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Đavolov rep

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Ubica iza rešetaka. Čovek u bekstvu.

Šta ako je ubistvo jedina mogućnost da pravda bude izvršena?

Oluja stiže, i sa sobom donosi ubicu i dželata, ali da li zaista postoji razlika među njima? Surova i divlja, ali i predivna Sardinija. Upečatljivi protagonista. Neočekivana i uznemirujuća istina koja se spaja u šokantnoj slagalici.

Bila je olujna noć na Sardiniji kada je čudovište došlo. Devojka je uspela da pobegne, ali on, njen otmičar i mučitelj, pratio ju je i ubio, bez obzira na to što se samo nekoliko metara dalje nalazila patrola karabinijera. Odmah je uhapšen i poslat u zatvor. Tu ga je sačekao svet zatvoren debelim zidovima i gvozdenim rešetkama na prozorima. A tu je, pre svega, Sante. Dolazak ubice je možda njegova šansa da se iskupi. Ima tajnu koju krije, greh koji treba da okaje, prošlost od koje mora da pobegne. Svojom voljom je u zatvoru, jer on nije zatvorenik, već čuvar, i kaznu je sam sebi nametnuo. Ali te noći se sve menja.

Čudovište je bogato i moćno, zaštićeno vezama na najvišim položajima. I izvući će se, ukoliko se Sante ne umeša. Advokat žrtvine majke nudi mu alibi i mnogo novca. Da li je ispravno ubiti ubicu, može li jedan greh da izbriše drugi?

288 pages, Paperback

Published January 1, 2021

28 people want to read

About the author

Maurizio Maggi

12 books4 followers

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Displaying 1 - 13 of 13 reviews
Profile Image for Sonia Donelli.
2,513 reviews115 followers
September 19, 2018
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/l...

Recensione di Loreads – La coda del diavolo di Maurizio Maggi pubblicato il 6 settembre da Longanesi.

Si chiama “ansia da prestazione” ed io ne soffro in maniera cronica ed acuta da una vita. Immaginate da soli la mia reazione quando mi hanno assegnato:

– un thriller (è il mio genere),

– italiano (sì, gli autori italiani non hanno nulla da invidiare agli scrittori d’oltreoceano),

– edito da Longanesi (a mio avviso il Santo Graal per pubblicazioni di questo genere).

Questi tre elementi bastavano da soli a motivare lo smeraldo dato a “La coda del diavolo”, ma non sono sufficienti a convincere voi a leggerlo. Ed io proverò a render giustizia al romanzo, chiedendovi scusa anticipatamente se non ne sarò all’altezza.

Una Sardegna inedita è la protagonista assoluta di questo nuovo lavoro di Maurizio Maggi, già edito Longanesi con “L’enigma dei ghiacci”. L’autore, finalista al premio Calvino nel 2014, dopo averci fatto scoprire il bianco accecante dei ghiacciai antartici, con “La coda del diavolo” ci trasporta in Sardegna, dimostrando ancora una volta la capacità di ambientare le sue storie in paesaggi difficili e poco battuti dall’uomo. Perché la Sardegna descritta in questo romanzo non è la meta esclusiva di turisti e vip, non troviamo spiagge famose e yacht ancorati nei porti più trafficati, ma siamo di fronte a scenari selvaggi e misteriosi, cornici perfette per questa storia.

Sante Moras ha trent’anni, ex soldato della legione straniera, da cinque anni in carcere a scontare una pena autoinflitta. Ma non è un detenuto, è una guardia, un secondino, un “girachiavi”, come vengono apostrofati dai detenuti coloro che prestano servizio negli istituti di detenzione.

“Nel vedere un uomo dietro le sbarre e un altro in divisa che lo sorveglia verrebbe da dire che solo il primo è prigioniero . Errore: lo sono entrambi.”

Perché ci sono prigioni che non sono delimitate da sbarre, celle che decidiamo di chiuderci intorno per espiare le nostre colpe, ed espiazione è la parola chiave per “La coda del diavolo”.

Secondo il dizionario la parola ha il seguente significato: riparazione di una colpa commessa e liberazione dalla stessa mediante l’accettazione e la sopportazione della pena inflitta a tale scopo.

Sante Moras porta sulle spalle il fardello di un passato gravoso. Un unico errore che ha condizionato la sua vita spingendolo a lavorare in carcere e a vivere, da solo, nella Colonia agricola, alloggi in uso alle famiglie dei secondini, ormai totalmente svuotata. Come unica compagnia quella di un astore, un falco buttato fuori dal nido dai suoi genitori, che lui ha amorevolmente curato fino a fargli aprire le ali e spiccare il volo. Chi non vuole, invece, sradicarsi da quei luoghi è proprio lui.

“Non c’è persona meno libera di chi può andare dove vuole ma non sa dove.”

La notte in cui il “mostro” viene condotto in carcere, Sante è di turno. Nelle prigioni, i reati non sono tutti uguali e non esiste presunzione d’innocenza per coloro che superano i limiti della moralità.

Ilianu Virdis, soprannominato il “mostro”, è colpevole di aver rapito una ragazza di tredici anni, di averla sottoposta alle peggiori sevizie, rinchiusa in una gabbia per animali e uccisa barbaramente con la più raccapricciante delle esecuzioni. Non può condividere la cella con altri detenuti, non sopravviverebbe. Per questo viene condotto in una cella d’isolamento in una zona del carcere chiamata “Area Nera” e tenuto sotto osservazione da Sante.

Ilianu non è un uomo qualsiasi, è un ingegnere esperto di alienazioni patrimoniali, ha agganci potenti, potrebbe trovare l’escamotage e uscire illeso e scagionato dalle accuse a lui mosse.

Per questo, un avvocato senza scrupoli abborda Sante per proporgli di diventare il giustiziere, colui che potrà infliggere la giusta pena al mostro uccidendolo. Ma Ilianu viene trovato morto senza alcun intervento di Sante, che è però l’unico che si è avvicinato a quella cella e, di conseguenza, il sospettato numero uno.

Comincia così una caccia all’uomo che porterà Sante a scappare in cerca della verità e a intraprendere un viaggio in grado di liberarlo dal suo passato, a redimerlo dai suoi peccati e a cercare giustizia. E la Sardegna brulla e misteriosa diventa quasi la selva oscura dantesca, piena di insidie e pericoli in simbiosi perfetta con l’animo tormentato del nostro protagonista.

Una trama costruita alla perfezione; ho apprezzato, per una volta, la mancanza di riferimenti geografici. Sappiamo che la storia si svolge nella parte sud dell’isola, ma non viene mai menzionato un luogo preciso. Generalmente questa cosa mi disturba, mi fa perdere il senso dell’orientamento. Stavolta, invece, lo smarrimento era un elemento essenziale per accrescere la tensione narrativa.

Da chi scappa Sante? Sicuramente da se stesso, perdonarsi facendo giustizia è l’obiettivo principale, ma non quella giustizia sommaria che nella nostra società fa pagare al giusto le colpe dei peccatori. Qui il nemico è davvero potente. Trovarlo e sconfiggerlo significa mettersi contro la casta, ma Sante è uomo solo e senza mezzi.

“Le perversioni non si incoraggiano né si combattono. Al massimo, le perversioni si sfruttano.”
Profile Image for Annalisa Sanseverino.
8 reviews1 follower
February 20, 2019
La coda del diavolo mi è piaciuto molto. Questo romanzo mescola con naturalezza il thriller con il romanzo d'azione, riuscendo a darci il meglio di entrambi i generi. Del thriller abbiamo l'approfondimento psicologico dei personaggi, la suspense, il mistero e anche quel senso di claustrofobia dei migliori romanzi del genere; delle storie d'azione abbiamo il ritmo serrato e la trama vivace, ricca di avvenimenti e di qualche colpo di scena.
La trama è articolata e ben congegnata; non disdegna dei cambi di rotta inaspettati che disorientano il lettore e lo spingono a leggere per cercare spiegazioni e risposte. Anche gli scenari mutano velocemente - dal carcere, alla natura selvaggia, alla città, al mare, senza che una sensazione di urgenza e di oppressione ci abbandoni.
Continua su: https://panelibriemocaccino.blogspot....
Profile Image for Susanna Neri.
607 reviews21 followers
December 26, 2020
una Sardegna della natura aspra e stupenda descritta con colori vivissimi fa da sfondo ad una storia dentro una storia, speculazioni edilizie, perversioni e il percorso di riscatto di Sante, il protagonista
Profile Image for Nenad Stojadinovic.
88 reviews
February 11, 2024

Devojčica je mučena i ubijena, a njen ubica uhapšen, a ubrzo i ubijen u zatvoru uprkos strogom nadzoru.


Bivši vojnik Sante je čuvar zatvora kome smeštaju ubistvo jednog od zatvorenika. Istovremeno je na meti zelenaša koji žele da naplate svoj dug. Skriva se i beži, kako od zelenaša, tako i od policije koja ga traži zbog ubistva, dok pokušava da odgonetne ko je sve umešan u ubistvo i otmice devojčica.


Zbog naziva knjige pomislio sam da je u pitanju još jedan istorijsko-religijski triler po uzoru na Da Vinčijev kod, ali to ovde nije slučaj. Knjiga nosi naziv po vrsti udice čiji je oblik žigosanjem utisnut na tela žrtvi.


,,Pokajanje i kazna ne mogu da poprave ono što se slomilo. Ni dobro delo neće kompenzovati zlo. Ali ako imaš priliku da uradiš pravu stvar, učini je i to je dovoljno, nemoj da kalkulišeš. Mi smo jadna ljudska bića, neka svođenja računa ne pripadaju nama".
,,Istina je kao novčanica, ima vrednost samo ako je čitava. Pola novčanice ne vredi pola od onog što je na njoj naznačeno, ne vredi ništa."
,,Bile su to vizije u kojima mi je bilo jasno šta ću da radim, ali ne sa kim. Bio sam uvek sam u svojim fantazijama."
,,Već su sa trideset godina imali smušeno lice nekoga ko nastavlja da ide napred iako zna da je pogrešio put zato što je isuviše daleko od poslednje raskrsnice da bi se vratio nazad".
,,Ne postoji manje slobodna osoba od one koja može da ide kuda god hoće, ali ne zna gde."
,,Ono što sam se zanosio da ću ostaviti zaključano iza vrata, sada je počelo da kuca i zahteva pažnju."
Profile Image for Aspassocoilibri.
149 reviews9 followers
September 27, 2018
“La verità è come una banconota, ha valore solo se è intera. Mezza banconota non vale la metà di quanto indicato, vale zero.”

Un libro quando è bello, ma bello veramente, lo si capisce perché si fa difficoltà a lasciarlo andare.
Questo è proprio uno di quei casi.

La storia di Sante Moras, friulano trapiantato in Sardegna, ex soldato arruolato perfino nella legione straniera e ora mite secondino in un carcere isolano. In questo carcere tutto cambia quando arriva Ilianu Virdis un uomo accusato di aver segregato e poi ucciso a sangue freddo con un colpo di pistola alla nuca, come in un mattatoio, una giovane minorenne dell’est.
Il “Mostro” viene dato in custodia proprio a Sante e relegato nella parte più isolata del carcere per evitare che altri detenuti possano avere contatti in alcun modo, ma dopo poche ore di custodia Virdis viene trovato morto nella sua cella, Moras viene momentaneamente sospeso, ma una siringa di quelle per le esecuzioni capitali usate negli Usa viene trovata poco fuori del carcere con impresse le impronte proprio di Sante. Ma qualcosa come sempre non torna, che motivo aveva Sante di ucciderlo? Aveva dei legami con l’assassino, era complice?
...continua sul blog: https://aspassocoilibri.blogspot.com/...
1 review
February 23, 2019
‘La ragione mi diceva che lei e io eravamo incompatibili come due tessere di puzzle dalle forme sbagliate. Ma non v’è mai capitato di trovare tessere che non combaciano ma dai colori tanto perfetti da chiedervi se non fossero loro ad avere ragione, e le forme ad essere sbagliate?’ La Coda del Diavolo è un giallo dove coesistono due ricerche che sono legate una all’altra: la verità dei fatti e l’equilibrio della propria coscienza. Sono anch’esse due tessere che al protagonista sembrano incompatibili ma hanno lo stesso colore. Un bel romanzo che tieni vicino per continuarlo il prima possibile.
Profile Image for Vladan Arsenijevic.
15 reviews
May 15, 2025
A book that explores multiple themes about human nature and the way people grieve and cope. A game of cat and mouse where the roles aren't quite certain from start to finish and tension builds up as stakes raise higher. The only thing I didn't like is writing, but it could be due to translation to my language, so I can't really hold it against the book. I definitely recommend it if you want some thought provoking that you can fully invest yourself into. 4.2/5
Profile Image for Francyy.
677 reviews72 followers
June 7, 2025
Sante è un po’ troppo Rambo, questo indebolisce un libro che comunque scorre piacevolmente. La parte più apprezzabile è proprio la fuga attraverso la parte più selvaggia della Sardegna, ma ci sono troppi suv con i vetri oscurati e troppi omicidi improbabili. Avrei preferito fosse approfondita più la parte riguardante la setta i cui componenti restano fumosi nei tratti e non nei nomi.
Profile Image for Antonio Parrilla.
742 reviews29 followers
October 24, 2018
Un tentativo apprezzabile di creare un thriller ad alta tensione, con azione, un personaggio principale duro e spietato ma con un segreto nel suo passato, una trama intricata.
Il risultato non è massimale, ma sono sicuro che Maggi riuscirà a stupirmi in un prossimo futuro: le qualità le ha tutte.
Profile Image for Strider.
318 reviews1 follower
October 11, 2021
Interesting thriller, i like fast pace.
The main character is well written.
Some feeble threads of the story and some loose ends.
Very good scenery.
Profile Image for Kin.
2,322 reviews27 followers
January 7, 2025
Noir d'azione.Buona l'idea. Un po' complesso e sopra le righe ma si fa leggere.
Profile Image for The Books Blender.
703 reviews105 followers
February 20, 2019
“description"/

Mi dispiace d'essere rimasta colpevolmente indietro con il riportare le mie letture qui su GR, quindi chiedo scusa se, per recuperare in qualche libro, trovi solo il riassunto (come in questo caso 😬🙇‍♀️). Per la recensione completa, ti rimando all'articolo che trovi sul blog-> https://thebooksblender.altervista.or...

- Ho ricevuto una copia di questo libro in cambio di un'onesta recensione -

La notizia arriva come una scarica elettrica e percorre tutti come un'onda crescente: il mostro è qui, è arrivato.

Ma questa bestia non ha apparentemente nulla di animalesco: il volto tranquillo sembra quasi quello di uno che «torna a casa dopo una giornata di lavoro».

E la ferocia? La follia di inseguire in strada la ragazzina che teneva prigioniera e spararle un colpo alla nuca dov'è finita?

Sante Moras sa, però, che le apparenze non contano, soprattutto in carcere dove anche lui è (auto)confinato. Perché Sante ne ha di segreti: presenti e particolarmente gravosi, ma soprattutto passati e impossibili da cancellare.

L'arrivo di questo mostro, però, potrebbe essere la sua occasione di redenzione perché tanto - si sa - la giustizia, in Italia, difficilmente trova la sua strada. È quello che gli dice l'avvocato della vittima, aggiungendoci pure una richiesta peculiare: vista la sua posizione all'interno del carcere, Sante potrebbe - se solo volesse rendere giustizia - mettere fine al mostro... ucciderlo.

E Sante per un solo attimo ci pensa... per davvero. Ma può una colpa estinguerne un'altra così... magari all'infinito?
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