Es increíble cómo el chico habla de una simple "amistad" y cada vez que ve a su amigo pierde las bragas y lo narra como si le fuera a comerle los morros en cualquier momento bro solo di que eres m4r1c0n
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Un libro potente, struggente, evocativo: Uhlman riesce a condensare in brevi periodi ad effetto molte tematiche complesse. Sta poi al lettore ricavare il messaggio dell'autore tramite un'attenta riflessione. La discriminazione razziale è raccontata attraverso gli occhi di due ragazzi innocenti, ancora inesperti della vita e del suo meccanismo, come anche del loro posto nel mondo. Si ritrovano catapultati in questo "vortice" d'odio irrazionale, che da Berlino giunge a Stoccarda, minando la tenera amicizia tra Konstatin, discendente di una nobile casata tedesca, e Hans, figlio di un medico ebreo. Due ragazzi che non riescono a vedere col tempo sostanziali differenze né tra le loro diverse classi sociali, né tra la loro "discendenza razziale", con un finale inaspettato e malinconico. Una storia di crescita morale, di pentimento, che ci aiuta a ricordare ciò che fu per non ripeterlo mai più.
Racconta dell'amicizia di due ragazzini, della nascita del loro rapporto, della sua evoluzione e delle differenze sociali. Nel frattempo, l'ascesa al potere di Hitler, l'ostilità verso gli ebrei. La crisi del rapporto tra i due ragazzini, l'allontanamento, la fine e, infine, "l'amico ritrovato". Breve e intenso.
Cuando este libro llegó a mis manos, pensé en las personas que me habían aconsejado leerlo, y qué razón tenían. Ya en la introducción, Arthur Koestler nos advierte que «ocupará un lugar perdurable en cualquier biblioteca». Conocía ya al autor, pero esta pequeña joya quedará registrada en mi memoria, no puede dejar indiferente a nadie. Dos personajes unidos e iguales, sinceros en sus sentimientos y antepuestos por las circunstancias que rodearon aquel momento en sus vidas. Un antes y un después.
El trasfondo histórico, años previos a la Segunda Guerra Mundial, época pre hitleriana, de la obra es sobradamente conocido, escrito, tratado y explotado… pero la historia que nos cuenta Hans Schwartz, un joven judío de origen alemán, es un reflejo de una humanidad rota por la guerra. Su amistad con el aristócrata alemán Konrad von Hohenfels se encuentra en un punto en el que las creencias se desmoronan ante la realidad del otro.
En su interacción diaria, descubren algo más allá: la humanidad. Historias de sufrimiento individual y colectivo. Todo quedó implícito. Toda una oda a la juventud, la amistad y la soledad.
Muchas ganas de leer.
“Un alma valerosa”.
Carta escrita por Konrad von Hohenfels antes de ser ejecutado. Es decir, el otro lado de la moneda.
Recensire il proprio libro preferito è cosa complessa. Come te lo spiego il perché l ’amico ritrovato di Fred Uhlman occupa un posto speciale nel mio cuore (senza anticipazioni)? Il libro, o forse come viene definito nell’introduzione, la novella, racconta la storia di un’amicizia tra due giovani liceali nella Stoccarda del 1932. Un’amicizia intima, ideale e romantica che solo la Storia potrà cercare di fermare. La novella è di una semplicità disarmante. Puntuale e libero nel flusso di pensieri di Hans Schwarz, l’autore ci racconta la complessità dagli occhi innocenti di due giovani, proiettati verso un futuro ben diverso da quello che è in serbo per loro. Il libro è così personale che facilmente ti trovi a cercare se i personaggi raccontati siano esistiti veramente. La componente autobiografica è comunque forte, data la vita di Fred Uhlman, trascorsa in fuga dalla Germania nazista fino all’approdo a Londra. L’amico ritrovato è sia una carezza che un pugno, l’anelare a un rapporto profondo che si scontra contro la crudezza del mondo.
Scorrevole, semplice ma ricco. Adatto a tutte le età (ad esclusione della primissima infanzia ovviamente). Dato il topic, credevo fosse un libro pesante, in realtà sono bastati pochi minuti di lettura per ritrovarmi completamente catturata. Alla fine ero pure triste che questo libro fosse così breve, ma devo dire che proprio la brevità a renderlo ancora più speciale. In poche pagine l'autore ha racchiuso la storia di una vita, con focus su alcuni suoi anni scolastici. Appena terminata la lettura sono rimasta in contemplazione. Mi ha toccata. Ti da fiducia sulle relazioni umane in un certo senso. Un must to read per tutti direi.
Un libro breve senza fronzoli, che riesce in sole 90 pagine a narrare in modo profondo e completo un'amicizia giovanile. Amicizia fra due sedicenni in Germania agli inizi degli anni 30, due ragazzi di diversa estrazione sociale ma entrambi bisognosi di aprirsi e affidarsi al prossimo. Questo bisogno li unisce in un'amicizia totalizzante e assolutola, come solo nell'adolescenza può accadere. Il drammatico avvento del nazismo però li trova su sponde opposte, li divide e distrugge quella tenera e preziosa amicizia per sempre... o forse no?
Nessuna definizione più calzante di quella di Arthur Koestler, scrittore e filosofo ungherese, naturalizzato britannico, vissuto nel secolo scorso. Semplicemente: "Un capolavoro".
Aggiungerei solo che sarebbe auspicabile che una mente illuminata includesse questo breve testo tra le opere previste nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo. Il tema è attuale oggi come non mai.
An enjoyable story that treats the theme of the Holocaust in a peculiar, although a little too light, way, by describing a friendship between a jew and a german child. I really liked the ending.
Ho dovuto leggere questo libro per scuola davvero bello, diverso dal mio genere di libri che leggo, ma almeno mi ha fatto provare un nuovo genere. Perché deve finire così?
Un libro da leggere a scuola: raccontando le prime avvisaglie del regime nazista in Germania con gli occhi innocenti di un ragazzino tedesco, coinvolge nei modi giusti anche un pubblico non adulto.
Tratta una tematica importante con un linguaggio semplice, adatto agli studenti. Ti aiuta a ragionare su come si svolgevano le cose al tempo e come gli ebrei venissero visti un giorno bene e quello immediato dopo male
Questo libro parla di due ragazzi sedicenni, Hans ebreo e Konradin figlio di aristocratici che non tolleravano gli ebrei, che vivevano in Germania e frequentavano la stessa scuola, avevano molti Interessi in comune e crearono una forte amicizia, ma dato il periodo storico la loro amicizia si interruppe perché con l'arrivo del nazismo Hans viene deriso e escluso da tutti a scuola, sia dai compagni, insegnati ed anche dal suo stesso amico finché i genitori non decidono di mandarlo in America dove continuerà la sua vita e i suoi studi mentre i genitori muoiono per mano del suo stesso padre. E anche 400 studenti morirono tra cui anche Konradin che fu giustiziato per aver lottato contro Hitler. Devo dire che come libro non è il mio genere, ma la lettura è veloce, scorrevole ha tantissimi dettagli storici oltre appunto alla storia d'amicizia dei due ragazzi.
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