Norwich, Mississippi. La prestigiosa cittadina universitaria si sta preparando ad affrontare un nuovo anno accademico, incurante della scia di macabri omicidi e sparizioni che sta affliggendo il Sud degli Stati Uniti. Catherine O'Bryan, giovane studentessa della Ole Lady, ritornata alla città natale per lasciarsi alle spalle gli spiacevoli eventi del suo recente passato, si imbatte nello spavaldo Tristan, unico erede dell'antica famiglia Averhart, che dimostra da subito interesse per lei, tanto da infrangere ogni regola e divieto si fosse imposto pur di farsi notare. Oltre il sorriso sprezzante del ragazzo, però, si celano ferite molto più profonde di quelle che la sua pelle mostra con fin troppa assiduità. Nel suo sangue si nasconde l'ira di un Predatore, una maledizione che nessun Averhart può sciogliere, nemmeno dopo secoli di sofferenza e molte vite spese in tributo. Fiamme nella notte, riti sciamanici, cannibalismo, corpi che bruciano occultando agli Umani uno dei più grandi segreti della Storia, ma questa è solo routine per gli Averhart e gli altri Cacciatori. Il nemico li attende nell'ombra, pronto a ucciderli non appena abbasseranno la guardia. I suoi occhi d'ambra non smetteranno mai di fissarli, fino a quando non li avrà eliminati. Tutti. Solo la Morte potrà placare la sua terribile Vendetta.
Julia Sienna nasce nel 1989, scrittrice, storica dell’Arte ed editor.
La sua passione per il fantasy nasce molto presto, fin dalla più tenera età, quando scopre il genere grazie alla mitologia classica e alle opere di J.R.R Tolkien. Tra i suoi scrittori preferiti ci sono Neil Gaiman, Francis Scott Fitzgerald, Terry Brooks e Raymond Chandler. Ama i supereroi americani, i corvi e tutto ciò che è pieno di “botte&mostri”.
Julia pubblica il suo romanzo di esordio nel 2013 “I Predatori Oscuri”, primo volume della saga epic fantasy “The Dark Hunt” al quale fanno seguito nel 2014 “Cacciatori di Ombre” e nel 2017 “Il Tempio degli Abissi” tutti editi da Gainsworth Publishing. Sempre per Gainsworth, nel 2021 esce “Inheritance” il primo volume della saga urban fantasy "Death is not the Worst".
Con questa riedizione del libro, a tre anni di distanza dalla prima pubblicazione, si sono superati i problemi che avevano bloccato la serie in passato (e infatti è già uscito il secondo volume, che provvederò a recuperare quanto prima).
Mi sono piaciuti il ritmo, i personaggi, le citazioni, la mitologia che si va a delineare. Anche il fatto che per buona parte del libro la componente YA risulti predominante rispetto a quella Urban Fantasy non disturba, e anzi ci troviamo interessati alla storia tra Cat e Tristan, mentre poco a poco veniamo a sapere di più sui Cacciatori e sui Predatori, sugli Averhart e su William, sul passato e sul presente gravato da una crudele maledizione e da una situazione che appare sempre più cupa e priva di speranza.
L'unica cosa che mi ha un po' fatto storcere il naso è che spesso, specie nella prima parte, i comportamenti più che da gente ben sopra i venti anni sembrano da adolescenti all'inizio del liceo. Non so bene se sia la gestione di questi comportamenti a migliorare andando avanti con la lettura, o se mi ci sono abituato smettendo di notarli, comunque resta il fatto che per fortuna a un certo punto non sono più stati infastidito da comportamenti troppo infantili.
Una bella lettura, che ho protratto così a lungo solo per la mancanza di tempo...
Si tratta di un libro potenzialmente rischioso, in bilico sull'orlo del burrone: essendo tendenzialmente una storia d'amore tra una ragazza tornata nella sua cittadina natale dopo anni di lontananza e il playboy ricco, bellissimo e irriverente ai cui piedi cascano tutte le ragazze dei dintorni, il pericolo di sfociare nel banale e nei cliché di un certo tipo di urban fantasy era elevatissimo.
Invece il libro gioca su questo, sulle aspettative che si creano, partendo da premesse quasi classiche per creare invece qualcosa di realistico. Non abbiamo a che fare con teenagers instabili, qui i protagonisti sono universitari, persone più consapevoli, mature e sicure dei propri mezzi. E soprattutto, dietro le apparenze che Cat e Tristan mettono su c'è molto altro.
Cat nasconde un segreto che la opprime, e per difendersi si arma di ironia e sarcasmo. Tristan ha un valido motivo per comportarsi come si comporta, diviso tra i suoi impulsi e la consapevolezza della Maledizione che grava sulla sua famiglia.
La famiglia di Tristan è ciò che ci conduce all'elemento soprannaturale: loro sono Cacciatori, fanno parte di una rete di persone che fin dall'alba dei tempi si addestrano per sconfiggere i Predatori, creature tenebrose che si cibano di umani e che ora vivono in mezzo a loro, mimetizzati, immortali. Un'organizzazione divisa in clan molto territoriali, con pochi contatti tra di loro e una struttura di comando abbastanza vaga e inoperosa. Almeno fino alla crisi attuale, ovviamente.
I Predatori invece sono creature totalmente aliene. Immortali, con poteri di rigenerazione, hanno sensi sviluppati, forza sovraumana, bevono sangue e divorano carne umana. E il più forte di loro, William, ha giurato eterna vendetta contro la famiglia di Tristan a causa di eventi di qualche secolo addietro. Fortissimo ma al contempo mentalmente instabile, alterna momenti di lucidità a momenti in cui i ricordi lo gettano nella follia scatenando la sua furia e la sua sete. Molto erotiche le scene che li riguardano, ben scritte. Praticamente dei licantropi con la sete, l'immortalità e la sensualità dei vampiri.
Il libro scorre via velocissimo, è difficile staccarcisi. I personaggi sono caratterizzati ottimamente, non solo i protagonisti ma anche i comprimari. E con un colpo di scena finale che fa desiderare di avere già il seguito tra le mani.
Non credo di avere torto nell’affermare che Death is not the worst. Inheritance sia un romanzo molto valido, più valido di molti, dello stesso genere, che ho avuto modo di leggere, anche di recente. Julia Sienna, rientrata in possesso dell’opera originaria scritta a quattro mani con un’altra autrice anni fa, ci restituisce una storia epurata e libera da tutti quei difetti che l’appesantivano. Il romanzo che andrete a leggere adesso è esattamente come avrebbe dovuto essere dall’inizio e sono contenta che la Sienna abbia voluto dargli questa seconda occasione perché la meritava assolutamente. DINTW è un romanzo con tante qualità. Non basterà la mia recensione per elencarvele tutte, ma spero di farvi capire i motivi per cui mi ha fatto innamorare e che vi prenda una voglia impetuosa di comprare il libro e leggerlo.
Siamo in Mississipi. Catherine O’Bryan, dopo una decina d’anni passati in California, si trasferisce dalla nonna Beatrix, in seguito a una vicenda delicata che l’ha vista coinvolta nella sua vecchia scuola, ma anche dopo il tragico divorzio dei suoi. Qui vuole ripartire da zero, lasciarsi alle spalle il passato e andare avanti con la sua vita. Una situazione temporanea, si dice, ma che presto diventa la convivenza ideale, capace anche di lenire il dolore per la perdita dell’amato nonno Michael. Si iscrive alla Ole Lady di Norwich, alla Facoltà di Antropologia, ritrovando l’amica d’infanzia Maggie, e non solo. Anche Tris Averhart frequenta la stessa scuola, lo stesso Tris che vive a Willow Creek e con cui giocava da piccola. Adesso è diventato un ragazzo molto carino, circondato da ammiratrici, uno che attira facilmente l’attenzione su di sé, che non passa inosservato. Fisico atletico, occhi azzurri taglienti, fascino irresistibile, Averhart è l’emblema di tutto ciò da cui tenersi alla larga, uno di quelli che tratta le ragazze come oggetti e che, una volta “usate”, le butta via. È questa l’idea che si fa Cat non appena lo vede. Peccato che Tris non sia esattamente così, ma dietro le apparenze nasconda ben altro. Tra i due si inizia a creare una strana tensione che li porta a battibeccare ogni volta che si incontrano e a sfidarsi. Tris è incuriosito da Cat e continua a stuzzicarla, lei gli risponde per le rime e non gliene dà vinta nessuna. Ormai Cat ha imparato a guardarsi bene dai ragazzi come lui, dai ragazzi in generale, dopo ciò che le è successo in California, e non riesce più a fidarsi, a lasciarsi andare completamente. Però Tris, pian piano, va acquistando punti con azioni che la sorprendono e Cat non potrà ignorare di iniziare a sentire un piccolo tumulto interiore causato proprio da questo suo lato inaspettato e così comincerà ad aprirsi poco alla volta, ignorando in cosa stia andando realmente a cacciarsi… Tris, come vi dicevo, nasconde ben altro dietro la facciata di ragazzo bello, ricco e donnaiolo. Ama divertirsi, è vero, ma quando non trascorre il suo tempo con gli amici Dwight e Jack o con qualche ragazza, si allena con lo zio Xander. Tris, infatti, è l’ultimo discendente di una famiglia di Cacciatori e, dopo la cerimonia di iniziazione, anche nel suo sangue inizia a scorrere quello dei Cacciatori, i suoi sensi si acuiscono e si prepara a combattere i Predatori come gli altri. Da tempo, infatti, gli Averhart portano avanti una guerra contro queste creature immortali e sanguinarie, in particolare contro William, uno dei Predatori più temibili in circolazione. Con lui hanno delle questioni in sospeso, un passato in comune di cui tendono a non parlare ma che prepotentemente si ripresenta. William, dopo aver perso la sua amata Isabelle per mano di uno degli avi degli Averhart, ha giurato vendetta eterna e da allora perseguita il clan e qualunque Cacciatore sulla faccia della Terra. Ha creato la Fratellanza per sterminarli tutti e finché non avrà ucciso anche l’ultimo Averhart non avrà pace. Ecco perché i Cacciatori non devono mai abbassare la guardia, ed ecco perché Tris è sottoposto ad enorme pressione da parte della sua famiglia. Deve essere pronto a ciò che lo aspetta e ciò che lo aspetta è qualcosa di davvero inimmaginabile.
Potrei ancora continuare a parlarvi della trama ma non finirei più, perché la storia è talmente intrigante che non riesci proprio a staccarti dalle pagine, il coinvolgimento è sempre altissimo e ogni momento, ogni scena, si imprime nel lettore in maniera indelebile. Non scherzavo quando dicevo che di questo romanzo ho amato tutto e proprio perché ho amato tutto mi esalto avendo l’occasione di parlarne. DINTW, come avrete capito, è una storia in cui si narra d’amore, ma anche di guerra. L’autrice è riuscita a calibrare alla perfezione i due elementi, senza che nessuno dei due prevarichi sull’altro. C’è sempre un perfetto equilibrio tra romance e azione, tra momenti leggeri e altri più inquietanti e concitati. Ciò che rende, secondo me, questa storia unica è anche il lavoro che è stato fatto sui personaggi. Tutti, nessuno escluso, hanno un loro spazio. Non troverete un romanzo unicamente incentrato sui protagonisti, Cat e Tris, o solamente sui Cacciatori, ma verrà esplorato anche il mondo dei Predatori. L’autrice ci mostra due mondi in parallelo, senza puntare maggiore attenzione su l’uno o sull’altro. Lascia che siano questi a parlare, a mostrare i loro lati positivi e negativi. Buoni e cattivi, bene e male, nel racconto della Sienna convivono e si equivalgono, due facce di una medaglia che ci viene mostrata da entrambi i lati; sta al lettore valutare, interpretare, empatizzare con chi preferisce, perché sia Cacciatori che Predatori hanno da raccontare qualcosa ed è bello leggere ciò che ognuno di loro ha da dire, ciò che li spinge ad essere come sono e a fare ciò che fanno.
E così conosceremo i vari membri del clan degli Averhart, tra cui Xander e Augustus, lo zio e il padre di Tris, entrambi con un bel bagaglio di sofferenze alle spalle, soprattutto dopo uno scontro con William che ha spinto uno verso un errore fatidico e l’altro a portarsi addosso una ferita indelebile. Sono due tra i personaggi più interessanti del romanzo, fratelli uniti dallo stesso scopo ma molto, molto diversi. Non mancheranno le divergenze, in particolare riguardo l’educazione di Tris e la sua preparazione come Cacciatore, ma riusciranno anche a trovare la forza di riflettere sui propri sensi di colpa e rammarichi, di affrontare le proprie cicatrici, i propri dolori e qualunque questione irrisolta tra loro legata al passato e alla maledetta notte. Fanno parte del clan anche Emily, madre di Tris, e il Cacciatore Sciamano Julius, due figure indispensabili per la riuscita di molte missioni e nella Caccia ai Predatori. Mi è piaciuta molto, in particolare, la presenza di Julius, che è anche il Tutore di Tris, che con le sue doti sciamaniche ha dato alla storia una nota fantastica, che non vedo l’ora di esplorare meglio.
E, oltre la realtà dei Cacciatori, è anche quella dei Predatori che viene esplorata. L'autrice ci porta negli appartamenti lussuosi abitati dai Predatori. Molti di loro si nascondono, infatti, dietro identità di ricchi miliardari, persone di alto rango o con cariche importanti, uomini e donne molto potenti. William - conosciuto dal mondo del jet-set come William Blanchard - è un Predatore che passa le sue giornate a tormentarsi nel ricordo dell'amata Isabelle, a ripercorrere il tempo passato insieme, la figura della donna come fosse al suo fianco. È una creatura che ama la melodrammaticità, si logora per ciò che ha perso ma non smette di meditare vendetta. È un essere capace di incutere timore con un solo sguardo, bellissimo e, allo stesso tempo, tremendamente pericoloso. Basta poco per fargli perdere il controllo, la sua natura bestiale che lotta per venir fuori in ogni momento. È la sua adorata Reina a tenerla a bada, l'unica in grado di conoscere a fondo i suoi bisogni, di capirlo, di calmarlo, di infondergli lucidità. Reina è terrificante almeno quanto William, insieme formano una coppia da cui è bene guardarsi, però vi assicuro che i loro momenti sono davvero strepitosi.
Questo romanzo mi ha stregato. Oltre che essere scritto molto bene, si nota una cura ammirevole nella scelta delle ambientazioni, nella costruzione dei personaggi, nei dialoghi (sempre molto brillanti e avvincenti), in generale per tutte le dinamiche che si vengono a formare e i legami. Non è un semplice urban-fantasy che parla di cacciatori e creature soprannaturali, è un romanzo che va a indagare molto più a fondo nell'animo umano, che fa riflettere sulla percezione di bene e male, ma che allo stesso tempo ci fa divertire. Si legge tutto d'un fiato grazie ad un ritmo serrato, ad una narrazione quasi cinematografica, ad un susseguirsi di colpi di scena e di tensione sempre crescente. E lo so che mi sono dilungata tantissimo e dovrei tagliare corto adesso, ma voglio ancora dirvi un'ultima volta di dare una possibilità a questo libro perché ci troverete tutto ciò che non sapevate di stare cercando. Emozioni potenti, brividi di terrore, una coralità di protagonisti e personaggi secondari indimenticabili (a proposito, non vi ho parlato di Dwight, ma non sarebbero sufficienti queste ultime righe per parlare di quel simpaticone dell'amico di Tris, ma se recuperate DINTW vi sfidò a non volere un tipo così nella vostra compagnia :P), e ancora: sangue, vendetta, lotte, riti, cene con sorpresa e molto, molto, molto altro! Insomma - e adesso concludo sul serio - leggete questo libro e amatelo (poi venite da me e scleriamo forte ;) )
Bellissimo, sinistro al punto giusto con vampiri appropriatamente agghiaccianti e scene d’azione davvero avvincenti e ricche di tensione , personaggi complessi e ben costruiti, una love story sana e passionale, un villain perfettamente folle, crudele e geniale. Non vedo l’ora di avere il seguito per le mani.
DNF @50% purtroppo è stato una delusione. mi aspettavo un libro diverso, più ricco di azione e adrenalina, ma dopo quasi 300 pagine la trama ancora non ingranava, eccessivamente rallentata da molte scene che potevano essere benissimo ridotte o tagliate. nessuno dei personaggi mi ha colpita positivamente, tranne forse cat, e lo stile di scrittura non mi ha fatta impazzire.
Quando uscì questo libro un’amica mi disse “devi leggerlo: è una bomba!”, visto che gli amici non mi consigliano mai le cose a caso diedi un’occhiata e mi sembrò una storia potenzialmente interessante ma non essendo un amante dell’Urban Fantasy ho accantonato la lettura. L’idea però mi era rimasta nel retrocranio finché qualche tempo fa non mi sono deciso e...oh, è vero: ’na bomba!
La cosa che mi è piaciuta un sacco di questo romanzo è che ripesca un sacco di trope del cinema americano in modo che siano evidentemente riconoscibili ma mai ricalcati, così c’è la parte scena d’azione, la parte romantica, la parte da college movie, il momento horror e via dicendo, il tutto però ben amalgamato in modo da evitare l’effetto “patchwork”.
Altra cosa che ho apprezzato ma che mi ha fatto anche smattare è la capacita della Sienna di portare me lettore sull’orlo della bestemmia a causa di certi comportamenti dei suoi personaggi e giusto quando sono sul punto di rottura alla pagina dopo SBAM: soluzione, spiegazione, cosa che mi fa dire “ah ecco qual era il senso!”
Ma la miglior cosa che, a mio avviso, si possa dire di un romanzo di genere è che ti tiene incollato alla pagina e io, che non amo il genere, che non mi ritrovo in questo tipo di ambientazione, che ho il livello di concentrazione di un criceto e la velocità di lettura di un bradipo narcolettico, le quasi 500 pagine di DINTW le ho DI-VO-RA-TE.
“Credimi (…) la morte non è la peggiore cosa che ti può capitare in questa vita.”
Death is not the worst è il primo volume di una trilogia urban fantasy.
Siamo a Norwich, cittadina immaginaria del Missisipi. Catherine O’Bryan è una giovane studentessa di antropologia alla Ole Lady ed è da poco tornata nella sua città natale anche per lasciarsi alle spalle degli sgradevoli eventi nel suo recente passato. A Norwich Cath reincontrerà il suo amico d’infanzia Tristan Averhart, erede dell’antica nobile famiglia Averhart. Tristan con i suoi modi spavaldi, il sorriso sprezzante e il fisico avvenente, non è esattamente il ragazzino spensierato che Cath ricorda. Lei stessa non è più la ragazzina ingenua di qualche anno prima e non è disposta a tollerare atteggiamenti irrispettosi e immaturità. Eppure fin da subito Tristan mostrerà un particolare interesse nei suoi confronti e piano piano riuscirà a emergere che la sua sfacciataggine nasconde realmente qualcosa di molto più profondo. A lui e alla sua famiglia spetta un impegno estenuante che da millenni richiede sofferenze e molte vite spese in tributo: difendere l’umanità dai Predatori. Come se tutto ciò non bastasse, sugli Averhart grava anche una pesante maledizione che rende le cose più complesse. Cat e Tristan, con le rispettive famiglie, dovranno capire cosa si cela dietro la scia di macabri omicidi e sparizioni che sta affliggendo il Sud degli Stati Uniti e dovranno affrontare un nemico comune, pronto a tutto per ottenere vendetta.
“Non dissero più nulla e si addormentarono abbracciati, come se separarsi fosse impossibile, intrecciati l’uno nei sogni dell’altra.”
La storia scorre via piacevolmente e tra le pagine vediamo nascere una storia d’amore estremamente verosimile e irresistibilmente tenera. I protagonisti pur essendo giovani un po’ impulsivi e insicuri, non hanno niente dei classici tropes del genere romance: niente incomunicabilità, irrazionalità, triangoli amorosi, abusi e altri cliché snervanti. Si schiudono a poco l’uno con l’altro e vederli affiancarsi è una delizia per gli occhi.
Romance, sì ma non solo, a scene intime si alternano, con un buon bilancio finale, scene dal ritmo molto più serrato, ricche di azione e anche di non poco brivido. Riti sciamanici, spargimento di sangue, inseguimenti. Non manca qualche scena erotiche, mai cringe.
Lo stile è piacevole, affatto arzigogolato, ricco di riferimenti pop e di citazioni, molto visivo e cinematografico, a volte anche nei dialoghi sembra quasi la sceneggiatura di un film, e questo dà modo di vivere quasi a pieno la scena. La vena un po’ horror e macabra dell’autrice emerge nei dettagli più truculenti che non sfociano però nello splatter per il gusto di esserlo.
Ho apprezzato molto anche i personaggi secondari, soprattutto gli adulti, che una volta tanto in un fantasy hanno un ruolo attivo nella storia e non sono solo lì imbambolati, liquidati con qualche riga di trama o peggio utili solo a mettere i bastoni tra le ruote dei personaggi. Qui gli adulti hanno un loro spessore e l’autrice mette in scena una serie di conflitti familiari ben strutturati che risolve abilmente in positivo. Anche l’antagonista è apprezzabile: non il classico re dei cattivi, ma un nemico subdolo, temibilissimo perché dal fascino irresistibile e subdolo essendo tanto feroce e bestiale, quanto meschino e calcolatore.
Da amante di Buffy, di Supernatural e ovviamente di Dracula di Bram Stoker, questo libro non poteva lasciarmi indifferente e ho amato ritagliarmi qualche momento di tregua tra uno stremante turno lavorativo e un altro per divorare un po’ di pagine. Mi sento di consigliarne la lettura in quanto la versatilità lo rende godibile a un pubblico abbastanza esteso e personalmente mi sono già fiondata sul secondo. Ringrazio la casa editice Gainsworth publishing per la possibilità che mi ha dato di leggerlo e recensirlo.
Catherine O'Bryan è tornata nella sua città natale, Norwich, dopo un periodo travagliato. Qui ritrova il suo vecchio amico d'infanzia, Tristan Averhart, erede di un'antica famiglia con un oscuro segreto: proteggere l'umanità dai Predatori. Tristan, con il suo atteggiamento spavaldo e il sorriso sprezzante, non è più il ragazzo spensierato che Catherine ricordava. Dietro il suo comportamento si cela un mistero che la coinvolgerà profondamente.
I due giovani si troveranno a dover decifrare la scia di omicidi macabri che affligge il Sud degli Stati Uniti, unendo le forze per affrontare un nemico comune. La storia mescola azione, romance e brividi, con riti sciamanici, spargimento di sangue e inseguimenti mozzafiato. Nel primo volume, si sviluppa un amore irresistibilmente tenero, senza i soliti cliché snervanti del genere. Tuttavia, è nel secondo volume che la storia entra nel vivo, approfondendo il passato e la crescita dei personaggi secondari.
Un Romanzo Avvincente e Ricco di Dettagli
La narrazione è ricca di riferimenti pop e presenta uno stile visivo e cinematografico che permette di vivere pienamente le scene. L'autrice emerge con una vena un po' horror e macabra, delineando magnificamente tutti i personaggi, dai buoni ai cattivi. La comitiva di amici di Tristan e Catherine, la famiglia di cacciatori di vampiri Averhart, e i temibili vampiri Reina e William sono tutti caratterizzati in modo eccellente.
La tensione è palpabile mentre i vampiri stringono il cerchio attorno alla comunità dei cacciatori, e l'orrore delle sanguinose scene di predazione è descritto vividamente. Il lento crescere del sentimento tra Tristan e Catherine e il clima universitario delle loro giornate più normali aggiungono profondità alla storia. Il romanzo è crudo e sinistro a tratti, ma sempre splendidamente costruito, con un ritmo perfettamente scandito.
Personaggi Memorabili e Un Finale Sconvolgente
Gli antagonisti William e Reina sono spietati, crudeli e brillanti. Le loro motivazioni, pur comprensibili, rendono le loro vittorie quasi meritate, nonostante le implicazioni morali. Il finale, del tutto inaspettato, dà senso al titolo e conclude magistralmente il romanzo.
Conclusioni
DINTW è un Urban Fantasy che combina azione, romance e horror in modo eccellente. I personaggi rimangono nel cuore per la loro complessità e realismo. Catherine è una protagonista dolce, simpatica, forte e indipendente, che ottiene ciò che vuole grazie alla sua personalità speciale. La famiglia Averhart, legata da un affetto profondo, affronta una maledizione che cerca di ostacolarli, ma il loro legame rimane indistruttibile.
L'autrice, @julia.siennaraven, ha creato una saga che coinvolge fin dalle prime pagine, con un'azione che prende piede progressivamente e un ritmo che aumenta col passare del tempo. La storia d'amore tra Tristan e Catherine è centrale ma mai banale, priva di elementi tossici. Il romanzo si distingue per la sua capacità di mescolare sapientemente una trama di segreti, omicidi irrisolti e dinamiche familiari complesse. Con antagonisti ben caratterizzati e un finale sorprendente, DINTW è la storia di vampiri ideale per gli amanti del dark fantasy e delle creature della notte.
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Premessa: Questo libro mi è stato consigliato direttamente dalla casa editrice, che mi ha omaggiato di una copia digitale.. Dico solo che appena concluso, sono andata ad ordinare il cartaceo di questo e del volume due!!
La trama non rende affatto giustizia a questa storia, io non amo i racconti sui vampiri, per questo ero forse un pochino titubante all’inizio. Però mi sono dovuta ricredere!
I “Vampiri” chiamiamoli così, non solo altro che dei Predatori, un’evoluzione cazzuta del genere umano, da sempre esistiti. Il loro proliferare è tenuto a bada dai Cacciatori, anche loro umani “rinforzati” da una cerimonia di sangue, che ne altera il DNA, rendendoli più forti, resistenti e pronti a combattere i Predatori.
Questo romanzo è un perfetto mix di azione e romanticismo. Nella prima parte si sviluppa la storia tra Catherine e Tristan, però non è la classica storia stucchevole di come il bel Cacciatore fa breccia nel cuore della giovane Cat. La suddetta ragazza è una tosta, amante delle armi e che saprà tenergli testa facendolo un pochino dannare!! Per fortuna l’attenzione non è solamente sulla coppia, vengono presentati anche un nutrito gruppo di personaggi secondari. Partiamo dagli amici di Cat e Tris, ognuno ben inserito nella storia e caratterizzato. I membri della famiglia Averhart, di cui io ho un debole per due di loro lo zio Xander e Julius. Anche loro, nonostante siano una famiglia numerosa l’ho amata fin da subito.. ognuno ben inserito all’interno della storia, con un passato poco felice che li lega indissolubilmente a William, il Predatore che li perseguita e che da ormai 200 anni programma la loro distruzione.
Ma come faccio a parlarvi e spiegarvi bene questo romanzo? E’ impossibile… ci sono talmente tanti elementi… Uno più interessante dell’altro. Vi è una struttura non indifferente alla base di tutto. I dialoghi sono scritti alla perfezione, così come lo sono le descrizioni. Per non parlare delle scene d’azione… descritte in modo vivido, tanto da esserne totalmente coinvolta. E’ stato come guardare un film, il susseguirsi di azione, colpi di scena Un crescendo di adrenalina, il tutto intervallato da qualche momento più tranquillo e magari frivolo inserito al momento giusto, in modo sapiente per farci prendere il fiato.
Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è leggere anche il punto di vista di William, semplicemente un folle, assetato di sangue e vendetta. Non è solo un focalizzarsi sulla realtà dei Cacciatori, ma entriamo nel mondo dei Predatori, scoprendo come si sono adattati ai giorni nostri, e come sopravvivono alcuni vivendo nell’ombra, altri invece ricoprono anche cariche politiche. Pian piano il folle piano di William prende forma, ci farà rabbrividire per la sua melodrammatica crudeltà.
DINTW non è un semplice urban-fantasy, che parla di creature soprannaturali, ma parla di legami, che vanno oltre l’amore. Parla di famiglia e amicizia. E’ crudele e violento, l’autrice non si tira di certo indietro a descrivere scene drammatiche e raccapriccianti.
Per cui.. vi dico solamente una cosa.. leggetelo, perchè ne rimarrete stregati!!
🗣 «Sai chi è un vero mostro, Cat? Chi si prende gioco della fiducia altrui, chi inganna, chi tradisce… chi ammazza per il bieco desiderio di vedere una vita spegnersi».
🧛♀️ hello! finalmente mi sono presa la briga di sedermi, prendere la tastiera bluetooth e scrivere una recensione, perché il libro di oggi MERITA di essere letto. parlo del primo della trilogia ‘death is not the worst’ di julia sienna, la cui copia digitale mi è stata gentilmente mandata dalla gainsworth, che ringrazio veramente tanto per questa opportunità. inheritance gira principalmente su quattro personaggi: cat, che è appena tornata nella sua città natale per studiare all’università, tris, un ragazzo che sembra essere un ragazzo come gli altri, suo zio xander e infine william, il predatore che tormenta le loro vite da sempre. quando cat verrà a sapere, a causa di un incidente che la coinvolge in prima persona, che tra william e gli averhart non scorre buon sangue… sarà costretta a prendere una decisione che cambierà tutto. 🧛♀️ ciò che mi ha attratto di più era la crudezza che la trama emanava: avevo voglia di tornare a leggere qualcosa di più particolare e julia non mi ha deluso. infatti ci tengo a sottolineare di evitare nel caso foste sensibili al cannibalismo e tutto ciò che lo riguardi. anzi mi sento quasi di dire che inheritance sia uno dei libri migliori che abbia letto sia quest’anno sia in generale. la scrittura è fenomenale: leggera e semplice, piena di descrizioni che non appesantiscono affatto la narrazione, ma che ci aiutano a vedere. inoltre il personaggio di william, il cattivo alla ricerca di una vendetta sanguinolenta, è reso molto bene e in maniera credibile. la scena del penultimo capitolo l’ho apprezzata moltissimo, rende perfettamente il personaggio per come lo avevo inquadrato sin dall’inizio. 🧛♀️ ho apprezzato molto anche i personaggi secondari, che riescono ad avere un loro spazio all’interno della narrazione, come nel caso di dwight che riesce proprio a crescere e che spero di vedere nel prossimo volume. per non parlare del fatto che la protagonista ha una personalità fortissima: cat dalla battuta sempre pronta, dolce e che farebbe qualsiasi cosa per la sua famiglia e i suoi amici. le scene d’azione, ovvero quelle più ‘brutali’ mi hanno tenuto incollatə alle pagine, davvero ben fatte, e persino le varie storie d’amore che si vengono a creare non le ho trovate affatto forzate. sento che potrei parlare all’infinito… ma meglio fermarmi qui. ottimo lavoro julia, e voi leggete questo libro!
Death is not the worst inizia con Cat che è ritornata nella città in cui è cresciuta a seguito di alcune vicende spiacevoli e all’università conosce Tristan, per gli amici Tris, un donnaiolo, amante delle feste e che non ha mai avuto una relazione seria. Le loro strade si incrociano e i due non vogliono separarsi. Ma Tris nasconde un segreto che potrebbe mettere in serio pericolo Cat. Un segreto che riguarda una vendetta, una maledizione e creature assetate di sangue.
Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi da questo libro, l’ho comprato perché era la lettura del mese di maggio di Spaghetti fantasy (se non sapete cos’è andate sul loro profilo instagram!). Quando l’ho iniziato non mi aspettavo di venir catapultata in una serie tv americana degli anni 2000. Non mi aspettavo di trovare cacciatori del sovrannaturale, mostri assetati di sangue, maledizioni e villain pazzi e sopra le righe (ma hanno anche dei difetti).
Partiamo dai miei fav della storia: Cat e Tristan. Le loro interazioni sono autentiche e realistiche: Tristan è l’esempio che per amore si può cambiare senza rinunciare alla felicità e a se stessi e Cat è la definizione di “I can change him”. Lei è il mio personaggio preferito: divertente, dalla lingua tagliente, intelligente, coraggiosa, forte, altruista... insomma, è un personaggio costruito molto bene. In realtà tutti i personaggi sono scritti bene: lo zio Xander è il mio preferito e voglio giustizia per lui. Il più controverso verso cui non so cosa pensare è William: lo amo, lo odio? Non lo so, ma è un villain con i contro mazzi, tormentato, oscuro e ha tutte le ragioni per esserlo. Non sono team William, ma non penso nemmeno di schierarmi contro di lui (anche perché mi farebbe le peggio cose).
I temi principali sono l’amore, l’amicizia, la famiglia, la vendetta e il binomio bene e male. In questo libro non esiste una divisione netta: i “buoni” possono fare cose cattive e arrecare sofferenza, i “cattivi” possono amare e soffrire. Non esistono buoni e cattivi, eroi e antagonisti, dipende sempre dal punto di vista.
E che finale bomba! Vorrei leggere subito il secondo ma rischio di finirlo in due giorni e il terzo non è ancora pronto. Autrice per favore sbrigati che qua ci sono persone impazienti!!
Primo libro di una trilogia urban fantasy con molta azione e adrenalina ma che riserva anche ampio spazio ai sentimenti.
La storia é ambientata nel Mississippi, le vecchie case con il portico e la veranda tinteggiati di bianco, in stile coloniale mi hanno regalato vibes alla True Blood della Harris. Il worldbuilding é semplice ma efficace, famiglie di Cacciatori che da generazioni combattono feroci Predatori. Quest'ultimi sono vampiri con tratti molto simili ai licantropi: sono violenti, inarrestabili, crudeli e sanguinari. Sullo sfondo le confraternite universitarie, riti di iniziazione e allenamenti con armi non convenzionali.
Passando ai protagonisti Cat é una ragazza così ben caratterizzata che mentre leggevo ho avuto quasi l'impressione che potessimo diventare amiche! Merito anche di gusti musicali comuni! É forte ma allo stesso tempo dolce, quando si tratta di difendere le persone che ama non si tira mai indietro. (Anche perché ha una mira col fucile da far invidia a un cecchino)
Tris, rampollo di una delle più antiche famiglie di Cacciatori, é all'apparenza il classico ragazzo sicuro di sé, sfrontato, belloccio e popolare ma che in realtà nasconde un lato fragile e tenero al quale é impossibile resistere!
William è un cattivo che ho apprezzato moltissimo. Le sue azioni non sono dettate solo dal suo essere un Predatore ma da un passato doloroso che si scopre poco alla volta e che lo rende un antagonista interessante e carismatico. Mi é piaciuto come l'autrice sia stata capace di mostrare gli eventi anche dal suo punto di vista.
La trama in sé non spicca per originalità ma la scrittura ha il potere di catturarti nella storia, perfetto esempio di show don't tell ben riuscito. Alcune scene sono molto "cinematografiche" e difatti mi hanno ricordato proprio alcuni movimenti di macchina tipici del cinema. Le descrizioni sono ricche di dettagli senza mai essere ridondanti, anzi sono sempre ricercate e inserite nel punto giusto. Il finale, con un cliffhanger da cardiopalma, invoglia a gettarsi a capofitto nel 2 volume!
Potrò mai leggere un mattonazzo di 496 pagine in quattro giorni?
Si, se il titolo in questione mi cattura come ha saputo fare la scrittura di Julia Sienna con il primo della sua trilogia action e urban fantasy "Death is not the worst - Inheritance" edito Gainsworth Publishing 🌃
Inizio subito con un TW: questo libro è una vera e propria dr0ga!
Davvero difficile posarlo e grazie all'ebook in omaggio con la copia cartacea (parte della box American Nightmare) non ho dovuto farlo! Questa narrazione è così magnetica che non mi ha praticamente fatto fare altro che girare le pagine per raggiungere un finale cliffhanger assolutamente illegale.
La storia - nel microcosmo della cittadina Norwich, Mississippi - è quella di Cat e Tris, o forse dovrei dire - in dimensione macro - è la storia di Cacciatori e Predatori, non è un semplice racconto di attrazione tra due persone ma tratta anche di passione, vendetta, sangue e violenza.
Non è per stomaci deboli ma se vuoi adrenalina, una buona dose di americanità (macchinoni, pistole, feste, confraternite, e chi più ne ha più ne metta) e una storia che non ti faccia dormire la notte beh questo è il titolo per te.
Fortunatamente l'autrice ha già scritto e pubblicato il seguito, "DINTW - Resonance", che non vedo l'ora di gustarmi nelle prossime settimane 🔥
Menzione d'onore ai cattivoni che mi hanno convinta molto: William e Reina. Quest'ultima potrebbe calpestarmi come uno zerbino e ne sarei felice, il primo beh .. non vedo l'ora venga rimesso al suo posto: in una bara.
Ho trovato molto ben costruiti, oltre a Cat (ti adoro) e a Tris (pure tu non sei male, anzi), anche i personaggi che sono un po' più di contorno, al momento, come Xander, Laverne, Julius, Dwight.
Menzione speciale per Buffy che ho subito amato dalla prima apparizione 🐾
Insomma, questo titolo merita di essere letto, non ti deluderanno i personaggi, né la scrittura e nemmeno la costruzione della narrazione così piena di svolte inaspettate.
Primo libro di una trilogia urban fantasy con molta azione e adrenalina ma che riserva anche ampio spazio ai sentimenti.
La storia é ambientata nel Mississippi, le vecchie case con il portico e la veranda tinteggiati di bianco, in stile coloniale mi hanno regalato vibes alla True Blood della Harris. Il worldbuilding é semplice ma efficace, famiglie di Cacciatori che da generazioni combattono feroci Predatori. Quest'ultimi sono vampiri con tratti molto simili ai licantropi: sono violenti, inarrestabili, crudeli e sanguinari. Sullo sfondo le confraternite universitarie, riti di iniziazione e allenamenti con armi non convenzionali.
Passando ai protagonisti Cat é una ragazza così ben caratterizzata che mentre leggevo ho avuto quasi l'impressione che potessimo diventare amiche! Merito anche di gusti musicali comuni! É forte ma allo stesso tempo dolce, quando si tratta di difendere le persone che ama non si tira mai indietro. (Anche perché ha una mira col fucile da far invidia a un cecchino)
Tris, rampollo di una delle più antiche famiglie di Cacciatori, é all'apparenza il classico ragazzo sicuro di sé, sfrontato, belloccio e popolare ma che in realtà nasconde un lato fragile e tenero al quale é impossibile resistere!
William è un cattivo che ho apprezzato moltissimo. Le sue azioni non sono dettate solo dal suo essere un Predatore ma da un passato doloroso che si scopre poco alla volta e che lo rende un antagonista interessante e carismatico. Mi é piaciuto come l'autrice sia stata capace di mostrare gli eventi anche dal suo punto di vista.
La trama in sé non spicca per originalità ma la scrittura ha il potere di catturarti nella storia, perfetto esempio di show don't tell ben riuscito. Alcune scene sono molto "cinematografiche" e difatti mi hanno ricordato proprio alcuni movimenti di macchina tipici del cinema. Le descrizioni sono ricche di dettagli senza mai essere ridondanti, anzi sono sempre ricercate e inserite nel punto giusto. Il finale, con un cliffhanger da cardiopalma, invoglia a gettarsi a capofitto nel 2 volume!
Non ho letto nulla del genere nell’ultimo periodo, mi mancava sentire tutte queste emozioni durante la lettura. Death is not the worst è qualcosa di indescrivibile, un fiume in piena, insomma qualcosa di incontrollabile.
Ho aspettato diversi giorni prima di riuscire a scrivere almeno una frase per questa recensione, perché ho usato il libro di Julia per una challenge estrema, ovvero leggere due libri in 24 ore, ci sono riuscita ma questo è solo merito della scrittura scorrevole e piacevole dell’autrice. Il secondo libro letto era in anteprima ed è il secondo della saga di Julia già disponibile su Amazon e di cui vi parlerò presto.
Stupendo, se amate i vampiri e sentite la mancanza di un qualcosa che ricordi Buffy e True Blood farà veramente al caso vostro!
Tra atmosfere da (bel) teen drama dei primi 2000 e quel tocco di follia che ci da il personaggio di William , vi ritroverete incollati alle pagine e urlerete sul finale.
Bonus daddy issue, e green flag di un belloccio che amerete perché è veramente un golden retriver!
Doppio Bonus: Reina, queen di nome e di fatto di cui mi aspetto sbarchi su YouTube con la sua skincare vampirica in dieci passi.
Grazie Julia per aver condiviso con noi questa storia. Ora devo ASSOLUTAMENTE NECESSARIAMENTE procurarmi il secondo volume, e attendere la pubblicazione del terzo, sono sicuro che ne varrà la pena!
📚
Parlando un po' più seriamente.. La penna di Julia mi ha catturato dalle prime pagine rendendomi difficile il mettere in pausa la lettura per fare "cose da adulti". La storia è un crescendo di eventi, emozioni e sentimenti, un turbinio proprio. Non voglio fare spoiler, quindi mi limiterò a dire "CHE BOMBA, RAGA!"
Bello, appassionante, la nascita di una nuova mitologia di cacciatori e predatori che non sono mai stati così affascinati e accattivanti. La storia di base, il teen-love serve solo per collante e devo dire che sul finale non mi ha entusiasmato quello che davvero cattura sono gli adulti, i cattivi che sanno esserlo tra loro. C'è da innamorarsi di ognuno di loro e anche le scene più cruente vi lasceranno con la voglia di averne ancora. Da non perdere!
Eccomi a condividere la mia opinione su questo urban fantasy romance... sì perché fantasy e romance sono i due binari di questa storia, proseguono insieme e poi si uniscono.
🔻Trama🔻 La trama di base ci propone un classico del genere urban fantasy: cacciatori contro creatura, ma la storia si sviluppa diramandosi in due: una parte romance e una parte fantasy. Da un lato leggiamo del rapporto tra i protagonisti, dall’altro delle strategie delle fazioni in guerra, un'alternanza molto marcata, dove i due mondi sembrano non toccarsi, fino al punto di svolta che capita molto in là con le pagine.
🔻Personaggi🔻 La protagonista, Catherine O'Bryan, è una delle poche protagoniste che mi piace totalmente, ha un carattere forte, non dipende da un ragazzo, è appassionata di armi, affronta la vita di petto fregandosene degli estranei.
Tristan Averhart, coprotagonista, passa da play boy a fissato con un unica ragazza in un battito di ciglia, non mi ha fatto innamorare, ma nel complesso la sua famiglia è davvero carina, lo zio e il mio preferito.
William è una creatura desiderosa di vendetta, per me più interessante come personaggio maschile rispetto a Tristan. Ha fascino, ma ci ricorda sempre che è un predatore. Reina è la sua amante sexy, fedele, selvaggia, pericolosa: sono una bella coppia anche se a legarli non è l'amore.
Ci sono molti personaggi, ognuno con un suo spazio a seconda del ruolo.
🔻Ambientazione🔻 Americana, Norwich, Mississippi. In tre parole: urbana, casalinga e universitaria.
🔻Stile🔻 Il romanzo è ben scritto. Lo stile è chiaro e molto descrittivo. Narrazione in terza persona con punto focale che si sposta su diversi personaggi.
🔻Ritmo🔻 Il ritmo è lento, questa per me è l'unica nota dolente. Il romanzo è introduttivo e lo capisco trattandosi di una trilogia però avrei voluto qualcosa di più movimentato.
🔻Finale🔻 La parte più entusiasmante arriva alla fine, le ultime 100 pagine circa, dove in pratica ci sono morte, violenza e distruzione però il finale si resta in sospeso con il gancio per il seguito.
🔻Conclusioni🔻 La storia appassiona e si legge con piacere anche se avrei preferito più azione. Lo consiglio a chi ama sia gli urban che i romance. Specifico che non lo considero un paranormal romance perché la storia d'amore non è centrale ma si alterna alla battaglia tra cacciatori e predatori e la ricerca di vendetta di quest'ultimi.
Death is not the Worst - Inheritance è il primo capitolo della trilogia urban fantasy adrenalinica di Julia Sienna.
L'autrice ci catapulta negli Stati Uniti, all'interno dell'eterna lotta tra Cacciatori e Predatori, rispettivamente tra gli Averhart e il temibile William. Le ambientazioni si alternano tra la natura del Mississippi, il contesto urbano metropolitano e quello delle cittadine universitarie americane. Ho apprezzato moltissimo le descrizioni, che mi hanno aiutata ad entrare all'interno della storia e a sentirmi parte della famiglia Averhart. Allo stesso modo, hanno contribuito a creare un sentimento di disagio nei capitoli narrati dal POV dei Predatori.
La lettura è molto scorrevole, la scrittura risulta estremamente immersiva e la trama mi è piaciuta davvero tanto. Il romanzo è scritto con multi POV e questo ci permette di conoscere profondamente i personaggi principali, di sentire quello che provano. Mi sono innamorata dello stile di Julia. Il finale ha un cliffhanger pazzesco che mi ha lasciata col fiato sospeso e mi ha invogliata a leggere immediatamente il secondo capitolo.
Ho amato davvero tanto diversi personaggi sia nella famiglia Averhart, sia nel gruppo familiare di Cat, ma i miei preferiti rimarranno sicuramente Xander ❤️ e Julius. Al contrario, è veramente dura riuscire a "digerire" i Predatori (gli antagonisti), perché sono personaggi veramente tosti, crudi e spietati. Nonostante ciò, anche loro sono molto ben caratterizzati e descritti, tanto da far accapponare la pelle.
All'interno del libro ci potrebbero essere dei trigger warning per alcuni a causa di diverse tematiche trattate, come il revenge porn, e di determinate scene che sono, a mio avviso, molto truculente e macabre. In ogni caso, Julia ha fatto un lavoro magistrale nella descrizione di queste scene che mi ha portata ad apprezzarle particolarmente, soprattutto perché perfettamente nel contesto della storia.
Troviamo diverse scene spicy (molto dark) e del romance, seppur non predominanti. È proprio a causa del romance che, purtroppo, ho abbassato la valutazione finale, in quanto ho trovato, personalmente, alcuni passaggi un po' accelerati e leggermente forzati.
A prescindere da ciò, ho amato questo libro e lo consiglio vivamente a chi cerca una saga ricca di azione, creature sovrannaturali, adrenalina, sparatorie ed esplosioni e corse a bordo di motori rombanti.
Il primo volume di un Urban Fantasy molto scorrevole.
Cat si trasferisce dalla nonna a Norwich per frequentare l'università. Lì reincontra un suo vecchio amico di infanzia, Tris Averhart. Tris però nasconde qualcosa: la sua famiglia da generazioni combatte contro i Predatori, creature pericolose che si nascondono tra gli esseri umani.
La storia scorre che è una meraviglia, l'autrice è bravissima a descrivere le scene d'azione e in generale ha uno stile molto "visivo", che non annoia mai. Il romanzo è corale, infatti avremo più punti di vista, sia dei ragazzi più giovani sia degli adulti (incluso il villain). Grazie a questo, anche la prima parte del romanzo, più introduttiva per quanto riguarda la storyline di Cat e Tris, non rischia di diventare ripetitiva, alternando bene i tempi di narrazione. Inoltre i personaggi, anche quelli secondari, sono tutti ben caratterizzati. Cat non è la classica protagonista dei fantasy piena di cliché, e ha delle reazioni che spesso ho condiviso, sia nel versante fantastico sia in quello realistico. Infatti, pur non essendo io una grande amante delle storie d'amore, non mi è pesato per niente leggere anche la parte "più romantica", in quanto l'autrice evita di ricadere in certi cliché e dà vita a una relazione sana (che potrebbe sembrare scontato, ma non lo è). A parere personale, l'unica piccola nota stonata per me è stato l'utilizzo di certi vocativi nei discorsi diretti (per capirci cose come "bambina", "ragazzo", "tesoro", "amico", ecc): i personaggi sono americani, quindi sarebbero l'equivalente italiano di un certo slang, però leggerli in italiano mi stonava; ma questo ovviamente è soggettivo, a molti può piacere o lasciare indifferente. Per il resto non vedo l'ora di leggere il secondo volume, ché adesso che si è entrati nel vivo sarà pieno di azione
Helena, Julia... this was affa braw! Well done lassies! Jokes aside, I thoroughly enjoyed it. It offered a fresh perspective on creatures. As Helena knows, I have a big crush on Tristan. Absolutely adored him from the beginning. Now I am dying to read part 2 so you two stop faffing aboot and get writing! And please, please, let Catherine be safe... the ending left me a wee bit worried.
Bello e appassionante, la nascita di una nuova mitologia di cacciatori e predatori che non sono mai stati così affascinati e accattivanti. La storia di base, il teen-love, serve solo da collante e devo dire che sul finale non mi ha entusiasmato, quello che davvero cattura sono gli adulti, i cattivi che sanno esserlo tra loro. C'è da innamorarsi di ognuno di loro e anche le scene più cruente vi lasceranno con la voglia di averne ancora. Da non perdere!