Dopo trent’anni come collaboratrice di un quotidiano locale sardo, Giovanna Mameli viene assunta dal «Corriere» e inviata a occupare un posto vacante in una redazione periferica della Penisola. Qui conosce Giulio Costa, un brillante avvocato che le è subito d’aiuto per capire come muoversi nell’ambiente giudiziario. Quando, poco tempo dopo, l’avvocato Costa è costretto a prendere le difese di Nicola Piavan, un tossicodipendente pregiudicato, accusato dell’omicidio dell’anziana Adelaide Santonofrio, Giovanna decide di affiancarlo nelle indagini. A puntare il dito contro Piavan sono due complici entrati con lui nella villa della vittima, che però si dichiarano estranei all’omicidio. Mentre Giulio ingaggia una lotta senza quartiere per smontare le tesi dell’accusa, che sembrano inossidabili, Giovanna conduce la sua personale inchiesta, convincendosi che Piavan sia stato incastrato. Ma come dimostrare la sua innocenza?
Laureato in Giurisprudenza, svolge la professione forense dal 2005. Vive a Cagliari con la compagna e le due figlie gemelle. Ha lavorato per un breve periodo come collaboratore presso «L’Unione Sarda». Scrivere è una passione e un modo per evadere dagli schemi della scrittura giuridica.
Giovanna Mameli is a reporter recently relocated to an unnamed city in Italy to cover local news for a national outlet. She comes across a trial for a murder passed unnoticed in local news, with strong evidence against Nicola Piovan, a drug addict who broke on the house of an old lady alongside two colleagues that are now accusing him of having killed the victim. The novel expertly mixes the human side of the story with the author forensic knowledge, never showing off or becoming boring. Several layers are analysed in parallel and yet speak well to each other: Giovanna's hopes for a new life with her relocation, Nicola's journey to addiction, legal trainee Alessandro and his young adult little drama, they all become part of a single narrative. The only criticism is something noted in other novels from the author, which is the weak motivations behind some characters actions, which sometimes seem forced to make the plot work.
spettacolare. un giallo diverso dal solito e con un finale totalmente (per me) inaspettato. molto belle anche le storie di contorno. Mi sembrava di vedere un telefilm.
Una penna eccezionale, una storia per niente banale, un caso senza lacune spiegato nei minimi dettagli ma mai noioso, bellissima scoperta leggerò sicuramente altro di questo autore
Anche in questo romanzo ho sospettato abbastanza presto il finale (quasi completamente), ma ciò non toglie che sia un ottimo romanzo, con personaggi non banali e, coerenti e ben disegnati.
Indicazioni editoriali Dopo trent’anni come collaboratrice di un quotidiano locale sardo, Giovanna Mameli viene assunta dal «Corriere» e inviata a occupare un posto vacante in una redazione periferica della Penisola. Qui conosce Giulio Costa, un brillante avvocato che le è subito d’aiuto per capire come muoversi nell’ambiente giudiziario. Quando, poco tempo dopo, l’avvocato Costa è costretto a prendere le difese di Nicola Piavan, un tossicodipendente pregiudicato, accusato dell’omicidio dell’anziana Adelaide Santonofrio, Giovanna decide di affiancarlo nelle indagini. A puntare il dito contro Piavan sono due complici entrati con lui nella villa della vittima, che però si dichiarano estranei all’omicidio. Mentre Giulio ingaggia una lotta senza quartiere per smontare le tesi dell’accusa, che sembrano inossidabili, Giovanna conduce la sua personale inchiesta, convincendosi che Piavan sia stato incastrato. Ma come dimostrare la sua innocenza? ---------- Come il vino, Paolo Pinna Parpaglia migliora col passare del tempo. Questo "Inviato a giudizio" è un piccolo capolavoro, avvincente e molto ben costruito. Personaggi ottimamente caratterizzati, un intreccio di storie che tengono tutte ed un formidabile finale col botto. Non me l'aspettavo!