Asiatica è un libro che attraversa Corea, Giappone, Cina, Vietnam, Cambogia, Taiwan disegnando una mappa geografica e culturale per orientarsi tra i sommovimenti dell’Asia orientale. Si parte da un territorio conteso, su un’imbarcazione che fende il mare dell’Est e si dirige alle isole Dokdo, o isole Takeshima, a seconda che si scelga di chiamarle con il loro nome coreano o con quello giapponese. Per ogni sua tappa, Marco Del Corona sceglie di raccontare luoghi che, più di altri, lasciano intravedere i fermenti, i conflitti e lo spirito irrequieto che anima questa fetta di mondo: le capitali, Pechino, Tokyo, Seoul, ma anche Taipei, Hanoi o Phnom Penh; le grandi città epicentro delle trasformazioni, come Shanghai o Hong Kong, mescolati a nomi che ci suonano meno familiari, benché siano metropoli da decine di milioni di abitanti come la cinese Chongqing.
Bussola del viaggiatore sono le parole degli scrittori con i quali l’autore ha dialogato e dai quali si è fatto accompagnare, condividendo idee e visioni. Il risultato è una guida per l’outsider, che sia un visitatore reale o virtuale, in compagnia di Han Kang, Hwang Sok-yong, Murakami Ryū, Kirino Natsuo, Yoshimoto Banana, Hao Jingfang, Yu Hua, Yan Lianke, Li Kunwu, Wu-Ming-yi, Rithy Panh, Nguyen Huy Thiep.
In appendice una Guida per viaggiare a cura della redazione con suggerimenti di letture e luoghi da visitare.
L'Asia ha una grande attrativa per me, lo vedete anche dai libri di cui vi parlo, ma è anche parte di me, anche se poco l'ho visitata, lo amo profondamente. Quindi capirete se appena vedo un libro che parla di viaggi in Asia, fatico a resistere alla tentazione di leggerlo. Così è successo con "Asiatica" di Marco del Corona, complice anche la scelta del #bookclub #letturemandarine di sceglierlo come lettura di agosto.
Ebbene, purtroppo non ne sono rimasta soddisfatta. Attraverso le capitali e metropoli dell'Asia - Pechino, Tokyo, Seoul... - il libro esplora contraddizioni e letteratura dei paesi dell'Estremo e Sud-Est Asiatico con interviste e le parole di chi vi ha vissuto. Però... però è un libro che ho trovato un po' superficiale, privo dell'anima del paese preso in esame, con spezzoni di interviste già pubblicate in altre opere dell'autore e un tono un po' troppo sarcastico che mi ha impedito di assaporarlo davvero.
Fortuna ha voluto che di molti degli autori citati avessi già letto qualcosa (vi cito anche il grande autore vietnamita Thiep di cui ho pubblicato una recensione qualche post fa, perché il Vietnam, ahimé, è proprio trascurato in questo libro, così come la Cambogia), perché non avrei saputo altresì avere un vero sguardo di insieme, ma solo partecipare ad un gioco di specchi tra autori interessanti e riferimenti un po' sensazionalistici alla cultura pop, guardata sempre da lontano con velata superiorità.
Nota di riguardo però per la rubrica della redazione a fine libro con una bibliografia e ottimi suggerimenti per viaggiare nelle città citate nel libro.
Un viaggio intorno all'Asia tra ricordi e racconti: Asiatica di Marco del Corona ✈️
A volte saggio, a volte memoir, a volte reportage, Asiatica è un libro ricco e complesso, che racchiude in sé tantissime emozioni (spesso molto forti) e altrettanti temi.
🗺️ Il volume è prima di tutto un viaggio che passa per Corea, Giappone, Cina, Vietnam, Cambogia e Taiwan. Un viaggio che fa riflettere su chi siamo e come ci definiamo, su chi è l'altro e perché è considerato altro, su quella che è stata la storia del mondo e a cosa ci ha portato e che parla di dove stiamo andando. Perché anche se si tratta di Asia, in molti aspetti si parla soprattutto di umanità.
📚 Ma è anche un libro che parla di libri, che fa metaletteratura e si interroga sul ruolo della letteratura, di quello che fu un tempo e di quello che è ora, e lo fa principalmente grazie alle parole di coloro che nella letteratura ci si immergono ogni giorno, coloro per cui è il pane quotidiano: gli scrittori. Non vi nascondo che le interviste ad autori da tutta l'Asia siano la parte che ho preferito e che a mio parere sono la vera ricchezza di questo titolo 😍
📝 Ed è anche un diario di viaggio personale di un giornalista e scrittore che in Asia ci ha vissuto e che ha vissuto mille esperienze. Per questo, spesso il suo sguardo risulta troppo soggettivo (anche se sfido a essere oggettivi in certe circostanze). In alcuni passaggi può sembrare anche un po' sbrigativo, ma anche questo è sicuramente riconducibile al fatto che questo non vuole essere un saggio strettamente storico. Si apre quindi a molti approfondimenti per chi vuole entrare nelle molteplici tematiche a cui si fa quasi sempre un breve accenno.
« Una città dove si è vissuto qualche anno - tanti e pochissimi insieme - non se ne va più da chi sei e rimane ad abitarti come tu hai abitato lei. »
2,5/5
Quando ho letto questa frase ho sentito una stretta al cuore. Perché questo è ciò che mi è accaduto e che accade tutt'ora quando ripenso a Zhengzhou, la città capoluogo della provincia dello Henan che mi ha ospitata tra il 2017 e il 2018. L'esperienza di studi in Cina, a Zhengzhou specificatamente, mi ha segnato così tanto che nonostante siano passati quattro anni ancora ripenso con nostalgia ai giorni passati nel campus dell'Università di Zhengzhou, alle persone che ho incontrato e alle esperienze che ho vissuto.
Attraverso alcune delle grandi città del continente asiatico - Tokyo, Seoul, Pechino, Taipei, Hanoi per citarne alcune - Marco Del Corona raccoglie articoli e interviste ad autori e autrici realizzati negli ultimi anni. Il risultato è una raccolta, una guida, un viaggio attraverso le città e attraverso le parole di chi ci abita, di chi ci è nato, di chi ci ha vissuto.
Identità, sviluppo, storia, cambiamenti attraversano i dialoghi che animano le pagine e descrivono un continente in continuo mutamento.
Purtroppo, però, non sono riuscita ad apprezzare il libro quanto avrei voluto. Alcuni passaggi trovati nel capitolo dedicato a Seoul e a quello di Tokyo mi sono sembrati sbeffeggianti, con una leggera vena sarcastica.
Nel resto dei capitoli, invece, per quanto gli argomenti fossero interessanti la mia curiosità non è stata più di tanto stuzzicata, forse ciò è dovuto anche al fatto che numerosi autori di cui mi interessava sapere il punto di vista non si sono sbottonati più di tanto.
Nota di merito alla guida finale curata dalla redazione dove oltre a raccogliere i titoli menzionati nel libro, sono stati inseriti numerosi luoghi di interesse come librerie, café e musei da visitare appena sarà possibile.
Il mare è ruvido, il mare non aspetta. Cerca con impazienza un perno, un punto dove appoggiarsi. Intanto gira a vuoto e non sa dove andare. Il mare ha perso la strada. Loro, invece, conoscono la direzione: cantano e ridono, una voce maschile attacca e tutti seguono, una voce femminile la imita e tutti seguono di nuovo, una strofa dopo l'altra, incuranti del liquido saliscendi sotto l'aliscafo. È l'inno nazionale sudcoreano, sono canzoni tradizionali impastate di buonumore. Così inizia Asiatica con l'immagine di un aliscafo in rotta verso le isole Dokdo (o Takeshima in giapponese) le isole contese appunto da sudcoreani e giapponesi perché, come ci fa notare da subito Del Corona, l'Asia è anche questo: una miriade di identità che si affermano per opposizione, per ciò che le distingue o le contraddistingue rispetto al proprio vicino nonostante le affinità. Che si tratti di Corea, Giappone, Cina o Taiwan non ha importanza, sono le tante peculiarità che si stendono tra il Mar Cinese e il Mar del Giappone quelle che ci vengono presentate in questo volume. L'autore ci prende per mano e ci fa salire sulla "sua" barchetta, una delle tante possibili, ci fa ammainare le vele e ci conduce in viaggio alla scoperta delle grandi città del sud est asiatico. Per ogni capitolo una città, dalle più conosciute quali Pechino, Tokyo o Seoul a quelle che possono suonare ignote a un orecchio occidentale, penso a Chongqing, per quanto sia una metropoli abitata da milioni di abitanti, ma del resto anche Wuhan prima della pandemia risultava sconosciuta ai più. Per ogni capitolo una fantasmagoria di voci e testimonianze, ed è proprio questo ciò che più ho amato di questo libro e cioè il taglio particolarissimo che l'autore gli ha dato: un diario di viaggio in cui alla voce del narratore si accompagnano le tante altre voci con cui Marco Del Corona è entrato in contatto negli anni, attraverso il suo lavoro di giornalista e corrispondente. Si tratta di scrittori, poeti, fumettisti in alcuni casi persino registi che si fanno interpreti di queste metropoli, ne analizzano i risvolti storici, politici, culturali anche in relazione con l'Occidente (del resto in alcuni casi si parla di fuoriusciti, autori volutamente o forzatamente lontani dal proprio paese). E ancora a parlare sono spesso i libri, i racconti di questi autori attraverso le trame e i personaggi che li animano. Del resto come afferma la scrittrice Krys Lee: «Gli scrittori stanno al limitare tra la cosiddetta realtà e la fantasia, ma non è reale anche quello che immaginiamo? E il mondo "reale" non è zeppo di costruzioni fittizie?». Le opere si fanno quindi specchio, riflesso e "bussola" come afferma lo stesso Marco Del Corona per comprendere in profondità le città visitate. Vista la mia passione per la Corea ho amato particolarmente i capitoli dedicati alle Dokdo e a Seoul e le voci che li animano: da Lee Jung-myung ad Han Kang, da Shin Kyung-sook a Lee Eung-jun passando per Yu Miri e Bae Suah. Ma tutto Asiatica è prezioso non solo per "viaggiare" ma anche per conoscere e scoprire scrittori e poeti del sud-est asiatico. A tal proposito ho trovato davvero preziosa le breve guida d'appendice curata dalla redazione di Add Editore che per ogni luogo trattato nel libro indica attrazioni lontane dalle grandi mete turistiche ma ottime per vivere e penetrare l'atmosfera dei luoghi (piccoli musei, librerie o negozi di oggettistica) per non parlare della bibliografia di tutti i testi citati città per città. Asiatica è un libro da assaporare, pagina dopo pagina, luogo dopo luogo, voce dopo voce, un libro che mi sento di consigliare non solo a chi è appassionato d'Asia ma anche a chi l'Asia non la conosce affatto, a chi è curioso, a chi come me non disdegna di viaggiare attraverso le pagine dei libri.
Avere una visione completa dell’intera Asia è molto difficile. Inevitabilmente lasciamo “parlare” le emozioni, positive o negative, o gli stereotipi. ⠀ “Asiatica” è un libro, una raccolta di interviste sullo scenario politico-culturale dell’Asia. L’autore Marco del Corona, giornalista che ha vissuto per anni nel continente asiatico, ce ne parla attraverso gli occhi degli scrittori dei vari Paesi, perché “gli scrittori sono un antidoto”.
“Il suo è un mondo claustrofobico dove al lavoro ci si sente dire che "una donna troppo intelligente è un problema" ” [Kim Ji-young]
Del Corona, un po’ come Virgilio per Dante, fa da guida e ci accompagna in tanti luoghi (alcuni poco conosciuti): Isole Dokdo, Seoul, Tokyo, Pechino, Chongqing, Shangai, Hanoi & Phnom Penh, Taipei. Per alcuni di essi si sofferma di più, snocciolando molte questioni. La sua voce si unisce a quella degli autori che intervista. ⠀ Molti degli eventi raccontati sono poco conosciuti da noi occidentali. Non nego, infatti, che la lettura di tale testo è risultata un po’ pesante in alcuni punti e mi ha fatta sentire spaesata e confusa, a causa delle lacune di carattere storico della Cina contemporanea, ma anche (e soprattutto) della Cambogia, del Vietnam e di Taiwan. ⠀ L’autore ci mostra l’altra faccia di una medaglia che i Paesi cercano spesso di nascondere, a volte riuscendoci. Censure, omissioni. Violenze, guerre.
“Le parti oscure sono represse dall’educazione e dalle convenzioni sociali, dalle regole, dalle leggi, dalla morale.”
Sebbene la lettura di quest’opera sia proseguita lentamente e malgrado le lacune, alla fine della lettura mi sono sentita più arricchita e lo considero un ottimo input per continuare a conoscere ed informarsi. ⠀ Menzione speciale va alla rubrica alla fine del libro, dove sono consigliati, per Paese citato, libri da leggere a riguardo e per comprenderli meglio.
📚 Un viaggio in Estremo Oriente che ripercorre le esperienze di Marco Del Corona come corrispondente dalla Cina.
✏️ Attraverso gli 8 capitoli del libro, l'autore ci accompagna alla scoperta di Corea del Sud, Giappone, Cina, Vietnam, Cambogia e Taipei, in parte raccontando in prima persona con curiosità e aneddoti la società di questi paesi ed in parte facendosela raccontare da scrittori ed artisti incontrati dall'autore. Purtroppo la prima modalità di racconto, quella diretta dell'autore, è raramente interessante, limitandosi a fornire informazioni e note storiche già conosciute da chiunque abbia già una minima conoscenza del continente asiatico. Molto più curiosa invece la parte legata alle discussioni con gli scrittori ed artisti incontrati, anche se in alcuni casi (soprattutto nei capitoli su Corea e Giappone) sembra essere più una lista di libri degli scrittori incontrati che un vero supporto alla conoscenza delle società dei paesi descritti. Infine, il libro è decisamente squilibrato tra le sue parti, con i capitoli sulla Cina che ovviamente, viste le esperienze dell'autore, la fanno da padrone.
⭐⭐⭐ "Asiatica" può essere interessante per chi ancora non conosca l'Estremo Oriente e voglia avere un inizio soft con un libro scritto bene e che fornisca alcune nozioni generali.