Perché negli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre più di troll e bot russi? Cosa sono e quale strategia nascondono questi attacchi informatici?L’avvento al potere di Vladimir Putin, nel 2000, ha aperto una nuova fase nella storia della Russia, portando il Paese a nutrire maggiori ambizioni nell’arena internazionale non più sostenibili con le vecchie strategie.La cosiddetta ‘Dottrina Gerasimov’, che prende il nome dal Generale che l’ha teorizzata, è il punto di partenza della guerra non convenzionale che vede come strumenti principali internet, le nuove tecnologie e i social network. Una guerra occulta, che si combatte anche in tempo di pace e che ha, fra i suoi obiettivi, la manipolazione dell’opinione pubblica e l’uso dell’informazione come arma a largo spettro.In questo libro Marta Ottaviani illustra come Mosca sia riuscita a influenzare alcuni grandi conflitti e appuntamenti internazionali attraverso attacchi hacker ai danni di molti Paesi europei e legioni di troll al soldo del Cremlino, che operano per accrescere la popolarità di Putin e screditare gli oppositori. L'obiettivo è quello di far filtrare la versione dei fatti russa, ribaltando la realtà, anche attraverso una galassia di media legati a Putin e al suo cerchio magico.
Marta Federica Ottaviani è nata a Milano nel 1976. Laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano, si è specializzata all’Istituto per la Formazione al Giornalismo Carlo De Martino. Nel 2005 si è trasferita a Istanbul, dove ha iniziato a scrivere per le principali testate italiane. Il suo libro Il Reis, come Erdoğan ha cambiato la Turchia ha vinto il Premio Fiuggi Storia. Nel 2022 ha pubblicato La guerra occulta del Cremlino contro l’Occidente per Bompiani. È considerata uno dei maggiori esperti italiani di Turchia.
Scrivo due righe per spiegare il voto. Il libro è assolutamente da leggere, oggi più che mai: ben strutturato e ben documentato, con ricca bibliografia a corredo anche. Mi sono fermato a tre stelle fondamentalmente per due motivi: il primo è che capisco il razionale di non appesantirlo molto ma spesso, leggendolo, ho pensato che su alcuni argomenti sarebbe stato utile un ulteriore approfondimento; il secondo è che la scrittura della Ottaviani, e il lavoro del suo editor, sinceramente non mi sono sembrati all'altezza dell'inchiesta giornalistica, invece di grande livello.
Una descrizione storica e molto capillare sulle strategie adottate dalla Russia per destabilizzare le democrazie occidentali attraverso la falsa comunicazione, organizzata come arma bellica. Gli "operai della disinformazione" si trovano ovunque nel mondo e, naturalmente, sono pagati in base all'efficacia delle loro prestazioni. Le modalità e le intensità di azioni sono molto diverse ed hanno nomi diversi, ma l'intento è unico.
Quello che mi colpisce, ma non da adesso, è che anche politici nostrani che hanno giurato sulla costituzione lealtà alla nostra democrazia, si prostrino al cospetto di quel governo autoritario, non tanto a fini commerciali -non è l'unico stato canaglia con cui facciamo affari-, ma ideologico. A dimostrazione che anche questi vogliono un'organizzazione politica fatta a quel modo, accettando e forse adottando le loro pratiche delinquenziali.
Non so se i filorussi nostrani, più o meno coinvolti, leggeranno mai questo libro, ne dubito. Ma io sto alla larga da questi personaggi il più possibile.
Un libro assolutamente necessario per decodificare la Russia moderna, inquadrare l'aggressione in Ucraina ma anche - purtroppo - gettare luce su alcune dinamiche di casa nostra. Il testo non è nato sull'onda del conflitto: la prima edizione ha data di stampa gennaio 2022. Le edizioni successive, tuttavia, sono state aggiornate con riferimenti sparsi alla guerra in corso. Come già fatto notare da altri, a tratti suona un po' ermetico o poco interessato alla forma.
Un bellissimo libro sulla infowar e sulla mentalità russa, che stiamo vivendo appieno in questo momento. Alcuni dettagli sono assolutamente rivelatori: il fatto che l'élite russa ritenga le sanzioni un atto di guerra, l'associazione forzata dell'Ucraina ai revanscismi nazisti e al collaborazionismo, il lavorio nel sottobosco dei novax, la Brexit e l'esplosione dell'astensionismo. Che tutto questo sia dovuto solo all'azione russa, senza concedere nulla ai cretini nazionali, è una tesi insostenibile. Ma di sicuro alcuni di questi elementi hanno avuto una spinta notevole.
Descrizione Perché negli ultimi anni abbiamo sentito parlare sempre più di troll e bot russi? Cosa sono e quale strategia nascondono questi attacchi informatici?L’avvento al potere di Vladimir Putin, nel 2000, ha aperto una nuova fase nella storia della Russia, portando il Paese a nutrire maggiori ambizioni nell’arena internazionale non più sostenibili con le vecchie strategie.La cosiddetta ‘Dottrina Gerasimov’, che prende il nome dal Generale che l’ha teorizzata, è il punto di partenza della guerra non convenzionale che vede come strumenti principali internet, le nuove tecnologie e i social network. Una guerra occulta, che si combatte anche in tempo di pace e che ha, fra i suoi obiettivi, la manipolazione dell’opinione pubblica e l’uso dell’informazione come arma a largo spettro.In questo libro Marta Ottaviani illustra come Mosca sia riuscita a influenzare alcuni grandi conflitti e appuntamenti internazionali attraverso attacchi hacker ai danni di molti Paesi europei e legioni di troll al soldo del Cremlino, che operano per accrescere la popolarità di Putin e screditare gli oppositori. L'obiettivo è quello di far filtrare la versione dei fatti russa, ribaltando la realtà, anche attraverso una galassia di media legati a Putin e al suo cerchio magico. ------------ L'inchiesta meriterebbe cinque stelle e oltre, la scrittura invece è scarsa, sciatta e sgrammaticata. Peccato!
Libro veloce, da leggere ASSOLUTAMENTE per capire cosa stia succedendo tra le pieghe della comunicazione e quale sia l’enorme pressione sotterranea esercitata dal blocco russo sul blocco occidentale per influenzarne le decisioni e per colpirne i sistemi democratici. Indagine di ottimo livello e che esplora diversi strati di questa azione, radicata nelle esperienze del passato sovietico e modernizzata attraverso le tecnologie e le strategie di comunicazione e tecnica dell’influenza correnti. La passione della Ottaviani permea un po’ tutto il libro, facendone scivolare ogni tanto l’analisi, per il resto lucida e completa, in commenti talvolta troppo emotivi. Tuttavia, come qualcun altro ha già detto, il testo non perde di valore. Spero che in un vicino futuro il libro trovi un seguito esplorando ulteriormente gli scenari correnti Locali ed esteri che, dopo aver letto BRIGATE RUSSE, appaiono sotto tutt’altra luce. Buona lettura.
Molto ben documentato e si vede che Ottaviani sa il fatto suo, ma l'editing è latitante in modo drammatico anche dopo tre edizioni. Forse perché visto l'argomento era un'opera che doveva uscire in fretta, me ne rendo conto, però un'assenza così sentita va a scapito dell'autorevolezza del libro. Il motivo delle tre stelle invece di quattro è tutto qui.
Ottima introduzione per chi è a digiuno della materia, ed è particolarmente apprezzabile lo sforzo fatto e il coraggio dimostrato nell'uscire con un libro del genere, in Italia, in un periodo in cui tutti i "proxies" (politici e non) pagati dal Cremlino per fare propaganda nel nostro Paese si preparano a occupare i posti di comando.
Buon libro, su un tema particolarmente delicato ed importante da conoscere, di questi tempi sopratutto. Il lavoro fatto è lodevole, anche se concordo che in alcuni punti mi è risultato un po’ generico (avrei gradito qualche esempio in più di alcuni concetti espressi nel libro).
Molto interessante per capire come la comunicazione e la capacità di gestire digitale e tecnologia sia cosí importante da rappresentare un’arma da guerra. Dovrebbero renderlo obbligatorio nelle scuole.
Un’analisi accurata, documentata e precisa dell’infowar russa, degli hacker e della fabbrica di notizie che colpiscono da anni. Un libro che fa riflettere e che ci deve far analizzare le fonti dell’informazione per comprendere meglio ciò che sta accadendo.
Eccellente lavoro di Marta Ottaviani. Scritto bene e con un linguaggio accessibile a tutti (cosa non banale vista la complessità dell'argomento). Lo consiglio a chiunque voglia capire qualcosa in più sia su vicende attuali che su quelle del vicino passato che coinvolgono la Russia.
Chiunque ha negli occhi le immagini che da più di un anno a questa parte entrano quotidianamente nelle nostre case: morte, distruzione, stragi, profughi. Il tutto causato da una aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina. Ma una guerra non nasce dal nulla, ha sempre una "preparazione", per citare Vegezio. "Brigate Russe" è un saggio divulgativo molto interessante per provare a comprendere questa guerra: sin dal sottotitolo "La guerra occulta del Cremlino tra troll e hacker" anticipa il tema che la giornalista di Avvenire Marta Federica Ottaviani vuole sviluppare. La guerra della Russia nasce dalla comunicazione e dall'informazione prima che dalle bombe e si sviluppa in tutto il mondo in un'ottica di recupero del prestigio perso a causa della caduta dell'Unione Sovietica. Attraverso alcuni "uomini del Presidente" Putin, la Ottaviani ci parla in maniera lucida di come la dirigenza russa percepisca le relazioni internazionali arrivando anche a pensare ad una aggressione armata nel centro d'Europa. Un bel libro da leggere per avere una visuale altra da quella che i media giorno per giorno propongono.
Intanto per chi cerca colpe e crimini da entrambe le parti può cambiare libro, il titolo parla chiaro. La scrittrice, come altre che ho letto, spiega l'affetto che provano per la Russia ma ciò che nessuno può e dovrebbe negare sono le dittature e la rovina che ha portato Putin. Il controllo dei social è così ampio che nessuno ci mette in guardia anzi cadiamo nella manipolazione e nei complottismi. Molto utile l'aggiornamento delle fake news durante i primi mesi del conflitto, e interessante per avere a mente queste nozioni e metterle adesso in pratica con questi bellissimi notiziari che ci propinano al momento. Buona fortuna a noi.
Libro importantissimo per iniziare a capire il pericolo che oggi la Russia rappresenta non solo per i paesi dell'Europa centrale e orientale, ma per tutto l'Occidente, inclusa l'Italia. Anzi, il nostro paese è particolarmente vulnerabile agli attacchi della propaganda russa. Leggere questo libro può aiutarci a riconoscerla, a difenderci da essa e, quando necessario, combatterla.