The phoenix led tens of thousands of birds as they flew over from the end of the horizon. Behind them, clouds akin to a sea of fire billowed as they swept by Chang’an. A golden winged roc perched on top of Xingqing Palace, its pupils reflecting the common people of the bustling Divine Land. Within the silence, dynasties rise and fall, while tides ebb and flow.
Li Jinglong slowly dragged his body riddled with wounds, releasing a resplendent light from his hand as he kept approaching Hong Jun.
“The living… are passing travelers…”
His low voice resounded through the world, and within an instant, the black fog that enveloped the earth receded before the light.
“The dead… return home without turning back.”
That light is the blazing sun that illuminates the world, stars that twinkle in the night sky, an eternal heart lamp that pierces through the darkness.
“The world…is a temporary inn. Since time immemorial, countless people have bewailed their short, bitter lives…”
Li Jinglong closed his eyes and pressed one hand against Hong Jun’s forehead. A white light diffused with a whoosh, covering the battlefield littered with mountains of corpses and seas of blood. Within the shadow of that lamp, the debauchery in Pingkang, the parasol trees of the Exorcism Department bathing in the midsummer sun, the sand and swirling snow in the vast expanse beyond the Great Wall, Ah Tai’s clear singing voice, Mo Rigen and Lu Xu picking leaves in the early morning, Qiu Yongsi’s flying brush strokes that transforms into immortal poems in Li Bai’s cup–
A young nobleman of Chang’an strolled through its eastern downtown,
Riding a white horse with a silver saddle as he beamed.
While traversing through Chang’an, flowers kept falling, where on earth is he going?
Smiling, he enters a tavern where a foreign entertainer performs.
(Last four lines are from a poem written by Li Bai used to ridicule hedonistic sons from rich families for their extravagant lifestyles.)
A gong who has bad luck wherever he goes x a shou that can suck away the luck of the people around him
English title is Legend of Exorcism and will be published February 2025. I’m completely obsessed with this story. This is now undoubtedly my most favorite found family novel (my favorite trope) and easily one of my top 5 danmei. I love every single character and the plot and world building are incredible. I immediately started a re-read after finishing 😬. I realize this sounds dramatic but I had the same exact feelings after finishing MDZS, TGCF, QJJ, and Can Ci Pin. I am just wholeheartedly in love.
❤️ Fantasy/cultivation ❤️ MC/ML adore each other but there are obstacles ❤️ Found family ❤️ Multiple couples ❤️ Really fun/well done spice (male danmei author) ❤️ Lots of historical references ❤️ Imperial politics but not overwhelming or confusing ❤️ Humor is **chefs kiss** (so endearing!)
There is also a manhua and donghua (Legends of Exorcism) available. The novel will officially be published in English by Seven Seas next year. The translation I read was not the best but the story was an all time favorite for me and it was fairly easy to follow.
A half yao/half human has three tasks to complete, finds love, a new family & creates a new home through adventures and solving mysteries. Or as a Reddit user said: “Hyperactive teenagers get sexual awakening in midst of solving mysteries”
》 VOLUME 1 《 • 16/07/21: Cap 00 a 02 • 17/07/21: Cap 03 a 07 ~ aguardando a tradução dos próximos capítulos ~ • 24/07/21: Cap 8 a 20 • 25/07/21: Cap 21 a 43
》VOLUME 2《 ~ a partir daqui: acompanhando o lançamento dos capítulos que estão sendo traduzidos ~ • 26/07/21: Cap 44 e 45 • 27/07/21: Cap 46 e 47 • 29/07/21: Cap 48 • 30/07/21: Cap 49 • 01/08/21: Cap 50 e 51 • 02/08/21: Cap 52 a 55 • 03/08/21: Cap 56 a 59 • 04/08/21: Cap 60 e 61 • 05/08/21: Cap 62 • 06/08/21: Cap 63 e 64 • 07/08/21: Cap 65 • 08/08/21: Cap 66 • 15/08/21: Cap 67 • 23/08/21: Cap 68 e 69 • 29/08/21: Cap 70 😫 (a 74) • 30/08/21: (Cap 75 a 79) 😱😍🤧❤
》VOLUME 3《 • 30/08/21: (Cap 80 a 109) • 31/08/21: (Cap 110 a 122)
》VOLUME 4《 • 01/09/21: (Cap 123 a 147) • 02/09/21: (Cap 148 a 166) • 03/09/21: (Cap. 167 a 173)
》VOLUME 5《 • 03/09/21: (Cap 174 a 188) • 04/09/21: (Cap 189 a 193) • 05/09/21: (Cap 194 a 221) • 06/09/21: (Extras: "Uma extravagância do Festival do Meio Outono", partes 1 e 2; "Comemorando o meio do outono: uma onda de luz prateada reflete o passar dos anos"; "Lâmpadas tão brilhantes quanto o dia na noite do Festival das Lanternas")
Fino a pochi giorni fa, sono sempre stata del parere che la necessità di condurre discorsi diversi, a sé stanti, a proposito di opere pur legate fra loro da una qualche sorta di continuità narrativa rappresentasse, di fatto, un "sintomo" dell'elevata qualità delle opere stesse… questo perché, a mio avviso, più una storia dimostra di possedere una personalità propria, ben distinguibile da quella di qualsivoglia suo prequel/sequel/spinoff, più aumentano le possibilità di rintracciarvi del reale estro letterario. Fino a pochi giorni fa, però, come dicevo, dal momento che, nel confrontarmi con il proposito di buttar giù un paio di righe in merito ai danmei DINGHAI FUSHENG LU e TIANBAO FUYAO LU dello scrittore Fei Tian Ye Xiang (tutti e due ambientati nel medesimo universo – uno, cioè, vantante solide fondamenta storiche, sì, ma regolato dalle leggi fisiche e magiche del genere xuanhuan), mi sono resa conto di come, al fine di evitare noiose ripetizioni e anche d’imbastire argomentazioni il più coerenti e complete possibile, la cosa migliore da fare fosse proprio quella di sfornare un’unica recensione per entrambi… senza, però, che tale decisione dipendesse in alcun modo dal mio giudizio su di essi. Giudizio nient’affatto negativo, peraltro, come avrò occasione di spiegare dopo aver speso giusto qualche parola sulla trama dei due lavori...
[...]
… ma torniamo di nuovo, come prima cosa, a quel “quest”, vocabolo su cui insisto allo scopo di sottolineare la disinvoltura con cui, in effetti, l’impostazione di entrambe opere si rifaccia alla struttura tipica di un rpg. Di un rpg rispettoso di tutti i crismi consolidati, orgoglioso della propria natura e nient’affatto intenzionato a nasconderla o a elevarla a qualcosa di artisticamente più complesso… anzi. Sia Dinghai Fusheng Lu sia Tianbao Fuyao Lu si divertono visibilmente a mettere in piedi il classico “party” di personaggi, dotato dell’indispensabile eroe dal cuore generoso, del guerriero dai modi burberi ma dal profondo senso di giustizia, della spalla comica all’occorrenza più letale di chiunque altro, della mascotte furry e via discorrendo – tutte figure, queste, in possesso di abilità e di armi specifiche, spesso sfruttabili solo a determinate condizioni (o premendo la giusta combinazione di tasti, mi verrebbe da dire), nonché di caratteristiche fisiche e perfino di costumi che li rendano immediatamente riconoscibili; si divertono a costellare l’intreccio principale di missioni secondarie atte a… “sbloccare”? un oggetto o una sequenza di ricordi, a loro volta destinati o a rivelarsi utilissimi nel corso della battaglia contro il Final Boss o, perlomeno, a far svagare un po’ la mente del giocator—lettore fra un arco particolarmente cruento e l’altro; si divertono, infine, a esplorare, nel corso della vicenda, i più disparati livelli/scenari, optando per ambientazioni quanto più variegate possibile dal punto di vista della fauna, della flora, delle atmosfere infuse nella porzione di racconto in esse sviluppata. E si divertono proprio perché, nel riproporre questi tropi, non si dimenticano mai delle radici ludiche degli stessi, qui esposte con coraggio ed enfatizzate da un umorismo brillante, vitale, capace di contagiare un po’ tutti i protagonisti e un po’ tutti i temi presenti sul piatto, anche quando minacciato dall’incedere di una trama parallela – quella ricamata sulle reali vicissitudini storiche della Cina del tempo – dall’impronta di per sé maggiormente aulica. Che Fei Tian Ye Xiang fosse un vero e proprio “history nerd” lo sapevamo già, in fondo… e, considerato quanto certi spiegoni possano apparire tediosi agli occhi di chiunque si approcci ai testi con l’intento di godersi dei semplici romanzi d’avventura, è sicuramente un bene constatare come essi, a dispetto della loro puntualità filologica, non congelino mai l’azione per più di mezzo capitolo di fila e, cosa ancor più importante, si dimostrino necessari al fine dello scioglimento di diversi snodi narrativi (e poi, beh, si può forse non apprezzare una reinterpretazione del succedersi delle dinastie a suon di apocalissi zombie e di volpi iscrittesi agli esami di stato… ?).
Tenendo conto di tale schema un po’ a metà fra un videogioco e un libro di storia, ritengo non debba sorprendere nessuno il fatto che, in entrambi i titoli, l’attenzione dell’autore si ritrovi a indugiare maggiormente, più che sulle comunque presentissime storie d’amore, sulla costruzione di saldi vincoli di fratellanza, di uno spirito cameratesco alla base tanto del successo del singolo quanto del trionfo del gruppo, di un concetto di parentela basato più su “affinità elettive” di stampo genuinamente caratteriale che su legami di sangue: un’idea di amicizia, questa, di famiglia, non soltanto ascrivibile sia al “tutti per uno, uno per tutti” così tipico delle squadre di Eroi Fantasy sia alle assai concrete alleanze da trincea, ma anche spunto per i siparietti più teneri, per le più commoventi conversazioni a cuore aperto e per i più convincenti rapporti fra pari, fra persone accomunate unicamente (ma tanto basta!) dalla stessa visione del mondo e della società.
Il che non significa, va da sé, che il romanticismo non costituisca una componente essenziale di tutte e due le opere – componente peraltro dichiaratamente improntata, almeno per quel che riguarda le coppie principali, alla medesima aspirazione alla delicatezza e alla leggerezza, nonché alla creazione di giochi di fraintendimenti e di difficoltà nella comprensione reciproca causati non da conflitti più o meno violenti, bensì da una buffa goffaggine amabilmente in linea con l’età dei personaggi coinvolti: seppur venate da sottili, ma irrinunciabili (e sempre ben contestualizzati) moti di tristezza, le personalità di Chen Xing e di Kong Hongjun non rinunciano mai a coinvolgere con il proprio buonumore, con la propria testardaggine tutta adolescenziale, gli ugualmente ingenui, e solo appena appena più bravi a darsi un tono, Xiang Shu e Li JingLong. Se è di amori dai contorni un po’ più “lirici” che si va in cerca, ad ogni modo, basta rivolgersi a quello – il cui dipanarsi ha inizio in Dinghai Fusheng Lu e trova poi piena evoluzione in Tianbao Fuyao Lu – fra il Lupo Grigio e il Cervo Bianco, a sua volta non esente da qualche sfumatura frizzante sparsa qua e là, ma certamente più incline al dramma e allo struggimento, alla rievocazione di motivi classici (quelli della reincarnazione, della perdita di memoria, della difficoltà nello scendere a patti con la consapevolezza di essere attratti da un individuo dello stesso sesso) che tanto da vicino potrebbero ricordare, a voler fare un paragone con un caposaldo del cinema fantastico occidentale, Etienne Navarre e Isabeau d'Anjou del celebre Ladyhawke...
... ... e non che non ci sia altro su cui vorrei soffermarmi, eh. Potrei lamentarmi per ore, per dirne una, dell’assenza di notizie in merito alla messa in onda della pur già annunciata (e, presumibilmente, realizzata) terza stagione del donghua di Tianbao Fuyao Lu; e potrei anche, perché no, aprire una vastissima parentesi a proposito di Ming Wang Huan Shi Lu, terzo segmento dell’epopea di cui i romanzi discussi fino a ora costituiscono, a ragion veduta, solo il primo e il secondo capitolo. Preferirei, però, riservarmi questo materiale “avanzato” per qualche approfondimento successivo... nella scaramantica speranza che ciò possa costituire, agli occhi del fato (?), un incentivo a sfornare, nel frattempo, qualche capitolo o episodio appartenente allo stesso universo in più…
"Los vivos son sólo huéspedes de paso, y los muertos regresan a casa; el cielo y la tierra son sólo lugares de descanso temporales, de luto con el polvo de todas las épocas."
QUE PERRA NOVELA TAN ESPECTACULAR
YO LOS AMABA TANTO TANTO TANTO A TODOS. PERO A LI JINGLONG?! NADA MÁS HONGJUN ENTIENDE LA OBSESIÓN QUE TENGO YO POR ESE HOMBRE 🤗🤭🫢🫣
La mejor familia. Los mejores ships. Lo mejor todo. Nada más le hizo falta tener 54 extras pero no se puede tener de todo en esta vida 😭
Esta es la historia de 6 idiotas, un salado y un pescado. Y una girlboss. (Y dos bebés)
Ah... I really tried to drag this book out because I didn't want to part with this story. This is one of Fei Tian's masterpieces, another one added to my list. I am looking forward to the official translation, will maybe write a more thorough review then. Maybe not, because I just want to stay with this tender feeling it left me with.
16 juli 2024 Laatst gelezen op 15 mei 2022 Ben tot en met hoofdstuk 107 gekomen Het staat niet meer op de website door de license dus markeer het maar als gelezen 😅