Le capacità mentali che il futuro richiede narrate attraverso il cervello di superatleti ed esploratori.
Viviamo in un mondo ipercomplesso, caratterizzato da sempre maggiore incertezza e da un continuo mutamento. In questo contesto la pandemia è semplicemente l'ultimo atto della crisi innescata dal cambiamento globale. Crisi che riguarda le nostre certezze, le nostre abitudini e i nostri modelli mentali. Da qui non torneremo indietro; al contrario, dovremo imparare a convivere con questo mondo instabile, acquisendo nuove competenze psicologiche e cambiando il nostro mindset. Pietro Trabucchi, psicologo che da decenni si occupa di resilienza, motivazione e gestione dello stress e che lavora con atleti che si preparano a sfide straordinarie, focalizza in questo suo nuovo libro alcune delle capacità mentali che saranno fondamentali per il futuro. • Imparare a tollerare l'incertezza crescente, rimanendo focalizzati e motivati. • Saper pensare in modo autonomo e critico distinguendo il reale dall'irrealtà, il mondo delle «fake news» da quello delle informazioni vere.
In questo libro Pietro Trabucchi (psicologo che da decenni si occupa di resilienza, motivazione e gestione dello stress) descrive quattro capacità mentali fondamentali per affrontare le 'tempeste' del futuro e difendere i nostri valori in un mondo ipercomplesso, iperconnesso e ipermutevole. - Disciplinare il rettile interiore: la capacità autoregolativa - Imparare a nuotare nell'incertezza: la capacità negativa - Fake news, pensiero autonomo, senso di realtà: la capacità di distinguere tra reale e irreale - Accettare il limite, ridimensionare l'ego: la capacità di pensare oltre se stessi
Ho trovato questi consigli molto utili, nonostante siano concetti detti e ridetti in tutte le salse, e ho apprezzato molto gli esempi concreti e personali a supporto delle tesi espresse. In particolare ho apprezzato molto questa frase (il motto degli alcolisti anonimi): 'Concedimi Dio la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di cogliere la differenza.' Credo che debba accompagnarci sempre per saper affrontare sconfitte o vittoria senza deliri di impotenza o onnipotenza.
E' sempre interessante ascoltare quello che ha da dire Pietro Trabucchi. Come nei libri precedenti riprende il tema della resilienza e, in questo caso, applicato alla capacità di adattarsi ad una società che si evolve e cambia velocemente. E' un libro breve e i temi sono trattati senza eccessiva profondità (forse l'aspetto che più mi è mancato rispetto ad altre sue opere), tuttavia non c'è niente di meglio di un bel calcio nel didietro -figurato- che riceviamo quando sentiamo parlare di traversate della Groenlandia, conquiste del polo sud in solitaria, record del mondo di velocità in salita sull'Everest e atlete paraolimpiche costantemente alla prese con la malattia. Utile ed istruttivo!
Ottima trattazione sull'atteggiamento mentale che ci servirà per sopravvivere a questi prossimi anni di grande incertezza. L'autore analizza finemente la nostra società attuale e ne indica i mali peggiori, su tutti l'esaltazione senza limiti dell'ego. Libro sicuramente migliore del precedente, forse l'unica pecca è che l'autore tende a citarsi un po' troppo.
Le persone che compiono cose straordinarie non sono guidate da un senso di onnipotenza ma al contrario posseggono una grande consapevolezza dei propri limiti. Ed è proprio dal contatto con i propri limiti che partono per realizzare imprese eccezionali. Chi smarrisce il contatto con i propri limiti invece cade spesso preda di un illusorio senso di onnipotenza.
PRO: lettura piacevole, ricca di spunti sulle doti necessarie ad affrontare le sfide di un mondo sempre più dominato dall'incertezza, la tecnologia digitale e l'individualismo
CONTRO: utilizzo ripetuto di termini inglesi facilmente traducibili in italiano, pochi spunti pratici di miglioramento, trattazione superficiale dei temi affrontati che avrebbero meritato maggiore