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Saggio erotico sulla fine del mondo. La commedia brutta del disastro ambientale
A un certo punto della loro storia gli esseri umani hanno iniziato a percepire di aver tragicamente incasinato la situazione climatica del proprio pianeta.
«Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell'ultimo secolo avevano cercato di dare l'allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all'urlo di «kivemmurt'».
Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici.
«Ma allora siete stronzi!» urlarono gli scienziati.
Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev'essere qualcosa sotto».
«Ma allora siete proprio stronzi» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime.
Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell'autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l'invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile.
Barbascura X, in questa commedia tragicomica, racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l'ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un'anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina.
Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo.
«Ma come mai nessuno ci ha avvisati prima?» chiesero spaesati in coro, mentre gli scienziati che nell'ultimo secolo avevano cercato di dare l'allarme si accingevano a prendere la rincorsa per tirare ceffoni sul collo all'urlo di «kivemmurt'».
Poi arrivò una ragazzina svedese di 15 anni, tale Greta Thunberg, che organizzò uno sciopero e divenne icona mondiale della lotta ai cambiamenti climatici.
«Ma allora siete stronzi!» urlarono gli scienziati.
Qualche scettico tra la popolazione si chiese: «Ma perché fanno parlare lei e non parlano mai gli scienziati? Ci dev'essere qualcosa sotto».
«Ma allora siete proprio stronzi» riurlarono gli scienziati, per poi accasciarsi in posizione fetale e morire annegati nelle proprie lacrime.
Come è evidente, gli esseri umani sono degli erotomani dell'autodistruzione. Del resto sono i rappresentanti di una specie megalomane che vanta l'invenzione della bretella e delle palline antistress con la faccia di Nicolas Cage, ma soprattutto che è riuscita in pochi secoli a mettere in atto una crisi climatica (quasi) irreversibile.
Barbascura X, in questa commedia tragicomica, racconta con sarcasmo e irriverenza il disastro ambientale del nostro tempo attraverso gli occhi di Rino Bretella, l'ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un'anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina.
Un libro che è la parodia di una specie, ma anche il suo manifesto autodistruttivo.
276 pages, Kindle Edition
Published June 22, 2021
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 95 reviews
July 15, 2021
Apprezzo davvero molto Barbascura, ma trovo che il suo modo di comunicare funzioni tanto bene su video quanto male su carta stampata.
Il libro è caotico e irritante per la mole di interruzioni e battute con cui è intervallato. Probabilmente piacerà molto ai fan accaniti o a chi vuole approcciarsi ai saggi per la prima volta (e ne è intimorito), ma a chi è abituato a letture scientifiche (o saggistiche in generale) probabilmente non piacerà.
Un altro problema è che questo modo di scrivere tende ad allontanare nuovi lettori che non conoscono l’autore (ripeto, il suo modo di comunicare è perfetto in video, ma in un libro, specialmente se non si conosce la sua ironia, le battute fanno un effetto molto diverso).
Il primo libro lo avevo apprezzato molto di più, nonostante avessi riscontrato questi stessi problemi. Ma almeno in quel caso la lettura riusciva a scorrere più facilmente. Sembra che il successo dei suoi format lo abbia portato a spingere un po’ troppo la mano sul lato comico, quando la sua scrittura funzionerebbe molto meglio con il 50% di battute in meno (e di certo non risulterebbe noiosa o anonima)
Il libro è caotico e irritante per la mole di interruzioni e battute con cui è intervallato. Probabilmente piacerà molto ai fan accaniti o a chi vuole approcciarsi ai saggi per la prima volta (e ne è intimorito), ma a chi è abituato a letture scientifiche (o saggistiche in generale) probabilmente non piacerà.
Un altro problema è che questo modo di scrivere tende ad allontanare nuovi lettori che non conoscono l’autore (ripeto, il suo modo di comunicare è perfetto in video, ma in un libro, specialmente se non si conosce la sua ironia, le battute fanno un effetto molto diverso).
Il primo libro lo avevo apprezzato molto di più, nonostante avessi riscontrato questi stessi problemi. Ma almeno in quel caso la lettura riusciva a scorrere più facilmente. Sembra che il successo dei suoi format lo abbia portato a spingere un po’ troppo la mano sul lato comico, quando la sua scrittura funzionerebbe molto meglio con il 50% di battute in meno (e di certo non risulterebbe noiosa o anonima)
July 12, 2023
Devo ammettere che forse mi aspettavo qualcosa in più. Ho amato tantissimo il suo primo libro (Il genio non esiste) ed è inutile dire come mi sia creata delle aspettative anche su questo libro ma niente da fare. Le parti scientifiche del romanzo sono interessanti e ben scritte, infatti è solo per questo motivo ho continuato il libro. Secondo me questo genere di romanzo ha più potenzialità sotto forma di audiolibro però devo ammettere che tutto sommato mi ha intrattenuta e mi sono divertita.
December 29, 2021
Vorrei dire che si tratta di un libro divertente, ma purtroppo non è così.
O meglio, ci sono diverse battute divertenti, molte delle quali contengono espliciti riferimenti alle deiezioni e più in generale a quanto c'è di più schifoso e viscido nel mondo, quindi sì, è un libro molto divertente. Perché la cacca fa sempre ridere, anche se dopo una certa età non lo vogliamo più ammettere.
Anche le parolacce fanno ridere. Se non sbaglio c'è anche chi si è messo a contare le parolacce contenute in questo libro. Impresa titanica e insensata, ma vabbè, anche questo è un modo per divertirsi, suppongo.
A parte questo, non c'è proprio niente da ridere. Stiamo distruggendo la Terra, la stiamo rendendo inabitabile per noi e per un numero incalcolabile di specie che si estingueranno insieme a noi. È tardi per cambiare le cose, ma abbiamo il dovere di provare.
BarbascuraX fornisce dati, numeri, grafici e informazioni sui cambiamenti climatici, sulla sovrappopolazione, sulle risorse ambientali e sull'inquinamento, senza tralasciare nessun aspetto della devastazione in corso. Ci dà tutti gli strumenti per renderci conto che, come direbbe lui, siamo nella merda. E se ce ne rendiamo conto in fretta, forse abbiamo ancora la possibilità di rimandare il collasso di qualche anno, guadagnando vantaggio per riuscire nell'impresa eroica di invertire la rotta. Forse ce la facciamo.
Forse.
O meglio, ci sono diverse battute divertenti, molte delle quali contengono espliciti riferimenti alle deiezioni e più in generale a quanto c'è di più schifoso e viscido nel mondo, quindi sì, è un libro molto divertente. Perché la cacca fa sempre ridere, anche se dopo una certa età non lo vogliamo più ammettere.
Anche le parolacce fanno ridere. Se non sbaglio c'è anche chi si è messo a contare le parolacce contenute in questo libro. Impresa titanica e insensata, ma vabbè, anche questo è un modo per divertirsi, suppongo.
A parte questo, non c'è proprio niente da ridere. Stiamo distruggendo la Terra, la stiamo rendendo inabitabile per noi e per un numero incalcolabile di specie che si estingueranno insieme a noi. È tardi per cambiare le cose, ma abbiamo il dovere di provare.
BarbascuraX fornisce dati, numeri, grafici e informazioni sui cambiamenti climatici, sulla sovrappopolazione, sulle risorse ambientali e sull'inquinamento, senza tralasciare nessun aspetto della devastazione in corso. Ci dà tutti gli strumenti per renderci conto che, come direbbe lui, siamo nella merda. E se ce ne rendiamo conto in fretta, forse abbiamo ancora la possibilità di rimandare il collasso di qualche anno, guadagnando vantaggio per riuscire nell'impresa eroica di invertire la rotta. Forse ce la facciamo.
Forse.
October 24, 2023
Come suo solito, Barbascura X ha la capacità di esporre nozioni scientifiche in modo accattivante, nonostante le volgarità e gli esempi decisamente poco ortodossi (o forse proprio grazie ad essi), anche se la sua ironia estrema a lungo andare diventa un po’ pesante.
In “SAGGIO EROTICO SULLA FINE DEL MONDO. LA COMMEDIA BRUTTA DEL DISASTRO AMBIENTALE”, il protagonista Rino Bretella è «l’ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un’anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina».
Rino, inizialmente, è confuso e spaesato, si ritrova immerso in un buio senza stelle, intorno al suo isolato c’è un burrone dal quale emerge una gigante elica di DNA, nel suo giardino vede sparsi in terra vari fogli emessi dalla stampante del suo vecchio PC, Amiga 2000 divenuto per l’occasione “Amigo”, che per trascorrere il tempo in maniera costruttiva, ha redatto un saggio (di tremilionitrecentotrentatremilatrecentotrentadue capitoli, più l’epilogo e una ben nutrita bibliografia) dove descrive minuziosamente quanto la specie umana si sia dimostrata «erotomane dell’autodistruzione». Si ritrova così a sopravvivere da solo su quella che viene rinominata Zolla, senza bisogno di respirare, mangiare, bere, si annoia così tanto da mettersi persino a leggere il saggio stampato da Amigo e inizia a riflettere, finché non scopre che c’è un modo per tornare indietro nel tempo.
Tra le cose che mi hanno colpito di più, al di là di tutti i resoconti tecnici infiorettati da numerosi elementi tragicomici presenti nell’opera, c’è stata l’amara provocazione con cui Amigo introduce la precaria situazione in cui si trova il nostro pianeta. «-Dobbiamo salvare la Terra!-. Questo è ciò che qualche essere umano ha iniziato a ripetere a un certo punto, contravvenendo alle proprie voglie erotomani di morire male e portarsi dietro tutte le altre specie. (…) Bella megalomania voler salvare la Terra. Ma cosa gliene fotte alla Terra del genere umano o dei cambiamenti climatici! La Terra è una palla inanimata di pietra e menefreghismo vecchia circa 4,54 miliardi di anni, persa in un cosmo pieno d’odio. Il genere umano, dai primi Homo habilis a oggi, di anni ne ha appena 2 milioni e mezzo, l’equivalente di una sputazza nel vento del tempo. La Terra, nelle epoche, è passata con nonchalance dall’essere una palla di fuoco a essere una palla di neve, e una volta addirittura una palla di pelle di pollo. Gli organismi viventi le zompettano sopra lasciandole segni indelebili quanto polvere sulla mensola. (…) Non si accorge di nulla, per sua fortuna. I sapiens non vogliono salvare la Terra. Vogliono salvare se stessi. O meglio, vogliono salvare le condizioni planetarie in cui si sono evoluti e in cui sguazzano bene. Come sempre si tratta di puro egocentrismo, ma alla fine è quello che muove ogni essere vivente».
In “SAGGIO EROTICO SULLA FINE DEL MONDO. LA COMMEDIA BRUTTA DEL DISASTRO AMBIENTALE”, il protagonista Rino Bretella è «l’ultimo malaugurato superstite umano, catapultato casualmente in un futuro molto lontano per un’anomalia spazio-temporale avvenuta nella sua cucina».
Rino, inizialmente, è confuso e spaesato, si ritrova immerso in un buio senza stelle, intorno al suo isolato c’è un burrone dal quale emerge una gigante elica di DNA, nel suo giardino vede sparsi in terra vari fogli emessi dalla stampante del suo vecchio PC, Amiga 2000 divenuto per l’occasione “Amigo”, che per trascorrere il tempo in maniera costruttiva, ha redatto un saggio (di tremilionitrecentotrentatremilatrecentotrentadue capitoli, più l’epilogo e una ben nutrita bibliografia) dove descrive minuziosamente quanto la specie umana si sia dimostrata «erotomane dell’autodistruzione». Si ritrova così a sopravvivere da solo su quella che viene rinominata Zolla, senza bisogno di respirare, mangiare, bere, si annoia così tanto da mettersi persino a leggere il saggio stampato da Amigo e inizia a riflettere, finché non scopre che c’è un modo per tornare indietro nel tempo.
Tra le cose che mi hanno colpito di più, al di là di tutti i resoconti tecnici infiorettati da numerosi elementi tragicomici presenti nell’opera, c’è stata l’amara provocazione con cui Amigo introduce la precaria situazione in cui si trova il nostro pianeta. «-Dobbiamo salvare la Terra!-. Questo è ciò che qualche essere umano ha iniziato a ripetere a un certo punto, contravvenendo alle proprie voglie erotomani di morire male e portarsi dietro tutte le altre specie. (…) Bella megalomania voler salvare la Terra. Ma cosa gliene fotte alla Terra del genere umano o dei cambiamenti climatici! La Terra è una palla inanimata di pietra e menefreghismo vecchia circa 4,54 miliardi di anni, persa in un cosmo pieno d’odio. Il genere umano, dai primi Homo habilis a oggi, di anni ne ha appena 2 milioni e mezzo, l’equivalente di una sputazza nel vento del tempo. La Terra, nelle epoche, è passata con nonchalance dall’essere una palla di fuoco a essere una palla di neve, e una volta addirittura una palla di pelle di pollo. Gli organismi viventi le zompettano sopra lasciandole segni indelebili quanto polvere sulla mensola. (…) Non si accorge di nulla, per sua fortuna. I sapiens non vogliono salvare la Terra. Vogliono salvare se stessi. O meglio, vogliono salvare le condizioni planetarie in cui si sono evoluti e in cui sguazzano bene. Come sempre si tratta di puro egocentrismo, ma alla fine è quello che muove ogni essere vivente».
September 1, 2022
"Chi parla di queste cose risulta inevitabilmente un moralista, e i moralisti stanno sul cazzo a tutti. Alcuni, poi, moralisti lo sono davvero, e finiscono per odiare chi non aderisce alla causa, ignorando tutti gli aspetti umani celati dietro la scelta. Chi non aderisce alla causa allora si sente sotto accusa, e finisce per odiare chiunque abbia invece aderito perché si deve fare i cazzi suoi, estremizzando ancora di più le proprie scelte. Ma pure gli attivisti che si erano fatti i cazzi propri prendono mazzate, perché amici dei moralisti e comunque a prescindere vaffanculo. Poi ci sono i moderati confusi nel mezzo, che stanno sul cazzo a tutti perché non si schierano".
Questo libro parodizza la persona disinformata, menefreghista (anche perché poco cosciente della situazione), divisionista, egocentrica e la costosa insensatezza di ciò che insegue. Perché? Perché, se il problema primario è il modello produttivo/economico su cui abbiamo scelto di poggiare la società moderna, un modello che ci costa troppo e trascina tutti gli esseri viventi in una spirale di autodistruzione, il secondo problema è la nostra mentalità... Se non il primo.
La tesi di Barba, quella del titolo che ha causato tanti fraintendimenti quando lo portavo su treni e autobus per leggerlo (no, signora, non sto leggendo un libro porno, e anche se fosse?), è che il Sapiens ha un AMORE per l'autodistruzione. Mentre tante specie si sono estinte (il 99% di quelle che ha camminato sulla Terra) seguendo il corso della natura, per un mancato adattamento evoluzionistico, il Sapiens si sta ostinando a farlo. Consapevolmente.
E si sta portando dietro una quantità impressionante di insetti, piante e altri animali già estinti.
Consapevolmente.
E continua a farlo.
È probabile che sarà il Sapiens stesso a causare l'estinzione del Sapiens, contro ogni logica.
In queste pagine c'è molto da ridere, ma c'è poco da ridere.
Il libro è rivolto non a chi mastica fenomeni e terminologie, ma a chi è scarsamente informato e si annoia subito a sentirne parlare. Un pubblico difficile, insomma, che Barba cerca di intrattenere come suo solito con umorismo a tratti demenziale, a tratti geniale.
Questo libro parodizza la persona disinformata, menefreghista (anche perché poco cosciente della situazione), divisionista, egocentrica e la costosa insensatezza di ciò che insegue. Perché? Perché, se il problema primario è il modello produttivo/economico su cui abbiamo scelto di poggiare la società moderna, un modello che ci costa troppo e trascina tutti gli esseri viventi in una spirale di autodistruzione, il secondo problema è la nostra mentalità... Se non il primo.
La tesi di Barba, quella del titolo che ha causato tanti fraintendimenti quando lo portavo su treni e autobus per leggerlo (no, signora, non sto leggendo un libro porno, e anche se fosse?), è che il Sapiens ha un AMORE per l'autodistruzione. Mentre tante specie si sono estinte (il 99% di quelle che ha camminato sulla Terra) seguendo il corso della natura, per un mancato adattamento evoluzionistico, il Sapiens si sta ostinando a farlo. Consapevolmente.
E si sta portando dietro una quantità impressionante di insetti, piante e altri animali già estinti.
Consapevolmente.
E continua a farlo.
È probabile che sarà il Sapiens stesso a causare l'estinzione del Sapiens, contro ogni logica.
In queste pagine c'è molto da ridere, ma c'è poco da ridere.
Il libro è rivolto non a chi mastica fenomeni e terminologie, ma a chi è scarsamente informato e si annoia subito a sentirne parlare. Un pubblico difficile, insomma, che Barba cerca di intrattenere come suo solito con umorismo a tratti demenziale, a tratti geniale.
October 25, 2024
Divertente e irriverente, ma soprattutto informativo. Esattamente quello che ci si aspetta da un libro di Barbascura, sembrava di sentire la sua voce mentre leggevo.
Il formato e il gergo sono gli stessi usati nei suoi video, quindi tutte le informazioni sono semplificate e spiegate in modi che anche chi ha solo due neuroni come me possa capire e immagazzinare.
Come riesce a dipingere un velo di ironia sul disastro descritto (davvero, ogni tanto mi è partito il magone), solo lui.
Il formato e il gergo sono gli stessi usati nei suoi video, quindi tutte le informazioni sono semplificate e spiegate in modi che anche chi ha solo due neuroni come me possa capire e immagazzinare.
Come riesce a dipingere un velo di ironia sul disastro descritto (davvero, ogni tanto mi è partito il magone), solo lui.
July 11, 2022
Una delle letture migliori dell'anno. Barbascura è riuscito a scrivere un saggio descrivendo come ci stiamo autodistruggendo facendo ridere. Non ho idea di quale magia abbia dentro di sé, ma gli auguro una vita infinita per deliziarci con altri mille libri!
October 2, 2021
Ha affrontato temi molto importanti con una semplicità e comicità impeccabili. Ho adorato dalla prima all'ultima riga.
May 22, 2023
Di per sé, il saggio è interessante (e molto angosciante, ma di parla pur sempre della fine dell'umanità) ma Barbascura riesce a riesce a rendere accattivante e comprensibile qualsiasi argomento. Purtroppo, a mio avviso, ci sono troppe battute, che funzionano per alleggerire il tutto e non renderlo un saggio troppo formale e noioso, ma a volte sono sembrate forzate e fuori luogo (come quando dici a tua mamma che ti piace un cibo e poi te lo ritrovi per una settimana). È nel suo stile, ma troppo stroppia. Non ho apprezzato per nulla espediente e contesto in cui il saggio è inserito: non aggiunge nulla e si vede che è una scusa per introdurre l'argomento e parlare di altro. Secondo me avrebbe funzionato anche senza cornice, con meno battute e meno divagazioni. Capisco la volontà di rendere un saggio alla portata di tutti, leggero e godibile, oltre che comprensibile... in effetti non so se lo avrei letto con piacere se fosse stato un saggio con solo dati. È un ottimo saggio per approcciarsi al genere e alla questione, ma forse lo avrei gestito diversamente.
December 30, 2022
In totale una lettura piacevole e interessante, persino divertente a tratti.
Barbascura, da scienziato e contemporaneamente da comico, racconta con tono estremamente ironico la favola di un uomo mediocre, ottuso e ignorante che ha passato la vita fregandosene altamente del cambiamento clima e che arriva ad avere a che fare con la fine del mondo e con un computer che gli spiegherà le stranezze del genere umano nel gestire le problematiche che incontra.
Decisamente un plus i mille riferimenti alla cultura pop italiana.
Lettura leggera e a tratti scema, ma direi comunque informativa, per ciò che riguarda temi come la storia della terra, delle epidemie, del surriscaldamento globale, della produzione di carta e plastica. Insomma, Barbascura ci sa fare con la divulgazione scientifica
Barbascura, da scienziato e contemporaneamente da comico, racconta con tono estremamente ironico la favola di un uomo mediocre, ottuso e ignorante che ha passato la vita fregandosene altamente del cambiamento clima e che arriva ad avere a che fare con la fine del mondo e con un computer che gli spiegherà le stranezze del genere umano nel gestire le problematiche che incontra.
Decisamente un plus i mille riferimenti alla cultura pop italiana.
Lettura leggera e a tratti scema, ma direi comunque informativa, per ciò che riguarda temi come la storia della terra, delle epidemie, del surriscaldamento globale, della produzione di carta e plastica. Insomma, Barbascura ci sa fare con la divulgazione scientifica
May 8, 2023
Ho fatto fatica a terminarlo. Questo è anche uno dei problemi che personalmente riscontro anche nei vide di Barbascura, che seguo con piacere la maggior parte delle volte, altre invece la sua comicità è di troppo e distoglie dal messaggio. Anche qui ho ritrovato la stessa cosa, troppa confusione narrativa e si sente lo sforzo di portare tutto alla comicità. Avrei preferito qualcosa di meno dal lato """comico""", e più invece informativo. Ad esempio, un lavoro di Leo Ortolani "Dinosauri che ce l'hanno fatta" era sia informativo, sia altamente divertente. Peccato, perché avevo grandissime aspettative.
May 25, 2024
Trovo questo libro un ottimo punto di aggancio con le nuove generazioni, ci vedrei bene degli insegnanti che lo leggono assieme ai ragazzi, che ne discutono e creano un dibattito. Per chi magari ha già letto altri saggi che toccano il tema ambientale e climatico suona come tutto già sentito, che per carità non c’é alcun problema, é solo che per come é strutturato il libro capitolo dopo capitolo viene a noia il personaggio che tiene tipico sui video, e direi che in un video condensato di 30/40 minuti va bene, già dopo 60 pagine un pò troppo.
Se fossi un’insegnante di scienze alle medie/ superiori lo adotterei come testo di approfondimento in un semestre.
Se fossi un’insegnante di scienze alle medie/ superiori lo adotterei come testo di approfondimento in un semestre.
January 1, 2022
Molto carino! Per capire davvero cosa i “Sapiens” potrebbero fare e quanto NON ci sia ancora tempo da sprecare… immancabile il linguaggio a cui Barbascura ci ha abituato con la sua scienza brutta!
September 25, 2023
Un bel libro con la ADHD, esamina tutte le problematiche del cambiamento climatico riportando il lettore sempre sul punto principale per evitare fraintendimenti.
Grazie capitano per la depressione!
Grazie capitano per la depressione!
June 4, 2024
Sicuramente divertente e utile per chi non conosce minimamente (o finge di non conoscere) la condizione del disastro ambientale in cui ci troviamo. Per quanto apprezzi la comicitá di Barbascura, in questo testo ci sono parti in cui è veramente spropositato il numero di battute e fa perdere un po' il filo. Per questo credo sia molto più adatto ai completi neofiti dell'ambientalismo o a chi comunque risulta difficile la lettura di saggi in merito.
November 9, 2021
In questo libro, tramite il protagonista ed un computer, Barbascura cerca di farci aprire gli occhi su come ogni giorno rimandiamo l'argomento "crisi climatica" mentre davanti a noi si estinguono animali ed il consumismo si instaura sempre di più.
È molto utile per chi vuole iniziare a leggere saggi, essendo scritto in modo chiaro e semplice per far arrivare a tutti il concetto.
Fa nascere molte domande in te, Ad esempio: "faccio abbastanza?".
Personalmente credo sia un libro che tutti debbano leggere almeno una volta.
È molto utile per chi vuole iniziare a leggere saggi, essendo scritto in modo chiaro e semplice per far arrivare a tutti il concetto.
Fa nascere molte domande in te, Ad esempio: "faccio abbastanza?".
Personalmente credo sia un libro che tutti debbano leggere almeno una volta.
August 15, 2021
Gli ultimi tre capitoli sono molto più scorrevoli del resto del libro. Dall’inizio alla fine era un po’ un info dump a go go. In genere questo in un video funziona molto bene con l’aiuto delle immagini che ti aiutano a seguire il filo del discorso e ti coinvolge molto di più. Anche in un podcast effetti sonori e voci ausiliari/interventi esterni mantengono il discorso vivo, ma su carta ad un certo punto ho quasi fatto fatica a stare al passo e non perdermi.
La premessa l’ho trovata molto interessante, Rino sulla sua zolla, il lunagatto e Amigo che attraverso il suo saggio ci espone come i Sapiens continuino da secoli a rovinare il pianeta ma che c’è ancora speranza, ma anche qui l’esecuzione un po’ pecca, anzi sembra manchi di qualcosa. Rino Amigo (computer) e Amigo (narratore del saggio) mi sembravano gli stessi personaggi; non avevano una caratterizzazione abbastanza profonda. Senza i “Rino dice/ tu Amigo che sei un computer, etc” non avrei saputo dire chi fosse chi.
Per me questo libro vale la pena leggerlo, ma penso lo avrei apprezzato di più se il Capitano fosse stato un autore più “stagionato”.
La premessa l’ho trovata molto interessante, Rino sulla sua zolla, il lunagatto e Amigo che attraverso il suo saggio ci espone come i Sapiens continuino da secoli a rovinare il pianeta ma che c’è ancora speranza, ma anche qui l’esecuzione un po’ pecca, anzi sembra manchi di qualcosa. Rino Amigo (computer) e Amigo (narratore del saggio) mi sembravano gli stessi personaggi; non avevano una caratterizzazione abbastanza profonda. Senza i “Rino dice/ tu Amigo che sei un computer, etc” non avrei saputo dire chi fosse chi.
Per me questo libro vale la pena leggerlo, ma penso lo avrei apprezzato di più se il Capitano fosse stato un autore più “stagionato”.
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March 13, 2023
Se avessi letto questo libro alle medie o alle superiori.... se me lo avessero spiegato così.... e se mio nonno avesse avuto le ruote.... Scherzi a parte, Barbascura si merita in tutto e per tutto la fama che si è costruito sul web. E' lo scenziato pazzo che tutti avremmo voluto avere come professore e con la sua comicità/ironia riesce a trasmettere in modo concreto il disagio che alcune tematiche di attualità provocano in noi poveri esseri umani. Attenzione: non è sicuramente un volume accessibile a tutti, non dico che sia necessario avere un background immenso, ma sicuramente non lo consiglierei ad un adolescente novello! Se si desidera approcciarsi alla saggistica in modo rilassato e disteso e soprattutto comprensibile questo è IL LIBRO; si perchè le risate che nascono spontanee dopo il primo paragrafo sono accompagnate da dati statistici ed esempi concreti che permettono di capire a fondo l'argomento ambientalistico. Il tutto per giungere alla convinzione che l'appellativo "malvagio" attribuito ad Homer Simpson nel film del 2007 era più che azzeccatissimo! Buon apprendimento brutto a tutti!
March 22, 2022
L'ho divorato! Mi ha un po ricordato lo stile allucinante di Terry Pratchett o Douglas Adams, pur trattando temi attualissimi. Un misto tra risate e pessimismo cosmico. In pieno stile BarbascuraX.
August 15, 2025
barba spiegami la vita
January 20, 2022
La lettura di questo saggio divulgativo di Barbascura X, uno dei content creator che seguo e apprezzo maggiormente, rappresenta il primo step dei due propositi che mi sono datə come lettorə per il 2022: leggere più saggi e scrivere recensioni.
Il libro propende più verso l'intrattenimento divulgativo che la saggistica vera e propria. L'autore gioca molto con diversi generi letterari, mescolando fiction e non-fiction (ma in una certa misura anche la metafiction), fantascienza, satira e divulgazione scientifica. Questa formula può forse risultare straniante per alcuni, ma a mio parere funziona perché il tono ironico resta omogeneo per tutto il libro, collegando bene i diversi stili di narrazione utilizzati.
Spiegare la crisi climatica comporta inevitabilmente sentimenti di urgenza, ma anche di rassegnazione e addirittura di catastrofismo. Il maggior pregio della scrittura di Barbascura X, a mio avviso, sta nel riuscire a comunicare tutti questi sentimenti, ma anche un pizzico di speranza, senza calcare troppo la mano su nessuno di essi. L'umorismo marcato, che alcuni lettori non hanno apprezzato, è la cifra stilistica dell'autore. Apprezzarlo o meno nel medium scritto è questione di gusti.
A livello tematico, ho apprezzato la declinazione del binomio eros-thanatos, ormai un classico della psicologia umana, nell'attrazione fatale della specie sapiens verso la propria distruzione.
In conclusione, un'ottima opera divulgativa, che riesce a trasmettere una mole notevole di informazioni attraverso un linguaggio accessibile. I lettori a cui l'argomento e il lavoro di capitan Barbascura sono già noti vi ritroveranno concetti e aneddoti familiari, mentre coloro che del cambiamento climatico hanno sentito parlare solo nei media tradizionali ne usciranno arricchiti di informazioni fondamentali per comprendere la portata del problema. Promuovere l'azione per un mondo più sostenibile e più giusto è, in fondo, ciò che ogni libro di questo tipo dovrebbe fare. Con le sue riflessioni non solo scientifiche, ma anche politiche e sociali (ad esempio andando oltre il semplicistico additamento della sovrappopolazione globale), il 'Saggio erotico sulla fine del mondo' centra l'obiettivo in modo originale.
Il libro propende più verso l'intrattenimento divulgativo che la saggistica vera e propria. L'autore gioca molto con diversi generi letterari, mescolando fiction e non-fiction (ma in una certa misura anche la metafiction), fantascienza, satira e divulgazione scientifica. Questa formula può forse risultare straniante per alcuni, ma a mio parere funziona perché il tono ironico resta omogeneo per tutto il libro, collegando bene i diversi stili di narrazione utilizzati.
Spiegare la crisi climatica comporta inevitabilmente sentimenti di urgenza, ma anche di rassegnazione e addirittura di catastrofismo. Il maggior pregio della scrittura di Barbascura X, a mio avviso, sta nel riuscire a comunicare tutti questi sentimenti, ma anche un pizzico di speranza, senza calcare troppo la mano su nessuno di essi. L'umorismo marcato, che alcuni lettori non hanno apprezzato, è la cifra stilistica dell'autore. Apprezzarlo o meno nel medium scritto è questione di gusti.
A livello tematico, ho apprezzato la declinazione del binomio eros-thanatos, ormai un classico della psicologia umana, nell'attrazione fatale della specie sapiens verso la propria distruzione.
In conclusione, un'ottima opera divulgativa, che riesce a trasmettere una mole notevole di informazioni attraverso un linguaggio accessibile. I lettori a cui l'argomento e il lavoro di capitan Barbascura sono già noti vi ritroveranno concetti e aneddoti familiari, mentre coloro che del cambiamento climatico hanno sentito parlare solo nei media tradizionali ne usciranno arricchiti di informazioni fondamentali per comprendere la portata del problema. Promuovere l'azione per un mondo più sostenibile e più giusto è, in fondo, ciò che ogni libro di questo tipo dovrebbe fare. Con le sue riflessioni non solo scientifiche, ma anche politiche e sociali (ad esempio andando oltre il semplicistico additamento della sovrappopolazione globale), il 'Saggio erotico sulla fine del mondo' centra l'obiettivo in modo originale.
June 14, 2025
Non l'ho particolarmente apprezzato.
Se il contenuto può dare spunti di riflessione (nonostante consiglierei sicuramente volumi diversi per approfondire le tematiche contenute), la forma è complicata da digerire per qualcuno che lo approcci effettivamente interessato al tema principale.
Credo che l'autore non abbia saputo trovare il proprio tono nella forma scritta, limitandosi a riportare su carta il suo stile orale. Il problema, a mio avviso, è che, anche se questo stile è il suo marchio di fabbrica e lo trovi io stesso piacevole il più delle volte, nello scritto ha tutto un altro effetto rispetto al parlato.
Quello che rende divertente e tutto sommato alleggerisce un video di venti minuti, in un libro di oltre duecento pagine diventa presto stucchevole fino al disturbante. Dopo l'ennesima battuta su Magalli, l'immancabile riferimento ai panda o ai taralli e i neologismi dal suono buffo, il lettore spesso fatica a mantenere saldo il filo del discorso, sopratutto quanto le battute e i doppi sensi sono letteralmente ogni dieci-quindici parole, a volte del tutto gratuiti.
Non fraintendete, molti sono anche divertenti, ma quanto in un paragrafo di 5 righe ci si imbatte in due doppi sensi, tre nomi buffi e un riferimento ironico, al temine della lettura si potrebbe essere quantomeno un pò distratti.
Senza considerare il fatto che, pur essendo io un amante della saggistica di divulgazione adatta anche ad un pubblico non specialistico e quindi apprezzando le leggerezze in questo genere di scritti, in questo caso ho avuto la netta sensazione che, estrapolando tutta la comicità dal libro (anche solo quella che riterrei "di troppo"), questo sarebbe risultato lungo sì e no cinquanta paginette, il che francamente per un libro di oltre duecento è decisamente troppo.
Se il contenuto può dare spunti di riflessione (nonostante consiglierei sicuramente volumi diversi per approfondire le tematiche contenute), la forma è complicata da digerire per qualcuno che lo approcci effettivamente interessato al tema principale.
Credo che l'autore non abbia saputo trovare il proprio tono nella forma scritta, limitandosi a riportare su carta il suo stile orale. Il problema, a mio avviso, è che, anche se questo stile è il suo marchio di fabbrica e lo trovi io stesso piacevole il più delle volte, nello scritto ha tutto un altro effetto rispetto al parlato.
Quello che rende divertente e tutto sommato alleggerisce un video di venti minuti, in un libro di oltre duecento pagine diventa presto stucchevole fino al disturbante. Dopo l'ennesima battuta su Magalli, l'immancabile riferimento ai panda o ai taralli e i neologismi dal suono buffo, il lettore spesso fatica a mantenere saldo il filo del discorso, sopratutto quanto le battute e i doppi sensi sono letteralmente ogni dieci-quindici parole, a volte del tutto gratuiti.
Non fraintendete, molti sono anche divertenti, ma quanto in un paragrafo di 5 righe ci si imbatte in due doppi sensi, tre nomi buffi e un riferimento ironico, al temine della lettura si potrebbe essere quantomeno un pò distratti.
Senza considerare il fatto che, pur essendo io un amante della saggistica di divulgazione adatta anche ad un pubblico non specialistico e quindi apprezzando le leggerezze in questo genere di scritti, in questo caso ho avuto la netta sensazione che, estrapolando tutta la comicità dal libro (anche solo quella che riterrei "di troppo"), questo sarebbe risultato lungo sì e no cinquanta paginette, il che francamente per un libro di oltre duecento è decisamente troppo.
September 17, 2021
Ci sono molti modi per distruggere il mondo, e come l’esperienza ci insegna, procrastinare è uno di questi. L’umanità non nasce con spirito di solidarietà verso il prossimo o verso le prossime generazioni; non nasce neanche con la lungimiranza di una seppia (che secondo alcuni studi ha più spirito di programmazione – incredibile). Attraverso gli occhi di Rino Bretella e un computer con le sembianze di Fantozzi, Barbascura X mette in serie pillole di distruzione affiancandole a sacrifici di scienziati devoti che facevano del tempo la loro più ricca risorsa. Non sembra tutto perduto: è che ogni giorno ci accontentiamo di rimandare a poi l’analisi della crisi climatica, tanto giorno più o giorno meno cambia poco; ci accontentiamo dell’estinzione di specie ché tanto sono insettucoli inutili e ci spremiamo in nome del consumismo e della produzione massiva per il vizio del tutto e subito che col tempo ha messo le radici nelle generazioni più giovani. Barbascura X scrive benone e scrive chiaro, rendendo limpido l’argomento anche ai meno portati (tipo me); ti fa sentire anche un po’ una merda perché dei passaggi fanno ridere per poi trascinarti nel senso di colpa e nella domanda esistenziale “faccio abbastanza?”. Probabilmente no, però forse non è il caso di rimandare a domani la riflessione.
February 18, 2022
Sarò sincera... Io adoro Barbascura ma non credo leggero un altro suo libro.
Il suo stile e la sua comicità sono perfetti e incalzanti oralmente. Con l'intonazione e le pause riesce a tenere incollate le persone a quello che sta dicendo, ma questo metodo non è adatto al testo scritto.
In generale il libro è confusionario e sinceramente non ho ancora capito quale fosse il punto. Certo in teoria dovrebbe essere il fatto che l'essere umano sia stupido e si stia lanciando come un razzo verso l'autodistruzione, ma ci sono molti passaggi che trattano di problematiche animali (alla scienza brutta per intenderci) messi a caso nel volume e che fanno perdere il filo del discorso.
Barbascura fa copia e incolla del suo stile oratorio nel libro ma così facendo, senza un effettiva voce che ti imbocca sul come leggerlo, si perde la comicità e anche il senso generale.
Verso la fine, gli ultimi due capitoli, acquista un indirizzo decente, ma per una manciata di capitoli non è abbastanza.
Mi spiace perché dei suoi video non me ne perdo uno e quelli li consiglierei con 5 stelle a chiunque... Ma questo libro...
Il suo stile e la sua comicità sono perfetti e incalzanti oralmente. Con l'intonazione e le pause riesce a tenere incollate le persone a quello che sta dicendo, ma questo metodo non è adatto al testo scritto.
In generale il libro è confusionario e sinceramente non ho ancora capito quale fosse il punto. Certo in teoria dovrebbe essere il fatto che l'essere umano sia stupido e si stia lanciando come un razzo verso l'autodistruzione, ma ci sono molti passaggi che trattano di problematiche animali (alla scienza brutta per intenderci) messi a caso nel volume e che fanno perdere il filo del discorso.
Barbascura fa copia e incolla del suo stile oratorio nel libro ma così facendo, senza un effettiva voce che ti imbocca sul come leggerlo, si perde la comicità e anche il senso generale.
Verso la fine, gli ultimi due capitoli, acquista un indirizzo decente, ma per una manciata di capitoli non è abbastanza.
Mi spiace perché dei suoi video non me ne perdo uno e quelli li consiglierei con 5 stelle a chiunque... Ma questo libro...
February 4, 2023
Sulla stessa scia del primo libro di barbascura ma su un tema estremamente importante come il riscaldamento globale. Ci sono un sacco di nozioni interessanti (e probabilmente disperanti ) altre nozioni interessanti (ma tendenzialmente buffe ) usate come esempi o per alleggerire l'atmosfera e informazioni inventate che sono effettive battute. Per quanto tutto ciò renda il libro super scorrevole sicuramente a volte forse l'ironia non è sempre giustificata a livello di trama e a volte sembra troppa rispetto a quello che dovrebbe esser il tema centrale. Spesso è ripetitivo ed aggiungendovi le battute eccessive mi è sembrato che gli servisse allungare il brodo. Il suo stile di scrittura è sempre piacevole ma copia molto quell'effetto teatrale che è stata la base del primo libro ma non proprio adattissimo per i miei gusti per questa trama.
Finale leggermente brusco per me.
Sicuramente non lo userei come testo esempio per studiare il problema ma è carino per approcciarcisi in maniera più leggera.
Finale leggermente brusco per me.
Sicuramente non lo userei come testo esempio per studiare il problema ma è carino per approcciarcisi in maniera più leggera.
June 9, 2023
La mediocrità di questo libro è proprio il motivo per cui mi piacciono tanto i **video** di Barbascura e per cui ho apprezzato in forma di audiolibro anche "Il genio non esiste, ma a volte è un idiota"
È che Barbascura funziona quando ti vuole raccontare in maniera ironica argomenti anche importanti come gli effetti e la pericolosità del cambiamento climatico. E infatti la parte "saggistica" mi è interessata e piaciuta molto.
Purtroppo, il suo più grande errore in questo libro è voler aggiungere una parte narrativa pseudo-fantascientifica con una comicità che vorrebbe fare l'occhiolino allo stile di Douglas Adams. In questo fallisce miseramente: o mi fai un saggio o mi fai un libro di fantascienza con tematiche ecologiste.
Un mix di entrambi è risultato in un libro fastidioso da leggere, dove la parte saggistica ti prende mentre la parte narrativa disturba la parte saggistica e non ti interessa né mi ha fatto tanto ridere.
E in questo ne va a soffrire anche la parte saggistica, che risulta superficiale e frammentata senza un filo logico.
È che Barbascura funziona quando ti vuole raccontare in maniera ironica argomenti anche importanti come gli effetti e la pericolosità del cambiamento climatico. E infatti la parte "saggistica" mi è interessata e piaciuta molto.
Purtroppo, il suo più grande errore in questo libro è voler aggiungere una parte narrativa pseudo-fantascientifica con una comicità che vorrebbe fare l'occhiolino allo stile di Douglas Adams. In questo fallisce miseramente: o mi fai un saggio o mi fai un libro di fantascienza con tematiche ecologiste.
Un mix di entrambi è risultato in un libro fastidioso da leggere, dove la parte saggistica ti prende mentre la parte narrativa disturba la parte saggistica e non ti interessa né mi ha fatto tanto ridere.
E in questo ne va a soffrire anche la parte saggistica, che risulta superficiale e frammentata senza un filo logico.
July 18, 2021
Un saggio sui problemi ambientali e climatici raccontati e spiegati con la classica ironia, e un pizzico di satira, del nostro capitano Barbascura X.
Credo che l'argomento sia di suo difficile da trattare senza ricadere nel noioso e nel banale, ma Barbascura è riuscito davvero a trascinarmi nella lettura fino a divorarla in due giorni.
É impossibile non immedesimarsi in Rino e nel suo atteggiamento menefreghista, e questo di suo ti fa sentire in colpa.
Ridere per l'umorismo con cui vengono descritte catastrofi sempre piú vicine a noi, credo sia uno dei modi migliori per accendere di nuova consapevolezza sia chi conosceva già la tematica, sia chi ha sempre declassato il problema credendo che la situazione non fosse grave.
Scrittura semplice, diretta, immediata e leggera. Non é il solito trattato scentifico: i concetti sono chiari e semplificati, quanto piú possibile, in modo da essere fruibili per chiunque.
Davvero un ottimo lavoro.
Credo che l'argomento sia di suo difficile da trattare senza ricadere nel noioso e nel banale, ma Barbascura è riuscito davvero a trascinarmi nella lettura fino a divorarla in due giorni.
É impossibile non immedesimarsi in Rino e nel suo atteggiamento menefreghista, e questo di suo ti fa sentire in colpa.
Ridere per l'umorismo con cui vengono descritte catastrofi sempre piú vicine a noi, credo sia uno dei modi migliori per accendere di nuova consapevolezza sia chi conosceva già la tematica, sia chi ha sempre declassato il problema credendo che la situazione non fosse grave.
Scrittura semplice, diretta, immediata e leggera. Non é il solito trattato scentifico: i concetti sono chiari e semplificati, quanto piú possibile, in modo da essere fruibili per chiunque.
Davvero un ottimo lavoro.
August 15, 2021
3.5⭐
È sempre molto difficile parlare di un saggio, ancora di più se tratta di un argomento così importante, ovvero il riscaldamento globale che sta coinvolgendo tutti noi e il pianeta negli ultimi decenni (ed oltre).
Ho apprezzato moltissime cose che Barbascura X ha trattato all'interno di questo suo libro, difatti ho sottolineato moltissime cose scoprendone altrettante o anche trovare altrettante cose che sapevo ma in modo più superficiale.
L'autore decide di trattare questo tema spiegandolo tramite una storia che possa portare piano piano alla scoperta di nuovi file con nuove conoscenze al loro interno. Nel frattempo, usa anche la sua ironia caratteristica che inizialmente non stona, anzi aiuta il lettore a vivere il tutto in modo meno pesante ma con l'avanzare delle pagine (superata la metà del libro) ho iniziato a considerare eccessive le battute o che il tutto si perdesse troppo in sproloqui per arrivare a un fine che poi non veniva trattato al meglio (cosa che invece avveniva all'inzio del libro).
Quindi tutto sommato è un buon saggio, che può insegnare a persone che si interessano dell'argomento ma anche a persone che non si sono mai approcciate a ciò.
Come ho già ribadito l'inizio è parecchio utile, superata la metà meno ma questo non rende la lettura meno particolare o carina🙈
È sempre molto difficile parlare di un saggio, ancora di più se tratta di un argomento così importante, ovvero il riscaldamento globale che sta coinvolgendo tutti noi e il pianeta negli ultimi decenni (ed oltre).
Ho apprezzato moltissime cose che Barbascura X ha trattato all'interno di questo suo libro, difatti ho sottolineato moltissime cose scoprendone altrettante o anche trovare altrettante cose che sapevo ma in modo più superficiale.
L'autore decide di trattare questo tema spiegandolo tramite una storia che possa portare piano piano alla scoperta di nuovi file con nuove conoscenze al loro interno. Nel frattempo, usa anche la sua ironia caratteristica che inizialmente non stona, anzi aiuta il lettore a vivere il tutto in modo meno pesante ma con l'avanzare delle pagine (superata la metà del libro) ho iniziato a considerare eccessive le battute o che il tutto si perdesse troppo in sproloqui per arrivare a un fine che poi non veniva trattato al meglio (cosa che invece avveniva all'inzio del libro).
Quindi tutto sommato è un buon saggio, che può insegnare a persone che si interessano dell'argomento ma anche a persone che non si sono mai approcciate a ciò.
Come ho già ribadito l'inizio è parecchio utile, superata la metà meno ma questo non rende la lettura meno particolare o carina🙈
January 19, 2022
Lui mi spezza, c'è poco da fare. Sicuramente la sua comicità rende un po' meno sul cartaceo che sul "formato" video/dal vivo, e forse il libro sporadicamente può risultare un po' saturo di intramezzi comici, ma alla fine quello è personale. Resta il fatto che per me la lettura è stata davvero molto scorrevole nonostante qualche macchinosità che mi ha momentaneamente confuso (come la componente temporale nei vari capitoli del saggio erotico stampati da Amigo). In alcuni capitoli la profondità dei temi trattati mi ha davvero lasciato l'amaro in bocca e fatto pensare molto, in altri il suo dannato umorismo ha fatto malamente scempio di me. Ma, hei, alla fine è questo che dovrebbe fare un libro, no?
Lettura consigliatissima.
Lettura consigliatissima.
June 27, 2022
Libro che nello stile si ispira molto al celebre capolavoro "Guida Galattica per Autostoppisti" di Douglas Adams da cui Barbascura prende lo stile letterario e comico per divulgare cause, conseguenze e impatto dell'uomo nel disastro climatico in corso.
Il libro scorre velocemente ed è molto piacevole alla lettura, lo stile comico adottato è quello classico dell'Autore riadattato in versione "Douglas Adams", che permette di arrivare alle persone anche riguardo temi ambientali cosi difficili da incorporare.
A volte lo stile comico può risultare leggermente eccessivo, ma in generale complimenti a Barbascura per la capacità di divulgazione e scrittura!
Il libro aiuterà a sensibilizzare le persone ai temi ambientali trattati.
Il libro scorre velocemente ed è molto piacevole alla lettura, lo stile comico adottato è quello classico dell'Autore riadattato in versione "Douglas Adams", che permette di arrivare alle persone anche riguardo temi ambientali cosi difficili da incorporare.
A volte lo stile comico può risultare leggermente eccessivo, ma in generale complimenti a Barbascura per la capacità di divulgazione e scrittura!
Il libro aiuterà a sensibilizzare le persone ai temi ambientali trattati.
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