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Taste Me
«Continui a giocare con il fuoco, ragazzina.»
«Perché voglio bruciarmi. Bruciami, chef.»
Rayden Wade è la perfezione racchiusa in una giacca da chef.
Bellissimo. Determinato. Capace di far tremare chiunque con un unico sguardo.
E fa tremare me. Ogni volta che mi parla, che mi sfiora, o anche solo che respira.
So che non dovrei volerlo. So che dovrei stare lontana da lui e dall’oscurità racchiusa nei suoi occhi. Proprio come so che, se scoprisse ciò che nascondo, non mi guarderebbe più allo stesso modo.
Ma non sono l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei miei.
Un bravo chef dovrebbe saper gestire il fuoco, ma quello che tormenta la vita di Rayden lo sta divorando. E se non posso salvarlo dalle fiamme... brucerò con lui.
«Perché voglio bruciarmi. Bruciami, chef.»
Rayden Wade è la perfezione racchiusa in una giacca da chef.
Bellissimo. Determinato. Capace di far tremare chiunque con un unico sguardo.
E fa tremare me. Ogni volta che mi parla, che mi sfiora, o anche solo che respira.
So che non dovrei volerlo. So che dovrei stare lontana da lui e dall’oscurità racchiusa nei suoi occhi. Proprio come so che, se scoprisse ciò che nascondo, non mi guarderebbe più allo stesso modo.
Ma non sono l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei miei.
Un bravo chef dovrebbe saper gestire il fuoco, ma quello che tormenta la vita di Rayden lo sta divorando. E se non posso salvarlo dalle fiamme... brucerò con lui.
542 pages, Kindle Edition
Published November 5, 2021
33 people are currently reading
632 people want to read
About the author
Chiara Cavini Benedetti
19 books175 followersChiara Cavini Benedetti è nata nel 1996 a Firenze, città che ha poi lasciato per trasferirsi in Scozia. Quando non è impegnata a svolgere il suo ruolo di caporedattrice, si ritrova ad ascoltare musica a tutto volume mentre litiga con i personaggi di cui scrive, che non seguono mai le trame da lei prestabilite.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 160 reviews
March 31, 2025
Sono passati quattro anni dalla prima lettura di Taste me, nel mentre ho continuato a seguire Chiara Cavini Benedetti e ho festeggiato per lei tutti i traguardi che sta portando avanti, ma questo romanzo rimane uno dei miei preferiti, quindi avevo un po’ paura… invece l’ho amato ancora più della prima volta. Sarà stato per le aggiunte, le lievi modifiche… sta di fatto che come la prima volta, già dal prologo, mi sono sentita trasportata nella storia. Per la versione self avevo speso una marea di parole per questo romanzo e posso dirvi che penso ancora ognuna di quelle parole. Mi sembra di essere ripetitiva, ma ho adorato la maturità di Avery nonostante la giovane età, come ho apprezzato il la sua forza ma d’altronde la vita è fatta di scelte, e perché bisogna buttarsi giù quando ci si può rimboccare le maniche e sorridere? Rayden è un uomo che pare severo, dispotico, che ha raggiunto i suoi sogni, che pretende la perfezione perché ha bisogno di risalire in sella, di riscattarsi, ma non aveva previsto di trovarsi una ragazzina tra i piedi. Grazie ad Avery, Ray, impara a sorridere, a riamare il suo lavoro partendo dalle piccole cose, prende coscienza di sé e del fatto che non deve per forza essere sempre il super-alpha della situazione, che pretende e basta. La cucina non fa da contorno, è come se fosse il terzo protagonista. Vorrei dire ancora tante cose, invece sarò schietta: questo è uno dei best dell’anno. Trovato la storia perfetta già prima, figuratevi ora!
*
Recensione 2021:Prima di iniziare ho due premesse da fare: quando mi è arrivata la richiesta di lettura per Taste me ho accettato ad occhi chiusi perché il modo di scrivere di Chiara Cavini Bendetti mi piace un sacco, ma avevo anche un po’ paura perché la componente forbidden non rientra proprio nei miei interessi, ma mi sono ricreduta fin da subito. E sono stata contenta di ricredermi, perché almeno per me… questo è uno dei best di quest’anno.
So che per molti potrebbe sembrare strano, ma fin dal prologo ho sentito un trasporto incredibile con questa storia. Credo di essere rimasta fin dal principio colpita dal rapporto che Avery ha con il padre (argomento per me delicato), ma soprattutto mi ha colpito il fatto di avere di fronte agli occhi una ragazzina di diciotto anni che però sulle spalle è come se ne avesse il doppio, se non di più. Avery è matura per la sua età, è matura a causa del suo passato, delle perdite subite e per come vive. Lei vive i suoi sogni, combatte per essi, credendo in sé stessa, nelle sue capacità. È una cosa che mi è piaciuta un sacco, perché spesso nei romance – soprattutto quando ci si ritrova davanti una protagonista così giovane – non è la donna della situazione ad avere il controllo, la forza o le palle (passatemi il termine), invece l’autrice ha voluto far risaltare quanto non importino i drammi, i problemi o le ingiustizie subite, perché si può essere anche giovani, ma il tutto ha sempre una doppia faccia della medaglia: la vita è fatta di scelte, e perché bisogna buttarsi giù quando ci si può rimboccare le maniche e sorridere? In questo concetto mi sono rivista molto, perché non è che nella vita non ci si possa abbattere, ma a volta un sorriso, o semplicemente emozionarsi per i piccoli traguardi raggiunti, ti fa sentire veramente viva e sorridere fa bene.
Non voglio pensaste che Rayden mi abbia convinto meno di Avery, perché in realtà l’autrice ha dato il giusto spazio e spessore anche a lui. Rayden è un uomo che pare severo, dispotico, che ha raggiunto i suoi sogni, che pretende la perfezione perché ha bisogno di risalire in sella, di riscattarsi. Quando decide di aprire il nuovo ristorante non si sarebbe mai potuto aspettare di ritrovarsi tra i piedi una ragazzina caparbia, che anche se piccola ha dentro un fuoco che lo convince a puntare su di lei. Sono stati proprio gli occhi di Avery a far sì che lui aprisse i propri. Grazie ad Avery, Ray, impara a sorridere, a riamare il suo lavoro partendo dalle piccole cose, prende coscienza di sé e del fatto che non deve per forza essere sempre il super-alpha della situazione, che pretende e basta. Insomma, si apre ad avere un rapporto, nonostante il suo passato sia sempre lì in agguato, facendolo quasi impazzire con i sensi di colpa.
Una delle tante caratteristiche che mi ha colpito del romanzo è lo spazio che l’autrice ha dato all’ambito culinario: non si è fermata a dire che lui fa lo chef, che lei ama la cucina e che ha dei sogni. Ha permesso al lettore di entrare in quella cucina, di vedere il dietro le quinte, d’imparare di più su un mestiere che sacrifica tanto la vita di chi ci lavora ma dove per alcuni quello non è semplicemente un lavoro, è vita, una realizzazione personale.
Ho apprezzato tanto la tenacia di Avery, il suo carattere forte, dove non si arrende mai, dove i sorrisi non sono mai sprecati, dove l’impegno può portarti ovunque perché non bisogna mai arrendersi. Il rapporto tra i due è un continuo crescendo, dove prima si basa sull’attrazione, la curiosità, dove l’impegno per un lavoro sfocia in molto di più; poi arrivano i sentimenti, la passione, lo scoprirsi, l’amalgamarsi, lo stare bene insieme. Per me è stato come vedere un composto che lievita, per poi diventare un dolce da assaporare e amare. Tra i due, forse, quello che fa più passi avanti è Rayden, l’autrice credo abbia puntato molto sulla sua crescita emotiva, dove lo vediamo aprirsi, sorridere di più, amare di più e combattere con i suoi demoni del passato – anche sbagliando, anche ferendosi e soffrendo.
Non ho trovato nulla di scontato in questa storia, ogni pagina è stata un crescendo di emozioni, di sentimenti, di botte in testa che non ti aspetti. Non mi capita spesso, ma ho percepito fin dal principio che non sarebbe stata una semplice storia d’amore. Consiglio candidamente questo romanzo, e lo faccio a cuore leggero, sapendo che i gusti sono gusti, che non possiamo pensarla tutti nello stesso modo ma credo sia innegabile la bravura di Chiara Cavini Benedetti – nella scrittura e anche nella struttura che ha dato a questo libro (ma in realtà questo è un pensiero generale sulle sue pubblicazioni).
Che dire ancora? Ho letteralmente divorato questo romanzo in una giornata, ho amato tutto e spero si sia capito, ma soprattutto spero possiate dare a “Taste me” una possibilità, perché secondo me non ve ne pentirete. Cinque stelle è dire poco e ribadisco che per me rientra assolutamente in uno dei miei best dell’anno.
*
Recensione 2021:Prima di iniziare ho due premesse da fare: quando mi è arrivata la richiesta di lettura per Taste me ho accettato ad occhi chiusi perché il modo di scrivere di Chiara Cavini Bendetti mi piace un sacco, ma avevo anche un po’ paura perché la componente forbidden non rientra proprio nei miei interessi, ma mi sono ricreduta fin da subito. E sono stata contenta di ricredermi, perché almeno per me… questo è uno dei best di quest’anno.
So che per molti potrebbe sembrare strano, ma fin dal prologo ho sentito un trasporto incredibile con questa storia. Credo di essere rimasta fin dal principio colpita dal rapporto che Avery ha con il padre (argomento per me delicato), ma soprattutto mi ha colpito il fatto di avere di fronte agli occhi una ragazzina di diciotto anni che però sulle spalle è come se ne avesse il doppio, se non di più. Avery è matura per la sua età, è matura a causa del suo passato, delle perdite subite e per come vive. Lei vive i suoi sogni, combatte per essi, credendo in sé stessa, nelle sue capacità. È una cosa che mi è piaciuta un sacco, perché spesso nei romance – soprattutto quando ci si ritrova davanti una protagonista così giovane – non è la donna della situazione ad avere il controllo, la forza o le palle (passatemi il termine), invece l’autrice ha voluto far risaltare quanto non importino i drammi, i problemi o le ingiustizie subite, perché si può essere anche giovani, ma il tutto ha sempre una doppia faccia della medaglia: la vita è fatta di scelte, e perché bisogna buttarsi giù quando ci si può rimboccare le maniche e sorridere? In questo concetto mi sono rivista molto, perché non è che nella vita non ci si possa abbattere, ma a volta un sorriso, o semplicemente emozionarsi per i piccoli traguardi raggiunti, ti fa sentire veramente viva e sorridere fa bene.
Non voglio pensaste che Rayden mi abbia convinto meno di Avery, perché in realtà l’autrice ha dato il giusto spazio e spessore anche a lui. Rayden è un uomo che pare severo, dispotico, che ha raggiunto i suoi sogni, che pretende la perfezione perché ha bisogno di risalire in sella, di riscattarsi. Quando decide di aprire il nuovo ristorante non si sarebbe mai potuto aspettare di ritrovarsi tra i piedi una ragazzina caparbia, che anche se piccola ha dentro un fuoco che lo convince a puntare su di lei. Sono stati proprio gli occhi di Avery a far sì che lui aprisse i propri. Grazie ad Avery, Ray, impara a sorridere, a riamare il suo lavoro partendo dalle piccole cose, prende coscienza di sé e del fatto che non deve per forza essere sempre il super-alpha della situazione, che pretende e basta. Insomma, si apre ad avere un rapporto, nonostante il suo passato sia sempre lì in agguato, facendolo quasi impazzire con i sensi di colpa.
Una delle tante caratteristiche che mi ha colpito del romanzo è lo spazio che l’autrice ha dato all’ambito culinario: non si è fermata a dire che lui fa lo chef, che lei ama la cucina e che ha dei sogni. Ha permesso al lettore di entrare in quella cucina, di vedere il dietro le quinte, d’imparare di più su un mestiere che sacrifica tanto la vita di chi ci lavora ma dove per alcuni quello non è semplicemente un lavoro, è vita, una realizzazione personale.
Ho apprezzato tanto la tenacia di Avery, il suo carattere forte, dove non si arrende mai, dove i sorrisi non sono mai sprecati, dove l’impegno può portarti ovunque perché non bisogna mai arrendersi. Il rapporto tra i due è un continuo crescendo, dove prima si basa sull’attrazione, la curiosità, dove l’impegno per un lavoro sfocia in molto di più; poi arrivano i sentimenti, la passione, lo scoprirsi, l’amalgamarsi, lo stare bene insieme. Per me è stato come vedere un composto che lievita, per poi diventare un dolce da assaporare e amare. Tra i due, forse, quello che fa più passi avanti è Rayden, l’autrice credo abbia puntato molto sulla sua crescita emotiva, dove lo vediamo aprirsi, sorridere di più, amare di più e combattere con i suoi demoni del passato – anche sbagliando, anche ferendosi e soffrendo.
Non ho trovato nulla di scontato in questa storia, ogni pagina è stata un crescendo di emozioni, di sentimenti, di botte in testa che non ti aspetti. Non mi capita spesso, ma ho percepito fin dal principio che non sarebbe stata una semplice storia d’amore. Consiglio candidamente questo romanzo, e lo faccio a cuore leggero, sapendo che i gusti sono gusti, che non possiamo pensarla tutti nello stesso modo ma credo sia innegabile la bravura di Chiara Cavini Benedetti – nella scrittura e anche nella struttura che ha dato a questo libro (ma in realtà questo è un pensiero generale sulle sue pubblicazioni).
Che dire ancora? Ho letteralmente divorato questo romanzo in una giornata, ho amato tutto e spero si sia capito, ma soprattutto spero possiate dare a “Taste me” una possibilità, perché secondo me non ve ne pentirete. Cinque stelle è dire poco e ribadisco che per me rientra assolutamente in uno dei miei best dell’anno.
December 27, 2021
4,5
«Perché abbiamo solo una vita, e non accetterò mai di sprecarla passandola in lacrime. Se proprio devo stare male, voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere.»
Questa è la filosofia di vita di Avery la protagonista femminile di questo nuovo bel romance scritto dalla Cavini. Anche stavolta l'autrice ha scritto una bella storia, ricca di passione e sentimenti che prendono vita tra un piatto gourmet e una mise en plat, con il sottofondo delle urla di uno chef un po' troppo irritabile, ma quando lo conoscerete a fondo, gli perdonerete il pessimo carattere.
Mi è piaciuto molto, anche se, mio personalissimo parere, l'autrice rende molto meglio negli young adult. Qui c'è sempre la componente young, tra l'altro integrata perfettamente col resto della storia, ed è proprio in questa parte che a mio avviso riesce a rendere meglio emozioni e stati d'animo.
«Perché abbiamo solo una vita, e non accetterò mai di sprecarla passandola in lacrime. Se proprio devo stare male, voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere.»
Questa è la filosofia di vita di Avery la protagonista femminile di questo nuovo bel romance scritto dalla Cavini. Anche stavolta l'autrice ha scritto una bella storia, ricca di passione e sentimenti che prendono vita tra un piatto gourmet e una mise en plat, con il sottofondo delle urla di uno chef un po' troppo irritabile, ma quando lo conoscerete a fondo, gli perdonerete il pessimo carattere.
Mi è piaciuto molto, anche se, mio personalissimo parere, l'autrice rende molto meglio negli young adult. Qui c'è sempre la componente young, tra l'altro integrata perfettamente col resto della storia, ed è proprio in questa parte che a mio avviso riesce a rendere meglio emozioni e stati d'animo.
April 11, 2025
2.75⭐️
Non fraintendermi, questo romanzo non é un libro brutto, tutt’altro. Romance ambientato nell’ambiente della cucina di alto profilo, seguiamo la storia di Avery, diciottenne con un passato e una vita difficile, e Rayden, chef di alta cucina, di 10 anni piú grande di lei.
Fino al 20% mi stava piacendo tanto, l’autrice si é impegnata a fondo per ricreare in modo veritiero l’ambiente della cucina, e la loro storia, il loro age gap, il fatto che questa relazione fosse “proibita” in quanto lui é capo di lei, mi stavano conquistando… poi, semplicemente tutto é finito. Al 30% giá si sono innamorati, e al 50% tutte le dinamiche si sono risolte. Quindi, c’era bisogno di altre 400 pagine, di altri drammi, quando la storia principale era giá ben conclusa e l’interesse per la coppia ormai scemato?
Sarebbe potuto diventare un romance di livello, semplicemente non ho capito per niente la scelta della timeline e della successione degli eventi. I drammi secondari, affrontati nella seconda parte del libro, potevano essere anticipati, di pari passo con l’innamoramento e la tensione, e lí sí che sarebbe stata una storia ad effetto. Mi dispiace molto, perché ultimamente i romance che leggo non mi convincono per niente e non capisco a questo punto se il problema sia io.
Non fraintendermi, questo romanzo non é un libro brutto, tutt’altro. Romance ambientato nell’ambiente della cucina di alto profilo, seguiamo la storia di Avery, diciottenne con un passato e una vita difficile, e Rayden, chef di alta cucina, di 10 anni piú grande di lei.
Fino al 20% mi stava piacendo tanto, l’autrice si é impegnata a fondo per ricreare in modo veritiero l’ambiente della cucina, e la loro storia, il loro age gap, il fatto che questa relazione fosse “proibita” in quanto lui é capo di lei, mi stavano conquistando… poi, semplicemente tutto é finito. Al 30% giá si sono innamorati, e al 50% tutte le dinamiche si sono risolte. Quindi, c’era bisogno di altre 400 pagine, di altri drammi, quando la storia principale era giá ben conclusa e l’interesse per la coppia ormai scemato?
Sarebbe potuto diventare un romance di livello, semplicemente non ho capito per niente la scelta della timeline e della successione degli eventi. I drammi secondari, affrontati nella seconda parte del libro, potevano essere anticipati, di pari passo con l’innamoramento e la tensione, e lí sí che sarebbe stata una storia ad effetto. Mi dispiace molto, perché ultimamente i romance che leggo non mi convincono per niente e non capisco a questo punto se il problema sia io.
November 7, 2021
Sono stata completamente travolta dai protagonisti e dallo stile dell'autrice. Un libro bellissimo, da non perdere.
December 18, 2021
Una storia bellissima, completa ed emozionante.
Avery e Rayden sono quei protagonisti che ami sin dall'inizio.
Due personaggi pronti a lottare per ciò che amano, pronti a sacrificare tutto per proteggere le persone a loro care.
E grazie allo SexyChef ho capito che amo lo sciroppo d'acero.
Avery e Rayden sono quei protagonisti che ami sin dall'inizio.
Due personaggi pronti a lottare per ciò che amano, pronti a sacrificare tutto per proteggere le persone a loro care.
E grazie allo SexyChef ho capito che amo lo sciroppo d'acero.
December 6, 2021
recensione di Laura sul blog -> https://www.leggereromanticamente.com...
July 27, 2023
Questo romanzo mi ha catturata sin dalle prime pagine. La scrittura è fluida e pulita e invoglia a divorare pagine su pagine. Niente muri di infodamp e scene e dialoghi utili solo a posticipare gli eventi clou. È tutto ben cadenzato, sia nella semina dei dettagli che nell’evoluzione della coppia. Soprattutto, sono rimasta piacevolmente stupita dalla struttura del rapporto dei protagonisti diverso dal solito. C’è sempre una cosa che mi mette ansia quando una storia comincia a piacermi molto e in Taste Me non è accaduta. Le vicende raccontate sono complicate, motivo per il quale ritengo la lunghezza del romanzo adeguata (per me, certe situazioni hanno bisogno di spazio per essere sviscerate, altrimenti il realismo va un po’ a farsi benedire), e anche se più di una volta mi sono detta “ecco, ci siamo” sono stata davvero felice di essermi sbagliata. Così come sono stata felice di non aver incontrato i soliti disastri dopo alcune rivelazioni. Insomma, un romanzo che non segue i soliti canoni e per questo affascina.
Quando scrivo recensioni parlo sempre per primo del protagonista maschile, e invece comincio con il parlare di Avery. Creare personaggi forti non è mai facile, si rischia di farli troppo fuori dalle righe e di non creare il giusto equilibrio con l’insicurezza e la paura di cui siamo tutti possessori (tranne gli antisociali, ma non è questo il caso). Avery mi è piaciuta moltissimo sin da subito. La sua situazione è difficile e l’unica cosa che è stata in grado di fare è stata schermarsi dietro un muro di ottimismo che, a conti fatti, non aveva solide basi di esistere, però lei ci credeva. A volte ciò che diceva era di una maturità forse eccessiva, tuttavia è facile immaginare che certi eventi ti costringano a esserlo dall’oggi al domani. Mentre in altri momenti mostrava tutta la fragilità della sua giovane età e del peso che portava ogni giorno con sé. Un personaggio equilibrato e ben riuscito che entra nel cuore molto in fretta (cosa difficilissima per me, in genere non vado d’accordo con le protagoniste, fanno sempre qualcosa che m’infastidisce a morte).
Ovviamente ho amato Rayden. Sarebbe stato facile cadere nella solita caratterizzazione del bad boy stronzo che si apre piano piano fra un maltrattamento e l’altro nei confronti della protagonista. Rayden di stronzo non ha proprio nulla. Ha un ruolo e lo mantiene nel modo che ritiene opportuno. Per il resto è un uomo dal cuore pieno di sentimenti e dolore, con una corazza molto spessa che l’ha abituato a prendere e non a chiedere.
Mi è piaciuto tantissimo com’è nato il loro rapporto e come Raydan ha concesso una possibilità ad Avery di muovere passi concreti verso il suo sogno. Si vede subito lo studio dell’autrice sul mondo della cucina, sin dai primi momenti mi sono sentita immersa nella frenesia della gestione del ristorante e ho sentito la tensione addosso a ogni suono di pass. Ho adorato la lezione di cucina e la scioltezza dei dialoghi che rendevano i discorsi veri e i personaggi naturali.
Bellissime le scene piccanti. Delicate, senza un lessico troppo colorito, descritte equilibrando emozioni e fisicità proprio come piace a me. Visto il discorso centrale della cucina, sarebbe stato facile cadere in scene esagerate al limite del por*o e invece, anche qui, �� stato tutto cadenzato alla perfezione. Ogni volta ho percepito solo la loro passione e la forte chimica che li ha legati sin da subito.
Mansione d’onore a Mandy, un’amica meravigliosa.
Quando scrivo recensioni parlo sempre per primo del protagonista maschile, e invece comincio con il parlare di Avery. Creare personaggi forti non è mai facile, si rischia di farli troppo fuori dalle righe e di non creare il giusto equilibrio con l’insicurezza e la paura di cui siamo tutti possessori (tranne gli antisociali, ma non è questo il caso). Avery mi è piaciuta moltissimo sin da subito. La sua situazione è difficile e l’unica cosa che è stata in grado di fare è stata schermarsi dietro un muro di ottimismo che, a conti fatti, non aveva solide basi di esistere, però lei ci credeva. A volte ciò che diceva era di una maturità forse eccessiva, tuttavia è facile immaginare che certi eventi ti costringano a esserlo dall’oggi al domani. Mentre in altri momenti mostrava tutta la fragilità della sua giovane età e del peso che portava ogni giorno con sé. Un personaggio equilibrato e ben riuscito che entra nel cuore molto in fretta (cosa difficilissima per me, in genere non vado d’accordo con le protagoniste, fanno sempre qualcosa che m’infastidisce a morte).
Ovviamente ho amato Rayden. Sarebbe stato facile cadere nella solita caratterizzazione del bad boy stronzo che si apre piano piano fra un maltrattamento e l’altro nei confronti della protagonista. Rayden di stronzo non ha proprio nulla. Ha un ruolo e lo mantiene nel modo che ritiene opportuno. Per il resto è un uomo dal cuore pieno di sentimenti e dolore, con una corazza molto spessa che l’ha abituato a prendere e non a chiedere.
Mi è piaciuto tantissimo com’è nato il loro rapporto e come Raydan ha concesso una possibilità ad Avery di muovere passi concreti verso il suo sogno. Si vede subito lo studio dell’autrice sul mondo della cucina, sin dai primi momenti mi sono sentita immersa nella frenesia della gestione del ristorante e ho sentito la tensione addosso a ogni suono di pass. Ho adorato la lezione di cucina e la scioltezza dei dialoghi che rendevano i discorsi veri e i personaggi naturali.
Bellissime le scene piccanti. Delicate, senza un lessico troppo colorito, descritte equilibrando emozioni e fisicità proprio come piace a me. Visto il discorso centrale della cucina, sarebbe stato facile cadere in scene esagerate al limite del por*o e invece, anche qui, �� stato tutto cadenzato alla perfezione. Ogni volta ho percepito solo la loro passione e la forte chimica che li ha legati sin da subito.
Mansione d’onore a Mandy, un’amica meravigliosa.
November 18, 2021
4,5
È il primo romanzo che leggo di questa autrice ed è stato un piacere indescrivibile.I personaggi mi sono subito entrati nell'anima per l'intensità del racconto della loro vita,che per entrambi non è stato facile.
Complimenti e grazie delle emozioni.
È il primo romanzo che leggo di questa autrice ed è stato un piacere indescrivibile.I personaggi mi sono subito entrati nell'anima per l'intensità del racconto della loro vita,che per entrambi non è stato facile.
Complimenti e grazie delle emozioni.
November 24, 2021
4+ 🌟
La storia d'amore tra Rayden ed Avery è l'incontro di due anime spezzate dal dolore. L'uno diventerà essenziale per l'altro: Rayden la persona con cui Avery potrà essere sé stessa, ed Avery sarà la luce dorata nell'oscurità di Rayden.
Ho trovato questo libro davvero potente a livello emotivo, soprattutto per le tematiche trattate: c'è sofferenza, morte, rabbia, disperazione e violenza, ma c'è anche speranza e amore. Questo soprattutto grazie al personaggio di Avery, una ragazza di soli 18 anni, ma che è già una donna per la vita che ha vissuto. Nonostante questo è pura, dolce e non smette mai di sperare che la vita le ritorni indietro qualcosa di bello.
Rayden ha 28 anni, è uno chef affermato e stellato, che si porta dentro un'oscurità talmente forte da inghiottirmi e farmi provare angoscia. Devo essere sincera, alcune sue azioni mi hanno creato disagio, date da un evidente problema di gestione della rabbia, frutto di un'infanzia orribile. In situazioni reali del genere, credo che l'amore non basti, ma ci voglia anche un supporto psicologico.
Ho amato l'ambientazione della cucina, non trattata assolutamente da contorno, anzi impariamo termini della professione e come funzioni dall'interno il lavoro di una brigata!
È il primo libro che leggo di questa autrice e devo dire che la storia mi è piaciuta, anche se alcuni dettagli non mi hanno totalmente convinta e alcune scene le ho trovate un po' prolisse o ripetitive. Ma è un gusto assolutamente soggettivo.
Gli ultimi capitoli e l'epilogo sono una montagna russa di emozioni, sono passata dalla commozione data dal dolore al sorriso di gioia per il finale destinato allo "chef" e alla sua "ragazzina".
Consiglio questa storia, ma vi consiglio soprattutto di essere nel mood giusto, perché non è assolutamente una passeggiata a livello emotivo, anzi per me è stata forte, probabilmente io stessa non ne ero pronta.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
«Ed è su questa nota dolce e salata che i protagonisti proseguono verso il lieto fine, lasciando il cliente a fantasticare sulla loro storia, nata dal dolore e finita nella perfezione. [..]»
La storia d'amore tra Rayden ed Avery è l'incontro di due anime spezzate dal dolore. L'uno diventerà essenziale per l'altro: Rayden la persona con cui Avery potrà essere sé stessa, ed Avery sarà la luce dorata nell'oscurità di Rayden.
Ho trovato questo libro davvero potente a livello emotivo, soprattutto per le tematiche trattate: c'è sofferenza, morte, rabbia, disperazione e violenza, ma c'è anche speranza e amore. Questo soprattutto grazie al personaggio di Avery, una ragazza di soli 18 anni, ma che è già una donna per la vita che ha vissuto. Nonostante questo è pura, dolce e non smette mai di sperare che la vita le ritorni indietro qualcosa di bello.
Rayden ha 28 anni, è uno chef affermato e stellato, che si porta dentro un'oscurità talmente forte da inghiottirmi e farmi provare angoscia. Devo essere sincera, alcune sue azioni mi hanno creato disagio, date da un evidente problema di gestione della rabbia, frutto di un'infanzia orribile. In situazioni reali del genere, credo che l'amore non basti, ma ci voglia anche un supporto psicologico.
Ho amato l'ambientazione della cucina, non trattata assolutamente da contorno, anzi impariamo termini della professione e come funzioni dall'interno il lavoro di una brigata!
È il primo libro che leggo di questa autrice e devo dire che la storia mi è piaciuta, anche se alcuni dettagli non mi hanno totalmente convinta e alcune scene le ho trovate un po' prolisse o ripetitive. Ma è un gusto assolutamente soggettivo.
Gli ultimi capitoli e l'epilogo sono una montagna russa di emozioni, sono passata dalla commozione data dal dolore al sorriso di gioia per il finale destinato allo "chef" e alla sua "ragazzina".
Consiglio questa storia, ma vi consiglio soprattutto di essere nel mood giusto, perché non è assolutamente una passeggiata a livello emotivo, anzi per me è stata forte, probabilmente io stessa non ne ero pronta.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
«Ed è su questa nota dolce e salata che i protagonisti proseguono verso il lieto fine, lasciando il cliente a fantasticare sulla loro storia, nata dal dolore e finita nella perfezione. [..]»
November 18, 2021
«Sai cosa succede a giocare con il fuoco?» mi domandò con tono più rauco, e io sostenni il suo sguardo. «Ti bruci. Ma, se continui a bruciarti, alla fine ti abitui e il calore non ti fa più male.»
«All’inizio però soffri.»
La mia voce si affievolì. «Ne vale la pena.»
Avery decide di fare all in per poter realizzare il suo più grande sogno, lavorare in una cucina. Certo, si tratta di una scelta ambiziosa la sua, ma quando si è ad un passo dal poter realizzare il desiderio della vita, non resta che prendere il coraggio a piene mani e fare un bel balzo nel vuoto.
Perché Avery non ha proprio le caratteristiche per fare parte della brigata, ma quando la volontà è fatta persona, ecco che i limiti spariscono e tutto diviene possibile.
«È uno scambio equo, se ci pensi.» Sbattei le ciglia. «Scambio?» Rayden annuì. «Io ti sto insegnando a cucinare. Tu mi stai insegnando a ridere.»
Quella di Avery e Rayden è una storia così intensa che il lettore non può fare altro che fermarsi e farsi travolgere. C’è passione, fame, amore, rabbia, e tanto, tantissimo dolore. Un dolore soverchiante che rende ciechi, ma che con la giusta dose di cura può essere lenito e reso insignificante.
«Non sono le altre persone a decidere chi sei o cosa devi fare. Questa è la tua vita, ragazzina. Vuoi ridere? Fallo. Vuoi gridare? Sali in cima a un palazzo e urla fino a perdere la voce. Vuoi realizzare i tuoi sogni? Lotta ogni giorno e non permettere a nessuno di ostacolarti. Al diavolo tutti gli altri. Lascia che parlino alle tue spalle, che ti giudichino. Perché, mentre loro saranno impegnati a criticare la tua vita, tu la starai vivendo. L’unica cosa che devi chiederti è… come vuoi viverla?»
Una bellissima scoperta divorata tutta d’un fiato. Kindle Unilimited, quando scopro certe perle ti amo ancora di più!
Cherry.
https://www.thedirtyclubofbooks.it/ta...
May 6, 2022
-Un bel libro,con una ambientazione particolare...LA CUCINA
-Personaggi ben caratterizzati e un gruppo di amici che tutti sognano.
-Pochi colpi di scena essendo che tutti i segreti li sapevamo quasi tutti , visto che c’è il POV multiplo
-Personaggi ben caratterizzati e un gruppo di amici che tutti sognano.
-Pochi colpi di scena essendo che tutti i segreti li sapevamo quasi tutti , visto che c’è il POV multiplo
April 30, 2025
QUANTO CAVOLO HO AMATO QUESTA STORIAAAA
è il primo libro di chiara che leggo ma sicuramente voglio recuperare altro di suo perchè questa storia, mamma mia quanto ho amato leggere di avery e rayden.
La storia d'amore tra Rayden ed Avery è avvincente,narra l'incontro di due anime ferite dalle cicatrici della vita. Entrambi trovano nell'altro un ancora di salvezza: Avery è il faro di luce nelle tenebre di Rayden, mentre lui diventa la persona che le permette di essere totalmente se stessa.
Questo libro mi ha colpito profondamente, soprattutto per la sua capacità di toccare corde emotive con tematiche intense come sofferenza, morte, rabbia, disperazione e violenza. Ma al contempo, emerge prepotente un messaggio di speranza e amore, in gran parte personificato da Avery. Nonostante abbia solo 18 anni, la sua vita già complessa la rende una donna matura. È pura e dolce, non smette mai di coltivare la speranza che la vita possa restituirle qualcosa di meraviglioso.
Rayden, uno chef di successo a 28 anni, lotta con un'oscurità interiore capace di travolgere chiunque e generare un senso di angoscia palpabile. Non ha avuto una vita facile, un'infanzia decisamente travagliata che nessun bambino dovrebbe mai vivere. le sue ferite non sono mai guarite del tutto e in queste pagine tornano a reclamare il loro dolore. l'arco narattivo di rayden è completo, vediamo tutta la sua crescita, anche grazie alla sua "ragazzina". riesce ad accettare il suo passato, a chiudere quel lungo capitolo che sicuramente non lo abbandonerà mai, ma con cui ha imparato a convivere.
Amo particolarmente l'ambientazione nella cucina, che non funge semplicemente da sfondo ma offre un'immersione nel mondo culinario, facendoci scoprire i termini professionali e l'interiorità del lavoro di una brigata. Ho decisamente bisogno di uno chef nella mia vita, se non fosse chiaro. Questo tipo di ambientazione mi piace davvero tanto e devo decisamente leggere altri titoli come questo. ve ne posso però consigliare un altro oltre a taste me ovvero una conquista fuori menù di felicia kingsley!
Gli ultimi capitoli e l'epilogo sono veri e propri vortici di emozioni, capaci di portarmi dalle lacrime al sorriso gioioso per il destino riservato allo "chef" e alla sua "ragazzina". Ma in generela un po tutto il romanzo è stato una montagna russa di emozioni che mi ha poi anche permesso di divorarlo come uno dei piatti di rayden.
ps: lo sciroppo d'acero è diventato uno dei "cibi" migliori del mndo ma che non guarderò più allo stesso modo.iykyk
è il primo libro di chiara che leggo ma sicuramente voglio recuperare altro di suo perchè questa storia, mamma mia quanto ho amato leggere di avery e rayden.
La storia d'amore tra Rayden ed Avery è avvincente,narra l'incontro di due anime ferite dalle cicatrici della vita. Entrambi trovano nell'altro un ancora di salvezza: Avery è il faro di luce nelle tenebre di Rayden, mentre lui diventa la persona che le permette di essere totalmente se stessa.
Questo libro mi ha colpito profondamente, soprattutto per la sua capacità di toccare corde emotive con tematiche intense come sofferenza, morte, rabbia, disperazione e violenza. Ma al contempo, emerge prepotente un messaggio di speranza e amore, in gran parte personificato da Avery. Nonostante abbia solo 18 anni, la sua vita già complessa la rende una donna matura. È pura e dolce, non smette mai di coltivare la speranza che la vita possa restituirle qualcosa di meraviglioso.
Rayden, uno chef di successo a 28 anni, lotta con un'oscurità interiore capace di travolgere chiunque e generare un senso di angoscia palpabile. Non ha avuto una vita facile, un'infanzia decisamente travagliata che nessun bambino dovrebbe mai vivere. le sue ferite non sono mai guarite del tutto e in queste pagine tornano a reclamare il loro dolore. l'arco narattivo di rayden è completo, vediamo tutta la sua crescita, anche grazie alla sua "ragazzina". riesce ad accettare il suo passato, a chiudere quel lungo capitolo che sicuramente non lo abbandonerà mai, ma con cui ha imparato a convivere.
Amo particolarmente l'ambientazione nella cucina, che non funge semplicemente da sfondo ma offre un'immersione nel mondo culinario, facendoci scoprire i termini professionali e l'interiorità del lavoro di una brigata. Ho decisamente bisogno di uno chef nella mia vita, se non fosse chiaro. Questo tipo di ambientazione mi piace davvero tanto e devo decisamente leggere altri titoli come questo. ve ne posso però consigliare un altro oltre a taste me ovvero una conquista fuori menù di felicia kingsley!
Gli ultimi capitoli e l'epilogo sono veri e propri vortici di emozioni, capaci di portarmi dalle lacrime al sorriso gioioso per il destino riservato allo "chef" e alla sua "ragazzina". Ma in generela un po tutto il romanzo è stato una montagna russa di emozioni che mi ha poi anche permesso di divorarlo come uno dei piatti di rayden.
ps: lo sciroppo d'acero è diventato uno dei "cibi" migliori del mndo ma che non guarderò più allo stesso modo.iykyk
March 21, 2025
Ho finito ora taste me , beh che dire semplicemente SUBLIME !
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo romanzo, la descrizione dei personaggi, delle loro sofferenze, del fondersi insieme.
L’unica cosa che posso dire è che vorrei anch’io andare a mangiare e vederli dal vivo questi personaggi.
tutto questo romanzo lo posso richiudere dentro una frase SEI TU LA MIA SOLUZIONE
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questo romanzo, la descrizione dei personaggi, delle loro sofferenze, del fondersi insieme.
L’unica cosa che posso dire è che vorrei anch’io andare a mangiare e vederli dal vivo questi personaggi.
tutto questo romanzo lo posso richiudere dentro una frase SEI TU LA MIA SOLUZIONE
April 4, 2025
4,5 stelle BELLISSIMOOOOOOOO
June 12, 2025
Coinvolgente , appassionante, non scontato , luce e tenebra, insicurezze, paure, amore.
Questo libro ha letteralmente tutto.
Avery è una ragazza di 18 anni che è costretta oltre ad andare a scuola a trovare un lavoro e il suo sogno più grande è quello di lavorare in un ristorante ma non uno qualsiasi .. IL ristorante di Rayden uno chef stellato tutto d’un pezzo , perfezionista , ambizioso e che ve lo dico a fare .. bello da togliere il fiato .
L’incontro tra Avery e Rayden seppur sotto le righe è da subito fuoco allo stato puro, il carattere e la determinazione di lei non le fanno mai abbassare la testa ma anzi cerca di mostrarsi per ciò che è da subito .
Ho amato ogni singolo svolgimento della situazione, il passato di Rayden ha fatto venir fuori dei lati del suo carattere che grazie a Avery è riuscito a gestire in maniera eccellente.
Lei seppur adolescente ha un vissuto importante e la sua maturità mi ha lasciata davvero senza parole, nonostante i 10 anni di differenza devo dire che non ho mai percepito niente di infantile in Avery.
L’ambiente della cucina e del ristorante è descritto in maniera eccellente, ogni situazione ha un motivo ben preciso e niente è lasciato al caso .
Ho trovato una storia d’amore non banale ma bella pulita e pura.
Che dire..
5 ⭐️
Questo libro ha letteralmente tutto.
Avery è una ragazza di 18 anni che è costretta oltre ad andare a scuola a trovare un lavoro e il suo sogno più grande è quello di lavorare in un ristorante ma non uno qualsiasi .. IL ristorante di Rayden uno chef stellato tutto d’un pezzo , perfezionista , ambizioso e che ve lo dico a fare .. bello da togliere il fiato .
L’incontro tra Avery e Rayden seppur sotto le righe è da subito fuoco allo stato puro, il carattere e la determinazione di lei non le fanno mai abbassare la testa ma anzi cerca di mostrarsi per ciò che è da subito .
Ho amato ogni singolo svolgimento della situazione, il passato di Rayden ha fatto venir fuori dei lati del suo carattere che grazie a Avery è riuscito a gestire in maniera eccellente.
Lei seppur adolescente ha un vissuto importante e la sua maturità mi ha lasciata davvero senza parole, nonostante i 10 anni di differenza devo dire che non ho mai percepito niente di infantile in Avery.
L’ambiente della cucina e del ristorante è descritto in maniera eccellente, ogni situazione ha un motivo ben preciso e niente è lasciato al caso .
Ho trovato una storia d’amore non banale ma bella pulita e pura.
Che dire..
5 ⭐️
July 29, 2025
Veramente molto bello. Un libro ispirato al mondo della cucina stellata, settore di nicchia spesso non compreso con una trama ben strutturata e tanti momenti drammatici. Alcuni capitoli mi hanno lasciato con le lacrime agli occhi, altri mi hanno fatto arrossire e alcuni semplicemente sorridere. L'epilogo con lieto fine mi ha scaldato il cuore. Una lettura coinvolgente e diversa dal solito.
June 5, 2023
Chiara è riuscita a stupirmi ancora♥️ una storia intensa, passionale, travolgente .. semplicemente meravigliosa 🥹
November 7, 2021
La lettura di questo libro non è un semplice viaggio nella vita di altre persone, ma è un’esperienza. Ho trovato perfetto ogni passaggio, ogni parola detta o pensata. I personaggi interagiscono in modo naturale, verosimile. Leggi la sceneggiatura perfetta di un film, tanto le scene spiegano in modo preciso tutti i particolari importanti. Il superfluo è lasciato in disparte. È come un piatto di un ristorante stellato: minimalista, esteticamente bello e dal gusto unico, un’esplosione di sapori che in modo incredibile si fondono.
Le dimostrazioni d’amore sono commoventi e profonde, non semplicemente date dall'unione carnale, ma molto più dall’unione di anima e cuore.
L’autrice è sempre bravissima in ogni libro, e prendendo le parole che la ragazzina esprime per il cioccolato salato, questo è il mio pensiero: «Inonda tutta Boston con il tuo ego, abbatti i palazzi, sommergici, non mi importa… ma questo», indicò il dessert, «è in assoluto la cosa più buona che sia mai stata preparata dall’essere umano.»
Le dimostrazioni d’amore sono commoventi e profonde, non semplicemente date dall'unione carnale, ma molto più dall’unione di anima e cuore.
L’autrice è sempre bravissima in ogni libro, e prendendo le parole che la ragazzina esprime per il cioccolato salato, questo è il mio pensiero: «Inonda tutta Boston con il tuo ego, abbatti i palazzi, sommergici, non mi importa… ma questo», indicò il dessert, «è in assoluto la cosa più buona che sia mai stata preparata dall’essere umano.»
February 24, 2022
"Rayden non era un dio solo in cucina. era un dio sotto ogni punto di vista. e scoprii che una parte di me avrebbe solo voluto continuare a venerarlo."
Avery è un concentrato di passione e forza nonostante abbia solo 18 anni porta dentro di se un bagaglio pesante ma ciò non l'ha mai abbattuta anzi ha sempre continuato a lottare per i suoi sogni senza smettere di crederci neanche per un secondo, una ragazza che dentro di se porta forza.
un giorno il suo mondo come lo aveva sempre conosciuto si capovolge e ciò potrebbe facilmente farla cadere ma è un uragano che non si ferma mai, che non permette alle cose negative di intaccarla.
sa che deve pensare positivo e che tutto col tempo si potrà sistemare che deve credere che se c'è un disegno scritto per noi, possiamo essere noi decidere se il dolore ci atterra e distrugge o se ci e rende più forti,
insegue i suoi sogni con una forza di una tigre e non smette mai di lottare per le persone che ama, mai neanche quando sarebbe più semplice lasciar andare eppure lei resiste ti resta accanto e ti capisce, un'ottima amica e una figlia che ama sopra ogni cosa, Avery non vede le cose bianche o nere ma le vede a colori con sempre un sorriso sul volto, pronta ad affrontare le sfide della vita, perchè lei le supera tutte le salite più tortuose, con la stessa forza con la quale non smettere di sperare.
ci sono attimi che rivoluzionano un'intera vita basta la decisione di un secondo per Rayden appena vede questa ragazzina nel suo ristorante bagnata e gocciolante la guarda negli occhi e decide di darle una possibilità perchè in lei rivede se stesso ciò che lo ha sempre spinto a credere nella passione per la cucina vede la stessa ambizione e lo stesso amore.
da tanto tempo Rayden ha smarrito la sua strada ma non appena incontra il suo sguardo ha una sola consapevolezza: Lei per lui è assolutamente Off limits.
Lo chef fa entrare nella sua vita lavorativa una ragazza con tutte le carte in regola per inseguire la sua passione e per realizzare i suoi sogni. tanto tempo fa qualcuno aveva avuto la stessa fiducia in lui e ora non può far a meno di darle un occasione e in cuor suo spera tanto che lei non sprechi ma che impari tutto ciò che può da questa esperienza.
una ragazza capace di far luce nella oscurità in cui sta annegando, Avery è il suo l'arcobaleno dopo la pioggia capace di salvarlo da se stesso e dai demoni che infestano il suo passato.
"Anche quando non ci sei penso comunque a te. tutto il fottutissimo tempo. ed è questo il punto ragazzina penso a te. solo a te"
una passione in comune: La cucina ciò che in un primo momento li farà avvicinare, una passione che non riescono a controllare un'amore nato tra le mura di un ristorante, che trasforma tutto nella cosa migliore che potesse capitare ad entrambi. sono fermamente convinta che quando abbiamo più bisogno di qualcuno esso arriva quando non cerchiamo più niente e non c'è lo aspettiamo arriva qualcuno in grado di sconvolgere la nostra vita e di renderla migliore, di renderci migliori.
Avery vede attraverso il suo Chef come se avesse la sensazione che qualcosa nel suo passato lo ha fatto diventare la persona che si trova davanti, non sorride mai se non rare volte insieme a lei.
la sua principale missione infatti diventa farlo sorridere più spesso farlo emozionare per le piccole cose e aiutarlo a tornare a vivere la sua arte in cucina con gli occhi di un bambino che mette tutto il suo cuore in ciò che fa, in modo inconsapevole Lo fa tornare a vivere, potrebbe sembrare scontato eppure questa ragazzina non si è mai arresa ha lasciato che lui avesse i suoi tempi e gli è stata vicina senza mai chiedere niente in cambio.
Rayden uno Chef affermato che all'improvviso apre un nuovo ristorante inizia tutto da capo, nel suo passato ci sono innumerevoli cose che lo hanno ferito e che ancora oggi porta dentro di sè con estremo dolore e rimpianto. all'esterno sembra scorbutico eppure all'interno è dolce protegge le persone che ama con tutta l forza che ha in corpo, ma spesso non si hanno armi per combattere spesso anche se triste le persone non vogliono essere salvate, o meglio salvano te e mettono te al primo posto anche se ciò vuol dire soffrire il doppio.
un bambino dolcissimo che cucinava insieme alla sua mamma per lei insegue i suoi sogni e li coltiva fino a realizzarli la prima donna che ha voluto proteggere con tutto se stesso, ma spesso la vita e le circostanze sono crudeli, si porta dentro di se un dolore latente che non lo fa vivere sereno che lo rende cupo, non riesce a stare bene a sorridere perchè nella sua vita tranne la cucina non c'è mai stato qualcosa o qualcuno che lo facesse sentire la prima scelta.
tutto cambia quando incontra Avery lei diventa priorità, non vuole farle alcun male vuole proteggerla da se stesso e dai suoi demoni, ma non riesce a starle lontano insieme a lei scopre cosa significa davvero amare qualcuno, la sua salvezza racchiusa in un ragazza che non chiede ma che lo ascolta con tutto il cuore che cerca di proteggere il suo cuore e che allevia il suo dolore, luce contro oscurità. demoni contro angeli.
l'amore è capace di salvare, di raggiungerci e farci vedere un altro modo per affrontare tutto.
uno scricciolo che mai si arrende, che lo ama con tutta se stessa e sarà proprio quel sentimento a lui sconosciuto a salvarlo. da se stesso, dal suo passato e a fargli intravedere la luce per la prima volta, luce in grado di contrastare tutto il resto.
Ho amato questo libro non mi aspettavo la storia che sono andata a leggere, mi ha stupita ed emozionata, libri che ti fanno provare, tanto, troppo.
e come alla fine di ogni libro ho capito che non bisogna mai smettere di credere nei sogni ma che ogni giorno dobbiamo crederci un po' di più che se pensiamo positivo possiamo riuscire a diventare forti, che l'amore delle volte fa male ma che se incontri l'unica persona tra tante che si prende cura di te si può tornare a vivere, che l'amore e la passione per qualsiasi cosa ci faccia stare bene è l'unico motivo per la quale dobbiamo sempre andare avanti per la nostra strada, magari ci saranno tantissimi ostacoli, però alla fine se non ci siamo mai arresi e abbiamo combattuto sappiamo che ne è valsa la pena e che non avremmo nessun tipo di rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere.
vale la pena vivere un sogno e realizzarlo e non smettere mai di credere che tutto sia possibile.
metterci il cuore in ogni cosa che si fa nella propria vita, perché col tempo e la dedizione i frutti si vedranno, l'amore è l'unica cosa capace di smuovere il mondo, di cambiarlo e di renderlo migliore.
"Non so cosa ho fatto per meritarti. non so come sia possibile che tu voglia me. Il vero me Perchè cazzo la maggior parte del tempo neanche io mi voglio. Tu, invece, si. E Tutto quello che hai fatto stasera non fa che dimostrarlo. No non ti merito ma ho intenzione di cambiare le cose. Perchè ho bisogno di te, Ragazzina. E neanche io smetterò di lottare per te, per noi."
Avery è un concentrato di passione e forza nonostante abbia solo 18 anni porta dentro di se un bagaglio pesante ma ciò non l'ha mai abbattuta anzi ha sempre continuato a lottare per i suoi sogni senza smettere di crederci neanche per un secondo, una ragazza che dentro di se porta forza.
un giorno il suo mondo come lo aveva sempre conosciuto si capovolge e ciò potrebbe facilmente farla cadere ma è un uragano che non si ferma mai, che non permette alle cose negative di intaccarla.
sa che deve pensare positivo e che tutto col tempo si potrà sistemare che deve credere che se c'è un disegno scritto per noi, possiamo essere noi decidere se il dolore ci atterra e distrugge o se ci e rende più forti,
insegue i suoi sogni con una forza di una tigre e non smette mai di lottare per le persone che ama, mai neanche quando sarebbe più semplice lasciar andare eppure lei resiste ti resta accanto e ti capisce, un'ottima amica e una figlia che ama sopra ogni cosa, Avery non vede le cose bianche o nere ma le vede a colori con sempre un sorriso sul volto, pronta ad affrontare le sfide della vita, perchè lei le supera tutte le salite più tortuose, con la stessa forza con la quale non smettere di sperare.
ci sono attimi che rivoluzionano un'intera vita basta la decisione di un secondo per Rayden appena vede questa ragazzina nel suo ristorante bagnata e gocciolante la guarda negli occhi e decide di darle una possibilità perchè in lei rivede se stesso ciò che lo ha sempre spinto a credere nella passione per la cucina vede la stessa ambizione e lo stesso amore.
da tanto tempo Rayden ha smarrito la sua strada ma non appena incontra il suo sguardo ha una sola consapevolezza: Lei per lui è assolutamente Off limits.
Lo chef fa entrare nella sua vita lavorativa una ragazza con tutte le carte in regola per inseguire la sua passione e per realizzare i suoi sogni. tanto tempo fa qualcuno aveva avuto la stessa fiducia in lui e ora non può far a meno di darle un occasione e in cuor suo spera tanto che lei non sprechi ma che impari tutto ciò che può da questa esperienza.
una ragazza capace di far luce nella oscurità in cui sta annegando, Avery è il suo l'arcobaleno dopo la pioggia capace di salvarlo da se stesso e dai demoni che infestano il suo passato.
"Anche quando non ci sei penso comunque a te. tutto il fottutissimo tempo. ed è questo il punto ragazzina penso a te. solo a te"
una passione in comune: La cucina ciò che in un primo momento li farà avvicinare, una passione che non riescono a controllare un'amore nato tra le mura di un ristorante, che trasforma tutto nella cosa migliore che potesse capitare ad entrambi. sono fermamente convinta che quando abbiamo più bisogno di qualcuno esso arriva quando non cerchiamo più niente e non c'è lo aspettiamo arriva qualcuno in grado di sconvolgere la nostra vita e di renderla migliore, di renderci migliori.
Avery vede attraverso il suo Chef come se avesse la sensazione che qualcosa nel suo passato lo ha fatto diventare la persona che si trova davanti, non sorride mai se non rare volte insieme a lei.
la sua principale missione infatti diventa farlo sorridere più spesso farlo emozionare per le piccole cose e aiutarlo a tornare a vivere la sua arte in cucina con gli occhi di un bambino che mette tutto il suo cuore in ciò che fa, in modo inconsapevole Lo fa tornare a vivere, potrebbe sembrare scontato eppure questa ragazzina non si è mai arresa ha lasciato che lui avesse i suoi tempi e gli è stata vicina senza mai chiedere niente in cambio.
Rayden uno Chef affermato che all'improvviso apre un nuovo ristorante inizia tutto da capo, nel suo passato ci sono innumerevoli cose che lo hanno ferito e che ancora oggi porta dentro di sè con estremo dolore e rimpianto. all'esterno sembra scorbutico eppure all'interno è dolce protegge le persone che ama con tutta l forza che ha in corpo, ma spesso non si hanno armi per combattere spesso anche se triste le persone non vogliono essere salvate, o meglio salvano te e mettono te al primo posto anche se ciò vuol dire soffrire il doppio.
un bambino dolcissimo che cucinava insieme alla sua mamma per lei insegue i suoi sogni e li coltiva fino a realizzarli la prima donna che ha voluto proteggere con tutto se stesso, ma spesso la vita e le circostanze sono crudeli, si porta dentro di se un dolore latente che non lo fa vivere sereno che lo rende cupo, non riesce a stare bene a sorridere perchè nella sua vita tranne la cucina non c'è mai stato qualcosa o qualcuno che lo facesse sentire la prima scelta.
tutto cambia quando incontra Avery lei diventa priorità, non vuole farle alcun male vuole proteggerla da se stesso e dai suoi demoni, ma non riesce a starle lontano insieme a lei scopre cosa significa davvero amare qualcuno, la sua salvezza racchiusa in un ragazza che non chiede ma che lo ascolta con tutto il cuore che cerca di proteggere il suo cuore e che allevia il suo dolore, luce contro oscurità. demoni contro angeli.
l'amore è capace di salvare, di raggiungerci e farci vedere un altro modo per affrontare tutto.
uno scricciolo che mai si arrende, che lo ama con tutta se stessa e sarà proprio quel sentimento a lui sconosciuto a salvarlo. da se stesso, dal suo passato e a fargli intravedere la luce per la prima volta, luce in grado di contrastare tutto il resto.
Ho amato questo libro non mi aspettavo la storia che sono andata a leggere, mi ha stupita ed emozionata, libri che ti fanno provare, tanto, troppo.
e come alla fine di ogni libro ho capito che non bisogna mai smettere di credere nei sogni ma che ogni giorno dobbiamo crederci un po' di più che se pensiamo positivo possiamo riuscire a diventare forti, che l'amore delle volte fa male ma che se incontri l'unica persona tra tante che si prende cura di te si può tornare a vivere, che l'amore e la passione per qualsiasi cosa ci faccia stare bene è l'unico motivo per la quale dobbiamo sempre andare avanti per la nostra strada, magari ci saranno tantissimi ostacoli, però alla fine se non ci siamo mai arresi e abbiamo combattuto sappiamo che ne è valsa la pena e che non avremmo nessun tipo di rimpianto per ciò che avrebbe potuto essere.
vale la pena vivere un sogno e realizzarlo e non smettere mai di credere che tutto sia possibile.
metterci il cuore in ogni cosa che si fa nella propria vita, perché col tempo e la dedizione i frutti si vedranno, l'amore è l'unica cosa capace di smuovere il mondo, di cambiarlo e di renderlo migliore.
"Non so cosa ho fatto per meritarti. non so come sia possibile che tu voglia me. Il vero me Perchè cazzo la maggior parte del tempo neanche io mi voglio. Tu, invece, si. E Tutto quello che hai fatto stasera non fa che dimostrarlo. No non ti merito ma ho intenzione di cambiare le cose. Perchè ho bisogno di te, Ragazzina. E neanche io smetterò di lottare per te, per noi."
November 29, 2021
RECENSITO DA REBIRTH PER IL BLOG DI "LIBRI E SOGNALIBRI"
"Non sempre è necessario usare ingredienti speciali e ricette complicate per migliorare la serata di qualcuno. A volte basta solo un pizzico di zucchero a fare la differenza."
Un libro che non ti aspetti. Un’ambientazione che non pensavi ti potesse intrigare. Due personaggi agli antipodi che si amalgamano alla perfezione dando vita alla pietanza più straordinaria che tu abbia mai avuto modo di provare. Tutto questo e molto di più è stato leggere Taste Me e lasciarmi travolgere dalla storia di Rayden e Avery.
Un romanzo che fa della cucina il suo punto cardine, che ti permette di andare oltre ingredienti e preparazioni e di vedere un amore che nasce, una passione che brucia, un futuro che scalpita. Rayden e Avery non dovrebbero osservarsi come fanno, non dovrebbero bramare il tocco dell’altro, eppure questo gioco di sguardi, questo scambio incandescente di battute non fa altro che far sfrigolare il loro rapporto.
"Perché era troppo innocente per quei pensieri. Troppo innocente per quello che avrei voluto farle. E decisamente troppo innocente per me."
Lui è uno chef stellato, un sexychef a tutti gli effetti, comanda la sua brigata con un’autorità e un piglio deciso che dovrebbe far rabbrividire chiunque, peccato che i brividi che Avery inizia a percepire non abbiano nulla a che fare con la paura. Perché mentre Rayden è concentrato sul suo lavoro lei è intenta a osservare e ad apprendere tutto quello che può. Rubare con gli occhi ogni piccolo movimento in cucina è il sogno di Avery da sempre, ma quando davanti si trova un uomo come Rayden Wade fermarsi solo alla sua ammirazione puramente lavorativa è di per sé infattibile.
«Dovresti smetterla di dare ordini al tuo capo.» La sua espressione si fece furba. «Gliel’ho già detto, sto imparando dal migliore.»
Avery Shaw sa che per tornare lentamente a respirare deve riuscire a trovare un lavoro. La sua vita fino a ora è stata una salita immensa, un insieme di cadute rovinose che l’hanno segnata nel peggiore dei modi. Quando si trova al cospetto di Rayden Wade sa che non può permettersi di sprecare quell’occasione. Non immagina che di lì a poco la vicinanza con quell’uomo le sconvolgerà la vita. Perché una volta che ha deciso di avvicinarsi al fuoco le sarà impossibile resistere al suo calore.
«Posso accettare di vivere una vita che mi fa stare male. Ma voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere.»
In questo libro amerete l’incontro di questi due personaggi, ogni loro interazione è pregna di quell’elettricità che attraversa il lettore pagina dopo pagina. Ogni volta che Rayden chiamerà Avery, ogni volta che lei lo sfiderà per avere di più, voi non potrete far altro che sospirare e cadere in quella trappola di beatitudine che Chiara Cavini Benedetti ha costruito ad arte.
Perché se c’è un merito assoluto che va riconosciuto a questo libro, oltre alla bellezza dei personaggi e all’ambientazione che mi ha piacevolmente stupita e intrigata, è stata la storia in sé: questo amore che nasce inaspettato, che si nutre di battute maliziose, che si concede di perdersi in attimi di pura estasi culinaria, che brama ogni carezza, ogni bacio, e quelle farfalle allo stomaco che si scatenano davanti alla più pura intimità. Un romanzo che dà vita a momenti di gelosia che si perdono in baci dovuti e sperati, per poi addentrarsi nella profondità dei personaggi per sondare il loro buio, per vivere dei loro silenzi, di quello sfiorarsi di labbra solo per riuscire a respirare ancora. Un amore che fa della passione il suo caposaldo e della dolcezza la sua luce per non smarrirsi per sempre.
«Preferisco ridurmi in cenere con te, piuttosto che vivere anche solo un minuto senza il tuo calore.»
Chiara Cavini Benedetti mi ha conquistata di nuovo, e lo ha fatto usando una storia che scorre meravigliosamente, con due personaggi che sanno farsi amare proprio per quelle cicatrici che cercano invano di nascondere. Mi ha permesso di amare le cipolle, di venerare un “Filet mignon con foie gras e caviale”, di sorridere davanti allo sciroppo d’acero, per poi farmi innamorare di quella favola che è riuscita a creare dove uno chef dispotico e bellissimo riesce a narrare il suo amore per la sua Cenerentola creando piatti che parlano di sentimenti mai provati ma che non potranno più essere soffocati.
"E mentre io davo a lei i respiri che non riusciva a prendere, Avery dava a me la forza di esiliare il mio passato dalla mente. E di ricominciare a fingere di stare bene."
In conclusione, care Dreamers, non posso far altro che consigliarvi questa lettura, di farvi trascinare nella cucina di Rayden Wade, di vivere nel suo mondo e di osservarlo amorevolmente solo come la sua Avery sa fare e credetemi… da lì non vorrete andarvene più!!!
«Anche se sai che potresti farti del male, anche se sai che avvicinarti è rischioso, a te non importa. Non puoi resistere al sublime. Perché ti fa sentire completo, ti fa sentire vivo… ed è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno.»
"Non sempre è necessario usare ingredienti speciali e ricette complicate per migliorare la serata di qualcuno. A volte basta solo un pizzico di zucchero a fare la differenza."
Un libro che non ti aspetti. Un’ambientazione che non pensavi ti potesse intrigare. Due personaggi agli antipodi che si amalgamano alla perfezione dando vita alla pietanza più straordinaria che tu abbia mai avuto modo di provare. Tutto questo e molto di più è stato leggere Taste Me e lasciarmi travolgere dalla storia di Rayden e Avery.
Un romanzo che fa della cucina il suo punto cardine, che ti permette di andare oltre ingredienti e preparazioni e di vedere un amore che nasce, una passione che brucia, un futuro che scalpita. Rayden e Avery non dovrebbero osservarsi come fanno, non dovrebbero bramare il tocco dell’altro, eppure questo gioco di sguardi, questo scambio incandescente di battute non fa altro che far sfrigolare il loro rapporto.
"Perché era troppo innocente per quei pensieri. Troppo innocente per quello che avrei voluto farle. E decisamente troppo innocente per me."
Lui è uno chef stellato, un sexychef a tutti gli effetti, comanda la sua brigata con un’autorità e un piglio deciso che dovrebbe far rabbrividire chiunque, peccato che i brividi che Avery inizia a percepire non abbiano nulla a che fare con la paura. Perché mentre Rayden è concentrato sul suo lavoro lei è intenta a osservare e ad apprendere tutto quello che può. Rubare con gli occhi ogni piccolo movimento in cucina è il sogno di Avery da sempre, ma quando davanti si trova un uomo come Rayden Wade fermarsi solo alla sua ammirazione puramente lavorativa è di per sé infattibile.
«Dovresti smetterla di dare ordini al tuo capo.» La sua espressione si fece furba. «Gliel’ho già detto, sto imparando dal migliore.»
Avery Shaw sa che per tornare lentamente a respirare deve riuscire a trovare un lavoro. La sua vita fino a ora è stata una salita immensa, un insieme di cadute rovinose che l’hanno segnata nel peggiore dei modi. Quando si trova al cospetto di Rayden Wade sa che non può permettersi di sprecare quell’occasione. Non immagina che di lì a poco la vicinanza con quell’uomo le sconvolgerà la vita. Perché una volta che ha deciso di avvicinarsi al fuoco le sarà impossibile resistere al suo calore.
«Posso accettare di vivere una vita che mi fa stare male. Ma voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere.»
In questo libro amerete l’incontro di questi due personaggi, ogni loro interazione è pregna di quell’elettricità che attraversa il lettore pagina dopo pagina. Ogni volta che Rayden chiamerà Avery, ogni volta che lei lo sfiderà per avere di più, voi non potrete far altro che sospirare e cadere in quella trappola di beatitudine che Chiara Cavini Benedetti ha costruito ad arte.
Perché se c’è un merito assoluto che va riconosciuto a questo libro, oltre alla bellezza dei personaggi e all’ambientazione che mi ha piacevolmente stupita e intrigata, è stata la storia in sé: questo amore che nasce inaspettato, che si nutre di battute maliziose, che si concede di perdersi in attimi di pura estasi culinaria, che brama ogni carezza, ogni bacio, e quelle farfalle allo stomaco che si scatenano davanti alla più pura intimità. Un romanzo che dà vita a momenti di gelosia che si perdono in baci dovuti e sperati, per poi addentrarsi nella profondità dei personaggi per sondare il loro buio, per vivere dei loro silenzi, di quello sfiorarsi di labbra solo per riuscire a respirare ancora. Un amore che fa della passione il suo caposaldo e della dolcezza la sua luce per non smarrirsi per sempre.
«Preferisco ridurmi in cenere con te, piuttosto che vivere anche solo un minuto senza il tuo calore.»
Chiara Cavini Benedetti mi ha conquistata di nuovo, e lo ha fatto usando una storia che scorre meravigliosamente, con due personaggi che sanno farsi amare proprio per quelle cicatrici che cercano invano di nascondere. Mi ha permesso di amare le cipolle, di venerare un “Filet mignon con foie gras e caviale”, di sorridere davanti allo sciroppo d’acero, per poi farmi innamorare di quella favola che è riuscita a creare dove uno chef dispotico e bellissimo riesce a narrare il suo amore per la sua Cenerentola creando piatti che parlano di sentimenti mai provati ma che non potranno più essere soffocati.
"E mentre io davo a lei i respiri che non riusciva a prendere, Avery dava a me la forza di esiliare il mio passato dalla mente. E di ricominciare a fingere di stare bene."
In conclusione, care Dreamers, non posso far altro che consigliarvi questa lettura, di farvi trascinare nella cucina di Rayden Wade, di vivere nel suo mondo e di osservarlo amorevolmente solo come la sua Avery sa fare e credetemi… da lì non vorrete andarvene più!!!
«Anche se sai che potresti farti del male, anche se sai che avvicinarti è rischioso, a te non importa. Non puoi resistere al sublime. Perché ti fa sentire completo, ti fa sentire vivo… ed è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno.»
April 16, 2025
3.5, COSA DIRE.p Allora quando ho scoperto di questo romanzo ne ero stata molto contenta soprattutto per il genere che devo dire MI È PIACIUTO TANTISSIMO. Il problema è che ad un certo punto è diventato un po' cringe.
March 20, 2025
4,5/5
Bello,travolgente, passionale. Che dire, Chiara non ne sbaglia una.
Bello,travolgente, passionale. Che dire, Chiara non ne sbaglia una.
November 8, 2021
E le farfalle che avevo tenuto sotto controllo per tutta la giornata esplosero dentro di me, facendomi provare sensazioni che non credevo possibili.
Che dire di “Taste me”?! È gran difficile raccogliere le emozioni provate durante la lettura. Già conoscevo Chiara per la sua trilogia distopica – se mi seguite da un po’ sapete anche quanto l’ho amata, in caso contrario trovate tutte le mie recensioni qui e su instagram – ed ero in parte preparata ad emozioni forti, solo non mi aspettavo lo fossero così tanto e nemmeno che fossero così distruttive soprattutto per i protagonisti.
Ma andiamo con ordine…
Sapevo cosa voleva dire stare bene solo all’interno di una cucina. Sentirsi al sicuro solo dietro ai fornelli accesi. Come se quella non fosse una semplice stanza, ma un mondo intero in cui potersi rifugiare.
Ci troviamo a Boston nella vita di Avery, ragazza appena diciottenne che si è trovata a vivere diversi traumi nella sua breve vita – di cui l’ultimo è ancora vivo e la tormenta ogni giorno con sensi di colpa e non solo. Nonostante ciò, riesce comunque ad andare avanti, lottare per i suoi sogni e cerca di non mollare mai, come le ripete sempre il papà.
Il suo sogno più grande è da sempre quello di diventare chef e lavorare in una cucina stellata. Desiderio che, purtroppo, a 18 anni vedrà allontanarsi un po’ alla volta, ma questo non la farà rinunciare a costo di iniziare da altre mansioni, anche lontane dalla cucina. Ecco che quando vede l’annuncio per fare la cameriera all’Ambroisie – nuovo ristorante aperto da poco – molla tutto e corre (letteralmente) a presentarsi allo chef Rayden Wade, quasi pretendendo di avere il posto.
Rayden Wade si era appena offerto di farmi da insegnante? Era come farsi spiegare l’arte da Michelangelo. Certe cose non succedevano nella vita reale.
Rayden Wade, dal canto suo, vedrà questa ragazzina bagnata fradicia dalla pioggia e determinata ad ottenere quel posto e glielo concederà ad alcune condizioni. Lui dispochef farà una cosa mai fatta prima lasciando interdette le persone che lavorano con lui da mesi.
Si dimostrerà un uomo dispotico in cucina e tenebroso fuori nella vita reale; un giovane di 28 anni che ha subito cose indicibili e devastanti dal padre, che è scappato di casa presto e si è fatto da solo arrivando anche ad avere 2 stelle Michelin nel suo ex ristorante negli Hamptons.
Insomma, un uomo freddo che allontana tutti i sentimenti e si chiude nei ricordi che lo tormentano e lo annientano di sensi di colpa. Almeno fino all’incontro con Avery che, con la sua forza e i suoi sorrisi, riuscirà a fare breccia nel cuore tenebroso di Dispochef.
Ma filerà tutto liscio? Ce la faranno Ry e Ray a salvarsi?
<>
Ecco questi sono i personaggi principali, ma accanto a loro, soprattutto ad Avery, ci sono personaggi che fanno da colonna portante per la rinascita di queste due persone profondamente segnate dalla vita:
Mandy, la migliore amica di Avery, la classica liceale che vuole divertirsi ma che si preoccupa per Ry come fosse una mamma; Trent, il ragazzo di Mandy, un quaterback che all’apparenza sembra tutto muscoli ma nasconde una sensibilità unica che lo porta a stare vicino all’amica e farla sorridere anche quando non ne ha voglia; Weston “Wes” il ragazzo innamorato cotto di Avery che la protegge come se fosse la sua unica ragione di vita, anche a torto a volte.
Senza di loro Avery sarebbe crollata in mille pezzi senza tenere fede al “non mollare mai” del padre, che per lei è davvero tutto.
<<[…]Non sempre è necessario usare ingredienti speciali e ricette complicate per migliorare la serata di qualcuno. A volte basta solo un pizzico di zucchero a fare la differenza.[…]>>
Passando ad analizzare la scrittura e la struttura – visto che i personaggi, mi sembra sia chiaro, sono analizzati e descritti in profondità – non posso che proseguire con i complimenti a Chiara.
Come ricordavo, la sua scrittura non solo è scorrevole e accattivante, ma è anche incisiva e decisiva per il racconto della storia. L’intreccio di tutta la trama, il passato di Rayden che si incontra e si scontra con quello di Avery, lo sviluppo che ne ha tirato fuori Chiara vi lasceranno senza fiato, senza parole e senza lacrime (soprattutto). È un tripudio di dolore, di risate e di rinascita in cui questi due ragazzi si faranno forza l’un l’altra. Insomma, la scrittura semplice dell’autrice ha saputo dare quel tocco in più a tutta la storia in modo da renderla ancora più vera e reale per il lettore: è un romanzo fin troppo realistico nel suo essere finzione. Non potrete far altro che amare Avery e provare sentimenti contrastanti per Rayden – finendo poi per amarlo e adorarlo, nonché invidiare la dolce piccola Avery – e penserete di picchiare Wes (però sssshhhh! Dettagli).
Era quella la creazione migliore di Rayden. Il suo sorriso. E sapevo che non avrei mai assaporato niente di più buono.
In conclusione, posso solo dirvi di farvi un grosso regalo e leggete “Taste me” fatevi trascinare nella storia – che vi aiuterà ad immergervi in lei anche grazie ai POV alternati che amo alla follia – e rinascete dalle ceneri del passato di Ry e Ray – un po’ come una Fenice (così per dire che un pochino mi ha ricordato la rinascita di Alex e Nicholas) – e riscostruitevi con le persone che amate, perché tutti siamo un po’ spezzati o lo saremo prima o poi.
Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5
Che dire di “Taste me”?! È gran difficile raccogliere le emozioni provate durante la lettura. Già conoscevo Chiara per la sua trilogia distopica – se mi seguite da un po’ sapete anche quanto l’ho amata, in caso contrario trovate tutte le mie recensioni qui e su instagram – ed ero in parte preparata ad emozioni forti, solo non mi aspettavo lo fossero così tanto e nemmeno che fossero così distruttive soprattutto per i protagonisti.
Ma andiamo con ordine…
Sapevo cosa voleva dire stare bene solo all’interno di una cucina. Sentirsi al sicuro solo dietro ai fornelli accesi. Come se quella non fosse una semplice stanza, ma un mondo intero in cui potersi rifugiare.
Ci troviamo a Boston nella vita di Avery, ragazza appena diciottenne che si è trovata a vivere diversi traumi nella sua breve vita – di cui l’ultimo è ancora vivo e la tormenta ogni giorno con sensi di colpa e non solo. Nonostante ciò, riesce comunque ad andare avanti, lottare per i suoi sogni e cerca di non mollare mai, come le ripete sempre il papà.
Il suo sogno più grande è da sempre quello di diventare chef e lavorare in una cucina stellata. Desiderio che, purtroppo, a 18 anni vedrà allontanarsi un po’ alla volta, ma questo non la farà rinunciare a costo di iniziare da altre mansioni, anche lontane dalla cucina. Ecco che quando vede l’annuncio per fare la cameriera all’Ambroisie – nuovo ristorante aperto da poco – molla tutto e corre (letteralmente) a presentarsi allo chef Rayden Wade, quasi pretendendo di avere il posto.
Rayden Wade si era appena offerto di farmi da insegnante? Era come farsi spiegare l’arte da Michelangelo. Certe cose non succedevano nella vita reale.
Rayden Wade, dal canto suo, vedrà questa ragazzina bagnata fradicia dalla pioggia e determinata ad ottenere quel posto e glielo concederà ad alcune condizioni. Lui dispochef farà una cosa mai fatta prima lasciando interdette le persone che lavorano con lui da mesi.
Si dimostrerà un uomo dispotico in cucina e tenebroso fuori nella vita reale; un giovane di 28 anni che ha subito cose indicibili e devastanti dal padre, che è scappato di casa presto e si è fatto da solo arrivando anche ad avere 2 stelle Michelin nel suo ex ristorante negli Hamptons.
Insomma, un uomo freddo che allontana tutti i sentimenti e si chiude nei ricordi che lo tormentano e lo annientano di sensi di colpa. Almeno fino all’incontro con Avery che, con la sua forza e i suoi sorrisi, riuscirà a fare breccia nel cuore tenebroso di Dispochef.
Ma filerà tutto liscio? Ce la faranno Ry e Ray a salvarsi?
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Ecco questi sono i personaggi principali, ma accanto a loro, soprattutto ad Avery, ci sono personaggi che fanno da colonna portante per la rinascita di queste due persone profondamente segnate dalla vita:
Mandy, la migliore amica di Avery, la classica liceale che vuole divertirsi ma che si preoccupa per Ry come fosse una mamma; Trent, il ragazzo di Mandy, un quaterback che all’apparenza sembra tutto muscoli ma nasconde una sensibilità unica che lo porta a stare vicino all’amica e farla sorridere anche quando non ne ha voglia; Weston “Wes” il ragazzo innamorato cotto di Avery che la protegge come se fosse la sua unica ragione di vita, anche a torto a volte.
Senza di loro Avery sarebbe crollata in mille pezzi senza tenere fede al “non mollare mai” del padre, che per lei è davvero tutto.
<<[…]Non sempre è necessario usare ingredienti speciali e ricette complicate per migliorare la serata di qualcuno. A volte basta solo un pizzico di zucchero a fare la differenza.[…]>>
Passando ad analizzare la scrittura e la struttura – visto che i personaggi, mi sembra sia chiaro, sono analizzati e descritti in profondità – non posso che proseguire con i complimenti a Chiara.
Come ricordavo, la sua scrittura non solo è scorrevole e accattivante, ma è anche incisiva e decisiva per il racconto della storia. L’intreccio di tutta la trama, il passato di Rayden che si incontra e si scontra con quello di Avery, lo sviluppo che ne ha tirato fuori Chiara vi lasceranno senza fiato, senza parole e senza lacrime (soprattutto). È un tripudio di dolore, di risate e di rinascita in cui questi due ragazzi si faranno forza l’un l’altra. Insomma, la scrittura semplice dell’autrice ha saputo dare quel tocco in più a tutta la storia in modo da renderla ancora più vera e reale per il lettore: è un romanzo fin troppo realistico nel suo essere finzione. Non potrete far altro che amare Avery e provare sentimenti contrastanti per Rayden – finendo poi per amarlo e adorarlo, nonché invidiare la dolce piccola Avery – e penserete di picchiare Wes (però sssshhhh! Dettagli).
Era quella la creazione migliore di Rayden. Il suo sorriso. E sapevo che non avrei mai assaporato niente di più buono.
In conclusione, posso solo dirvi di farvi un grosso regalo e leggete “Taste me” fatevi trascinare nella storia – che vi aiuterà ad immergervi in lei anche grazie ai POV alternati che amo alla follia – e rinascete dalle ceneri del passato di Ry e Ray – un po’ come una Fenice (così per dire che un pochino mi ha ricordato la rinascita di Alex e Nicholas) – e riscostruitevi con le persone che amate, perché tutti siamo un po’ spezzati o lo saremo prima o poi.
Voto ⭐⭐⭐⭐⭐/5
December 11, 2021
Ho conosciuto la scrittura di Chiara Cavini Benedetti per caso, nella mia frenesia compulsiva di acquistare libri ho comprato il suo “Grida il mio nome” ed è stato subito amore.
È stato facile innamorarsi della sua scrittura, perché scivola sul foglio, fluida e regolare, con un linguaggio che appare semplice ma ben strutturato, curato ma di facile comprensione, mi sembra quasi di vederla quella penna d’oca fatata che imbratta di inchiostro una pagina bianca, lasciandosi dietro parole a formare dialoghi e descrizioni che lasciano un segno profondo nel lettore.
Le sue storie sono sempre intrise di dolore, di quella sofferenza a cui la vita prima o poi ti mette di fronte, lasciando segni e cicatrici, definendo le persone, perché chi si è lo si dimostra nel modo in cui si reagisce alle prove che ci si trova ad affrontare.
“Posso accettare di vivere una vita che mi fa stare male. Ma voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere”
Taste me è una di queste storie.
Rayden Wade e Avery Rose Shaw sono entrambi vittime delle circostanze, di eventi non controllabili e che non dipendono da loro, ma sono i due lati opposti della stessa medaglia.
Rayden, l’uomo adulto, ha scelto l’oscurità, consumato da odio e rabbia, insicuro dei sentimenti di chi l’avrebbe dovuto amare sopra ogni cosa, spaventato di essere il degno figlio di suo padre.
Avery, la ragazzina appena maggiorenne, è la luce solare, che scalda e conforta, che non molla mai e che lotta per rompere le nubi più ostinate, che si rifiuta di lasciare andare la speranza che domani potrebbe essere una bellissima giornata, anche se oggi piove.
Il nero e l’oro.
L’imbattersi di Rayden in Avery è lo squarcio di un raggio di sole nel cielo più tempestoso: entrambi sono consapevoli che quell’incontro comporterà un cambiamento in loro e nel loro futuro, e non solo per la chimica che fin da subito scorre fra loro, ma perché hanno l’uno per l’altra il potere di far vibrare qualcosa nel profondo, accelerando il battito del cuore, vedono l’uno dentro e oltre l’altra.
Opposti e complementari, SexyChef e ragazzina, diventeranno l’uno la roccia dell’altra nell’affrontare prove e paure presenti, incubi del passato, minacce del futuro.
“Avery ed io eravamo due opposti, distanti come il tramonto e l’alba. Lei, così luminosa e piena di vita. Io, così oscuro e pieno solo di altre oscurità.
Lei, così dolce e innocente. Io, così freddo e violento.”
Ma non lasciatevi ingannare, se Ray è arrogante, presuntuoso, testardo e dispotico, soprattutto in cucina, Avery è quella forte, quella determinata, quella che con la sua voglia di vivere e non cedere alla sconforto contagia, anche il nostro tenebroso chef.
“Lei, così fragile fuori, ma estremamente forte dentro. Io…il contrario.”
Il suo modo di amare è travolgente, nulla è in grado di farla vacillare, neanche quei sussurri sul passato di Rayden che le vengono gettati come briciole, nemmeno le verità che sembrano far apparire ombre oscure e pericolose.
La sua fiducia piena, le sue certezze forti mettono in crisi anche la convinzione di Ray di non essere degno, e soprattutto colmano il suo bisogno di essere scelto e amato.
“E tu non sei una scelta sbagliata. Sei la mia scelta”
Ogni elemento nel romanzo è un incastro perfetto: dal prologo fino all’ultima pagina il ritmo è sostenuto, la lettura scivola, in cerca del segreto di Ray e dell’evolversi della storia di amore fra i protagonisti, i colpi di scena arrivano sempre al momento opportuno, la caratterizzazione dei personaggi, principali e minori, è minuziosa e dettagliata, nulla è lasciato al caso.
Una trama innovativa, ricca di descrizioni meticolose, di momenti toccanti e delicati contrapposti a momenti hot, molto hot, quasi piccanti, dove sciroppo d’acero e cipolle cambiano interamente di significato.
I Pov alternati, con alcuni flash back sul passato, consentono di seguire i pensieri e i sentimenti dei protagonisti, condividendone dolori e gioie.
A fianco ai protagonisti le famiglie e l’amicizia: Mandy, Trent e Wes sapranno farvi ridere e battere il cuore con le loro dimostrazioni di affetto.
Una storia di amore profonda, a volte complicata, ma sempre coerente, perché i protagonisti si mettono in gioco dall’inizio alla fine, sinceri e aperti, senza maschere o inganni.
Un libro che non potete perdervi, fosse anche solo per conoscere la penna di Chiara e la sua capacità di donare emozioni.
“Mi ha insegnato che a volte la vita può essere uno schifo, che possiamo stare male. Ma che siamo noi a scegliere come vivere quel dolore. E, se lo facciamo ridendo, vivere diventerà più facile. La decisione spetta solo a noi”
5 Strepitose Stracoccole.
Alla prossima coccola, Lenny
È stato facile innamorarsi della sua scrittura, perché scivola sul foglio, fluida e regolare, con un linguaggio che appare semplice ma ben strutturato, curato ma di facile comprensione, mi sembra quasi di vederla quella penna d’oca fatata che imbratta di inchiostro una pagina bianca, lasciandosi dietro parole a formare dialoghi e descrizioni che lasciano un segno profondo nel lettore.
Le sue storie sono sempre intrise di dolore, di quella sofferenza a cui la vita prima o poi ti mette di fronte, lasciando segni e cicatrici, definendo le persone, perché chi si è lo si dimostra nel modo in cui si reagisce alle prove che ci si trova ad affrontare.
“Posso accettare di vivere una vita che mi fa stare male. Ma voglio farlo dettando le mie regole. E io deciderò sempre di ridere”
Taste me è una di queste storie.
Rayden Wade e Avery Rose Shaw sono entrambi vittime delle circostanze, di eventi non controllabili e che non dipendono da loro, ma sono i due lati opposti della stessa medaglia.
Rayden, l’uomo adulto, ha scelto l’oscurità, consumato da odio e rabbia, insicuro dei sentimenti di chi l’avrebbe dovuto amare sopra ogni cosa, spaventato di essere il degno figlio di suo padre.
Avery, la ragazzina appena maggiorenne, è la luce solare, che scalda e conforta, che non molla mai e che lotta per rompere le nubi più ostinate, che si rifiuta di lasciare andare la speranza che domani potrebbe essere una bellissima giornata, anche se oggi piove.
Il nero e l’oro.
L’imbattersi di Rayden in Avery è lo squarcio di un raggio di sole nel cielo più tempestoso: entrambi sono consapevoli che quell’incontro comporterà un cambiamento in loro e nel loro futuro, e non solo per la chimica che fin da subito scorre fra loro, ma perché hanno l’uno per l’altra il potere di far vibrare qualcosa nel profondo, accelerando il battito del cuore, vedono l’uno dentro e oltre l’altra.
Opposti e complementari, SexyChef e ragazzina, diventeranno l’uno la roccia dell’altra nell’affrontare prove e paure presenti, incubi del passato, minacce del futuro.
“Avery ed io eravamo due opposti, distanti come il tramonto e l’alba. Lei, così luminosa e piena di vita. Io, così oscuro e pieno solo di altre oscurità.
Lei, così dolce e innocente. Io, così freddo e violento.”
Ma non lasciatevi ingannare, se Ray è arrogante, presuntuoso, testardo e dispotico, soprattutto in cucina, Avery è quella forte, quella determinata, quella che con la sua voglia di vivere e non cedere alla sconforto contagia, anche il nostro tenebroso chef.
“Lei, così fragile fuori, ma estremamente forte dentro. Io…il contrario.”
Il suo modo di amare è travolgente, nulla è in grado di farla vacillare, neanche quei sussurri sul passato di Rayden che le vengono gettati come briciole, nemmeno le verità che sembrano far apparire ombre oscure e pericolose.
La sua fiducia piena, le sue certezze forti mettono in crisi anche la convinzione di Ray di non essere degno, e soprattutto colmano il suo bisogno di essere scelto e amato.
“E tu non sei una scelta sbagliata. Sei la mia scelta”
Ogni elemento nel romanzo è un incastro perfetto: dal prologo fino all’ultima pagina il ritmo è sostenuto, la lettura scivola, in cerca del segreto di Ray e dell’evolversi della storia di amore fra i protagonisti, i colpi di scena arrivano sempre al momento opportuno, la caratterizzazione dei personaggi, principali e minori, è minuziosa e dettagliata, nulla è lasciato al caso.
Una trama innovativa, ricca di descrizioni meticolose, di momenti toccanti e delicati contrapposti a momenti hot, molto hot, quasi piccanti, dove sciroppo d’acero e cipolle cambiano interamente di significato.
I Pov alternati, con alcuni flash back sul passato, consentono di seguire i pensieri e i sentimenti dei protagonisti, condividendone dolori e gioie.
A fianco ai protagonisti le famiglie e l’amicizia: Mandy, Trent e Wes sapranno farvi ridere e battere il cuore con le loro dimostrazioni di affetto.
Una storia di amore profonda, a volte complicata, ma sempre coerente, perché i protagonisti si mettono in gioco dall’inizio alla fine, sinceri e aperti, senza maschere o inganni.
Un libro che non potete perdervi, fosse anche solo per conoscere la penna di Chiara e la sua capacità di donare emozioni.
“Mi ha insegnato che a volte la vita può essere uno schifo, che possiamo stare male. Ma che siamo noi a scegliere come vivere quel dolore. E, se lo facciamo ridendo, vivere diventerà più facile. La decisione spetta solo a noi”
5 Strepitose Stracoccole.
Alla prossima coccola, Lenny
April 8, 2025
Voto 4,5
.
Giorgia Nancy - per RFS
.
Bentornate fenici, oggi ho uno strepitoso romanzo da presentarvi, Taste me- Fuoco e oscurità di Chiara Cavini Benedetti, una nuova voce, almeno per la sottoscritta, che mi ha saputa emozionare con questa storia intrigante e sublime. Sono stata catturata dalla sua penna fino all’ultimo capoverso. La narrazione è fluida, per nulla banale, scorre come un fiume e si dipana nella miglior maniera possibile. I personaggi sono complessi e ben descritti, con un passato tormentato e molte cicatrici, capaci di provare forti passioni ma bloccati nei loro ruoli.
Un feeling immediato, una gerarchia da rispettare, limiti che non possono essere varcati. È questa la formula vincente di Taste me, col primo capitolo ha attirato la mia attenzione con i restanti ha catturato il mio cuore. Lui è uno chef stellato a caccia del prossimo progetto, solo per evitare di pensare al doloroso passato che lo attanaglia; lei è una studentessa all’ultimo anno con una grande passione e un vuoto enorme lasciatole da un infame destino. Entrambi in fuga da qualcosa, incapaci di fermarsi, con l’unico obiettivo di ricercare la perfezione e la felicità. Una passione unisce queste due anime tormentate eppure così simili, due facce di una stessa dolorosa medaglia chiamata vita, che li ha messi davanti a mille sfide solo per farli incontrare e forse lasciar loro il tempo di guarirsi a vicenda.
“Qualcosa si stava agitando dentro di me. Un tornado di emozioni che non riuscivo a spiegare. Perché riuscivo ancora a sentirlo. Il suo corpo contro il mio. E non era stato abbastanza. Neanche lontanamente.”
Una storia come molte che non cede il passo a banali cliché ma li reinventa, trasforma una trama già sentita in qualcosa di nuovo. Le dinamiche tra i protagonisti sono ben descritte, così da rendere facile al lettore una immediata immedesimazione, le caratteristiche che li rendono tanto diversi sono in grado di accentuare ciò che li accomuna. Due anime sole che cercano conforto, due modi di vivere completamente diversi uniti da una passione in comune.
“I nostri sguardi si intrecciarono, e ogni parte di me si scaldò… Un lampo attraversò i suoi occhi. E, in quella luce, io rischiai di perdermi. Per sempre.”
Uno sguardo capace di scardinare ogni certezza, un tocco in grado di trasformare e una brama indiscutibile capace di scaldare anche il cuore più freddo. La perfezione è inarrivabile e il caos è indiscutibilmente la forza che fa girare il mondo.
Chiara Cavini Benedetti è stata in grado di emozionare e coinvolgere, sfruttando al meglio i meccanismi insiti nel genere, rivisitando cliché romantici con una scrittura semplice, una narrazione avvincente e dei protagonisti che, come i piatti descritti, faranno venire l’acquolina in bocca.
.
Giorgia Nancy - per RFS
.
Bentornate fenici, oggi ho uno strepitoso romanzo da presentarvi, Taste me- Fuoco e oscurità di Chiara Cavini Benedetti, una nuova voce, almeno per la sottoscritta, che mi ha saputa emozionare con questa storia intrigante e sublime. Sono stata catturata dalla sua penna fino all’ultimo capoverso. La narrazione è fluida, per nulla banale, scorre come un fiume e si dipana nella miglior maniera possibile. I personaggi sono complessi e ben descritti, con un passato tormentato e molte cicatrici, capaci di provare forti passioni ma bloccati nei loro ruoli.
Un feeling immediato, una gerarchia da rispettare, limiti che non possono essere varcati. È questa la formula vincente di Taste me, col primo capitolo ha attirato la mia attenzione con i restanti ha catturato il mio cuore. Lui è uno chef stellato a caccia del prossimo progetto, solo per evitare di pensare al doloroso passato che lo attanaglia; lei è una studentessa all’ultimo anno con una grande passione e un vuoto enorme lasciatole da un infame destino. Entrambi in fuga da qualcosa, incapaci di fermarsi, con l’unico obiettivo di ricercare la perfezione e la felicità. Una passione unisce queste due anime tormentate eppure così simili, due facce di una stessa dolorosa medaglia chiamata vita, che li ha messi davanti a mille sfide solo per farli incontrare e forse lasciar loro il tempo di guarirsi a vicenda.
“Qualcosa si stava agitando dentro di me. Un tornado di emozioni che non riuscivo a spiegare. Perché riuscivo ancora a sentirlo. Il suo corpo contro il mio. E non era stato abbastanza. Neanche lontanamente.”
Una storia come molte che non cede il passo a banali cliché ma li reinventa, trasforma una trama già sentita in qualcosa di nuovo. Le dinamiche tra i protagonisti sono ben descritte, così da rendere facile al lettore una immediata immedesimazione, le caratteristiche che li rendono tanto diversi sono in grado di accentuare ciò che li accomuna. Due anime sole che cercano conforto, due modi di vivere completamente diversi uniti da una passione in comune.
“I nostri sguardi si intrecciarono, e ogni parte di me si scaldò… Un lampo attraversò i suoi occhi. E, in quella luce, io rischiai di perdermi. Per sempre.”
Uno sguardo capace di scardinare ogni certezza, un tocco in grado di trasformare e una brama indiscutibile capace di scaldare anche il cuore più freddo. La perfezione è inarrivabile e il caos è indiscutibilmente la forza che fa girare il mondo.
Chiara Cavini Benedetti è stata in grado di emozionare e coinvolgere, sfruttando al meglio i meccanismi insiti nel genere, rivisitando cliché romantici con una scrittura semplice, una narrazione avvincente e dei protagonisti che, come i piatti descritti, faranno venire l’acquolina in bocca.
November 5, 2021
Buongiorno Librosi,
Rieccomi con il nuovo romanzo di Chiara Cavini, "Taste me", online da oggi. Ringrazio l'autrice per la copia ARC e il blog "3 gatte tra i libri" per l'organizzazione dell'evento.
Il titolo direi che è molto azzeccato unendo due sfere: quella erotica e quella della cucina.
Perché l'ambientazione è proprio quella ristorativa. È la prima volta che leggo un romanzo con una ambientazione simile e come sempre sono entusiasta.
Rayden, chef stellato e meticoloso. Apre un nuovo ristorante in una nuova città, sperando che possa segnare un nuovo inizio per la sua vita.
Avery, appena maggiorenne, coraggiosa e non si arrende mai. La vita l'ha messa a dura prova ma lei continua ancora a crederci e affronta tutto con sorriso sulle labbra. Conosce lo chef Rayden dal pov professionale, ha studiato la sua cucina e adora i suoi piatti, lo ammira. Quando le si presenta la possibilità di lavorare per lui fa di tutto per ottenerlo. Ma già dal primo incontro i due fanno scintille e il rischio di bruciarsi è alto.
«Continui a giocare con il fuoco», mormorò in un sussurro. «Perché voglio bruciarmi.» Fissai gli occhi nei suoi. «Bruciami, chef.»
Come gestiranno questa situazione tenendo conto anche i ruoli che ricoprono nel ristorante? E soprattutto saranno in grado di gestire il loro passato?
Io volevo Avery. Ma ero pronto ad accettare anche tutto il suo mondo? E, soprattutto, se lo stronzo le aveva raccontato la verità su quella sera… lei voleva ancora me?
Considerazioni.
Non è il primo libro che leggo dell'autrice. Ma in questo libro ha voluto sperimentare con lo age-gap con ambientazione gastronomica.
Lettura scorrevole, letto in un giorno circa, doppio POV.
Sin dall'inizio vengono menzionati termini del mestiere della gerarchia di una cucina stellata. Dovrebbero essere termini che conosciamo ma non li avrei dato per scontato. Magari ci voleva un mini glossario a piè di pagina.
Il fatto che lui continua a chiamarla "ragazzina" mi da leggermente fastidio. Insomma capisco che hanno circa 10 anni di differenza ma lei è maggiorenne. All'inizio ci stava ma quello poi è diventato il suo nomignolo preferito. In questo modo non fa che evidenziare ancora più la loro differenza d'età. Cosa che a lui evidentemente pesa.
Le scene erotiche non mancano come non manca l'angst anche se non molto. Mi aspettavo di rincorrere allo xanax.
In questo libro viene affrontato il tema della violenza domestica e mi è piaciuto come lo ha trattato l'autrice, tranne per un piccolo dettaglio che è soggettivo.
Il personaggio di lei è positivo nel senso che essendo una che non si arrende, che non si sente in colpa se è felice, nonostante la situazione brutta che sta attraversando. Beh è un bel messaggio, che infonde positività e speranza.
Lui invece, dato l'infanzia infernale che ha attraversato e in sensi di colpa cerca di rimediare nel tentativo di perdonare se stesso per quello che non ha fatto anni fa.
L'autrice ha creato due personaggi che si completano a vicenda. Sono proprio il puzzle mancante dell'altro per permettere di guarire le ferite e farlo brillare.
In conclusione mi è piaciuto la storia, tranne per un paio di dettagli soggettivi. Mi ha regalato emozioni indescrivibili e forti ma anche dell'eros.
Quindi lo consiglio a chi cera questi componenti e una lettura piacevole.
Alla prossima,
XoXo
Jenny K.
Rieccomi con il nuovo romanzo di Chiara Cavini, "Taste me", online da oggi. Ringrazio l'autrice per la copia ARC e il blog "3 gatte tra i libri" per l'organizzazione dell'evento.
Il titolo direi che è molto azzeccato unendo due sfere: quella erotica e quella della cucina.
Perché l'ambientazione è proprio quella ristorativa. È la prima volta che leggo un romanzo con una ambientazione simile e come sempre sono entusiasta.
Rayden, chef stellato e meticoloso. Apre un nuovo ristorante in una nuova città, sperando che possa segnare un nuovo inizio per la sua vita.
Avery, appena maggiorenne, coraggiosa e non si arrende mai. La vita l'ha messa a dura prova ma lei continua ancora a crederci e affronta tutto con sorriso sulle labbra. Conosce lo chef Rayden dal pov professionale, ha studiato la sua cucina e adora i suoi piatti, lo ammira. Quando le si presenta la possibilità di lavorare per lui fa di tutto per ottenerlo. Ma già dal primo incontro i due fanno scintille e il rischio di bruciarsi è alto.
«Continui a giocare con il fuoco», mormorò in un sussurro. «Perché voglio bruciarmi.» Fissai gli occhi nei suoi. «Bruciami, chef.»
Come gestiranno questa situazione tenendo conto anche i ruoli che ricoprono nel ristorante? E soprattutto saranno in grado di gestire il loro passato?
Io volevo Avery. Ma ero pronto ad accettare anche tutto il suo mondo? E, soprattutto, se lo stronzo le aveva raccontato la verità su quella sera… lei voleva ancora me?
Considerazioni.
Non è il primo libro che leggo dell'autrice. Ma in questo libro ha voluto sperimentare con lo age-gap con ambientazione gastronomica.
Lettura scorrevole, letto in un giorno circa, doppio POV.
Sin dall'inizio vengono menzionati termini del mestiere della gerarchia di una cucina stellata. Dovrebbero essere termini che conosciamo ma non li avrei dato per scontato. Magari ci voleva un mini glossario a piè di pagina.
Il fatto che lui continua a chiamarla "ragazzina" mi da leggermente fastidio. Insomma capisco che hanno circa 10 anni di differenza ma lei è maggiorenne. All'inizio ci stava ma quello poi è diventato il suo nomignolo preferito. In questo modo non fa che evidenziare ancora più la loro differenza d'età. Cosa che a lui evidentemente pesa.
Le scene erotiche non mancano come non manca l'angst anche se non molto. Mi aspettavo di rincorrere allo xanax.
In questo libro viene affrontato il tema della violenza domestica e mi è piaciuto come lo ha trattato l'autrice, tranne per un piccolo dettaglio che è soggettivo.
Il personaggio di lei è positivo nel senso che essendo una che non si arrende, che non si sente in colpa se è felice, nonostante la situazione brutta che sta attraversando. Beh è un bel messaggio, che infonde positività e speranza.
Lui invece, dato l'infanzia infernale che ha attraversato e in sensi di colpa cerca di rimediare nel tentativo di perdonare se stesso per quello che non ha fatto anni fa.
L'autrice ha creato due personaggi che si completano a vicenda. Sono proprio il puzzle mancante dell'altro per permettere di guarire le ferite e farlo brillare.
In conclusione mi è piaciuto la storia, tranne per un paio di dettagli soggettivi. Mi ha regalato emozioni indescrivibili e forti ma anche dell'eros.
Quindi lo consiglio a chi cera questi componenti e una lettura piacevole.
Alla prossima,
XoXo
Jenny K.
March 24, 2025
«Cosa scegli, ragazzina? La paura o il tuo sogno?»
Rayden Wade è la quintessenza della perfezione. Occhi pieni di demoni, tatuaggi e giacca da chef, gli basta uno sguardo per far tremare chiunque. E fa tremare anche Avery. Diciotto anni e troppe cicatrici da nascondere, è alla ricerca di un impiego e non crede alla sua fortuna quando si apre una posizione nel ristorante dei suoi sogni. E qualcosa spinge Rayden a darle una possibilità. Un bravo chef dovrebbe saper domare il fuoco, ma quello che tormenta Rayden lo sta consumando.
“Taste me” è un libro che toglie il fiato. Una storia che attraversa la perdita, la caduta, il vuoto, il senso di colpa e di sconfitta. Rayden è uno dei protagonisti più belli, complessi e affascinanti di sempre. Un uomo che vuole cambiare le cose, che vive per fare la differenza in un mondo che colpisce i deboli, gli indifesi. La storia di Avery mi ha fatta emozionare fin dall’inizio, ma quella di Rayden… è insuperabile🩹
«Ci ho messo più di dieci anni… ma finalmente la porto via. Con me».
Questa è la frase che più di tutto mi ha devastata, ho fatto una fatica immensa per trattenere le lacrime, la rabbia, il dolore. Perché è intrisa di ingiustizia ma al tempo stesso è reale e purtroppo attuale. Tramite Rayden ho sentito dentro me tutta l’impotenza, la frustrazione, l’angoscia. Ma in una realtà cupa, oscura e priva di speranza… Avery diviene la sua luce. Il suo faro. La sua ragazzina, una piccola e forte Donna che riflette energia, positività, coraggio. Se lui è buio e tormento, lei è fiducia e amore. Ogni volta che Avery sorride, lui riesce a dimenticare tutte le ombre che ininterrottamente lo perseguitano. Così come lei riesce a lasciar andare il dolore che si porta dentro.
Questa non è una semplice storia d’amore. È un percorso crudo e difficile attraverso le crepe, gli sbagli e le paure più profonde. È un libro incredibile che vi consiglio di cuore, l’ho amato con tutte me stessa. Dall’inizio alla fine. La parte finale è meravigliosa… un vero e proprio cerotto sulle ferite.🖤🩹
Rayden Wade è la quintessenza della perfezione. Occhi pieni di demoni, tatuaggi e giacca da chef, gli basta uno sguardo per far tremare chiunque. E fa tremare anche Avery. Diciotto anni e troppe cicatrici da nascondere, è alla ricerca di un impiego e non crede alla sua fortuna quando si apre una posizione nel ristorante dei suoi sogni. E qualcosa spinge Rayden a darle una possibilità. Un bravo chef dovrebbe saper domare il fuoco, ma quello che tormenta Rayden lo sta consumando.
“Taste me” è un libro che toglie il fiato. Una storia che attraversa la perdita, la caduta, il vuoto, il senso di colpa e di sconfitta. Rayden è uno dei protagonisti più belli, complessi e affascinanti di sempre. Un uomo che vuole cambiare le cose, che vive per fare la differenza in un mondo che colpisce i deboli, gli indifesi. La storia di Avery mi ha fatta emozionare fin dall’inizio, ma quella di Rayden… è insuperabile🩹
«Ci ho messo più di dieci anni… ma finalmente la porto via. Con me».
Questa è la frase che più di tutto mi ha devastata, ho fatto una fatica immensa per trattenere le lacrime, la rabbia, il dolore. Perché è intrisa di ingiustizia ma al tempo stesso è reale e purtroppo attuale. Tramite Rayden ho sentito dentro me tutta l’impotenza, la frustrazione, l’angoscia. Ma in una realtà cupa, oscura e priva di speranza… Avery diviene la sua luce. Il suo faro. La sua ragazzina, una piccola e forte Donna che riflette energia, positività, coraggio. Se lui è buio e tormento, lei è fiducia e amore. Ogni volta che Avery sorride, lui riesce a dimenticare tutte le ombre che ininterrottamente lo perseguitano. Così come lei riesce a lasciar andare il dolore che si porta dentro.
Questa non è una semplice storia d’amore. È un percorso crudo e difficile attraverso le crepe, gli sbagli e le paure più profonde. È un libro incredibile che vi consiglio di cuore, l’ho amato con tutte me stessa. Dall’inizio alla fine. La parte finale è meravigliosa… un vero e proprio cerotto sulle ferite.🖤🩹
November 8, 2021
Sono fermamente convinta che Chiara Cavini Benedetti possieda un dono prezioso, ossia regalare grandi emozioni con una facilità disarmante, e sicuramente ne regala tantissime a me.
Ho amato tutto di questo romanzo, ogni scena tra Avery e Rayden, ogni loro interazione, ogni dialogo e il percorso che intraprendono sia singolarmente, sia come coppia.
Il Pov alternato è essenziale per imparare a conoscerli davvero, e l’autrice è stata bravissima a mostrare ogni loro debolezza e ogni loro punto di forza. Ho amato anche la più piccola sfumatura dei loro caratteri, mi sono entrati nel cuore immediatamente e so già che vi resteranno a lungo.
La trama è accattivante e ricca di sorprese, il ritmo narrativo è perfetto e una volta iniziato a leggere non sono più riuscita a staccarmene. Una volta letto il prologo ho capito di avere tra le mani una storia che mi avrebbe scombussolato e riempito di emozioni e così è stato. Non è un caso se sono riuscita a leggerlo in un solo giorno, facendo anche le ore piccole, del resto era tanta la curiosità di sapere come sarebbe finito e vi assicuro che salutarli non è stato semplice per me.
Amo il modo in Chiara sa parlare di amore, le emozioni che riesce a trasmettermi e la loro intensità E poi adoro il suo stile di scrittura; la sua penna è sempre fluida, ricca di sentimento, fresca e d’impatto, con quel gioco di luci e ombre che ti dà tanto e ti fa sentire emotivamente coinvolto nella lettura.
Chiara riesce a far vibrare le emozioni, le amplifica e riesce a farlo usando le parole giuste che pizzicano le corde dell’animo e arrivano dritte il cuore.
Un altro aspetto che ho amato è stato la sua grandissima bravura nel parlare di cucina e di ristoranti da guida Michelin, si percepisce che dietro c’è una ricerca accurata e dettagliata. Sono proprio i piccoli aspetti a rendere meravigliosa una lettura, perché le danno originalità e unicità. E anche in questo lo stile dell’autrice è una garanzia.
Di ingredienti in questo libro ce ne sono tanti: amicizia, passione, famiglia, dolore, speranza e tanto tantissimo amore in ogni sua forma e dimensione.
La storia d’amore tra Rayden e Avery è un’esplosione di sapori che si fondono insieme alla perfezione; il loro rapporto è basato su un grandissimo rispetto reciproco, sulla voglia di amare e di essere amati, sul sapersi adattare alla velocità dell’altro. Non mancano momenti commoventi che toccano profondamente per la loro intensità, così come non mancano momenti leggeri e sbarazzini che fanno sorridere stare bene.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2021...
Ho amato tutto di questo romanzo, ogni scena tra Avery e Rayden, ogni loro interazione, ogni dialogo e il percorso che intraprendono sia singolarmente, sia come coppia.
Il Pov alternato è essenziale per imparare a conoscerli davvero, e l’autrice è stata bravissima a mostrare ogni loro debolezza e ogni loro punto di forza. Ho amato anche la più piccola sfumatura dei loro caratteri, mi sono entrati nel cuore immediatamente e so già che vi resteranno a lungo.
La trama è accattivante e ricca di sorprese, il ritmo narrativo è perfetto e una volta iniziato a leggere non sono più riuscita a staccarmene. Una volta letto il prologo ho capito di avere tra le mani una storia che mi avrebbe scombussolato e riempito di emozioni e così è stato. Non è un caso se sono riuscita a leggerlo in un solo giorno, facendo anche le ore piccole, del resto era tanta la curiosità di sapere come sarebbe finito e vi assicuro che salutarli non è stato semplice per me.
Amo il modo in Chiara sa parlare di amore, le emozioni che riesce a trasmettermi e la loro intensità E poi adoro il suo stile di scrittura; la sua penna è sempre fluida, ricca di sentimento, fresca e d’impatto, con quel gioco di luci e ombre che ti dà tanto e ti fa sentire emotivamente coinvolto nella lettura.
Chiara riesce a far vibrare le emozioni, le amplifica e riesce a farlo usando le parole giuste che pizzicano le corde dell’animo e arrivano dritte il cuore.
Un altro aspetto che ho amato è stato la sua grandissima bravura nel parlare di cucina e di ristoranti da guida Michelin, si percepisce che dietro c’è una ricerca accurata e dettagliata. Sono proprio i piccoli aspetti a rendere meravigliosa una lettura, perché le danno originalità e unicità. E anche in questo lo stile dell’autrice è una garanzia.
Di ingredienti in questo libro ce ne sono tanti: amicizia, passione, famiglia, dolore, speranza e tanto tantissimo amore in ogni sua forma e dimensione.
La storia d’amore tra Rayden e Avery è un’esplosione di sapori che si fondono insieme alla perfezione; il loro rapporto è basato su un grandissimo rispetto reciproco, sulla voglia di amare e di essere amati, sul sapersi adattare alla velocità dell’altro. Non mancano momenti commoventi che toccano profondamente per la loro intensità, così come non mancano momenti leggeri e sbarazzini che fanno sorridere stare bene.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2021...
April 19, 2022
4.5 ⭐
Taste me è il primo romanzo che leggo di Chiara Chiavini Benedetti.
Rayden e Avery sono i protagonisti di Taste me. Lui è la perfezione racchiusa in una giacca da chef, nonchè proprietario dell’Ambrose, nuovo ristorante di Boston. Avery invece si trova in un momento particolare della sua vita. Mancano pochi mesi al diploma ed è costretta a cercare un lavoro. Lavoro che trova proprio presso l’Ambrose come cameriera. Entrambi hanno una storia complicata alle spalle, ma complice la passione per la cucina, l’amore per i piatti da preparare presto verrà fuori una chimica esplosiva. Proprio come sono i piatti che prepara lui! Ho apprezzato molto l’atmosfera che ha creato l’autrice, soprattutto in cucina. I movimenti dello chef, la complicità dello staff, l’adrenalina per la preparazione del servizio, il voler fare tutto perfettamente. Sembrava di essere tra i fornelli con i protagonisti ed è stato fantastico.
La trama l’ho trovata molto intrigante e passionale, Rayden ed Avery sono stati spettacolari, e per colpa loro non guarderò più i pancake come facevi prima ahahha
Ho adorato tutto, l’unico motivo per cui non riesco a dare un voto pieno però è che personalmente l’innamoramento tra di loro è stato troppo veloce e una storia così intensa meritava un epilogo un po’ più lungo. Ma nonostante questo, l’autrice è riuscita a farmi appassionare alla sua scrittura e consiglio a tutti questa lettura.
Taste me è il primo romanzo che leggo di Chiara Chiavini Benedetti.
Rayden e Avery sono i protagonisti di Taste me. Lui è la perfezione racchiusa in una giacca da chef, nonchè proprietario dell’Ambrose, nuovo ristorante di Boston. Avery invece si trova in un momento particolare della sua vita. Mancano pochi mesi al diploma ed è costretta a cercare un lavoro. Lavoro che trova proprio presso l’Ambrose come cameriera. Entrambi hanno una storia complicata alle spalle, ma complice la passione per la cucina, l’amore per i piatti da preparare presto verrà fuori una chimica esplosiva. Proprio come sono i piatti che prepara lui! Ho apprezzato molto l’atmosfera che ha creato l’autrice, soprattutto in cucina. I movimenti dello chef, la complicità dello staff, l’adrenalina per la preparazione del servizio, il voler fare tutto perfettamente. Sembrava di essere tra i fornelli con i protagonisti ed è stato fantastico.
La trama l’ho trovata molto intrigante e passionale, Rayden ed Avery sono stati spettacolari, e per colpa loro non guarderò più i pancake come facevi prima ahahha
Ho adorato tutto, l’unico motivo per cui non riesco a dare un voto pieno però è che personalmente l’innamoramento tra di loro è stato troppo veloce e una storia così intensa meritava un epilogo un po’ più lungo. Ma nonostante questo, l’autrice è riuscita a farmi appassionare alla sua scrittura e consiglio a tutti questa lettura.
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