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Sarà solo la fine del mondo

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L'autore di questo libro è transgender, e il protagonista di questo libro è transgender. Tuttavia, questo libro non è un'autobiografia, è un romanzo. Anzi, quando comincia, l'io narrante non è ancora nato, nonostante i suoi genitori facciano di tutto perché ciò accada, e, nonostante non abbia ancora il corpo, l'io narrante racconta. Sarà solo la fine del mondo, esordio nella narrativa di Liv Ferracchiati, autore teatrale e performer, è infatti un romanzo sul corpo che, anche quando è in piena salute, allegro, bello, può essere percepito come inadatto. E con il corpo che ci presentiamo al mondo prima di aver imparato a parlare, è intorno al nostro corpo nudo che viene pensato il colore rosa o l'azzurro, anche quando non li indossiamo. Così, visto che il corpo è un problema, il protagonista, da subito, comincia a parlare. Comincia a farlo prima di nascere, e poi non smette più: parla tanto, si lambicca, eccepisce, critica e discute. Gioca, soprattutto. E si innamora. L'io narrante bambino vuole tutto, e non ha problemi di identità, è certo di chi è e di ciò che vuole, poi purtroppo qualcosa cambia: qualcuno, oltre a se stesso, vuole spiegargli chi è, cosa è, e quando è. La vita, però, cambierà con l'entrata in scena del mitico e quotidiano Guglielmo Leon. Sarà solo la fine del mondo segue la vicenda umana e preumana del protagonista, e anche quella oltreumana, attraverso i suoi incontri, le sue scoperte, le sue lotte, i suoi tradimenti, le sue risse, le sue gioie, le sue delusioni e la galleria dei personaggi - alcuni buffi, altri odiosi, molti adorabili - che incrociano il suo cammino. Un romanzo comico in senso generale, perché il comico ha a che fare con l'inaspettato, e in senso proprio, perché fa ridere: con una scrittura aerea e musicale, Liv Ferracchiati, rivolgendosi continuamente a chi legge - «Lettore, seguimi!» - e facendoci così diventare personaggi e protagonisti del suo libro, mette in scena il senso di inadeguatezza e la diversità, che sempre ci fa stupendi.

496 pages, Paperback

Published October 14, 2021

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About the author

Liv Ferracchiati

3 books4 followers

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5 stars
47 (35%)
4 stars
56 (42%)
3 stars
20 (15%)
2 stars
8 (6%)
1 star
1 (<1%)
Displaying 1 - 18 of 18 reviews
Profile Image for Monoi Moon.
19 reviews5 followers
March 25, 2022
Bellissimo, coinvolgente ma...il futuro...no. Mi sarebbe piaciuto finisse ai giorni nostri senza cadere nella fantasia di un futuro che non mi auguro davvero.
Mannaggia, peccato, peccato davvero.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Hermione Black.
503 reviews5 followers
August 11, 2022
Library

Intro
Non ho mai letto un libro del genere e lo considero un complimento. È una storia audace fuori dagli schemi e coraggiosa. La fiction che compone la trama è piena di sentimenti e ideali che rendono il libro vero coinvolgente e interessante. La storia si evolve con il personaggio e si fa via via più sconvolgente e in grado di generare sentimenti. Finale sorprendente. È rassicurante che ancora qualcuno scriva libri per comunicare qualcosa e non solo per vendere libri.

Lo so che non si dovrebbe scegliere un libro dalla copertina ma è andata proprio così! L’ho visto su Amazon e sono rimasta incuriosita dalla foto scelta per la copertina, unica e strana al tempo stesso che non sembrava neanche essere d’accordo con il titolo. Un titolo un po’ sconvolgente proprio come la storia non tanto per quello che rappresenta ovvero la vita di una transgender ma soprattutto per il finale.

Sono rimasta piacevolmente sorpresa da come lo scrittore abbia ideato un personaggio che parla con il lettore e dunque parlava a me. Altra cosa che ho gradito è stata anche l’enorme quantità di sentimenti che trapelano da ogni riga sia per la necessità di scrivere cosa vuol dire essere transgender senza però farne una polemica sia per la necessità di dar vita a questo personaggio spesso proiezione dell’autore. Sulla descrizione fornita dall’editore c’è scritto che è un libro scritto da un transgender che parla di un transgender ma non è autobiografico. Quindi c’è bisogno di dirlo sembra quasi che debba esserlo per forza mentre non è detto che tutti lo pensano subito appena leggono libri di autori “normali“ che parlano di personaggi “normali“. Fa riflettere questa necessità di specificare che l’autore e il personaggio anche se sono accomunati da questa qualità non sono gli stessi.

Il protagonista non è mai una pedina, vive e si sente che in lui ci sono delle qualità anche dello scrittore che come tutti i buoni scrittori da un po’ del suo essere per renderlo vivo.

Il libro è suddiviso in anni si parte da prima che il protagonista nasce quando osserva i genitori che lo vogliono fino alla fine proprio come dice il titolo. Geniale e originale l’idea di vedere qualcuno prima che nasce, mi ha fatto pesare al film Pixar “Soul”.

Dato che per tutta la durata del libro c’è sempre questo rivolgersi al lettore forse con la mia recensione mi dovrei rivolger è allo scrittore…
Caro scrittore, è stata una fantastica sorpresa per me quando hai scritto che avevi il corpo di femmina perché inizialmente mi hai tratto in inganno e io che non sapevo niente di te ho iniziato a leggere senza farmi troppe domande e si sentiva parlare questo bambino e poi solo quando un suo compagno gli ha detto che era una femmina tutto si è chiarito! Ma wow!
È stata una sorpresa perchè il nome Liv mi sembrava femminile ed è la prima volta che leggo qualcuno che nasce femmina che riesce a scrivere facendomi credere di essere un maschio! Favoloso non avevo mai visto nessuno scrittore maschio impersonare con un personaggio una femmina in modo credibile e neanche viceversa: complimenti e spero di non essere stata offensiva con questa puntualizzazione! Volevo solo chiarire come il corpo spesso è diverso dalla mente come tu ci hai fatto capire durante tutta la lettura.

Persino io mi sento diversa dalla canonica donna della società ovvero non sono sposata non ho figli non voglio niente di tutto ciò non ho i capelli lunghi e non mi trucco. Per una donna tenere i capelli corti sembra spesso una violazione delle norme sociali, sicuramente è meglio di come era tanti anni fa ma una donna con i capelli corti cortissimi desta sempre qualche sospetto proprio come hai detto tu che hanno incoraggiato Guglielmo a farli allungare!

Mi è piaciuto come ci hai fatto capire le difficoltà che emergono quando si è diversi dalle aspettative degli altri una cosa che ho sperimentato spesso, quando anche i genitori ti vorrebbero in un modo e invece poi ti ritrovano in un altro ma forse loro sono i più facili da gestire perché ti vogliono bene incondizionatamente.
Anche se il personaggio non è proprio come te scrittore penso che avete molte cose in comune come la passione per il teatro e anche per Holly e Benji! Ho trovato un po’ troppo prolissa la digressione sul calcio ma hai ragione, perché il calcio femminile ha un giro di soldi praticamente nullo rispetto a quello maschile? Io non sopporto il calcio perché lo vedo predominante e in grado di oscurare tutti gli altri sport ma forse il problema più grande è che non solo viene visto come una divinità dagli italiani ma una divinità che può essere gestita solo dagli uomini!

Caro Guglielmo, mi è piaciuto particolarmente come hai parlato di tutte le tue ragazze soprannominandole con nomignoli mentre quella che poi è diventata tua moglie è l’unica che ci hai presentato con il suo vero nome come se avesse guadagnato una parte importante tanto da ricevere una nomina.
Mi è piaciuto anche come da metà più o meno invece di rivolgerti a te stesso in prima persona hai cominciato a parlare in terza persona di te stesso con il tuo nome maschile (Guglielmo Leon) finalmente in grado di nominarti come ti sentivi anche davanti agli altri!! Venire fuori come Guglielmo è stato il momento in cui anche gli altri (anche se non tutti) hanno cominciato ad accettarti per quello che eri. I nomi infatti sono importanti perché sono la nostra etichetta, come ci presentiamo. Neanche le città hanno mai nomi nella tua storia e anche questo mi è sembrato molto rilevante perché si è trattano di luoghi come sfondi su cui si svolge quello che è più importante ovvero la vita di tutti i giorni dei nostri protagonisti.

Ho apprezzato ma anche oserei dire amato come questo libro che hai scritto è uscito dai binari delle solite storie delle solite fiction e ci hai presentato quello che a te sta a cuore dirci ovvero di smetterla di vedere tutto incasellato in categorie predisposte dalla società senza neanche una ragione di essere ma iniziare ad accettare le cose in modo più aperto con una mentalità che è in grado di modificarsi in base a chi abbiamo di fronte.

L’unico motivo per cui non ho dato cinque stelle è che ho trovato forse un po’ troppo prolissa la ricerca della donna giusta quindi negli anni prima del futuro che ci hai proposto. Infatti è stata molto (forse troppo) più sbrigativa tutta la parte del futuro tanto che si è arrivati anche a quel finale agghiacciante in tutti sensi! Non è una critica aspra solo che credo che si sia data troppa importanza alle donne e alle storie con loro.

Il modo finale di fare di Guglielmo con sua moglie mi ha ricordato molto quello che spesso succede in Giappone ma senza fare spoiler non dico altro dico solo che forse è stata un po’ troppo brusca come scelta io avrei preferito più avventure nel futuro di questa coppia formata che è riuscita ad farsi valere e rispettare e avrei evitato il finale così tragico. Sarà che a me non piace mai per i miei personaggi …

Questo libro che nella parte finale che va più veloce verso il futuro mi ha ricordato il finale di una serie che ho particolarmente amato: Six Feet Under. Chi l’ha visto sa a cosa mi riferisco, il tempo è andato avanti normalmente fino alla fine dell’ultima stagione e gli ultimi cinque minuti sono stati strazianti fantastici da brividi ed emozionanti per le immagini che ci hanno fatto vedere il futuro a lungo termine di tutti i personaggi! Ed è proprio così che mi sono sentita leggendo la parte futuristica.

Caro scrittore grazie per questo libro che hai scritto e che ho trovato per caso, grazie per aver scelto questa copertina che mi ha incuriosito e complimenti per la forza che hai dimostrato di avere, sono d’accordo con te bisogna evitare di assecondare la società con le sue categorie e combattere per avere la possibilità di esprimerci per quello che siamo perché è solo così che potremmo essere anche in grado di accettare tutto il resto.


Durante la lettura mi sono appuntata molte cose e queste citazioni sono tra quelle che ho gradito particolarmente:

Da una parte c’era quello che dovevo essere: ossia una bambina. Dall’altra quello che volevo essere: ossia un bambino. Da un’altra ancora, quello che ero: ossia entrambe le cose, solo divise in corpo e spirito.

Quando potevo permettermelo ero quel che ero, quando non potevo ero quel che mi si richiedeva, quando immaginavo: quel che volevo.

avevo bisogno di parlare, non ce la facevo più a omettere, a nascondere, a comprimere.

Piacere, Lettore, il mio nome è Guglielmo Leon.

Come sarebbe bello andare oltre l’essere uomini o l’essere donne e semplicemente amarci, con i corpi che abbiamo, e solo per quel che desideriamo; ma non era ancora possibile.

Se il rosa veniva assegnato alle bambine e l’azzurro ai bambini stava a significare che, essendo sempre stato così, sempre così avrebbe dovuto essere.
17 reviews
February 16, 2022
All'inizio é molto particolare e non mi aveva convinta tantissimo ma poi ha iniziato ad essere come se vedessi la sua vita davanti a me, e non mi sono accorta che fossero quasi 500 pagine, mai noioso!! Mi sono molto immedesimata e ho sentito il peso di quello che viveva.
Profile Image for Tiresia.
236 reviews2 followers
June 26, 2023
Molto interessante e coinvolgente. La prima metà del libro è molto convincente, la parte nel futuro poteva tranquillamente essere evitata.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Marta Urzi.
39 reviews
June 15, 2022
La meraviglia di questo libro è difficile da spiegare. DOVETE LEGGERLO!
Liv Ferracchiati parte dalla nascita, anzi a dire la verità ancora dalle fasi precedenti la nascita del protagonista. Poi nasce una bambina, cresce, fa disperare la mamma perché vuole sempre i capelli corti e non si vuole vestire "da femmina". Crescendo conosce il suo corpo, sente i primi impulsi di piacere; conosce anche il corpo di altri bambini e desidererebbe avere proprio quel corpo. Piano piano si conosce, con molta difficoltà, vergogna, paura. Fatica ad accettare di essere una donna quando in realtà si sente un uomo. Conduce una vita a tratti sfrenata, conosce molte donne, va a letto con molte di loro, a volte si innamora. Dire "a volte" è scorretto perché si innamora principalmente solo di Tregenda e di Livia, quella che sarà poi, fino alla fine, sua moglie.
Dunque il tema principale è proprio l'essere transgender, in qualche modo la scoperta di ciò, l'accettazione (per quanto sia una cosa normale, non è facile capirlo e poi condividerlo con altri, soprattutto con coloro che ti conoscono da quando sei nata).
Tuttavia ci sono tantissimi altri temi che vengono trattati; primo tra tutti l'emergenza climatica, di cui si parla in un modo tanto realistico (come è giusto che sia) da spaventare, ma poi anche il Covid e la politica. Tutti questi temi secondari sono perfettamente integrati con il resto del racconto, ma vivere in questo mondo e leggere quelle parole fa davvero riflettere.

Lo stile è pazzesco (sì, uso questa parola perché secondo me si adatta moooolto bene al romanzo). Prima e terza persona si mescolano, il Lettore viene chiamato più e più volte in causa, il protagonista ci parla direttamente. Non avevo mai letto niente in questo stile, non ero pronta, ma mi sono adattata subito perché le parole scorrono senza che tu te ne accorga. Le note, che di solito mi danno molto fastidio, soprattutto se numerose, sono state divertenti, utili e mi hanno fatto conoscere canzoni/testi che non conoscevo e che mi hanno incuriosito molto.

Lo consiglio davvero tanto. Mi è servito molto per comprendere le difficoltà che le persone che non si sentono a proprio agio con il corpo in cui sono nate devono passare. Da leggere.

(P.s. spero di avere usato parole corrette e che nessuna di esse sia in alcun modo discriminante, l'intento non era quello ovviamente)
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Andrea Muraro.
750 reviews8 followers
July 17, 2022
"[...] lo osservavo e pensavo che volevo essere come lui, solo che ero già come lui, ma gli altri sembravano non accorgersene."

Il tema del genere è sempre interessantissimo, perché prevede un approfondimento psicologico non indifferente, uno scavo personale importante e soprattutto una messa a confronto del proprio essere con la società che sta intorno. "Sarà solo la fine del mondo" è un romanzo "disturbante" proprio perché fa di queste tre condizioni la propria ragion d'essere, con in più, però, quel tocco di eroismo e convinzione che non sempre si trova nelle vicende che parlano di transgender o gender fluid.
Ciò che colpisce da subito il lettore è che il protagonista, l'io-narrante, parla di sè come un maschio, mentre esteriormente è una bambina: ciò permette sin da subito di comprendere le questioni legate alla rappresentazione del sè e, quindi, a immedesimarsi nel personaggio.
Del quale seguiamo la storia dalla nascita alla morte, lungo un percorso che sfora il presente e termina alla fine del XXI secolo: si tratta di un memori fittizio che l'anima (?) del protagonista scrive ad un ipotetico lettore del futuro, che probabilmente potrebbe non comprendere quale fosse il problema dell'essere un transgender.
Se la narrazione in prima persona è decisamente un'ottima scelta, ciò che non mi ha convinto è la continua ironia, che dopo un po' diventa stucchevole. Inoltre, la narrazione funziona benissimo finché il protagonista diventa un giovane adulto, ma dalla metà in poi del romanzo le questioni sull'identità sessuale (che è la parte interessante del romanzo) vengono meno e il lettore viene immerso in questioni pratiche (lavoro, famiglia...) che poco hanno a che fare con quanto era stato raccontato fino a poco prima. Insomma, si potevano scrivere anche 200 pagine in meno e forse il risultato sarebbe stato molto più gradevole.
Profile Image for Lori CucVig.
1,034 reviews3 followers
October 4, 2024
Una storia. Dalle origini fino alla fine. Incontriamo un personaggio transgender, con una storia verosimile (anche se, come in ritorno al futuro, non abbiamo certezze per il futuro). La storia è meno medicalizzata rispetto ad altri racconti e ci sta. È una ricerca di se e della propria identità nel mondo. Dopo aver passato 485 pagine con Guglielmo Leon, sembra proprio di conoscerlo. Lo stile è un po' particolare. Sembra di essere accolti nella narrazione e si viene parecchio guidati. Tutti i riferimenti pop e iconici vengono spiegati. In certi momenti il dialogo diventa diretto tra noi e il narratore. Un scelta comunque particolare. Per il mondo T una "testimonianza" (perché comunque c'è qualcosa dell'autore all'interno anche se non per forza la sua storia nel dettaglio) importante. Buona lettura.
Profile Image for Lorenza Alessandri.
558 reviews19 followers
February 12, 2024
Due terzi del libro da cinque stelle, l’ultimo terzo mi ha fatto venire voglia di mollarlo giù, con una irritazione crescente rispetto alle scelte stilistiche che all’inizio mi sembravano reggere.
Ma un editor che dica che non si possono scrivere decine di pagine quando non servono?
Qualcuno che suggerisca che a cadere nell’eccesso provoca un giudizio tutt’altro che positivo sui temi trattati?

E insomma, ho dovuto saltare qua e là e nonostante tutto mi è sembrato un finale posticcio.
Un libro bellissimo sciupato dall’ego dell’autore.
Profile Image for Elena.
757 reviews8 followers
September 13, 2023
che meraviglia questo romanzo!
Un romanzo che parla della scoperta di sé : dolorosa, difficile, intensa. Parla dei preconcetti patriarcali della società e di come agiscano su tutt3 noi in modo meschini e inaspettati.
Parla di amore e della difficoltà a trovarlo, riconoscerlo ma soprattutto concederselo.
Ci sono poi una infinità di riferimenti culturali, attraverso note a piè pagina, che spezzano la tensione e aiutano ad affrontare un altro pezzo di storia.

Bello.
Profile Image for gummybear .
6 reviews1 follower
March 30, 2022
Lascia senza fiato e riesce a mettersi in comunicazione direttamente con chi legge, davvero bello. La scrittura può disorientare all'inizio, in un certo senso è un po' disordinata, ma d'altronde rappresenta sotto tutti gli aspetti il protagonista.
Profile Image for Laura Piccione.
63 reviews2 followers
May 3, 2022
Queso libro è una montagna russa di emozioni diverse e il finale ti strazia il cuore, in a good way.
Profile Image for Margherita Esposito.
14 reviews1 follower
January 3, 2023
Un libro coinvolgente, bellissimo. L’autore riesce a creare un contatto reale con il lettore, l’empatia e la fiducia che si instaurano pagina dopo pagina ti portano a sentirti parte della storia.
Profile Image for Alessia.
126 reviews20 followers
May 27, 2024
Molto molto bello.
Ho apprezzato molto di più la prima e la seconda parte rispetto quella finale (il motivo delle 4 stelle e non 5)

Comunque un libro consigliatissimo.
Profile Image for smò.
17 reviews
September 10, 2024
2.5⭐️
Avevo delle aspettative su questo libro che ho scoperto essere del tutto errate dopo 20 pagine (forse è per questo che nn sono riuscita a farmelo piacere).
La prima metà in realtà nn mi è dispiaciuta, lo stile nn era decisamente dei miei preferiti, ma dopo un po’ ci ho fatto l abitudine. Il vero problema sono state le ultime 200 pagine. Tutto il libro è pieno di sesso (e trattando anche e soprattutto di sessualità ci sta appieno). Solo che se nella prima parte aveva un senso, il viaggio alla scoperta di sé lo giustificava, nella seconda mi è sembrato un po’ fine a se stesso. Il libro sembrava aver perso il suo filo narrativo ed essere diventato una telenovela con il macho di turno che è il latin lover per eccellenza e se la fa con qualsiasi donna incontri. Infine il protagonista: sarò sincera, ma se all inizio nonostante molti comportamenti che mi hanno fatto storcere il naso comunque lo comprendevo (anche perché era ancora un bambino/ragazzino), arrivati all età adulta ho iniziato a nn sopportarlo più. Scusami cucciolo, ma nn sei il top del top, il mondo nn gira intorno a te (e siamo sinceri, se fosse stato un uomo cishet ci sarebbe stato molto drama e molte polemiche).
In definitiva: ci sono diversi spunti di riflessione e la prima parte nn è male, ma nn lo consiglierei soprattutto a chi si approccia per la prima volta a temi sull identità di genere.

Una nota positiva è che mi ha molto incuriosita sulla letteratura russa lol
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