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È solo una storia d'amore #4
Non sono una signora
Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il "divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria". Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità: sua madre, con cui ha sempre pensato di condividere un certo femminismo intransigente, le annuncia che ha finalmente deciso di compiere il grande passo: si sposa. Come se questo non bastasse, nella sua vita piomba Matt, l'uomo in assoluto più "sbagliato" che potesse incontrare, sia per il ruolo molto particolare che riveste, sia per i valori in cui crede... All'improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?
E se l'uomo meno adatto a lei fra tutti fosse proprio... quello giusto?
E se l'uomo meno adatto a lei fra tutti fosse proprio... quello giusto?
318 pages, Kindle Edition
First published October 28, 2021
29 people are currently reading
705 people want to read
About the author
Anna Premoli
33 books1,211 followersNata nel 1980 in Croazia, nel 1987 si è trasferita a Milano, dove si è laureata in Economia dei mercati finanziari, presso la Bocconi. Ha lavorato alla J.P.Morgan e, dal 2004, al Private Banking di una banca privata, dove si occupa di consulenza finanziaria e ottimizzazione fiscale. La matematica è sempre stata il suo forte, la scrittura invece è arrivata per caso, come “metodo antistress” durante la prima gravidanza.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 144 reviews
November 6, 2021
La storia è carina e originale, anche se ho trovato il racconto un po’ freddo e non perché per la maggior parte del tempo si tratti di un amore platonico (anche se ho sentito battere il cuore solo durante il loro primo bacio) ma perché non mi ha fatto provare grandi emozioni. La Premoli si legge comunque sempre con piacere.
November 6, 2021
La Premoli torna a parlarci della serie delle scrittrici rosa newyorkesi, dopo una non entusiasmante serie milanese. La verve che la contraddistingueva anni fa ha fatto di nuovo capolino (il personaggio di Audrey si prestava molto in questo caso) anche se non sono mancate neanche qui lunghe digressioni, ma visto l'ambito non risultano molto pesanti. La terminologia usata per raccontare Matt non del tutto esatta, ma in fin dei conti marginale.
November 22, 2022
4.5 stelle
Ho amato molto questa serie, con Audrey e Matt, ne abbiamo una degna conclusione, una bella storia divertente, l'ambientazione newyorkese la rende anche molto romantica 😍...
Ho amato molto questa serie, con Audrey e Matt, ne abbiamo una degna conclusione, una bella storia divertente, l'ambientazione newyorkese la rende anche molto romantica 😍...
October 3, 2022
Trama originale, ma noioso in alcune parti e soprattutto poco emozionante
December 14, 2021
Bene ma non benissimo…
Meglio della trilogia milanese ma ancora lontano dalla verve dei primi romanzi. Peccato perché la storia poteva essere interessante, ma il libro secondo me non decolla
Meglio della trilogia milanese ma ancora lontano dalla verve dei primi romanzi. Peccato perché la storia poteva essere interessante, ma il libro secondo me non decolla
December 29, 2025
Questo libro avrebbe potuto meritare anche 3 stelle, non fosse per la presenza di Audrey. Peccato che Audrey ne sia la protagonista, una delle peggiori di cui abbia mai letto: arrogante, piena di sè, fin troppo convinta di essere migliore di tutto il resto del mondo, con il suo essere esageratamente anticonformista e pensandosi trasgressiva al massimo. Sembrerebbe uno di quegli antieroi che sotto sotto però si fanno amare e benvolere...no, tutto ciò che riesce ad essere Audrey è antipatica, molto molto antipatica. La sua necessità, quasi fisica, di dover sempre puntulizzare, punzecchiare, di dover sempre essere sarcastica e scandalosa la rende estremamente fastidiosa. Il suo modo di rapportarsi con la madre – della quale dice di essere in simbiosi – è da vera maleducata (in certe occasione, un paio di ceffoni dati bene da parte della genitrice, ci sarebbero voluti). Davvero non si capisce cosa il povero Matt ci veda in lei, quale aspetto del suo carattere abbia fatto breccia nel suo cuore, un vero mistero della fede. È indicativa una frase che Laurel, amica di Audrey, le rivolge in uni dei primi capitoli: "Io non so davvero cosa augurarti. O forse sì: di non farti troppo male quandro cadrai dall'alta torre delle tue certezze". Ecco, una spinta bella forte dalla cima della torre gliela avrei data volentieri.
***
This book might have deserved even 3 stars, if not for Audrey's presence. And point is, Audrey is the protagonist of the novel, one of the worst I've ever read about: arrogant, full of herself, all too convinced that she is better than the rest of the world, with her being exaggeratedly unconventional and thinking of herself as transgressive to the max. She would appear to be one of those anti-heroes who, however, at the end, you learn to love and appreciate... no, all that Audrey manages to be is unpleasant, very very unpleasant. Her need, almost physical, to always have to point out, to tease, to always have to be sarcastic and scandalous about everything, makes her extremely annoying. The way she relate to her mother - with whom she says she is in symbiosis - is really rude (on certain occasions, a couple of slaps well given by her parent would have been needed). Really, it was not understood what poor Matt sees in her, what aspect of her character has made inroads into his heart, a true mystery of her Faith. It sounds indicative a sentence that Laurel, one of Audrey's friends, addresses to her in one of the first chapters: "I really don't know what to wish to you. Or maybe I do: not to hurt yourself too much, when you fall from the high tower of your certainties". Well, I would have gladly given her a really strong push from the top of that tower.
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This book might have deserved even 3 stars, if not for Audrey's presence. And point is, Audrey is the protagonist of the novel, one of the worst I've ever read about: arrogant, full of herself, all too convinced that she is better than the rest of the world, with her being exaggeratedly unconventional and thinking of herself as transgressive to the max. She would appear to be one of those anti-heroes who, however, at the end, you learn to love and appreciate... no, all that Audrey manages to be is unpleasant, very very unpleasant. Her need, almost physical, to always have to point out, to tease, to always have to be sarcastic and scandalous about everything, makes her extremely annoying. The way she relate to her mother - with whom she says she is in symbiosis - is really rude (on certain occasions, a couple of slaps well given by her parent would have been needed). Really, it was not understood what poor Matt sees in her, what aspect of her character has made inroads into his heart, a true mystery of her Faith. It sounds indicative a sentence that Laurel, one of Audrey's friends, addresses to her in one of the first chapters: "I really don't know what to wish to you. Or maybe I do: not to hurt yourself too much, when you fall from the high tower of your certainties". Well, I would have gladly given her a really strong push from the top of that tower.
October 28, 2021
La mia recensione sul blog
https://www.leggereromanticamente.com...
La nuova commedia romantica di Anna Premoli chiude il cerchio dei romanzi con protagoniste le scrittrici newyorkesi. Come al solito si tratta di un volume auto-conclusivo, ma il gruppetto di amiche è sempre molto unito, quindi le ritroviamo anche qui come personaggi secondari. I loro ritrovi e le loro telefonate sono riusciti anche stavolta a strapparmi più di un sorriso.
Nel complesso questo ciclo di romanzi mi è piaciuto tantissimo per diverse ragioni: l’ambientazione (Amo New York perciò è sempre una gioia ritrovarmici grazie alle letture), le varie personalità delle protagoniste e le originali storie che per loro sono state create, e l’ambito editoriale.
Questo di Audrey, la cinica e spudorata scrittrice di erotici, è un romanzo che aspettavo con ansia di leggere, speravo che l’autrice la mettesse a dura prova e (per la mia gioia) così è stato.
Audrey è una trentenne single alle prese con una sfilza di primi appuntamenti disastrosi, e non è nemmeno una donna che pretende l’impossibile! Non cerca una storia seria e il matrimonio non lo considera neanche minimamente.
Audrey è quel tipo di protagonista femminile che ispira subito simpatia, è una persona diretta, sfacciata e intelligente. Ho adorato vedere un tipino come lei alle prese con una storia platonica!
Eh già, perché Matt, l’uomo che attira la sua attenzione in un bar, si rivela l’ultima persona al mondo che avrebbe mai pensato di frequentare. Dalla trama è facilmente intuibile, ma non voglio darvi nessuna conferma.
Matt è un uomo di bell’aspetto, spontaneo, divertente e intelligente. Considerata la sua professione ha una mentalità più aperta di quanto si potrebbe pensare.
Ho apprezzato l’alternarsi del punto di vista in prima persona dei due protagonisti, viste le differenti abitudini e filosofie di vita mi ha aiutato molto a comprendere i rispettivi dubbi e desideri.
Sulla carta Audrey e Matt non potrebbero essere più inadatti l’uno per l’altra, persino loro stessi si interrogano diverse volte sulla questione, invece si rivelano una gran bella coppia.
Anna Premoli mi ha fatto tifare per loro dall’inizio alla fine, con la sua ormai rodata penna scorrevole, ironica e coinvolgente mi ha regalato alcune spensierate e romantiche ore di lettura.
Non sono mancate nemmeno alcune riflessioni riguardanti i pregiudizi, tema sempre molto attuale.
Consiglio Non sono una signora a chi adora le commedie romantiche tra opposti, le relazioni che cuociono a fuoco lento e con protagonisti disposti a mettersi in discussione e rischiare per raggiungere il lieto fine.
Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: molto platonico
Caratteristiche: commedia romantica, opposti che si attraggono
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo con epilogo
Voto: 4 stelle
https://www.leggereromanticamente.com...
La nuova commedia romantica di Anna Premoli chiude il cerchio dei romanzi con protagoniste le scrittrici newyorkesi. Come al solito si tratta di un volume auto-conclusivo, ma il gruppetto di amiche è sempre molto unito, quindi le ritroviamo anche qui come personaggi secondari. I loro ritrovi e le loro telefonate sono riusciti anche stavolta a strapparmi più di un sorriso.
Nel complesso questo ciclo di romanzi mi è piaciuto tantissimo per diverse ragioni: l’ambientazione (Amo New York perciò è sempre una gioia ritrovarmici grazie alle letture), le varie personalità delle protagoniste e le originali storie che per loro sono state create, e l’ambito editoriale.
Questo di Audrey, la cinica e spudorata scrittrice di erotici, è un romanzo che aspettavo con ansia di leggere, speravo che l’autrice la mettesse a dura prova e (per la mia gioia) così è stato.
Audrey è una trentenne single alle prese con una sfilza di primi appuntamenti disastrosi, e non è nemmeno una donna che pretende l’impossibile! Non cerca una storia seria e il matrimonio non lo considera neanche minimamente.
Audrey è quel tipo di protagonista femminile che ispira subito simpatia, è una persona diretta, sfacciata e intelligente. Ho adorato vedere un tipino come lei alle prese con una storia platonica!
Eh già, perché Matt, l’uomo che attira la sua attenzione in un bar, si rivela l’ultima persona al mondo che avrebbe mai pensato di frequentare. Dalla trama è facilmente intuibile, ma non voglio darvi nessuna conferma.
Matt è un uomo di bell’aspetto, spontaneo, divertente e intelligente. Considerata la sua professione ha una mentalità più aperta di quanto si potrebbe pensare.
Ho apprezzato l’alternarsi del punto di vista in prima persona dei due protagonisti, viste le differenti abitudini e filosofie di vita mi ha aiutato molto a comprendere i rispettivi dubbi e desideri.
Sulla carta Audrey e Matt non potrebbero essere più inadatti l’uno per l’altra, persino loro stessi si interrogano diverse volte sulla questione, invece si rivelano una gran bella coppia.
Anna Premoli mi ha fatto tifare per loro dall’inizio alla fine, con la sua ormai rodata penna scorrevole, ironica e coinvolgente mi ha regalato alcune spensierate e romantiche ore di lettura.
Non sono mancate nemmeno alcune riflessioni riguardanti i pregiudizi, tema sempre molto attuale.
Consiglio Non sono una signora a chi adora le commedie romantiche tra opposti, le relazioni che cuociono a fuoco lento e con protagonisti disposti a mettersi in discussione e rischiare per raggiungere il lieto fine.
Punto di vista: prima persona, alternato
Sensualità: molto platonico
Caratteristiche: commedia romantica, opposti che si attraggono
Stile narrativo: scorrevole
Tipo di finale: auto-conclusivo con epilogo
Voto: 4 stelle
April 25, 2023
Anna Premoli è una delle mie scrittrici di romance preferite e devo ammettere che, anche con “NON SONO UNA SIGNORA”, ha soddisfatto pienamente le mie aspettative.
I protagonisti formano quantomeno una coppia insolita: lei, scrittrice di successo di romanzi erotici, femminista convinta e contraria ad ogni sorta di legame ufficialmente riconosciuto, lui, invece, rappresenta l’esatto contrario, sia per i valori in cui crede, ma soprattutto per la “professione” che esercita (e che incarna i suddetti valori…).
In questo romanzo ho apprezzato in modo particolare l’evoluzione dei personaggi, le riflessioni sulla loro personalità, sulla differenza tra essere e apparire, sulla possibilità di cambiare e maturare punti di vista diversi con il passare del tempo e sulla base delle esperienze vissute.
Inoltre, in modo naturale e ben integrato nella trama, questo romanzo contiene numerosi spunti di lettura: vengono infatti citati vari classici che, se appena pubblicati sono stati messi al bando, ora invece sono considerati pietre miliari della letteratura.
Insomma, un libro romantico e divertente che tende a ridimensionare il senso di ciò che spesso si giudica come “trasgressivo” o “scandaloso”.
I protagonisti formano quantomeno una coppia insolita: lei, scrittrice di successo di romanzi erotici, femminista convinta e contraria ad ogni sorta di legame ufficialmente riconosciuto, lui, invece, rappresenta l’esatto contrario, sia per i valori in cui crede, ma soprattutto per la “professione” che esercita (e che incarna i suddetti valori…).
In questo romanzo ho apprezzato in modo particolare l’evoluzione dei personaggi, le riflessioni sulla loro personalità, sulla differenza tra essere e apparire, sulla possibilità di cambiare e maturare punti di vista diversi con il passare del tempo e sulla base delle esperienze vissute.
Inoltre, in modo naturale e ben integrato nella trama, questo romanzo contiene numerosi spunti di lettura: vengono infatti citati vari classici che, se appena pubblicati sono stati messi al bando, ora invece sono considerati pietre miliari della letteratura.
Insomma, un libro romantico e divertente che tende a ridimensionare il senso di ciò che spesso si giudica come “trasgressivo” o “scandaloso”.
October 27, 2021
Cristina B. - per RFS
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Audrey è una trentenne newyorchese dall’umorismo pungente e una mente brillante che continua a collezionare fallimentari primi appuntamenti in attesa di quello “giusto” e, nel frattempo, cerca di raccogliere materiale per il suo lavoro. Quale lavoro richiederebbe una simile attività? Quello della scrittrice di romanzi erotici con un’incredibile voglia di vivere pericolosamente e niente affatto fan del “politically correct”.
Quando, però, la protagonista incontra Matt, le sue convinzioni di sempre subiscono uno scossone e lei si ritrova a rimettere tutto in discussione per comprendere davvero se stessa e cosa vuole farne della propria vita.
Matt ha un visione romantica del rapporto di coppia, in parte sicuramente per il ruolo che ricopre, ma anche perché ne ha viste e fatte tante e ora vorrebbe un porto sicuro, una storia seria, fatta di quotidianità e della possibilità di poter contare l’uno sull’altro. Insomma, tutto ciò in cui Audrey proprio non crede, nonostante cerchi di appigliarsi con tutte le sue forze alle convinzioni di una vita e a considerarlo come un banale inciampo, un mero errore di percorso, qualcosa che “avrebbe dovuto essere un puntino fastidioso; invece è qualcosa di diverso, una sorta di fiume che mi scorre sotto la pelle” (Tratto dal libro). L’interesse nei confronti di Matt non è solo immediato e intenso, ma persiste nel tempo e le insinua mille dubbi. Lui è interessante, affascinante, la fa sorridere, la sprona a mettersi in discussione, a capire quanto ci sia di vero nel suo modo di fare e quanto invece faccia parte del personaggio che si è costruita per dimostrare la sua ribelle trasgressione nei confronti della società.
Il nuovo romanzo di Anna Premoli è divertente, cinico, dolce, sfrontato e sagace. La scrittura è fluida, frizzante e non mancano gli spunti per una riflessione più approfondita su ciò che la società ritiene immorale o scandaloso; il ritmo è scorrevole e mantiene il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina, perché si è curiosi di capire come andrà a finire questo garbuglio ingarbugliato. I personaggi sono realistici, perfettamente caratterizzati (e ritroviamo anche la Julie di Non ho tempo per amarti) e il rapporto tra di loro è un continuo crescendo, affrontandosi e confrontandosi, cercando di razionalizzare a ogni costo il “non essere adatto” l’uno per l’altra…
Ma quando conoscersi meglio non è una scelta, quanto una vera e propria necessità, al pari di respirare, come si fa ad allontanarsi una volta per tutte?
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Audrey è una trentenne newyorchese dall’umorismo pungente e una mente brillante che continua a collezionare fallimentari primi appuntamenti in attesa di quello “giusto” e, nel frattempo, cerca di raccogliere materiale per il suo lavoro. Quale lavoro richiederebbe una simile attività? Quello della scrittrice di romanzi erotici con un’incredibile voglia di vivere pericolosamente e niente affatto fan del “politically correct”.
Quando, però, la protagonista incontra Matt, le sue convinzioni di sempre subiscono uno scossone e lei si ritrova a rimettere tutto in discussione per comprendere davvero se stessa e cosa vuole farne della propria vita.
Matt ha un visione romantica del rapporto di coppia, in parte sicuramente per il ruolo che ricopre, ma anche perché ne ha viste e fatte tante e ora vorrebbe un porto sicuro, una storia seria, fatta di quotidianità e della possibilità di poter contare l’uno sull’altro. Insomma, tutto ciò in cui Audrey proprio non crede, nonostante cerchi di appigliarsi con tutte le sue forze alle convinzioni di una vita e a considerarlo come un banale inciampo, un mero errore di percorso, qualcosa che “avrebbe dovuto essere un puntino fastidioso; invece è qualcosa di diverso, una sorta di fiume che mi scorre sotto la pelle” (Tratto dal libro). L’interesse nei confronti di Matt non è solo immediato e intenso, ma persiste nel tempo e le insinua mille dubbi. Lui è interessante, affascinante, la fa sorridere, la sprona a mettersi in discussione, a capire quanto ci sia di vero nel suo modo di fare e quanto invece faccia parte del personaggio che si è costruita per dimostrare la sua ribelle trasgressione nei confronti della società.
Il nuovo romanzo di Anna Premoli è divertente, cinico, dolce, sfrontato e sagace. La scrittura è fluida, frizzante e non mancano gli spunti per una riflessione più approfondita su ciò che la società ritiene immorale o scandaloso; il ritmo è scorrevole e mantiene il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina, perché si è curiosi di capire come andrà a finire questo garbuglio ingarbugliato. I personaggi sono realistici, perfettamente caratterizzati (e ritroviamo anche la Julie di Non ho tempo per amarti) e il rapporto tra di loro è un continuo crescendo, affrontandosi e confrontandosi, cercando di razionalizzare a ogni costo il “non essere adatto” l’uno per l’altra…
Ma quando conoscersi meglio non è una scelta, quanto una vera e propria necessità, al pari di respirare, come si fa ad allontanarsi una volta per tutte?
December 4, 2021
‘Sono costretta a scrutarlo con molta attenzione; vuoi vedere che dietro a quella facciata di innocenza si nasconde invece un raffinato conoscitore delle debolezze umane?’
Audrey e Matt, quando una scrittrice di erotici emancipata e molto chiusa nelle sue convinzioni incontra un reverendo molto di più ampie vedute e le cose si fanno interessanti 😉
Ho apprezzato e trovato intrigante tutta la prima parte del libro, l’inversione dei ruoli e un Matt veramente divertente e disarmante nelle sue affermazioni poi… si è un po’ sgonfiato non ho apprezzato come la Premoli ha fatto andare la storia.
Audrey un po’ troppo succube e lui un po’ troppo incentrato nelle suoi ideali comunque la Premoli si legge sempre con piacere perché ha una scrittura scorrevole e ironica, unica. Non vi aspettatevi Ucceli di rovo, un po’ tiepidini sotto le coperte, è sicuramente una storia più psicologica che fisica.
Ho adorato tornare a New York, che ricordi… il Moma, il ponte di Brooklyn e la mia amata High Line 😭😍
Audrey e Matt, quando una scrittrice di erotici emancipata e molto chiusa nelle sue convinzioni incontra un reverendo molto di più ampie vedute e le cose si fanno interessanti 😉
Ho apprezzato e trovato intrigante tutta la prima parte del libro, l’inversione dei ruoli e un Matt veramente divertente e disarmante nelle sue affermazioni poi… si è un po’ sgonfiato non ho apprezzato come la Premoli ha fatto andare la storia.
Audrey un po’ troppo succube e lui un po’ troppo incentrato nelle suoi ideali comunque la Premoli si legge sempre con piacere perché ha una scrittura scorrevole e ironica, unica. Non vi aspettatevi Ucceli di rovo, un po’ tiepidini sotto le coperte, è sicuramente una storia più psicologica che fisica.
Ho adorato tornare a New York, che ricordi… il Moma, il ponte di Brooklyn e la mia amata High Line 😭😍
October 28, 2021
recensione di Selly sul blog https://www.leggereromanticamente.com...
December 1, 2023
SERIE SCRITTRICI vol. 4
Lettura di gruppo Edicola & Libreria
Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità. All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?
A me la Premoli piace. Mi piace come scrive, mi piacciono le sue storie romantiche e divertenti che mi fanno evadere per un pò dalla realtà.
Purtroppo questo romanzo, se pure mi è piaciuto, mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca.
Non mi sono affezionata ai personaggi come di solito succede, per cui la lettura è stata un pò impersonale. Non saprei dire però se è un problema mio, visto che in questo periodo faccio un pò fatica a leggere. Per questo speravo che la Premoli interrompesse questo momento no.
Oppure sono stati i personaggi, Audrey ad esempio a volte l'ho trovata un pò eccessiva nella sua ostinazione, e anche Matt.
I loro tormenti, li ho trovati in alcune situazioni poco naturali. Mi sono sembrati più volti a far riflettere il lettore, che non davvero loro pensieri ed emozioni.
Per carità ci sta, l'intento dell'autrice è proprio quello, mettere il riflettore su alcune tematiche a lei care, ma è come se si fosse concentrata solo sul messaggio da dare, lasciando così storia e personaggi a languire.
Ad ogni modo è stato divertente, l'ho letto volentieri, ho adorato poi ritorvare le altre scrittrici, soprattutto Julie la mia preferita. E grazie appunto ai tormenti dei protagonisti mi ha fatto anche un pò riflettere su come siamo, come ci vedono gli altri, sulla capacità di evolversi e su tante altre piccole cose. Ma mi è mancato quel qualcosa in più, quel trasporto per storia e personaggi che di solito i suoi libri mi trasmettono.
Insomma libro carino da leggere per qualche ora di relax. Ma secondo me la Premoli ha scritto di meglio. Poi magari a voi piacerà di più.
Lettura di gruppo Edicola & Libreria
Audrey Thomas è una trentenne newyorkese molto spiritosa e senza peli sulla lingua. È autrice di romanzi erotici e nella vita privata non è troppo incline ad abbandonarsi al romanticismo. Al grande amore preferisce il “divertiamoci qui e ora e poi domani ognuno a casa propria”. Ma la sua esistenza sta per essere sconvolta da una serie di novità. All’improvviso Audrey si trova a mettere in discussone posizioni che riteneva definitive e a essere tormentata da domande la cui risposta non è più così certa. Una fra tutte la perseguita: in che cosa consiste la vera trasgressione?
A me la Premoli piace. Mi piace come scrive, mi piacciono le sue storie romantiche e divertenti che mi fanno evadere per un pò dalla realtà.
Purtroppo questo romanzo, se pure mi è piaciuto, mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca.
Non mi sono affezionata ai personaggi come di solito succede, per cui la lettura è stata un pò impersonale. Non saprei dire però se è un problema mio, visto che in questo periodo faccio un pò fatica a leggere. Per questo speravo che la Premoli interrompesse questo momento no.
Oppure sono stati i personaggi, Audrey ad esempio a volte l'ho trovata un pò eccessiva nella sua ostinazione, e anche Matt.
I loro tormenti, li ho trovati in alcune situazioni poco naturali. Mi sono sembrati più volti a far riflettere il lettore, che non davvero loro pensieri ed emozioni.
Per carità ci sta, l'intento dell'autrice è proprio quello, mettere il riflettore su alcune tematiche a lei care, ma è come se si fosse concentrata solo sul messaggio da dare, lasciando così storia e personaggi a languire.
Ad ogni modo è stato divertente, l'ho letto volentieri, ho adorato poi ritorvare le altre scrittrici, soprattutto Julie la mia preferita. E grazie appunto ai tormenti dei protagonisti mi ha fatto anche un pò riflettere su come siamo, come ci vedono gli altri, sulla capacità di evolversi e su tante altre piccole cose. Ma mi è mancato quel qualcosa in più, quel trasporto per storia e personaggi che di solito i suoi libri mi trasmettono.
Insomma libro carino da leggere per qualche ora di relax. Ma secondo me la Premoli ha scritto di meglio. Poi magari a voi piacerà di più.
December 4, 2023
Gdl con Edicola & Libreria: le nostre passioni...
https://www.goodreads.com/topic/show/...
A differenza dei precedenti della serie ho trovato questo libro un po' ripetitivo, mi spiego meglio le dinamiche tra i due protagonisti: Matt ed Audrey sono sempre più o meno le stesse cosa che mi ha rallentato la lettura per la maggior parte del tempo.
Le parti migliori senza dubbio sono l’inizio e la parte finale del libro, oltre al fatto che in questo capitolo rivedremo anche alcuni dei vecchi personaggi della serie.
Per concludere un libro carino ma che aveva il potenziale per essere decisamente migliore, a intenderci non dico che libro non mi è piaciuto anzi, però poteva essere decisamente diverso.
https://www.goodreads.com/topic/show/...
A differenza dei precedenti della serie ho trovato questo libro un po' ripetitivo, mi spiego meglio le dinamiche tra i due protagonisti: Matt ed Audrey sono sempre più o meno le stesse cosa che mi ha rallentato la lettura per la maggior parte del tempo.
Le parti migliori senza dubbio sono l’inizio e la parte finale del libro, oltre al fatto che in questo capitolo rivedremo anche alcuni dei vecchi personaggi della serie.
Per concludere un libro carino ma che aveva il potenziale per essere decisamente migliore, a intenderci non dico che libro non mi è piaciuto anzi, però poteva essere decisamente diverso.
April 28, 2024
Con questo libro si conclude la saga "è solo una storia d'amore" con la travolgente Audrey e il dolce reverendo Matt. Anche in questo libro la trama di discosta molto dai precedenti, ma coinvolgendo i personaggi dei romanzi antecedenti che fa sempre piacere ritrovare nella storia. Storia carina, sicuramente molto intrigante date le vicende dei personaggi e carino anche l'epilogo.
November 29, 2021
RECENSITO DA QUEEN PER IL BLOG DI "LIBRI E SOGNALIBRI"
È ufficiale: l’idillio tra me e Anna Premoli è davvero finito.
Ho voluto darle ancora una possibilità con Non sono una signora, se non altro per la sua penna meravigliosa, con quel controllo e quella limpidezza propria delle grandi autrici classiche che meriterebbe cinque stelline a occhi chiusi. Peccato non ci sia molto di più in questo libro che parte benissimo, facendo venire al lettore l’acquolina in bocca per le scintille che lascia presagire dalle prime battute tra i due protagonisti. E invece la storia potenzialmente esplosiva resta tale: potenziale, perché l’autrice non sviluppa il tema, ma imbastisce pagine su pagine di riflessioni assurde e arzigogolate in cui non si capisce cosa davvero i due protagonisti intendano.
"Il vero amore è ovviamente l’opposto del possesso; il vero amore è riconoscere all’altro la totale libertà di realizzarsi e di essere se stesso."
Entrando nei dettagli, la lei di turno, Audrey, è una femminista convinta, che si oppone strenuamente al cambio di rotta della madre che capitola per il matrimonio e fa della trasgressione la sua bandiera solo perché è autrice di romanzi erotici. Audrey è testarda all’inverosimile, le sue convinzioni sono talmente radicate e talmente sbandierate che dovrebbero creare momenti ironici invece hanno finito per rendermela antipatica e farla apparire molto stupida ai miei occhi. Possibile che non si possa cambiare opinione? Possibile che non si riesca a vedere al di là del proprio naso? Per carità, sul finale anche la cara Audrey è costretta a cedere, ma 300 pagine di strenua lotta dei personaggi di contorno per convincerla sono davvero troppe!
Matt, d’altro canto, è un grande mah!. Inizialmente, come ho detto, l’incontro tra i due stuzzica molto l’interesse, ma la cosa finisce lì perché appena salta fuori la sua professione il comportamento assume delle connotazioni molto ambigue e se è vero che l’autrice sceglie che sia un prete protestante (che quindi può avere moglie e figli) da come lo racconta mi è venuto di pensare ad un prete più nostrano (cattolico) creando un’incongruenza immaginativa che non mi ha permesso di capirlo.
E poi, le scintille che dovevano esplodere ad ogni contatto tra i due che restano un timido bagliore ucciso dalle continue (e inutili) riflessioni hanno finito con l’oscurare del tutto la buona caratterizzazione dei personaggi stessi.
Nota positiva, un intramezzo letterario che l’autrice inserisce nel club del libro, davvero ben fatto e gradito.
«Alla prossima». «Non ci sarà una prossima volta», precisa con fin troppo ardore. «Chissà…». In fin dei conti continuiamo a inciampare uno sull’altra. «Fammi indovinare: le strade del signore sono infinite», mi prende in giro. La battuta è oggettivamente buona. «Vedi? Lo ammetti anche tu».
Insomma, più che un romanzo d’amore in questo libro io ci ho visto la volontà di difendere una categoria (quella delle autrici di romanzi erotici e di romance in generale) che al giorno d’ oggi viene molto denigrata ma che invece ha una grande importanza per quanto riguarda la vita del sistema letterario.
Sicuramente un ottimo lavoro da questo punto di vista, ma la storia che mi aspettavo era un’altra. Mi aspetto botta e risposta piccanti, tentativi di mettersi in imbarazzo l’un l’altro e scene al limite del fraintendimento, invece ho letto una storia molto composta in cui ci si interroga su quali sono le giuste prospettive di vita in un racconto che scorre liscio senza scossoni di alcun tipo.
Però non mi arrendo, questo non sarà l’ultimo libro di Anna Premoli per me, continuerò a darle nuove occasioni perché la considero un’autrice con la A maiuscola, una che sa usare le parole, e alle autrici come lei si concede sempre di chiudere un occhio per un piccolo passo falso.
È ufficiale: l’idillio tra me e Anna Premoli è davvero finito.
Ho voluto darle ancora una possibilità con Non sono una signora, se non altro per la sua penna meravigliosa, con quel controllo e quella limpidezza propria delle grandi autrici classiche che meriterebbe cinque stelline a occhi chiusi. Peccato non ci sia molto di più in questo libro che parte benissimo, facendo venire al lettore l’acquolina in bocca per le scintille che lascia presagire dalle prime battute tra i due protagonisti. E invece la storia potenzialmente esplosiva resta tale: potenziale, perché l’autrice non sviluppa il tema, ma imbastisce pagine su pagine di riflessioni assurde e arzigogolate in cui non si capisce cosa davvero i due protagonisti intendano.
"Il vero amore è ovviamente l’opposto del possesso; il vero amore è riconoscere all’altro la totale libertà di realizzarsi e di essere se stesso."
Entrando nei dettagli, la lei di turno, Audrey, è una femminista convinta, che si oppone strenuamente al cambio di rotta della madre che capitola per il matrimonio e fa della trasgressione la sua bandiera solo perché è autrice di romanzi erotici. Audrey è testarda all’inverosimile, le sue convinzioni sono talmente radicate e talmente sbandierate che dovrebbero creare momenti ironici invece hanno finito per rendermela antipatica e farla apparire molto stupida ai miei occhi. Possibile che non si possa cambiare opinione? Possibile che non si riesca a vedere al di là del proprio naso? Per carità, sul finale anche la cara Audrey è costretta a cedere, ma 300 pagine di strenua lotta dei personaggi di contorno per convincerla sono davvero troppe!
Matt, d’altro canto, è un grande mah!. Inizialmente, come ho detto, l’incontro tra i due stuzzica molto l’interesse, ma la cosa finisce lì perché appena salta fuori la sua professione il comportamento assume delle connotazioni molto ambigue e se è vero che l’autrice sceglie che sia un prete protestante (che quindi può avere moglie e figli) da come lo racconta mi è venuto di pensare ad un prete più nostrano (cattolico) creando un’incongruenza immaginativa che non mi ha permesso di capirlo.
E poi, le scintille che dovevano esplodere ad ogni contatto tra i due che restano un timido bagliore ucciso dalle continue (e inutili) riflessioni hanno finito con l’oscurare del tutto la buona caratterizzazione dei personaggi stessi.
Nota positiva, un intramezzo letterario che l’autrice inserisce nel club del libro, davvero ben fatto e gradito.
«Alla prossima». «Non ci sarà una prossima volta», precisa con fin troppo ardore. «Chissà…». In fin dei conti continuiamo a inciampare uno sull’altra. «Fammi indovinare: le strade del signore sono infinite», mi prende in giro. La battuta è oggettivamente buona. «Vedi? Lo ammetti anche tu».
Insomma, più che un romanzo d’amore in questo libro io ci ho visto la volontà di difendere una categoria (quella delle autrici di romanzi erotici e di romance in generale) che al giorno d’ oggi viene molto denigrata ma che invece ha una grande importanza per quanto riguarda la vita del sistema letterario.
Sicuramente un ottimo lavoro da questo punto di vista, ma la storia che mi aspettavo era un’altra. Mi aspetto botta e risposta piccanti, tentativi di mettersi in imbarazzo l’un l’altro e scene al limite del fraintendimento, invece ho letto una storia molto composta in cui ci si interroga su quali sono le giuste prospettive di vita in un racconto che scorre liscio senza scossoni di alcun tipo.
Però non mi arrendo, questo non sarà l’ultimo libro di Anna Premoli per me, continuerò a darle nuove occasioni perché la considero un’autrice con la A maiuscola, una che sa usare le parole, e alle autrici come lei si concede sempre di chiudere un occhio per un piccolo passo falso.
October 29, 2024
Ho adorato questo romanzo! Ho letto anche i ringraziamenti, in cui l’autrice parla di un argomento molto importante trattato nel libro, ossia i libri “scandalosi”, che scatenano la paura di chi vuole standardizzare i cervelli.
Non definirei questo romanzo una commedia romantica. Sì, le battute fresche e divertenti ci sono, la Premoli crea discorsi diretti realistici che non eccedono mai, ma in genere quando si pensa a una commedia romantica si pensa solo a una risata facile. Oh, sì, c’è da ridere, ma c’è anche molto da pensare.
Audrey è una scrittrice di romanzi erotici, non ama impacchettarsi in quelle che sono le convenzioni sociali e ricerca solo frequentazioni a breve termine per un po’ di divertimento. Matt, invece, è un uomo… diciamo di altri tempi; sebbene sia di larghe vedute su determinati argomenti, è un uomo che cerca la donna per la vita, un matrimonio, dei figli. Va da sé che per quanto fra loro scatti la scintilla e sia bello passare del tempo insieme, hanno due vedute opposte sulla vita. Lei vuole libertà da ogni dogma, lui cerca una vita di coppia completa.
[...]
Recensione completa sul blog: https://magscrittrice.wixsite.com/mag...
Audio-recensione su Instagram, YouTube, Spotify e TikTok.
https://linktr.ee/MAGlegge
Non definirei questo romanzo una commedia romantica. Sì, le battute fresche e divertenti ci sono, la Premoli crea discorsi diretti realistici che non eccedono mai, ma in genere quando si pensa a una commedia romantica si pensa solo a una risata facile. Oh, sì, c’è da ridere, ma c’è anche molto da pensare.
Audrey è una scrittrice di romanzi erotici, non ama impacchettarsi in quelle che sono le convenzioni sociali e ricerca solo frequentazioni a breve termine per un po’ di divertimento. Matt, invece, è un uomo… diciamo di altri tempi; sebbene sia di larghe vedute su determinati argomenti, è un uomo che cerca la donna per la vita, un matrimonio, dei figli. Va da sé che per quanto fra loro scatti la scintilla e sia bello passare del tempo insieme, hanno due vedute opposte sulla vita. Lei vuole libertà da ogni dogma, lui cerca una vita di coppia completa.
[...]
Recensione completa sul blog: https://magscrittrice.wixsite.com/mag...
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November 17, 2021
3.5
Troppe parole che spesso si allontanano dal centro del discorso.
Nel romanzo non accade nulla di sconvolgente, non ci sono eventi importanti, tutto è molto piatto.
Troppe parole che spesso si allontanano dal centro del discorso.
Nel romanzo non accade nulla di sconvolgente, non ci sono eventi importanti, tutto è molto piatto.
January 10, 2022
Audrey e Matt sono i personaggi principali.
Lei è una trentenne newyorkese, scrittrice di romanzi erotici, una donna simpatica, dalla battuta pronta. Non vuole storie serie, tantomeno il matrimonio, ha una combriccola di amiche molto simpatiche dove si raccontano tutto. Quando incontra Matt le cose si complicano, lui riesce a mettere in discussione i suoi pensieri.
Lui è un bellissimo uomo, affascinante e dal bel sedere, è un romantico e cerca una storia seria, dopo aver vissuto diverse avventure. Con Aubrey hanno caratteri completamente opposti. Eppure lei si sente attratta da lui, non solo fisicamente, lo trova interessante e divertente.
"Ecco Matt è il primo uomo "vietato" che incontro e che mi stuzzica nonostante il contorno. Sarebbe forse più saggio fingere che non sia così, ma l'attrazione che ho sentito la prima sera in cui l'ho conosciuto non è mai scemata del tutto"
In questo contrasto di caratteri, Aubrey va alla ricerca di se stessa, mettendo in discussione il suo modo di pensare, la sua vita, i suoi ideali.
Un romanzo davvero frizzante, con battibecchi che ho apprezzato molto perchè rendono la storia accattivante. I pov alternati e in prima persona ci permettono di addentrarci meglio nella vita dei protagonisti.
Una storia ben scritta dove l'autrice ci fa riflettere sui pregiudizi, ci fa capire che a volte un pensiero può essere ribaltato, che si può cambiare idea. Una commedia romantica che consiglio di leggere.
Lei è una trentenne newyorkese, scrittrice di romanzi erotici, una donna simpatica, dalla battuta pronta. Non vuole storie serie, tantomeno il matrimonio, ha una combriccola di amiche molto simpatiche dove si raccontano tutto. Quando incontra Matt le cose si complicano, lui riesce a mettere in discussione i suoi pensieri.
Lui è un bellissimo uomo, affascinante e dal bel sedere, è un romantico e cerca una storia seria, dopo aver vissuto diverse avventure. Con Aubrey hanno caratteri completamente opposti. Eppure lei si sente attratta da lui, non solo fisicamente, lo trova interessante e divertente.
"Ecco Matt è il primo uomo "vietato" che incontro e che mi stuzzica nonostante il contorno. Sarebbe forse più saggio fingere che non sia così, ma l'attrazione che ho sentito la prima sera in cui l'ho conosciuto non è mai scemata del tutto"
In questo contrasto di caratteri, Aubrey va alla ricerca di se stessa, mettendo in discussione il suo modo di pensare, la sua vita, i suoi ideali.
Un romanzo davvero frizzante, con battibecchi che ho apprezzato molto perchè rendono la storia accattivante. I pov alternati e in prima persona ci permettono di addentrarci meglio nella vita dei protagonisti.
Una storia ben scritta dove l'autrice ci fa riflettere sui pregiudizi, ci fa capire che a volte un pensiero può essere ribaltato, che si può cambiare idea. Una commedia romantica che consiglio di leggere.
October 28, 2021
Review party per il blog Opinioni Librose.
Recensione doppia a cura di Costanza e mia.
Costanza - 4 stelle.
Per me 3 stelle.
Per voi?
https://www.opinionilibrose.it/2021/1...
Recensione doppia a cura di Costanza e mia.
Costanza - 4 stelle.
Per me 3 stelle.
Per voi?
https://www.opinionilibrose.it/2021/1...
January 29, 2024
Aspettavo da tempo di leggere il romanzo su Audrey e Anna Premoli non mi ha delusa. Forse la storia è un po' prevedibile, ma me la sono goduta e mi sono piaciuti molto entrambi i protagonisti e l'evoluzione del loro rapporto.
November 22, 2021
Cari lettori,
oggi vi parlo del nuovo romanzo di Anna Premoli dal titolo “Non sono una signora”, edito Newton Compton Editori.
Audrey è una scrittrice di romanzi erotici che ama vivere la sua vita in totale libertà, non crede nei rapporti a lungo termine e nelle unioni definite dal vincolo del matrimonio. La sua vita viene scombussolata quando sua madre le annuncia di volersi sposare e, soprattutto, quando incontra Matt, un uomo che mette in crisi tutte le certezze di Audrey per il suo lavoro. Cosa ne sarà di Audrey ora che tutto ciò in cui pensava di credere non le sembra più così giusto?
È questo il problema della vita: tutti nascondiamo parti di noi stessi, quelle di cui magari ci vergogniamo. Esistono tuttavia delle persone speciali che sanno andare oltre l'apparenza e sono in grado di intuire i nostri aspetti celati. L'attrazione, fisica o mentale che sia, è sempre materia complessa. Si muta e ci si evolve anche grazie gli incontri che facciamo, persino quelli più improbabili sulla carta.
Audrey è un personaggio femminile fantastico perché è una donna totalmente indipendente che si è costruita una vita e una carriera da sola con tanti sacrifici, senza l'aiuto di nessuno. È una donna che non ho paura di esprimere il proprio giudizio e, proprio per il suo ruolo di autrice erotica, non ha assolutamente paura di mettersi in gioco e di sfidare gli altri nel mettere in discussione le proprie convinzioni. Mi è piaciuto davvero tantissimo il suo senso di indipendenza, perché ritengo che sia giusto fornire ai lettori una protagonista di carattere che non ha bisogno per forza di un uomo, di un matrimonio o di una famiglia per sentirsi totalmente realizzata.
Matt è un personaggio maschile veramente speciale perché riesce, con il suo modo di fare estremamente altruista e diretto, a tirare fuori il meglio dalle persone che lo circondano.
Mi è piaciuto molto come, pur svolgendo un lavoro molto particolare (che non vi svelo per non rovinarvi questo aspetto molto speciale del libro), sia un uomo senza pregiudizi che cerca di comprendere realmente le persone per come sono fatte senza additarle ed etichettarle per le loro azioni o per il loro passato.
L'unione di due personaggi così differenti mi ha fatto vivere emozioni molto belle, perché il fondersi di questi mondi così opposti mi ha portato ad apprezzare ogni sfumatura di entrambi, che con le loro diversità riescono a portare un nuovo spunto di riflessione alla storia e a vedere determinati argomenti sotto una nuova luce. Infatti, il loro rapporto, aldilà di essere fatto di una grande attrazione reciproca, è fatto anche di riflessioni mentali e di scambi di opinioni che provano ad avvicinare due realtà opposte per la società.
Questa è un'attrazione mentale e fisica insieme. È un unicorno, mio caro. Uno di quei rari casi in cui senti parlare di tanto in tanto ma che a te non capita mai, e così finisci per convincerti che sia una sorta di mito leggenda metropolitana.
La storia è narrata in prima persona a POV alternati quindi abbiamo la possibilità di conoscere entrambi i protagonisti in maniera molto approfondita e di entrare nelle loro riflessioni e nella loro intimità.
Ho trovato forse la narrazione in alcuni punti un pochino prolissa, però questo non è andato a inficiare quello che è stato il mio ritmo di lettura.
Questa storia mi ha portato davvero a riflettere molto su ciò che è considerato sbagliato per la società e su ciò che è considerato come trasgressione; su quanto, molte volte, ci si sofferma solo all'apparenza e non si vada oltre, per conoscere davvero le persone e le cose in profondità.
Questo libro insegna che nella vita non si può dire che vi è una cosa che non si farà mai perché, molte volte, quello che viene a mancare è la persona giusta con cui intraprendere certi percorsi.
I nostri protagonisti ci insegnano che, pur appartenendo a due mondi differenti, si possono condividere tante cose, senza rinunciare a quelli che sono i propri principi e capi capisaldi della propria esistenza.
La felicità non sta tanto nell'avere ragione tutto il tempo, quanto nel sapere quando fare un passo indietro.
Aldilà di essere una bellissima storia d'amore, è una storia dove si mette in evidenza anche l'amore tra genitori e figli e quanto molto spesso i figli pensino di conoscere davvero i propri genitori senza soffermarsi sul fatto che, magari, quello che noi crediamo sia giusto per loro, in realtà è solo giusto per noi. Mi è piaciuto molto anche l'aspetto dell'amicizia che lega Audrey e le sue amiche, grande punto di riferimento per lei; tra di loro si spronano ad essere persone migliori.
Consiglio questa lettura a tutti gli amanti del romance perché sono certa che questa storia d'amore vi farà vivere momenti unici e speciali!
November 12, 2021
La Premoli rimane senza ombra di dubbio una delle migliori scrittrici italiane
l'intelligenza nei suoi dialoghi è perla rara
l'intelligenza nei suoi dialoghi è perla rara
November 7, 2022
La protagonista, Audrey, non rientra tra quelle che preferisco, all'inizio la trovavo proprio odiosa, nel corso della storia e migliorata (soprattutto nella parte centrale) e le caratteristiche che non sopportavo sono state smussate.
A livello di personaggi, gli uomini della Premoli sono sempre una delle parte migliori dei suoi libri, perchè le parti femminili sono proprio stereotipate (di solito con caratteristiche che proprio non mi piacciano).
Mi sono piaciuti gli argomenti che ha trattato come il matrimonio, la trasgressione, il giudizio che diamo a noi stessi e il giudizio che gli altri ci danno (soprattutto quelli che ci giudicano in base ai libri che leggiamo)
L'altra cosa che mi piace tanto delle Premoli sono le sue affermazioni (con le quali mi ritrovo quasi sempre) e le citazioni:
ancora oggi, nonostante le lezioni del passato, tendiamo a giudicare sia i libri che le persone che li leggono
il problema di quanto sia difficile, oggi, vivere in modo libero, senza ricatti sociali di alcuna forma.
È sempre colpa nostra, qualsiasi sia il tema. O siamo troppo sicure, oppure troppo insicure. Siamo troppo libere o non a sufficienza. Noi donne siamo sempre in difetto, per qualche strano motivo. O siamo troppo o non abbastanza.
Io credo che dovremmo smetterla di ragionare sempre in modo così assoluto. Le persone cambiano, si evolvono, incontrano altre persone… non è detto che uno facendo così stia rinnegando sé stesso, magari sta solo vivendo
Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono scritti bene o scritti male: nient’altro
A livello di personaggi, gli uomini della Premoli sono sempre una delle parte migliori dei suoi libri, perchè le parti femminili sono proprio stereotipate (di solito con caratteristiche che proprio non mi piacciano).
Mi sono piaciuti gli argomenti che ha trattato come il matrimonio, la trasgressione, il giudizio che diamo a noi stessi e il giudizio che gli altri ci danno (soprattutto quelli che ci giudicano in base ai libri che leggiamo)
L'altra cosa che mi piace tanto delle Premoli sono le sue affermazioni (con le quali mi ritrovo quasi sempre) e le citazioni:
ancora oggi, nonostante le lezioni del passato, tendiamo a giudicare sia i libri che le persone che li leggono
il problema di quanto sia difficile, oggi, vivere in modo libero, senza ricatti sociali di alcuna forma.
È sempre colpa nostra, qualsiasi sia il tema. O siamo troppo sicure, oppure troppo insicure. Siamo troppo libere o non a sufficienza. Noi donne siamo sempre in difetto, per qualche strano motivo. O siamo troppo o non abbastanza.
Io credo che dovremmo smetterla di ragionare sempre in modo così assoluto. Le persone cambiano, si evolvono, incontrano altre persone… non è detto che uno facendo così stia rinnegando sé stesso, magari sta solo vivendo
Non esistono libri morali o libri immorali. I libri sono scritti bene o scritti male: nient’altro
October 30, 2021
Come sempre una splendida storia che chiude il cerchio di questa serie che ho tanto amato! Ironia e grande capacità di scrittura che fa letteralmente volare il tempo di lettura!
April 28, 2022
Come con tutti i romanzi della Premoli, anche questo è stato fagocitato dalla sottoscritta. Non c'è niente da fare, io AMO questa donna e, come probabilmente sapete già, sono una sua lettrice accanita, credo mi manchino davvero pochi testi suoi... In ogni caso, in questo libro in particolare conosciamo finalmente Audray, lo "spirito frizzantino" del nostro caro gruppo di amiche, a cui Anna ha dedicato un testo ciascuno. In questo caso alla nostra fanciulla spetta una bella gatta da pelare, perché avrà a che fare con un personaggio maschile molto particolare, soprattutto rispetto al genere con cui di norma ha a che fare. Senza spoilerare troppo, Matt è davvero un ragazzo speciale, unico potremmo dire rispetto alla media. Inizialmente le cose tra lei e lui non prendono una bella piega, anzi, al loro primo incontro lei fa una mezza gaffe potremmo dire... però, nonostante un iniziale imbarazzo (specialmente da parte di lui, povero!), piano piano tutto prende la sua strada e i nostri protagonisti avranno spesso a che fare l'uno con l'altra.
[Recensione completa sul blog "La ragazza col kindle]
[Recensione completa sul blog "La ragazza col kindle]
February 2, 2022
Che fatica! Anna Premoli per me è garanzia di romanticismo e risate, ma questa volta mi ha abbastanza deluso: è mancata quell'adrenalina che ti spinge a divorare una pagina dopo l'altra. Finire questo libro non è stato semplice, ho dovuto "costringermi" e mi è dispiaciuto perché nei romanzi precedenti il personaggio di Audrey mi aveva colpito.
November 7, 2021
La Premoli è così. Un libro SI e uno (o due) NO! Questo è decisamente un SI. Mi è piaciuto molto, ho ritrovato la penna di una delle mie scrittrici preferite e ho passato ore in compagnia di Audrey e Matt. Di questa serie delle "amiche scrittrici" ho amato anche il libro di Julie e Terence. Invece non ho per niente gradito gli altri due.
October 28, 2021
Review party - Recensione doppia a cura di Costanza e Monica S..
Costanza - 4 stelle.
Monica S. - 3 stelle.
https://www.opinionilibrose.it/2021/1...
Costanza - 4 stelle.
Monica S. - 3 stelle.
https://www.opinionilibrose.it/2021/1...
January 22, 2022
Voto libro: 4.5
Per leggere la recensione in blog cliccare qui:
https://ilconfinedeilibri.blogspot.co...
Per leggere la recensione in blog cliccare qui:
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August 14, 2022
Non mi sarei mai aspettato di leggere e amare un romanzo rosa, ma mi devo ricredere. Non è comunque fra i miei preferiti ma ammetto che mi ha preso veramente tanto.
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