Mark Grayson è un adolescente come tanti altri. Ma è anche il figlio di Omni-Man, il più grande super eroe del mondo. Tutto cambia quando, finalmente, Mark sviluppa a sua volta i suoi superpoteri e diventa INVINCIBLE!
Robert Kirkman is an American comic book writer best known for his work on The Walking Dead, Invincible for Image Comics, as well as Ultimate X-Men and Marvel Zombies for Marvel Comics. He has also collaborated with Image Comics co-founder Todd McFarlane on the series Haunt. He is one of the five partners of Image Comics, and the only one of the five who was not one of the original co-founders of that publisher.
Robert Kirkman's first comic books were self-published under his own Funk-o-Tron label. Along with childhood friend Tony Moore, Kirkman created Battle Pope which was published in late 2001. Battle Pope ran for over 2 years along with other Funk-o-Tron published books such as InkPunks and Double Take.
In July of 2002, Robert's first work for another company began, with a 4-part SuperPatriot series for Image, along with Battle Pope backup story artist Cory Walker. Robert's creator-owned projects followed shortly thereafter, including Tech Jacket, Invincible and Walking Dead.
Primo omnibus divorato. Per fortuna che raccoglie 4 paperback originali, perché fare una valutazione solo sul primo o addirittura i primi 2-3 sarebbe stato difficile. Quello che mi piace è che, dopo una partenza blanda, un colpo di scena mette in chiaro che la serie sarà piena di svolte inaspettate. E questo è il gancio perfetto per me: sono decisamente incuriosito! Già amo Mark alla follia, un pezzo di cuore davvero già dalle prime 30 pagine. Ho un po’ di riserve per il design delle tavole, ma c’è un sensibile miglioramento già all’interno del primo volume, per cui mi aspetto fuochi d’artificio più avanti.
Honestly one of the best super hero and comic media released. Started reading this after seeing the show but the show covers so little of this first book and I’m absolutely hooked. Can’t wait to finish the next two omnibuses
Devo togliere un bel po' di polvere per ricordarmi esattamente come ero venuto a consocenza di questa serie. Forse, se non ricordo male, è uno di quei casi dove prima a presentarsi è stata la serie animata su amazon prime nel 2021 (ero fresco di trasloco). L'impatto e le miriadi di emozioni provate durante la versione televisiva erano state talmente forti da andare subito alla ricerca di info su internet. A darmi le risposte ci hanno pensato quelli di Saldapress Editore , con mia gioia (già "di casa" qua con i pionieri della mia collezione - Rocketeer, Trees, Nailbiter, Great Pacific - e via dicendo, con me giocano sempre facile 😁).
Non potevo non presentarlo in compagnia della mia attuale t-shirt con raffigurata quella che da noi in Italia viene chiamata Super Vicky (Small wonder da altre parti del mondo), perché in fondo stiamo parlando di una "famiglia di supereroi". Rivevere sulla carta gli stessi colpi di scena (Spoiler? Non spoiler? in fondo sono passati anni ed è conosciuta... ci sono anche dei meme!) mi ha aperto vari flashback allucinanti. "Vedi, Mirko, da figli noi vediamo i genitori come invincibili, privi di difetti. Eppure c'è chi fuma, chi beve e chi ha altri vizi. Anche loro hanno le loro debolezze o lati oscuri". Per quanto può sembrare la descrizione perfetta di un momento clou che da il via alla serie, posso dire che questa frase premonitrice l'avevo sentita durante le mie prime ferie da operaio, in una notte salentina davanti a una buona bottiglia (in due) di Negroamaro, durante una discussione tra me e una persona che in pochi giorni mi aveva insegnato tanto sulla vita. Un rapporto pari ad Alexander Supertramp e Jan Burres nel film Into the wild per intenderci. Non smetterò mai di ringraziarti, ovunque tu sia.
Perché la amo così tanto? Per quella semplice frase presente nella descrizione: "ha ridefinito fin dalle fondamenta il mito del super eroe". Un po' come aveva fatto il precursore dei supereroi nel lontano 1984 (Stiamo parlando di "Zot!", di Scott McCloud). Oltre al pathos, presente e bello pieno come il vino salentino prima citato, ci sono momenti ricchi d'ilarità (Le richieste in volo di William ai suoi amici, la madre che in un primo momento non sa come lavare la tuta di supereroe del figlio e il contorto di Mark con la sua vita da adolescente). Oltre a "Zot!" la mia mente mi fa pensare a un'altra serie animata e anche lei finita in tv. Parlo di ovvamente di "Visione" e se vogliamo anche "Rocketeer", a modo suo. Un contesto che mi è sempre piaciuto nel mondo dei fumetti e che riesce sempre ad attirare la mia attenzione. Andrò avanti con la serie? Assolutamente si! Senza aspettare magari altri 4 anni dall'acquisto, ovviamente 😅
E’ serie narrativamente molto densa, che presenta in ogni numero moltissimi personaggi (quasi tutti con un proprio arco narrativo) eventi ed evoluzioni nelle dinamiche tra i personaggi. Ne sono un esempio i primi due numeri, durante i quali il nostro Mark scopre i poteri, comincia a prenderne abbastanza il controllo, trova il nome e il costume e si unisce ad un gruppo, il teen team. Questo e’ solo una dei numerosissimi riferimenti/ammiccamenti agli eroi Marvel o DC (la prima versione dei Guardiani del Globo per esempio e’ palesemente la Justice League). Proprio questo essere molto veloce a volte porta a soprassedere o risolvere in poche vignette eventi/situazioni potenzialmente spettacolari. Come dicevo Kirkman e’ bravo a rendere interessanti anche personaggi molto secondari (almeno per ora) come il supervillain Titan, Robot (le cui vignette hanno quasi sempre lo sfondo da quando viene esautorato dal ruolo di capo dei guardiani: anticipazione di una conversione al lato oscuro?), il capo della CIA Cecil Stedman o Allen l’agente valuta-eroi. Ci sono anche momenti d’ilarità, come la scena “meta” in cui il fumettista confessa a Mark di riutilizzare gli stesso disegni per le pause drammatiche per risparmiare tempo (cosa che Mark trova cheap) e il fumetto che leggiamo fa la stessa cosa. Un’altro parallelismo lo troviamo quando Omniman ri racconta (questa volta in maniera sincera) le sue origini, e le tavole sono organizzate esattamente come la prima volta , ma ne cambia leggermente il contenuto. Spesso gli sfondi non sono disegnati ma semplicemente dei muri di colore.
This entire review has been hidden because of spoilers.
probably the best superhero media of the last 20 years. it's remarkably empathetic and real in a way that the mainline theatre of DC/Marvel has failed to capture across their entire existence. sure, there is a fair amount of power level wank going on -- no superhero story is complete without it -- but the fact that Kirkman managed to make his Superman into a lifelike, complex character without just having him Turn Evil is an achievement in its own right.
Really enjoyed this -- compared to the show (hard not to...) this is paced way better but due to the age is way more dated. Some of the side characters in the show feel a lot less dated than some really cringy stuff here but otherwise I liked a lot of the expanded stuff there's just no room for in the show. Excited for the next part!
I did not know this universe of superheroes: it was a nice discovery. Even if at first the narrative seemed obvious: the relationship between superhero father and son who wants to find his way, everything changed from the middle onwards. Many unexpected gls and potential narrative paths. Beautiful tables and dialogues. I can't wait for the next issues to come out.
Iniziato e finito in giornata, un omnibus che si legge tutto veloce e senza fermarsi con solo l’inizio della storia che anche guardando la serie animata rendeva, ma leggendo l’originale aumenta ancora tutto il da farsi! Bello bello
I got a bit tired of this and only read 90%...I haven't found too many graphic novels that have really grabbed me. I don't plan to continue this series.
Non sono veramente niente di eccezionale, i primi capitoli di Invincible, anzi, a essere sinceri non dicono nulla di che. Poi avviene un primo colpo di scena che ti fa dire ‘Attenzione’, e poi c’è quel capitolo (il più importante di questo omnibus), dove Omni-Man svela tutta la verità a suo figlio Mark, che cambia il modo in cui si legge Invincible: da lì in poi non mi aspetto altro che godimento volume dopo volume.