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Guido Guerrieri #6

La misura del tempo

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Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza.

Comincia così, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali.

288 pages, Paperback

First published November 5, 2019

113 people are currently reading
1298 people want to read

About the author

Gianrico Carofiglio

58 books1,054 followers
Gianrico Carofiglio (born 1961) is a novelist and former anti-Mafia judge in the Italian city of Bari. His debut novel, Involuntary Witness, was published in 2002 and translated into English in 2005 by Patrick Creagh and published by the Bitter Lemon Press, and has been adapted as the basis for a popular television series in Italy. The subsequent novels were translated by Howard Curtis.

Carofiglio won the 2005 Premio Bancarella award for his novel "Il passato è una terra straniera". He is also Honorary President of The Edinburgh Gadda Prize which celebrates the work of Carlo Emilio Gadda.
The Past is a Foreign Country is the English language title of the 2004 novel Il passato è una terra straniera. It won the 2005 Premio Bancarella literary award. It has been translated into English.

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234 (6%)
1 star
33 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 322 reviews
Profile Image for Federica Rampi.
701 reviews230 followers
December 6, 2019
Bello ritrovare l'avvocato Guerrieri impegnato in una nuova sfida processuale.
In una trama che abbraccia presente e passato, fra racconto giudiziario e il ricordo che riscrive ogni volta la storia, in omaggio al tempo che non torna più, non almeno nella stessa misura.

“Pensiamo che sia il tempo, lentamente e ostinatamente, a cambiarci. Invece il tempo in sé non cambia nulla, al massimo invecchia. Le persone incapaci di incontrare davvero gli altri, come Lorenza, non cambiano.”


Lorenza è complicata e racconta una vita che ha tradito le sue promesse.
Guerrieri la ritrova opaca, piegata dalla vita, non è più la ragazza ribelle che tanti anni prima aveva frequentato

“Lorenza non era cambiata se non nell’aspetto. Era invecchiata, ma non era cambiata. Aveva lo stesso atteggiamento di quando l’avevo conosciuta e frequentata: disinteresse per gli altri, totale concentrazione su sé stessa, risentimento verso il mondo incapace di riconoscere il talento; il suo, ovviamente.”

Chi dei due è cambiato di più chi ha ceduto alla mediocrità?
Guerrieri raccoglie la sfida della donna e accetta la difesa del figlio accusato di omicidio volontario mettendo in dubbio le verità precostituite.
È un Guerrieri dubitante che ha il senso del limite e dell' ingiustizia passione e distacco per non danneggiare il giudizio.
Carofiglio scrive bene e sa coniugare lezioni di legge senza mai tradire il ritmo romanzato di una bella trama.
Profile Image for Occhionelcielo.
120 reviews43 followers
March 1, 2020
Ricchissimo di spunti di riflessione.
Se, per paradosso, Einaudi mi affidasse la stesura della note per la prossima ristampa, probabilmente il volume si dilaterebbe come certe edizioni della Divina Commedia.
Detto questo, senza pretesa di esaustività, evidenzio di seguito alcuni punti:

HARD BOILED: L'io narrante si iscrive a buon diritto nel genere, con la sua corazza di bonario cinismo e le sue debolezze, soprattutto nei riguardi delle femmine. In questo caso, però, l'intreccio è volutamente statico e, soprattutto, ha la funzione di far emergere la riflessione rispetto all'azione.

BARI - L'ambiente è quello tipico del medio penalista italiano: si spazia dalla borghesia gravitante sul Palazzo di Giustizia al sottoproletariato delle periferie, ma ogni carattere è reso con assoluto realismo e verosimiglianza.
In Italia, però, grazie al cielo, ogni città è particolare ed inconfondibile. Qui è Bari che a tratti irrompe di prepotenza con i suoi paesaggi, i suoi sapori, ed il suo carico di vissuto nella memoria del protagonista.

ANNI 80 - Da coetaneo dell'autore, ho percepito una particolare nostalgia per quegli anni, non necessariamente legata al passare del tempo.
Sono stati gli ultimi in cui un ventenne poteva guardare con fiducia al futuro, forse è per questo che è l'ultima decade ad essere veramente ricordata.
E se poi c'è di mezzo un amore travolgente...

CORTINA EDITORE - Carofiglio ha l'impagabile abitudine di disseminare nel testo numerosi citazioni e riferimenti a sue personali esperienze culturali.
Già in "Le tre del Mattino" avevo colto un aneddoto tratto dal saggio matematico "L'ultimo Teorema di Fermat" di Simon Singh.
Qui, invece, tra gli altri, voglio riferirmi al saggio di psicologia "Uccideresti l'Uomo grasso?" di David Edmonds - Cortina editore.
Mi ha sempre attirato, ma sui libri di Cortina ho sempre finito per piantarmi per l'eccessiva difficoltà: magari è la volta che ci ritento.
Questa apertura dell'autore "all'incontro" si ricollega alla cronica chiusura del personaggio di Lorenza, impietosamente irrisa con la storia del suo pseudo-capolavoro dall'impagabile titolo "I cataloghi dell'assenza".

CASSESE - Per i non addetti ai lavori, questo romanzo può essere l'occasione per accedere ad alcuni concetti che stanno a fondamento della nostra civiltà giuridica.
Non a caso la candidatura allo Strega 2020 non proviene da un collega scrittore ma dal Prof. Sabino Cassese, probabilmente il massimo giurista vivente (se queste classifiche hanno senso).

Tutto ciò premesso, questo romanzo rimane dentro soprattutto per la profonda malinconia esistenziale legata al passare del tempo ed allo sbiadire delle illusioni.
Se anche non interessa alcuno dei precedenti punti, ritengo valga comunque la pena di leggerlo.
Profile Image for Richard Derus.
4,194 reviews2,266 followers
November 8, 2022
Real Rating: 4.25* of five, rounded down

The Publisher Says: The latest in the Guido Guerrieri series.

The setting is Bari in Southern Italy. Against his own instincts, defence attorney Guerrieri takes on an appeal against what looks like an unassailable murder conviction. The alleged perpetrator is the son of a former lover. A taught legal thriller and a meditation about the ravages of time.

One spring afternoon, defence attorney Guerrieri is confronted with an unexpected spectre from his past. In her youth, Lorenza had been a beautiful and unpredictable girl with dazzling charm. A changed woman faces him in his office that day. The ensuing years have ravaged her appearance and embittered her mind. As if that weren’t enough, her son Jacopo, a small-time delinquent, stands convicted of the first-degree murder of a local drug dealer. Her trial lawyer has died, so, for the appeal, she turns to Guerrieri as her last hope.

Guido is not convinced of the innocence of Lorenza’s son, nor does he have fond memories of the way their relationship ended two decades earlier. Nevertheless, he accepts the case; perhaps to pay a melancholy homage to the ghosts of his youth. His old friend Carmelo Tancredi, a retired police inspector, and his girlfriend, the charming investigator Annapaola Doria are once again by his side.

A masterful, compassionate novel, striking a balance between a straightforward trial story—some say the purest distillation of human experience—and the sad notes of time as it passes and exhausts itself.

I RECEIVED A DRC FROM THE PUBLISHER VIA EDELWEISS+. THANK YOU.

My Review
: Last time we met Avv. Guerrieri, he was feeling his age and feeling Time's Arrow poking him between the shoulders. I think he, and Author Carofiglio, are winding down their association. That feeling is stronger having read this latest entry in the series.

As Guido reacquaints himself with the lyrics of "What a Fool Believes," he works his dogged best to ignore the ancient and life-changing on his side relationship he had with Lorenza while her son languishes in prison for a crime he swears he's innocent of. The trouble is he simply can't. I don't guess we ever can. Meeting someone special from long ago is inevitable, I suppose, but more often than not unsatisfying. It's Lorenza's son's bad luck to have a mother his new lawyer can't get over.

Yet get over her Guido does...it takes a lot out of an old-flamehood to go painstakingly over the present's ugly realities with her. And, lest you forget, Guido's feeling his age in many ways these days. When one does something, even does it well, for a long time there creeps in a staleness and a tedium to make the world just a bit darker all around. That's where Avv. Guerrieri is in his life, doing his dead-level best for Lorenza's sake and to satisfy his bone-deep conviction that everyone deserves the best representation possible. He knows young Iacopo did not get that. But...is he, after all, guilty? Could this just be time-serving, motion-going-through? It's an unnerving truth that Guido doesn't know. He just does not know.

Scary place for a defense lawyer to be.

At any rate, the story is told in vintage Carofiglio style...we are there, we are never kept in the dark about the developments that Guido himself isn't kept in the dark about. I am on record as liking this style of telling a procedural story, especially one that's set in a legal system very unlike the one I'm accustomed to by six decades' reading of mysteries. It's also interesting to me that Author Carofiglio (a lawyer by trade before becoming a writer and a Senator) goes through Avv. Guerrieri's speeches to the judges and, in real-time, gives us his second-guessing internal monologue. That is very much to my taste, and it's still in evidence (!) in this entry in the series.

Where I wasn't quite so enthused, though, was in the number of Lorenza flashbacks Guido indulges in. This woman was extremely formative for his life and his outlook on gender relations! I get it, the need to process that old baggage is deep. I felt, though, that it got in the way of my seeing Lorenza the mother of the accused, as well as Iacopo the accused himself. It was, I suppose the best way to say it is, both overdone and underpresented.

It wasn't a fatal blow to my pleasure in the read since I gave the book four and a quarter stars. I think it was effective at one of its jobs, to wit: Demonstrating Avv. Guido Guerrieri's increasing longing to retire, to find a life outside his living. He's worn a groove in his spirit doing this important, and satisfying, job. This case...its links to a past he doesn't want to dredge up but won't fail to look in the eyes...its unsurprising results...its ending that we saw coming because of course...it's all just another turn of the wheel.

Stopping and alighting are, I suspect, the next things Avv. Guido Guerrieri will do. If so, I'll miss him. But I completely understand.
Profile Image for Andrew Smith.
1,252 reviews983 followers
November 14, 2023
Published in 2019, this is possibly the last book in the Guido Guerrieri series. We find the Italian lawyer in typically reflective mood; here’s a man to whom a melancholy state of mind is about as upbeat as it gets. He lives alone and his most frequent conversations are with his punchbag. I’m sure you get the picture. His mood is not improved when he’s approached by an ex-lover – a woman who ultimately spurned him - with a request that he attempt to appeal her son’s murder conviction. With some trepidation, he agrees to take on the case.

As the story plays out there are three predominant themes:

1. The case itself: a simple enough construct with, it seems, almost an impossible verdict to overturn.

2. Guido’s short relationship with the woman, whilst he was a young man. This told in a series of flashbacks.

3. Guido’s contemplations on life, the law and the passage of time.

I’m not sure that the Italian legal system lends itself easily to courtroom scenes, the lawyer’s flow being regularly interrupted by lengthy references to the relevant legal text. But as a former judge, perhaps that’s just the author's way of ensuring he doesn’t drop the ball in describing these exchanges. Either way, it doesn’t always make for easy reading.

But there are some real strengths here too. Guerrieri’s voice has the ring of authenticity - I found myself absorbed, and often in sympathy with, his inner thoughts and concerns. He’s a deep thinker, a worrier and (like me) something of an insomniac. I was with him, sometimes inhabiting him, trying to work through his issues in tandem with him.

The story doesn’t play out with the typically predictable end-game you might expect, Carofiglio is too clever for that. And it’s all the more satisfying for this. This is literary crime fiction and if measured across the series it’s high class, up there with the best I've read. There are more compelling books in this series – and indeed across the author’s wider catalogue – but I still believe this one is worth catching.
Profile Image for Lucia lulu1538.
273 reviews6 followers
November 15, 2019
Bello, bello, bello. Il libro mi è piaciuto molto sia per la trama noir sia per i contenuti altamente tecnici che solo uno del mestiere può usare. La trama è incalzante e, a parte qualche momento di stallo, ti trascina fino al tanto atteso processo. Lo consiglio se amate i libri noir e avete voglia di “staccare” dalla realtà per immergervi in un mondo di prove, indizi e confessioni. Romanzo magistrale? Forse non proprio ma si fa leggere.
Profile Image for Gabril.
1,043 reviews255 followers
June 20, 2020
“[Elias Canetti] suggeriva di non credere a nessuno che dicesse sempre la verità: ‘La verità è un mare di fili d’erba che si piegano al vento, vuol essere sentita come movimento. È una roccia solo per chi non la sente e non la respira’.”

Oltre che essere una trama ben costruita intorno al personaggio dell’avvocato Guerrieri, questa storia è anche una serie di interessanti riflessioni sulla giustizia e la sua inevitabile umana relatività.
Profile Image for Abc.
1,117 reviews108 followers
January 31, 2020
No, stavolta Carofiglio non mi ha conquistata.
Questo romanzo sembra un trattato di giurisprudenza per tutte le spiegazioni giudiziarie che fornisce.
Il ricordo della storia d'amore mi è piaciuto leggermente di più rispetto alla vicenda giudiziaria, ma alla fine mi è sembrato ben poco significativo.
Profile Image for Come Musica.
2,061 reviews627 followers
April 10, 2020
Tra 3 e 4 stelle.
L’ho ascoltato in audiolibro letto da Gianrico Carofiglio. Mi è piaciuto fino al capitolo 29. E poi negli ultimi due capitoli non ha retto più così bene come all’inizio.

Riporto alcune citazioni che mi sono rimaste impresse e che la dicono lunga su tanti che esibiscono i libri letti (ne conosco qualcuno/a) per dimostrare di avere un palato fine, ma poi questi libri non danno spessore alla pochezza che alberga dentro di loro. Mera facciata, specchietto per allodole che non vanno oltre l'apparenza.

"Anni dopo mi è capitato di trovare un’espressione perfetta – coniata da David Foster Wallace – per descrivere questa attitudine, la difficoltà a riconoscere uno spazio alle interpretazioni e alle posizioni altrui: ambiguofobia. Lorenza era un perfetto esemplare di persona ambiguofoba1. A pensarci bene, i cambiamenti si producono solo nei momenti in cui incontri davvero un’altra persona. Di solito sono attimi, tempi minimi, ma con una importanza decisiva nelle nostre autobiografie. Quasi mai ne siamo consapevoli. Anche se ricordiamo quei momenti per la loro perfezione, non capiamo quanto siano importanti per il nostro cambiamento. Pensiamo che sia il tempo, lentamente e ostinatamente, a cambiarci. Invece il tempo in sé non cambia nulla, al massimo invecchia.Le persone incapaci di incontrare davvero gli altri, come Lorenza, non cambiano."


"Ero un ragazzo spaesato, senza coordinate, cui piacevano le storie, affascinato dall’idea di vivere esperienze romanzesche. Quando da adulto, a quaranta, cinquant’anni vorrò ricordare com’era la mia giovinezza avventurosa – mi dissi – è a sere come questa che penserò. Invece non era accaduto. Mi ero presto dimenticato di Lorenza e di quel mondo fatto di tazzine sbeccate, di cucine con i piatti non lavati nel lavandino, di finto anticonformismo, di stanze poco pulite e sciatte (perché pulizia e cura erano cose borghesi e filistee), di libri letti – forse – senza alcun piacere e senza alcun interesse per ciò che contenevano, solo per poterli esibire."
Profile Image for Leggoromance.
363 reviews600 followers
April 15, 2022
Molto fuori dalla confort zone, l'ho letto perché me lo hanno prestato
È stata una lettura piacevole che vi consiglio
Profile Image for Inertiatic85.
248 reviews10 followers
December 9, 2020
La misura del tempo è il primo libro di Gianrico Carofiglio che leggo. Mi incuriosiva da un po', ma la spinta decisiva è nata dal fatto che il libro mi è stato regalato, e quindi mi fissava dal comodino. In realtà sono rimasto piuttosto deluso, magari non è il suo romanzo più riuscito, però era finalista al Premio Strega, il che mi fa commentare: ma davvero? Non c'era di meglio? La vicenda principale trasuda banalità: un omicidio, una presunta innocenza, una donna che ritorna dal passato; il linguaggio giudiziario è veramente eccessivo, soprattutto la parte del processo è piatta e poco appassionante e anche con qualche mancanza che, da non esperto, non so se chiamare "errore": possibile che in tutto il racconto non si accenni da nessuna parte all'arma del delitto? Al fatto che non ci sia, che non si affronti mai il problema della sua mancanza? Come si fa a tralasciare del tutto questo aspetto? Alcune digressioni poi sono totalmente inutili e non te le aspetti da uno scrittore maturo, ad esempio le 2-3 pagine, collocate verso l'inizio, perse a parlare di un sacco da boxe che si chiama addirittura Mr. Sacco. Le citazioni, di cui almeno una sbagliata, sembrano essere messe lì a caso solo per far dimostrare a Carofiglio che anche lui legge e si accultura. Alla fine cosa resta? Poco, solo le pagine sull'Osteria del Caffellatte e qualche piacevole digressione sul tema che dà il titolo al libro e che porta tutti noi, prima o poi, a rifletterci su.
Profile Image for Valerio Finizio.
Author 1 book9 followers
September 11, 2020
A VOLTE NON SERVE CERCARE OLTREOCEANO

Devo cominciare questa recensione con un'ammissione di colpa. Chi segue le recensioni che scrivo sa che spesso prediligo gli autori stranieri. Spesso ci si fa affascinare dai nomi: Michael Connelly, Jo Nesbø, Jeffery Deaver, o per rimanere nell'ambito dei "thriller legali" un certo John Grisham.
E spesso ci si rimane delusi.
Quest'ultimo libro di Gianrico Carofiglio è la dimostrazione che in casa abbiamo degli ottimi autori, che a volte si rivelano più meritevoli di lettura di "quelli che hanno il nome famoso". Certo, Gianrico Carofiglio non è l'ultimo arrivato, ma devo ammettere che mi ha davvero stupito.
Cominciamo dallo stile, che è la cosa che più mi ha colpito: accurato, coinvolgente, riflessivo, a volte adornato da una sottile ironia utile a stemperare; capace di dosare perfettamente dialoghi e narrazione. Dalla spiccata capacità di emozionare e fare riflettere, risulta evidente che l’etichetta di “autore d’intrattenimento” a Carofiglio sta più che stretta, e infatti credo non possa limitarsi a questo. L’autore non strizza continuamente l’occhio al lettore, non vuole farlo contento a ogni costo con scelte banali volte a regalargli una leggerezza passeggera; l’autore vuole lasciare il segno. Non ha paura di soffermarsi su verità scomode e difficili da digerire, a volte angoscianti; perché è consapevole che questo spingerà il lettore a fermarsi a ponderare quel che ha appena letto, regalandogli l’impagabile sensazione di aver letto qualcosa di vero, non contraffatto da artificiosi addolcimenti. La dolcezza c'è come c'è nella vita: a piccole dosi, senza ignorare i momenti difficili che a quella dolcezza danno una marcia in più.
La figura dell’avvocato Guerrieri è praticamente viva: un personaggio così ben reso da poter credere di incontrarlo, un giorno o l’altro, lungo la strada di casa. Afflitto da dilemmi, vittima di debolezze e capace di piccoli atti d’eroismo , Guerrieri è un personaggio in cui ogni lettore può vedere una parte di sé stesso e (sono sicuro) anche l’autore ha messo moltissimo del suo essere.
Insomma, non so più che dire per farvi capire che sì, “La misura del tempo" è un romanzo da leggere e Carofiglio un autore da approfondire.
O almeno io lo farò.

La storia di questo romanzo ruota tutta su Iacopo Cardaci, ragazzo accusato dell'omicidio di uno spacciatore e già condannato in primo processo. La madre dell'accusato è una vecchia fiamma dell'avvocato Guerrieri, al quale si rivolge per il processo in appello. Incapace di dire di no a Lorenza e resosi conto dell' inefficacia della difesa che lo ha preceduto, Guerrieri decide di prendere in carico questo lavoro, nonostante sia chiaro fin da subito che le speranze di ribaltare la sentenza siano ridotte al minimo.
Mai scontata, mai banale, questa storia si legge in un attimo e, in certi tratti, è anche capace di emozionare.
Consigliatissimo.

“Quando sei giovane e pensi a un mondo e a un tempo in cui tu non esistevi, la cosa non ti turba. Perche' la storia sembra dotata di una direzione implicita che porta fatalmente al momento in cui sei tu a irrompere sulla scena. Il mondo senza di noi prima di noi è una lunga fase preparatoria. Il mondo senza di noi dopo di noi invece è semplicemente il mondo senza di noi. Finché appare lontano riusciamo a placare l’angoscia dell’idea. Ma io so che fra qualche settimana, al massimo qualche mese, non ci sarò più e il mondo continuerà a esistere, senza nemmeno una increspatura. Senza nemmeno un sussulto. Voi piangerete, ma poi dovrete occuparvi delle questioni pratiche e smetterete di piangere. E comunque sarete sollevati che questa sofferenza non ci sia più. Potrete distogliere lo sguardo e occuparvi di vivere. Come è giusto. E tutto sarà finito.”
Profile Image for Agnes.
461 reviews220 followers
September 10, 2020
Mi piace Carofiglio nei romanzi con protagonista l’avvocato Guerrieri : mi piace come parla con il suo sacco da allenamento, mi piace quando ti spiega, con leggerezza , il ruolo del difensore e quello del P.M. in un processo, mi piace l’ironia con cui vive il suo rapporto con la fidanzata, mi piacciono le sue cene solitarie e le sue passeggiate in riva al mare, mi piacciono SOPRATTUTTO le sue incursioni notturne nella libreria aperta solo alla notte ( abbiamo molti gusti letterari in comune)
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
November 25, 2019
Leggere Carofiglio è come avvolgersi in una calda e morbida coperta. Una scrittura delicata, mai volgare che ti lascia sempre una piacevole sensazione di buono
Profile Image for Anel Mušanović.
330 reviews286 followers
March 14, 2022
Već sam imao priliku da čitam Karofilja prije, a sada sam potvrdio koliko vrijedi potrošiti vrijeme na njegovo pisanje. Mjera vremena je djelo koje prati advokata Gvida Gverijerija u pokušaju da oslobodi čovjeka optuženog za ubistvo. Na prvu samo jedan običan triler sa primjesom detektivskog žanra, Mjera vremena nije ništa od toga i sa svakom stranicom kreira svoj vlastiti žanr.

Jednostavna proza Karofilja čini čitanje ove knjige baš opušteno lijepim, a njegovu težinu osjećamo baš na onom mjestu gdje autoru ide najbolje. To mjesto ovdje jeste sudnica jer je i sam autor za života bio dio te pravne priče, a to se da primijetiti sa iscrpnom terminologijom u ovoj knjizi. Glavni lik je toliko jak u toj ulozi pravnika da gotovo svaka mana ovog djela nestaje onog trenutka kada on ulazi u sudnicu. Na momente liči na epizodu serije How to get away with murder, a sve to zbog nemogućnosti da odredimo kom žanru zapravo pripada ovo djelo.

Dosta drugačije od knjige Privremena savršenstva, ovo djelo zadire dublje u pravnu terminologiju i sam proces suđenja. Moram priznati da mi se to dopalo mnogo upravo zbog tog odnosa glavnog lika prema svom poslu.

Napeto, koncizno i na koncu zanimljivo. Tople preporuke.
Profile Image for Maddalena.
77 reviews7 followers
February 22, 2025
Si tratta di un racconto giudiziario che si intreccia alla storia personale del protagonista, Guido Guerrieri.
Sono rimasta colpita dalla grande proprietà di linguaggio dello scrittore, che narra in maniera tecnico-giudiziaria con notevole accuratezza tutte le fasi del processo.
Mi sono piaciute molto, inoltre, le divagazioni che il protagonista fa, come riflessioni sul tempo, sui cambiamenti, sulle relazioni; così come mi hanno fatto sorridere le conversazioni che lui ha con il suo sacco da allenamento. Ho adorato l'Osteria del Caffelatte, che a discapito del nome, è in realtà una libreria, aperta solo la notte ed è frequentata dall'umanità più disparata.
Profile Image for Ivana Grujić.
171 reviews2 followers
January 9, 2025
Vraćam se žanru koji sam čitala pre dvadeset godina. I uživam u tome.
Profile Image for Francesco Luchetta.
121 reviews10 followers
July 4, 2023
Ritroviamo finalmente l'avvocato Guido Guerrieri a cinque anni dalla "Regola dell'Equilibrio", ed è un ritorno particolarmente gradito.

Il Guerrieri VI è un personaggio che risente dell'influenza dei 3 Fenoglio che l'hanno preceduto. E' lo stesso Guerrieri durante il libro ad accennare ad un "vecchio maresciallo dei carabinieri a parte".
Ma indipendentemente dal breve rimando, lasciato come easter egg ai fan più attenti, dico che Guerrieri prende da Fenoglio perché in questi cinque anni, e grazie al suo maresciallo, sono proprio maturati i temi affrontati di Carofiglio.
Questa evoluzione calata su Guerrieri è funziona particolarmente bene, e volendo è anche giustificata, visto che ora l'avvocato è più anziano e quindi si stanno moltiplicando le sue riflessioni sul passato. La storia principale stessa si impernia su un intenso rapporto di molti anni addietro che ripiomba addosso al protagonista.

I temi, non solo nella trama principale ma anche in altri punti, diventano il prima e il dopo, la giovinezza e la maturità, il vedersi cambiati dopo molti anni e il non riconoscersi. C'è perfino un monologo sulla morte, sul mondo dopo di noi, che Carofiglio pone nelle primissime pagine del libro, per darci un anticipazione di cosa troveremo dopo.
E c'è anche la stanchezza di Guerrieri, solo accennata nei libri precedenti, nel continuare a fare quel lavoro, ad avere a che fare con la liberta delle persone, a visitare le carceri, a recitare come in una commedia durante le udienze in un linguaggio per sua stessa ammissione artificioso e creato ad hoc per respingere i non addetti ai lavori. Si avverte forte il bisogno del protagonista di sentirsi libero di poter cambiare vita, come ha fatto l'ormai iconico Ottavio dell'"Osteria del caffelatte".

Ma oltre a questo, c'è insieme anche il caro e vecchio Guerrieri, irriverente e sarcastico verso i colleghi meno dotati o troppo ampollosi, o nei riguardi di testimoni e clienti poco collaborativi, e anche il Guerrieri spietatamente ironico verso se stesso e che trova conforto nel suo "sacco" (un bellissimo dialogo interiore del protagonista riguarda proprio lui). Insomma, quello che abbiamo imparato a conoscere e amare in tutti questi libri.

E poi ovviamente c'è il caso giudiziario, la storia che si dipana pagina dopo pagina grazie agli atti processuali, alle inchieste dell'avvocato e poi al processo vero e proprio, ed è sempre bello riscoprire come Carofiglio riesca a rendere interessanti le letture di sentenze o le lunghe arringhe fatte di pagine e pagine che, per non si sa quale perfetta alchimia, non annoiano mai il lettore.
Stando ai giudizi strettamente giallistici, l'inchiesta trattata in questo libro è interessante, non troppo complessa, come non sono mai le sue, ma dall'esito non scontato e l'opera si mantiene durante tutta la sua lunghezza sempre e comunque un giallo onesto, in cui vengono dati al lettore tutti gli strumenti e gli indizi per formulare, durante una lettura per questo mai passiva, varie ipotesi di soluzione.

La speranza, avendomi il romanzo pienamente soddisfatto, è di non dovere attendere altri cinque anni per leggere il prossimo.
Profile Image for Aleksandra Fatic.
467 reviews11 followers
April 25, 2022
Gvido Gverijeri je postao jedan od mojih omiljenih likova i to od prvog susreta sa njim i ta ljubav se u ovom nastavku njegovih advokatskih i životnih dešavanja samo nastavila! Dinamičnija u odnosu na Privremena savršenstva, ali i dalje tako prirodna, ljudska, malo gorka, ali ipak sjajna knjiga, koja zaslužuje svih 5⭐️ i sigurno svu moju pažnju i u sljedećim djelovima, čijim se prevodima nadam i unaprijed radujem!
Profile Image for Simona.
974 reviews228 followers
June 6, 2020
I lettori, appassionati come me dell'avvocato Guerrieri, personaggio chiave dei romanzi di Carofiglio, sono ben felici di ritrovarlo in questa storia. L'avvocato Guerrieri continua a colpire, non solo per la sua straordinaria capacità nel risolvere i casi, ma anche per la sua umanità.
In questa nuova storia deve affrontare due casi molto difficili: scagionare un innocente dall'accusa di omicidio, ma soprattutto deve lottare contro il tempo. Un tempo che non lascia scampo, ineluttabile che lo porta a fare i conti con se stesso, ma anche con il suo passato, con una figura che ritorna.
Ottime le descrizioni del processo e le trasposizioni degli atti processuali per riuscire a far luce sul caso e capire i vari punti di vista al fine di trovare una soluzione. Una storia complessa, ingarbugliata, ma che rivela il talento di Carofiglio a raccontare le mille sfaccettature della magistratura.
Profile Image for Antonio Parrilla.
742 reviews29 followers
December 1, 2019
Inutile attendersi dai libri di Carofiglio una trama fatta di azione, colpi di scena, personaggi al limite del supereroe... la sua cifra stilistica è un'altra, e si basa innanzitutto sulla voglia di raccontare da dentro la vita della giustizia italiana così come si dipana nelle aule e negli uffici di avvocati e magistrati. A questo racconto Carofiglio aggiunge l'umanità delle considerazioni degli attori che recitano su tale palcoscenico, regalandoci considerazioni quasi mai banali, quasi mai scontate.
Quattro stelle.

Profile Image for Annalisa.
240 reviews46 followers
February 4, 2020
Per l’avvocato Guerrieri ho un debole; mi erano piaciute soprattutto le prime storie che ho letto, in cui il giallo, abbastanza ben congegnato, rimaneva però una scusa più che la vera identità del testo. In questo mi pare che il ritratto dell’uomo, le sue riflessioni, siano un po’ sfilacciate, quasi pretestuose, insomma mi è piaciuto un po’ meno di altri, ma insomma gli vogliamo bene lo stesso.
Profile Image for Georgiana 1792.
2,403 reviews161 followers
December 10, 2020
Ecco terminata - solo per ora, speriamo - la serie di Guido Guerrieri, sempre più malinconico, che qui, tra l'altro, ricorda un suo amore di gioventù, Lorenza, che gli chiede di diventare il difensore di suo figlio, accusato di omicidio. Iacopo è un balordo, uno spacciatore, che non ha disdegnato di fare anche qualche rapina (a mano armata e non), ma dice di non essere colpevole, e quando il suo avvocato difensore muore poco prima dell'appello, la madre si ricorda del suo vecchio amico Guido.
Guido ricorda l'estate di passione con Lorenza (che, francamente, non è il personaggio più simpatico del mondo, eh. E forse, se ha un figlio così, un po' se lo merita).
Mi piacciono molto le scene ambientate in tribunale, perché Carofiglio è chiarissimo nelle sue spiegazioni tecniche, che non scadono mai nell'info-dump, ma fanno capire tutto anche ai non addetti ai lavori.
E anche se Guido Guerrieri sembra essere stanco di fare il lavoro di penalista, spero che continui comunque a risolvere casi e a donarci altre storie in cui è protagonista e narratore disincantato.
Profile Image for Giulia Mancini Autrice.
Author 6 books13 followers
November 22, 2019
Guido Guerrieri in questo romanzo è malinconico, anche stanco del lavoro che fa, dei suoi rituali e dei suoi dolorosi dilemmi. Ciononostante continua a svolgerlo in piena efficienza mettendosi sempre in discussione, ponendosi dei dubbi importanti. Il romanzo è molto bello, cattura il lettore trascinandolo all'interno della storia, sia quella della vicenda giudiziaria, sia quella legata al ricordo della storia d'amore con la madre dell'imputato. Un romanzo magnifico tra passato e presente che non presenta mai tempi morti e, con una scrittura sempre impeccabile ed evocatrice.
43 reviews1 follower
January 15, 2020
Ma che libro è questo ?! Non c’è una vera storia, in pratica la trascrizione degli atti di un processo per un reato, tra l’altro con la terminologia “originale” per cui anche complessa per I non addetti ai lavori.
È il primo (e sicuramente l’ultimo) libro che leggo di questo autore, non capisco cosa ci si possa trovare..
Profile Image for Jessica.
307 reviews102 followers
November 28, 2019
Mi è piaciuto: Intriso dell'ironia malinconica tipica dell'avvocato Guerrieri.
In questo romanzo i tempi processuali scandiscono anche i tempi della vita, del ricordo e dell'esistenza.
Per me è sempre una buona compagnia Carofiglio ♡
Profile Image for ValeAiko85.
212 reviews3 followers
December 18, 2019
Guerrieri é sempre Guerrieri, e Carofiglio non delude mai. Non delude per la trama, per il modo incalzante di scrivere. Ho letto tutto di lui e lo rileggerei di nuovo.
Gran bel libro, straconsiglio a tutti..
Profile Image for lala ♡.
36 reviews
May 12, 2023
il processo è stato così infinito che mi sono proprio sentita in italia; gli anni che sono passati per quelle pagine sono passati anche per me lettrice e mi sono stupita di non essere invecchiata con i personaggi, dato che il mio cervello avrebbe voluto spegnersi per sempre. in ogni caso, tutto quello che è accaduto sembra quadrare con quello che accade solitamente, ma alla fine del processo mi sono sentita presa in giro avendo aspettato assieme ai personaggi MESI per saperne l’esito. una storia di un avvocato incapace di difendere il suo cliente e se stesso. se avessi voluto un’esperienza simile sarei andata a sparare a qualcuno per almeno vedere anche i fatti senza doverli solo leggere dalla penna di un autore del genere. la misura del tempo è però un titolo efficiente in quanto collabora nel dilatare i minuti e le ore all’infinito fino allo sfinimento di chi legge.

(amo carofiglio btw)
36 reviews2 followers
February 9, 2020
Che bello ritrovare l'avvocato Guido Guerrieri che si narra, come sempre, in una storia a metà tra l'intimista e il legal thriller, con un doppio finale che non ti aspetti.
Un libro tutto sommato lieve, ma che offre anche qualche spunto di riflessione non banale sul trascorrere del tempo e sulle età della vita.
Si scrive legal trhriller e si pensa a Grisham, prima di tutto; in realtà Carofiglio è ugualmente coinvolgente, ma il suo avvocato Guerrieri regala tratti introspettivi e considerazioni umane che i personaggi di Grisham non regalano.
E dunque, in onore di Carofiglio e del suo Guido Guerrieri, quanto meno smetto di dire "legal thriller" e definisco questo libro un "romanzo giallo giudiziario" che vale la pena di leggere, lieve ma non leggero.

Profile Image for Marcella Rossi.
372 reviews14 followers
November 7, 2019
L’avvocato Guerrieri è come un vecchio amico, un compagno d’università che incontri e con il quale ti fermi volentieri a bere un caffè.
Questa volta il protagonista del nuovo libro di Carofiglio deve difendere un giovane, figlio di una donna con cui, al tempo in cui era solo un praticante, ha avuto una relazione. Logico che il tema principale del libro sia il ricordo e, ancora di più, il sentimento malinconico del tempo che fugge.
Un buon libro, con pagine interessanti e molto umane ma anche qualche elemento un po’ freddo e pesante (il discorso ai giovani magistrati).
Profile Image for Ratratrat.
614 reviews8 followers
August 26, 2020
preso così, per curiosità. Mi è piaciuto subito per la chiarezza e l'ordine della scrittura. A differenza di altri autori caotici... chi si aspetta un thriller o un giallo complesso sarà deluso. E anche per me è un po' tecnico dal punto di vista legale. però scorre che è un piacere, l'ho divorato in un pomeriggio/sera, gli spunti riflessivi sono bellissimi, un libro che in certi punto fa pensare. citazioni colte, ovviamente... insomma devo approfondire l'autore. La trama niente male, fa pensare un po' all'umanità dei personaggi del Maigret di Simenon.
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