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Troppo vicino al sole
Stefania e Roberto sono una delle coppie più brillanti che i media italiani abbiano mai incontrato: lei, giovane e bella, è una scienziata tanto geniale quanto stravagante, ormai famosa in tutto il mondo per le sue incredibili scoperte. Roberto ha un lavoro appagante, un aspetto sempre impeccabile e nessuno scheletro nell’armadio. Una coppia che sembra capace di affrontare qualsiasi ostacolo… eppure, non è tutto oro quel che luccica.
Vorrebbe tanto essere una persona comune, Stefania, ma la sua mente geniale l’ha sempre fatta sentire un po’ esclusa, e forse anche un po’ fuori dalle righe. Quando però incontra Roberto, il suo desiderio di avere una vita come tutte le altre sembra finalmente esaudirsi: il loro è un amore totalizzante, talmente forte che niente e nessuno sembra poterlo sradicare. Eppure, giorno dopo giorno, Stefania sente che Roberto nasconde delle ombre che rischiano di mettere a repentaglio non solo il loro amore, ma tutto ciò che lei è sempre stata.
Quando, dopo un terribile evento accaduto all’improvviso, Stefania rischierà di perdere tutto – ma soprattutto se stessa – dovrà trovare la forza di rialzarsi e di credere di nuovo nell’amore… riuscirà a farlo?
Vorrebbe tanto essere una persona comune, Stefania, ma la sua mente geniale l’ha sempre fatta sentire un po’ esclusa, e forse anche un po’ fuori dalle righe. Quando però incontra Roberto, il suo desiderio di avere una vita come tutte le altre sembra finalmente esaudirsi: il loro è un amore totalizzante, talmente forte che niente e nessuno sembra poterlo sradicare. Eppure, giorno dopo giorno, Stefania sente che Roberto nasconde delle ombre che rischiano di mettere a repentaglio non solo il loro amore, ma tutto ciò che lei è sempre stata.
Quando, dopo un terribile evento accaduto all’improvviso, Stefania rischierà di perdere tutto – ma soprattutto se stessa – dovrà trovare la forza di rialzarsi e di credere di nuovo nell’amore… riuscirà a farlo?
241 pages, Paperback
Published September 14, 2021
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Community Reviews
Displaying 1 - 14 of 14 reviews
February 20, 2022
Spesso quando si ascoltano fatti di cronaca si ha una reazione di rifiuto e la prima cosa a cui si pensa è: a me non capiterebbe mai perché io sono... Dopo io sono si elencano l'indipendenza, lo status sociale o la forza di carattere.
Ebbene Verdiana, ci mostra come queste certezze siano nulle e come una serie di circostanze porti a venir avvinghiati dalla ragnatela di menzogne che si stringe lentamente e inesorabilmente fino a soffocare. Convenzioni sociali, tentativi di sminuire il disagio, convinzione di aver frainteso e senso di responsabilità sono tutti filtri che indorano o offuscano la visuale fino a che non è troppo tardi.
Stefania vive in prima persona una situazione che sembra lontano anni luce dal suo essere indipendente, geniale, donna in carriera e con un QI ben al di sopra della media. Roberto si rivela ben differente da ciò che appare: un uomo devoto. L'incidente, che li vede protagonisti, segna un confine netto tra le dinamiche della coppia. Non è facile comprendere cosa sia successo.
Attraverso il racconto di Stefania, e ai suoi ricordi emergono tutti gli aspetti emotivi e psicologici di quello che partito come un sogno si è rivelato un incubo.
La lettura mi ha richiesto attenzione perché sono rimasta coinvolta dagli avvenimenti, le emozioni sono oscure e difficili da districare anche perché non sono semplici.
Ho apprezzato la presenza importante, ma defilata dei personaggi secondari che danno un forte contributo senza però imporsi o giungere a dare giudizi morali.
Verdiana ha dato prova di saper raccontare storie attuali aggiungendo il cuore e l'emozione che mi è arrivata pagina dopo pagina.
Per questo le faccio i complimenti e consiglio il libro a chi apprezza la narrativa e la sua dura realtà.
Ebbene Verdiana, ci mostra come queste certezze siano nulle e come una serie di circostanze porti a venir avvinghiati dalla ragnatela di menzogne che si stringe lentamente e inesorabilmente fino a soffocare. Convenzioni sociali, tentativi di sminuire il disagio, convinzione di aver frainteso e senso di responsabilità sono tutti filtri che indorano o offuscano la visuale fino a che non è troppo tardi.
Stefania vive in prima persona una situazione che sembra lontano anni luce dal suo essere indipendente, geniale, donna in carriera e con un QI ben al di sopra della media. Roberto si rivela ben differente da ciò che appare: un uomo devoto. L'incidente, che li vede protagonisti, segna un confine netto tra le dinamiche della coppia. Non è facile comprendere cosa sia successo.
Attraverso il racconto di Stefania, e ai suoi ricordi emergono tutti gli aspetti emotivi e psicologici di quello che partito come un sogno si è rivelato un incubo.
La lettura mi ha richiesto attenzione perché sono rimasta coinvolta dagli avvenimenti, le emozioni sono oscure e difficili da districare anche perché non sono semplici.
Ho apprezzato la presenza importante, ma defilata dei personaggi secondari che danno un forte contributo senza però imporsi o giungere a dare giudizi morali.
Verdiana ha dato prova di saper raccontare storie attuali aggiungendo il cuore e l'emozione che mi è arrivata pagina dopo pagina.
Per questo le faccio i complimenti e consiglio il libro a chi apprezza la narrativa e la sua dura realtà.
January 2, 2022
Una storia che non mi aspettavo.
Nonostante la bellissima copertina che mi colpiva ogni volta, ho aspettato tanto prima di iniziare a leggere questo libro, perché non ero del tutto convinta dalla trama. Poi però, lette le prime due o tre pagine, non sono riuscita più a smettere, per sapere come andasse a finire. Mi è piaciuto molto perché la narrazione procede spedita, in un crescendo di cui neanche ti accorgi, perché succede tutto con naturalezza anche per la protagonista, finché non si rende conto del vortice in cui è finita. Un tema tosto, secondo me raccontato molto bene. Anche le decisioni e le scelte della protagonista sono coerenti con il suo percorso. Personaggi ben delineati e, per me come lettrice, una sensazione di sconvolgimento destinata a durare per un bel po'. Leggetelo e non ve ne pentirete. N.B. di romance c'è ben poco, ma di amore ce n'è molto.
Nonostante la bellissima copertina che mi colpiva ogni volta, ho aspettato tanto prima di iniziare a leggere questo libro, perché non ero del tutto convinta dalla trama. Poi però, lette le prime due o tre pagine, non sono riuscita più a smettere, per sapere come andasse a finire. Mi è piaciuto molto perché la narrazione procede spedita, in un crescendo di cui neanche ti accorgi, perché succede tutto con naturalezza anche per la protagonista, finché non si rende conto del vortice in cui è finita. Un tema tosto, secondo me raccontato molto bene. Anche le decisioni e le scelte della protagonista sono coerenti con il suo percorso. Personaggi ben delineati e, per me come lettrice, una sensazione di sconvolgimento destinata a durare per un bel po'. Leggetelo e non ve ne pentirete. N.B. di romance c'è ben poco, ma di amore ce n'è molto.
October 25, 2022
“Non voglio più vergognarmi, ma non so come fare.”
Inizia così il romanzo di Verdiana Rigoglioso. E con queste “semplici” parole ci sta preannunciando che il romanzo non sarà facile.
Ho visto questo titolo, “Troppo vicino al sole”, per la prima volta sui social della casa editrice Land Editore e, poi, ho potuto vederlo per la prima volta dal vivo al salone del libro 2021, sul banchetto della stessa casa editrice. Era posto vicino al mio.
Mi è sembrato un segno del destino.
“Non farlo arrabbiare. No. Roberto non può arrabbiarsi. Roberto dorme.”
Stefania è la protagonista del romanzo: una scienziata italiana, un’eccellenza nel suo campo che siede al capezzale del marito in coma.
Il romanzo, però, non è il semplice racconto del dolore del coma di Stefania, è molto di più. È il racconto della presa di coscienza di una donna intelligente, testarda e con gli occhi sempre puntati sul prossimo obiettivo, una donna che si è vista silenziare, che si è sentita in dovere di cambiare, di diventare un semplice oggetto ornamentale solo per far contento il marito.
E, tutto questo, dandosi la colpa di errori che il marito le incolpava, ma che nemmeno esistevano.
“Forse non faccio abbastanza. Sicuramente non faccio abbastanza.”
Ho avuto la tentazione di voler tirare il collo a Roberto, il marito di Stefania più e più volte, con la voglia di lanciare in aria il libro dal nervoso e non riprenderlo mai più, ma la scrittura di Verdiana non lascia scampo e non importa quanto tu possa odiare i personaggi che crea, non puoi lasciarli andare. E ogni volta, tornavo da loro, tornavo da lei, tornavo da Stefania.
E il mio cuore si distruggeva ogni volta che avvertivo il suo dolore su di me.
“Quella sera, dandoci le spalle, distesi a letto, cominciai a chiedermi cosa non andasse in me.”
Parole forti.
Parole dure.
Parole vere per milioni e milioni di donne. Di persone.
Verdiana, raccontando la vita matrimoniale di Stefania, vuole raccontare anche la vita di tutte quelle persone ridotte al silenzio, persone che subiscono violenza seppur non fisica, perché come impariamo dal suo libro, non esiste solo la violenza fisica.
Un libro forte.
Un libro importante.
Un libro da leggere con attenzione.
“Mi ha chiusa fuori e si è barricato in un mondo in cui io esistevo solo in base a lui – in base a ciò che lui desiderava per me.”
Questa recensione è arrivata tardi, non perché non volessi farla, anzi, ma ho preferito leggere più volte il libro per poterne apprezzare ogni sfumatura e poterlo leggere con una consapevolezza diversa, con un animo diverso e senza farmi accecare più volte dall’ira verso Roberto.
Eppure, sarò sincera, il mio intento si è avverato solo in parte, perché questo libro non è solo un libro: è molto di più. L’ho letto due volte e non scherzo quando dico che anche la seconda lettura è sembrata la prima e mi sono emozionata allo stesso modo della prima volta, ho pianto tanto quanto ho fatto la prima volta.
E forse anche di più.
“E mentre me lo chiedevo tu mi prendevi a schiaffi la dignità: mi calpestavi l’allegria e uccidevi la mia voglia di vivere.”
Ho amato questo libro, ho odiato Roberto e odio gli uomini, le persone che fanno come lui: che devono sottomettere gli altri, per sentirsi importanti, per sentirsi qualcuno, per non sentirsi uno schifo.
Ho amato la rinascita, seppur molto lenta, di Stefania e le rivincite che sono sicura che si prenderà nella vita – seppur sia una vita immaginaria.
Una scrittura non pesante per un romanzo inteso e importante quella di Verdiana Rigoglioso.
Un romanzo che vale più di cinque stelle, ma quello è il massimo che si può dare nelle valutazioni.
Un consiglio spassionato: leggetelo e non ve ne pentirete.
“Sto volando molto vicino al sole – non troppo. Non è mai troppo.”
Inizia così il romanzo di Verdiana Rigoglioso. E con queste “semplici” parole ci sta preannunciando che il romanzo non sarà facile.
Ho visto questo titolo, “Troppo vicino al sole”, per la prima volta sui social della casa editrice Land Editore e, poi, ho potuto vederlo per la prima volta dal vivo al salone del libro 2021, sul banchetto della stessa casa editrice. Era posto vicino al mio.
Mi è sembrato un segno del destino.
“Non farlo arrabbiare. No. Roberto non può arrabbiarsi. Roberto dorme.”
Stefania è la protagonista del romanzo: una scienziata italiana, un’eccellenza nel suo campo che siede al capezzale del marito in coma.
Il romanzo, però, non è il semplice racconto del dolore del coma di Stefania, è molto di più. È il racconto della presa di coscienza di una donna intelligente, testarda e con gli occhi sempre puntati sul prossimo obiettivo, una donna che si è vista silenziare, che si è sentita in dovere di cambiare, di diventare un semplice oggetto ornamentale solo per far contento il marito.
E, tutto questo, dandosi la colpa di errori che il marito le incolpava, ma che nemmeno esistevano.
“Forse non faccio abbastanza. Sicuramente non faccio abbastanza.”
Ho avuto la tentazione di voler tirare il collo a Roberto, il marito di Stefania più e più volte, con la voglia di lanciare in aria il libro dal nervoso e non riprenderlo mai più, ma la scrittura di Verdiana non lascia scampo e non importa quanto tu possa odiare i personaggi che crea, non puoi lasciarli andare. E ogni volta, tornavo da loro, tornavo da lei, tornavo da Stefania.
E il mio cuore si distruggeva ogni volta che avvertivo il suo dolore su di me.
“Quella sera, dandoci le spalle, distesi a letto, cominciai a chiedermi cosa non andasse in me.”
Parole forti.
Parole dure.
Parole vere per milioni e milioni di donne. Di persone.
Verdiana, raccontando la vita matrimoniale di Stefania, vuole raccontare anche la vita di tutte quelle persone ridotte al silenzio, persone che subiscono violenza seppur non fisica, perché come impariamo dal suo libro, non esiste solo la violenza fisica.
Un libro forte.
Un libro importante.
Un libro da leggere con attenzione.
“Mi ha chiusa fuori e si è barricato in un mondo in cui io esistevo solo in base a lui – in base a ciò che lui desiderava per me.”
Questa recensione è arrivata tardi, non perché non volessi farla, anzi, ma ho preferito leggere più volte il libro per poterne apprezzare ogni sfumatura e poterlo leggere con una consapevolezza diversa, con un animo diverso e senza farmi accecare più volte dall’ira verso Roberto.
Eppure, sarò sincera, il mio intento si è avverato solo in parte, perché questo libro non è solo un libro: è molto di più. L’ho letto due volte e non scherzo quando dico che anche la seconda lettura è sembrata la prima e mi sono emozionata allo stesso modo della prima volta, ho pianto tanto quanto ho fatto la prima volta.
E forse anche di più.
“E mentre me lo chiedevo tu mi prendevi a schiaffi la dignità: mi calpestavi l’allegria e uccidevi la mia voglia di vivere.”
Ho amato questo libro, ho odiato Roberto e odio gli uomini, le persone che fanno come lui: che devono sottomettere gli altri, per sentirsi importanti, per sentirsi qualcuno, per non sentirsi uno schifo.
Ho amato la rinascita, seppur molto lenta, di Stefania e le rivincite che sono sicura che si prenderà nella vita – seppur sia una vita immaginaria.
Una scrittura non pesante per un romanzo inteso e importante quella di Verdiana Rigoglioso.
Un romanzo che vale più di cinque stelle, ma quello è il massimo che si può dare nelle valutazioni.
Un consiglio spassionato: leggetelo e non ve ne pentirete.
“Sto volando molto vicino al sole – non troppo. Non è mai troppo.”
December 30, 2021
https://langolobooksdiberta.blogspot....
"Forse è colpa mia."
La vittima di violenza è di solito considerata dall’aggressore come una persona priva di valori, un “mero oggetto” su cui investire per proprie insoddisfazioni personali portandola ad accogliere questi pensieri ed a convincersi della posizione sociale attribuitagli dal medesimo aggressore.
La storia che ci racconta l'autrice è una di quelle che vanno lette, metabolizzate e analizzate.
Più volte mi sono ritrovata tra le parole, le azioni di Stefania, la protagonista. Tante volte quella frase "Forse è colpa mia" è risuonata nella mia mente.
Il tema della violenza psicologica viene paragrafato durante tutta la narrazione.
Stefania si trova tra due fuochi, non sa come comportarsi, non sa come uscirne.
La sua famiglia e gli amici di sempre sono sempre lì a sostenerla, a supportarla pur avendo ricevuto diverse porte chiuse, pur avendo subito i suoi sbalzi di umore.
Dovuti a cosa, vi starete sicuramente chiedendo. Me li sono chiesta anche io e i continui flashback hanno risposto alle mie domande.
Roberto, il marito di Stefania, non è stato l'uomo migliore che potesse incontrare e sposare.
La sua personalità era molto deviata, colpa di un padre che ha monopolizzato la sua vita.
Mi sono chiesta più volte come si possa arrivare a certi eventi e situazioni.
Ho avuto modo di poter, in minima parte, analizzare e paragonare ciò che ha subìto Stefania con la mia esperienza. L'unica cosa che mi sarebbe piaciuto fare, alla fine della mia lettura, sarebbe stata quella di abbracciarla, di dirle che non era sbagliata, che la figura di Leandro era il suo riscatto, la sua nuova partenza.
La scrittura è fluida e delicata proprio come il modo in cui l'autrice ha affrontato questo tema tanto difficile e spesso non facile da digerire.
Questo è uno di quei libri che vi faranno arrabbiare, soffrire ma che vi riempiranno il cuore. Io ne sono uscita devastata, in senso positivo.
Se amate quelle storie di rinascita, di rivalsa, questa fa per voi.
"Forse è colpa mia."
La vittima di violenza è di solito considerata dall’aggressore come una persona priva di valori, un “mero oggetto” su cui investire per proprie insoddisfazioni personali portandola ad accogliere questi pensieri ed a convincersi della posizione sociale attribuitagli dal medesimo aggressore.
La storia che ci racconta l'autrice è una di quelle che vanno lette, metabolizzate e analizzate.
Più volte mi sono ritrovata tra le parole, le azioni di Stefania, la protagonista. Tante volte quella frase "Forse è colpa mia" è risuonata nella mia mente.
Il tema della violenza psicologica viene paragrafato durante tutta la narrazione.
Stefania si trova tra due fuochi, non sa come comportarsi, non sa come uscirne.
La sua famiglia e gli amici di sempre sono sempre lì a sostenerla, a supportarla pur avendo ricevuto diverse porte chiuse, pur avendo subito i suoi sbalzi di umore.
Dovuti a cosa, vi starete sicuramente chiedendo. Me li sono chiesta anche io e i continui flashback hanno risposto alle mie domande.
Roberto, il marito di Stefania, non è stato l'uomo migliore che potesse incontrare e sposare.
La sua personalità era molto deviata, colpa di un padre che ha monopolizzato la sua vita.
Mi sono chiesta più volte come si possa arrivare a certi eventi e situazioni.
Ho avuto modo di poter, in minima parte, analizzare e paragonare ciò che ha subìto Stefania con la mia esperienza. L'unica cosa che mi sarebbe piaciuto fare, alla fine della mia lettura, sarebbe stata quella di abbracciarla, di dirle che non era sbagliata, che la figura di Leandro era il suo riscatto, la sua nuova partenza.
La scrittura è fluida e delicata proprio come il modo in cui l'autrice ha affrontato questo tema tanto difficile e spesso non facile da digerire.
Questo è uno di quei libri che vi faranno arrabbiare, soffrire ma che vi riempiranno il cuore. Io ne sono uscita devastata, in senso positivo.
Se amate quelle storie di rinascita, di rivalsa, questa fa per voi.
October 11, 2021
Stefania è una brillante scienziata, stimata e conosciuta da tutti per le sue geniali scoperte. La sua esistenza cambia totalmente dopo il suo incontro con Roberto, un uomo all’apparenza normalissimo che sembra contraccambiare il suo amore. Giorno dopo giorno, però, questo rapporto malato toglie ossigeno alla donna, che inizia a precipitare in una spirale di dolore e sofferenza. Che cosa succederà, infine, quando Roberto, a causa di un incidente, finirà inerme nel letto di un ospedale? Riuscirà Stefania a riprendere in mano la propria vita?
Il romanzo mi è piaciuto molto, soprattutto per il forte impatto emotivo che la storia ha sul lettore. Verdiana Rigoglioso ha caratterizzato alla perfezione la sua protagonista, restituendoci tutte le sfumature del suo carattere, le sue fragilità, le sue emozioni. È riuscita a creare empatia nei suoi confronti, a portare chi legge a “fare il tifo” per lei, innescando un sentimento opposto nei confronti di quel marito “padrone”. Ed è proprio attorno a questa antitesi che ruota la storia, da un lato abbiamo una donna viva che però è morta dentro, in contrapposizione con un uomo in stato di morte apparente, la cui presenza continua ad essere ingombrante e temuta.
Tema centrale di tutta la storia, infatti, è la violenza psicologica, un argomento di grande attualità e di cui non si parla mai abbastanza. I meccanismi innescati da questo tipo di violenza, così sottile e subdola, sono ricostruiti in maniera ineccepibile, e contribuiscono a dare piena credibilità alla trama.
La lettura scorre rapida, l’autrice tiene alta l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima riga, grazie ad uno stile molto personale, maturo e carico di sentimento. Il romanzo è il veicolo perfetto per trasmettere un messaggio molto importante di speranza e di rinascita.
Degna di nota anche la copertina di “Troppo vicino al sole”, bellissima e davvero curata nei dettagli.
Il romanzo mi è piaciuto molto, soprattutto per il forte impatto emotivo che la storia ha sul lettore. Verdiana Rigoglioso ha caratterizzato alla perfezione la sua protagonista, restituendoci tutte le sfumature del suo carattere, le sue fragilità, le sue emozioni. È riuscita a creare empatia nei suoi confronti, a portare chi legge a “fare il tifo” per lei, innescando un sentimento opposto nei confronti di quel marito “padrone”. Ed è proprio attorno a questa antitesi che ruota la storia, da un lato abbiamo una donna viva che però è morta dentro, in contrapposizione con un uomo in stato di morte apparente, la cui presenza continua ad essere ingombrante e temuta.
Tema centrale di tutta la storia, infatti, è la violenza psicologica, un argomento di grande attualità e di cui non si parla mai abbastanza. I meccanismi innescati da questo tipo di violenza, così sottile e subdola, sono ricostruiti in maniera ineccepibile, e contribuiscono a dare piena credibilità alla trama.
La lettura scorre rapida, l’autrice tiene alta l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima riga, grazie ad uno stile molto personale, maturo e carico di sentimento. Il romanzo è il veicolo perfetto per trasmettere un messaggio molto importante di speranza e di rinascita.
Degna di nota anche la copertina di “Troppo vicino al sole”, bellissima e davvero curata nei dettagli.
August 10, 2025
In ᴛʀᴏᴘᴘᴏ ᴠɪᴄɪɴᴏ ᴀʟ ꜱᴏʟᴇ l’autrice affronta con delicatezza una tematica purtroppo molto attuale ai giorni d’oggi. Quella dell’amore tossico, che amore non è.
Una vi*lenz* invisibile, psicologica, fatta di parole che sono più taglienti di schegge di vetro.
Pagina dopo pagina il lettore viene preso per mano e riesce ad entrare in empatia con 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗮, la protagonista. Una donna affermata, scienziata di fama mondiale, pienamente realizzata nel suo lavoro e nella vita.
E, forse, è proprio questo a far paura a 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼, suo marito.
Un incidente poi mette tutto quanto in discussione.
Ho davvero apprezzato la scelta dell’autrice di trattare questo argomento e ho amato il modo in cui sono stati delineati i personaggi.
L’amicizia, intesa come una presenza silenziosa che c’è e si manifesta nel momento del bisogno, e i meravigliosi legami famigliari rappresentano il collante che tiene uniti i frammenti dell’anima della protagonista, fatta letteralmente a pezzi, così come la sua vita, e non solo in senso figurato.
Mi è piaciuto molto il personaggio di 𝗟𝗲𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼, a cui mi sono particolarmente affezionata, che con la sua pacatezza e sensibilità entra in punta di piedi nella storia permettendo al finale di spiccare il volo, così come a 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗮, su una delle sue tanto amate mongolfiere.
🎈
Una vi*lenz* invisibile, psicologica, fatta di parole che sono più taglienti di schegge di vetro.
Pagina dopo pagina il lettore viene preso per mano e riesce ad entrare in empatia con 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗮, la protagonista. Una donna affermata, scienziata di fama mondiale, pienamente realizzata nel suo lavoro e nella vita.
E, forse, è proprio questo a far paura a 𝗥𝗼𝗯𝗲𝗿𝘁𝗼, suo marito.
Un incidente poi mette tutto quanto in discussione.
Ho davvero apprezzato la scelta dell’autrice di trattare questo argomento e ho amato il modo in cui sono stati delineati i personaggi.
L’amicizia, intesa come una presenza silenziosa che c’è e si manifesta nel momento del bisogno, e i meravigliosi legami famigliari rappresentano il collante che tiene uniti i frammenti dell’anima della protagonista, fatta letteralmente a pezzi, così come la sua vita, e non solo in senso figurato.
Mi è piaciuto molto il personaggio di 𝗟𝗲𝗮𝗻𝗱𝗿𝗼, a cui mi sono particolarmente affezionata, che con la sua pacatezza e sensibilità entra in punta di piedi nella storia permettendo al finale di spiccare il volo, così come a 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗮, su una delle sue tanto amate mongolfiere.
🎈
November 1, 2022
Verdiana impugna una penna incredibile, capace di portarti sempre più giù con la protagonista, Stefania, per poi aspirare a salire sempre più su, a cercare la propria strada verso il cielo, verso i propri desideri.
La violenza non è solo fisica: quella è evidente, o almeno dovrebbe esserlo. La violenza psicologica intacca e distrugge dall'interno, sempre di più, andando a nutrire senso di colpa, mortificazione e la sensazione di non essere abbastanza. Ma abbastanza cosa? Abbastanza per chi?
Verdiana racconta tutto questo in modo magistrale, con uno stile pazzesco, una penna fresca e travolgente che ti porta a pensare "L'acqua bolle... No, non adesso! Devo leggere!".
Devo lasciare sedimentare tutto quello che mi ha lasciato dentro questo libro... Che è davvero tanto. Questo è un libro che dovrebbero leggere tutti: per riconoscersi vittime di violenze, per riconoscersi carnefici, per evitare tutto questo. Vivere non significa spegnersi, vivere significa accendersi e volare come una mongolfiera, sempre più su. ❤️
La violenza non è solo fisica: quella è evidente, o almeno dovrebbe esserlo. La violenza psicologica intacca e distrugge dall'interno, sempre di più, andando a nutrire senso di colpa, mortificazione e la sensazione di non essere abbastanza. Ma abbastanza cosa? Abbastanza per chi?
Verdiana racconta tutto questo in modo magistrale, con uno stile pazzesco, una penna fresca e travolgente che ti porta a pensare "L'acqua bolle... No, non adesso! Devo leggere!".
Devo lasciare sedimentare tutto quello che mi ha lasciato dentro questo libro... Che è davvero tanto. Questo è un libro che dovrebbero leggere tutti: per riconoscersi vittime di violenze, per riconoscersi carnefici, per evitare tutto questo. Vivere non significa spegnersi, vivere significa accendersi e volare come una mongolfiera, sempre più su. ❤️
September 16, 2022
Ho aspettato qualche mese prima di iniziare questa storia e mi sono presa i miei tempi (lunghi, lo ammetto) perché mi spaventava l’idea di potermici specchiare fin troppo bene. Oggi l’ho terminato e non faccio altro che guardarmi intorno e sorridere.
Mi serviva questa storia, mi è servito leggerla in questo momento della mia vita. Verdiana, hai un talento notevole che va oltre ciò che mi aspettavo. Mi hai catturata fin dalla prima riga e mi hai accompagnata delicatamente tra le pagine di questo piccolo capolavoro, tenendomi per mano e nonostante forse lo temessi un po’. Troppo vicino al sole è una grande storia. Complimenti.
Mi serviva questa storia, mi è servito leggerla in questo momento della mia vita. Verdiana, hai un talento notevole che va oltre ciò che mi aspettavo. Mi hai catturata fin dalla prima riga e mi hai accompagnata delicatamente tra le pagine di questo piccolo capolavoro, tenendomi per mano e nonostante forse lo temessi un po’. Troppo vicino al sole è una grande storia. Complimenti.
December 4, 2022
Ho letto il libro tutto d'un fiato. Ho fatto le ore piccole, ero completamente immersa nella storia e sembrava di rileggere un pezzo del mio passato.
Consiglio questo libro con tutto il cuore, è meraviglioso anche se difficile da digerire. Complimenti all'autrice, non vedo l'ora di leggere altri suoi lavori.
Consiglio questo libro con tutto il cuore, è meraviglioso anche se difficile da digerire. Complimenti all'autrice, non vedo l'ora di leggere altri suoi lavori.
February 25, 2023
Sinceramente? Una storia che fa male al cuore. Per me è stato dolorosa, per buona parte del libro il mio cuore piangeva e io soffrivo. Vorrei abbracciare tutte le Stefania del mondo e dirgli che c'è sempre una via d'uscita e nessuno deve impedirci di vivere la nostra vita, la vita che desideriamo. Sono 266 pagine che si fanno leggere in poche ore. Consigliato.
June 1, 2022
Bello anche se a volte mi ha fatto arrabbiare.
September 9, 2024
Tematica (violenza psicologica) buona e interessante ma non mi ha coinvolta, mi ha solo infastidito... moltissimo
December 25, 2024
3.25⭐️
May 12, 2025
Libro bellissimo e molto emozionante. Ti fa immedesimare con la protagonista. É scritto molto bene. Affronta un argomento serio come la violenza e mai con banalità. Super consigliato!
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