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308 pages, Paperback
First published September 14, 2021
❝Ha prevalso nell’ambientalismo un’ala radicale, fondamentalista, con toni da setta religiosa. Uno dei messaggi più pericolosi venuti da quel mondo era ispirato alle teorie di Thomas Robert Malthus, l’economista e pastore anglicano dell’Ottocento che vedeva un’umanità condannata dalla sovrappopolazione e dalle carestie. Siamo troppi e consumiamo troppo, le risorse del pianeta non basteranno mai per sostenere il nostro tenore di vita. Da questa visione derivava un mix tossico di malthusianesimo, marxismo, puritanesimo protestante: 1) messaggi millenaristici sulla fine dell’umanità; 2) l’idea che il nemico da abbattere è il capitalismo; 3) un invito implicito ai paesi meno sviluppati a non seguire il nostro esempio, a fermarsi prima; 4) soluzioni etiche più che politiche, affidate alle rinunce, all’adozione di stili di vita più austeri, semplici, vicini alla «natura» o alle tradizioni antiche.
Mentre il negazionismo si impadroniva della destra americana, il moralismo contaminava una certa sinistra ambientalista. [...]
molti scenari sulla fine del mondo descritti dagli ultrà dell’ambientalismo hanno manipolato la scienza con altrettanta disinvoltura. Quando si è convinti della propria superiorità morale, quando la missione autoassegnata è «salvare l’umanità», il fine giustifica i mezzi e tutti i colpi sono leciti. Qualche volta un impercettibile slittamento linguistico ha sostituito «salvare l’umanità» con «salvare il pianeta». Questa seconda espressione è assurda, visto che il pianeta sopravvivrà a qualsiasi temperatura e non soffrirebbe per la nostra scomparsa: ha dimenticato i ben più imponenti dinosauri. Forse questo slogan tradisce un’implicita ostilità verso molti dei nostri simili, una specie disprezzabile, avida e predatoria, egoista e peccaminosa.
La lotta all’emergenza climatica ha assorbito campagne precedenti care alla sinistra radicale, come quella contro l’energia nucleare (assimilata alle armi atomiche): un abbaglio che ha fatto perdere molto tempo per contrastare l’aumento delle temperature.❞
❝l’importanza di una frontiera l’apprezza chi l’ha attraversata per approdare a uno Stato di diritto, dove tribunali e polizia non sono venduti ai narcos. Le seconde e terze generazioni si muovono sul mercato politico esattamente come gli italo-americani o gli irlandesi o i polacchi prima di loro, cioè con la massima libertà di scelta. Possono votare in base al credo religioso, alla politica economica e fiscale, al bisogno di ordine pubblico, oltre che sui temi dell’immigrazione. Quali siano i propri veri interessi non lo fanno decidere ai professori universitari o agli opinionisti dei media. [...]
l’assalto allo Stato di diritto è stato sferrato dall’estrema sinistra. [...] L’assalto da sinistra è partito molti anni prima di Trump nella sfera culturale, con l’occupazione del mondo dell’istruzione, la censura contro il dissenso. Le università sono il laboratorio dove quell’esperimento arriva all’estremo. Nei campus dei college più importanti, studenti repubblicani e professori conservatori vengono zittiti da anni. Gli studi dei classici sono penalizzati o smantellati perché contengono troppi «maschi bianchi» (Platone e Aristotele, Kant e Hegel per citarne qualcuno). Gli esami di femminismo e di studi etnici diventano sempre più stringenti, per decidere chi ha diritto di parola. La violenza è denunciata solo quando viene dai suprematisti bianchi, tollerata quando i black bloc e la galassia degli ultrà di Antifa aggrediscono le minoranze conservatrici e religiose. Il clima è «rifacciamo gli anni Sessanta, ma meglio», con un’occupazione ben più sistematica dei centri del sapere e della comunicazione. [...]
Quelli che [hanno combattuto Trump] hanno spesso deciso che le sue bugie potevano essere contrastate con gli stessi metodi, la stessa mancanza di equilibrio, lo stesso disprezzo per i fatti. Da quando lui ha lasciato la Casa Bianca, il re è nudo. Fioriscono gli scandali in casa democratica, come quelli di Andrew Cuomo, governatore dello Stato di New York [...]
In mancanza del mostro alla Casa Bianca, la sinistra radicale è costretta a nuove fughe in avanti. La bandiera dell’antirazzismo, per esempio, ha giustificato epurazioni di giornalisti non abbastanza militanti, e una censura sistematica di libri classici, scritti in epoche non abbastanza politically correct. Il movimento #MeToo tradisce le origini puritane e sessuofobiche di un’ala del femminismo americano. Più la sinistra perde il contatto con i ceti lavoratori e con i loro bisogni, più si incattivisce nelle sue battaglie valoriali per cancellare il peccato originale.❞