Jump to ratings and reviews
Rate this book

Il giallo secondo me. Dizionario d'autore dalla A alla Z

Rate this book
"Gli appassionati di definizioni perfette, monografie esaustive, analisi tematiche e compagnia bella resteranno delusi. Troveranno in compenso ottimi libri che soddisferanno le loro attese. L'editore ha affidato a uno scrittore il compito di stilare un dizionario amoroso del giallo, parlerò dunque in duplice veste di romanziere e di lettore. È inevitabile che ci siano dimenticanze imperdonabili, palesi ingiustizie e giudizi discutibili: è un dizionario che parla di ciò che amo e in cui non ho potuto mettere "tutto" ciò che amo". "Il giallo secondo me" è un'opera godibilissima e piena di sorprese, frutto di una perfetta alchimia tra Pierre Lemaitre e ciò che lo appassiona di più: il giallo, dove per giallo si intendono anche il thriller, il poliziesco, il noir e tutto ciò che ruota intorno a questo mondo. Con la verve e la libertà di spirito che lo contraddistinguono, l'autore stila la sua bibbia per appassionati, creando una personalissima galleria internazionale di scrittori, personaggi e opere. Il lettore vi troverà romanzi, autori conosciuti e non, film, serie televisive, editori e persino librerie specializzate e tante altre curiosità.

743 pages, Paperback

First published January 1, 2020

19 people are currently reading
277 people want to read

About the author

Pierre Lemaitre

74 books2,096 followers
Pierre Lemaitre is a French novelist and screenwriter. He is internationally renowned for the crime novels featuring the fictional character Commandant Camille Verhœven.

His first novel that was translated into English, Alex, is a translation of the French book with the same title, it jointly won the CWA International Dagger for best translated crime novel of 2013.

In November 2013, he was awarded the Prix Goncourt, France's top literary prize, for Au revoir là-haut (published in English as The Great Swindle), an epic about World War I. His novels Camille and The Great Swindle won the CWA International Dagger in 2015 and 2016 respectively.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
36 (27%)
4 stars
56 (43%)
3 stars
31 (23%)
2 stars
7 (5%)
1 star
0 (0%)
Displaying 1 - 26 of 26 reviews
Profile Image for Tobias Grey.
326 reviews
March 1, 2022
Un placer, como siempre, leer a Lemaitre.
En este caso, de manera muy amena, nos da su opinión sobre diversas obras de la literatura negra.
Imprescindible para los amantes del género!
Profile Image for Nicolás Briozzo.
462 reviews35 followers
March 10, 2022
No suelo leer este tipo de "ensayos" o trabajos de investigación, porque reconozco que no tengo la concentración necesaria o me aburren rápido.
Pero tratándose de Pierre Lemaitre, no dejo pasar ninguna oportunidad de leerlo.
Me encontré gratamente sorprendido con este libro, porque lejos de la pretenciosidad de un académico, este "diccionario" está armado con el amor que Lemaitre profesa al género y eso se nota en cada una de sus páginas.
El autor escribe desde el lugar de un fanático de la novela negra y policial, con su dosis de pasión, ironía, a veces humor, pero no por ello se muestra menos instruido y afilado en sus análisis. Y tampoco nunca subestimando al lector.
Como su título lo dice, se trata literalmente de un diccionario que de la A a la Z enumera escritores, a veces novelas puntuales, y a veces personajes ilustres de ficción. Resulta por lo tanto una herramienta ideal para aquellos lectores del género que pretendan ampliar horizontes y descubrir nuevos autores, cuáles son las obras favoritas de Lemaitre, sus recomendados (y también sus odiados, aunque son pocos je).
Personalmente, coincido en varias de sus opiniones de los autores que he leído, y tomé nota de muchos escritores que tengo pendientes para suamarlos a próximas lecturas.
Un gran libro para cualquiera que, como el mismo autor, sea un enamorado de este maravilloso mundo de crímenes, detectives y demás yerbas.
Profile Image for Edu Moyano F.
67 reviews18 followers
February 22, 2022
¿Uno de mis autores favoritos saca un diccionario sobre mi género favorito? ¿Dónde está la librería más cercana?

Lemaitre suma a su talento como novelista su habilidad como enciclopedista en este diccionario apasionado, personal, erudito e instructivo (no faltan consejos para el escritor en ciernes) sobre ese género tan menospreciado por algunos y tan celebrado por otros.

En sus 500 páginas tienen cabida los clásicos básicos, pero también escritores -sobre todo escritoras- que no suelen aparecer en este tipo de compendios, autores españoles y referencias muy poco académicas pero muy honestas como los libros de Los Cinco. También tienen su lugar series como The Wire o el cine de Alfred Hitchcock.

Y por supuesto le mete el palito de rigor a Agatha Christie (ni un libro de estas características que no menosprecie a Christie, mientras sus herederos se enjugan las lágrimas con billetes de 100 libras), aunque no puede evitar rendirse a regañadientes ante la rompedora propuesta de "El asesinato de Roger Ackroyd", admitiendo la deuda que tienen con ella decenas de novelistas y novelas (sin ir más lejos su opera prima, la fabulosa "Irène", aunque él no lo diga).

Se lo perdono porque, al igual que yo, no conecta con la novela negra nórdica y considera que Elmore Leonard está sobrevalorado. Y porque Colombo tiene su propia entrada.

Los dos libros que más releo, consulto y manoseo son "Guía de la novela negra" de Héctor Malverde y "Sangre en los estantes" de Paco Camarasa, dos diccionarios apasionados como este, uno desde el punto de vista del crítico literario (creo, Malverde es un pseudónimo no revelado) y el otro desde la perspectiva de un librero. Se agradece completar el triunvirato con el enfoque de un escritor. De uno de los buenos.

Si lo tuyo es la novela negra, hazte cuanto antes con este libro y devóralo. Yo voy a proseguir con su tetralogía del comandante Verhoeven, que te recomiendo encarecidamente. Y si lo tuyo no es la novela negra, prueba con otra de sus obras: "Tres días y una vida" y luego me cuentas.
Profile Image for Felip.
202 reviews6 followers
July 6, 2022
Aunque tenga ausencias notables y un tanto incomprensibles (Highsmith, Camileri, Connolly, Greene), se trata de un magnífico compendio de autores y términos de la novela negra. Eso sí, tiene mucho peligro: me he anotado no menos de 15 autores y novelas para mi lista de lecturas pendientes.
Profile Image for Chomsky.
196 reviews36 followers
January 28, 2022
Con “Il giallo secondo me” Pierre Lemaitre compila un sostanzioso dizionario amoroso delle sue passioni e“Dictionnaire amoreux du polar” è infatti il titolo originale dell’opera che potrebbe avere come sottotitolo “Considerazioni di un drogato del giallo” come quello scelto da Wystan Hugh Auden per il suo saggio sul genere poliziesco “La parrocchia del delitto”.

Attraverso le numerose pagine, ben 743, e le tantissime voci Lemaitre dispiega una topografia del genere giallo seguendo i suoi innamoramenti, le sue simpatie e le sue idiosincrasie.

Sin da subito ci capisce quale versante del giallo predilige, quello venato di nero tipico del noir francese e dell’hard boiled americano.

Parlando di Tobie Nathan cita una sua frase che condivide in pieno, convinto che il giallo “ritragga la vita reale dei nostri concittadini, dei nostri simili, a differenza della “letteratura alta” che si confonde sempre di più con i “quartieri bene”. Il giallo ha preso il posto dei romanzi realisti del dopoguerra, quelli di Mauriac, di Sartre e di Camus”.

Lemaitre ha una vera infatuazione per Jean-Patrick Manchette di cui ricorda alcune formule famose “Un buon noir è un romanzo sociale, di critica sociale” e “Il giallo è la grande letteratura morale della nostra epoca” e lo ritiene inventore del “nuovo giallo francese” dove “il Male scaturisce dall’organizzazione sociale, cosa che condurrà un genere uno sfondo realistico a occuparsi di inquietudini nuove (l’ambiente di lavoro, il precariato)”.

Seguendo questo percorso Pierre Lemaitre presenta tanti autori di noir e di tendenze simili prediligendo quelli che hanno scelto una caratterizzazione politica come Didier Daeninckx e Serge Quadruppani.

Parallelamente ai suoi autori di culto lo scrittore francese mostra le sue numerose antipatie stroncando senza pietà generi e tendenze come quelle del giallo nordico:

“Ho il dente avvelenato nei confronti del giallo scandinavo, e più in generale del giallo nordico, per non fare un torto alla Finlandia e all’Islanda. Dire che questi autori ci hanno rovinato la vita è un eufemismo. Leggere venti pagine di Jo Nesbø mi faceva davvero voglia di morire. Per quanto i romanzi proponessero, con qualche variante, il medesimo poliziotto depresso e alcolista , in odore di divorzio e in rotta con la figlia, ormai non si leggeva altro. (…) Già con le strazianti scelte di Camilla Läckberg , gli svedesi avevano deciso di farsi detestare, stavolta avevo un motivo per odiarli.”

E’ andata ancora peggio a Harlan Coben, “Adoro Harlan Coben perché è un autore “conveniente”. Se avete letto un suo libro, li avete letti tutti. (…) Con Harlan Coben è inutile cercare un senso, perché non c’è mai. Quello che vuole è scrivere di nulla”.

Mi sembrano ingenerose invece la critiche che riserva a Ruth Rendell

“Mi rituffo in Rendell, la rileggo, mi annoia terribilmente. Ma devo riconoscere che ambienta le sue storie in diversi contesti e solleva numerosi interrogativi sociali: la droga, la disoccupazione, la sessualità, la povertà, il razzismo. “Tutti aspetti che mi erano sfuggiti”.

La Rendell aveva come caratteristica principale l’estrema cura psicologica che riservava ai suoi personaggi, analizzati in profondità e presentati in tutte le loro debolezze e le loro virtù.

Per segnare una definitiva faglia tra giallo a enigma all’inglese e poliziesco noir cita ancora l’icastica formulazione dell’amato Manchette: “Da un lato Hercule Poirot, dall’altro Bogart; la testa e le palle”.

Insomma Lemaitre non fa sconti a nessuno e spesso anche quando un libro gli piace non nasconde le critiche all’autore.

Come Pollicino, il romanziere creatore dell’ispettore Verhoeven sparge delle briciole che ci consentono di seguire un percorso teso a scoprire in filigrana tematiche, scrittori e filoni del genere ma è una sua personale passeggiata nei boschi narrativi del giallo, non è l’unica e neanche la più ineccepibile perché come scrive in quarta di copertina “Questo dizionario del giallo non è che una fotografia dei miei gusti in materia in un determinato momento della mia vita.”.

Se Feuerbach sosteneva che “l’uomo è ciò che mangia”, “Il giallo secondo me” conferma l’impressione che invece “L’uomo è ciò che legge” e Lemaitre paga tutti i suoi debiti con i tantissimi che l’hanno suggestionato, ispirato, traviato, spinto a diventare giallista a cinquantacinque anni.

Naturalmente ogni pubblicazione del genere provoca anche il gioco del chi c’è e chi non c’è, per avere anche un riscontro dell’interesse verso la produzione italiana e nel saggio di nostri scrittori ce ne sono veramente pochi. In ordine di apparizione compaiono Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois, Fruttero & Lucentini, Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli, Umberto Eco e Giorgio Scerbanenco.

Conseguentemente alle preferenze di Lemaitre mancano anche gli autori di romanzi deduttivi all’inglese che cita solo per ribadire la sua antipatia per il genere:

“A chi sia rimasto sconvolto da Miss Marple o colpito al cuore da Hercule Poirot consiglio subito di correre subito da uno specialista”e “le sue convinzioni politiche hanno plasmato la sua idea di un romanzo poliziesco edificante, destinato a rassicurare il lettore” per poi in chiusura renderle l’onore delle armi:“Oggi l’opera di Agatha Christie appartiene all’archeologia del giallo. Ed è per questo che vale ancora la pena di leggerla.”

In definitiva “Il giallo secondo me” è un interessante panoramica su un genere molto apprezzato ma che col tempo ha avuto tantissime deviazioni prendendo strade e finalità molto divergenti e Pierre Lemaitre ci porta per mano a conoscere molti romanzi e tanti nuovi scrittori ma soprattutto ci convince ad allungare di molto la lista dei libri da comprare.
Profile Image for Oscar.
516 reviews46 followers
March 1, 2022
Me gusta este autor, y me leeré algunos de los libros y autores que enumera. Otros ni loco.Si que es verdad que esta hipercentrado en Francia, ya sabemos, lo guay que se creen...y EEUU...de España...3 autores y listo. Un poquito escaso. Muy escaso, la verdad.

No todo es jabón...menos mal...( casi todo ), tampoco es que sea muy duro con los que critica, no os penséis...es muy correcto...demasiado.
Ademas creo que le falta estar algo actualizado...no sé cuando lo ha escrito....pero me da la sensación, que esto es... de antes de la pandemia...
Profile Image for Francisco.
1,104 reviews148 followers
March 7, 2023
Un escritor de novela negra, ferviente admirador del género, nos cuenta en este "diccionario apasionado" sus lecturas, sus opiniones acerca de distintos autores, comentarios acerca de la técnica narrativa... Todo ello, desde su punto de vista. Podremos coincidir o no con la selección realizada, pero desde luego la lectura es interesante y atractiva.
Profile Image for Idoia blanco.
694 reviews74 followers
February 28, 2022
Me resultó súper entretenido, no pude parar de leer. Me encanta como escribe sobre lo que opina de algunos autores y de sus obras. A través de un abecedario he ido conociendo autores que nunca había escuchado, y lo mismo con muchas obras. Recomendable para quien legyste la novela negra. 9/10
Profile Image for Ana Saturno.
160 reviews11 followers
May 11, 2023
Este libro tiene unos cuantos defectos y bastantes virtudes; suficientes, de hecho, para que la lectura me haya resultado interesante y enriquecedora.
Entre los defectos, probablemente el peor sea el hecho de que el protagonista oculto y recurrente a lo largo del libro sea en realidad el propio autor, o su obra, de tal manera que una se pregunta si no hubiera sido mejor que se dedicase una entrada a sí mismo y dejara limpias las demás.
El otro defecto es la querencia del autor por los libros llenos de violencia, mucha violencia o violencia extrema, y su desprecio por la mayoría de aquellos libros de misterio que huyen de ella. Esto no tiene por qué ser un defecto en sí mismo, pero sí lo es en su relación hacia mí como lectora, puesto que me pasa casi todo lo contrario. El grado y la cantidad de violencia que puedo soportar en mis lecturas es bastante limitado, por lo que muchos de los autores de los que se habla he acabado apuntándolos como "a evitar", lo que entiendo que es el efecto contrario a lo que se pretende.
Sin embargo, reconozco que Lemaitre me cayó razonablemente bien a lo largo del libro, que todos los artículos están escritos de una forma muy amena y que, a pesar de que ha sido una lectura larga y exigente, he disfrutado bastante de estas páginas.
Le agradezco también su intención, declarada desde las primeras páginas, de no revelar los finales de los libros o películas de los que habla, aunque en ocasiones me haya saltado algún párrafo cuando detectaba que se le podía estar yendo de las manos el nivel de spoiler de ese artículo. También es de agradecer que sospeche que puede existir algún elemento incompleto como yo, que a estas alturas de la vida aún no he visto El Padrino ni sus continuaciones, aunque sé que éste sí es un defecto mío que debería solucionar cuanto antes.
Otra virtud del libro, de nuevo no per se, sino en su relación conmigo como lectora, es poder leer sobre tantos autores desde la perspectiva de un francés, y por tanto al margen de las modas editoriales de España, que al final es a las que estoy más expuesta. El número de autores de los que no había oído hablar antes fue bastante considerable y mi lista de lecturas futuribles me temo que se ha vuelto a incrementar bastante del golpe, y eso a pesar de tener gustos en general dispares con el autor.
Creo que es en realidad un libro para disfrutar despacio, y el plazo de devolución a la biblioteca que pendía sobre mí hizo que a algunas entradas, sobre todo al final, le dedicase menos atención que la que merecían, pero en conjunto fue toda una experiencia.
Así pues, muchas gracias por esta obra ingente, señor Lemaitre. Por lo pronto ya ha conseguido que compre una de sus novelas.
Profile Image for Marisol.
932 reviews85 followers
December 20, 2025
No sé si es un diccionario completo pero apasionado si.

Me gusta leer libros donde se recomiendan libros, pero debo decir que no se disfrutan tanto cuando el gusto,literario entre el escritor y el lector son un poco divergentes, que fue mi caso.

Pierre Lemaitre hace un exhaustivo análisis letra por letra de sus preferencias en el género, así como de los temas importantes, también logra hablar de sí mismo entre uno y otro.

Me parece que abarcó un gran espectro de autores pero debo decir que se nota que algunos están ahí por temas de diversidad más que por el gusto del autor quien apenas les concedía una fría página, por el contrario se notaba su vehemencia y preferencia sobre ciertos autores, sobre todo franceses y que les gustara Dumas.

En conclusión un libro que cumple pero que honestamente no creo haya cubierto a todo el género.

Profile Image for Berna Labourdette.
Author 18 books585 followers
February 2, 2024
Me da mucha alegría cuando alguien escribe sobre cosas que ama con pasión y erudición y éste es el caso de Lemaitre y su diccionario de literatura negra. Hay multitud de recomendaciones (sobre todo del llamado "hillbilly noir" del que descubrí que también soy fan: novelas policiales en el sur de USA (con circos de freaks, predicadores dementes, asesinos delirantes y demás), así que apunté al menos 10 novelas que me parecieron interesantes (siempre se agradece cuando una lectura te lleva a otras más). Mucha información sobre el género, desde los inicios del policial, los misterios de cuarto cerrado a la novela negra e incluso apuntes y recomendaciones para escribir. Como dato curioso aparecen citados los chilenos Ramón Díaz Eterovic y Luis Sepúlveda.
Profile Image for mg_ocio.
542 reviews11 followers
June 8, 2023
52/2023 He tardado once meses en leer este libro, porque es un ladrillo en todos los sentidos. Muchas páginas y mucha información, a modo de diccionario mi adorado Pierre Lemaitre hace un repaso por la novela negra: género, autores, novelas icónicas...

Y lo hace, como dice el título, desde la pasión. Qué le gusta y qué no, con qué autores se identifica y a cuáles descarta, analiza fenómenos editoriales recientes y autores clásicos...

Es una barbaridad de información que, para mí, tiene más sentido si lo lees a ratitos, entre una lectura y otro. De otro modo se me habría hecho muy pesada. También os digo que la he terminado porque es Lemaitre, en otro caso habría abandonado.
Profile Image for Sonia Pupier Goetz.
848 reviews35 followers
December 24, 2020
C’est un ami qui m’a offert ce livre et je l’en remercie car je n’aurai jamais eu l’idée d’acheter ce titre. J’ai pris énormément de plaisir à le lire. Découvrir le dictionnaire du polar à la sauce Pierre Lemaître, c’est juste un délice ! Notons qu’il fait partie de la riche collection de « Dictionnaire amoureux« , éditée chez Plon depuis vingt ans.

Le côté dictionnaire vous permet de ne lire que les entrées qui vous attirent, de le ressortir régulièrement pour le compulser, ou, comme moi, de le dévorer de A jusqu’à Z. Vous découvrirez peut-être des auteurs inconnus ou pas suffisamment connus pour vous, et, au détour d’une page, vous serez surpris de découvrir une facette différente des auteurs que vous appréciez.

De Roger Ackroyd à Nero Wolfe, en passant par Olivier Norek ou encore Maud Mayeras, laisse-vous emporter dans un univers passionnant et palpitant !

Le lecteur compare ses références avec l’auteur, ce qui s’est avéré, me concernant, être un petit jeu bien sympathique. Certes, ce dictionnaire est bien loin d’être exhaustif puisque c’est le dictionnaire de l’auteur. Mais tout de même, le moins que l’on puisse dire, c’est qu’en un peu plus de 800 pages, ce pavé en contient des entrées !! C’est un magnifique voyage alphabétique, où l’auteur nous partage son univers. Il se livre au lecteur, de manière à la fois ludique, récréative, mais aussi instructive et intime, décortiquant sa passion. Cet inventaire personnel permet au lecteur d’élargir son propre horizon. C’est un vase communiquant où chacun y trouve son compte.

La plume est fluide et précise, les connaissances de l’auteur m’ont vraiment bluffée, il nous partage son savoir avec une aisance et une simplicité agréable et naturelle. Résultat des courses : le lecteur prend des notes, et fait gonfler sa wish list ! Car Pierre donne envie de lire certains beaucoup des romans et/ou des auteurs dont il parle. Ayez cela à l’esprit lorsque vous attaquerez ce recueil, il est à double tranchant 😉!!

Un bel ouvrage, qui ravira, je pense, les amateurs de polars. Une flânerie dans un univers certes noir, mais d’une incomparable richesse.

#dictionnaireamoureuxdupolar #PierreLemaître #Plon
Profile Image for Nicola Masi.
18 reviews
December 22, 2024
Il libro è un saggio organizzato come se fosse un dizionario dove lui racconta la storia del giallo con la maggior parte delle voci intitolate a scrittori (principalmente francesi), ma anche a qualche romanzo, qualche parola relativa al gergo del giallo ma pure a qualche film e serie tv di quel genere.

Le voci sono arricchite da disegni che ritraggono gli scrittori o a personaggi tipici del giallo (tipo Maigret o don Vito Corleone del padrino). Il libro è scritto bene, anche se quando parla di alcuni scrittori che non gli vanno molto a genio non lo nasconde (per esempio quando parla di John Grisham).

Il libro è esaustivo, anche se ci sono diverse lacune (nomina Andrea Camilleri ma non gli dedica una voce apposita né a lui né al commissario Montalbano), ma in compenso dedica molte voci a scrittori suoi connazionali che però in Italia non sono mai usciti.
Profile Image for Pep Bonet.
921 reviews31 followers
August 9, 2022
Que dire d'un dico? Comment le qualifier? Je le trouve complet. Ben, Ils n'y sont pas tous ceux qui écrivent des polars. Ne cherchez pas des Harlan Coben, par exemple. Mais ceci est un choix de l'auteur, qui ne parle pas de ceux qu'il n'aime pas, même que... Il parle de certains auteurs, dont Agatha Christie est l'exemple paradigmatique, parce qu'ils ont eu une influence sur les générations ultérieures.

C'est un dictionnaire très personnel, où l'on donne des éléments objectifs et des appréciations personnelles. Comme lecture, c'est un plaisir, parce qu'on découvre des auteurs (dans mon cas je connaissais très peu de français polaristes) et parce qu'on reçoit des évaluations qui aident à se former des opinions à soi.
Profile Image for Mathou.
630 reviews4 followers
July 13, 2023
Pour bien commencer

Ce livre st une dictionnaire subjectif, mélangeant grands thermes policiers, personnages renommés et auteurs à suivre, selon Pierre Lemaitre.
Vous ne pourrez pas lire ce livre d’une traite, personne ne lisant un dictionnaire de façon littéraire, mais il est intéressant de se plonger dans cette œuvre. Lemaitre nous offre un tour d’horizon et de réflexion sur le monde du polar et les différents acteurs qui y sont présents.
Que vous aimiez déjà le polar, ou bien que vous souhaitiez vous y plonger, dans les deux, cas, ce livre s’avèrera utile.
Entre réflexion littéraires et avis, Pierre Lemaitre a fait un grand travail de synthèse pour proposer un dictionnaire intelligent, simple, et plein de surprises.
Profile Image for Francesca.
145 reviews5 followers
November 17, 2021
Dictionnaire exceptionnel de A à Z. Toutes les entrées sont pertinentes, et nous révèlent un peu de Pierre Lemaître. Ses intérêts, ses passions, ses maîtres du polar, ses films, ses auteurs fétiches en plus d'anecdotes. (La sélection pour l'œuvre fut difficile, l'on s'en doute !)
J'y ai (re)découvert des auteurs (connus et d'autres moins) que j'ai désormais envie de (re)lire tant les descriptions incitent à la lecture.
85 reviews1 follower
August 21, 2023
Un l libro entretenido y desenfadado sobre la novela negra, sin ánimo de ser exhaustivo. Una visión muy personal a desde el punto de vista del lector apasionado.
Una ligerísima pega. Muy centrado en los escritores franceses. En todos caso fácil de leer y muy divulgativo sin cansar.
Profile Image for Saul.
76 reviews
September 13, 2022
Nessuno spoiler, qualche aneddoto curioso, diverse considerazioni interessanti, moltissimi titoli da annotare.
Profile Image for Martin .
237 reviews
December 5, 2020
J'ai donné 5 étoiles, non pas parce que l'ouvrage serait exceptionnel en soi, mais par les nombreuses références qui m'ont permis de remplir ma liseuse de bons bouquins, polars ou pas. Merci Lemaître !
Profile Image for Carmen Sanzo.
202 reviews10 followers
October 9, 2025
Con sus filias y sus fobias me ha interesado muchísimo. Pierre Lemaitre ha resultado ser un gran conocedor del género negro o policiaco o como se le quiera llamar, aunque sobre eso también tiene algo que decir. He tenido la desgracia de leerlo en versión electrónica con lo que me habría gustado marcar y subrayar muchas cosas, así que una vez más tengo que reconocer que es maravilloso leer en papel y es posible que acabe comprando la versión impresa porque se me han quedado muchos autores y muchas obras por anotar. Hay que agradecer también la mención que hace en ocasiones de las versiones que se han llevado al cine. Me parece muy recomendable para los aficionados a la novela negra, yo tengo que agradecerle, de momento, la lectura de Adler-Olsson y su Departamento Q.
Profile Image for Eloy Nogueira.
394 reviews13 followers
February 8, 2024
He disfrutado mucho con este libro. Me encanta Pierre Lemaitre y soy un gran apasionado del género, pero me avergüenza confesar que muchos de los autores aquí mencionados no los conozco, porque son autores de los años 40 o de los 70-80, mayormente franceses o italianos. He tomado nota de los nombres de los autores y cuando tenga ocasión los leeré (no todos, son más de 200 reseñas).

No hay nada como que uno de los grandes autores del género te recomiende lo que para él es lo mejor de la novela negra. Estas reseñas están muy bien escritas y sabe darles su toque, te contagia su gusto por estos libros y autores, pero tampoco se corta a la hora de criticar a determinados libros y escritores. En algunos casos estoy de acuerdo, pero en otros no.

El libro es fantástico y si te gusta tanto el autor como el género, o si quieres empezar pero no sabes por dónde, este libro es indispensable.
Displaying 1 - 26 of 26 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.