Un grandissimo talento, una favolosa bellezza, un’intelligenza acuta e sensibile. Nata a Boston nel 1932, Sylvia Plath mostra segni della sua eccezionalità fin da bambina e sembra destinata a una vita di soddisfazioni e successi. Pubblica la prima poesia a dieci anni, a diciotto vince una borsa di studio per il più prestigioso college femminile della East Coast americana, a ventitré va a terminare gli studi a Cambridge grazie a una borsa Fulbright. Qui incontra l’uomo della sua vita, Ted Hughes, giovane poeta dal brillante futuro, di cui si innamora perdutamente e che sposa. Belli e talentuosi, vivono tra le due coste dell’Atlantico, dedicandosi pienamente alla loro poesia e ai due figli. Una favola perfetta? All’alba dell’11 febbraio 1963, a trent’anni, Sylvia Plath si toglie la vita. Dietro di sé lascia incredibili poesie e un triste interrogativo su questa drammatica scelta. Attraverso la sua voce, ascoltiamo la storia di una delle più grandi poetesse del Novecento, la dolorosa lotta tra le sue luci e le sue ombre, l’ascesa e la caduta. La divina fragilità di un’anima.
Antonella Grandicelli è nata nel 1967 a Genova, città in cui è cresciuta e dove ha studiato lingue e poi Lettere Moderne all’Università, laureandosi con una tesi di narratologia.
Avidissima lettrice e appassionata dalla scrittura fin da bambina, ha scritto numerosi racconti e poesie, con uno stile personale che l’ha portata spesso a vincere od ottenere riconoscimenti in vari concorsi letterari.
Nonostante il lavoro e la sua passione per i viaggi la portino spesso lontano dalla sua città, l’amore per Genova è rimasto nel tempo inalterato, così come quello per la scrittura.
“Le ali dell’angelo” è il suo romanzo d’esordio e vede Genova come sua indiscussa protagonista.
Bello, bello, bello! Lo consiglio a chi conosce già la storia di Sylvia Plath per godersi questo romanzo fino in fondo.Ho apprezzato moltissimo che andasse a ritroso del tempo dall'ultimo giorno di vita alla sua nascita.
Antonella Grandicelli racconta la vita di Sylvia Plath partendo dal suo suicido e arrivando alla sua nascita. Una scrittura poetica ed elegante. Bellissimo, emozionante.
Ho letto questo romanzo centellinando ogni pagina. Ho adorato la scrittura che è allo stesso tempo poetica ed elegante. Ho percepito ogni emozione provata dalla protagonista, le sue paure, le sue ansie ma anche la sua eccitazione. Ogni capitolo è dedicato ad un periodo preciso della vita di Sylvia Plath, straordinaria donna che ha combattuto con il mondo ma anche con sé stessa perché oppressa dal male di vivere. Nel romanzo si focalizza l'attenzione anche sui luoghi dove è vissuta partendo dal 1963, anno della sua morte a Londra, passando poi per Cambridge, New York e Boston. Si evince grande attenzione non solo alla scrittrice ma anche al suo lato umano, alla donna con le sue sfaccettature, le sue incertezze, i suoi desideri.
Sylvia Plath. Le api sono tutte donne di Antonella Grandicelli edito @morellinieditore è un libro che ti ammalia, ti coinvolge. L'autrice riesce a descrivere la figura di questa poetessa con potenza ed originalità, abbinando le fragilità come l'eterna insicurezza, la morbosità del rapporto con il marito, il dolore delle mancate gravidanze, il tradimento ai punti di forza come la spiccata e vivace intelligenza, la naturale innocenza e l'amore per la letteratura e l'arte.
Questo romanzo fa parte della collana Femminile Singolare curata da @sararattaro che pone l'accento sulle vite di donne straordinarie dimenticate dalla storia.
4.5 stelle Struggente. La biografia romanzata della poetessa Sylvia Plath ti fa venire voglia di andare a leggere tutte le sue poesie e di approfondire una vita breve e caratterizzata da una grande ambizione, ma allo stesso tempo da un senso di inadeguatezza latente, da picchi di felicità e baratri di disperazione. Non conoscevo Sylvia dal punto di vista letterario e neppure la sua tragica fine. Antonella Grandicelli l'ha resa di nuovo viva, tanto che appunto sono andata a cercare persino le foto di lei e Ted Hughes, il poeta che amò, che fu padre dei suoi due figli, ma il cui tradimento fece precipitare di nuovo Sylvia in un abisso da cui non si rialzò più. Geniale raccontare una biografia a ritroso. Da quando, purtroppo, infilò la testa nel forno, per terminare con la nascita. Nel mezzo le tappe più importanti, nel bene, ma soprattutto nel male, della sua vita. L'autrice ha compiuto una ricerca minuziosa e ci lascia una bibliografia per approfondire. Quattro virgola cinque e non cinque stelle solo perché nei (pochi) dialoghi mi aspettavo un lessico più colloquiale e meno poetico, ma il libro è davvero consigliato per chi vuole conoscere o saperne di più su questa artista anche prima di approcciare le sue poesie.