Il periodo della Dinastia T'ang (618-907), paragonabile per grandezza e splendori al Rinascimento occidentale, costituisce l'età aurea della poesia cinese. In questo libro troviamo 140 liriche, composte da trentanove poeti. Li Po e Tu Fu prevalgono su tutti, e incarnano il contrasto tra l'ebbrezza del dionisiaco e la sobrietà dell'apollineo. Anche gli altri lirici esprimono la stessa tematica di fondo sempre in toni differenti e originali. Queste poesie cantano l'amore e l'amicizia, la natura e l'arte, la vita militare e la guerra. Vengono evocati complessi stati d'animo in una molteplice varietà di sfumature: lasciando che la parola e il silenzio si completino a vicenda.
I poeti offrono la loro sensibilità - non giudizi, né spiegazioni. Gioia e malinconia si celano dietro quel poco che è immediato ed evidente: il trascorrere dei giorni e delle stagioni, descrizioni di brevi incontri, pensieri di soldati, affanni di amanti divisi. Quanto profonde siano quella gioia e quella malinconia, e di quale natura, dipende davvero dall'intenzione e dalla pazienza del lettore, che può essere facilmente scoraggiato, e forse annoiato, dall'apparente impenetrabilità di queste poesie. Il primo contatto con quella delicatezza nascosta la rende indispensabile; ogni rilettura ne aumenta l'intensità, l'importanza, l'intimità.
Alcune piccole note:
Tra i poeti scelti dal curatore di questa antologia, Li Shang-Yin è l'unico a non affidarsi a quella sospensione del giudizio: nei suoi dolcissimi componimenti s'interroga sull'onestà dei suoi sentimenti, rimproverandosi di averli tanto esaltati, per vanità, nei ricordi.
Mi sono piaciuti tanto i cosiddetti poeti di frontiera, costretti ai confini dell'impero perché caduti in disgrazia, oppure perché inviati in missioni diplomatiche o militari. Cantavano la loro nuova vita - rovine, limiti invalicabili, minoranze etniche, guerre - e ripensavano ai luoghi e alle persone del loro passato, di cui non potevano più avere notizie.
Infine, è stato illuminante leggere dell'amicizia nella poesia dei due maggiori rappresentanti di questa tradizione, Li Po e Tu Fu: il primo anticonformista, amante del verso libero, taoista, spensierato; il secondo ambizioso, affezionato agli schemi classici, confuciano, frustrato per non aver ottenuto incarichi e riconoscimenti prestigiosi. Furono rivali e amici; si scambiarono pensieri e dediche tramite le loro poesie, nonostante le loro evidenti differenze: un'utile riflessione su ciò che dovrebbe indurre le persone a riconoscersi.
una vera immersione in un mondo di paesaggi pittoreschi, affetti dolorosi e feste di corte... il tutto immaginabile con un delicato suono di liuto in sottofondo
"Magnifico pendìo, al nord di Chung-nan, pieno di neve fresca, già svetta tra le nubi! Chiarori e cieli azzurri, gli alberi si dispiegano; s'insinua, giù in città, il freddo della sera".
Ottima raccolta di poesie dal 618 al 907 circa. Trovo fondamentale l'introduzione del traduttore in cui spiega: - un minimo di background di chi erano i poeti dell'epoca T'ang ed il loro pensiero per cui "la bellezza di un fiore resta tale anche se non c'è nessuno a contemplarla, nelle profondità di una foresta". Credo descriva appieno la maggior parte delle poesie presentate.
Sono arrivata alla poesia cinese tramite due romanzi fantasy. Guy Gavriel Kay, l’autore di La rinascita di Shen Tai (Under Heaven) e River of Stars, scrive romanzi fortemente radicati nella nostra storia, anche se poi sceglie di allontanarsi dalla nostra realtà e di raccontare di un mondo lievemente diverso per avere maggiore libertà creativa e per evitare di attribuire i suoi pensieri ad altri personaggi realmente vissuti. Si allontana dalla realtà ma la conosce bene, la studia, e a partire da lei crea immagini e storie straordinarie, originali e familiari allo stesso tempo, e capaci di toccare profondamente l’animo. E visto che non si può parlare di antica Cina – o di Kitai, come fa lui – senza parlare della poesia cinese, la poesia ha una parte importante nei suoi romanzi. Quella dell’epoca T’ang, verso cui le sue storie mi hanno indirizzata, e le sue stesse poesie comprese nei romanzi, perché Kay non è solo romanziere ma anche poeta. Ho affiancato alcune di queste poesie qui: http://librolandia.wordpress.com/2014...…