Marte: una nuova frontiera, anche per le risate. Il racconto di un viaggio alla scoperta del pianeta rosso, esilarante e pieno di straordinarie invenzioni, come ogni avventura di Rat-Man, ma allo stesso tempo documentato e appassionante, come sempre quando la firma è di Leo Ortolani. Il volume, di grande formato, è realizzato con la collaborazione e il contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, che curerà un sedicesimo a colori.
Leonardo Ortolani, better known as Leo, is an Italian comics author, creator of the popular comic strip series Rat-Man and Venerdì 12.
From an early age, Ortolani showed a great passion for the world of comic books, and in particular The Fantastic Four by Jack Kirby and Stan Lee, which will affect its style of narrative.
After finishing high school, he enrolled at 'DSU[disambiguation needed], the faculty of Geology, another experience that marked him deeply. While at university, Ortolani draws his characters first, and the theme of geology became a catchphrase of the first issues of his major work, Rat-Man.
In 1989 endured the publishing house Comic Art two stories: the tragic and the other comic. The publisher Rinaldo Traini published the comic story on the second Spot (supplement of Eternauta dedicated to beginners), marking the Birth of Rat-Man.
The shocking origins of Rat-Man earned him an Ortolani the award for best newcomer to the writer Lucca Comics of 1990. With visibility gained, Leo began to collaborate with magazines and fanzine independent.
For the fanzineMade in USA created two more stories starring Rat-Man ( Topin! The Wonder Mouse! And From the Future) and several parodies of superheroes (including X-Men, Fantastic Four and Superman).
The most important works of this cycle are the four stories about Fantastic Four, as an ideal continuation (parodied) the work of Jack Kirby. Kirby stopped drawing Fantastic Four with the number 102: Ortolani realized the numbers 103-106, completely upsetting the group. Called to military service in 'Air Force, Ortolani drew inspiration from life in the barracks gathering their experiences in a detailed diary that became the initial starting point for The last rookie, a series strips on military life (the same as the protagonist Ortolani) which were then published as an appendix to Storm Trooper.
During this period, Ortolani also collaborated in Starcomìx humor magazine directed by Luca Boschi and published by Star Comics in Totem Comic and Totem Extra, where he made The impervious, Clan, The wonder of nature and The wonders of technology. In this period he also strips the series Those of Parma, published in the Gazzetta di Parma, speaking of the city of Parma and its inhabitants, a selection of which was collected in the volume Editions Bands Dessinée.
The short stories of the series of Wonderland were then taken years later, collected in three volumes by Panini Comics.
"Cerchiamo la vita su altri pianeti e poi ci lamentiamo dei bambini che giocano in cortile."
Carina quest'opera di Ortolani, tra amore, solitudine e diversità. La figura di Nicolas Cage è geniale, le sue sono le parti che mi hanno fatto maggiormente ridere. Un'opera fine, che alterna la profondità con la demenzialità.
Una storia che definirei più crepuscolare, che a tratti mi ha ricordato le Cronache Marziane di Bradbury. Dopo la ISS e la Luna, Leo si dedica a Marte. Con un finale che non mi aspettavo. Bello, veramente. Spero che questa esplorazione spaziale del mio autore comico preferito continui, magari con un bel libro sulle comete, o sugli asteroidi. 5 stelle.
A parte un paio di battutine buttate lí per avere un bollino sul colophon, opera niente male di Ortolani che si risolleva dopo le (a mio avviso) terribili recenti pubblicazioni da lui firmate (vedansi Star Wars, Il Collezionista, Matana e, in parte, Bedelia). Marte fa da sfondo a una storia di delirio e amore, raccontata con il misto demenzialità/serietà del buon Ratto. Ottimo finale, apprezzatissima la battuta sugli ingegneri.
Sebbene il graphic novel non mi appartiene come genere ho trovato molto gradevole e profondo questo fumetto. La bellezza dei disegni e della storia sono fuori discussione per i temi che a un occhio attento non possono assolutamente sfuggire: allucinazioni da iperlavoro ripetitivo, accettazione dell'altro in qualunque forma si presenti, esteaneazione nel gruppo e autoironia sono sicuramente gli aspetti dai quali sono rimasta più colpita. Più di tutto però sono rimasta conquistata dall'idea della divulgazione scientifica che diventa un metaracconto specie nelle ultime pagine, qui c'è poco di romantico, c'è uno studio approfondito con l'Asi alleggerito dalla storia la cui finalità è proprio accendere la curiosità di ogni tipo di pubblico. Lo trovo davvero adatto a tutti.
mi piace molto Leo Ortolani, però Blu Tramonto non mi ha fatto ridere... non ho trovato il livello di comicità all'altezza delle mie aspettative! il fumetto non è brutto
Leo Ortolani è un geologo di Parma che a un certo punto della sua vita ha cominciato a disegnare fumetti riscuotendo un successo davvero importante. Negli ultimi anni ha contribuito alla divulgazione scientifica grazie a una serie di strisce create in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana. "Blu tramonto", pubblicato nel 2021, è l'ultimo lavoro in ordine di tempo. Il protagonista è un esploratore solitario che, nonostante la missione di cui faceva parte abbia deciso di abbandonare Marte, decide imperterrito di rimanere. Tra allucinazioni e solitudine, quando sta per perdere la speranza, incontra una forma di vita che gli dona fiducia, amore. Tra una gag e l'altra, Ortolani dimostra di essere davvero bravo a spiegare concetti scientifici in maniera comprensibile a tutti. Propone inoltre al lettore uno spaccato di Marte che, integrato con le schede scientifiche a fine volume, accompagna la scoperta del Pianeta Rosso. Forse non è il migliore Ortolani, ma si legge con piacere. Ridendo s'impara!