Cosa si è disposti a fare pur di saldare un debito? E fino a dove ci si può spingere? Hunter Rice è il running back dei Texas Longhorns, uno tra i giocatori di football più popolari di tutto quanto il campus. Non sa quello che lo aspetta, quando i compagni di squadra gli impongono una un pegno da pagare che porta il nome di Peyton Montana. Due vite completamente diverse, per due anime destinate a sfiorarsi e incidersi a fuoco l’una sul petto dell’altro. Ognuno cederà un pezzo di sé in un susseguirsi di nuove emozioni e, quando la verità alla fine trapelerà inesorabile, a Peyton non resterà altro da fare se non scappare dove nulla può ferire.
Hunter era il giocatore di football più famoso della sua squadra universitaria di Austin e tutte le ragazze del Campus gli correvano dietro. Era un vero rubacuori, bello e affascinante, ma con nessuna di loro aveva mai instaurato un rapporto più profondo.
Quando a causa di un errore commesso sul campo i suoi compagni di squadra decisero di fargli pagare pegno, non immaginava che lo avrebbero costretto a frequentare la ragazza più impacciata del college, riservata e timida a livelli esagerati. Lei era Peyton, una studentessa che preferiva dedicare tutto il suo tempo libero allo studio anziché avere una vita sociale attiva, e ovviamente amava la solitudine. Solo dentro il bozzolo che si era creata, un guscio fatto di silenzio e certezze, Penny si sentiva libera di esprimere la sua passione che era disegnare, e quando si rifugiava tra le linee decise che la matita incideva sul foglio, tutto le sembrava andar meglio. Non esistevano più problemi né preoccupazioni.
Quando Hunter prese a rivolgere le sue attenzioni all’inizio restò sconcertata perché non si fidava di lui. Ma poco alla volta e conoscendosi meglio, decise di poter concedergli la sua amicizia.
Hunter a sua volta restò sorpreso di scoprire che, oltre ai quei vestiti deformati che solitamente indossava e gli occhiali da nerd, c’era molto altro. Peyton si rivelò essere una ragazza socievole e, mano a mano che si parlavano, si accorse anche che quella cortina di ghiaccio che sembrava rivestirla si stava lentamente sciogliendo.
Ma una verità taciuta equivale pur sempre ad una bugia, ne era consapevole Hunter ma scelse ugualmente di non tenerne conto.
🖋️Si tratta di uno sport romance frizzante e dai toni leggeri, una lettura piacevole, fluida e scorrevole, con brevi momenti di tensione e suspence sul finire del libro.
La nonna di Peyton mi ha fatto tanta tenerezza e ho trovato adorabile Ham Solo, il piccolo animaletto della squadra.
Karin - per RFS . “Mi hai spiegato che il tuo ruolo nel football è quello di afferrare la palla e scappare il più velocemente possibile… Beh, Hunter, sarò io, ora, il running back di questa partita.”
Siamo in Texas, nella città di Austin, qui si arrovellano le vicende di Hunter “Arrow” Rice e di Peyton tra un tipico campus, un caravan e una marea di casini e imprevisti.
Tutto inizia per colpa di una partita di american football andata non proprio a buon fine. Anche i non esperti del settore sanno che se la sera prima di una competizione ci si concede un po’ di sana “ginnastica da camera” il giorno dopo le gambe son come due arbusti. Ma il nostro “a me la danno tutte perché sono io, il Running Back che aspira a giocare un giorno nel NFL” ha commesso quel fatidico errore facendo così un torto ai compagni di squadra che invocano vendetta da cameratismo: PEGNO, PEGNO, PEGNO!
Che dovrà fare? Facile! Conquistare e arrivare a Touchdown con una povera sfigata verginella che gira per il campus tutta ingolfata da maglioni extralarge e un cappellino che non farebbe eccitare nemmeno un monaco tibetano, per lo meno questo è il pensiero di Hunter la prima volta che vede Peyton.
Il nostro maschio alfa “io ce l’ho d’oro” avrà accettato? Ma certo, con il grosso… ego che si ritrova, non poteva essere altrimenti!
Riuscirà Hunter a raggiungere la end zone o incorrerà in un fumble?
Fenici, un romanzo davvero carino con tutti gli elementi che caratterizzano lo Sport Romance. La storia è lineare e senza grandi manipolazioni mentali che la renderebbero troppo irrealistica, considerando la giovane età dei personaggi.
Forse per la prima volta in questo tipo di libri ho amato maggiormente la protagonista. Peyton è una ragazza rimasta sola, o quasi, con un animo chiuso in se stesso a causa della morte del padre durante un rodeo e una marea di problemi economici dai quali è difficile uscire. Chiusa in un bozzolo non si fa avvicinare da nessuno, nasconde sé e le sue forme facendo la classica tappezzeria, nonostante la carta da parati non sia più di moda. Mi sono davvero immedesimata in lei, perché se è vero che la sua apertura verso l’esterno la farà volare come una farfalla, il suo semplice essere diversa da Rachel la rende unica e preziosa. Fermi tutti, chi è Rachel? L’antagonista della situazione, quella specializzata in “la bocca so usarla meglio di chiunque altro” in tutti i sensi!
L’evoluzione del personaggio di Peyton è meravigliosa, quella che ci si aspetta da tutte noi, anche se il suo caratterino lo dimostra da subito e le ci si affeziona proprio per questo.
Hunter, oh Hunter, quante mazzate ti avrei dato all’inizio, ti ho immaginato con la tipica faccia da schiaffi e il sorriso inebriante. Ho amato le tue emoticons nei messaggi che ti hanno reso simpatico, ma ti ho apprezzato ancora di più quando ti sei tolto quella maschera da sfigato e sei diventato un uomo da sogno. Dico un uomo, perché la sua maturità è cresciuta così bene che usare il termine “ragazzo” sarebbe dispregiativo. Scoprire l’amore non è da tutti, e se lo trovi devi tenertelo stretto!
Nonna Altagracia è un mito, sappiatelo, la voglio anche io, soprattutto per aiutarmi a capire quando perderò il mio sole.
“Chi ti ha rubato il sole, bambina mia?” domandò.
Una storia d’amore che, sebbene porti in sé qualche cliché, è davvero romantica e adatta a tutti. In un periodo come questo, in cui si ha bisogno di valori veri come l’amore, l’amicizia e la famiglia è ciò che ci vuole. Le scene hot non mancano di certo e sono molto sensuali senza però farci mai dimenticare quella dolcezza e spensieratezza tipica dei ragazzi.
Cover stupenda e dialoghi sempre al top rendono il romanzo una chicca, arricchito dai sottotitoli di ogni singolo capitolo che ho apprezzato un mondo.
Ora mi rimangono due considerazione che proprio non posso tenere per me: la prima è che ci tocca fare innamorare Tanner perché voglio vederlo struggersi per amore (non vedo l’ora, pensiamoci) e la seconda, nonché più importante, Tristan me lo regalate per Natale?
Cari lettori, continuiamo con il parlare dei libri letti in questa torrida estate che sembra non finire mai. Torniamo nel mondo degli sport romance con Running back di Francesca Redeghieri uscito il 25 novembre 2021. Ormai una cosa la dovreste aver compresa: io amo gli sport romance, vado a cercarmeli con il lanternino. Questo libro era nella mia lista da quando è uscito, ma per impegni vari ho ritardato la sua lettura. Non fate questo mio stesso errore: Mister Football e la sua Rodeo sono fantastici e non potete perderveli.
Hunter Rice è il running back dei Texas Longhorns, popolare come tutti i giocatori di football. È bello, muscoloso, spudorato, ma tutto questo è solo l’immagine che vuole dare di se stesso. Studia come per diventare un avvocato – cosa voluta e imposta dal padre – e si allena per venire selezionato nella NFL – cosa che vuole lui, ma non la famiglia. Partita persa: ecco cosa dà il via a tutto. Per chi non sa nulla di sport, dovete sapere che il giorno prima di una competizione, l’atleta non deve avere rapporti ravvicinati di nessun tipo, insomma ci siamo capiti, a buon intenditor poche parole. Assodato questo dogma, Hunter deve essersene dimenticato, diventando l’artefice della sconfitta. Così i suoi compagni di squadra decidono di punirlo: Hunter Rice deve pagare pegno. Quale? Conquistare la sfigata del campus.
Peyton vive la sua vita chiusa in un bozzolo, si infagotta in abiti sformati, preferisce passare per la tappezzeria del mondo piuttosto che diventare visibile a tutti e allora: capelli imprigionati da un cappellino, maglioni e felpe extralarge, pantaloni larghi e occhiali da vista enormi. La vita con lei è stata di tutto tranne che clemente, del suo mondo è rimasta la nonna che ormai non la riconosce quasi più, un caravan che racchiude i profumi, i ricordi, gli affetti, l’amore che l’ha sempre circondata e di cui ha fatto parte, ma anche il dolore della perdita, lo smarrimento del ritrovarsi sola e persa. Ha una borsa di studio che l’aiuta a mantenersi all’università e fa di tutto per riuscire a sostenere la media richiesta perché lei di quei soldi ne ha bisogno.
Lei e lui, due mondi diversi
“Lui aveva tutta l’aria di essere una delle stelle della squadra, mentre lei era semplicemente... lei. Dal momento in cui era arrivata in quell’università, si era accorta di essere tra gli invisibili, cioè quei ragazzi che venivano snobbati o non considerati abbastanza interessanti per ottenere l’attenzione di qualcuno.”
Andando avanti con la storia in realtà si vede che in fondo non sono poi così lontani, entrambi si celano dietro a strati per non rivelare a tutti chi sono sul serio
“Non potrai più camuffarti, perché, su quella maledetta carta da parati, tu risplendi.”
Cosa succede se da un gioco stupido nato dentro lo spogliatoio nasce qualcosa di importante? Ma soprattutto cosa succede quando Peyton scopre di essere vittima di un gioco?
“Mi hai spiegato che il tuo ruolo nel football è quello di afferrare la palla e scappare il più veloce possibile. Beh, Hunter, sarò io, ora, il running back di questa partita.”
In questa storia si vede l'evoluzione di entrambi i personaggi che attraverso i propri errori e il forte batticuore comprendono come bisogna lottare per chi ami e che non si deve lasciar andare quel qualcosa di bello per una questione di orgoglio.
Ho letto questo libro in due giorni, non so se sentirmi fortunata, ma a quanto pare quest’estate è costellata da libri fantastici e questo di sicuro rientra tra questi. L’ho adorato, mi ha permesso di staccarmi dalla realtà e volare in Texas senza mai staccarmi da casa mia. Hunter e Peyton vi trascineranno nelle loro vicissitudini, vi incolleranno a quelle pagine, tiferete per loro e vorrete picchiare lui per le stupidaggini che fa, ma lo capirete anche, comprenderete quella sua paura di perdere la sua Rodeo proprio nel momento in cui ha pensato di essere felice; vorrete difendere Peyton dalle avversità della vita e cercare di aiutarla, vorrete consigliarle di ascoltare il suo cuore senza tradirlo perché fa più male non farlo. E poi odierete alla follia Rachel, ogni volta che lei compariva nella storia pensavo: perdere la dignità pur di avere visibilità. Come ci si può ridurre pur di raggiungere la gloria – anche se conquistata da altri – le luci della ribalta fanno gola a chi non ha niente da dare, ma vuole tutto.
Da poco ho scoperto che è in arrivo il secondo libro della serie dove il protagonista sarà Tanner uno dei migliori amici di Mister Football e io non vedo l’ora di assistere a cosa l’autrice avrà pensato di far subire a quello scapestrato.
Avete quindi tempo di leggere Running back per prepararvi alla prossima avventura.
Hunter e peyton si conoscono a causa di una scommessa, di un pegno che lui deve ai suoi compagni di squadra. Presto l’attrazione diventa reale e che ciò che doveva essere un gioco diventa una cosa seria. Hunter è un ragazzo di buona famiglia, bellissimo, ottimo giocatore e si scopre essere anche un bravo ragazzo che trova in sè valori e amore. Peyton è una ragazza orfana che non ha niente, se non se stessa e tantissima forza. Sembrano due pianeti distanti eppure la loro unione crea una reazione chimica pazzesca. Attorno a loro ci sono personaggi che spero avranno il loro spazio in prossimi libri e una fantastica mascotte!! Brava l’autrice a rendere tutto nel giusto modo e nella giusta lunghezza. A quando Tunner?
3.5 stelline Lettura molto carina se vi piacciono le storie ambientate al college e nate da una scommessa. Molto scorrevole e ben scritto, un po' troppo prevedibile però.
Mamma quanto mi è piaciuto, amo alla follia le scommesse poi nel genere sport Romance, l’apoteosi 😻😻😻😻
Ho amato alla follia questo libro, Hunter per una scommessa con i compagni di squadra dovrà avvicinarsi alla persona più solitaria e stramba di tutto il college 😍
Lei è Peyton una ragazza normale che sta in un caravan, cosa succede quando il famoso Hunter Rice si avvicinerà a lei e cosa succederà se quel ragazzo gli entra nell’anima e nel cuore ma sopratutto cosa succederà quando verrà a sapere della scommessa???
Beh nn vi resta che leggere questo libro davvero bello, ben scritto, scorrevole e delizioso 😻😻😻
Partiamo a bomba, questo libro è uno sport romance, new adult con ambientazione universitaria, ovvero tutto quello che ultimamente evito come la peste... Eppure eccomi qui a dire: LEGGETELO, perché la Redeghieri è riuscita ad andare oltre lo stereotipo e farmi amare questo libro. Hunter e Peyton sono due studenti del terzo e del primo anno, che non potrebbero essere più agli antipodi. Super famoso, osannato e idolo degli sportivi nonché running back della squadra di football, ma anche rubacuori e collezionista di conquiste femminili lui; riservata, timida, solitaria studentessa di arte lei. Lui figlio di una famosa famiglia di avvocati, che di generazione in generazione studia legge alla facoltà di Austin, gioca a football nella squadra universitaria per poi appendere la casacca al chiodo e lavorare nell'avviatissimo studio di famiglia. Lei orfana, con un bagaglio familiare particolare, in lotta per avere ciò che le spetta di diritto. Per un pegno che Hunter dovrà pagare, le loro strade si incrociano e niente sarà più quel che sembra. Hunter e Peyton saranno l'uno per l'altra sprone per essere persone migliori, per scoprire la propria natura e il proprio io più profondo. La Redeghieri ci regala una storia che ti lascia incollata alle sue pagine, perché riga dopo riga, pagina dopo pagina Hunter e Peyton ti entrano dentro, ti prendono per mano e ti guidano alla conoscenza della loro storia e tu non puoi fare a meno di andare avanti, ma alla parola fine ne vorrai ancora, perché ti sono entrati dentro. Grazie Francesca per averci donato questa storia dolce e sexy
Una lettura piacevole e decisamente ben scritta. Una bella storia d'amore, abbastanza diversa dal solito pur restando nel cliché sportivo/damigella timida e poco popolare. Ho apprezzato molto i colpi di scena, avrei allungato un po' l'epilogo ma quello è un gusto decisamente personale che nulla ha a che vedere con le doti dell'autrice o la qualità della storia.
Libro molto carino che racconta di come da un pegno per aver perso una partita può nascere qualcosa di intenso come l'amore. Hunter è il running back della squadra universitaria, dopo una sconfitta a causa sua i compagni lo obbligano a pagar pegno indicandogli Peyton quale ragazza sfigata da far cadere ai suoi piedi. Dopo un inizio scettico da parte di lei nei confronti di lui cerca di fidarsi di quel ragazzo che prova in tutti i modi di attirare la sua attenzione. Dopo che Hunter la conosce decide di tirarsi indietro e mollare la sfida che i compagni gli han lanciato perchè capisce che si sta innamorando di quella ragazza speciale con un passato particolare. Purtroppo lei viene a sapere la verità e si allontana da lui non volendolo più vedere. L'amore che lui prova però è forte e cercherà di riconquistare la fiducia che lei ha perso e cercherà di dimostrare quanto la ama sperando che lei ceda. Libro scorrevole e carino da leggere comprendendo tutti i sentimenti che provano i protagonisti.
Ieri ho terminato la lettura di questo romanzo,uno sport Romance pieno di amore e di speranza. Hunter Rice ha una personalità veramente forte,spudorato che non ha timore di niente e di nessuno. Conosce il proprio corpo,conosce le sue potenzialità e conosce il sup potere dinanzi alle donne. Peyton invece,ha un solo scopo,essere libera dal passato per poter veramente essere felice. Conosce bene il cognome “Rice” lo stesso cognome di chi ha rovinato la strada per una libertà. Ultimamente mi sto approdando nella scrittura in terza persona, e devo dire che fino ad ora quei pochi libri che ho letto sono stati veramente difficili da leggere, questo libro invece, nonostante c’è scritto in terza persona l’ho trovato di una semplicità immensa. Mi piace tantissimo la scrittura dall’autrice, che definirei come introspettiva e magnetica. Da un gioco stupido può nascere qualcosa di bello e profondo che può cambiare l’essere di qualcuno.
Running Back, per me, non è da 4 stelle piene, ma è un romanzo molto carino, che tiene compagnia in una giornata in cui magari non si ha molto da fare.
Devo dire che ho fatto parecchia fatica a entrare in empatia con il protagonista maschile, Hunter, perché all’inizio con le sue frasine di poco gusto, si faceva odiare. Giustamente dopo un po’ ha cominciato a maturare dei sentimenti verso P. e questi sentimenti l’hanno addolcito tanto da renderlo “perfetto” agli occhi del lettore. Eppure, dal mio punto di vista, finché non si è scoperto il “pegno” lui non avrebbe fatto nulla per risolvere la situazione quindi non posso dire che mi sia davvero piaciuto. È un ni.
Peyton, invece sembra essere la classica ragazza timida e impacciata, arrivata a 20 anni senza alcuna esperienza in merito ai ragazzi. Non mi sento nessuno per giudicarla, ANZI, lei si che mi è piaciuta. Come direbbe H. lei è diversa dalle altre perchè fin da subito si è dimostrata avversa alle attenzioni del nostro H. e non voleva avere nulla a che fare con lui.
Poi si è lasciata andare, piano piano, rivelandosi una farfalla in grado di volare con le proprie ali.
Insieme sono un connubio ideale, l’uno l’opposto dell’altra che, chiaramente, si attraggono.
La mi parte preferita è stata quella finale, in cui entrambi hanno dovuto dare conto delle conseguenze delle proprie azioni. Mi è piaciuto il modo in cui l’autrice ha sviluppato l’azione intorno ad essi, lasciando la suspense fino alla fine.
Un’altro punto a favore è la narrazione in terza persona, che ha dato un tocco in più, oserei aggiungere più originale, a tutta la lettura.
Dico, nelle mie misere parole che è decisamente un romanzo ben fatto. L’autrice ha preso il classico cliché e ne ha fatto una storia a tratti originali, a tratti esattamente un cliché, e ci sta che possa piacere come possa non piacere.
Tuttavia dato il rapporto amore/odio, più odio conH devo dire che il mio voto si abbassa, ma non per questo non merita una lettura.
"Paga per il tuo pegno, Hunter Rice" Una squadra di giocatori di football e uno scherzo crudele nei confronti di una ragazza che non rispecchia i canoni dettati da un ambiente ipermascolino e tossico. Inizia così Running back, il nuovo sport romance di Francesca Redeghieri. Hunter Rice è l'osannato running back della squadra del college. Rubacuori incallito, erede di una dinastia di avvocati e con un talento innato per il football, Hunter sembra avere la strada spianata in tutte le direzioni. Un pegno dovuto ai compagni di squadra gli farà incrociare la strada di Peyton Montana, una giovane donna timida ma determinata alla quale la vita ha tolto tutto. Quella di Peyton e Hunter è una storia travolgente fatta di sentimenti, di amore e di sacrifici che porterà i due protagonisti a scontrarsi con le aspettative delle loro famiglie e con la propria concezione di sé, facendoli sbocciare e crescere. Uno sport romance da leggere assolutamente!
La storia è molto leggera anche se dal prologo si prospetta già aria di tempesta tra i due protagonisti, infatti durante la lettura mi ritrovavo a pensarci ma poi la storia mi catturava di nuovo e scorreva tranquillamente. Posso dire che entrambi i protagonisti mi sono piaciuti ma a tratti hanno fatto qualcosa che mi faceva innervosire: lui per avergli nascosto qualcosa, lei per come ha reagito dopo. Ogni capitolo che leggevo mi dava la sensazione di voler continuare, di non sentire la stanchezza o la voglia di prendermi una pausa! Credo che il connubio tra capitoli corti e bella storia faccia questo effetto. Avrei continuato davvero fino a finirlo tutto d'un fiato ma non ho potuto e nonostante questo l'ho finito in 3 giorni, leggendo ogni momento che potevo.
Lo stile della scrittrice mi piace, lettura scorrevole e a tratti coinvolgente. Per questo gli do 3 stelline, perché a rovinare il tutto è la storia in se, nonostante avesse del potenziale, ci sono scene che portano la sroria verso i classici cliché. Sapevo già chi avrebbe parlato della scommessa. Devo ammettere che tuttavia nonostante lu scivoloni l'autrice si è ripresa ogni volta.... Brava l'autrice!
Sport romance misto a YA ben scritto, ci sono tutti i cliché del genere eppure la storia di Rodeo e Hunter ti coinvolge. Consigliato a chi come me piace l’ambientazione sportiva.
Pro: Storia carina e leggera, finale e svolgimento scontato, ma nel complesso scritta bene. Ci sono scene un po' spicy (1/5🌶️) e ben descritte. Il comportamento dei personaggi è in linea con la loro persona (comportamenti coerenti), seppur l'innamoramento avvenga praticamente subito; non si può dire che questo sia uno slow burn.
Contro: Avrei voluto conoscere meglio i personaggi, le loro storie e le loro famiglie con qualche approfondimento, ma oltre poche frasi, non si sa nulla degli stessi protagonisti. Sarebbe stato altrettanto bello includere di più i personaggi secondari nella storia ma questi entrano in scena solo negli ultimi capitoli. Non ho apprezzato in particolare la prima parte del romanzo perché a mio parere è molto infantile; nettamente migliori sono state invece le scene con più pathos.
In conclusione: questa è una storia piena di cliché, carina per passare il tempo ma non mi ha lasciato poi molto; purtroppo non ho trovato questa storia né originale né tantomeno coinvolgente.
"Non voleva essere solo amico di quella piccola matricola indifesa: per la prima volta, voleva qualcosa di più. E lo voleva con lei. Hunter aveva sempre vissuto e respirato per il football ma, allora, la droga più potente per lui sembrava essere divenuta qualcosa d’altro. Lei."
Ogni anno mi riprometto di leggere più libri di autrice nostrane e di recuperare qualche titolo che giace da anni fermo nella mia libreria, e così poiché questo titolo soddisfaceva entrambe le condizioni, ho deciso di sceglierlo come prima lettura dell'anno e non mi sono pentita! La storia è molto classica, sul genere sport college, ma i due protagonisti sono ben tratteggiati e fare il tifo per loro viene del tutto spontaneo. Per fortuna non abbiamo il classico belloccio senza cervello ma un ragazzo sotto sotto sensibile, che prima di puntare alla meta avrà la pazienza e la costanza di costruire una bella amicizia con quella ragazza riservata e sfuggente ma dalla lingua appuntita ed estremamente onesta. Non manca qualche difficoltà, problemi familiari, compagni di squadra più d'intralcio che d'aiuto, ex groupie all'assalto e ovviamente la scommessa che ha dato il via al tutto e che prevedibilmente scoppierà in faccia al nostro povero eroe, cercando di distruggere questo amore faticosamente conquistato. Primo tentativo con questa autrice andato a buon fine, sono curiosa di leggere qualcos'altro!