Sospirate annoiati sui banchi di scuola? Non vi ricordate più nulla di quello che avevate tanto diligentemente studiato ai tempi del liceo? Non vi preoccupate. I ragazzi di Se I Social Network Fossero Sempre Esistiti hanno fatto un salto nel passato e riscoperto per voi la saggezza dei classici… che, essendo molto antica, aveva bisogno di un piccolo aggiornamento. Perciò non tutto sarà esattamente come ve l’avevano raccontato: il gomitolo da cui Arianna trasse il filo, per esempio, è finito tra le zampe di un gatto dispettoso e tanti saluti al caro Teseo, mentre la pluritradita Era ha finalmente chiesto il divorzio e milioni di alimenti in idromele per spennare il fedifrago Zeus; Venere ha pensato di aprire un account Instagram e perfino il pomo della discordia è finito snobbato in favore di una tisana drenante; e intanto Edipo, incapace di trovare un regalo per la festa della mamma, sbotta: "Adesso mi vengono i complessi!" Ma se in questa versione le vicende ci appaiono deliziosamente rivedute e scorrette, il messaggio di fondo di ogni mito rimane intatto, perché l’obiettivo è sempre quello di imparare divertendosi.
Un libro veramente ben scritto e anche molto divertente. Riesce a raccontare i miti in modo abbastanza accurato, ovviamente facendo riferimento alle fonti scelte dagli autori. Penso che sia un'ottima raccolta per avvicinarsi al mondo della mitologia greca.
I miti classici sono fonte inesauribile di "riscritture", per due motivi: 1) sono "gli archetipi" delle storie, quindi hanno già raccontato tutto 2) sono nati in mille versioni diverse, non c'è un "Ur-mito" da cui discendano tutte le varianti ma sono tutte ugualmente "canoniche" (tra i motivi per cui non ho mai sopportato i miti greci)
Qui sono "riveduti e scorretti" in puro stile Se i social network fossero sempre esistiti: irriverenti, con continui collegamenti alla storia attuale (persino alla pandemia), le divinità e gli eroi dell'Antica Grecia ci vengono presentati in una modalità che impietosamente mette in evidenza le loro meschinità e le loro assurdità. Non posso dire che mi abbia fatto ridere di pancia, e alcune prese in giro sono di pessimo gusto, ma tutto sommato è una lettura spiritosamente intelligente che strappa diversi sorrisi.
“In che senso ho già finito il libro?” Ecco, questo è quello che ho pensato quando ho concluso anche l’ultimo mito riveduto e scorretto.
Francesco e Alessandro (due veri cervelloni che si nascondo dietro le battute) ci offrono tante, tantissime risate e tanti, tantissimi spunti di riflessione.
Sono un po’ infidi, questi due, perché con l’ironia ci infilano a forza nel cervello molti più insegnamenti di quelli che ci sono stati dati a scuola. E intendo sia morali che culturali.
Perciò grazie, anche perché ora so che il concepimento di Afrodite non è stato così casto come credevo. O grazie, perché ora so nel dettaglio in che modo Zeus fosse un vero zozzone. O grazie, perché mi avete ricordato quella tenerissima storia tra Pasifae e il toro bianco… Ah, e grazie mille, per avermi smontato il mito di Era che in Hercules (il classico Disney) è una donnina rosa tanto dolce, e invece era proprio una bastar… scusate.
Insomma, amici, con questo libro vengono allegramente presi per i culo miti, déi ed eroi, e le risate sono più che assicurate.
Riescono a trattare ogni tema divertendoci, ma senza mai cadere nel volgare o nello squallido. Dimostrando in che modo si possa scherzate su tutto, rimanendo sempre rispettosi e civili.
Io sono il tipo di lettrice che ama leggere mattonazzi depressoni e piangere tutte le lacrime che ha in corpo, ma vi assicuro che una bella e sana risata mi ha fatto tanto bene.
Oramai lo sapete: se si parla di mitologia greca io devo esserci! E siateci anche voi, leggetelo anche voi e sono sicura che non ve ne pentirete.
"I protagonisti dei grandi racconti mitologici rappresentano indubbiamente una collezione di casi umani ineguagliabili. [...] Ripercorrendone le gesta per scrivere questo libro, infatti, una cosa l'abbiamo capita: è dall'alba dei tempi che ripetiamo sempre le stesse bischerate. Certo, oggi le modalità sono cambiate, ma i nostri vizi e i nostri errori sono ancora quelli che animavano il mito classico."
Non avevo mai pensato ai personaggi mitologici come dei casi umani, ma devo ammettere che in fin dei conti è verissimo! Al punto che, se non ci fossero stati i commenti ironici degli autori sulle loro vicende, queste ultime avrebbero fatto comunque ridere. In effetti ho avuto come l'impressione che le battute e i rilievi sarcastici si fossero diradati rispetto ai libri precedenti, sicuramente anche in ragione della complessità della materia qui trattata, rispetto alla quale risulta essenziale illustrare tutti i passaggi del mito limitando gli interventi ironici. Quelli che ci sono, d'altro canto, mi hanno fatta scompisciare, come sempre. A titolo di esempio, uno che a momenti mi faceva rovesciare un piatto dalle risate:
"Uscito dal cunicolo infernale, finalmente alla luce del sole, Orfeo si voltò ma [...] Euridice era rimasta diversi passi indietro, ancora nel regno di Ade. Fu così che la giovane scomparve per sempre. Ebbe giusto il tempo di un ultimo grido: «Li mortacci tua! » Dei quali, peraltro, adesso faceva lei stessa parte."
Un ripasso dei miti classici, raccontati con molta leggerezza e un pizzico di ironia. Molto carino ma non così divertente come potrebbe sembrare dalla descrizione.
Inutile dirlo: ormai compro i loro libri a scatola chiusa. Dopo i grandi classici, i personaggi sfigati e Dante, mancavano giusto i miti greci. E quale miglior ripasso se non con l’ironia e la sagacia di questi autori? Li adoro. Non solo si vede il loro impegno nel gestire questi testi sia in modo formativo che divulgativo, ma il loro sarcasmo è un toccasana. Per nulla volgari, riescono a creare un ottimo equilibro tra l’informazione e la comicità, riuscendo a far divertire il lettore anche con concetti complessi. Dai titani alla nascita degli dei dell’Olimpo, alla comparsa degli eroi e delle creature mitologiche, questo libro prende in esame un ampio spettro della mitologia classica, narrandola con il giusto tocco storico e irriverente. Semmai vi servisse un ripasso veloce, questa raccolta è quello che ci vuole.
Oggi sono qui per parlarvi di un'altra bellissima opera che Longanesi ha portato nelle nostre librerie. Dopo I Grandi Classici, Gli Sfigati e La Divina Commedia, il filone riveduto e scorretto si arricchisce di un’altra mitica puntata! Sapevate che prima di convertirsi allo steam punk Medusa era una bellissima fanciulla dai capelli ramati? E che il fratello gemello di Cassandra, Eleno, aveva qualche piccolo problema di gestione della rabbia? In questo libro scoprirete che i miti degli dei e degli eroi sono un po’ diversi da come li abbiamo studiati a scuola. Speriamo che abbiate polpacci allenati, perché vi toccherà avere il pie’ più veloce di quello di Achille per scappare dalle ire di Era, decisa a far fuori Zeus dopo la sua ennesima scappatella. E poi via con Ercole, a sterminare mezzo bestiario antico. Intanto sull’Olimpo si svolgerà il primo concorso di bellezza della storia. Voi avreste preferito Afrodite, Era o Artemide? Attenzione perché le conseguenze della scelta potrebbero essere devastanti. A un certo punto sarete così stanchi che non potrete rifiutare la gentile offerta di Ulisse e partirete per una rilassante crociera. Pessima idea! Non potremo difendervi dalle crudeltà e dai sadici sotterfugi messi in campo da dei ed eroi, ma le risate, quelle sì, sono assicurate.
" 30 storie di dei ed eroi sui quali non ci hanno detto proprio tutto. "
È così che ci viene presentata questa esilarante opera che ci mette sotto un altro punto di vista le tragedie greche e le storie dei nostri amati e ormai più che conosciuti, Dèi. Come sapete io sono una grandissima appassionata di tutto ciò che concerne la mitologia greca, quindi quando ho visto quest'opera non ho potuto fare a meno di desiderare di leggerla. Tra i miti più conosciuti a quelli meno noti, il flusso ironico che ci viene narrato è, in realtà, anche molto veritiero poiché in effetti io stessa - e sicuramente anche molti di voi - ho spesso pensato le cose scritte.
" Ne ho passate così tante che ogni volta che mi vedono i gatti neri si toccano. Pure quelli castrati. "
Tra uno Zeus alla Pollon sempre pronto a correre dietro le gonnelle e a tradire sua moglie, a una Aphrodite nata da tutt'altro che schiuma di mare, le trenta storie che ci ritroviamo in questo volume, ci portano a passare ore in piena ironia e simpatia, ad alleggerire le giornate particolarmente pesanti e a guardare sotto altri punti di vista dei personaggi che magari sinora apprezzavamo o detestavamo. Ho adorato terribilmente!
" Il libro perfetto per chi vuole farsi una cultura classica… ridendo "
Inoltre il volume è arricchito dalle bellissime illustrazioni di Roberto Anderle, che - e vi ricordate - avevo già riconosciuto durante il video presentazione poiché ha uno stile inconfondibile e che subito mi è saltato all'occhio nel dire: oh cielo sono le sue! E infatti avevo ragione. Sono felicissima di aver letto questo volume e spero di poter presto recuperare anche gli altri che compongono questa serie di divertenti volumi. Lo consiglio assolutamente a tutti gli amanti del genere, a chi ama ridere e a chi vuole passare dei momenti sereni in modo diverso dal solito.
Lo ammetto, ci sono alcune esche alle quali non posso fare a meno di abboccare. Per esempio, un libro di "Se i Social Network fossero sempre esistiti"... se non conoscete questa pagina Facebook (si lo so, sono vecchia, FB non lo usa piu' nessuno), vi consiglio vivamente di cercarla per farvi due sane risate. Questi autori infatti mischiano con sapienza sacro e profano, una conoscenza degli autori "classici" e delle loro storie di vita personali con luoghi comuni e stereotipi, dando vita a dialoghi che sono delle chicche (non dimenticate di leggere anche a chi "piace" ogni battuta degli improbabili scambi che vengono proposti).
Ma torniamo a noi e a questo libro, in cui ci vengono riproposti i grandi miti in chiave ironica e sarcastica. Rivedremo quindi Zeus ed Era alle prese con le sue scappatelle, Crono che fa uno spuntino con i suoi stessi figli, Ercole, Medusa, Ulisse, Achille e via dicendo. Le storie gia' le conosciamo, ma cosi' non ce le hanno mai raccontate...e sono sicura che se ce le avessero raccontate cosi' a scuola, avremmo affrontato piu' volentieri le ore di epica!
Come sempre i libri di questi autori garantiscono intrattenimento e risate, insieme ad una dose di conoscenza che, di soppiatto, si insinua in noi. E' innegabile la competenza stessa degli autori, che maneggiano queste nozioni con familiarita' e destrezza. In pratica, se vuolete conoscere meglio i miti greci mentre ve ne state sotto l'ombrellone e non vi vergognate di scoppiare a ridere in mezzo alla gente, questo libro e' perfetto. Pero', rispetto agli altri libri precedenti, l'ho trovato un poco sottotono, con battute e riferimenti che non tutti potrebbero cogliere (penso a mia mamma, per esempio: lei sorriderebbe si, ma risate di pancia proprio, forse no). Anche il combinare insieme tanti miti, che risultano un poco slegati tra loro, secondo me rende la lettura meno fluida e scorrevole. Nel complesso pero' mi e' piaciuto e l'ho gia' regalato a tutte le mie amiche :)
30 miti classici raccontati nel modo irriverente de "se i social media fossero sempre esistiti". Da grande appassionata della mitologia greca in adolescenza mi ha fatto piacere rispolverare con leggerezza questi miti. Mi ha ricordato un pò il modo di raccontare di Luciano De Crescenzo e questo è un enorme complimento. Ho anche scoperto alcune curiosità che non conoscevo, o che almeno forse avevo rimosso. Le storie sono quelle classiche e più famose, ripercorrono la "storia" della mitologia dai miti dell'origine fino alla storia del'Odissea ripercorsa per le parti principali. Sono simpatiche e non preponderanti anche le vignette che sottolineano alcuni dei miti. Le battute e associazioni con temi attuali sono simpatiche e non eccessive, in alcuni casi ho notato forse un pò troppa attualità, in alcuni casì non so se saranno associazioni capaci di resistere al passare del tempo. Devo essere sincera, alcune ho fatto fatica a capirle anche adesso (quelle troppo televisive).
Racconta in modo dettagliato i fantastici Grandi Miti Greci. Il racconto di questi miti è scritto in modo davvero molto divertente e assolutamente vero. È scurrile ma non volgare. Racconta le storie di Dei ed Eroi in modo tale che qualsiasi persona possa capire e questo è davvero un grande pregio di questo libro! Sotto ogni titolo c'è una frase divertente che riassume il mito. Questa è la piccola descrizione del racconto "Prometeo e Pandora": Antico Robin Hood ruba agli Dei per dare ai mortali e questi ultimi per punizione ricevono un set di disgrazie, lunedì compresi!
Non posso credere di avere già terminato la lettura!!!
Da appassionata di mitologia, credo di non avere mai riso così tanto durante la lettura di una riscrittura dei miti.
Il lavoro di Francesco e Alessandro è davvero qualcosa di brillante, di un'ironia sottile ma di "grande effetto". Fra le 30 storie di dei ed eroi riscritti non saprei quale eleggere come mia preferita. Non è poi da dimenticare una menzione speciale per le immagini....geniali!!!
PS: la lettura di questo libro può provocare delle occhiatacce in pubblico (ridere a squarciagola non è sempre visto di buon occhio).
2.5 alcune cose divertenti si, ma se si cercano miti raccontati bene esaustivamente questo libro non è per voi. sono solo riassunti di alcuni miti e dell'iliade e odissea. se volete i miti raccontati in modo divertente ma anche più approfondito allora leggete "percy jackson racconta gli dei/eroi greci"
Mi aspettavo quello che ho letto: un libro leggero con molta comicità, stile di scrittura molto leggero e scorrevole, piacevole tutto sommato. Una lettura adatta per staccare da libri più pesanti ma continuo a preferire la versione classica della mitologia: non è uno di quei libri che riprenderei in mano per una rilettura.
Approssimativo. Maschilista. Al secondo capitolo già stavo leggendo delle “poderose flatulenze” di Zeus, per non parlare di quante volte viene citato il pene di Urano. Forse non sono il target di questo romanzo, ma fatevi un favore e lasciate perdere. 1 stella solo perché l’ho preso in prestito dalla biblioteca e non ci ho speso neanche un euro.
Ho adorato ogni riga! Fa ridere da morire e la cosa bella è che è anche accurato! Cioè si vede che si sono documentati bene e sono stati brillanti nel riarrangiare i miti non stravolgendoli ma facendoci ironia. Prenderò sicuramente gli altri libri scritti da loro.
Dissacrante e divertente. Sulla falsa riga di De Crescenzo….ma alle volte non si può evitare di ridere. Lo consiglio caldamente x una lettura rapida e rilassante. Il sorriso arriverà inevitabilmente!
Mi ha fatta morire dalle risate, "racconta" i miti in chiave moderna e assolutamente esilarante. L'ho finito alla velocità della luce per quanto l'ho amato.
Leggero, ironico, perfetto da leggere sotto l'ombrellone con il rumore delle onde del mare in sottofondo. Utile anche per coloro che non hanno mai avuto modo di approcciare e studiare i miti classici
Un libro davvero divertente e interessante. Mi ha intrattenuta molto, facevo fatica a smettere di leggere e, allo stesso tempo, non volevo mai finirlo. Gli autori, come al solito, sono una garanzia.
Fin da piccoli vi hanno raccontato le vite di Zeus e degli dei dell'Olimpo, di Eracle, Ulisse e gli altri eroi della mitologia... io non mi stanco mai di questi archetipi, mi piace leggerli nella versione più fedele e nelle rivisitazioni (all'uni avevo scelto un corso monografico su Medea, meraviglioso!). Nella mia collezione non poteva certo mancare anche questa raccolta spassosa, consigliata ai più grandi vista la presenza di alcune parolacce.
* Il mito, come la vita vissuta, è al di là del bene e del male: un guazzabuglio vitalistico di impulsi, passioni, desideri, impeti e pessime scelte. Insomma, conoscere il mito ci aiuta a conoscere noi stessi e a leggere la realtà con la chiave universale dei grandi archetipi mitologici. * Ares era uno tutto fumo e niente arrosto, ma in fondo il fumo della violenza rende ciechi anche gli uomini più razionali. * Dioniso diverrà una sorta di Joker ante litteram: un amante del caos nella sua forma più pura e incontrollabile. * Ci sentiamo di eleggere Estia a dea di noi pantofolai che dateci un piumone e una serie tv e non rompiamo il razzo a nessuno. * Tutta la mitologia greca si può riassumere con la frase «Zeus un giorno si svegliò particolarmente focoso ed ebbe un figlio con la mortale *inserire qui il nome*». * Secondo alcune versioni, pare che Zeus avesse dato il compito di plasmare l’uomo a Prometeo in persona. Un particolare che giustificherebbe il grande amore del titano per l’umanità. (Perché superata la sedicesima edizione del Grande Fratello, giusto il Creatore ci può amare. Possiamo capire sbagliare una volta, ma sedici vuol dire proprio che c’è perseveranza con l’aggravante della cattiveria.) * Prometeo portò ai suoi amati umani tre doni preziosi: il fuoco, perché li riparasse dal freddo e li proteggesse dalle bestie, l’intelligenza e la memoria. Le ultime due purtroppo le abbiamo perse col tempo insieme alla dignità. * Ogni volta che capitano danni irreparabili, c’è sempre di mezzo quel maledetto putto armato di frecce. * Un magnifico brodo di rinforzo, sicuramente, ma di solito il malato da trattare non è nella lista degli ingredienti. Benvenuti alla prima puntata di Fatto in casa da Medea. * Anche l’idra, come il leone, fu allevata da Era: sia mai che si lasciasse sfuggire una bestiola così carina. Evidentemente, in fatto di animali da compagnia la dea aveva la stessa passione di Hagrid, il guardacaccia di Hogwarts. * I pomi sono sempre in mezzo, nella mitologia e non solo: da quello di Afrodite a quello di Adamo ed Eva, passando per quello che si beccò in testa Newton fino a quello che diede la morte al matematico Alan Turing. Per non parlare di quella sciapa di Biancaneve. Una mela al giorno toglie il medico di torno perché non fai in tempo a chiamare l’ambulanza, ecco la verità. * Si dice «fare la fatica di Sisifo» per indicare un grande sforzo senza alcun risultato. Tipo un trentenne italiano che cerca di risparmiare per comprare casa, ecco. * Ermes e Afrodite avevano una relazione dalla quale era nato un figlio: Ermafrodito. Ermes decise di risolvere la contesa eliminando il famoso oggetto della contesa: Adone stesso. Il dio si tramutò in un cinghiale e aggredì il ragazzo mentre era nel bosco, uccidendolo. Dal suo sangue crebbero dei fiori: gli anemoni. Afrodite, nella corsa disperata per salvarlo, si graffiò le gambe con le spine di un rovo: dal suo sangue nacquero invece delle rose. A quanto pare, Van Gogh doveva essere un cultore del mito di Adone perché uno dei suoi quadri più famosi è proprio intitolato Anemoni e rose. * Agamennone era il più grande pezzo di sterco dell’arco mitologico. * Se nel caso di Achille il tallone poteva in qualche modo essere messo al riparo da possibili infortuni, per le ascelle di Telamonio le cose erano un po’ più complicate. Sia come sia da oggi in poi, quando parlate con qualcuno dei suoi punti deboli, siete autorizzati a chiedergli quale sia la sua «ascella di Telamonio». Se in risposta non vi prenderete una testata in mezzo agli occhi, avrete fatto sfoggio della vostra cultura mitologica. * Polifemo rivolse una supplica a suo padre: «Poseidone, se davvero sono tuo figlio, concedimi che Ulisse non torni mai più in patria. Ma se è destino che ciò accada, fa’ in modo che ci arrivi tardi, dopo aver perso tutti i compagni e su navi altrui. E che a casa trovi molte sciagure!» E questa, cari lettori, più che una maledizione è un vero e proprio spoiler. * Lamia viene considerata una lontana antenata dei vampiri. Gira che ti rigira, abbiamo trovato anche la trisavola di Dracula, che a questo punto sarebbe un discendente diretto del padre degli dei. Siamo alle solite, va a finire che siamo tutti figli di Zeus. * In tempo di guerra gli sciocchi hanno la scusa di morire gloriosamente in battaglia. In tempo di pace si ammazzano da soli, anche in modi abbastanza grotteschi.
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“I grandi miti classici riveduti e scorretti” di Francesco Dominelli e Alessandro Locatelli, creatori della pagina Facebook “Se i social network fossero sempre esistiti”, edito Longanesi.
“I grandi miti classici riveduti e scorretti” è una raccolta di 30 storie su dei ed eroi. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole ho trovato questo ebook sia istruttivo poiché narra perfettamente i vari miti che divertente poiché dai titoli alla fine della storia è impossibile non ridere leggendolo. Sicuramente continuerò anche gli altri libri. Se volete una lettura piacevole senza tanto impegno allora vi consiglio questa opera.