennent très inquiétantes, les parents sombres, les employés oppressants…

« La maison de verre » flirte entre le monde du visible et de l’invisible, touche du doigt et la folie, et le surnaturel tout en faisant monter le suspense crescendo par une terreur intrinsèque. Roberto Cotroneo parvient à faire d’un été tout à fait calme, écrasé de chaleur, qui provoque un état un peu léthargique parfois, un moment de tension fiévreux où le lecteur s’attend à voir surgir des évènements paranormaux à chaque page. Résolument psychologique et raconté sous la forme d’un témoignage, « La maison de verre » touche à nos peurs inexplicables très enfantines, mais aussi à nos terreurs d’adultes, celles qui vous font inconsidérément regarder sous le lit avant de nous coucher. J’ai beaucoup aimé le regard qui change et évolue de Marguerita sur la famille qui l’emploie, pour des raisons que je ne peux évidemment pas révéler. La maison, personnage à part entière, est à la fois le témoin de ce qui se passe derrière ses murs en verre, mais aussi l’actrice d’une certaine psychose qui naît petit à petit entre les êtres. Méfiance, soupçons, paranoïa, chaque parole et chaque geste prend des proportions disproportionnées. Un dernier petit mot sur la fin que j’ai vraiment trouvée très réussie et franchement flippante.

Si vous aimez ce genre de roman un peu singulier, générateur d’une vraie atmosphère qui progresse d’un simple pressentiment vers une dimension plus psychologique et empreinte de terreur, allez-y.
Profile Image for Marco Innamorati.
Author 18 books32 followers
March 27, 2022
Un felice omaggio al Giro di vite di Henry James: una storia di fantasmi nella quale non è chiaro chi siano i fantasmi. Un gioco di specchi dal quale si esce solo alla fine. Con omaggi espliciti e impliciti ai fratelli James e a Oliver Sacks.
Profile Image for Daniel De Lost.
224 reviews25 followers
July 4, 2021
"Quando scruterai in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te", è il presupposto nietzschiano da cui parte "Loro", discreto e godibile groviglio letterario intessuto da Roberto Cotroneo. Perché, di fatto, l'abisso in cui si muove, si fa spazio, ha un che di imperscrutabile, di torbido, ma riesce tuttavia a guardare oltre l'ignoto.

Fin dalle prime pagine di questa bomboniera gotica ben confezionata, è possibile denotare un forte indebitamento nei confronti dei più abili maestri del genere; Henry James, Shirley Jackson, Ann Radcliffe, in primis e per citarne solo alcuni. Così tonanti, infatti, sembrano risuonare le ossessioni, gli stilemi dei citati maestri: la verità alterata, l'ambiguità e l'indecifrabilità dei personaggi in scena, brani classici sinistri che si fanno leitmotiv fino alla fine, i corridoi della mente, antagonisti tirannici; ma soprattutto, si denota in Cotroneo quel vezzo moderno che attinge così tanto al gotico, al surreale, per enfatizzare l'ingombrante fardello del disturbo mentale, della sua ereditarietà, e di quanto questo distorca la realtà; per esasperare il concetto di "destino segnato" per i protagonisti, destino al quale non ci si può in nessun modo opporre, in quanto si è delle semplici pedine mosse da una forza superiore e inarrestabile.
Aspetti, per fare un parallelismo, esplorati ed esasperati in tempi recenti anche nel cinema di Ari Aster, o Robert Eggers. Perché, in fondo, sono aspetti che da sempre scatenano quella ancestrale curiosità umana, che attizzano quel fascino macabro e delizioso al tempo stesso.

"Loro", pur non apportando rilevanti sconvolgimenti nel genere narrativo in cui si inquadra, dimostra quanto Cotroneo vanti una penna invidiabile, pronta a rendere omaggio ai suoi più grandi predecessori. La prosa è altresì asciutta, elegante, senza tempo. In fin dei conti, “Loro” concepisce quel luogo malinconico, ancestrale e sicuro nella sua pericolosità, quel focolare in cui ogni amante di belle storie gotiche e di pelli d'oca ha bisogno di ritrovarsi di tanto in tanto.
Profile Image for Supernovae.
190 reviews
June 15, 2023
Non mi è piaciuto proprio per niente. Una protagonista sempre indecisa. Una storia con tremila giri di parole per arrivare a un dunque che, quantomeno, non mi è dispiaciuto e inaspettato. In ogni caso a me l’horror così, non fa impazzire
Profile Image for Marilù Cattaneo.
181 reviews20 followers
June 2, 2022
Non voglio apparire arrogante o supponente, ma con un minimo di attenzione che sia un neurodelirio lo si capisce a metà libro
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Maggie.
97 reviews5 followers
June 29, 2022
Sto ancora cercando di metabolizzare.
Profile Image for Azzurra Sichera.
Author 4 books89 followers
July 27, 2021
Margherita B. prende servizio, stando a quello che racconta in un memoriale, come istitutrice presso una famiglia aristocratica, gli Ordelaffi, in una magnifica villa progettata da un celebre architetto alle porte di Roma: la casa di vetro.

Il compito che le viene affidato è di prendersi cura delle gemelle Lucrezia e Lavinia. Siamo nel 2018, non nell’Ottocento come potrebbe sembrare da una prima lettura della trama, e fuori non ci sono le lande desolate inglesi, bensì Roma.

Lì, a portata di mano, oltre quel cancello, eppure così lontana e inavvicinabile.

A Margherita sembra una situazione perfetta, ideale, ma capirà presto che quella in cui è stata catapultata è un’altra dimensione, una visione distorta.

Le gemelle introducono sin da subito delle ambiguità che non sembrano avere delle spiegazioni. Razionali, quantomeno. Il tema del doppio, dell’identità, si fa prepotente e indagatore per Cotroneo, che lo sfrutta addentrandosi in pagine sempre più oscure.

Trovai naturale che le gemelle fossero competitive tra loro. Pensai che fosse un modo per distinguersi, per darsi una propria identità, ma ancora ignoravo che niente di tutto questo le interessava: non cercavano una identità propria, semmai il contrario.

Dirigono un’orchestra in quella villa, le gemelle. Sono a loro che tutti rispondono. Sono loro che danno ordini. Sono loro che sanno, che vedono, che ascoltano.

In “Loro” Cotroneo fa esattamente quello che fa Margherita mentre scrive nel suo diario e che ci confessa lei stessa: “Forse sono io ad allungare quell’attimo per poterlo poi raccontare, a modo mio”.

In effetti, è proprio dentro gli attimi che si incastrano i cambi di sguardi, una mascella serrata, un refolo di vento in una giornata senza vento, un brivido, un’emozione che attraversa i tratti del viso, un’ombra. E Cotroneo li maneggia, li plasma, li dilata quegli attimi, in un continuo gioco di specchi e di rimandi, all’interno di una villa dove tutti vedono tutto.

Cotroneo in “Loro” si muove nel terreno più insidioso, quello delle nostra mente. Un omaggio alla grande letturatura con temi sinistri, tra spiritismo, visioni e antiche credenze, che si mescolano a pulsioni senza tempo, amore, gelosia, possesso, il tutto rimescolato da un finale che distrugge ogni ipotesi.

Forse un po’ incerto nella parte centrale, con delle ripetizioni che mi hanno reso la lettura scostante, “Loro” è un romanzo godibile e pieno di quelle atmosfere in stile gotico che si possono già assaporare dalla stupenda copertina.
Profile Image for Alessandra Gennaro.
324 reviews37 followers
September 16, 2021
Due premesse (sì, le odio, ma quando ce vo', ce vo')
- questa è la più bella copertina di tutto il 2021, comprese quelle che devono ancora uscire :)
- sono una rompiballe sempre- e quando si tratta di libri, di più
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E quindi 😀😀😀😀
Per me è un NI, questo tanto osannato romanzo di Roberto Cotroneo, presentato come un gotico da brividi, una storia di fantasmi che strizza l'occhio a Henry James, una lettura da non fare alla sera, se non si vogliono avere sonni turbati da incubi e via dicendo.
Sprezzante degli avvertimenti, l'ho iniziato alla sera- e male ho fatto, perché mi sono addormentata all'istante. E pure di un sonno profondo, senza inquietanti presenze a fare capolino, con l'intenzione di rovinarmelo. Né è andata meglio in altre ore del giorno, a causa di uno stile monotono e piatto (posso? Più che il sempre ottimo James, mi ha ricordato la non sempre brillante Jackson, laddove non brilla) e di fantasmi che sembravano caricature, ma senza il sense of humour del collega di Canterville. La salvezza,, però, arriva nel finale, dove al ribaltamento della trama corrisponde anche un ritrovamento dello stile che ha ravvivato lo stato di catalessi in cui ero progressivamente declinata e ha aggiustato il giudizio finale.
Un romanzo a due velocità, da carro funebre la prima, da gita per i colli laziali con la decapottabile la seconda
Ma se cercate la paura,dirigetevi altrove.
Profile Image for Cristina .
120 reviews2 followers
January 24, 2022
Avete presente Giro di vite di Henry James? Bene "loro" di Roberto Cotroneo è un chiaro omaggio al racconto e a tutta la letteratura gotica passata. Per molti di voi dirò una eresia, ma posso affermare che mi è piaciuto molto di più rispetto a Giro di vite e non me lo aspettavo. Anche se molto simile sono diversi i due romanzi non solo per l'ambientazione ma anche per il finale. Non siamo più nell'800 ma nel 2018, non nelle lande inglesi ,ma nelle campagne periferiche di Roma, non in castelli o manieri antichi, ma in una modernissima villa chiamata " La casa di vetro" per vie delle immense vetrate. Non ha lo stesso fascino di un casale antico ma anche qui la storia di fantasmi e il clima d'inquietitudine non manca grazie alla trovata del tempietto dedicato alla dea Ecate che crea la giusta atmoafera.
Ma a chi si riferisce il titolo del libro?Chi sono "LORO"?
All'inizio pensavo che erano le gemelle,delle bambine straordinariamente abili e inquietanti al tempo stesso, mentre in realtà "LORO" sta a indicare i fantasmi, le presenze dei primi padroni di casa.
Lo stile di scrittura dell'autore mi è piaciuto molto; devo dire che è stato abile nel dire e non dire, nel dosarti la giusta dose di suspance e di dubbio. Fino alla fine non capirai come stanno in realtà i fatti.
Profile Image for Alessandro Bizzarri.
17 reviews
July 31, 2021
Romanzo degno di lettura per l’ambientazione atipica per una storia di fantasmi, che oserei definire come “cinematografica”. È facile immedesimarsi nei luoghi in cui si svolge la storia.
I personaggi son ben caratterizzati e il finale è la ciliegina sulla torta. Fino all’ultima pagina non si riescono a unire tutti i tasselli del mosaico e nel corso della lettura ci sono molte suggestioni che trasmettono in maniera efficace lo stato della protagonista. Il romanzo non è lunghissimo, forse qualche approfondimento in più lo avrei gradito. Presente anche qualche cliché del genere ma che nel contesto moderno non sembra scontato. In generale un bel testo che meriterebbe una trasposizione cinematografica.
Profile Image for La Biblioteca di Eliza.
590 reviews89 followers
January 19, 2022
https://www.labibliotecadieliza.com/2...

Capisci fin da subito che Loro non sarà un libro semplice, anzi sai già che ti provocherà inquietudini e paure, che sarà una lettura disturbante. Fin dalla prima occhiata alla copertina Loro smuoverà in te quei dubbi e quelle ansie che ti faranno saltare al primo mobile che scricchiola o accendere tutte le luci di casa alla prima ombra strana fuori dalla finestra. Personalmente non ho mai amato tanto le mie tende!

Siamo davanti al memoriale di Margherita B., giovane donna che racconta del suo breve periodo al servizio degli Ordelaffi, nobile famiglia romana che vive in una strana villa immersa nel nulla. I muri qui quasi non esistono, ci sono solo vetrate che fanno si che ogni stanza sia completamente visibile dall'esterno, ma anche che dall'interno il bosco che circonda Villa Alessandra sia sempre un quadro vivente. È attraverso questo finto limite che Margherita inizia a vedere presenze, ad osservare attentamente le due gemelline a cui deve badare, al loro strano modo di rapportarsi, ai loro sguardi ora dolci e innocenti, ora vuoti e inquietanti. Margherita in breve tempo non capisce più cosa sia reale e cosa no, ma sa che c'è solo una parola da usare davanti a tutto quello che ha visto: paranormale.

Loro è un vero e proprio salto nel vuoto. È un romanzo che potremmo definire gotico, ma anche psicologico, che ti porta a fare un viaggio nei luoghi più oscuri della mente umana, che ti mostra 10 ma nasconde 100 e che credi di aver capito ma alla fine ti sorprende con un finale spiazzante.

Appena uscito non è stato tra quelle letture da recuperare subito per me, ma ho sbagliato perchè al suo interno ho trovato un romanzo non solo ben scritto, anche se con qualche parte frettolosa, ma soprattutto un racconto particolare, che esula dal genere e che non saprei definire con certezza. Ammettiamolo, di gemelle inquietanti ne è piena la letteratura e Shining è solo l'esempio più ovvio, eppure anche questo elemento viene usato da Cotroneo in maniera diversa, che porta a fare mille domande. L'autore si muove sempre su una linea sottile che separa il male dalla paura, il demoniaco dal salvifico, la vittima dal carnefice.
Credo che l'elemento più importante e in qualche modo iconico del romanzo siano proprio le finestre, un oggetto freddo e duro, che allo stesso modo mette in comunicazione e separa, mostra e protegge e che fin da subito diventa il confine tra interno ed esterno, fisico certo, ma anche dell'animo umano. Dove sia poi il male, se fuori o dentro, il lettore pensa di averlo capito subito ma il finale ribalterà tutto, dando una nuova sfumatura al racconto e alla vita di Margherita.
Profile Image for ilariasbooks.
379 reviews10 followers
July 26, 2021
Atmosfere oscure, territori sinistri, dilatazione del tempo, visioni e suggestioni, il romanzo di Roberto Cotroneo ci trasporta negli angoscianti ambienti del soprannaturale. Margherita, ormai trasferitasi a Perth, in Australia, racconta quell'estate passata, piena di luce, di buone intenzioni, di euforia ma inevitabilmente di ambiguità, ossessioni e suggestioni. Una casa straordinaria dove esiste un piccolo tempio dedicato alla dea Ecate potente signora dell'oscurità che regnava sui demoni malvagi, sulla notte, la luna, i fantasmi, i morti. Ogni personaggio della storia coltiva due aspetti diversi, sono scostanti, duplici, parlano ma non dicono, tralasciano, sorvolano. La scrittura è fluida e scorrevole e mantiene costante la tensione, la suspence, il brivido dell'evento successivo. Un viaggio nell'inconscio, nelle convinzioni della mente, nelle paure e nelle paranoie. Un susseguirsi di emozioni e situazioni che sfoceranno in un colpo di scena finale incredibile e doloroso.
"Da quando sei arrivata tu loro sono tornati. Non ci piace che loro sono tornati.”
Profile Image for Cristina Bartaloni.
44 reviews4 followers
August 20, 2021
Complici i palesi riferimenti a Giro di Vite di H. James, la storia della giovane insegnante Margherita B., assunta ai giorni nostri per insegnare lingue e pianoforte alle gemelline Ordelaffi, vi coinvolgerà a tal punto che durante la lettura tenderete l’ orecchio a qualsiasi ombra o rumore di casa e cercherete di ignorare i brividi sul collo ed i battiti accelerati.
Bastano meno di 200 pagine a trasportarvi in un labirinto della mente dove nessuno è come sembra: le gemelline non sono due ingenue bambine, i genitori forse sanno la verità o nascondono segreti, il personale di servizio della casa è tanto ambiguo quanto invisibile… strane sensazioni e paure avvolgono la giovane insegnante in un clima sempre più soffocante, la realtà si mescola alle storie e alle versioni di essa che ogni personaggio offre a Margherita….. e poi ci sono quelle presenze, quelle strane apparizioni a cui Margherita vuole dare un senso ad ogni costo. Ogni momento della storia crea una piacevole inquietante tensione.
Displaying 1 - 30 of 120 reviews

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