Un saggio appassionante come un romanzo che ricostruisce criticamente la lunga vicenda processuale dei delitti del "mostro di Firenze". L'autore, coinvolto nei processi ai "compagni di merende" in qualità di avvocato, offre una versione alternativa dei fatti, frutto della propria esperienza e di un imponente e accurato lavoro sui documenti giudiziari. A partire dal caso in questione, il libro esamina la natura e il funzionamento della giustizia italiana, mettendo in luce debolezze, limiti e difetti, e individuando in essa il persistere di alcuni principi su cui si basava l'istituto della Santa Inquisizione.
Nino Filastò, all'anagrafe Antonino Filastò (1938 - 2021), è stato un avvocato e scrittore italiano, noto per essere stato il difensore di Mario Vanni al processo sui compagni di merende nell'ambito della famosa vicenda del Mostro di Firenze, oltre che per essere stato il difensore di esponenti dell'estrema sinistra negli anni '80 ed essersi occupato di processi di grande rilievo mediatico come il caso Lavorini, la strage dell'Italicus, e il disastro del Moby Prince. Da scrittore ha pubblicato diversi libri di genere giallo, nonché due saggi sui delitti del mostro di Firenze: Pacciani innocente (Firenze, 1994) e Storia delle merende infami (Firenze, 2005). In quest'ultimo libro l'avvocato, oltre a proporre una tesi opposta alle sentenze sui duplici omicidi, esegue un'analisi critica del processo penale italiano, le cui problematiche deriverebbero da metodi inquisitori storicamente irrazionali.
Niente da fare, ci sono ricascato. Peggio di un alcolizzato davanti a un brindisi: so che devo dire di no, so che devo rinunciare, e invece ci cado con tutto il corpo. Datemi qualcosa che parli di mostro di Firenze, di Pacciani, di Vanni, di sottobosco toscanaccio ritardato mentalmente ma attivissimo sessualmente, di Giuttari, Perugini, Canessa e Filastò, ecco, datemi qualcosa del genere e sappiate che io poi sono rovinato. Cercavo questo libro da anni: nelle biblioteche della zona non c'era, in internet non lo trovavo, comprarlo mi pareva follia (soprattutto a certi prezzi, all'asta, su ebay) e così ho dovuto aspettare. Fin tanto che, a furia di aspettare, mi ero pure dimenticato: le passioni passano e io avevo accantonato Filastò e la sua teoria (che conoscevo benissimo, a furia di frequentare forum e controforum). Poi l'ho trovato, letto tutto d'un fiato e di nuovo daccapo: forum sul mostro, spezzoni di un giorno in pretura, di nuovo Giuttari e Spezi, di nuovo tutte le teorie, dalle più strampalate alle più credibili. E, ovviamente, un libro chiama l'altro: mi sa che fino all'estate sarò impegnato con il mio mostro.
E su questo libro che dire? Benissimo scritto, al contrario di altri sull'argomento, accattivante, documentato. Si fa leggere avidamente, insomma. Per quanto riguarda la teoria sul mostro, invece, non saprei che dire. Mi piace soprattutto la pars destruens, la critica alle indagini di Giuttari, mentre sulla pars costruens resto perplesso: servono prove, non speculazioni logiche, seppur di alto livello.
Ecco, un libro da leggere per chiunque sia ammalato di mostrodifirenzologia. Per tutti gli altri: lasciate perdere, potreste entrare in un labirinto dal quale è impossibile uscire.
Libro ben scritto, in certi frangenti anche troppo, si vede la mano ✒️ di una persona colta. Uno dei libri più complicati da leggere sul Mostro a mio avviso , in certi punti ho fatto davvero Fatica. La prima parte si vede che L’autore è molto deluso dalle sentenze.nella seconda parte si cerca di ribattere le teorie delle Sette e compagni Di merende ( giustamente). Molto spesso si dilunga dai fatti.. peccato La parte finale ( per fortuna) da un senso a tutto il Libro Con aneddoti, testimonianze, con la sua analisi e teoria.
3 stelle per mio gusto personale
5 stelle per il contenuto( si nota il grande lavoro dell’autore. )