Sfidarsi, spingere le proprie forze oltre il possibile e non averne ancora abbastanza: sarà questo il modo in cui si gestisce il dolore, quando ti avvolge dal primo giorno di vita? Sophie, medico sportivo in gamba e integerrimo nascosto nel corpo di una femme fatale, ha una vita tutto sommato sotto controllo: nessuna relazione, sport estremo e lavoro. Tanto lavoro. Non ha equilibri, né basi solide su cui sentirsi stabile, ma con questa precarietà ci convive da sempre. Il suo mondo però è destinato a capovolgersi del tutto, lasciandola senza corde a cui aggrapparsi, quando suo padre si risposa e acquisisce un nuovo figlio: il campione di pugilato Lou-TheHammer-Miller, un concentrato d'integrità e voglia di riscatto da cui fuggire sarebbe auspicabile. Perché Sophie lo sa: non serve un'ulteriore complicazione alla sua vita già disastrosa. Peccato che il destino non ne tenga minimamente conto. E neanche Lou.
Charlotte Lays è lo pseudonimo di Carlotta Pugi Lai. Nasce a Firenze nel 1980 e da quando ha ricordi, ha un libro tra le mani.
Gli studi classici la immergono nelle tragedie greche, spaziando per i sonetti di Catullo, fino a travagliarsi con il giovane Werther! Si laurea In Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze con una tesi di ricerca sull'importanza del Capitale Sociale per le donne.
Come accade a molti giovani in Italia, si trova a fare tutt'altra cosa e tutti gli anni passati sui libri, diventano un bagaglio culturale e basta, ma per lei sono un bellissimo peso da portarsi dietro continuamente.
Un marito, due figli e un cane, vive immersa nel verde nelle colline toscane. Organizza eventi, fa l'orto, riempie barattoli di conserve come se non ci fosse un domani, finché... una serie di contingenze astrali portatori di nefandezze, la fanno entrare in un circolo centripeto da cui non sa come uscirne.
Iniziò a scrivere quando aveva un uragano a imperversarle nel petto. Nacquero per primi Tim e Allegra, frizzanti, coinvolgenti e tecnicamente acerbi sotto ogni punto di vita, perché leggere e studiare è una cosa, ma scrivere è tutta un'altra storia.
Seguì la sua adorata Pantera, temprata dalla vita come il ferro.
Lasciati Andare fu per l'autrice un mettere alla prova se stessa, capire fin dove poteva spingersi e aggiustare il tiro tra lei e i suoi lettori.
Ghiaccio Bollente, con la Rizzoli, fu un vero e proprio salto nel buio, visto che non aveva idea di come muoversi sulle brevi distanze, adesso può dire che è stato un salto che l'ha portata lontano.
Ha poi fatto un grande regalo a se stessa: ha avuto l'onore di raccontare la storia di Niccolò Matteucci in "Siamo più forti di tutto".
Adesso è alle prese con le avventure delle NY Sinners: ride e si emoziona in alternanza.
Si è cimentata nella narrativa rosa con "La melodia delle piccole cose", edito Leggereditore, per la quale scrive come Carlotta Pugi e spera di continuare a farlo.
Ha ancora tanto da imparare e, spera con tutto il cuore... ancora tanto da raccontare.
Chi ha seguito e letto la serie, sa che Sophie è la più tosta tra tutte le NY Sinners. Lavora in un mondo di uomini, incenerisce chiunque capiti a tiro della sua lingua biforcuta e difenderebbe chi ama con la sua stessa vita. Ma lei è come un'isola: è circondata da un oceano d'amore e d'affetto, ma è sola. E lo è perchè tocca picchi inaspettati di autolesionismo fisico ed emotivo.
È stato doloroso addentrarmi nel suo passato. È stato difficile mettere a nudo la sua anima, con tutte le sue fragilità.
Neppure Lou è stato un biscotto, ma ormai sappiamo che al fianco di ogni Sinner, c'è un Uomo con la U maiuscola, che sa ascoltare, ha pazienza e, se occorre, fa un passo indietro. (Esistono anche nella realtà gli uomini così, sul serio.)
Il fatto è che in questo romanzo, forse come non mi era mai successo di fare, i protagonisti sbagliano. Prendono decisioni discutibili e fanno dei casini incredibili sperando di rimediare. Ma non è quello che accade nella vita vera quando entriamo in un vortice di emozioni ed eventi che non sappiamo gestire?
Non sta a me stabilire se ho trattato gli argomenti delicati che ho scelto nella maniera giusta, quello è compito del lettore, ma da autrice devo ringraziare Sophie e Lou perchè non avevo mai pensato approfonditamente all'ACCETTAZIONE, come invece loro mi hanno costretta a fare.
Accettarsi con tutti i nostri difetti è il più grande atto d'amore che possiamo fare per noi stessi. Trovare una persona che ci aiuta a farlo è una grande botta di C... che ognuno di noi merita!
Vi saluto e vi ringrazio tuuuuutttt* quant* <3 Sempre vostra, Charlotte
4.5 stelline Sophie è una tosta, lavora in un mondo di uomini e non si fa mettere in piedi in testa da nessuno. Lou è un pugile che ha perso tutto in un colpo solo e chiede aiuto a Soph per rimettersi in gioco. La chimica tra i due è tangibile, anche se i muri costruiti da Sophie sono belli alti.
...perché sei tu la mia metà, e nonostante tu abbia scelto una strada diversa, io continuo a cercare la strada che mi porta a te.....
Sophie, figlia di un Navy Seals, era cresciuta con l’incubo costante di sentire il campanello di casa suonare e ricevere una brutta notizia. E quando il suo mondo venne stravolto da un evento terribile, non fu in grado di proteggere il suo cuore e isolarlo dal dolore. Venne inghiottita dalla spirale bellicosa della guerra e si chiuse in una profonda tristezza.
La sua vita sociale era poco attiva, ma con le amiche di sempre, le Cosmopolitan girls, ritrovava se stessa, riuscendo persino ad assaporare puri attimi di felicità.
Sophie era donna schiva, calma e riservata che amava svolgere il proprio lavoro di medico sportivo. La sua professione si svolgeva in un’ambiente prettamente maschile nel quale una donna doveva sempre dimostrare qualcosa in più. Ma lei era stata in gamba, e con impegno costanza e devozione, era riuscita ad affermarsi.
Occuparsi della riabilitazione del campione di pugilato Lou Miller non era certo nei suoi progetti, ma quando le si era presentata quell’occasione non aveva potuto rifiutare.
Lou era una persona relativamente pacata, un atleta determinato e un pugile rigoroso. Un uomo dalla struttura corporea perfetta, forgiata per essere una micidiale macchina da guerra.
Quando si erano stretti la mano Sophie aveva sentito un fremito bollente scorrerle lungo la schiena, ma aveva deciso che avrebbe ignorato quell’attrazione perché tra di loro c’era un rapporto di lavoro. E lei in questo era integerrima.
Ma anche due anime spezzate, due cuori sofferenti e delusi dalle persone amate, nulla possono contro quei sentimenti spontanei e puri che spontanei si affacciano alla vita.
🖋️Sophie ci viene presentata come una donna dall’atteggiamento freddo e distaccato. Le mancanze, il rimorso e il rimpianto che da sempre caratterizzano la sua personalità, nascondono delle fragilità annidate nel suo animo, che le provocano sofferenze e insicurezze. Costantemente alla ricerca di superare i propri limiti, vive in realtà nel timore di non essere mai all’altezza. Un personaggio al quale viene facile affezionarsi perché l’autrice ha saputo caratterizzarne pregi e difetti, mettendo in risalto la sua capacità introspettiva.
La scrittura è come chiara e fluida, il linguaggio semplice ma di notevole impatto, e riesce sempre in modo sorprendente a catturare l’attenzione del lettore, coinvolgendolo.
🖋️Ritrovare anche in questo volume le Cosmogilrs mi ha reso felice: la devozione con cui si sostengono l’un l’altra è davvero lodevole.
Miss Fury è il sesto capitolo autoconclusivo della NYSinnersSeries.
*Ringrazio l’autrice per la copia ARC in Anteprima
Finalmente è tornata Charlotte Lays con l'amata serie NY Sinners! La protagonista questa volta è Sophie, medico sportivo, ma soprattutto una donna indipendente e all'apparenza arrogante, dalla risposta sempre pronta e dalla lingua tagliente. In una parola: "stronza". In realtà Sophie è fragile, ha tirato su dei muri emotivi alti e robusti a causa di alcuni eventi drammatici della sua vita. Sophie non sa gestire la rabbia, sfida la vita, ma soprattutto la morte buttandosi a capofitto in "missioni fisiche" che le sfiancano il corpo e la mente. Adrenalina e dolore sono la sua medicina.
Lou Hammer è un pugile ed un uomo tradito, in cerca di riscatto e di vendetta. Vuole riprendersi il titolo di campione che gli spetta e proprio per questo motivo chiede l'aiuto di Sophie, che è anche figlia del nuovo marito di sua madre.
Durante la loro collaborazione, la chimica è palpabile sin da subito, la passione divampa come un fuoco nei loro sguardi, baci, rapporti e dialoghi. Si scontreranno, si provocheranno anche simpaticamente, ma si aiuteranno emotivamente a vicenda. Sì, perchè anche questa volta Charlotte ha creato una coppia dove i protagonisti sono due pezzi complementari perfetti insieme.
Ho amato Sophie ed il suo cambiamento, tanto da commuovermi con lei quando finalmente ha buttato giù tutti i suoi muri, grazie all'aiuto di qualcuno di speciale. Ho amato il suo essere cazzuta in un mondo pieno di uomini e la sua capacità di avere sempre la battuta pronta che ti stronca. Ho amato Lou per il suo essere un uomo di valore, nonostante questo lo porterà a sbagliare nei confronti di Sophie. L'ho amato per la sua pazienza con lei, per averla capita e aver visto oltre. Perchè piano piano è riuscito a sdradicare ogni paletto a suon di baci, parole e carezze. L'ho amato per tutte le volte che la chiama Meraviglia. E li ho amati insieme.
Nel romanzo, inoltre, troveremo le altre ragazze e nuovi personaggi. Ci sarà qualche colpo di scena, scene esilaranti (sexyThor e borracce canterine) tanta ma tanta emozione nei capitoli finali, che sono in assoluto i miei preferiti! Insomma, entra di sicuro nella mia top 3 della serie! Che aspettate a leggerlo? ~~~~~~~~~~~~~~~~~ Estratto: «Perché alla fine tutti coloro che amo non scelgono mai me. C’è sempre il piano B che è migliore.» «Tu non meriti di essere il piano B di nessuno, Soph» sussurra, con quelle labbra da urlo a un soffio dalle mie.
e con sophie il centro assoluto!!! sto leggendo questa serie delle amiche NY fin dall'inizio, con olyvia e bullismo, ma a questo punto sophie, dopo la bellissima storia di cassandra, scatta al primo posto storia di un cattiva arida solo all'apparenza e che reagisce cercano la morte a sua volta, quella morte di sua madre di cui si sente responsabile assoluta, ma anche di un medico vero totale assoluto, che cura anche l'anima dei suoi pazienti seppur degli sportivi(e questo è il giuramento che fanno!) e dall'altra parte lou, che con la sua determinazione la scardina poco a poco, in dialoghi mai banali e scontati e che tengono la lettura fino alla fine bellissimo ritrovare william e kathleen con la piccola scarlett che fa morire con i suoi ragionamenti! una storia anche di riscatto per lei, nei sentimenti e se stessa, e per lui nello sport non solo come vincita m anche come uomo non più in balia di chi lo circondava con falsità e bugie siamo nel mondo del pugilato quindi anche questo rende la storia particolare, oltre a una trama fluida e senza alcun errore di struttura, lessico e altro consigliatissimo!!!! cinque stelle senza dubbio
Sophie è la quinta di quattro fratelli, è cresciuta tra un collegio svizzero e le basi militare a cui era assegnato il padre, un Navy Seal con cui ha un rapporto conflittuale visto che la incolpa della morte della madre. Ha quattro fratelli che la adorano, tre di loro hanno intrapreso la stessa carriera del padre, tranne Rudolph con cui ha un legame molto speciale. Mentre lei è in collegio però Rudy, decide di raggiungere i fratelli e parte per una missione umanitaria in Afghanistan.
Ha diciassette anni Sophie riceve la terribile notizia dalla quale non si è più ripresa, la morte del fratello l'ha segna profondamente, il dolore per la sua perdita l'ha annienta giorno dopo giorno, fino ad allontanarla anche gli altri.
«Vedi, Rudy? Se non avessi fatto sciocchezze neppure tu, a quest’ora terrei sulle ginocchia i tuoi figli. Forse mi avresti presentato l’amore della mia vita. Di sicuro potrei abbracciarti ogni volta che mi sento morire a poco a poco.»
Diventata adulta Sophie, lavora come medico sportivo nella società di cui lo zio paterno Shawn è presidente e maggiore azionista, la NY Iron prendendola sotto la sua ala. Quando il suo lavoro viene messo a rischio decide di abbandonare e prendersi un periodo di riflessione. Non ha una buona opinione del sesso opposto, definisce gli uomini tutti poco intelligenti, ma crescendo in un ambiente maschile sa esattamente come tener testa a tutto quel testosterone. È proprio durante il suo riposo forzato che Lou il figlio della seconda moglie del padre chiede il suo aiuto e parere professionale. Sophie accetterà di aiutarlo?
Jabe è un pugile professionista, la sua vita è dedicata allo sport, trascurando il rapporto con la moglie Mildred, durante un incontro viene messo KO dalle persone a lui più vicino mandandolo a tappeto sia dentro che fuori dal ring. Lou ha bisogno dell'aiuto di Sophie, ma non è sicuro di poter mantenere tutto sul piano professionale, quella donna cosi fuori dal comune lo attira come una calamita e non riesce a non pensare a come farla sua.
«Tu mi mandi a fuoco, Sophie, e ti giuro che non ho idea di come sia possibile, perché sei arrogante, eccessiva, inopportuna e una sadica stacanovista, soprattutto quando si tratta del mio corpo.»
Due personaggi straordinari ognuno con un bagaglio di esperienze importanti alle spalle, ma con una forza fuori dal comune e tanta voglia di combattere per superare tutte le avversità che la vita gli pone davanti. Ho apprezzato tantissimo l'introspezione e la caratterizzazione dei personaggi. Sophie convive con le mancanze, la rabbia, il rimorso e il rimpianto per ciò che è stato e a cui non può rimediare, e cerca di scaricare il suo dolore spingendosi sempre oltre i limiti. È sempre stata il piano B per chiunque, ed è proprio per questo motivo che ha chiuso il suo cuore dietro una maschera di spavalderia per non rischiare di soffrire.
«Si vede che non hai mai avuto a che fare con dei pugili. Sappiamo aspettare. Ci piace soffrire e siamo pazienti. Resistenti.»
Lou la stuzzica la porta al limite non cede nel dargli ciò che vuole, ma è un gioco che gli si ritorce contro. Inoltre ha ancora un conto in sospeso con la sua vita precedente, che lo costringerà ad una scelta. Sophie sarà per l'ennesima volta il piano B di qualcuno?
Dopo essere giunta alla fine di questa maratona della "Sinner Series" posso dire di essermi innamorata di questa autrice e dei suoi personaggi davvero molto speciali, sono sicura che da ora in poi non ne perderò più nessuno. Ogni volta che usciva un nuovo libro della serie mi dicevo, devo recuperare, devo recuperare, fin quando non sono rimasta troppo indietro e non trovavo più il tempo di farlo, poi finalmente partecipando al Review di Miss Fury mi sono detta, armati di tanta pazienza e inizia da dove hai lasciato.
Ad ogni pagina, ad ogni epilogo, ad ogni inizio di un nuovo libro mi sono data della stupida un milione di volte per aver tralasciato la lettura di questa serie assolutamente indimenticabile. Ogni libro tratta dei temi molto importanti e attuali con una sensibilità e una delicatezza fuori dal comune senza appesantire il racconto, l'autrice descrive la fragilità, le paure che accompagnano i protagonisti e la loro grande e straordinaria capacità di trovare un modo per superarli con una forza che è tipica delle donne, ma anche l'aiuto delle persone vicine che sia un amico, un familiare o l'anima gemella possono solo che far del bene.
Ogni volta che finivo un libro, dicevo, wooooowwww questo è il più bello, fin quando sono arrivata alla fine di questo sesto volume col cuore sanguinante perché ne volevo ancora e ancora, sono diventata dipendente di queste fantastiche donne del "Cosmo Palace"; Donne, forti, indipendenti, testarde, altruiste, e non vedo l'ora di poter leggere ancora di loro nelle prossime storie. Charlotte prometto che non ti lascerò mai più indietro se continui a farmi provare queste splendide emozioni. 😍😍 Per chi non ha ancora letto la serie Sinner non posso non dirvi, correte a leggerla, non fate il mio stesso errore, merita al cento per cento, non ve ne pentirete.
Fino a quando non ho raggiunto il 70%, la storia sebbene fosse ben scritta e i personaggi presentassero una caratterizzazione interessante non era riuscita a coinvolgermi né emozionarmi. Dal 70% in poi, invece, sono stata travolta dalle emozioni. Ho sentito la storia, i personaggi, connettendomi a essi, come se fino a quel momento, in realtà, fossero stati sfuggenti e mi avessero permesso di intravedere solo la loro superficie. Ora non vedo l'ora di leggere la storia di Cheryl.
"[...]Ma tenere tutto dentro ebbe delle conseguenze. Arrivò una furia sorda e cieca. E fu facile… perché avevo tutte le ragioni per essere arrabbiata con il mondo intero."
"[...]Solo una bassa percentuale si sofferma a domandarsi se hai delle motivazioni valide per essere come sei, se ti piace esserlo o se vorresti essere diversa. È più facile e rapido tenere a distanza ed etichettare.»"
" io faccio il medio a tutti e tre, ma soprattutto alla vecchia me. Quella che giudicava e si levava in cattedra. Quella che non dava una seconda possibilità. Quella che aveva sempre ragione."
" Mi piace aver toccato il fondo, perché mi ha dato la spinta per risalire e tornare a respirare."
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Nayeli - per RFS . «Be’, ho fatto la scelta giusta, perché indossi un vestito che farebbe resuscitare gli istinti primordiali a un centenario.» Apro le braccia, sconfitta. «Sei un idiota.» «La mia donna può indossare quello che vuole, basta che sia chiaro a tutti che è mia.» «Le tatui il tuo nome in fronte con la pietra?»
Sophie ci attrae dai primi minuti, dalle prime risposte taglienti capaci di rimettere al loro posto gli uomini che non sono (mai) alla sua altezza. Una donna di ghiaccio, una fortezza inespugnabile, che solo la pazienza e la tenacia di un boxeur con l’empatia di Lou potevano essere in grado di far vacillare.
Fredda, determinata e rigida, è tanto competente e professionale sul lavoro quanto emotivamente bloccata, e il dolore che percepiamo da subito ci entra nel cuore facendoci empatizzare con lei.
«E perché no?» mormora. Poi mi solleva sul piano come se fossi una piuma e i nostri volti combaciano in maniera allarmante. Il cuore comincia a picchiare forte contro la cassa toracica, il mio respiro si infrange sulle sue labbra. «Perché alla fine tutti coloro che amo non scelgono mai me. C’è sempre il piano B che è migliore.»
Incolpata dal padre di aver ucciso la madre morta di parto, perde l’unico fratello con cui ha una empatia simbiotica, e da quel momento vive con una rabbia repressa che le fa disprezzare gli altri, se stessa e la vita.
Tutta l’abilità di Charlotte Lays emerge nelle mille sfumature emotive che riesce a mettere in campo per descrivere la forma, la natura, le fragilità di questa corazza con cui Sophie convive per nascondere a sé e agli altri il suo senso di colpa e di solitudine.
Il suo funerale fu l’ultima occasione per gli altri di vedermi piangere. Caddi anch’io nella spirale bellicosa della guerra: dichiarai alla morte la promessa che non le avrei più concesso di prendere qualcuno presente nel mio cuore, perché nessuno ci sarebbe più entrato.
Sophie è medico sportivo, ma un colpo basso di un atleta troppo pieno di sé le fa perdere il lavoro e le rovina la reputazione. Accetta quindi la proposta di Lou, figlio della nuova moglie di suo padre, e decide di seguire il suo allenamento in vista della rivincita su un amico che l’ha tradito rubandogli non solo il titolo ma anche la moglie e tutti i risparmi.
«Si vede che non hai mai avuto a che fare con dei pugili. Sappiamo aspettare. Ci piace soffrire e siamo pazienti. Resistenti.»
Lou è un uomo onesto, leale, tenace ma capace di essere paziente. Riesce a vedere il vuoto negli occhi di Sophie, ne coglie il dolore, la fragilità, e non si lascia allontanare dalle sue maniere taglienti.
Sorrido quando la osservo muoversi, perché è allo specchio e ha quello sguardo. «La vedi quella merda, Sophie? Quella parte di te che odi così tanto?» Lei si ferma e ha il respiro corto, il petto sudato che si alza e si abbassa per lo sforzo. Rivoli di sudore le scendono dalle tempie. Sbatte le palpebre e annuisce. «È quella a cui devi fare il culo.»
Ho adorato la sensibilità che satura il momento in cui l’armatura di Sophie si sgretola nonostante la paura e l’ardua ribellione del suo bambino interiore. Non smetterà mai di essere una donna forte, ma forte non significa essere stronza a tutti i costi, e certamente non vuol dire fingere di non essere anche fragile, fallibile. Ho amato come ogni scena di sesso fosse pregna di significato, e ho adorato ogni minuto degli sviluppi finali, che da un climax intenso digradano a un tormento disperato lenito lentamente, assimilando emozioni e cambi di prospettiva, maturando una crescita.
«Hai bisogno di riporre l’armatura, di sentirti amata, di essere felice.» I miei occhi balzano nei suoi. «Le rose profumano, gli uccellini cinguettano e le farfalle svolazzano. Quella è la storia di Biancaneve.»
È inutile, Fury o si ama o si odia e io sinceramente ho sempre pensato che in quel suo atteggiamento freddo ci fosse una donna forte ma anche tanto fragile. Un libro veramente bellissimo. Un ritorno alla grande per questa autrice. Le sue storie mi fanno sempre emozionare.
Una serie davvero riuscita! La Lays è una delle pochissime autrici italiane che leggo davvero volentieri: è brava! Il suo stile è molto 'internazionale", se così si può definire, tant'è che posso davvero paragonare la sua scrittura a quella di molte autrici d'oltreoceano blasonate. Aspettavo da un po' questo libro dedicato a Sophie ed è valsa la pena aspettare. Ero curiosa di approfondire il suo carattere duro ed irriverente e di esplorare il rapporto con il suo passato e con la famiglia. Un bel libro, una serie che "acchiappa" e delle copertine che rimangono impresse... Da leggere!
“Miss Fury” è un libro che tratta temi importanti, spiegato dall’autrice con tutto il rispetto che meritano ma facendoli comunque arrivare al cuore, ho adorato Sophie e Lou, è una storia (sopratutto quella di Sophie) che ti entra nel cuore e non vuole più saperne di uscirne. È un libro che fa emozionare
Siamo arrivati al sesto capitolo della New York Sinners Serie ed ogni volta è una nuova scoperta, una nuova donna che si scopre, una nuova storia che collega le precedenti e soprattutto una nuova morale che Charlotte Lays lascia sempre alle sue lettrici. Sophie, soprannominata Miss Fury, è una donna intensa, con un carattere determinato, forgiato dalla disciplina militare del padre, e sensibile, qualità regalata dal ricordo della madre. Le sue azioni sono dettate dalle conseguenze dell’essere cresciuta da sola, prima in un collegio e poi in una casa dove la parola famiglia non si è mai sentita sulla pelle. I suoi fratelli sono militari e suo padre ancora non le perdona la sua nascita. La sua professione l’ha portata ad alti livelli di conoscenza e stima nel settore medico sportivo e ha dovuto farsi strada con la sua testardaggine e la sua lingua pungente. Ha però un punto debole Sophie: il rapporto con sè stessa. “A volte mi chiedo perché abbia faticato tanto per arrivare dove sono, quando sarei potuta diventare una moglie trofeo. Poi mi ricordo che ho un carattere di merda e tutto torna ad avere una logica. Dopo anni e anni di duro lavoro in un mondo di uomini e per uomini, in cui una donna deve sempre dimostrare qualcosa in più. «Illuminami, dolcezza. Sai quanto adori la tua bocca.» Ignoro la provocazione, perché se c’è una cosa su cui sono ferrata è che fa sempre bene lasciar volare l’ego degli uomini quanto più in alto possibile per poi scostarne i resti con la punta delle mie Louboutin.”
Lou, detto The Hammer Miller, è un uomo vigoroso, ha fatto della boxe la sua professione e la sua ragione di vita. Ogni vittoria gli regalava fama e successo e grazie a questi doni credeva di avere il mondo ai suoi piedi fino a quando, a farlo cadere davanti al mondo, sono state le persone che aveva accanto e alle quali aveva donato tutto se stesso. Rinnegato, truffato e tradito da chi credeva amico, stanco, spossato e perso verso chi ancora credeva in lui. Ha voglia di riscatto, ora che ha visto con i suoi occhi il marcio che lo ha sempre rinchiuso in una gabbia dorata. Ha però un punto debole Lou: il rapporto con sé stesso. Sophie e Lou, simili e diversi in mille modi e in mille sfumature. Sophie e Lou, bisognosi di amore e di amare. Sophie e Lou, il braccio e la mente che potranno fondersi in una unica anima. Perché sono tutti e due attratti l’uno dall’altra? Cosa hanno in comune? Sophie non vuole credere che tutte le esperienze negative con gli uomini l’abbiano resa così insensibile e con il cuore di ghiaccio. Lei ama chi sa lottare e vuole rimettersi in gioco. Adora il coraggio di riscattarsi, la voglia di rivincita e sa che il sacrificio paga sempre. Lou non vuole credere che il suo matrimonio sia stato il suo più grande fallimento. Una sola donna sbagliata non può rendere sbagliato un uomo. Lui ama chi sa superare le proprie paure. Adora la sfrontatezza che ripaga le brutte intenzioni, il sapersi superiore agli altri per i propri meriti. Ed è così facile? Eh no, le vite di questi due saranno messe a dura prova, dovranno vedersela con il passato ed il presente, si scopriranno e si conosceranno ma una cosa è certa: non capiranno di essere così uniti fino a quando non si perderanno. “«Sei brava a curare le persone.» Sorrido. «Ti sbagli di grosso. Non ci so fare con le persone.» «Infatti non ci sai fare, attacchi a prescindere, solo che a volte bisogna incassare i colpi per capire la strategia dell’avversario. Bisogna conservare le forze, sembrare deboli come non si è, per poi colpire sulla parte scoperta e vincere.» «Non devi metterci la tua vita su quel ring» gli faccio presente. «Siamo tutti dentro un ring, ogni giorno. Anche tu, Soph, e sei sfinita.»”
Desiderio, lussuria, proibito. Un mix esplosivo che catturerà i cuori di Sophie e Lou per scombussolarli. Follia pura, voglia di amarsi, bisogno di concedersi. Il tutto condito con battute al vetriolo, piccanti al punto giusto. “«Tu mi mandi a fuoco, Sophie, e ti giuro che non ho idea di come sia possibile, perché sei arrogante, eccessiva, inopportuna e una sadica stacanovista, soprattutto quando si tratta del mio corpo.» «Lo volevo fare da così tanto tempo…» «Che cosa?» mormoro. «Rovinarti il rossetto, insieme a tutti i tuoi piani di autocontrollo.»”
Ma prima o poi arriva per tutti il momento di guardarsi dentro e fare i conti. Le paure di Sophie faranno a pugni con i suoi tormenti. Le insicurezze di Lou fanno a botte con la sua bontà d’animo. Il desiderio sarà oscurato dalla sofferenza, dalla solitudine, dalla rabbia, dal rimorso e dalla perdita. Come il vaso di Pandora, una scatola contenente amore, emozioni e passato entrerà di prepotenza nel loro presente, farà parlare i ricordi, le lacrime scorreranno lievi sulle gote arrossate da quelle carezze che sapranno lasciare un nuovo segno. Chi cadrà primo sul ring? Chi aiuterà l’altro a rialzarsi? E se nessuno si rialzerà? “«Perché alla fine tutti coloro che amo non scelgono mai me. C’è sempre il piano B che è migliore.» «Tu non meriti di essere il piano B di nessuno, Soph»”
Ecco che Charlotte Lays ci porta nei mondi di Sophie e di Lou, dove la boxe sarà lo sport che regalerà a Lou i suoi migliori momenti di gloria e dove Sophie userà le sue mani per motivare quel corpo che adora e venera da lontano. Dovranno trovare motivazioni valide per sentirsi una donna realizzata e uomo forte, dove la gentilezza non risparmia nessuno, dove la cattiveria è sempre pronta a mietere nuove vittime. Avranno degli antagonisti creati a puntino da questa autrice che ha mescolato le suggestioni e turbamenti più malefici che possano esistere. Avranno degli amici, le ragazze che già conosciamo e i più intimi di lui, che continueranno ad affiancare questi ragazzi sia nel bene che nel male, li lasceranno sbagliare ma non li lasceranno mai soli. Non aspettatevi la storia di un pugile. Non aspettatevi la storia di un medico sportivo. Aspettatevi la storia di una grande donna e un grande uomo che hanno tanto da raccontare senza sapere da dove partire e dove arrivare. Lo faranno attraverso i sacrifici delle loro professioni dove le emozioni saranno amplificate e vissute in modo viscerale. E questo l’ho potuto apprezzare nuovamente grazie allo stile di Charlotte Lays che, impeccabilmente, sa dosare i giusti ingredienti per farmi ridere, piangere, sospirare, gioire e incazzare. Mi piace pensare che dalla lettura dello scorso romanzo non sia passato un anno, perché ogni volta che leggo di queste ragazze il loro ricordo è sempre vivo dentro la mia testa. E’ sintomo che l’autrice ha saputo insinuarsi nella mia memoria lasciando un ricordo indelebile della sua penna, dei suoi pensieri e di tutto quello che queste donne sanno trasmettere al lettore grazie alle loro vite vissute con il cuore in mano e con la mente aperta. Charlotte Lays è una conferma, uno stile che non lascia nulla al caso, una serie che merita di essere letta, riletta e ancora letta perché ogni romanzo ha un significato intenso e farne tesoro è il più bel compito che un lettore possa avere.
La cosa bella quando leggi i libri di Carlotta è che già sai come ti sentirai una volta finito. Ti mancherano i personaggi di Miss Fury che nel frattempo non sono più personaggi, ma diventano Lou e Sophie. Io odio le montagne russe, ma è stato un bellissimo viaggio di emozioni tra alti e bassi, incazzature e lacrime di emozioni. Come ha detto Carlotta in un WhatsApp 'Lou è come un Diesel' e io aggiungerei un bellissimo, vero 'Diesel'. Sophie è la Sinner 'stronza', ma una volta spogliata di tutto il suo 'peso emotivo' è tutt'altro che 'stronza'. Miss Fury non è il solito libro del boxer professionista e la sua dottoressa, ma è molto più di questo. Vi consiglio di leggere la sesta NY Sinners, sono convinta che vi resterà nel cuore come è rimasta a me. Grazie Carlotta per avermi inclusa anche in questa bellissima avventura. Fiore 🍬🍬🍬🍬
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Qualche anno fa ho potuto apprezzare lo stile di questa brava autrice leggendo due dei suoi romanzi usciti nella collana Youfeel, "Ghiaccio bollente" e "Scritto sulla pelle", ma non ricordo di esserne stata colpita come da questo suo ultimo libro, l'impatto emotivo è notevole. Indubbiamente tutti e tre i libri da me letti hanno di fondo una componente erotica, anche se misurata, predominante, la passione che affiora è percepibile, la seduzione è palpabile, l'autrice è abile a trasmetterla, ma in tutti emerge il carattere forte delle protagoniste femminili, la corazza che, celando la loro fragilità, le protegge dalle cicatrici del passato, dal loro doloroso vissuto. Non aspettatevi, quindi, una lettura leggera perché, anche se non mancano gli spunti ironici che portano il sorriso sulle labbra, la storia di Sophie O’Brien e Lou Miller è complessa e sofferta. Sophie e Lou sono figli di due amici militari di carriera che all'interno della famiglia hanno lasciato impronte molto diverse. Quando la moglie è morta dopo il parto di Sophie, 𝙞𝙡 𝙥𝙡𝙪𝙧𝙞-𝙙𝙖𝙣𝙣𝙖𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚-𝙙𝙚𝙘𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤-𝙢𝙚𝙙𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙤 𝙖𝙢𝙢𝙞𝙧𝙖𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙊’𝘽𝙧𝙞𝙚𝙣, rimasto con cinque figli da crescere, ha riversato sulla bambina il suo livore istillando in lei, fin dalla più tenera età, rabbia e desiderio di ribellione. Shosef, Shullen, Shaymus, come il padre, hanno seguito la carriera militare, solo Rudolph - Rudy -, più grande di lei di soli tredici mesi, le è stato veramente vicino, il punto fermo della sua giovane vita, l'unica persona con la quale Sophie ha di fatto interagito positivamente. Ma la sua morte prematura, insieme al rifiuto del genitore, ha segnato il carattere della giovane, appena diciassetenne. Avendo passato gran parte della sua adolescenza in collegio, è lì che Sophie ha trovato la famiglia di cui aveva bisogno, le amiche Kathleen, Grace, Cassandra, Louise, Cheryl e Olyvia, che ancor oggi, pur avendo intrapreso strade diverse, sono il sostegno l'una per l'altra. Sophie è un valente e affermato medico sportivo: sostenuta dallo zio Shawn, è responsabile del benessere di una squadra di football. ... Uno scandalo nel quale viene implicata, suo malgrado, cambia il percorso della sua vita. Lou-TheHammer-Miller, uomo integerrimo e dai fermi principi morali, è un pugile quasi quarantenne che ha perso il titolo e la cintura nell'unica sconfitta della sua carriera; annientato dal tradimento di chi gli stava vicino, ha bisogno di aiuto per riscattarsi. Quando, mesi prima, Sophie lo incontra alla festa di fidanzamento dei genitori, entrambi vedovi da tempo, ne è fortemente attratta; ma Lou è sposato. ... L'attrazione tra i due è da subito forte e tangibile come lo è la necessità di raggiungere l'obiettivo prefissato, una sfida al limite per raggiungere la forma fisica necessaria ad affrontare l'incontro con Jacob The Jab Garcia, colui che, senza scrupoli e morale, ha umiliato e calpestato Lou, che tanto gli aveva dato in passato. Charlotte Lays racconta, in prima persona e con il pov alternato dei protagonisti, il difficile percorso che Sophie e Lou affrontano: Sophie è caustica, negli uomini cerca il rapporto fisico, supportato da un discreto quoziente intellettivo, quindi mantiene un atteggiamento distaccato verso il genere maschile. ... L'attrazione che prova nei confronti di Lou la destabilizza. Lou è a sua volta travolto dalla chimica che scorre tra i loro corpi e dal trasporto che prova. ... Con tenacia e pazienza, Lou cerca di scalfire la corazza di Sophie, insegnandole a combattere la rabbia che, costantemente, prova e ad accettare sé stessa. ... E Sophie comincia a cambiare. ... Ma ecco che sul loro cammino si riaffaccia l'ex-moglie di Lou, Mildred, distruttiva e perversa più che mai. Ho amato entrambi i protagonisti di questa storia, la carica emotiva che trasmettono è palpabile, l'empatia è totale, e con loro mi sono piaciute le figure di contorno, tante e ben collocate nel racconto: il team che supporta Lou; sua madre, Roxanne, responsabile del cambiamento del detestabile padre di Sophie, finalmente conscio dei danni inferti alla sua famiglia; ma soprattutto ho amato le amiche leali e fedeli di Sophie, sempre attente e presenti nella sua vita - mi sono ripromessa di leggere le loro storie nei cinque libri precedenti della serie 𝙉𝙔 𝙎𝙞𝙣𝙣𝙚𝙧𝙨 che Charlotte Lays ha scritto, sono sicura ne varrà la pena. Charlotte Lays scrive bene, riesce a entrare nella mente e nel cuore di chi legge i suoi racconti, tanto che mi sono commossa quando Sophie affronta le lettere della madre e del fratello Rudy, ma mi sono anche divertita. L'autrice, infatti, dimostra una vena ironica non trascurabile, le espressioni dei bambini delle amiche ne sono l'esempio. ... Se volete una lettura un po' impegnativa e molto appassionata allora questo libro fa per voi, ve lo consiglio.
Finalmente è arrivato il sesto volume della serie NY Sinners di Charlotte Lays, “Miss Fury”.
Lo aspettavo sin da quando avevo concluso il quinto volume della serie.
Quando inizio un romanzo della Lays ho sempre un po' di timore perché non riesco poi a staccarmi dalle sue parole e dai suoi protagonista. Ogni volta mi lascia stupita e con un romanzo da aggiungere ai miei preferiti.
Sophie è un personaggio che mi ha sempre intrigata e leggerne la storia mi ha letteralmente fatta innamorare di lei. E’ un medico sportivo che dopo uno scandalo decide di lasciare il suo lavoro per una squadra di football e prendersi una pausa. Sophie si porta dietro un grande lutto, un vuoto che non riesce a colmare. A questo si aggiunge un padre troppo severo e poco presente. La percepisci Sophie, ti immedesimi in lei nel suo voler controllare tutto e mascherare ogni tipo di emozione. Forte , bella ,decisa, avventata fuori e dentro, un’anima che cade a pezzi.
Quando suo padre le chiede di aiutare Lou a riprendersi il titolo, qualcosa in lei cambia. Si perché Lou con la sua aria tormentata, sexy e il suo sorriso riesce a penetrare piano piano nella sua corazza. Lui capisce da subito che Sophie è la sua unica possibilità di riscatto e vendetta, la sua professionalità e la sua determinazione sono fondamentali per aiutarlo in questa sfida.
“Il mio cuore balza in un punto imprecisato tra la gola e lo stomaco, e ho caldo. C’è un dannato caldo in questa casa! I suoi occhi si posano sulle mie mani, che forse lo stanno stringendo anche troppo, e io vorrei chiedergli se la sente anche lui questa forza che ci tende come elastici.”
Tra i due da subito si avverte una connessione speciale , tentano in tutti i modi di star lontani, ma è impossibile. Ma l’amore a volte non basta.
Come sempre resto senza parole quando Charlotte crea una storia e non riesco più a lasciarla andare, vorrei rimanere in quel mondo legata ai suoi personaggi. Di tormenti ne abbiamo vissuti con lei ed anche qui è riuscita a mostrarmi i suoi personaggi a fondo con tutte lo loro sfaccettature.
“Il mio cuore fa degli strani giri dentro il costato, perché Sophie ha appena assunto un ruolo completamente nuovo per me. Un ruolo a cui devo ancora dare una collocazione precisa, ma che la pone in una posizione che non è sicuramente da amica o medico. Non è più solo la donna su cui ho fantasticato sotto la doccia in questi giorni. È qualcosa di più, che sono proprio curioso di scoprire.”
E’ uno sport romance in piena regola e non mi aspettavo assolutamente che riuscisse ad essere così profondo.
Lo stile di Charlotte è inequivocabilmente bello, lineare, senza troppe parole e potrebbe scrivere duemila pagine e non farti sentire minimamente lo sforzo. E’ un’abile scrittrice che riesce a farti sorridere e piangere nello stesso capitolo.
Le sue protagoniste sono sempre così fragili e coraggiose, piene di forza e di amore da donare. E’ impossibile non amare Sophie e Lou e sarà impossibile non piangere per loro e i loro dolori.
Non vedo l’ora di leggere il settimo volume.
«Hai presente quando dici che il tuo compito è darmi fuoco?» Annuisco, il sangue che ribolle. «Tu mi mandi a fuoco, Sophie, e ti giuro che non ho idea di come sia possibile, perché sei arrogante, eccessiva, inopportuna e una sadica stacanovista, soprattutto quando si tratta del mio corpo.»
a cura della nostra Kelly: Valutazione: Zampotta (supera le 5 stelle)
Amiciosi buongiorno e buon anno! Sono felice di parlarvi oggi della mia lettura: "Miss Fury" di Charlotte Lays.
Non potevo dare il via al mio nuovo anno "Libresco" in un modo migliore, infatti mi gioco fin da subito la mia valutazione: "La Zampotta!", che per il nostro Blog rappresenta il punteggio che supera le cinque stelle..... "Miss Fury" è una lettura che arriva dopo un periodo di blocco, un periodo di quarantena, un periodo nel quale la voglia di fare la qualunque era sparita. Un periodo, dove è stato veramente difficile liberare la mente!
Miss Fury ha spazzato via le nubi, squarciandole con dei raggi di sole che come una coperta calda hanno saputo riscaldare il mio cuore. La storia di Sophie e Lou è stata una lettura coinvolgente, travolgente, disarmante, passionale..... una lettura azzeccata! Charlotte Lays non ha mai deluso le mie aspettative, sono sempre più alte ad ogni uscita (Questo è solo colpa sua eh!). Seguo la serie NY Sinners dall'inizio ed è stato amore a prima vista con le sette ragazzacce!
"Mio padre mi aveva rinchiusa tra le mura di un collegio svizzero per garantirmi una certa stabilità, ma questo non mi esentava dal conoscere la realtà."
"Miss Fury" ci svela i retroscena della vita di Sophie O' Brein, un medico sportivo attento, incorruttibile e completamente concentrato sulla sua vita lavorativa. Una donna tutta d'un pezzo che con la sua lingua tagliente, sa mettere in un angolo qualsiasi uomo le si avvicini con una avance..... Mah Sophie al tempo stesso......
4☆ Yuppi yay yai! Primo libro della serie letto, ben fatto. La storia ricca di forza sta in piedi da sola, i personaggio prendono il loro spazio in grande stile. Bello!
INIDIMENTICABILE!!! Attendevo il sesto romanzo della serie NY Sinners di Charlotte Lays da un tempo che sembrava non scorrere mai, tanto era il desiderio di tuffarmi nuovamente nella storia di una delle sette eroiche amiche di New York che, attraverso varie vicissitudini, hanno avuto la capacità di legarmi indissolubilmente a loro quasi fossero mie amiche nella realtà. Perdermi nuovamente in un sogno è stato catartico laddove pensavo: “riuscirà Charlotte Lays a stupirmi ancora?”. La risposta è arrivata con Miss Furly, già dalla prima pagina: “SI!!”
“Sapevo che la morte sostituiva la gioia con il dolore, il sorriso con le lacrime.
La morte portava via le rosee speranze di cui erano fatti i sogni.
La morte era l’unica cosa definitiva e senza appello, l’unica cosa in grado di renderci fragili come foglie secche”
Credo che Miss Fury sia il romanzo più bello di questa serie, il più emotivamente rifinito, il più empatico: la storia di Lou e Sophie crea dipendenza e lascia quel conosciuto senso di abbandono che arriva quando si termina la lettura di un libro che racconta qualcosa di prezioso, per lasciare anche un messaggio importantissimo: quando un dolore approda nel cuore, ognuno lo gestisce nel modo più inspiegabile a seconda della forza caratteriale che ci contraddistingue. Non sempre, infatti, si riesce a gestire il dolore nel modo più giusto, quello che importa è continuare ad affrontarlo senza arrendersi mai, senza necessariamente perdersi, navigando a vista nella sofferenza per metabolizzarla e renderla parte della nostra storia. Dal baratro si esce sempre, perché la vita con le sue mille e meravigliose sfumature sa regalare sempre un’opportunità per spronarci a respirare senza che i singhiozzi spezzino l’ossigeno. E da quell’opportunità si può ricominciare, si deve ripartire con maggiori convinzioni e rinnovata energia, consci che anche se il dolore resterà sempre racchiuso in noi, sarà in grado di regalarci quella consapevolezza maggiore di ciò che la vita è capace di togliere, ma anche di donare nuovamente.
“Non mi sono mai fermata perché temevo di fallire.
Non mi sono mai fermata perché dovevo sempre dimostrare qualcosa.
Ho scalato montagne in cerca di emozioni quando l’amore è la vertigine più potente che abbia mai provato”
Amare Sophie, la protagonista, è stato inevitabile: col suo enorme bagaglio di dolore era consapevole di essere in attesa di un crollo che quando arriva sarà così potente da far tracimare le alte pareti di un cuore che negli anni si è trasformato in una fortezza inespugnabile dalle emozioni.
Sophie è una donna meravigliosa la cui immagine altera e cinica è lo specchio di una grande fragilità nascosta da anni di training mentale, organizzazione quotidiana della propria vita, controllo su ogni sua piccola azione e pensiero. Il tormento che la invade fin dall’infanzia è ormai un compagno di vita che, con una normalità imbarazzante, Sophie tiene per mano come fosse il suo migliore amico senza cui le giornate non sarebbero le stesse. Vinta da sentimenti bui non è stata educata a vederne lucidamente altri di sfumature diverse e, quando nella sua quotidianità arriva l’amore, non è pronta ad affrontarlo.
Abituata a gestire per necessità lavorative un mondo totalmente maschile dove le emozioni sono ridotte al nulla, ha creato intorno a sé un ambiente sterile che sa confortarla e renderla forte ma estremamente vuota e sola.
“Molte persone credono che la solitudine sia fatta solo di silenzio, in realtà ha il rumore dei luoghi inospitali e freddi.
Per me è anche uno stato d’animo: sono circondata da persone a cui voglio bene e che me ne vogliono a loro volta, eppure mi sento sola. Ho come un buco nero in mezzo al petto”
Non è stato facile nel corso della lettura, comprendere le scelte di questa donna, che rivelano un carattere emancipato ma allo stesso tempo vulnerabile e, la cosa che colpisce maggiormente, è la sua completa assenza di sentimenti di speranza e fiducia sia negli esseri umani che nelle occasioni che il destino è capace di regalare sempre. Spesso, infatti, mi sono chiesta come può una donna che ama così tanto le sue amiche, non riuscire a vedere la bellezza di quell’amore e riporre in esso una speranza diversa per l’avvenire che non sia riconducibile alla voglia di morire. Perché Sophie è un controsenso vivente: ama senza farsi coinvolgere, sfida la sua vita senza paura ma, quando in questa bolla ideale entra l’uomo che potrebbe scombinare i suoi piani di autodistruzione, fugge impaurita dalle inaspettate emozioni che la divorano e la spaventano facendola diventare una vera e propria “furia”.
“C’è sempre qualcosa di magico nelle persone che hanno il coraggio di lasciar vedere ciò che fa loro più male. Io non lo faccio mai, ho sempre paura che mostrando il punto debole si dia un suggerimento di dove colpire a morte”
Quando il troppo sexy, esageratamente sexy, paurosamente sexy Lou, entra in scena con la sua enorme voglia di riscatto e la sua ironia pungente, la vita di Sophie subisce uno scossone tale da rimettere in discussione ogni certezza. Lou è un pugile che ha bisogno di una figura ferma e caparbia come solo lei può essere, per ottenere la sua vendetta e una rinnovata affermazione professionale. Ma dietro la maschera di uomo testardo e di poche parole, si cela l’essenza di un principe temerario che non ha paura di quella donna tanto eccitante quanto fastidiosa e, complice la forzata frequentazione, riesce a scorgerne le paure, raccogliendo la sfida più grande della sua vita: portare alla luce la bellezza del cuore di Sophie e tentare di sfiorarlo con carezze piene d’amore per riuscire ad annientare i suoi limiti.
“E io sono perduto.
Eppure, mai posto è stato più giusto”
Il ring è la metafora di tutta la trama: per Sophie rappresenta il senso metaforico di una vita divisa tra rabbia e fragilità che si scontrano ogni giorno in un match estenuante che la sta annullando come donna. Per Lou è il modo per dare un senso alla sua indole sempre alla ricerca dell’accettazione in passato come bambino e oggi come uomo.
A suon di scontri verbali e battute sagaci che sforano in un’ironia quasi feroce, usata per colpire e affondare, questi due personaggi danno vita a quello che sarà il round decisivo che metabolizzerà il passato difficile di entrambi, regalando loro, si spera, l’ambizione di poter godere di un futuro splendente l’uno accanto all’altro. Innamorarsi sarà inevitabile, ma quanto la forza di un sentimento così puro può essere in grado di scalfire il dolore di tutti i pugni che la vita ha loro inferto? E Il tempo sarà in grado di sanare le ferite ancora aperte? Non resta che scoprirlo leggendo tutto d’un fiato, questo romanzo difficile da dimenticare.
Charlotte Lays è un’autrice fuoriclasse nel mondo romance, con il suo stile riesce a scavare nel cuore del lettore portando alla luce le numerose emozioni che spesso lasciano noi donne sospese e disorientate: ci guida attraverso le sue parole in un percorso di riscoperta interiore, consapevolezza e accettazione con trame che raccontano amori di un’intensità struggente e dai quali non è possibile non restare incantati. In un panorama letterario in cui si è sempre alla ricerca di nuovi spunti e nuove parole, questa bravissima autrice sa creare storie affascinanti e intelligenti, utilizzando un pov alternato e dialoghi centrati depurati da orpelli che deconcentrano.
Consiglio, inoltre, la lettura di tutti i romanzi della NY Sinners serie perché anche se autoconclusivi, lo ritengo fondamentale per la comprensione e l’evoluzione sia di tutte le eroiche protagoniste, che della stessa autrice che nel tempo è cresciuta insieme alle sue “creature” raffinando la sua scrittura, evolvendo le sue protagoniste ed evolvendo lei stessa attraverso percorsi di narrazione studiati e descritti in modo significativo, tale da lasciare in ogni romanzo un insegnamento umanamente importante. Continua su https://www.vanitiromancebook.com/boo...
Innamorarsi del figlio della moglie del proprio padre? Fuori discussione. E se si trattasse del pugile Lou Miller, quella parete di solidi muscoli che ispira soltanto pensieri proibiti? Beh in questo caso lasciarsi condizionare non sembra così sbagliato, neanche a Sophie, medico sportivo figlia e sorella di militari. Eppure la sua vita già tormentata non ha bisogno di altre "complicazioni", soprattutto se queste cercano di sottrarti ai sensi di colpa che credi di meritare.
Ecco il nuovo romanzo di Charlotte Lays (pseudonimo di Carlotta Pugi), Miss Fury, sesto libro della serie Ny Sinners.
Medico sportivo o militare mancato?
Sophie è una donna tutta d'un pezzo, o almeno in apparenza. Non si fa condizionare da barbe incolte e muscoli guizzanti se si tratta del suo lavoro e metterlo in chiaro da subito con i suoi pazienti è un dovere per lei. Eppure questa è solo la corazza che si è costruita a causa delle sue perdite: il più piccolo tra i suoi fratelli è morto in missione e la madre per complicazioni da concepimento della figlia.
Rapporto padre-figlia
Una delle tematiche che ruotano intorno alla protagonista è proprio questa. Il rapporto con il padre per Sophie è sempre stato difficile e a tratti assente: lui l'ha sempre incolpata della morte della moglie e l'ha tenuta il più possibile lontana grazie al collegio in Svizzera. Eppure, nonostante tutto, è proprio così che Sophie ha conosciuto le altre Sinners, le sue migliori amiche, e ha imparato a essere la donna che è diventata.
Che le manca allora? Qualcuno che le permetta di fare pace con il suo passato e smetterla, così, di assecondare adrenalina e rischi inutili per colpe mai avute.
Sophie e Lou
Adesso, però, non credete che Lou sia il cavaliere senza macchia e senza paura pronto a prendere la cara Sophie tra le sue braccia scolpite per trarla in salvo. Tutt'altro. Sophie non ha bisogno di questo tipo di aiuto, ma ha bisogno di Lou. E Lou ha bisogno di Sophie, l'unica in grado di sputargli in faccia la verità nuda e cruda e al contempo insegnargli a impugnare i guantoni e tornare in pista senza aver bisogno della vendetta.
Romance eccessivamente drammatico? Naaah!
Non sarebbe la nostra amata scrittrice se avesse indugiato soltanto sul dramma, perché per quanto sia ciò che rende veri i suoi romanzi si sa che non di solo struggimento vive l'uomo (e il romance!). Ecco perché scene esilaranti, linguaggio esplicito, battute al vetriolo e scene ad alte temperature arricchiscono non poco tutti i suoi romanzi: dunque, anche Miss Fury avrà la sua bella fetta.
E poi in casa Sinners non ci si annoia mai, sopratutto adesso che i "nuovi arrivati" iniziano a fare domande "scomode".
«Ehi, mamma!» grida Scarlett dal salotto. «Qui dice che gli uomini hanno tanti girini nello scroto e i bambini sono concepiti quando uno di essi entra nell’uovo che ha la donna nella pancia.» Tutte e tre ci guardiamo. «Maaaat!» È la volta di Alexander. «Io non li voglio i girini nel pisello.» «Willy» lo chiama Scarlett. «Spiegami meglio, non capisco la fecondazione: se l’uovo ha il guscio duro, come fanno i girini ad arrivare a bucarlo?» William si alza con Pasha in braccio e mi guarda come se volesse darmi in pasto ai leoni. «Questa me la paghi» sibila con un ghigno assassino, e anche se sto ridendo come una matta, so che manterrà la parola.
Insomma, ne vedrete delle belle e non vi pentirete un attimo di aver iniziato la lettura. Tra l'altro se vi andasse di leggere tutti i libri della serie NY Sinners di Charlotte Lays, vi lasciamo l'ordine completo dei romanzi finora pubblicati:
Lady O Miss Oro Nero Miss Pride ImPerfect Lady Lady Marmalade Miss Fury