Jump to ratings and reviews
Rate this book

Dei della Nuova Era #1

The Judgment of Persephone

Rate this book
Born in the 90s, university student, short and with lots of human friends: Persephone really has a terrible divine curriculum. Mortals don't worship her, Gods don't invite her to their mundane events, and all in all it would be fine for her. Or at least that is what she thinks.
Everything changes when at a conference she meets Hades, God of the dead and old-fashioned gentleman. He too has a heavy burden: three hundred thousand years of age, seven feet tall, at least twenty titles on his name. But he's also the only one who understands Persephone's passion for law subjects, as well as the only one who seems uncomfortable among the other deities as much as her. How couldn't they get along?
They find themselves intertwining their destinies and working together to issue a controversial judgment, collaborating in a trial of souls in the court of the Underworld. And so, halfway between irony and seriousness, fairness and rigor, life and death, this is the (semi) modern reinterpretation of a myth that has never stopped being told.

619 pages, Kindle Edition

Published May 29, 2021

127 people are currently reading
1638 people want to read

About the author

Giulia Calligola

19 books161 followers
Giulia Calligola, born in 1993, is an italian author and digital artist. Passionate about many genres, both as a reader and a writer, she prefers character-driven plots with a significant psychological impact. She published the first fantasy novels with the italian publishing house "Dario Abate Editore". She graduated in law subjects with a master degree and her best selling book, "The Judgment of Persephone", retelling of the greek myth, treats themes like the ambiguity of guilt and the importance of justice.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
639 (45%)
4 stars
487 (34%)
3 stars
224 (15%)
2 stars
44 (3%)
1 star
16 (1%)
Displaying 1 - 30 of 241 reviews
Profile Image for Francesca.
466 reviews530 followers
August 21, 2021
3.75⭐️
Che carino, non pensavo mi sarebbe piaciuto così tanto!

Come forse saprete, non sono una grande amante del genere romantico, ma avendo visto solo recensioni positive per questo libro, e pensando anche all’elemento mitologico/fantasy, della storia, ho voluto provare. E non sono stata delusa!
La storia ruota prevalentemente attorno ai due protagonisti, Ade e Persefone, e segue la loro storia d’amore, il suo sviluppo, intrecciandosi ad altri personaggi, avvenimenti del loro passato, anime da giudicare...insomma, non c’è solo la storia d’amore.

L’elemento romantico mi è davvero piaciuto. Ade e Persefone hanno una gran chimica, e si sente da subito. Non ci sono battibecchi forzati, si vede immediatamente la loro grande intesa. Anche solo lo sviluppo del loro rapporto mi ha catturato fin dall’inizio, ero davvero curiosa di sapere come sarebbe cresciuto. Ade e Persefone sono caratterizzati davvero bene secondo me. Arrivata alla fine del libro, posso dire di conoscere le loro paure, i loro dubbi, le loro debolezze, le loro forze, e il loro percorso è costruito, secondo me, con molta precisione.
Mi è piaciuto anche lo stile di scrittura (scorrevole senza essere troppo semplice) e soprattutto il worldbuilding mi ha interessato parecchio! Non mi aspettavo la “Rivelazione del 2001” e tutto il resto, e sinceramente mi sarebbe piaciuto saperne di più!

Se proprio devo dire alcune cosette che non mi sono piaciute, ammetto che alcune volte l’attenzione calava, soprattutto quando la coppia era ormai consolidata. Questo perché mi è sembrato che la trama avesse una struttura “a puntate”, puntate connesse dalla relazione tra Ade e Persefone, ma comunque puntate. Quindi, magari, tra un avvenimento e l’altro...si perdeva l’interesse. Ma solo un pochetto. Un’altra cosa che mi ha inquietato un po’ erano quello che la mia colta sorella afferma si chiami “prolessi” (quindi se ho scritto male è colpa sua), cioè alcune anticipazioni, che mi ricordavano molto stephen king, quindi mi inquietavano non poco, anche se la situazione era leggera. Ma vabbè, è davvero una piccolezza, una cosa personale. Infine, all’inizio ho trovato molti elementi di trama simili a Lore Olympus, un webtoon che parla sempre di Ade e Persefone. Anche qui, niente di che, però mi ha fatto uscire un po’ dalla storia.

In conclusione, “Il Giudizio di Persefone” è un romance fantasy certificato e approvato da me, Presidentessa dell’Associazione il Romance Non È il Mio Genere (ARNEMG).
Profile Image for Giorgia.
Author 4 books804 followers
March 30, 2021
Lo stile non è eccelso e presenta delle note dolenti che non posso non segnalare, quali le frequenti intromissioni di un narratore che anticipa, come una profezia, fatti che avverranno nel futuro o che addirittura riguardano altri personaggi. L'ho trovato davvero fastidioso e irritante.
Nel complesso però i personaggi sono ben caratterizzati, inseriti in maniera affascinante in un contesto contemporaneo. A fine libro è presente una novella sull'incontro di Ade e Persefone nell'antichità, che fornisce una prospettiva ulteriore e che ho apprezzato.
Non mancano degli scivoloni nella prosa con alcune frasi un po' "cringe" e troppo pop per i miei gusti. Però il romanzo fa il suo dovere: si fa leggere, e anche con grande voracità. Quindi le tre stelle, nonostante i difetti evidenti, se le merita tutte!
Profile Image for MAG Scrittrice.
Author 17 books130 followers
August 23, 2020
Conoscendo lo stile e la mente brillante di Giulia, sapevo sin da subito che questa storia mi avrebbe regalato tante emozioni. E così è stato.
Non è facile creare un testo su qualcosa di già conosciuto, e che soprattutto ha già un finale. Per questo è necessario elaborare una trama accattivante e dei personaggi che ti impongono di rimanere incollato alla lettura (oltre che un’approfondita conoscenza dell’argomento nelle varie sfaccettature). Tutto questo Giulia ha saputo farlo (ne è testimone il fatto che ho letto il romanzo in tre giorni).
Avviso: occhio agli spoiler!
Sin da subito ho apprezzato la figura di Persefone, che all’inizio si presenta come una comune mortale perché è lei stessa a considerarsi tale; oltre al dettaglio davvero carino dei fiori nei capelli, ho condiviso con lei il senso di empatia, che a volte può schiacciarti senza pietà, comprendendo benissimo il disagio in quell’aula quando nessuno voleva porgere altre domande. Mi sarei sentita mortificata anch’io per chi aveva tenuto un discorso senza ricevere il minimo segno d’interesse!
Il desiderio di approvazione e riconoscimento che la pervadono sono più che giustificati, vista la sua condizione; le insicurezze che l’accompagnano possono essere paragonate a quelle che ognuno di noi prova quando non si sente realizzato, quando non sa quale sia la propria strada e guarda gli altri che proseguono sulla loro ben tracciata. Il classico “perché siamo al mondo”, se vogliamo.
Il personaggio che, però, ha catturato sin da subito il mio cuore è stato Ade. È bastato quel piccolo scambio di battute iniziale per renderlo interessante, di certo anche grazie alla galanteria d’altri tempi. Da romantica, ho amato il corteggiamento lento, benché Kore ne fosse confusa a tratti, e gli atteggiamenti di piccole concessioni che l’Inesorabile donava perché lui già sapeva, benché non potesse immaginare quanto il Fato gli stesse regalando. Ho adorato tutto, dai piccoli gesti come sfilarle il cappotto, al primo bacio, ai sospiri, ai sorrisi…
I momenti di massima empatia con il Dio dei morti sono stati i suoi ricordi, poiché la solitudine e il dolore che per migliaia di anni l’hanno accompagnato, sono stati descritti così bene da poterli sentire vivi sulla pelle. Ho quasi pianto per il male che ha provato, e che ho provato anch’io, per il rifiuto crudele (non tanto per il senso in sé, ma per le parole usate) di Demetra e del dolore che ingoiava ogni parte di lui quando morivano le concubine, consapevolezza del suo destino di restar solo. E poi ho quasi pianto quando ha incontrato Persefone e ha ammesso di sentirsi solo, perché non ce la faceva più a sopportarlo.
Un Dio ignorato e sbeffeggiato (maledetto Zeus, quanto ti ho odiato!) che attende dalla nascita di poter avere al proprio fianco qualcuno che provi reali sentimenti per lui, sentimenti differenti dalla paura che è l’unica sensazione capace di suscitare negli altri. Un Dio che detestava, ma sopportava in silenzio, il suo potere che lo allontanava da tutto e tutti. Un bambino che non voleva aprire gli occhi per non far del male.
Il mio cuore si è spezzato in tanti piccoli pezzettini per questo personaggio tanto umano nella sua divinità, ricostruendosi grazie alla meritata conclusione che ha ricevuto.
Una storia davvero bellissima, di maturazione dei personaggi che si sono donati a vicenda un po’ delle loro personalità, pur restando fedeli a se stessi. Uno scambio di calore e freddezza per creare il giusto equilibrio.
Ho trovato molto interessanti le note e le spiegazioni dell’autrice che l’hanno portata a compiere certe scelte narrative, ben pensate, e ho amato la freschezza e intelligenza dei dialoghi (già presenti nella Bellezza del Vuoto e certamente specchio del vivace intelletto della scrittrice). Giulia riesce a esprimere concetti in maniera tale da far ragionare il lettore e lasciarlo affascinato dalle sue parole. Almeno è quello che ho provato io, come nel caso della profezia di Anubi o dell’arringa di Persefone.
Tante stelle quanti i diamanti nel cielo di Erebo, o i granelli di luce nel Lete.
Grazie Giulia per questa bellissima lettura.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for The Reading's Love Blog.
1,340 reviews186 followers
August 10, 2020
RECENSIONE QUI: https://thereadingslove.blogspot.com/...

"Il giudizio di Persefone" è un retelling cioè una rivisitazione moderna del famoso mito di Ade e Persefone che abbiamo studiato tra i banchi di scuola. Per chi è appassionato di mitologia e di leggende consiglio assolutamente di immergersi in questo libro d’amore, di vita e di morte ambientato ai giorni giorni. Sin dalle prime righe si viene avvolti da un'atmosfera che ha il sapore mistico; la narrazione è elegante e intima, dal ritmo che potrebbe sembrare un po' lento all'inizio ma indispensabile per comprendere pienamente e immergersi totalmente nella storia. Il ritmo cresce man mano con l'evoluzione narrativa fino a diventare più dinamico, tanto da lasciare col fiato sospeso ma senza abbandonare la connotazione intima e introspettiva. Facciamo la conoscenza di Persefone, una ragazza ventitreenne assolutamente diversa dalle altre Divinità, che ci viene rappresentata con una umanità unica: ha delle passioni, dei desideri e dei sogni che vuole realizzare, è determinata e se si incaponisce su una causa cerca di portarla a compimento. L’autrice ci fa conoscere il rapporto che ha con sua madre Demetra e con la sua amica Caterina e la scarsa considerazione che le altre divinità hanno di lei. Ma tutto cambia quando incontra Ade, il Dio dei morti, anch'egli rappresentato il più umano possibile in tutte le sfaccettature che lo caratterizzano e lo rendono reale: dall'eleganza alla gentilezza fino al fascino che intriga non solo Persefone ma anche il lettore. Un personaggio interessante, diverso dalla rappresentazione che ne dà il mito, un Ade che incarna il tempo che passa, la pazienza e la convinzione che tutti prima o poi dobbiamo essere giudicati. Persefone e Ade sono due personaggi che compiono un’evoluzione e una crescita evidenti e che ci vengono presentati a trecentosessanta gradi. Pagina dopo pagina è evidente lo studio accurato dell’autrice per dar vita a questo romanzo ben strutturato e completo, senza mettere in secondo piano il mito e la leggenda, ma tessendo una storia d’amore delicata che progredisce lentamente e che sa regalarci emozioni. La bellezza dei protagonisti è qualcosa che mi ha commossa nel profondo, a parte la preparazione e lo studio impeccabile dell'autrice su ogni singola divinità che mi ha riportata indietro quando amavo immergermi nei testi di mitologia. Ognuno dei protagonisti ci viene mostrato con profondità e intensità, ogni emozione, ogni gesto e parola dipinge perfettamente ognuno di loro. Le emozioni sono vibranti così come l'energia che emanano, il legame tra loro, il guardarsi dentro, l'intimità profonda tra Ade e Persefone dona momenti emozionanti. Insomma, "Il giudizio di Persefone" è un romanzo appassionante e coinvolgente, di vita e di morte, di amore e Storia, caratterizzato da un pizzico di ironia, che trasla il maestoso mondo greco nel ventunesimo secolo. Una lettura bellissima e coinvolgente, narrata quasi con reverenza e sicuramente con amore, originalità e un'accuratezza magistrale. Consiglio questo romanzo a chi è appassionato del mito classico o anche a chi non l’ha mai apprezzato e vuole vedere le Divinità in una veste diversa e odierna.

CONTINUA SUL NOSTRO BLOG. VENITE A TROVARCI
https://thereadingslove.blogspot.com/
Profile Image for Rachele Tarpani.
Author 3 books32 followers
March 19, 2021
Il Giudizio di Persefone è un romanzo intelligente.
So che come primo complimento può risultare un po’ estraniante, ma dal capitolo uno fino all’ultimo (novella e note annesse) non ho pensato ad altro: questo libro è stato ideato da un’autrice intelligente che le cose le sa e le sa fare anche bene. Ha saputo mischiare mito e dettagli moderni in maniera magistrale, ho divorato 500 pagine e passa in due giorni nemmeno e ne sono rimasta folgorata.
Belli i personaggi e la loro caratterizzazione che riprende i canoni del mito e li svecchia senza risultare pretenziosa. Bella anche l’idea di base e questa nuova Persefone, misericordiosa e vendicatrice, umana e divina. Ade impallidisce davanti a un personaggio del genere e va bene così: non è il giudizio di Ade, dopotutto. Mi piace la sua evoluzione: è una riscoperta della femminilità nei suoi dettagli più intensi, nella sua capacità di accogliere e punire allo stesso tempo in una sorta di equilibrio perfetto tra natura benigna e dirompente.
Interessante anche tutto l’apparato giuridico: spiegato in modo che anche un’ignorante come me possa capirlo senza risultare pesante.
E oh, lo dico: mi son piaciuti i continui richiami femministi...

Non posso far altro che consigliarlo.
Di rivisitazioni del mito di Ade e Persefone ne hanno fatte a bizzeffe, ma questo è forse l’unico che prova a superare la sindrome di Stoccolma e anzi ci scherza anche su. Cinque stelle, per la Ruota!
Profile Image for Chiara Lotti.
Author 4 books37 followers
September 22, 2021
Questo libro è semplicemente stupendo. Davvero. L'ho divorato in 4 giorni e non mi era mai capitato! La scrittura ti fa immergere in questo mondo come se ci fossi veramente! Adoro Ade. Adoro Persefone. Li adoro assieme! Scleravo troppo durante la lettura.
Consigliatissimo per chi ama le storie d'amore stravolgenti 💕
Profile Image for Cherry Pie.
930 reviews21 followers
November 11, 2020
“Comunque non ho detto che non è bello, solo che…. ha un atteggiamento un po’ cupo.”
“È un Dio dei morti, te lo aspettavi vestito di rosa?”


Ci sono attimi nella vita in cui nulla accade per caso.

Ci sono momenti imperfetti per letture perfette, quando purtroppo la testa è disconnessa e non si riesce a mantenere la concentrazione, con la conseguenza di perdersi e non riuscire a trovare né capo né coda.

E poi ci sono quelli perfetti, quando pure gli astri si allineano, che ti fanno trovare per caso letture divine che ti trascinano dall’Olimpo all’Erebo sbattendoti a destra e a sinistra, su, giù, e poi ancora su, fino a scompigliarti i capelli e lasciarti con quel look disordinato che solo un incontro carnale di quelli giusti sa fare.

Ed è proprio così che mi sento ora, dopo aver terminato il libro di Giulia: leggera, spettinata e totalmente appagata.

Il mito di Ade e Persefone è una delle mie storie preferite. Le sfumature dark della loro unione mi hanno sempre affascinata. Figuratevi come mi sono sentita quando ho visto che una delle mie passioni era disponibile in versione romance, per di più ambientata ai giorni nostri. Dovevo assolutamente farla mia!

“Per la prima volta, non lo negò, ebbe paura di Ade. Non per quello che faceva, o per come si comportava, ma per quello che trasmetteva: una tale neutralità da non dare la benché minima speranza di avvicinarsi emotivamente a lui. Non sembrava nemmeno vivo, o pensante: sperare di ottenere misericordia da lui sarebbe stato come sperare di ottenerla da una montagna. Sembrava un calcolo, un’operazione matematica. Allora Persefone capì perché i mortali non lo venerassero, capì perché non esistessero templi a lui dedicati. Capì di trovarsi di fronte a uno dei capisaldi dell’universo. E, come la prima volta che l’aveva guardato negli occhi, sentì una parte della propria immortalità morire per sempre.”


Di parole da spendere ne avrei migliaia ma non sarebbero sufficienti a spiegare quanto sia bello il libro di Giulia. Perché per quanto possa sembrare facile utilizzare una base preesistente, la genialità dell’autrice giace nella caratterizzazione dei personaggi, sia primari che secondari, rendendoli così intensamente veri da sembrare reali. Chiudendo gli occhi sentivo l’empatia, la dualità, la misericordia ma allo stesso tempo la forza terribile (anche distruttiva) di Persefone, la portatrice di Caos.

description

La rappresentazione di una Dea intelligente, passionale, razionale e amorevole. Una giovane donna dei giorni nostri che deve avere a che fare con un Dio millenario così immoto e gelido da parere una statua. Un Dio severo, paziente, antico e inesorabile quanto il Giudice dei Giudici sa essere. Ma pur sempre un uomo, timido, complicato nella sua logicità e completamente dedito al suo regno. E una passione, quella per la giustizia, che li unisce proprio come la Ruota aveva predetto.

“Nei secoli successivi sarebbe capitato spesso che qualche curioso domandasse a Persefone se fosse stato difficile, da appena scesa, adattarsi a Erebo. Le avrebbero chiesto se avesse sentito la mancanza del sole i primi mesi; se fosse stato un problema adattarsi al gelo; se fosse stato difficile allinearsi con la malinconia statica delle anime che ivi dimoravano.

Persefone avrebbe sempre risposto di no.
No, non era stato difficile. Era stato strano, impetuoso, un’esperienza fuori da ogni umana comprensione. Ma non difficile. Perché, sotto sotto, aveva sempre avuto qualcosa, un piccolo seme dentro di sé che la legava all’oscurità tanto quanto alla luce.”


Certamente è stata una lettura intensa, corposa, ma talmente perfetta da risultar leggera come lo zucchero a velo. Inaspettata, perché se mi avessero detto che avrei letto la versione futuristica di Ade e Persefone amandola alla follia non ci avrei mai creduto.

Indiscutibile inoltre è la maestria di Giulia nel narrare una vicenda già nota ma soprattutto dal finale già definito, cucendole addosso un vestito di alta sartoria. Perché nella semplicità del romance è racchiusa la poesia del mito che sembra così veritiera da offuscare l’originale. Un libro che mai dimenticherò. La passione per la vita e per ciò che è giusto racchiusi nelle innumerevoli pagine mi hanno accesa così intensamente da sembrare una lucciola, rapendomi come poche volte accade.

Correte da Giulia e godetevi il suo meraviglioso libro. Una lettura che consiglio anzi, straconsiglio, un romanzo indimenticabile.

“Era successo davvero, alla fine. Un dominio equo eppure emotivo, giusto eppure impulsivo come solo la natura sa essere. Da quel giorno, la morte profumava di fiori. La Primavera era regina Infera.”


description

Cherry.
https://www.thedirtyclubofbooks.it/il...
Profile Image for Eliana Ruggiero.
Author 29 books69 followers
August 29, 2020
Assoluto capolavoro! Del resto, con Giulia Calligola non si sbaglia mai. Avevo adorato il suo precedente romanzo “La bellezza del vuoto” (recensione qui) e amato il suo Cicero, ma con Ade non c’è storia.

Come non amare alla follia il Dio dell’oltretomba più galante, ironico, severo, impacciato e romantico che si sia mai visto? Impossibile, credetemi.

La trasposizione in epoca moderna di tutta la mitologia, nonostante l’autrice in premessa con umiltà affermi di non averla inventata lei, è favolosa e originale.

Il lavoro di studio e ricerca che c’è dietro questa storia è impressionante, ma ho trovato davvero fantastico il modo in cui ogni divinità sia stata caratterizzata, dal simpatico Anubi all’odioso Zeus.

La protagonista, Persefone, è una Dea giovane, molto umana nella sua divinità, e con un percorso di crescita interiore tutto da sviluppare. Giulia non è nuova a questo, e io adoro il come sia riuscita a delineare la freschezza della Dea della Primavera e Fertilità, come anche tutte le sue fragilità e insicurezze.

Divertente, ironico, incalzante e commovente. Questa storia mi ha conquistata e alla fine mi ha fatto nascere un solo dubbio: amare più questo o la precedente sua opera? Non c’è risposta, forse, e l’unica “certezza” è che dovete assolutamente leggerlo e non ve ne pentirete! Parola di Ade!

Super consigliato.
Profile Image for S. ♈.
230 reviews67 followers
April 17, 2021
Sono un'amante dei miti greci e questa rivisitazione del mito di Ade e Persefone l'ho adorata!
Un libro scritto veramente bene, con un ritmo incalzante e mai noioso. Ho continuato a leggere per ore, faticando ad abbandonare la lettura per le piccole azioni quotidiane. L'autrice ha descritto talmente bene personaggi ed eventi che anche nei momenti di pausa dalla lettura sembrava di averli ancora lì, vividi, sotto i miei occhi.
Ho adorato Ade, il suo essere risoluto, testardo, galante, protettivo, fragile e Inesorabile e Persefone, così emotiva e anche umana per certi versi, ma a poco a poco sempre più consapevole della propria natura divina, del proprio potere e del proprio valore.
Oltre al mito (e grazie ad esso) vengono affrontati anche temi importanti che fanno presa ancora oggi, con uno stile che porta il lettore a riflettere e a porsi domande.
Veramente un ottimo libro 👏
Profile Image for Stefania Portaluppi.
Author 5 books35 followers
March 14, 2021
Una bella, coinvolgente e appassionata rivisitazione del mito di Ade e Persefone, che personalmente considero uno dei miei preferiti in assoluto. Inoltre sono attratta da tutto ciò che è legato alla mitologia greca e romana.
In questa rivisitazione in chiave moderna, Persefone, Dea nuova in un mondo in cui le divinità di tutti i Pantheon si sono rivelate ai mortali già da anni, è una ragazza che studia all'università, gradisce la compagnia delle persone normali, come la sua migliore amica Caterina, porta le Converse a fiori ed è... una rompicoglioni, in generale. Sa di esserlo e non è che gliene importi granché. Non è nemmeno tanto consapevole del suo essere Divina.
Ade, invece, sembra l'esatto opposto. Stoico, antico, freddo, per nulla empatico (mentre Persefone se la deve vedere ogni giorno con una forte empatia), non molto a suo agio in mezzo alla gente, di poche parole e quelle poche sono sempre molto controllate, misurate. Eppure sono Ade e Persefone e quando si incontrano, dimostrano di essere sin da subito molto in sintonia.
La loro storia è lenta, procede a piccoli passi, mentre cercano di capirsi a vicenda, ma è coinvolgente e solida. Cosa farà Ade? La rapirà come vuole il mito originale? Oppure Persefone scenderà negli Inferi di sua spontanea volontà?
Difficile staccare gli occhi dalla pagina. Ade e Persefone, per quanto diversi, sono anche molto divertenti. Quasi comici. Si ridacchia, si passano ore piacevoli in compagnia di una storia che si prende diverse libertà per adattarsi al contesto moderno, ma non risulta forzata o poco scorrevole, anzi. Molte delle cose che contraddistinguono il mito originale rimangono invariate, i caratteri dei personaggi hanno sfaccettature nuove e anche particolarità che uno si aspetterebbe.
Profile Image for Booktearainyday.
163 reviews10 followers
September 9, 2022
*butta il libro sul tavolo*
No, non era previsto.
*punta il dito contro il libro"
Io pensavo che sarebbe stata solo una lettura leggera per distrarmi dallo scempio della tesi. Ma! Accidenti, mi è piaciuto da morire.
*comincia a sbattere il pugno sul tavolo*
DOV'ERA QUESTO LIBRO? PERCHÉ NON L'HO LETTO PRIMA?
*si preme le dita sul ponte del naso*
Convengo che ha tanti difetti. Per esempio, dà anticipazioni di quello che verrà, rovinando la suspense. Anche se si può dire che non può esistere suspense con una rivisitazione del mito Forse quattro stelle sono pure troppe, ma ha alimentato la mia ship per Ade e Persefone, che andava già fortissimo. E poi questo vago slow burn che mi ha tenuto appesa, ben sapendo che sarebbero finiti insieme. Ma sono caduta nel tranello narrativo e diventavo impaziente ogni volta che non si baciavano (rimaniamo casti, anche se... Beh...).
Ade mi ha ricordato molto Edward Cullen, ma Persefone non è Bella, quindi ci sono tutti gli elementi per una lettura da stress, anche se con qualche problematicità, ma meno di Twilight.
*si allontana borbottando e accarezzando il libro con fare protettivo*
Profile Image for Different worlds.
194 reviews3 followers
July 7, 2022
La dea della primavera che rende meno rigido l'inverno.


Cinque stelle perché è stata la mia prima volta e come tutte le prime volte è indimenticabile.
Cinque stelle perché Ade è un uomo che guida, che si lascia guidare, che protegge ma che non sovrasta mai.
Cinque stelle perché prima Kore e poi Persefone, nonostante alcuni dubbi (al contrario della certezza di Ade), non ha mai vacillato ed è diventata ciò che era destinata ad essere: se stessa, più di tutti.
Cinque stelle perché vorrei due amici con Anubi e Caterina.
Cinque stelle per la storia di Ade, per tutto ciò che ha affrontato, per la sua solitudine che si avvertiva a pelle e faceva male; ma che ha riconosciuto la parte mancante di sé in un'altra persona, una Dea che in comune con lui aveva poco, ma che non ha mai costretto, è sempre stato accanto a lei, a volte anche un passo indietro, permettendole di decidere, che ha sempre saputo cosa sarebbe diventata, ma gliel'ha lasciato scoprire da sola.
Ade e Persefone resteranno uno dei miti più belli, quello di cui tutti credono di essere a conoscenza, ma che ha ancora dubbi intorno a sé; per questo è così affascinante, perché fa capire come anche un dio abbia bisogni e paure mortali, e come anche il dio dei morti voglia avere qualcuno accanto, che lo supporti, che renda meno duro il suo compito, la sua eternità, il suo inverno che sembrava senza fine. E, come in ogni ciclo che si rispetti, alla fine di qualcosa c'è sempre qualcos'altro e forse è per questo che all'inverno segue sempre la primavera.
Profile Image for rocknsosa.
19 reviews
June 4, 2022
… credo di essermi appena innamorata.
Non un innamoramento superficiale, fallace o di poco valore.
Ma un innamoramento che credo non mi lascerà mai, per tutta la vita.

Il primo romanzo da me letto di quest’autrice mi ha fatto innamorare non solo della storia e dei suoi personaggi, ma soprattutto della sua scrittura.
La cura per il dettaglio che non lascia niente al caso, ma che crea invece un connubio perfetto di originalità e realismo, in un romanzo dove non è solo l’amore tra i protagonisti a portare avanti la storia, ma anche le loro paure, i loro desideri, le loro ambizioni e domande, sono per me un mix letale.
Ma procediamo con ordine.

Il modo di scrivere di Giulia Calligola è coinvolgente, passionale e ragionato. Sembrerebbe che la passione e la ragione non possano neanche esistere nella stessa frase, ebbene la nostra cara autrice è riuscita a dare vita a questo paradosso. Ha creato una storia, dandole particolari linguistici semplici ma che la rendono autentica, donandoci immagini di colori, di sentimenti, di paesaggi e dando voce a pensieri, paure e trasporti emotivi dei personaggi, che non possono che far immergere il lettore all’interno di questo libro e occupare la sua mente per giorni dopo averlo concluso tutto d’un fiato. Quando affermo che la sua passione sia frutto di un pensiero ragionato, intendo sottolineare quanto si noti il duro lavoro portato avanti dall’autrice nel cercare di creare una versione moderna del mito e di unire due mondi così distanti come quello dell’antica Grecia e dell’era contemporanea.

Ho apprezzato fin da subito la costruzione dell’ambientazione, in cui gli tutti gli Dei esistenti (non solo quelli greci!) hanno deciso di rivelare la loro esistenza e di vivere insieme agli umani nella loro realtà. Ho adorato le dettagliate descrizioni, con tanto di appelli ai loro retroscena, dei paesaggi mortali, infernali e degli edifici ideati dagli Dei stessi.
Sembra effettivamente che NIENTE sia lasciato al caso. L’autrice ha speso tempo e fatica non solo per costruire magnificamente il contorno dei personaggi, ma anche per caratterizzarli nella loro totalità.

Ade e Persefone non sono solo le solite caricature di loro stessi come vengono mostrati nel mito, ma vengono totalmente animati e rese veri.
Ade non è solo il Re degli Inferi, ma anche un Dio immortale, vissuto per tremila anni, con un passato difficile e solitario, con dei desideri per sè stesso e per il proprio futuro, con tante ambizioni, legato alle proprie tradizioni e dal carattere riservato e timido. Ma per tutte queste sfaccettature del suo carattere, viene data una valida giustificazione e viene fornita piano piano al lettore una panoramica completa in modo da far comprendere a pieno il perché siano fatti in un certo modo, piuttosto che in un altro.
Ma soprattutto, viene fornito un magnifico significato al loro legame.
Al perché Ade abbia proprio scelto Persefone. Un perché che va al di là della loro passionale storia d’amore, perché non si tratta solo di questo.
Ma il resto… è da far scoprire a voi lettori.

Ultimo, ma non meno importante, sento il bisogno di sottolineare quanto abbia adorato alla follia l’inserimento di contenuti ben più profondi della sola e mera storia d’amore. Il giudizio di Persefone, infatti, come specificato dall’autrice stessa, non vuole solo riportare l’amore, ma vuole indagare a fondo alle questioni che rendono possibile questo amore. Ade e Persefone, infatti, affrontano un viaggio alla scoperta dell’altro in un ambiente molto diverso da quello mondano a cui siamo abituati. Si trovano negli Inferi.
Questa ambientazione va ad intaccare e ad essere il fulcro della loro relazione, facendo sorgere quesiti e dubbi dall’origine filosofica e giuridica, mettendo il lettore nella condizione di domandarsi lui stesso quale sia il senso della morte, della vita ultraterrena, come definire la giustizia e investendo i panni non solo di osservatore, ma di giudice insieme agli stessi protagonisti.

Questo romanzo, difatti, mi ha messo molto in discussione.
Mi ha fatto ragionare, riflettere e anche domandare proprio come fa Persefone. Ha anche accentuato (nonché pienamente soddisfatto) la mia ossessione per i dettagli, quelli piccoli, che si devono spiegare per poterli veramente notare, ma che ti scaldano il cuore per il loro valore immenso.
La storia d’amore tra Ade e Persefone mi ha insegnato ad aspettare, ad apprezzare e accogliere il silenzio, a non dare niente per scontato e vincere le mie paure.

Inutile dire che per questo incredibile libro conserverò per sempre un posto speciale nel mio cuore.

21 reviews3 followers
August 12, 2020
Ho (ri)letto questo libro in qualche giorno e l'ho semplicemente adorato. Uno dei punti di forza - nonché una delle cose che ho più apprezzato - della storia sono senza ombra di dubbio i personaggi: come nella sua altra opera che sto leggendo, l'autrice è riuscita non solo a delineare i protagonisti in modo eccellente, analizzando con straordinaria introspezione ogni - o quasi - aspetto del loro carattere, ma anche a farli sembrare più di semplici personaggi di carta. In più punti durante la lettura ho creduto di riuscire quasi a sfiorare con una mano la caotica allegria di Persefone, la gelida - ma sempre estremamente galante - antichità di Ade. Anche i personaggi più secondari, come Anubi o Demetra, sono ben più di semplici personaggi di sfondo: ho sentito anche loro vivi, palpitanti; delineati con pennellate più brevi dei protagonisti principali, ma comunque capaci di far intravedere le complesse sfumature nascoste sotto carattere allegro ed esuberante o le millenarie ragioni dietro una facciata da madre iperprotettiva.
Davvero interessante il caso che si trova a seguire Persefone, che mi ha fatto riflettere tanto sui dilemmi della morale, le conseguenze delle azioni e il filo sottile su cui a volte deve camminare la giustizia. Tanto intrigante quanto, devo dire e quindi complimentarmi ancora con l'autrice, facile da seguire anche per chi, come la sottoscritta, sa poco di leggi e giurisprudenza.

In conclusione, il Giudizio di Persefone è un'opera fantastica, con ogni probabilità uno dei libri più belli che ho letto dell'ultimo paio di anni - e di sicuro il miglior libro che ho letto finora di un autore emergente. Consigliato!

Voto: 5/5 stelle
Profile Image for Noi LeggiAMO Barbara.
306 reviews13 followers
September 26, 2021
Tutti abbiamo studiato la mitologia greca, alcuni di noi hanno sognato con le loro avventure e le loro storie, ma la storia più bella di tutte è la storia d'amore tra Ade e Persefone, la morte e la vita.
Un libro ricco di storia e di emozione, che ci fa vedere gli dei in un mondo moderno, come il pomposo mondo greco si adatta alla modernità del ventunesimo secolo.
Questo libro ha una scrittura magica, fluida ma che segue i ritmi dei suoi personaggi. Paragrafi velocissimi come la nostra dea della Primavera, accostati a paragrafi lenti, ma mai noiosi, come Ade. La scrittura li rispecchia fedelmente immergendo ancora di più il lettore in questa avventura.
Ricco di storia, di momenti divertenti, di scene tristi e attimi dove non vorresti più staccarti dal libro per sapere cosa succederà ora.
Consiglio il libro a chi ama letture lunghe, piene di amore e di phatos. Il Pantheon greco e tutti gli dei di ogni religione vi lasceranno a bocca aperta.
Recensione completa sul blog noi_leggiamo, anche su instagram e facebook
Ari
Profile Image for Dreamingwithabook.
71 reviews4 followers
February 13, 2021
4.5⭐
Terminato! È stato un retelling del mito veramente originale e ben sviluppato. Ade mi ha sorpresa in positivo, mi aspettavo sì un dio degli inferi ma l'autrice è stata bravissima nel donargli quell'aspetto umano che lo ha reso anche migliore degli altri dei. Persefone ha uno sviluppo nella storia molto graduale e ho apprezzato come pian piano abbia compreso e trovato il suo ruolo nel mondo. È una storia d'amore contornata da consapevolezza, equità, giustizia, tutti elementi che sono alla base della trama principale e di quelle secondarie. In tutto ciò il ruolo più importante è svolto dal dato, quella Ruota che gira e connette nodi e destini. Ho amato tutti i personaggi, anche quelli secondari tra cui Demetra e Anubi, molto ben caratterizzati. Mi è piaciuto molto anche il contesto giuridico che ha unito Ade e Persefone e che è servito come punto di incontro tra i due personaggi. Il modo in cui @gc_scrittrice ha reinterpretato il rapimento mi ha divertito, è riuscita a rendere tutto un grande malinteso e un pretesto per avviare la storia vera e propria ed è stato geniale!
Profile Image for Ludovica Ponzo.
273 reviews7 followers
April 15, 2021
Sono due anni ormai, o forse più, che scrivo sul blog della mia amica Chiara e sta diventando una sorta di lavoro a tempo pieno, nel senso di responsabilità, nell’organizzare le letture del mese rispettando le rubriche o come minimo gli impegni presi. Nella mia piccola esperienza ho capito che ci sono recensioni che urlano proprio per uscire, le frasi si costruiscono nella mente nei momenti più impensabili, mentre cerchi di prendere sonno, mentre accarezzi il tuo cavallo, mentre dovresti essere concentrata sul lavoro. Ci sono quelle che devi scrivere, perché hai letto il libro e che fai? Non dici due parole in croce? Poi ci sono quelle che vorresti evitare con tutta te stessa, perché avevi delle aspettative altissime e sì ti è piaciuto, ma molto molto di meno di quanto avessi sperato.

Questa è una di quelle che neanche devo scrivere per il blog, ma sta uscendo da sola, con forza e prepotenza, si fa spazio nello spazio che manca, come ha fatto lo stesso libro: quasi 600 pagine in una domenica. Non riuscivo a chiudere, non riuscivo a rimandare, non riuscivo a fermarmi.

Un mito classico e conosciuto da tutti: Ade e Persefone. Studiato il giorno di primavera con la classe di mia figlia Penelope (3 elementare) per spiegare il succedersi delle stagioni, la contrapposizione secolare di Primavera ed Inverno. E dopo qualche giorno, fresca del ripasso, mi trovo ancora con Ade e Persefone, lui, il Dio delle Tenebre, il Non Visto, il Dio dell’Oltretomba, l’Inesorabile, colui che avrebbe rapito la giovanissima e fresca ed ingenua e caotica Persefone.
Niente di più vero, ma forse anche niente di più falso.

Chi ha un po’ di pratica nello studio dei classici, sa perfettamente che non esiste una versione univoca dei fatti narrati, ne esistono di riviste e modificate, anche nel corso dei secoli e sotto l’influenza delle diverse culture.
Intanto partiamo con il dire che questo è un romanzo, con nessuna pretesa di verità assoluta, è ambientato in un’epoca moderna, la nostra, quindi va da sé che l’autrice si sia potuta basare sulle diverse versioni di questo mito e poi abbia scritto la sua versione, la sua visione, la sua storia di Ade e Persefone.
Diciamo anche subito che io, come Giulia Calligola, ho sempre pensato più all’Amore di Ade e Persefone che non al rapimento, forse in un’immagine romantica del mito, dove violenza e obbligo non esistono, o comunque esistano solo legate al tempo che fu, in cui Zeus ad esempio, fratello di Ade, se ne andava per il mondo a fingersi animale per poter ingannare le povere fanciulle, ma dove Ade, seppur l’abbai rapita ‘sta benedetta Persefone, poi l’abbia resa la sua unica ed amata regina!

Una mia idea in merito me l’ero già fatta, ma leggerla scritta in maniera così pulita, evocativa, piena di dettagli, eppure mai ridondante o ripetitiva ( e sì che scrivere seicento pagine, principalmente di due unici personaggi e non ripetersi mai, mai lo ritengo davvero un grossissimo pregio per una scrittura appagante) è stato proprio un piacere. Immenso.

Ade sa che Persefone gli è predestinata, sa che in un modo o nell’altro il Fato gliela metterà davanti, ma lui sceglie la strada del corteggiamento, della certezza, non quella invasiva, scontata e conosciuta del rapimento.

Come dicevo prima, la scrittrice si è attenuta al mito, alle versioni che circolano da secoli, mettendo insieme poi più elementi che ne fanno il bellissimo romanzo che ne è venuto fuori, eppure è riuscita a creare qualcosa di unico ed emozionante, è riuscita, attraverso parole cariche di significato e di profondità, attraverso immagini liete ma anche più oscure, a creare un ambiente, soprattutto quello dell’Aldilà, che è il luogo dove avviene la maggior parte delle scene, reale e bello, in tutti i suoi colori, nelle sue ombre, nella sua luce.

La storia è conosciuta, ma l’autrice la fa talmente sua che ce la restituisce completamente a misura nostra, del lettore, che procede sapendo già cosa succederà, ma sussultando ad ogni pagina, ad ogni cambio di scena come se nessuno mai avesse sentito parlare di un certo Ade e una certa Persefone.

L’Ade di Giulia Calligola è molto, molto affascinante, e non nella sua prodigiosa altezza, non nei suoi corvini capelli, non nei suoi occhi caldi o nei suoi voluminosi muscoli, Ade è affascinante nei suoi silenzi, carichi di parole, nella sua equità, nella sua pacatezza, nell’essere sempre fermo nelle reazioni, a parte una volta, lontano all’ira, a parte una volta, nel suo amore totale e totalizzante per Persefone.

Persefone è una giovane dea che non crede nella sua bellezza e nella sua divinità, non crede di avere un senso alto della giustizia, non crede di poter diventare la Regina di Ade, ma con il tempo e con la fiducia che Ade non smette mai di infonderle, lei sarà all’altezza del suo ruolo di Giudice, Regina, Moglie ed Amante.

Chi mi conosce sa che quasi odio i retelling, anche definirli in questo modo mi procura un leggero prurito, e per la precisione non so neanche se questo possa considerarsi tale, ma questo romanzo, qualsiasi cosa esso sia, ha avuto il merito di farsi leggere tutto d’un sorso, senza sbavature, descrivendo nei minimi particolari personaggi, ambienti e sentimenti, toccando temi anche importanti di natura giuridica ed etica. Ha restituito una storia d’amore vera, profonda ed intramontabile, senza cadere in inutili sentimentalismi, ma mantenendo sempre un perfetto equilibrio tra ironia e razionalità.

Per qualche ora davvero la mente era solo là, tra i Campi Elisi e il Tartaro, tra l’Olimpo e la Terra, in un’atmosfera perfetta di mito e realtà che si intrecciano e convivono beatamente, senza fare troppo rumore, ma solo regalando emozioni.

Profile Image for Mad.
285 reviews24 followers
April 9, 2021
Questa lettura è stata per me un colpo alla cieca. Non avevo idea di cosa avrei trovato (e gli scrittori italiani di Fantasy purtroppo hanno una brutta nomea), ma sono contentissima di averlo fatto.

Le premesse della rielaborazione della Calligola possono sembrare folli: dei di tutti i pantheon (greci, egizi, norreni…) che vivono insieme nel mondo degli umani, che sono conosciuti dagli umani e che tengono conferenze alle università per gli umani. Folle forse, ma fantastico!

Persefone è una giovane dea: ha 23 anni, una dea minore in un mondo di divinità millenarie molto più importanti e potenti di lei. Vive da umana con la gaiezza e l’empatia che le viene dato da essere la dea della primavera e della fioritura, ma a volte ha pensieri malinconici: qual è il suo ruolo in quel mondo? Le sembra di essere una dea inutile, senza importanza né significato.É una giovane che deve trovare la sua strada, che vive le incertezze dei giovani adulti, che si sentono fuori luogo in un mondo più grande di loro, nel quale si sentono insignificanti.

In Persefone convivono due identità: da un lato abbiamo una giovane non molto diversa dagli umani, e dall’altro la dea, destinata ad un futuro di immortalità. Non si sente ne parte di uno né dell’altro di questi mondi tra cui pare sospesa. La madre, unico genitore, da dea superiore (e adulta) non riesce a capire questo limbo di cui si sente preda la figlia. Ma Persefone non è una che si piange addosso: la sua è una nota di malinconia nutria di sarcasmo, non insistente, non urlata, ma comunque avvertita.

La sua vita cambierà quando, ad una conferenza, incontrerà Ade, il dio dell’Oltretomba del pantheon greco. Vuole trovare la sua strada, staccarsi dalle sottane della madre.

E da lì si parte per uno stage nell’aldilà… sì, avete capito bene. Come si fa a non leggere dopo questa notizia? L’autrice riesce a unire mitologia e modernità insieme riuscendo credibile e dando quel pizzico di ironia a sanare il tutto.

La scrittura è semplice, ma accattivante. Fin dalle prime pagine la storia cattura e i capitoli scorrono con una velocità impressionante. Una volta iniziato, non sono riuscita a staccarmi fino a che non l’ho finito, nonostante le 600 pagine… sciapò!

Giulia Calligola ci regala gag spassosissime: Ade è un dio antico, molto ligio all’etichetta, duro e inflessibile; vederlo interagire con il mondo moderno, accompagnato dalla giovane Persefone è divertentissimo.

Per concludere: una scoperta d’oro! L’ambientazione, la descrizione dei personaggi, la storia, le riflessioni… ho adorato tutto.

Per altre riflessioni: https://www.madeforbooks.net/post/rec...
Profile Image for Flas.
120 reviews23 followers
October 2, 2022
Un retelling davvero carino. Mi è piaciuto molto di più di altri retelling già letti sul mito di Ade e Persefone.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui sono stati costruiti sia Ade che Persefone.
La storia non mi ha mai annoiata ed è stato molto interessante scoprire il modo in cui vengono giudicate le anime da Ade.
L'unica cosa che non ho gradito sono alcune frasi sparse qua e là che anticipavano e "spoileravano" quello che stava per accadere. Le ho trovate superflue, dato che interrompevano anche le scene e ciò che stava accadendo.
Ade è il personaggio che ho apprezzato di più e ho amato il suo carattere e il suo modo di fare da gentiluomo.
È stato interessante anche scoprire e leggere di tutto il passato di Ade e soprattutto la parte finale del libro, dove l'autrice ha inserito una parte più fedele al mito vero.
Profile Image for 1000storie1000vite.
915 reviews22 followers
January 29, 2021
Lo so, lo so che sono di parte. Adoro questo mito e, per me, le sue rivisitazioni sono sempre le benvenute, ma Il giudizio di Persefone è oggettivamente FANTASTICO e per molteplici ragioni.
L'idea di ambientarlo ai giorni nostri è intraprendente e vincente. Ci vuole coraggio a reinterpretare questa storia portandola in una realtà completamente diversa. Però ciò ha permesso all'autrice di parlare con un linguaggio a noi più comprensibile, in grado di raggiungere tutti, grandi e giovanissimi, con molta efficacia.
Inserire, poi, il diritto tra le pagine del libro è stato geniale. Le schermaglie tra Rigore e Equità (e chi sarà chi a voi scoprilo) sono sempre sagaci, danno brio al racconto e stimolano il senso critico del lettore. Far comprendere, al nostro sguardo di uomini del XXI secolo, il concetto di oltretomba greco e metterlo a confronto con la nostra idea di giustizia è stato un esperimento complesso, ben ponderato e splendidamente riuscito. Mi ha portato a guardare la realtà da un nuovo punto di vista, che non ho sempre condiviso, ma che ho sempre compreso.
Persefone è una protagonista indimenticabile: solare, allegra e malizisa, ma anche pungente, intelligente e in grado di mettere in discussione se stessa e l'ordine prestabilto. Mi ha fatto ridere parecchie volte con le sue esternazioni, mi ha commosso con i suoi dubbi, e mi ha conquistata con la sua indomita empatia. Suo compagno e, a volte, sua antitesi, Ade è antico e immenso quanto lei è giovane e piccola. L'ho scoperto meno inesorabile di quanto avessi pensato e più umano di quanto a lui piacerebbe ammettere. I suoi pensieri inespressi, il peso del suo regno, la sua solitudine e la sua pazienza sono state descritte con colori carichi e densi. É una figura che ho temuto e amato allo stesso tempo. Le interazione tra i due protagonsiti, i loro dialoghi carichi di ironia sottile, il corteggiarsi con passi inizialmente incerti e poi con passione via via sempre più impetuosa, il loro amore che cresce veloce mentre la ruota del fato gira e sconvleoge piani e regni, tutto questo è narrato con un linguaggio ammaliante, scorrevole ma mai banale. L'autrice è stata in grado di creare, davanti ai mie occhi il mondo di Erebo in tutta la sua glaciale bellezza e dolorosa ineluttabilitá, di dare vita ad una molteplicità di perosanggi veri e vivi, ed a emozioni sempre potenti e mai smorzate.
È un romanzo corposo, dal ritmo ipnotico. Una lettura entusiasmante, appasionate, coinvolgente.
La tavola finale con il ritratto di Ade e Persefone ed il racconto a epilogo concluso, entrambi inattesi, me li sono goduto immensamente.
Questo è un libro da leggere, perché ha il dono raro di nutrire la mente, intrattenendo e divertendo al contempo, parlando al cuore e donando nuova vita ad una storia immortale che, con qualche licenza perfettamente spiegata, risplende luminosa. Hugs&kisses
Profile Image for Giswell.
161 reviews
March 3, 2025
Premetto che questo è il primo retelling sul mito di Ade e Persefone che leggo e che non ho altri metri di paragone però la storia non mi è dispiaciuta. Ho apprezzato molto le note che indicavano cosa l'autrice aveva deciso di modificare dal mito originale e anche il motivo ma (perché si c'è un ma) non ho capito il senso di aggiungere la parte di Anubi nella storia.

RECENSIONE CON METODO CAWPILE
Personaggi ⭐⭐⭐.5/5 Persefone e Ade non mi sono dispiaciuti come sono stati caratterizzati perché hanno mantenuto il loro essere classici pur avendoli posti in un'epoca moderna.
Atmosfera ⭐⭐⭐/5 molto carina l'ambientazione e anche il fatto che ha posto tutto molto sul campo giudiziario su cosa è giusto e cosa no
Stile di scrittura ⭐⭐.5/5 non è un cattivo stile ma ho fatto una fatica immane a finirlo, mi sembrava un libro eterno con capitoli lunghissimi.
Trama ⭐⭐⭐/5 ha dosato davvero bene la storia e il fatto della predestinazione di Persefone mi è piaciuta molto. Non è stato il classico rapimento ma tutto aveva un senso. Come detto prima non ho solo capito il senso di aggiungere altri miti.
Intrigo ⭐⭐⭐/5 Ho apprezzato come si è svolta la storia in maniera graduale senza troppi fraintendimenti o crisi inutili. Persefone ha dimostrato maturità e di saper agire con raziocinio a tutto quello che le capitava.
Logica-relazioni ⭐⭐⭐/5 credo di aver detto un pò tutto prima e in particolare mi è piaciuta la relazione di Caterina e come una mortale abbia avuto il suo ruolo nel far aprire gli occhi anche ad un immortale e anche il personaggio di Demetra ha avuto un ruolo fondamentale nella storia.
Godimento ⭐⭐.5/5 La lentezza con cui l'ho letto non mi ha fatto godere in pieno la storia (a differenza di molti un libro per essere appezzato da me lo devo divorare cosa che non è successa con questo)

Quindi per concludere mi sento di dare ⭐⭐⭐ a tutto il romanzo perchè si mi è piaciuto ma non è stato memorabile (nel mio caso non mi viene voglia di rileggerlo) devo dire però che pensavo fosse più spicy e per fortuna non lo è stato e mi è pure piaciuto il capitolo extra ambientato nel passato.


***piccole considerazioni che possono essere spoiler***


PS. Quando Ade incontra Persefone da bambina mi ha dato sensazioni di Jacob e Reenesme (Visto che Ade voleva sposare Demetra)
PS.PS. Quando Ade consegna a Persefone la corona mi sembrava Rhys che rende Feyra signora suprema
Profile Image for Elena (Leen).
175 reviews39 followers
August 10, 2020
Recensione

Il giudizio di Persefone segue le vicissitudini di Persefone, una Dea minore che nonostante la sua immortalità si sente molto umana. Come unica figlia di Demetra, la Dea delle messi e dei raccolti, Kore dovrebbe essere la personificazione della Primavera tuttavia la sua passione è un'altra. Da sempre ama la Giurisprudenza, leggere, studiare e fare lunghe passeggiate. Uno dei suoi più grandi desideri è quello di poter mettere le sue conoscenze, i suoi poteri, a disposizione dei più bisognosi. Tuttavia è conscia che non le è permesso interferire poiché esistono leggi che neanche lei può infrangere senza conseguenze.
Tutto cambia quando durante una conferenza nella sua Università incontra Ade, il Dio dell'oltretomba, che le farà scoprire un modo in cui poter mettere la sua passione al servizio di chi ne ha più bisogno e forse anche i suoi poteri...

Ciò che ho apprezzato maggiormente è stata la capacità da parte dell'autrice di non snaturare la storia fra le due Divinità, ma anzi di arricchirla di elementi. Il mio più grande timore era che la storia d'amore fra Persefone&Ade, cardine di questo libro, non mi piacesse e invece... ho tifato per loro fin dalla prima chiacchierata!
Un aspetto che invece reputo sorprendente è il world building creato dall'autrice. La storia è ambientata a Roma ai giorni nostri tuttavia in un universo in cui il genere umano è a conoscenza dell'esistenza del Divino. Ogni Pantheon è ben presente e nessuno, neanche quello più sconosciuto, è lasciato indietro. Ho apprezzato questo aspetto non solo per la delicatezza che ne consegue, ma anche perché quando penso ad un mondo in cui le divinità esistono per me coesistono tutte amorevolmente.

Gli unici aspettavi negativi che ho riscontrato sono la prevedibilità e la lunghezza eccessiva del romanzo. Ad un certo punto, il tutto per me è diventato troppo. Per quanto riguarda la prevedibilità, ahimè, so che non c'erano molte scappatoie da utilizzare, ma avrei preferito qualche colpo di scena in più e magari più scioccante.

Nonostante ciò, consiglio il romanzo a tutti coloro che amano il mito fra Ade&Persefone o sono alla ricerca di una bella storia d'amore.
Profile Image for Giulia Sacco.
Author 1 book27 followers
January 9, 2023
Ho adorato questo retelling di un mito che ormai ne ha tantissimi e non so se ne leggerò altri altrettanto belli.
Si vedono lo studio e le conoscenze dell'autrice, che secondo me ha trovato un ottimo equilibrio tra il rispetto del mito e personalizzazione del racconto.
Ho apprezzato moltissimo il taglio "giuridico" della storia che insieme alla parte romance la porta avanti: a tutti piace lo smut ma sono contenta che ci fosse anche altro oltre la storia d'amore in sé.
Ottima anche la caratterizzazione di Persefone e in particolare di Ade: l'ho trovata molto originale e allo stesso tempo sensata. Imponente e orgoglioso come un Dio, ma anche insicuro e chiuso a riccio come un umano.
La chimica tra i due poi è palpabile e paradossalmente ho apprezzato la rarità di scene erotiche, che se troppo abbondanti forse avrebbero stonato.
Di Giulia Calligola ho già letto La bellezza del vuoto quindi sapevo già che lo stile non mi avrebbe deluso e così è stato, anche se non deve essere stato facile trasporre divinità così antiche in un contesto moderno. Nonostante la mole, la lettura scorre e ho letto il libro in pochi giorni.
Consigliatissimo, in particolare a chi ama i retelling che però hanno qualcosa da dire.
Profile Image for Meg.
7 reviews5 followers
June 8, 2021
I've read a lot of retellings of the myth of Persephone, and this one is my all time favorite. The characters, especially Hades, feel incredibly fresh and well developed. One trap I've noticed that a lot of books about the Greek Gods fall into is that the gods end up feeling like humans. This is very much not the case in this book. Hades, Demeter, and even Persephone feel almost unworldly. Despite this though, they still feel real.

Despite the fact that the myth of Persephone has been retold countless times (and I've read literally dozens of retellings...), this story felt incredibly original and new to me. I loved the idea that many myths were essentially exaggerations and tabloid stories that humans came up with about the gods (especially the take on the myth of Apollo and Daphne). The theme of divine justice, especially as opposed to human justice, worked really well. This story felt more about Persephone coming to understand the concept of justice and Hades coming to understand empathy, and the battle/struggle to find a compromise between the two ideals than a traditional romance. It gave the story an almost poetic quality and really made it stand out from all the other adaptations of the myth of Persephone.

I also love how poetic the language in this book is. The story and the otherworldly quality about this feeling are strongly enhanced by the leitmotifs that occur throughout this story.

Basically, I very much enjoyed this book (I've already reread it...). It's definitely one of the best books of the year for me, and I would strongly recommend it!
Profile Image for Chiara.
215 reviews7 followers
July 15, 2022
(sarebbe più un 4.5, ma voglio arrotondare per eccesso)

Un retelling molto molto carino, letto con una velocità imbarazzante perché oh non riuscivo a staccarmi!
Ho apprezzato tantissimo il fatto che fossero presenti divinità di ogni tipo e pantheon (ciao Anubi, te se vole bene), senza limitare il tutto al mondo classico che sì ci piace perché non staremmo qui altrimenti, però è pur vero che al mondo esiste altro. Di conseguenza non posso che apprezzare l'evidente ricerca che è stata fatta per rendere ogni dettaglio esatto e/o credibile (tanto amore anche per le note, ho chiaramente un fetish per le note perché ogni volta che le vedevo ero un botto felice).

La storia in sé riesce a essere abbastanza originale nonostante parta da una base conosciuta da tutti. Forse l'inizio può annoiare un po' perché non si capisce bene dove la storia voglia andare a parare, ma secondo me dopo nemmeno 100 pagine la trama inizia ad andare bella spedita.

Mi ha fatto ridere tantissimo il fatto che Persefone fosse una studentessa della Sapienza visto che lo sono anche io e, amore mio, ma un'università più adatta a una Dea no? Capisco che c'è una certa affinità visto il legame Sapienza-Minerva, però ☠️
(ovviamente scherzo, è l'unica cosa che si può fare se studi alla Sapienza, anche perché l'alternativa disponibile è andare a fare le gare di apnea nel Tevere insieme alle pantegane radioattive)

Insomma è stata una bellissima sorpresa, perché non avevo minimamente programmato di leggerlo, è stato super piacevole (forse potrei anche rileggerlo tbh) e quindi non può che essere promosso! ✨
Profile Image for Giulia.
Author 10 books63 followers
December 31, 2020
Ultimo giorno dell'anno, ultimo libro letto.
Ci sono autori di cui sai già in partenza che non ti deluderanno, perché conosci bene quello che ti piace di loro.
Giulia Calligola stupisce ancora - oppure no, proprio perché ti aspetti già qualcosa di grande - con la sua rivisitazione del mito di Ade e Persefone in chiave giuridica. Uno degli aspetti più interessanti, infatti, è questo. I due personaggi mitologici affrontano conflitti e dilemmi prettamente giuridici (il diritto, infatti, non è sempre sinonimo di giustizia). Norme contro empatia, oppure norme ED empatia. Un tema che ho trovato affascinante, sviluppato con grande sapienza.
Ade è un vero gentiluomo, attento, di poche parole, ma che è sempre attento a essere ospitale. Persefone è gioviale, forse insicura al principio, ed empatica. I loro caratteri riescono a fondersi in una storia d'amore intrecciata alla perfezione.
La presenza di altri Pantheon ha arricchito molto, tra cui menzione speciale va ad Anubi. Ho amato il suo personaggio, con la sua espansivita, il suo edonismo che non travalica mai i limiti e che lo rende una divinità affascinante. Ho avuto modo di leggere il suo spin-off e nemmeno a dirlo, l'ho apprezzato moltissimo, anche perché si affronta in maniera più profonda il suo modo di amare.
Trovo questa storia estremamente originale perché Giulia è riuscita a trasformare un mito conosciuto in una chiave personale, profonda e incisiva.
Profile Image for francesca.
72 reviews6 followers
Read
April 3, 2025
There is a lot to unpack.

La trama chiaramente non è del tutto originale, perché ci troviamo davanti a un retelling del mito di Ade e Persefone. L'autrice però è riuscita a dare un tocco di originalità all'ambientazione e alla storia, così come ai personaggi.

Prima di tutto l'ambientazione è moderna.
In secondo luogo, c'è un elemento che non ho visto spesso in questi retelling di mitologia: gli umani sanno che gli dei esistono, perché gli dei si sono rivelati. E non sono solo gli dei dell'Olimpo ad averlo fatto, ma anche quelli di altri Pantheon, quindi Dei egizi, nordici, chi più ne ha più ne metta.
Questa cosa l'ho trovata molto simpatica, perché ha permesso all'autrice di inserire tutta una serie di divinità di diversi Pantheon che interagiscono fra di loro e interagiscono anche con gli umani.

Non mancano dei momenti in cui tutta questa cosa è un pochino traballante. E infatti ho avuto più domande che risposte. Ad esempio mi sono chiesta: ma perché così tante persone diventano credenti degli Dei dell'Olimpo quando per millenni si è creduto alle divinità monoteiste, le quali si sono a loro volta rivelate? Com'è possibile che ci siano degli atei che non credono alle divinità? Non sono scoppiate guerre di religione dopo la rivelazione degli Dei? Ho mille domande e penso che dal punto di vista del worldbuilding le cose siano molto traballanti, però diciamo che non è questo il punto del libro.

Il libro si concentra sulla storia d'amore e sul rapporto di Ade e Persefone.
E l'autrice l'ha fatto molto bene. Il loro rapporto è molto approfondito e il modo in cui si sviluppa e mi è piaciuto molto.

Un'altra cosa interessante è il tema della giurisprudenza.
Inizialmente mi sono chiesta: ma che c'entra la giurisprudenza con Ade e Persefone? Però posso assicurarvi che ha molto senso. Perché nel regno dei morti c'è un tribunale e le pene sono molto severe. In questo libro Persefone studia giurisprudenza e la storia parte quando Ade le propone uno stage che ha a che fare con il suo percorso di studi. Persefone si prende a cuore un caso legato alla vicenda di Orfeo ed Euridice, e lo segue fino alla fine del libro.

La lettura in sé non mi è dispiaciuta.
Penso che una nota dolente sia lo stile dell'autrice, che in certi punti è eccessivamente pesante e introspettivo. Forse un giro di editing in più avrebbe aiutato a snellire certe parti che mi sono risultate un po' indigeste. Il libro si concentra davvero molto sull'introspezione, andando a raccontarci i pensieri e le sensazioni dei personaggi in modo un pochino ripetitivo. Insomma io l'avrei snellito un po', la storia è quella che è e alcuni episodi secondo me si sarebbero potuti tagliare.

Ho trovato molto carini anche i personaggi secondari, ad esempio Anubi, ma sono di parte perché io adoro la mitologia egizia e in generale nell'Antico Egitto. Altri personaggi secondari come i Cronidi non mi hanno fatto impazzire. In particolare Zeus, perché in questi retelling e lui ricopre sempre lo stesso ruolo (quello di stronzo) e non ha questa gran caratterizzazione.
Anche il personaggio della ninfa Mynth mi è sembrato piuttosto inutile e volto solamente a far partire delle scene di sesso.

A proposito di quest'ultimo aspetto, cioè le scene di sesso, ce ne sono parecchie, non sono particolarmente volgari, però dopo la prima, dopo la seconda, poi basta, non sono necessarie. Abbiamo capito che c'è passione fra di loro, non c'è bisogno di metterne altre sinceramente.

Una cosa che per me è stata un no assoluto è ⚠️

Altre cose che non mi sono piaciute...
Il fatto che Persefone sia così giovane mi lascia un pochino l'amaro un in bocca. È una cosa che succede sempre in questi retelling e non capisco da dove venga fuori il fatto che lei sia una dea giovane, piccolina, bassina, all'apparenza indifesa, quasi come se fosse una bambina. Non so dove arrivi questa cosa, forse da Lore Olympus. Comunque durante il libro Persefone ha un bel percorso e alla fine dimostra anche di avere un gran bel carattere. Quindi diciamo che la premessa mi lasciava un po' così, però l'arco di Persefone mi è piaciuto molto.

Ade come personaggio mi è piaciuto ancora di più. All'apparenza è timido e introverso. La verità è che è traumatizzato. Ed è Soprattutto molto solo, abituato alla sua solitudine. E durante il libro lui si apre moltissimo a Persefone e come dicevo il loro rapporto è davvero molto bello.

Quindi per concludere questo libro ha sui pro e i suoi contro.
E la nota dolente più grave penso sia lo stile che secondo me è un po' pesante.
Ma ci sono tanti pro. Sicuramente il mito è rivisitato per un gusto moderno. Ci sono degli espedienti molto simpatici e interessanti, che lasciano tante domande, ma il fulcro di questo libro è il rapporto fra i due protagonisti e il tema della giurisprudenza.
Profile Image for Carol.
6 reviews
May 14, 2021
Non è facile riscrivere una storia già conosciuta e renderla accattivante. La scrittrice è stata bravissima a creare una nuova storia seguendo comunque la leggenda.
Stupendo! Super consigliato
Profile Image for Lost in wanderbooks.
45 reviews3 followers
August 18, 2022
4,75*

"Il giudizio di Persefone" è un retelling, una rivisitazione in chiave moderna del mito di Ade e Persefone.
Ade, Dio dell'oltretomba, in questa rivisitazione è un uomo stoico, antico, freddo, per nulla empatico, non molto a suo agio in mezzo alla gente, di poche parole e quelle poche sono sempre molto controllate, misurate ma allo stesso tempo galante e attento.
Persefone è una ragazza nata negli anni '90, una Dea nuova che cerca di trovare il suo posto in mezzo a tutte le divinità di tutti i Pantheon, vitale, caotica, empatica.
Persefone e Ade sono due personaggi che compiono un’evoluzione e una crescita evidenti e che ci vengono presentati a trecentosessanta gradi.
Allo loro storia si intrecceranno Demetra mamma di Persefone, Caterina la sua migliore amica e Anubi carissimo amico di Ade.
Una storia di romanticismo, passione e crescita interiore. Appassionante, scritta in modo scorrevole, a tratti ironica, dove anche le scene spicy sono state inserite nel modo giusto, un libro che non ti da modo di staccarsi dalle pagine.

Per me è stato il primo retelling su questo mito, ma mi sento di consigliarlo molto.
Profile Image for Francesca Romana.
110 reviews3 followers
August 14, 2020
Prima di iniziare questa recensione devo farvi una confessione: io adoro il mito di Persefone e di Ade.

Sinceramente li ho sempre considerati una delle coppie più incomprese della storia dei miti greci e quando ho saputo che la loro storia era stata riscritta in chiave moderna, non potevo certo esimermi dal leggere un libro simile. 

Avevo moltissime aspettative per "Il Giudizio di Persefone" e devo dire che non ne sono rimasta delusa, anzi!

Incontriamo una Persefone molto diversa da quella del mito, ma in realtà anche molto simile. Persefone è una dea minore, ma è anche una ragazza normalissima, preda delle stesse paure e delle stesse paranoie che hanno moltissime ragazze quando si trovano ad affrontare il peso di un destino che sembra stato già scritto per loro da dei genitori decisamente troppo ingombranti.

Persefone è infatti una donna alla ricerca del suo vero IO, una persona che sta cercando di trovare la sua strada, a prescindere dell'essere identificata sempre e solo come la figlia di Demetra.

Essere figlia di una cronide non è facile ma Persefone ci appare subito come una donna dallo spirito libero ed indomito, guidata dalla sua empatia e dal suo buon cuore più che dai dettami della società a cui appartiene.

Il bellissimo mondo creato dall'autrice è infatti un mondo diverso dal nostro, dove a seguito della grande rivelazione degli dei, si è ora consapevoli dell'esistenza del divino e di tutti i vari e possibili Pantehon.

Qui infatti non abbiamo solo il Pantheon greco ma anche quello egizio, nordico e chi ne ha più ne metta.

Ho apprezzato molto la delicatezza e la correttezza con cui l'autrice ha trattato un argomento tanto delicato quanto quello della religione.

Nel mondo di Calligola, infatti, non abbiamo una vera e propria religione che sovrasta sulle altre, ma anzi abbiamo la coesistenza di tutti i vari e possibili Pantheon e sono gli stessi umani, attraverso il loro credere o meno ad uno o all'altro dio, a determinare dove finiranno una volta morti.

Bellissima soluzione quella di avere un concetto di religione davvero personale e relativo, che non solo mette d'accordo tutti ma che da una validissima motivazione per la rivelazione degli dei stessi che in questo modo, svelando quindi questa verità, hanno eliminato ogni possibile guerra di fede. 

Sinceramente una idea geniale. Applausi a Calligola! 

Questo infatti poteva essere uno dei problemi più grandi dell'ambientare un libro simile ai giorni nostri ed invece tramite questo escamotage l'autrice non solo se ne è tirata fuori egregiamente, ma ha anche creato un mondo in cui Persefone ed Ade sono perfetti. 

Se non è capacità letteraria questa non so cosa potrebbe esserlo.

Oltre a questo aspetto che mi ha palesemente colpito, devo dire che quello che ho apprezzato di più è stata la capacitò di rivedere il mito di Persefone senza snaturarlo, anzi arricchendolo della modernità.

Persefone è una studentessa di legge, innamorata del raziocinio della giurisprudenza e consapevole che forse essere la dea che la madre vorrebbe non è proprio il suo destino.

Proprio grazie ai suoi studi, durante uno dei convegni divini che si tengono nelle varie università del globo (non sapete quanto darei per poter avere anche io una opportunità simile! Sopratutto se parlassero divinità come Ade o Anubi!) Persefone riesce ad ascoltare la conferenza di Ade e degli altri dei dell'oltretomba.

Scioccata per il timore reverenziale e quasi inconscio che Ade suscita negli umani, Persefone cerca di salvarlo da una situazione imbarazzante proprio durante il convegno e, come si suol dire, il resto è storia.

Bellissimi i vari commenti che si intervallano nel libro e che ci spiegano i vari aspetti delle divinità, come il fatto che Ade sia anche il dio della ricchezza e che per lui i diamanti non siano che semplici oggettini da nulla.

(Ade! Sono qui! Se ti avanzano, lancia a me per favore, grazie!)

La precisione e lo studio che vi sono dietro questo libro sono immense e si percepiscono in ogni singola pagina. A partire dalla struttura del tribunale dell'Erebo, fino al "ratto di Proserpina", passando da come siano nati i Campi Elisi per arrivare anche al solo dettaglio della statura di Ade o del suo vestiario, ogni singolo dettaglio rispecchia il mito, facendoci immergere al 100% in un mondo che per alcuni è completamente sconosciuto ma che per altri è come rileggere di un vecchio amico.

Ho apprezzato moltissimo anche la caratterizzazione di una Persefone così moderna ed indipendente, proprio come ho adorato il concetto di eleganza e galanteria di Ade.

Persefone è la ragazza che tutte vorremmo essere, o almeno che avrei voluto essere io alla sua età. Indipendente, testarda, ma anche saggia, empatica, buona e piena d'amore. Selvaggia al punto giusto e testarda come poche. Una vera divinità moderna.

Una nota di merito va anche al personaggio di Caterina, atea in mondo in cui gli dei sono reali e tangibili, e ad Anubi che ho davvero amato e mi ha fatto morire dal ridere. 

Caterina mi è piaciuta per moltissimi motivi ma dirveli tutti sarebbe fare spoiler quindi dirò solo che è un personaggio che mi ha davvero stregato soprattutto sul finale.

Sul finale sappiate che stavo saltellando sul divano, ma non vi dirò più di così, sapete che odio fare spoiler anche se parliamo di un mito vecchio di millenni.

Detto questo, non posso che suggerire questo libro non solo a chi vuole fare un viaggio in un mito che grazie a Calligola torna ad essere più attuale che mai, ma anche a chi ama come me i romanzi ben scritti, curati nei dettagli e in cui la protagonista è tridimensionale come poche in questi anni... e di questo posso solo dire Alleluja! Finalmente un romanzo rosa senza una protagonista che mi fa venire voglia di lanciare il libro! GRAZIE!!!


Sperando di leggere presto il prossimo libro di questa autrice, che mi ha davvero colpito e che mi sento di applaudire per lo studio e l'impegno, non posso che augurarvi buona lettura e alla prossima!


F.R.
Displaying 1 - 30 of 241 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.