Futuro remoto. Dopo l'ultimo conflitto mondiale, il pianeta è in ginocchio. Le radiazioni e gli effetti dell'agire umano sul clima hanno modificato le condizioni atmosferiche, e il mondo è in larga parte ritornato alla natura più selvaggia. Sono sopravvissuti cinque ceppi di esseri umani, che vivono isolati, nell'odio reciproco. È impossibile combattere una guerra, non ci sono più i mezzi, ma ogni popolo è arroccato nel proprio territorio, senza contatti con gli altri. Nella terra più a nord i comandanti meditano di conquistare tutte le altre terre, visto che sono riusciti a recuperare un'arma straordinaria. Nei loro laboratori, quattro ragazzi sono stati cresciuti perché un giorno potessero sacrificarsi per il bene del loro popolo. Non si sono mai incontrati tra loro. Sono portatori sani di alcune tra le più mortali malattie, e hanno un terribile compito: fare quanti più danni possibile nei territori nemici. Il contatto con il mondo esterno e l'innato istinto di sopravvivenza li faranno aggrappare alla vita, ma proveranno il desiderio di instaurare legami emotivi che per loro sono impossibili.
Idea interessante e bei disegni, ma a mio avviso la storia andava sviluppata di più: al termine della lettura rimane la sensazione di un progetto che avrebbe richiesto maggior respiro ed invece è stato chiuso troppo in fretta.
Magari sono io che son stanca e non riesco ad apprezzare niente...
L'ho comprato per la copertina, non per altro. Tutti quei colori mi hanno attratto come a moth to the flame; ho sfogliato un attimo e ho deciso di portare a casa.
Devo dire che presenta bene il mondo in cui la storia si svolge, anche se all'inizio non mi era chiaro come le quattro cavie potessero arrivare nelle rispettive regioni. Però poi... con così tanti personaggi principali le 160 pagine di questo fumetto non bastano, secondo me. Tutto diventa troppo veloce e i quattro ragazzini sembrano più comparse che protagonisti.
Compresa la fine, che avrebbe meritato qualche vignetta in più. Buon finale, son rimasta molto colpita.
Disegni molto morbidi e con colori delicati. Di solito è una combinazione che funziona per me ma questa volta è sembrato tutto un po' sottotono.
Chissà, magari riletto tra un po' di tempo potrebbe arrivare a tre stelline.
Si tratta di un albo a fumetti incessantemente interessante, capace di tenerti incollato con gli occhi alle pagine per capire cosa succede e scrutare i dettagli più minuti. Nella mia esperienza di lettura ho apprezzato molto l'essere stato sorpreso dal finale inaspettato: considerate che non è facile ultimamente cogliere di sorpresa qualcuno con un qualsiasi tipo di opera, sia essa film, libro... Tale finale "chiuso", tuttavia, mi ha lasciato con l'amaro in bocca: mi sarebbe piaciuto tantissimo se si fosse lasciato uno spiraglio per un'ipotetica continuazione. Consiglio vivamente la lettura, soprattutto per l'elevata attenzione ai dettagli scientifici (non scontata) dietro a un'opera a fumetti.