Icona del femminismo, infaticabile smascheratrice di ogni pregiudizio di genere, acuta intellettuale capace di trasformare la propria analisi filosofica in un'appassionante presa di posizione politica: Simone de Beauvoir emerge in tutto il suo portato di attualità in questa raccolta di testi fino a oggi inediti in italiano. Dal primo articolo dato alle stampe, passando per un intenso ritratto di Sartre, interviste personali e articoli di lungimirante militanza, fino ad arrivare agli interventi più tardi sulla società dell'immagine, questi scritti vibrano dell'urgenza di un pensiero che, spronando all'inquietudine, è in grado di aprire nuovi squarci sul mondo. Che scriva sul potere della letteratura o sulla condizione delle ragazze madri, che si scagli contro la reificazione delle donne nelle campagne pubblicitarie, o che preconizzi l'avvento di nuove forme di sessualità, Beauvoir mantiene sempre il tono terso della della razionalità, inscalfibile ma capace di accordarsi alle ragioni plurali delle società e degli individui.
Works of Simone de Beauvoir, French writer, existentialist, and feminist, include The Second Sex in 1949 and The Coming of Age, a study in 1970 of views of different cultures on the old.
Simone de Beauvoir, an author and philosopher, wrote novels, monographs, political and social issues, essays, biographies, and an autobiography. People now best know She Came to Stay and The Mandarins, her metaphysical novels. Her treatise, a foundational contemporary tract, of 1949 detailed analysis of oppression of women.
Questa raccolta di scritti inediti in italiano è una bomba!! Il piacere che ne ho tratto dalla lettura non lo provavo da tantissimo tempo. Le riflessioni della De Beauvoir sono attualissime e potentissime. Decisamente un libro da leggere e da cui lasciarsi travolgere. Il lavoro di traduzione è ben fatto; il contributo di Annie Ernaux è la chicca finale: invoglia ulteriormente, qualora ce ne fosse bisogno ancora, ad approfondire la lettura e il pensiero della De Beauvoir raccontando la sua esperienza diretta di "dialogo silenzioso" con lei lungo tutta una vita. 5 stelle meritatissime, sono anche poche a dirla tutta!
L'ultima arrivata nella mia libreria della bibliografia di Simone de Beauvoir è questa raccolta di suoi scritti inediti. Si va dalle interviste, a pezzi su femminismo, l'essere donna, le relazioni tra gli uomini e le donne, la letteratura. Come al solito, ogni parola uscita dalla sua penna si dimostra intensa, intelligente, talmente moderna da apparire a me, lettrice nel 2021, più avanti ancora di almeno cent'anni non solo al periodo in cui l'ha scritto ma al periodo in cui io lo sto leggendo. Un faro di luce costante che segna la strada. Che dono prezioso deve essere stato per chiunque abbia avuto la possibilità di conoscerla e sentirla parlare dal vivo. Per me, leggere e approfondire il suo pensiero, indispensabile.
“Tra gli esseri umani, molti invidiano il sonno degli alberi o delle pietre e si sforzano di essere come loro: addormentano la coscienza, non fanno uso della libertà.”
«Se ci si interroga sul futuro delle donne, si prende coscienza del fatto che i primi a dover essere istruiti sono gli uomini poiché, a prescindere da ogni ragione economica e sociale, sono loro a temere l’evoluzione delle donne».
Trovo che leggere Simone de Beauvoir sia sempre intellettualmente stimolante, qui ci sono riflessioni non solo sulla condizione femminile (ancora tremendamente attuali) ma anche sulla letteratura, sulla politica francese, sull'istruzione. Che filosofa meravigliosa, per dirlo con le parole di Annie Ernaux Simone de Beauvoir è sempre capace di accompagnare il mio tempo di donna.
Testo da leggere a mio parere prima de "Il Secondo Sesso" per avere un'idea sulle posizioni di Simone. Una piccola "introduzione". Molto interessanti e personali le parti in cui Simone parla di Sartre.
Perché leggo? Lo faccio per trovare un segno concreto delle mie consapevolezze interiori, che altrimenti rimarrebbero inespresse. L’idea che qualcuno sia in grado di trasformare l’astrattezza di quello che provo in parole che esistono, prima ancora che io possa realizzare di sentirlo, mi emoziona e mi terrorizza. Immagino tutti sappiano quanto estraniante sia leggere qualcosa che si è sempre saputo, provato, senza mai essere in grado di formularlo in parole o pensieri. A volte neanche ce ne rendiamo conto finché non lo leggiamo nero su bianco, indelebile lì sulla carta, e realizziamo che non eravamo consapevoli di quanto quelle parole ci appartenessero, del fatto stesso che esistessero, fino a quando non le abbiamo lette. E aggiungerei, grazie a qualcuno tanto più bravo di noi da saperle scrivere. È una sorta di dejavu quello che sto cercando di descrivere e che spesso ho provato durante la lettura di questi scritti. Il mio primo approccio alla De Beauvoir non poteva che essere questo, un assaggio, talvolta spasmodico, vorace, del suo pensiero e del modo magico in cui ce lo sputa addosso, con una forza, un coraggio e una determinazione ammirevoli. Mi sono piaciuti quasi tutti gli articoli, alcuni più impattanti di altri, ma nel poco spazio che mi è concesso, desidero porre un accento su “Cosa può la letteratura?” in assoluto il mio preferito. L’ho riletto tre o quattro volte perché mi capacitavo della sua esattezza. (Vi lascio qualche foto esplicativa di quanto queste pagine abbiano lasciato il segno in me e di quanto abbia fatto altrettanto la sottoscritta con loro). Il pensiero esistenzialista, il mondo come totalità detotalizzata, frammentata dalle singole, individuali esperienze umane, l’incomunicabilità, la letteratura come ponte fra le nostre vite. Non mi soffermo invece sulla genialità degli articoli concernenti la femminilità, il rapporto donna uomo, il femminismo, per il semplice motivo che la Simone ne sa parlare molto meglio di me e pertanto vi invito a tingere dalla fonte e leggere queste pagine. “Credo che la fortuna della letteratura risieda nella sua possibilità di superare qualsiasi altro mezzo di comunicazione e permetterci di comunicare attraverso quel che ci separa.” Piccolo bonus: ho segnato con un cuoricino gli articoli che mi sono piaciuti di più x Lo Scaffale Insonne
Una raccolta di articoli finora inediti per sporgersi sul pensiero di Simone de Beauvoir. Le riflessioni sulla condizione femminile, dalla necessità di scoprire un amore paritario alla separazione tra sesso biologico e cultura, anticipano la sua opera più nota. Lucidissima la riflessione sulla morale che punisce le madri nubili due volte: prima si è repressa la sessualità delle adolescenti e negato il diritto a decidere sul proprio corpo, dopo le si biasima per il fatto di essere nubili, colpevoli della loro inconsapevolezza, senza sostegno per una maternità spesso non voluta. In ciascun testo la scrittura affianca sempre uno slancio pubblico, un impegno vivo che sfida ancora la società che abitiamo.
Dai tempi in cui lessi "Memorie di una ragazza perbene", cerco di ritrovare in ogni libro di Simone De Beauvoir la stessa illuminante scoperta, il medesimo gusto per la scrittura puntuale, animata da desideri e ideali, piena di dignità e carisma. Non sempre succede, in particolar modo negli ultimi anni. In questa raccolta ho ritrovato in parte quello spirito, quella capacità di sedurmi ed esaltarmi nei temi che sento più vicini e comprensibili: le interviste, gli articoli e gli interventi a conferenze sul femminismo, riflessioni sulla vita dell'autrice e sulla relazione con Sartre. Altrove, la filosofia, altro cardine del pensiero di De Beauvoir, e le riflessioni sulla letteratura mi hanno annoiata, perchè non le ho studiate e non sono in grado di capirle. Come sempre, invece di farmi incuriosire, rifiuto con forza ciò che non capisco e che mi tedia, perdendo opportunità di conoscenza. Pazienza, così son fatta. E in questa raccolta di scritti mi sono sentita sulle montagne russe, con l'interesse in ripresa e in picchiata. Ma per me, che amo molto Simone, è stato comunque un modo per conoscerla più a fondo, per saperne più di lei e di quello che pensava del mondo. Molto interessante e personale il contributo di Annie Ernaux, altra scrittrice francese che apprezzo pur avendo letto poco, che esplora il suo rapporto con la filosofa e con l'idea che di lei ha costruito negli anni.
"Esiste un'unica maniera di spingere al parossismo l'angoscia della morte, o dell'abbandono, oppure la gioia per un successo o l'esaltazione che prova un ragazzo davanti ai biancospini in fiore: la letteratura. Solo la letteratura può rendere giustizia alla presenza assoluta del momento, all'eternità del momento che sarà per sempre. E solo la letteratura può fare coesistere, in un'opera che è una totalità, quei biancospini e la morte di una nonna. Solo la letteratura può riuscire a conciliare tutti i momenti inconciliabili di un'esperienza umana. [...] Ogni uomo si compone di tutti gli altri uomini e si comprende solo attraverso di loro, e a sua volta li comprende solo grazie a quel che gli consegnano, al sé che gli permettono di rischiarare. Penso sia questo ciò che può e ciò che deve dare la letteratura. Deve renderci trasparenti gli uni agli altri in ciò che abbiamo di più opaco".
Icona del femminismo, Simone de Beauvoir, emerge in tutto il suo portato di attualità in questa raccolta di testi articolo dato alle stampe, passando per un intenso ritratto di Sartre, interviste personali e articoli di lungimirante militanza, Che scriva sul potere della letteratura o sulla condizione delle ragazze madri, che si scagli contro la reificazione delle donne nelle campagne pubblicitarie, o che preconizzi l'avvento di nuove forme di sessualità, Beauvoir mantiene sempre il tono terso della della razionalità, inscalfibile ma capace di accordarsi alle ragioni plurali delle società e degli individui.)
Un insieme di scritti minori inediti dell’autrice. Ammetto che in un paio di casi li ho trovati utili solo in senso biografico (ossia per comprendere la traiettoria intellettuale di Simone de Beauvoir); lo scritto che dà il titolo alla raccolta, sebbene non sia affatto lo scritto più importante dell’autrice, è forse il più importante tra quelli presentati, essendo lo scritto in cui de Beauvoir inizia a riflettere sui grandi temi poi approfonditi e ampliati ne Il secondo sesso. I testi migliori sono stati, per me, quelli dedicati alla letteratura, perché danno la possibilità di leggere la poetica dell’autrice in chiave esistenzialista (mostrando anche una connessione spirituale con altri esistenzialisti ante litteram, su tutti Kierkegaard), e lo scritto di Annie Ernaux, che permette di riflettere sull’influenza reale del pensiero della filosofa, che in tal senso è forse tra i più importanti di tutto il pensiero umano (quanti altri hanno scritto testi filosofici poi serviti per cambiare de facto il mondo?)
Questa raccolta di scritti attraversa quasi un secolo mostrando come de Beauvoir fosse lucidamente proiettata in quello successivo. Sebbene le condizioni della società oggi siano diverse, la forza delle sue idee appare in modo evidente: de Beauvoir rimane la pietra miliare del femminismo novecentesco e non perde la sua importanza, imponendosi totalmente nel dibattito odierno. Questa agile raccolta è piacevole ma allo stesso tempo densa di spunti e di idee: ci mostra come certe posizioni riescano a superare la prova del tempo e diventino attuali nel mondo d'oggi.
La penna di Simone de Beauvoir è sempre suggestiva e affascinante, ancora di più se fai il calcolo degli anni trascorsi da quando certi articoli sono stati pubblicati. Il libro è una breve miscellanea di riflessioni e dialoghi (non tutti dello stesso livello, purtroppo) ma ha il merito di metterti la voglia di approfondire, quindi il suo compito lo svolge degnamente.
Libro da one sitting. Raccolta di minisaggi/articoli/interviste di De Beauvoir su una quantità di argomenti che girano intorno al "femminino". Interessantissimo e, per me, ottima introduzione alla scrittrice.
the book talkes about very interesting themes like feminism and the difference between women and men, i think that it’s very clear although some times the language is a little bit complicated
Ovviamente non si può parlare di stile di questi scritti perché alcuni sono lettere, altri interviste, altri scritti veri e propri. Comunque si nota il taglio deciso di Simone De Beauvoir, che è capace sempre di spiegare il suo punto di vista e le sue tesi con chiarezza e determinazione. Per leggere l'intera recensione vai su www.libriandlego.blogspot.com