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L'ossessione

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Che fine ha fatto Ellen Roth?
Mark Behrendt è uno psichiatra con due vite, quella di prima e quella di adesso. Prima lavorava alla Waldklinik di Fahlenberg, prima aveva Tanja, il suo amore. Adesso vive e lavora a Francoforte. In mezzo un inspiegabile incidente d’auto in cui Tanja è morta, e la nebbia dell’alcolismo in cui è precipitato e da cui l’ha aiutato a salvarsi un’amica: Doreen. Ed è a cena da lei quando qualcuno bussa alla porta e Doreen va ad aprire: è l’ultima cosa che Mark ricorda. Si risveglia intontito, Doreen è scomparsa. Poco dopo riceve una telefonata. Se vuole rivedere la sua amica viva deve svolgere un compito: deve trovare qualcuno e deve scoprire da solo chi. Ha esattamente 2 giorni, 9 ore e 23 minuti per riuscirci, poi la donna verrà uccisa. Comincia così una corsa contro il tempo nel tentativo di capire chi c’è dietro questa follia, che cosa lo motiva, perché ce l’ha con Mark a tal punto, e chi è la persona misteriosa da trovare. Un tassello dopo l’altro, una rivelazione dopo l’altra, Mark cerca di risolvere questo enigma mortale, eseguendo al contempo gli ordini folli di uno sconosciuto, perseguitato da un dolore indicibile e disposto a fare qualunque cosa ...
…proprio come lui?
A dieci anni dal successo internazionale della Psichiatra, Wulf Dorn torna sul «luogo del delitto» insieme a Mark Behrendt con un nuovo thriller avvolgente e inquietante che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima riga.

360 pages, Kindle Edition

Published June 3, 2021

57 people are currently reading
766 people want to read

About the author

Wulf Dorn

28 books652 followers
Wulf Dorn has created characters such as Jan Forstner, Mark Behrendt, Doro Beck, Simon Strode, Robert Winter and many others. His psychological suspense novels have become international bestsellers and won him numerous awards, including the French Prix Polar for Best International Novel.

Wulf began writing short stories at the age of twelve and had his first publication in a local paper at sixteen. In the following years his stories were published in newspapers, magazines and anthologies.

In October 2009, his debut thriller, TRIGGER, became an instant success; the enthralling story of psychiatrist Ellen Roth was translated into numerous languages and sold over a million copies around the globe. To date, Wulf's books have made it to the bestseller lists in Argentina, Brazil, Chile, Columbia, France, Germany, Italy, Mexico, Spain, Turkey and Uruguay.

Before becoming a full-time writer, Wulf worked as a psychiatric therapist and clinical researcher. For twenty years he supported people with mental disorders in vocational rehabilitation and as a job coach.

Besides his writing, Wulf has translated texts by David Bowie, Mario Puzo, David Lynch, Francis Ford Coppola and Jack the Ripper into German.

He also is a narrator of audio books and had stage readings with actors such as Iris Berben, Anna Thalbach, Bibiana Beglau, Ekkehardt Belle, Benno Fürmann and German punk legend Bela B.

Moreover, he is known for the appearances with his friend, New Zealand author Paul Cleave. The 'Paulf Fiction' tours are iconic to their fans. (The duo's name comes from a combination of their first names "after some G&Ts").

Wulf and his wife Anita live in South Germany. In his spare free time he runs a sound studio where he dabbles in composing electronic soundscapes (e.g. for the trailers for INCUBO and GLI EREDI / DIE KINDER).

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Community Reviews

5 stars
321 (29%)
4 stars
437 (40%)
3 stars
256 (23%)
2 stars
61 (5%)
1 star
10 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 91 reviews
Profile Image for ~Silv (ilpianetadeilibri) .
260 reviews18 followers
September 20, 2021
4⭐
In questo periodo ho bisogno di letture garanzia che so che mi piaceranno, L'ossessione è stata una di quelle letture.
Ho letto tutti i libri di Wulf Dorn, e non mi ha mai deluso.
Questo romanzo è un sequel diretto di "La psichiatra" e "Phobia", perché rivediamo i protagonisti Ellen Roth e Mark Berendht, due psichiatri alle prese con i loro traumi del passato.
Scopriamo finalmente cosa succede dopo il finale semi-aperto de "La psichiatra", e ci viene finalmente rivelata la storia dietro l'omicidio di Tanja, la ragazza di Mark, di cui veniamo a conoscenza in Phobia.
Ho amato ancora una volta lo stile di scrittura scorrevole ed accattivante di Wulf Dorn. Nonostante il libro sia lento per una buona parte, l'autore ha il potere di tenerti comunque incollato alle pagine perché vuoi sapere quale sarà la prossima mossa di Mark e come si risolverà la sua indagine.
Mi è piaciuta anche la squadra di personaggi composta da Mark ed Ellen/Lara, nonostante i dubbi reciproci che hanno su sé stessi, devo dire che mi erano mancati.
Mi piace poi che l'autore cerchi sempre di spiegare traumi e malattie psichiatriche a livello medico/scientifico.
Il colpevole e il movente, nonostante siano stati rivelati abbastanza presto, mi hanno convinto, e il colpo di scena quasi sul finale non me lo aspettavo.
Le atmosfere sono sempre cupe, caratterizzate da una Falhenberg piovosa e grigia, con tanti misteri e segreti da svelare.
Il libro non è all'altezza del primo e più famoso romanzo dell'autore, La psichiatra, però per essere un sequel scritto ben 12 anni dopo è stato ideato e gestito bene, risultando convincente e non forzato.
Forse rivedremo ancora questi personaggi, ma non ne sono del tutto sicuro.
L'unica cosa di cui sono sicuro è che ogni volta che finisco un romanzo di Wulf Dorn mi sento sempre un po' orfano.
Profile Image for Leggere in Silenzio.
366 reviews8 followers
July 8, 2021
In tutta onestà credo che non esista nulla di più pericoloso di un sequel e qui ne abbiamo ben due da soddisfare. Wulf Dorn ha centrato e superato alla grande ogni mia aspettativa. Riprende in mano due personaggi che hanno decretato il suo successo internazionale e riesce a donargli una nuova vita, affiancandoli ad una storia nuova eppure coerente con il loro passato, giocando sempre con la curiosità del suo lettore diventato, oramai, dopo tutti questi anni, sempre più esigente. L'ossessione è un romanzo che si legge con quella bramosia incontrollabile che dovrebbe popolare ogni thriller che porti davvero questo nome. Mai titolo fu più azzeccato di questo, va detto.

Recensione completa :)
Profile Image for unantastbar.
73 reviews3 followers
March 23, 2022
Kennt ihr das? Man will seinem Lieblings-Autor unbedingt 5 Sterne geben. Vor allem bei dieser Fortsetzung? Sehnlichst erwartet... Und das Buch ist auch wahnsinnig gut und es hat sich gelohnt so lange auf eine Fortsetzung zu warten. Was bringt es auch eine Fortsetzung zu schreiben, nur um sie geschrieben zu haben und am Ende sind alle enttäuscht, auch der Autor selbst. Deswegen finde ich es gut, dass Wulf Dorn sich Zeit gelassen hat. Das Buch ließ sich unheimlich gut weglesen, so wie auch schon der erste Teil. Es war ein Pageturner durch und durch mit einem dauerhaft gespannten Spannungsbogen. Ein bisschen gestört haben mich die doch sehr bildhaften Darstellungen von Gewalt (vielleicht bin ich da aber auch einfach empfindlich geworden oder bin es nicht mehr gewöhnt :D) und dann bin ich doch recht schnell hinter die kleinen und großen Twists gekommen. Aber okay, wenn man viele Thriller/Krimis guckt/liest/hört, dann ist man darin vermutlich auch geübter ;) und erwartet noch viel mehr Twists und vermutlich auch abgedrehtere Sachen, deswegen möchte ich das gar nicht negativ bewerten. Es ist eine tolle, gelungene Fortsetzung und ich habe sie gerne gelesen, wurde nicht enttäuscht und habe nur mini kleine Kritikpunkte, die mir noch nie so schwer gefallen sind. Aber alle die einen wirklich guten Thriller lesen wollen (gut recherchiert, durchdacht), dem kann ich das Buch nur wärmstens ans Herz legen.
Profile Image for Martina.
136 reviews8 followers
November 28, 2024
Sì carino ma non mi ha soddisfatta, scontato.
Si è capita che io e Wulf Dorn non andiamo molto d'accordo.
Profile Image for Letizia.
58 reviews24 followers
February 20, 2023
Valutazione personale: 5/5

Mi sono innamorata di questo libro così come del suo autore. Il modo in cui Dorn caratterizza i personaggi a livello emotivo e psicologico mi ha rapita. La storia è davvero coinvolgente e scritta magistralmente. Non vedo l'ora di recuperare i romanzi precedenti di questo grande autore!
Profile Image for Antonio Rosato.
885 reviews55 followers
February 18, 2024
"Sì, c'erano persone che potevano farti precipitare all'inferno, ma la strada per arrivarci la percorrevi comunque da solo. E, quando lo facevi, non eri poi più così lontano dalla pazzia".
L'ossessione è un thriller molto inquietante e pieno zeppo di suspense ed azione. È la prosecuzione naturale de La psichiatra , il libro d'esordio di Wolf Durn datato 2014; inoltre, visti i continui riferimenti, si collega molto bene anche a Phobia (del 2014).
In questo libro sapremo, finalmente, cosa ne è stato di Ellen Roth e Mark Behrendt dopo gli incidenti che ne hanno irrimediabilmente cambiato la vita e distrutto le carriere professionali. Sì, entrambi son tornati… ed hanno lasciato il segno!
E, visto che il finale lascia uno spiraglio aperto, credo proprio che sentiremo ancora parlare di loro…
Non era facile scrivere un sequel dell'ottimo La psichiatra , ma Dorn ci è riuscito perfettamente amalgamando ben bene azione e colpi di scena a ripetizione… e il tutto durante una incredibile corsa contro il tempo.
[https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Profile Image for Greta.
467 reviews
June 29, 2021
Hype a mille per l'ennesimo sequel che poteva benissimo non esistere.
Profile Image for Rita .
4,017 reviews93 followers
June 14, 2021
RIVELAZIONI TROPPO PRECOCI

Un thriller molto godibile in virtù del suo ritmo fulmineo e dei suoi dialoghi coinvolgenti, capaci di generare una curiosità e una suspense crescenti. La questione di famiglia che si nasconde dietro le azioni folli del "cattivo" della storia è decisamente macabra, come pure il movente di costui.
Peccato, però, che l'effetto sorpresa sia rovinato da rivelazioni troppo precoci, che rendono "L'ossessione" prevedibile già ben prima che sia giunto a metà.
Profile Image for Azzurra Sichera.
Author 4 books89 followers
June 9, 2021
Nella postafazione a “L’ossessione“, Wulf Dorn stesso ci dice che tra Ellen Roth, Lara Baumann e Mark Behrendt, che abbiamo avuto modo di conoscere ne “La psichiatra“, “era rimasto ancora qualcosa in sospeso”.

La conclusione del romanzo pubblicato dieci anni fa è aperta, molte erano le possibilità, e Dorn adesso ha messo per iscritto il motivo per cui, ancora una volta, sono legati, in un romanzo ad alto tasso di tensione.

Non era facile ritornare a quei personaggi, ma Dorn dalla sua ha ormai anni di esperienze sulle spalle e ha fatto un ottimo lavoro, sebbene, comprensibilmente, questa prova lo avesse messo in ansia, timoroso di deludere i suoi lettori.

Ma posso dire che non c’è stata nessuna delusione, anzi.

Prima di iniziare a parlarvi de “L’ossessione” devo dirvi che comunque non è necessario aver letto prima “La psichiatra” per approcciarsi a questo nuovo romanzo. Lunga la narrazione ci sono molti riferimenti che rendono chiara la storia precedente anche a chi non ha avuto modo di leggerla, o magari vorrà recuperarla in un secondo momento.

Ne “L’ossessione” viene fuori tutta l’umanità dei suoi personaggi. Mark sta faticosamente andando avanti con la sua vita. Ha perso la donna che amava, senza averne mai capito il perché e negli ultimi anni non ha fatto altro che cercare il suo assassino, perdendosi in una spirale di autodistruzione: “L’assassinio di Tanja lo aveva trasformato in un mostro. E non era il peggio. La cosa peggiore era che lui glielo aveva permesso”.

Sta per compiere un gesto estremo quando a salvarlo, ancora una volta, è Doreen, un’amica preziosa che gli è stata vicina negli ultimi anni, indicandogli la strada da seguire. Sono a cena insieme, a casa di lei, quando qualcuno bussa alla porta. Verranno drogati e, quando Mark si risveglierà, Doreen sarà scomparsa.

Il rapitore è lui, lo stesso che ha ucciso Tanja. In una chiamata gli dice che ha solo 2 giorni, 9 ore e 23 minuti per salvare la sua amica, mettendo insieme i tasselli di quella che è una vera e propria ossessione. Una manciata di tempo ben specifica che non tarderà ad assumere un significato davvero inquietante.

Gli indizi lo riporteranno da Lara. Anche lei, sebbene sia state reinserita in un contesto sociale e lavorativo, ha ancora un mostro da combattere, il suo Uomo Nero, ma anche la voce che le continua a parlare nella testa.

Chi sei?
Non lo sai? La voce rise divertita. Io sono te. Noi siamo noi.

Anche Lara viene fuori in tutta la sua umanità, come aveva fatto in passato, ma qui compie dei passi in avanti verso una comprensione totale di sé, delle sue paure, e delle sue fragilità. Arriverà a una catarsi molto importante, a una accettazione che diventerà simbiosi totale.

Ma il tempo stringe e il conto alla rovescia si fa sempre più serrato, man mano che Mark trova ulteriori indizi arrivando a comporre il quadro in cui l’assassino ha sviluppato la sua ossessione. A un certo punto non riuscirete più a mollare il romanzo, specie dopo alcuni colpi di scena che rimetteranno tutto in discussione.

Gioca anche qui un ruolo fondamentale tutto ciò che riguarda la psiche umana. Dorn già in passato ha dimostrato di essere conoscitore della materia a anche ne “L’ossessione” non mancano riferimenti e importanti deduzioni.

Il romanzo si conclude, c’è un chiaro epilogo, ma anche questa volta, Dorn si lascia uno spiraglio aperto. Chissà se ci incontreremo di nuovo, scrive nella postfazione, e io spero che non passino altri dieci anni prima di ritrovare Mark e Lara/Ellen.

“L’ossessione” ha tutte i requisiti del thriller scritto bene, suspence, adrenalina, colpi di scena e una serie di indizi che si incastrano capitolo dopo capitolo. Davvero da non perdere!

P.S. A quanti leggeranno/hanno letto il romanzo, vorrei chiedere: ma anche secondo voi a pagina 77 (capitolo 11) Dorn fa riferimento a se stesso e al suo “Gli eredi“?
Profile Image for girgix.
185 reviews
June 15, 2022
Non avevo idea che "L'ossessione" fosse il sequel di "La psichiatra" e di "Phobia", in realtà non ci ho fatto caso.
Io mi ripeto sempre che i libri migliori non sono quelli che cerchiamo, ma quelli che ci cercano.
L'ho provato dal fatto che ogni volta che vado in libreria, scorgo delle copertine, dei titoli che mi attirano. Una volta aggiunti alla lista dai libri da leggere, ovviamente verranno letti.
La prima volta che ho visto "L'ossessione" ne sono rimasta colpita, e affascinata. Sia dal titolo che dalla copertina, mi trasmetteva quel tipo di vibes. Del tipo: "questo libro deve essere mio, è destino".
Poi un mese dopo, sono andata in un'altra libreria. Inizialmente avevo intenzione di prendere un altro libro, poi però con la coda dell'occhio, l'ho scorto subito e non appena l'ho visto, ho provato esattamente la stessa sensazione: "questo libro deve essere mio, è destino".
Non importava se avevo altri cento cinquanta libri nella lista, in cui"L'ossessione" si trovava in fondo. Mi aveva attirato così tanto, che la mia scelta è caduta inevitabilmente su di lui.
Non me ne sono affatto pentita.🦋
È il primo libro che leggo di questo genere, e me ne sono follemente innamorata!
La storia è così intrigante che non ti lascia mai insoddisfatto. Non appena finisci di leggere le righe dell'ultima pagina, sei subito ansioso di leggerne il continuo.
È fo****a droga.
Non ho trovato alcun difetto in questa storia, fortunatamente non ci sono casi disperati di ipocrisia, di incoerenza che non tollero, soprattutto da parte dei personaggi.
Mi ha spazzato il cuore più volte.
Spero ci sia vivamente un continuo, perché la storia non può fermarsi così.
Come dice proprio l'autore: nessuna storia può essere mai conclusa.
È un genio.
Nell'attesa del continuo, leggerò i primi due libri. Spero mi faranno emozionare come "L'ossessione".

P.s. Ho una cotta per te Ralf Tarrach.💔
Mio.💔
Profile Image for Minni.
34 reviews
August 22, 2021
Non all'altezza del primo, però comunque coinvolgente.
Profile Image for Lucinda.
190 reviews
April 14, 2023
Ok sono di parte: adoro i psico-thriller e soprattutto penso che Dorn è veramente bravo a scrivere e rende questo genere molto scorrevole e avvincente.

Questo però, sembra un po’ un libro “su ordinazione“. Di quelli che l’editore, visto che vendi bene e ti paga profumatamente, pretende che pubblichi entro una certa data e la qualità inevitabilmente ne soffre. Va a finire che prevale l’azione sulla psicologia e da psicothriller raffinato tende a diventare uno spara e fuggi.

La storia pesca molto dai libri pubblicati prima: ATTENZIONE questo libro è uno spoiler pesante dei precedenti, quindi leggeteli in fila.
Profile Image for lastanzadisofia.
143 reviews76 followers
May 24, 2023
4,5 ⭐️ ADORATO!! Dorn ha fatto un bellissimo lavoro per riunire Mark ed Ellen! Avevo il terrore che mi deludesse da un momento all’altro e invece è stato tutto perfetto, un incastro tremendamente preciso! Ho apprezzato tutto, la storia, il ritmo serrato, e il finale. Non poteva esserci finale migliore per quel che mi riguarda! E leggero dopo “Phobia” è stato ancora meglio! Aveva da soddisfare ben due sequel, e l’errore poteva essere dietro l’angolo e fatale. Invece ha superato le mie aspettative ed è stato perfettamente all’altezza!
Profile Image for Gualtiero.
345 reviews6 followers
August 9, 2023
Thriller psicologico, seguito de "La psichiatra", il libro vede come protagonista il dottor Mark ormai caduto in disgrazia. Ad un certo punto viene contatto da un losco figurò che lo perseguita e lo minaccia di uccidere la sua migliore amica se lui non uccide Ellen Roth.
Trama ben costruita e completamente differente dal libro precedente (cosa che apprezzo sempre in un sequel). È bello ritrovare i personaggi dei libri precedenti e soprattutto vederne l'evoluzione poco scontata. In generale un buon libro per passare qualche ora sotto l'ombrellone.
Profile Image for Cecilia librera_mente.
29 reviews2 followers
July 30, 2021
Come sempre Wulf non delude. Benché non sia ai livelli de La Psichiatra che mi ha tenuta incollata al libro fino alla fine, il seguito è stato meno travolgente ma pur sempre avvincente. Un intreccio perfetto tra avvenimenti che si collegano perfettamente con le conclusioni di due dei suoi primi libri. La parte che mi ha convinta meno è stato il finale, troppo aperto. La speranza è di poter leggere un terzo seguito ma c'è sempre la paura della delusione. 📖💖
Profile Image for Sabrina Bilek.
183 reviews
July 9, 2024
Leider zu langatmig, zu sehr wird in die Köpfe der Protagonisten geschaut, man weiß schon ewig wer es ist,welche Hintergründe ,nur wie oder ob man aufhalten kann,das wird sooooo lange erzählt.
Und der Grund für alles ist so gestört wie fast alle Handelnden.
Profile Image for Martina Books.
30 reviews
August 30, 2021
Decisamente un continuo degno di Dorn. Mi è piaciuto davvero molto, intrigante, con colpi di scena, sopratutto nel finale, non sono riuscita a staccarmi dalle pagine!
Profile Image for Salvatore Manzoni.
57 reviews1 follower
January 28, 2024
Suspence, azione, intrighi, trip psicologico.
Ultimo libro degno della sua fama.
Wulf Dorn è raro che mi deluda.
Aspetterò con ansia il suo prossimo libro.
Profile Image for Sara.
38 reviews6 followers
December 9, 2021
Ho apprezzato molto questo volume, molto più degli ultimi dell’autore, forse è stato il ritrovare alcuni personaggi che già conoscevo e che ho amato a coinvolgermi sin da subito nella storia. Spero ci sarà un seguito!
Profile Image for Lia Valenti.
828 reviews56 followers
June 11, 2021
Finalmente!
Con questo nuovo libro è ritornato Wulf Dorn dei primi successi.
Ottimo thriller, con trama molto intricata.
Questo libro, è praticamente il seguito de La Psichiatra e di Phobia.
Profile Image for leggere.con.leggerezza.
150 reviews74 followers
June 27, 2021
L'ossessione,  il pensiero intrusivo, un incubo, un ricordo ricorrente di esperienza negativa.
Il subconscio in questi casi ha il terreno fertile  per 'lavorare' e 'giocare' brutti scherzi.

Ci ricordiamo come abbiamo lasciato Ellen Roth e Mark Behrendt alla fine del libro La Psichiatra?

Lara da bambina ha subito un trauma. Si era protetta diventando Ellen Roth, una Psichiatra affermata. Ma gli eventi l'hanno portata  ad fuga psicogena molto marcata. Una dissociazione di personalità che l'ha costretta a rifugiarsi in un'altra vita a chiudere i ponti con il passato e far perdere le sue tracce.

Per Mark Behrendt da sette anni, la ricerca di risposte aveva acquisito i tratti dell'ossessione.
In qualità di psichiatra ed esperto di traumi psichici, si era perfettamente reso conto che il suo comportamento ossessivo era ormai diventato patologico.
Soffriva di una sindrome da disturbo post traumatico, che mi manifestava con incubi, manie e depressione.
Non riesce a superare il trauma per la morte della moglie Tanja. La ricerca di vendetta verso il killer che ha ucciso la moglie,  diventa la sua ossessione. L'alcolismo e la radiazione dall'albo lo fanno sprofondare sempre di più in un abisso profondo. Ma al gruppo di alcolisti anonimi conosce Dorren. Lei diventa per Mark un'amica speciale,  il suo angelo custode.

Ma il destino di Mark sembra segnato. Una sera durante una cena, Doreen viene rapita e Mark viene narcotizzato. Al suo risveglio il killer da precise istruzioni su come deve procedere se vuole rivedere Doreen.
Le istruzioni di Ares, purtroppo sono molto chiare, Mark deve trovare Ellen Roth e ucciderla.
Avrà due giorni, 9 ore e 23 minuti di tempo, altrimenti la sua amica Doreen non avrà scampo. Una macabra caccia al tesoro che diventerà una corsa contro il tempo aggrappata a sottilissimo filo.

.... 𝒖𝒏𝒂 𝒃𝒂𝒕𝒕𝒂𝒈𝒍𝒊𝒂 𝒔𝒊 𝒑𝒆𝒓𝒅𝒆 𝒔𝒐𝒍𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒏𝒅𝒐 𝒔𝒊 𝒔𝒎𝒆𝒕𝒕𝒆 𝒅𝒊 𝒄𝒐𝒎𝒃𝒂𝒕𝒕𝒆𝒓𝒆.

L'ossessione è il volume che segue la Psichiatra e Phobia. È possibile anche leggerlo singolarmente in quanto nel libro vengono  spiegati i fatti cruciali dei precedenti romanzi . Ovviamente se possibile il mio consiglio è di iniziare dal primo.

Ho letto il terzo volume di questo longseller a un anno di distanza dalla Psichiatra e soltanto per mancanza di tempo non sono riuscita a leggere Phobia.
Ricordo molto bene le impressioni avute nel primo romanzo ed effettivamente ho ritrovato il Dorn che mi aspettavo. Forse con una penna un pò più matura ma stilisticamente la sua opera non si discosta dalla prima.
Una lettura che tiene sulle spine, ma con moderazione.

Trovo che Dorn sia un autore che voglia punturare ad un pubblico commerciale. Attento a creare un thriller psicologico ad alta tensione ma senza mai sbilanciarsi troppo, un libro che possa essere adatto a tutti.  La scrittura è davvero molto semplice, ma sicuramente molto scorrevole.

E questa scelta comunque credo sia davvero molto azzeccata perché è un libro che posso davvero a consigliare a tutti.

Una lettura inquietante e incalzante adatta agli amanti dei thriller stile Donato Carrisi.

Il finale è davvero ad alta tensione e mi ha tenuta incollata alle pagine senza possibilità di fare altro.

Mi è piaciuto molto e ve lo consiglio.😉👍.
Profile Image for Anna.
190 reviews23 followers
June 15, 2022
Bevor ich „Trigger - Das Böse kehrt zurück“ anfing, habe ich natürlich den 10 Jahre alten Vorgänger gelesen - und war nicht überzeugt.
Umso deutlicher konnte ich die Entwicklung spüren, die in diesen 10 Jahren entstanden ist. Sowohl bei den Charakteren, aber vor allem auch beim Autor.

Band 2 war für mich ein überzeugender Thriller, mit viel weniger Klischee und dafür umso mehr Individualität. Was mich am Vorgänger am meisten störte, war, dass auf Biegen und Brechen alle Horror/Thriller-Elemente eingebaut wurden, die man so kennt. Ob es nun passte, oder nicht. Diesmal wurde zwar auch nicht gänzlich darauf verzichtet – wo kämen wir da hin? Aber die Bausteine passten diesmal genau ins Storygefüge, es war nicht übertrieben und wirr, sondern wohlplatziert und der Handlung entsprechend.

Auch den Protagonisten scheint die lange Vorbereitungszeit auf den nächsten Band mehr als gut getan zu haben. Mark und Ellen sind zwar nur wiederkehrende Figuren, aber erst in dieser Story lernt man sie dann so richtig kennen, mit allem Drum und Dran, als tiefgründige Charaktere mit eigenständigen Persönlichkeiten. Was ich, btw, normalerweise bei Thrillern vermisse.

Als Fan dieses Genres kann man mich zwar leider immer weniger überraschen und dennoch blieb der Plot von „Trigger 2“ auch für mich größtenteils unvorhersehbar. Insgesamt war die Idee hinter der Story zwar einerseits absolut nichts Neues und im Endeffekt auch relativ verworren, aber nachdem man sich etwas durch die Anfänge gefitzt hatte, konnte man auch als Leser sehr gut dem Geschehen folgen und – was ich ja liebe! – ganz viel miträtseln.

All in all, ein gelungener zweiter Band, der meine Meinung zum Autor um 180 Grad drehen konnte. Gerne mehr davon – vor allem von Thrillern mit individuellen Charakteren!
Profile Image for Francesca Piombino.
229 reviews
November 28, 2021
Storia molto interessante, forse non pienissima di colpi di scena ma con una sensazione continua di allerta. Bello ritrovare i protagonisti dopo tanto tempo, e ho come la sensazione che li incontreremo ancora…
360 reviews7 followers
May 9, 2022
Bellissimo. Il fatto di scoprire ben presto l'identità del rapitore potrebbe portare a pensare che da lì in poi la storia sia abbastanza scontata ma ben altre sorprese e colpi di scena aspettano il lettore. Fino all'ultima riga
Profile Image for Enrica.
75 reviews46 followers
July 8, 2021
3,5 ⭐️ in alcuni punti prolisso, poteva non allungare cosi tanto la storia
Profile Image for Knutschi.
350 reviews3 followers
September 12, 2025
Nicht ganz so gut wie der erste Band und dennoch lesenswert, hat mir nen schönen Tag Lesevergnügen geschenkt 👍
409 reviews3 followers
March 26, 2022
🌟Ein richtig guter Psychothriller, der menschliche Charaktere und einen spannenden Perspektivenwechsel hervorragend miteinander verbindet!🌟

Nach der rätselhaften Ermordung seiner Lebensgefährtin ist der Ex-Psychiater Mark Behrendt am Ende. Nur seiner besten Freundin Doreen verdankt er, dass er noch am Leben ist. Doch gerade, als Mark den Albtraum überwunden glaubt, kehrt der mysteriöse Mörder zurück und entführt Doreen. Er stellt Mark ein Ultimatum: Ihm bleiben knapp vier Tage Zeit, ein entsetzliches Verbrechen zu begehen. Wenn er sich weigert oder scheitert, wird Doreen sterben. Mark steht vor einer grausamen Entscheidung, und die Uhr tickt …

,,Trigger – Das Böse kehrt zurück“ ist ein Psychothriller von Wulf Dorn, der am 8. März 2022 im Heyne-Verlag erschienen ist. Dies ist der zweite Band der ,,Trigger-Reihe“ des Autors, der mir richtig gut gefallen hat. Auch wenn ich den Vorgänger nicht kenne, kam ich super in diese Geschichte rein. Kurze Rückblenden aus der Vorgeschichte haben dafür gesorgt, dass ich die hier geschilderten Zusammenhänge gut erkennen und verstehen konnte. 496 Seiten, die es mir von Anfang an angetan haben und mich neugierig auf Band eins gemacht haben. Denn Wulf Dorn hat hier einen großartigen Psychothriller erschaffen, so wie ich sie mag. Da der Autor zwanzig Jahre lang in einer psychiatrischen Klinik tätig war, ehe er sich ganz dem Schreiben widmete, ist dies in dieser Handlung ein großer und positiver Vorteil, da so die Welt geschädigter Seelen und krankhafte Abgründe besonders authentisch rüberkommen.

,,Trigger" ist für mich ganz klar eine flüssig, authentisch und rasant geschriebene Geschichte, die besonders gut die Gewissenskonflikte der Charaktere beschreibt. Sie sind nachvollziehbar, sodass ich dessen Gedanken und Handlungen gut nachvollziehen konnte. Ein hinterhältiger, gut durchdachter und stimmiger Plot bieten hohes Tempo und einen fantastischen Spannungsbogen. Ich wurde an den richtigen Stellen mit gelungenen Wendungen und Cliffhanger überrascht, sodass mir das Weglegen des Buches jedes Mal unheimlich schwergefallen ist. Dieser fesselnde und schockierende Thriller ist gut durchdacht aufgebaut, da aus verschiedenen Perspektiven und einer grausamen Vergangenheit geschrieben wurde. Ein tragisches Familiendrama aus vergangener Zeit bleibt nicht ungestraft und schreit deutlich nach Gerechtigkeit. Obwohl schnell das Geheimnis des mysteriösen Mörders gelüftet ist, bleibt es bis zum Schluss spannend. Hier wird ein Katz- und Mausspiel veranstaltet, dass Nervenkitzel und Gänsehaut verursacht. Deshalb sorgt der abwechslungsreiche Inhalt auch für einen schnellen Lesefluss.

Für mich kamen die Protagonisten wirklich sehr lebendig rüber, da sie durch den alltagsähnlichen Sprachgebrauch und Dialoge immer mehr an Authentizität gewonnen haben. Es gab viele spannende Situationen, wo besonders Mark Behrendt hin- und hergerissen zwischen der Loyalität zu seiner Ex-Kollegin und seiner Freundin Doreen ist. Ihm wird ein bestimmtes, knappes Zeitfenster für einen Mord erteilt, doch die Frage, ob Mark für Doreen wirklich zum Mörder werden kann, hat mich die ganze Zeit mitfiebern lassen. Sein Charakter ist tief ausgearbeitet, sodass ich ihn mir bildlich sehr gut vorstellen konnte. Der Autor schafft eine beklemmende Atmosphäre und auch der Gesamtinhalt erschuf während des Lesens klare Bilder, obwohl das Augenmerk nicht auf ausschweifende oder detaillierte Beschreibungen liegt. Ich habe mit dem ehemaligen Psychiater stellenweise richtig mitgefiebert, denn Bruchstücke aus seiner Vergangenheit haben dazu beigetragen, dass ich sehr gut verstehen konnte, wie seine Psyche in dieser Handlung leidet. Erst wird seine Freundin ermordet und plötzlich soll seine Freundin das nächste Opfer eines durchgedrehten Spinners sein? In dieser Situation hätte ich, wie Mark Behrend, auch nicht mehr an das Gute im Leben geglaubt. Doch er versucht seine bestes und will seine Freundin aus den Fängen eines Psychopathen retten, obwohl er selbst ein mentales Wrack ist und dafür nochmal tief in seine Vergangenheit reisen muss. Besonders sein ehemaliger Arbeitsplatz scheint einige seiner Fragen zu beantworten, wo er dank einer skurrilen Schnitzeljagd landet.

Was der Täter mit seiner Botschaft an Mark erreichen will und wie der Mord an seiner Lebensgefährtin damit zusammenhängt, hat für unheimlich spannende Lesestunden gesorgt. Ich habe Behrendt auf eine rasante und nervenaufreibende Jagd begleitet, indem er sich aus dem Würgegriff einer gestörten Seele befreien und sein Gewissen nicht zusätzlich belasten will. Wie das Leben und die Seele eines Jugendlichen von jetzt auf gleich aus den Fugen gerät und stark traumatisiert wurde, war auch ein heftiger Teil, der dafür gesorgt hat, dass am Ende alle losen Fäden zusammen vereint sind. Realistische Einblicke aus dem Alltag einer psychiatrischen Klinik waren zwischendurch interessant und haben deutlich gezeigt, wie stark sich psychische Erkrankungen vom Leben eines gesunden Menschen unterscheiden. Von mir gibt es deshalb eine ganz klare Leseempfehlung. Für Liebhaber der Psychothriller von Sebastian Fitzek ist dieses Buch ein Glücksgriff!
🌟🌟🌟🌟🌟
Profile Image for Aria's .
1,224 reviews20 followers
June 15, 2021
4.5
Si dice che ai serial killer piace sempre tornare sul luogo del delitto e Wulf Dorn, il serial "thriller" che ha freddato migliaia di lettori con le sue storie, è tornato al Waldklinik di Fahlenberg.
A dieci anni dalla pubblicazione della Psichiatra, Dorn ci riporta sulla strada di Mark Behrendt, il collega di Ellen Roth, protagonista del libro prima citato, con L'ossessione.
Come l'autore specifica nella postfazione tra Mark Behrendt e Ellen Roth qualcosa è rimasto in sospeso e anche se affrontare il seguito di un libro tanto amato era un'impresa spaventosa, a volte le storie si scrivono da sole.
Al termine della lettura dell'Ossessione vi posso dire con certezza che Wulf Dorn ha fatto un lavoro eccellente che non deluderà per niente i lettori affezionati e ne attirerà di nuovi. Anche se aver letto la Psichiatra fornisce una visione più completa, L'ossessione può essere letto benissimo come autoconclusivo e l'effetto che l'autore riesce a creare avvolge il lettore in un climax di tensione continua.
In seguito all'uccisione della compagna, lo psichiatra Mark Behrendt è l'ombra di se stesso. La perdita lo ha fatto sprofondare nel baratro dell'alcolismo e dopo aver toccato il fondo sta cercando di rimettersi in sesto. Se non fosse stato per la sua amica Doreen che comprende benissimo i suoi demoni, adesso non sarebbe ancora vivo. E proprio durante l'ennesima serata in cui la donna sembra intuire che sta per crollare, viene salvato da lei con un invito a cena.
Durante la serata qualcuno suona alla porta di Doreen. Dopo essere andata ad aprire la donna tarda a tornare e Mark va a controllare trovando l'amica a terra tramortita. Prima di rendersi conto di cosa stia accadendo Mark viene stordito da qualcuno. Si risveglierà l'indomani senza avere nessun ricordo e con Doreen che è sparita.
Una misteriosa telefonata fatta da un uomo che dice di conoscerlo lo avvisa che Doreen è in mano sua. Per salvarla ha 2 giorni, 9 ore e 23 minuti. Il suo compito? Trovare qualcuno e farlo fuori.
La persona che Mark dovrà trovare è una sua vecchia conoscenza, e per farlo dovrà risolvere una serie di enigmi lasciatigli dal pazzo che ha rapito la sua amica.
Una corsa contro il tempo per salvare una donna e scoprire chi ha architettato tutto questo. A muovere tutto è l'ossessione per la vendetta, ma chi è il rapitore e come sono collegate tutte le persone coinvolte?

L'ossessione è un thriller che trascina in un vortice di eventi, di rompicapi da risolvere e indizi da seguire. Come lettore sono stata travolta dalla corsa di Mark, dal suo affannarsi continuo e dai demoni che lo inseguono mentre lui insegue il misterioso rapitore.
Wulf Dorn è un abile tessitore di trame da brivido e si dimostra un fine conoscitore della psiche umana (non dimentichiamo che per anni l'autore ha lavorato come logopedista in una clinica psichiatrica).
Sorprendente, straniante, oscuro, L'ossessione affonda i suoi tentacoli in quelli che sono i motivi che spingono gli uomini alla vendetta. L'ossessione, quel pensiero intrusivo, incontrollato, non risparmia nessuno né buoni né cattivi.
La scrittura è cruda, densa di dettagli inquietanti, e i capitoli brevi contribuiscono a mantenere un ritmo serrato; una lettura dalla quale non si riesce a staccare.
Diviso in cinque parti si ha l'idea di passare da un atto ad un altro cercando di ricostruire una trama intricata, di creare i giusti collegamenti tra i vari personaggi che popolano un libro, in cui i colpi di scena arrivano a sorprenderti nei momenti migliori e l'Uomo Nero non è solo una figura terrifica che popola il nostro immaginario.
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December 5, 2022
L'ossessione è la mia quando volevo a tutti i costi finire 'sta roba. E spero davvero che non ne arrivi un'altro come diceva un lettore su Youtube, perché non ne ho voglia di perdere altro tempo con questo autore. Maledetta me, e la volta che mi piacque la Psichiatra.

Vi faccio un opera di bene visto che NESSUNO online racconta come vanno le cose, anzi hanno persino detto una balla, vi dico alcune cose, se anche voi siete ad un punto che volete dare fuoco al libro e non volete continuare.

L'uomo che viene ucciso dal motociclista è un amico di vecchia data del padre di Ralph, e viene ucciso da lui, perché il poraccio pensa che è colpa sua se al padre è andata via la ragione e ha fatto tutto il casino.
L'omicidio/suicidio si scatena perché la madre è una povera scema che compra una testa da parrucchiera alla figlia sapendo che il padre ha avuto problemi psicologici tramite un incidente, che vide un collega morire in modo cruento. Quando Chris muore che era lo psichiatra del padre di Ralph il "genio" a pensato bene di non cercarne un'altro perché oh ci vuole fiducia eh11!! sarà stato una pancina anche lui...
Spunta ad una certa un Axel (mai sentito nominare nella Psichiatra, spero di essermene dimenticata io) miglior amico di Chris, che aiuta Mark e Ellen/Lara (come la chiamo io). E viene preso anche lui da quel poraccio di Ralf e gli fa avere un incidente quasi mortale.
Si scopre un po prima (anche se non è chiaro) viene detto dopo, che il padre di Ralfh non morì, ma rimase fermo in un letto, e lui gli ha fatto venire una crisi perché gli ha fatto vedere un articolo dove dice che il tipo citato su è morto per mano del figlio
Doreen si salva, ma Mark scopre riflettendo tramite un discorso fatto da Axel che è la complice di Ralph, che Sherlock Holmes scansati proprio... Solo che Ellen-Lara è con lei, rischia di morire ma per fortuna si salva, ma muore Doreen perché Ralph sì le vuole bene ma ehy non voleva più che Mark morisse. Sì perché Sonja la mamma di Ralph è la donna che ha aiutato Doreen quando aveva toccato il fondo è anche lei povera scema era convinta che Ellen-Lara e Mark dovevano pagarla.
Elle-Lara rischia di morire una seconda volta per colpa di Ralph ma arriva Mark, i 2 hanno una colluttazione (Evito di spiegare perché fa ridere i polli) e Ralph muore per davvero, tramite Ellen-Lara. Lei scompare, Ralph e Mark si riprendono anche se il primo sarà molto lunga, e Mark sta pensando se tornare a lavorare dove prima, grazie all'aiuto del medico che lavora al suo posto, che non solo ne a una grandissima stima di Mark, ma ha vissuto qualcosa di molto simile. Avevo letto che Elle-Lara muore per suicidio, lasciando una lettera a Mark dicendo che ne era innamorata BALLE! lei se ne va a Milano e pare sia lì da un po, compra in un negozio un abito e si presenta alla commessa che le dice che si chiama Letizia come Ellen-Lara (come dicevo io), quindi non capisco perché online era stata detta questa cosa su di lei, non ne trovo il senso.
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