Kirja kertoo Volomari Volotisesta, jonka harrastuksena on vanhojen esineiden keräily. Kirjan aikana hän onnistuu saamaan itselleen muun muassa Mannerheimin tekohampaat, Leninin karvahatun ja kaksikymmentä vuotta itseään vanhemman vaimon.
Arto Tapio Paasilinna was a Finnish writer, being a former journalist turned comic novelist. One of Finland's most successful novelists, he won a broad readership outside of Finland in a way few other Finnish authors have before. Translated into 27 languages, over seven million copies of his books have been sold worldwide, and he has been claimed as "instrumental in generating the current level of interest in books from Finland".
Editors need money and it is a true imposture to present this novel as the new Paasilinna. In fact this book just translated in french has been edited in 1994. I am a Paasilinna's fan but it is not a good one. It is a little story where we can see the germ of his future works. But no Madness or immoderation, no demesure, gentil. It is not the Paasilinna I like.
"Le dentier du maréchal, Madame Volotinen et autres curiosités" est un charmant petit roman qui raconte la vie d'un homme qui passe sa vie à poursuivre une lubie qui est de collectionner des objets bizarres. Parmi bien d'autres choses, le protagoniste, Valimari Volotinen, va acquérir le dentier du maréchal Mannerheim, le , casque de Lénine, une planche funéraire laponne, une guillotine, des cadavres de soldats russes qui ont péri dans l'invasion de la Finlande, et des poils de chatte préhistoriques. Toutes les choses sont absurdes. Volotinen commence des objets qui ont un intérêt historique ou ethnographique et finit des objets macabres ou obscènes.
Volotinen se livre régulièrement à des beuveries extravagants sans que ca l'empêche de faire bien travail. Son métier, inspecteur de sinistre, lui permet de voyager partout en Finlande et en Europe et en Finlande et découvrir des objets pour sa collection saugrenue.
Volotinen manque drôlement d'introspection. Son père avait fait une collection de curiosités pendant plus que vingt ans afin de la perdre dans une incendie. Incapable de tirer la leçon que la pratique est futile Volotinen se met collectionner dés qu'il finit ses études en droit.
Volotinen est assez intrépide mais les démarches nécessaires pour prendre possession des objets sont toujours compliqués et difficiles. Heureusement, sa femme qui est extrêmement débrouillarde le seconde brillamment.
Volotinen aime bien sa femme loyale. La question est que s'il l'aime assez. Heureusement, quand il comprend qu'elle n'a pas longtemps à vivre il fait un voyage avec elle pour lui faire plaisir plutôt que pour acquérir des items. Elle meurt pendant son voyage et Volotinen constate qu'il a perdu la chose la plus importante dans sa vie.
Ho preferito Professione Angelo Custode, ma devo dire che anche questo non è affatto male. Le peripezie di Volomari e Laura sono piacevoli e divertenti da seguire e Paasilinna ha sempre quella sua vena un po' ironica e un po' surreale. Per me è stata una lettura gradevole e mi sento di consigliarlo!
Leggere Paasilinna è come tornare a casa. Stavolta però l'inizio mi ha fregato, pensavo avremmo seguito la prima moglie del titolo e invece ho viaggiato col marito tra assicurazioni, antichità e autenticate reliquie: le due pagine sulle cianfrusaglie religiose sono un piccolo capolavoro di assurdità, e sono la ragione per cui adoro l'inusuale realtà di Paasilinna.
E' il primo libro che leggo dopo la sua morte e l'idea che Paasilinna non scriverà più mi ha accompagnato di pagina in pagina. Grazie di tutto Arto, la tua Finlandia è bellissima.
Siccome ho scritto cose più o meno positive su tutti i libri che ho letto finora di Paasilinna, stavolta lo dico: è stato faticoso finirlo. Più abbozzato e senza trama del solito (ovvero, di quei libri scritti tanto tempo fa e tradotti solo oggi causa editoriali). Noiosetto.
Posso ormai affermare che Paasilinna è uno dei miei scrittori preferiti: pur non scrivendo storie al cardiopalma che tengano il lettore aggrappato alle pagine, il suo stile asciutto e garbato renderebbe piacevole perfino l'elenco telefonico. E poi ha il talento di riuscire a trattare argomenti anche delicati con un tatto tutto suo. Ennesimo romanzo che mi ha intrattenuto, divertito e cavato qualche lacrimuccia.
Se io vi parlassi di un uomo che gira per l’Europa alla continua ricerca di cimeli preziosi d’importanza storica, autentici e interessanti a chi pensereste? Ad un esploratore, ad un archeologo, ad Indiana Jones perfino. Ebbene, nulla di tutto questo: si tratta di un assicuratore laureato in legge con il chiodo fisso del collezionismo: un colbacco di Lenin, un lanciagranate, una stele con antiche scritte, una costola di Cristo... Volomari Volotinen durante i suoi viaggi di lavoro non si fa sfuggire nessuna occasione, spalleggiato dalla moglie Laura Loponen, ex ausiliaria della Seconda Guerra Mondiale e pasticcera con venti anni più di lui sulle spalle che lo sostiene e lo incoraggia in questa sua fissa. Una squadra tutta particolare la loro che tra altri e bassi trova anche il tempo per l’amore e per qualche incomprensione. Il romanzo è ambientato in Finlandia e nel blocco Orientale dell’Europa, nonchè a Londra e a Parigi. Siamo nel 1963-1968, in una Finlandia all’insegna del proibizionismo dell’alchool e che ancora ricorda perfettamente il Secondo Conflitto Mondiale, conclusosi da poco più di venti anni. Non pochi, ma nemmeno tanti, infatti per tutto il romanzo si respira questa aria di ricordi e di presenze che hanno vissuto il conflitto sulla propria pelle, non ultima la co protagonista. Dall’altro lato l’invasione della Cecoslovacchia. Un evento non da poco, soprattutto per un assicuratore che è costretto a viaggiare per lavoro e a tenere monitorata la situazione geopolitica e la sua evoluzione (non solo per la difficoltà nel recuperare i suoi cimeli, ma anche per dirigire il lavoro di conseguenza). In realtà Volomari diventa collezionista quasi per caso. Insomma, un cimelio tira l’altro ecco che si ritrova con una discreta collezione di autentici pezzi di storia interessanti. Il romanzo è strutturato proprio su questa collezione che si trova ad essere il fil rouge curiosamente disordinato dell’intero racconto. A ciascun capitolo corrisponde un oggetto, anticipato nel titolo, di cui si racconta aneddoto storico corrispondente, il contesto e soprattutto come Volomari entra a contatto con questi oggetti. Le vicende della vita di questo assicuratore e della sua fedele consorte, sono a dir poco straordinarie e sfiorano i limiti dell’assurdo. Infatti coloro che si trovano ad essere in possesso del cimelio in questione, sono personaggi di pulciniana memoria, grotteschi, umoristici e portati all’estremo nelle caratteristiche. Quasi parodiati. Inoltre, Volomari si potrebbe dire baciato perennemente dalla fortuna in quanto per un motivo o per l’altro riesce ad ottenere gratuitamente certe rarità. Ed è proprio questa vita da assicuratore messa in chiave comica e ironica ad essere il punto forte del romanzo oltre che ad essere l’espediente che tiene il lettore continuamente sulla corda. A fare da sfondo la storia d’amore. Non di secondaria importanza, in quanto il romanzo mantiene una cornice narrativa unitaria e coerente. Lo stile rispecchia la narrazione: diretto, preciso, quasi leggero e molto scanzonato, l’autore non ha certo una prosa aulica, ma del resto su un romanzo cosí quest’ultima avrebbe stonato. Tuttavia il romanzo mantiene una sua serietà di fondo, data probabilmente dal clima di tensione che si respirava in Europa in quegli anni e che contribuisce a mantenere una sorta di continuo richiamo per la trama che altrimenti sfocerebbe in una commedia di goldoniana memoria.
Non sono convinta di questo libro. la storia non mi lascia niente, tranne una lettura scorrevole. Non è nemmeno interessante. Per la prima volta in vita mia non so cosa dire ahah. Narra le vicende di questo uomo, Volomari Volotinen, finlandese, che fin da bambino è fissato con la collezione di oggetti di un certo valore storico e dei modi in cui ne entra in possesso. Sullo sfondo una Finlandia da poco uscita dalla seconda guerra mondiale ed una moglie/mamma. Tutto qui.
Tout l’art de Paasilinna pour nous entraîner dans un voyage où les rencontres sont toutes plus loufoques les unes que les autres. Le couple Volotinen va traverser bien des aventures pour alimenter son futur musée de curiosités et chaque chapitre est un délice d’humour, bien dans l’esprit de cette auteur qui me manquera.
I capitoli brevi e divertenti, invitano alla lettura compulsiva. Nel complesso non è mi piaciuto troppo perché alcune parti di spiegazione storica non fanno davvero per me, ma in sostanza è un buon libro; mi sono soffermata più volte ad ammirarne la scrittura particolarmente riuscita.
I didn't finish it, came halfway through and gave up.
I usually like Paasilina, but this didn't quite do it for me.. Had to drag myself through it in hope of finding some good laughs. not sure if I laughed once... :-(
Il libro racconta la storia di Volomari Volotinen, un eccentrico assicuratore finlandese collezionista degli oggetti più strani (ovvero le cianfrusaglie del titolo). A parte i primi capitoli in cui si racconta della sua nascita e dell'incontro con la donna (più vecchia di lui di 20 anni) che diventerà sua moglie, il resto del libro racconta come Volotinen è entrato in possesso degli oggetti della sua collezione. Un capitolo per ogni oggetto. Si passa da dentiere appartenute a un maresciallo finlandese, al cappello di Lenin, ad una ghigliottina francese, ad alcune reliquie cristiane e perfino dei peli pubici femminili preistorici. Più che un romanzo una serie di racconti, con spunti esilaranti che strappano qualche sorriso.
Penso dovesse arrivare il momento in cui un libro di Paasilinna non mi entusiasmasse. Partiamo dalla precisazione che io non amo le raccolte di racconti e benché questo abbia un filo conduttore, è sì una serie di eventi che iniziano e si concludono ad ogni capitolo. Gli elementi caratteristici dell’autore si ritrovano anche qui, e penso che il senso fosse mettere in evidenza l’avidità degli uomini, la bramosia di possedere qualcosa a tutti i costi. Assurdo e senza senso è la parola d’ordine di questo libro, ma quello che mi è mancato è un senso di completezza. Speravo che nella fine ci fosse qualcosa a tirare le fila e invece no, è stato solo un susseguirsi di eventi fini a se stessi.
Volomari Volotinen è un assicuratore e un collezionista di oggetti antichi. Questo lo porterà, accompagnato dalla fedele moglie Laura, a girovagare per tutta l'Europa alla ricerca di oggetti rari vivendo avventure che in alcuni casi diventano quasi fantozziane. Ogni capitolo è dedicato ad un oggetto ricercato e ottenuto. Nel complesso è una lettura piacevole e scorrevole, ma non mi ha coinvolto come mi aspettavo.
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Il protagonista di questo romanzo è Volomari Volotinen, figlio di un lattoniere che raccoglieva diversi oggetti. Volomari diventa giurista e trova impiego in una compagnia di assicurazioni ed è sposato con Laura, di vent'anni più vecchia... Durante le sue peregrinazioni, scova diversi oggetti e ognuno racconta una storia particolare. Carino, nulla di che ma piacevole lettura.
Non il migliore tra i libri di Paasilinna, ho preferito di gran lunga piccoli suicidi tra amici. I capitoli sono abbastanza autoconclusivi quindi è comunque carino da leggere al ritmo un capitolo ogni sera prima di dormire
J'ai aimé la façon dont le livre est construit. Chaque chapitre raconte la façon dont il acquiert une antiquité, parfois de façon des plus inusité. En fond, une histoire d'amour très tendre et touchante. On voit la passion de l'auteur pour l'histoire de son pays et du patrimoine.
Incipit La schiuma alla bocca, dieci tori impazziti passarono al galoppo davanti all’umile dimora del lattoniere Väinö Volotinen. Continua su Incipitmania
If you enjoy short stories and random encounters you'll definitely enjoy reading this. It was sometimes funny, sometimes a bit boring, but always intriguing. I ended up caring for the main character and was a bit sad when I reached the end of this book.
Vedo la genialità di questo autore (che ho incontrato qui per la prima volta), ma subisco un po' il fatto che l'opera sembri essere una serie di racconti, non esattamente il mio genere letterario preferito. Per me è Nì.
Carino, divertente ma pesa molto la quasi mancanza di trama e il libro si trasforma in una lista di cianfrusaglie e poco più. Non proprio la migliore opera di Paasilinna.
Kirja on lyhyt, mutta silti liian pitkä. Kehyskertomus tarjoaa oivat puitteet veijarimaisille seikkailuille, joskaan Volomarin edesottamukset eivät kovin usein naurata.