Augusto

by Arnaldo Marcone

Nipote di Cesare, Ottaviano sale al potere dopo l’assassinio dello zio che lo aveva adottato, e proprio il nome del padre adottivo sarà per lui la chiave di una rapidissima e inarrestabile ascesa politica. Per un quindicennio il suo progetto politico si riassume nella determinazione assoluta di punire gli assassini di Cesare, obiettivo poi perseguito. Sconfitto Antonio ad Azio nel 31 a.C., Ottaviano diventa il signore assoluto del grande dominio creato da Roma che contribuisce ad estendere ulteriormente. Imprevedibilmente rinuncia al potere assoluto per un regime monarchico in cui sono però valorizzate componenti importanti della tradizione politica repubblicana. Diventa così Principe, organizzando un sistema politico complesso e originale. L’eccezionale sua posizione all’interno dello Stato è peraltro sancita dall’appellativo Augusto, senza precedenti, conferitogli dal senato.

377 pages, Paperback

Published November 1, 2015

Reviews

[Nephelibata · Rating 4 out of 5]

4.5 stelle, in realtà. Si tratta senz'altro di una monografia approfondita e completa che analizza in modo trasversale la figura di Augusto e il contesto storico e sociale del suo tempo. Ciò che colpisce maggiormente durante la lettura è sicuramente l'approccio interdisciplinare dell'autore, che tocca con lucida agilità sia questioni storiografiche che nozioni appartenenti al mondo dell'arte e della letteratura, nonché la sua passione, trascinante ma sempre imparziale, verso Augusto e le sue res gestae.

[Gloria River · Rating 4 out of 5]

È un libro, questo, che ho dovuto leggere per l’esame di Storia Romana della magistrale di Milano, e posso dire di esserne rimasta contenta. A parte l’aspetto nozionistico che già conoscevo ( essendo, questo, non solo uno dei miei periodi storici preferiti, ma anche uno dei personaggi, insieme a Cesare, che più mi affascinano ), è stato interessante, ed anche bello, conoscere degli aspetti che raramente si studiano. Ad esempio, per quanto mi fossi informata, non avevo mai capito appieno quanto Augusto, nonostante l’abilità strategica, e l’ingegno pragmatico, ed organizzatore, non fosse, in realtà, un comandante così capace, rischiando davvero di perdere contro Antonio ( che in maniera un po’ profana mi vien da dire che si è scavato la fossa da solo ), ed i suoi seguaci. È un libro storico che, però, non ha la pesantezza del libro storico a cui siamo abituati, che sa raccontare, senza però cadere nel romanzesco. È forse uno dei pochi testi universitari che ho apprezzato, dall’inizio fino alla fine.

[Mario · Rating 4 out of 5]

Biografia appassionante.