What do you think?
Rate this book
Carlo Monterossi #9
Una piccola questione di cuore
Alla Sistemi Integrati – l’agenzia investigativa che Carlo Monterossi ha fondato per noia, per sfuggire alla tivù spazzatura che l’ha reso ricco, per «infilarsi nelle vite degli altri» – si presenta un ragazzo molto perbene, Stefano Dessì. Vuole che sia ritrovata una persona scomparsa, «la mia donna», dice. Una piccola questione di cuore, pensano Carlo e i suoi soci, il ruvido Oscar Falcone e l’ex poliziotta Cirrielli. Il ragazzo è molto giovane, ha solo ventidue anni, e il suo amore scomparso sfiora i quaranta, è rumena, bellissima, elegante, affermata, enigmatica. E nei guai.
Che affari ha in corso Ana con un boss in giacca e cravatta, un re della zona grigia che lega denaro sporco e affari ufficialmente puliti? Perché è costretta a nascondersi? E soprattutto che cosa ha, o che cosa sa, Ana, da «barattare in cambio della sua vita»?
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, «il nuovo fenomeno della finanza», giovane, rampante astro nascente del business, soldi e jet set. Lo trovano «con un buco in testa» in un piccolo appartamento affittato a giornata. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: Ghezzi, che si muove morbido come un gatto, e il ringhiante Carella. Scoprono in fretta che dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro, ma capiscono anche che la soluzione non è soltanto lì. A Ghezzi e Carella il delitto sembra «una cosa mezzo e mezzo», forse gli affari, certo, ma anche qualcosa di personale. Le due indagini finiscono per incrociarsi, Carlo Monterossi, Oscar Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo, tutti con le vite private perennemente in zona sismica, e tutti sorpresi di trovarsi a riflettere – ognuno a suo modo – su quella che Carlo chiama con un ghigno sarcastico «l’annosa questione dell’amore».
A ogni romanzo della serie di Carlo Monterossi, la prosa rapida e precisa di Alessandro Robecchi (che sembra battere allo stesso ritmo del pensiero di chi lo legge) ci trascina dentro Milano, la grande protagonista delle sue storie. A volte amabile, a volte odiosa, «dinamica e turistica», città di grattacieli e periferie decorose con «un prato davanti, il centro commerciale a due passi, che volete di più dalla vita?», di milionari, di «ceto medio che scivola in basso» e di chi «si ammazza di lavoro». È la Milano Nera dello Scerbanenco del nostro tempo.
Che affari ha in corso Ana con un boss in giacca e cravatta, un re della zona grigia che lega denaro sporco e affari ufficialmente puliti? Perché è costretta a nascondersi? E soprattutto che cosa ha, o che cosa sa, Ana, da «barattare in cambio della sua vita»?
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, «il nuovo fenomeno della finanza», giovane, rampante astro nascente del business, soldi e jet set. Lo trovano «con un buco in testa» in un piccolo appartamento affittato a giornata. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: Ghezzi, che si muove morbido come un gatto, e il ringhiante Carella. Scoprono in fretta che dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro, ma capiscono anche che la soluzione non è soltanto lì. A Ghezzi e Carella il delitto sembra «una cosa mezzo e mezzo», forse gli affari, certo, ma anche qualcosa di personale. Le due indagini finiscono per incrociarsi, Carlo Monterossi, Oscar Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo, tutti con le vite private perennemente in zona sismica, e tutti sorpresi di trovarsi a riflettere – ognuno a suo modo – su quella che Carlo chiama con un ghigno sarcastico «l’annosa questione dell’amore».
A ogni romanzo della serie di Carlo Monterossi, la prosa rapida e precisa di Alessandro Robecchi (che sembra battere allo stesso ritmo del pensiero di chi lo legge) ci trascina dentro Milano, la grande protagonista delle sue storie. A volte amabile, a volte odiosa, «dinamica e turistica», città di grattacieli e periferie decorose con «un prato davanti, il centro commerciale a due passi, che volete di più dalla vita?», di milionari, di «ceto medio che scivola in basso» e di chi «si ammazza di lavoro». È la Milano Nera dello Scerbanenco del nostro tempo.
384 pages, Paperback
First published March 10, 2022
10 people are currently reading
109 people want to read
Ratings & Reviews
Friends & Following
Create a free account to discover what your friends think of this book!
Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 44 reviews
February 4, 2023
Di Robecchi non avevo letto niente prima. Sempre sfiorato e poi messo ad aspettare. Il fatto è che i giallisti sono troppi e troppo uguali. “Tutti a scrivere gialli e io solo a leggere”, a voler adattare Troisi. Poi ho visto la serie tv con Bentivoglio (non male, per niente) e m’é salita la curiosità.
Ho cominciato dall’ultimo che ha scritto. È buono. Buona la scrittura, fluida, sicura. Pochi artifici e niente banalità. È già tanto, nel genere. Tondo tondo il disegno del protagonista (Monterossi, dico). Belle le caratterizzazioni. Bella anche “la vista” su Milano.
Trama complicata, conclusione prevedibile, ma nei gialli di ambiente e a tema non è poi cosí importante.
Romanticismo alla milanese. Senza sconti.
Ho cominciato dall’ultimo che ha scritto. È buono. Buona la scrittura, fluida, sicura. Pochi artifici e niente banalità. È già tanto, nel genere. Tondo tondo il disegno del protagonista (Monterossi, dico). Belle le caratterizzazioni. Bella anche “la vista” su Milano.
Trama complicata, conclusione prevedibile, ma nei gialli di ambiente e a tema non è poi cosí importante.
Romanticismo alla milanese. Senza sconti.
April 21, 2022
Robecchi è tornato in forma.
March 20, 2022
Incipit
Lo avevano guardato salire le scale, dalle telecamere, e si chiedevano cosa potesse volere da loro un ragazzino.
Una piccola questione di cuore Incipitmania
Lo avevano guardato salire le scale, dalle telecamere, e si chiedevano cosa potesse volere da loro un ragazzino.
Una piccola questione di cuore Incipitmania
March 23, 2023
Bellissimo noir milanese che parte dalla ricerca di una donna rumena misteriosa e invischiata con la criminalità, Ana Petrescu, per una piccola questione di cuore da parte del fidanzato ventiduenne, che si rivolge alla Sistemi Integrati, l'agenzia investigativa di Falcone e Cirrielli, e scoperchia diversi segreti che avrebbero dovuto rimanere tali, dando l'avvio a una serie di morti su cui questa volta indagano i carabinieri, mentre Ghezzi e Carella, anziché stare fermi per un turno, scalpitano e indagano ufficiosamente con la ex collega Cirrielli e, a malincuore, con Oscar Falcone e Carlo Monterossi, che sono già dentro l'indagine da prima.
Quella là, la Petrescu, ha preso un’altra strada, più ripida, ma più corta. I milionari che la corteggiano, gli affari sul limite, sul rasoio, un night club troppo cheap per lei, un fidanzato all’ergastolo, la Mercedes nel box, la pistola in tasca, i killer che la cercano... Questa qui, invece, ha fatto la strada dritta, regolare, fermandosi ai semafori e agli stop. Ha due stanze, se sono sue, un figlio che dorme in cucina, un marito che non vuole guai e si ammazza di lavoro per due lire.
Dopo aver preso tante scorciatoie non è facile per Ana dover ricominciare daccapo una vita pulita. Anche tenendo presente che, come dice Katrina: «Quando lui ha quaranta vuole una di venti e lei ha sessanta»...
Robecchi e il suo Monterossi di nuovo in splendida forma dopo la peste - come viene chiamato il Covid dai personaggi di questo romanzo - e la surreale parentesi di Flora
Quella là, la Petrescu, ha preso un’altra strada, più ripida, ma più corta. I milionari che la corteggiano, gli affari sul limite, sul rasoio, un night club troppo cheap per lei, un fidanzato all’ergastolo, la Mercedes nel box, la pistola in tasca, i killer che la cercano... Questa qui, invece, ha fatto la strada dritta, regolare, fermandosi ai semafori e agli stop. Ha due stanze, se sono sue, un figlio che dorme in cucina, un marito che non vuole guai e si ammazza di lavoro per due lire.
Dopo aver preso tante scorciatoie non è facile per Ana dover ricominciare daccapo una vita pulita. Anche tenendo presente che, come dice Katrina: «Quando lui ha quaranta vuole una di venti e lei ha sessanta»...
Robecchi e il suo Monterossi di nuovo in splendida forma dopo la peste - come viene chiamato il Covid dai personaggi di questo romanzo - e la surreale parentesi di Flora
December 8, 2022
Romanzo avvincente, profondo, con una trama molto elaborata: lo consiglio!
March 18, 2022
Dopo la mezza battuta di arresto di "Flora" (Capisco il tentativo ma io sono convinto che i buoni personaggi hanno una loro cifra e si piegano poco alle ambizioni differenti talvolta degli autori) un original Monterossi a tutto tondo. Me lo sono decisamente goduto sorridendo e pensando alle umane sorti così vicine e così lontane.
November 21, 2024
Una piccola questione di cuore si trasforma in un'indagine complicata per Carlo Monterossi e la sua combriccola di poliziotti e investigatori. Un amore apparentemente impossibile apre la porta a un mondo dove il cuore guida tutto, influenzando il destino di organizzazioni criminali e di anime, perdute o innocenti.
Robecchi ha decisamente ritrovato la giusta via dopo il passo falso del capitolo precedente della serie. Pur senza rinunciare alle riflessioni filosofiche, la parte investigativa alla base del romanzo si rivela solida e convincente, con una trama credibile e ben ritmata che conduce a un finale assolutamente non scontato. Un buon giallo e uno dei migliori episodi della serie.
Robecchi ha decisamente ritrovato la giusta via dopo il passo falso del capitolo precedente della serie. Pur senza rinunciare alle riflessioni filosofiche, la parte investigativa alla base del romanzo si rivela solida e convincente, con una trama credibile e ben ritmata che conduce a un finale assolutamente non scontato. Un buon giallo e uno dei migliori episodi della serie.
July 20, 2023
Robecchi è una garanzia ❤️
May 18, 2022
Ormai rivelatasi inadeguata la scelta di un protagonista che di professione fa l'autore televisivo, Robecchi cerca di riciclare Carlo Monterossi come improbabile aiuto-detective privato, tentando goffamente di mascherare questo ripiego come una necessità psicologica del personaggio. Va da sé che l'artificio non regge ed anzi inficia ancora di più una trama quanto mai sconclusionata, in cui si susseguono effetti senza causa ed insopportabili monologhi interiori. Siamo alla frutta.
June 12, 2022
“Alla Sistemi Integrati – l’agenzia investigativa che C. Monterossi ha fondato per sfuggire alla tivù spazzatura che l’ha reso ricco, si presenta un ragazzo perbene, Stefano Dessì. Vuole che sia ritrovata una persona scomparsa, «la mia donna», dice. Una piccola questione di cuore, pensano Carlo e i suoi soci, il ruvido Falcone e l’ex poliziotta Cirrielli. Il ragazzo ha solo ventidue anni, e il suo amore scomparso sfiora i quaranta, è rumena, bellissima, enigmatica. E nei guai.
Perché è costretta a nascondersi?
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, astro nascente del business. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: Ghezzi, che si muove morbido come un gatto, e il ringhiante Carella. Scoprono in fretta che dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro. Le due indagini finiscono per incrociarsi, Monterossi, Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi e diverse visioni del mondo , sorpresi di trovarsi a riflettere su «l’annosa questione dell’amore».
Siamo di fronte ad un giallo ben orchestrato , una di quelle sinfonie dove finisci per non distinguere più il suono degli archi da quello dei fiati tanta è l’armonia dell’intreccio che gira alla perfezione .
L’imprevedibilita e il caso rendono il testo vibrante e il lettore finisce per essere coinvolto negli interrogativi che si pone l’autore attraverso i suoi personaggi. Che cosa è giusto nella vita? Siamo davvero convinti che la giustizia sia quella che ci propinano quotidianamente sotto forma di leggi e dettami che spesso lasciano molto a desiderare?
Immergersi nella prosa di Alessandro Robecchi è affascinante così come ci affascina attraversare Milano che fa da sfondo alle sue storie. È una Milano misteriosa , “catartica” quanto basta per coinvolgere il lettore che si perde tra glamour e segreti ben custoditi. È la Milano Nera che ci riconduce agli scritti di Scerbanenco ma anche alla Torino di Fruttero e e Lucentini ne “La donna della domenica”.
E anche “una piccola questione di cuore” può diventare un universo imponderabile!!!
Perché è costretta a nascondersi?
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, astro nascente del business. Indagano, in modo semi-ufficiale, due poliziotti: Ghezzi, che si muove morbido come un gatto, e il ringhiante Carella. Scoprono in fretta che dietro la patina di brillante mondanità si nasconde molto altro. Le due indagini finiscono per incrociarsi, Monterossi, Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi e diverse visioni del mondo , sorpresi di trovarsi a riflettere su «l’annosa questione dell’amore».
Siamo di fronte ad un giallo ben orchestrato , una di quelle sinfonie dove finisci per non distinguere più il suono degli archi da quello dei fiati tanta è l’armonia dell’intreccio che gira alla perfezione .
L’imprevedibilita e il caso rendono il testo vibrante e il lettore finisce per essere coinvolto negli interrogativi che si pone l’autore attraverso i suoi personaggi. Che cosa è giusto nella vita? Siamo davvero convinti che la giustizia sia quella che ci propinano quotidianamente sotto forma di leggi e dettami che spesso lasciano molto a desiderare?
Immergersi nella prosa di Alessandro Robecchi è affascinante così come ci affascina attraversare Milano che fa da sfondo alle sue storie. È una Milano misteriosa , “catartica” quanto basta per coinvolgere il lettore che si perde tra glamour e segreti ben custoditi. È la Milano Nera che ci riconduce agli scritti di Scerbanenco ma anche alla Torino di Fruttero e e Lucentini ne “La donna della domenica”.
E anche “una piccola questione di cuore” può diventare un universo imponderabile!!!
March 22, 2022
Io Flora l’avevo apprezzato moltissimo perché è uno splendido romanzo proprio perché fuori dagli schemi consueti dell’autore. In questo tornano tutti i personaggi, sempre più ricchi di dettagli nelle loro vite, e una trama ad orologeria nonostante l’intervento spiazzante delle questioni di cuore, grandi e piccole, note e inattese.
April 12, 2022
Ancora Carlo Monterossi, ancora la Sistemi Integrati e ancora una gran bella lettura. Milano con le sue tangenziali e i suoi quartieri sono di sfondo a vite complicate, Lugano e il suo lago scintillante celano misteriosi silenzi. Vite e amori intrecciati fra speranze e fatiche quotidiane. Niente da fare, per gli amori scontati non c'è spazio fra queste pagine. Consiglio.
April 19, 2022
3.5☆ per eccesso (di affetto per Robecchi)
Uno dei romanzi migliori della serie, corale e tragico. Carlo Monterossi diventa sempre più evanescente e sembra un po" in crisi mentre gli altri personaggi acquistano spessore.
Uno dei romanzi migliori della serie, corale e tragico. Carlo Monterossi diventa sempre più evanescente e sembra un po" in crisi mentre gli altri personaggi acquistano spessore.
April 25, 2022
Dalla scuola di noir milanese Robecchi trae il suo humus acido e contemporaneo. Di suo ci mette un mestiere indiscusso, nutrito di eccellenti letture, sia conterranee che d'oltralpe. Non amo il whisky, ma il vino sì e Robecchi mi piace come un Lagrein sanguigno e forte.
August 14, 2022
Un buon Monterossi, forse fra i tre migliori della serie, con tutti i personaggi bene in gioco. La trama è ben costruita, soprattutto nella parte centrale, dove il racconto scorre un po’ più lentamente e ci si prende il tempo di entrare nei rapporti e nella “commedia”.
May 29, 2022
Robecchi fa affondare nella Milano più buia e più reale. Godibilissimo come sempre
April 19, 2025
Non capisco perché tutti questi gialli non hanno stato tradotti in spagnolo o, comunque, qualche altro linguaggio. La qualità della storia e lo scritto è molto meglio che tanti altri, ad esempio da paesi nordici, che finiscono in tutti gli scaffali del mondo.
Non aveva mai letto quest’autore, ma Sellerio è un ottimo editore, e la storia mi sembraba figa, dunque l’ho comprato in Catania. È tutto qua, sul titolo: comincia con un giovane che cerca la sua fidanzata e anda in una agenzia di dettetivi privati, Sistemi Integrati, dove andanno una antica sbirra, un’altro tizio di origine equivoco, e Carlo, un scrittore da tivù del cuore, che odia quello che fa, ma li da un sacco di soldi per pagare l’uffizio e tant’altro.
Ci sono tante cose che non vanno, che hanno un tuffo un tanto strano: la fidanzata è una donna non solo più vecchia di lei, ma con le ditta in negozi malavitosi. È veramente una questione di cuore?
Quando la trovano è poco dopo accade un’altro successo grave, si sono involti la malavita, il programa dove Carlo scrive, la agenzia e anche la “caramba”, i carabinieri. Ma il punto qui e che, guardando quello que si fa per amore, tutto l’equipaggio del romanzo si guardano intorno e fanno riflessioni su questioni di cuore, il publico e il privato. È per questo che ne va al di là del giallo, e diventa molto di più.
Un gran romanzo, quindi. Cercherò più dell’autore.
Non aveva mai letto quest’autore, ma Sellerio è un ottimo editore, e la storia mi sembraba figa, dunque l’ho comprato in Catania. È tutto qua, sul titolo: comincia con un giovane che cerca la sua fidanzata e anda in una agenzia di dettetivi privati, Sistemi Integrati, dove andanno una antica sbirra, un’altro tizio di origine equivoco, e Carlo, un scrittore da tivù del cuore, che odia quello che fa, ma li da un sacco di soldi per pagare l’uffizio e tant’altro.
Ci sono tante cose che non vanno, che hanno un tuffo un tanto strano: la fidanzata è una donna non solo più vecchia di lei, ma con le ditta in negozi malavitosi. È veramente una questione di cuore?
Quando la trovano è poco dopo accade un’altro successo grave, si sono involti la malavita, il programa dove Carlo scrive, la agenzia e anche la “caramba”, i carabinieri. Ma il punto qui e che, guardando quello que si fa per amore, tutto l’equipaggio del romanzo si guardano intorno e fanno riflessioni su questioni di cuore, il publico e il privato. È per questo che ne va al di là del giallo, e diventa molto di più.
Un gran romanzo, quindi. Cercherò più dell’autore.
January 12, 2023
Alla Sistemi Integrati – l’agenzia investigativa di Carlo Monterossi - si presenta un ragazzo molto giovane, Stefano Dessì. Chiede che ritrovino «la sua donna», che è scomparsa improvvisamente. Romeo cerca la sua Giulietta: “una piccola questione di cuore”, pensano Carlo e i suoi soci. La Giulietta di Stefano però ha quasi il doppio dei suoi anni, è bellissima, elegante e coinvolta in intrighi poco trasparenti.
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, astro nascente del mondo della finanza. Indagano, in modo semi-ufficiale Ghezzi e Carella. Ai due poliziotti il delitto sembra «una cosa mezzo e mezzo», forse gli affari, certo, ma anche qualcosa di personale.
Le due indagini finiscono per incrociarsi, Carlo Monterossi, Oscar Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo e tutti si trovano a riflettere su quella che Carlo chiama con un ghigno sarcastico «l’annosa questione dell’amore». Questione che tocca tutti, entra nella vita di chiunque e ne sovverte gli equilibri in modo imprevedibile.
Ed è l’amore il filo conduttore, con le sue tante sfumature: quello consolidato di Ghezzi e sua moglie Rosa, quello appena nato tra Carella e Stefania, la storia non storia tra Monterossi e la Ballesi, l’ansia tenera di Sannucci per i preparativi del proprio matrimonio.
La saggia Katrina - la colf di Carlo che dialoga con il magnete della Madonna di Medjugorje sul frigorifero - ha la sua risposta:
«Signor Carlo fa domande strane. Cosa vuol dire si può, non si può, amore non è una cosa che si sceglie».
Arrivata al nono episodio questa serie non mostra il minimo cenno di stanchezza, sarà merito dei personaggi, ormai diventati quasi dei vecchi amici, sarà l’ intreccio che funziona come un meccanismo perfetto, corale, intrigante, sarò lo stile di Robecchi incalzante, elegante, asciutto ma a tratti anche poetico. Sempre impeccabile. Un noir in cui c’è spazio per l’ironia, la critica sociale, lo spessore umano e… l’amore.
Giorni dopo viene ucciso Federico Bastiani, astro nascente del mondo della finanza. Indagano, in modo semi-ufficiale Ghezzi e Carella. Ai due poliziotti il delitto sembra «una cosa mezzo e mezzo», forse gli affari, certo, ma anche qualcosa di personale.
Le due indagini finiscono per incrociarsi, Carlo Monterossi, Oscar Falcone, la Cirrielli, Ghezzi e Carella, formano un unico gruppo, tra battibecchi, divergenze e diverse visioni del mondo e tutti si trovano a riflettere su quella che Carlo chiama con un ghigno sarcastico «l’annosa questione dell’amore». Questione che tocca tutti, entra nella vita di chiunque e ne sovverte gli equilibri in modo imprevedibile.
Ed è l’amore il filo conduttore, con le sue tante sfumature: quello consolidato di Ghezzi e sua moglie Rosa, quello appena nato tra Carella e Stefania, la storia non storia tra Monterossi e la Ballesi, l’ansia tenera di Sannucci per i preparativi del proprio matrimonio.
La saggia Katrina - la colf di Carlo che dialoga con il magnete della Madonna di Medjugorje sul frigorifero - ha la sua risposta:
«Signor Carlo fa domande strane. Cosa vuol dire si può, non si può, amore non è una cosa che si sceglie».
Arrivata al nono episodio questa serie non mostra il minimo cenno di stanchezza, sarà merito dei personaggi, ormai diventati quasi dei vecchi amici, sarà l’ intreccio che funziona come un meccanismo perfetto, corale, intrigante, sarò lo stile di Robecchi incalzante, elegante, asciutto ma a tratti anche poetico. Sempre impeccabile. Un noir in cui c’è spazio per l’ironia, la critica sociale, lo spessore umano e… l’amore.
March 27, 2023
Continuo ad apprezzare questo scrittore, sempre più per come scrive che per le trame. Peccato aver finito la serie - conto che rivedremo Monterossi al più presto!
Una fabbrica appena fuori Milano, dalle parti di Baranzate, dove la grande Milano si concede la debolezza di qualche sprazzo di campagna, ma le cose che crescono lì mangiatele voi.
«Vedi, Ghezzi, alla fine sapere l’inglese funziona più che spezzare le gambe, cosa dici, avevano ragione i prof a scuola, allora» Mah, a me poco, purtroppo. Se non in una finestra - piccola ma intensa! - del mio lavoro
Vuol dire che il prefetto fa il doppio gioco, che ha chiesto risultati, i cugini glieli hanno dati per far vedere che si stanno dando da fare, e lui li ha girati a Gregori. Un bell’ambientino, si chiama Repubblica Italiana.
Una fabbrica appena fuori Milano, dalle parti di Baranzate, dove la grande Milano si concede la debolezza di qualche sprazzo di campagna, ma le cose che crescono lì mangiatele voi.
«Vedi, Ghezzi, alla fine sapere l’inglese funziona più che spezzare le gambe, cosa dici, avevano ragione i prof a scuola, allora» Mah, a me poco, purtroppo. Se non in una finestra - piccola ma intensa! - del mio lavoro
Vuol dire che il prefetto fa il doppio gioco, che ha chiesto risultati, i cugini glieli hanno dati per far vedere che si stanno dando da fare, e lui li ha girati a Gregori. Un bell’ambientino, si chiama Repubblica Italiana.
April 11, 2023
Simpatico poliziesco, dal ritmo incalzante...sembra di aver visto solo un episodio di una serie però, dato che dei personaggi principali non si approfondisce un granchè, dando per scontato che li si conosca già (io no purtroppo...). Carlo Monterossi, Oscar Falcone e la Cirrielli collaborano in un'agenzia investigativa a cui si rivolge il giovane Dessì per ritrovare la propria amata, la bella Ana...e nella ricerca in un modo o nell'altro si torna a parlare d'amore o ad interrogarsi su di esso, mentre si aggiungono alle indagini 2 poliziotti da manuale (l'affidabile Ghezzi e lo scontroso Carella) e la malavita si palesa in una Milano più notturna che diurna e in una tivù morbosamente alla ricerca di notizie che catturino l'audience...
Piacevole (magari comincerei dal primo...!)
Piacevole (magari comincerei dal primo...!)
March 16, 2022
Ritornano Carlo Monterossi, i suoi investigatori Cirrielli e Falcone, i due sbirri Ghezzi e Carella e l’immancabile Flora ma questa volta nella trama perfetta della storia si affaccia una variabile imprevedibile: l’amore. Per meglio dire, le conseguenze delle scelte irrazionali che possono sconvolgere ingranaggi perfetti e imperi economici. Non solo, le varie forme di amore, anche malate, declinate nella nostra società: dalle violenze domestiche, alle donne che attendono uomini indecisi o troppo inariditi. L’effetto è un po’ più cupo e amaro rispetto all’ironia a cui siamo abituati.
March 25, 2022
Avvolgente e caldo come un buon bicchiere di rum d’annata, il nuovo Robecchi conferma quanto di buono scritto finora sulla serie Monterossi, ora anche in tv.
Stile, idee, originalità anche trattando un tema rischioso come l’amore, anche se mescolato ad esistenze malavitose o comunque non “pure”.
Bravo, pur leggendolo con calma l’ho finito troppo in fretta. Sarà il caso di rileggere qualcosa dei primi titoli, giusto per apprezzare la crescita dei personaggi attorno a Carlo.
Stile, idee, originalità anche trattando un tema rischioso come l’amore, anche se mescolato ad esistenze malavitose o comunque non “pure”.
Bravo, pur leggendolo con calma l’ho finito troppo in fretta. Sarà il caso di rileggere qualcosa dei primi titoli, giusto per apprezzare la crescita dei personaggi attorno a Carlo.
December 27, 2022
Dopo la trasposizione televisiva del personaggio principale, mi viene naturale pensare a come verrà realizzato il film a partire dal libro.
In questo caso, mi aspetto che la trasposizione arricchisca, tant'è che se non fossi stato condizionato dal "visto in tv" forse avrei assegnato una stella in meno delle quattro che gli dò.
In questo caso, mi aspetto che la trasposizione arricchisca, tant'è che se non fossi stato condizionato dal "visto in tv" forse avrei assegnato una stella in meno delle quattro che gli dò.
April 28, 2022
Dopo il passo falso di "Flora" (il precedente romanzo della serie di Monterossi), un grande ritorno di Robecchi al contesto che gli è più congeniale. Giallo, sì, ma soprattutto l'aura di nero, umanità, interrogativi sulla vita e sulle scelte personali dei vari personaggi. Lettura consigliatissima!
June 16, 2022
Ormai Robecchi è più un’abitudine che un piacere, come un matrimonio andato a male. Mi sembra che stia esplorando il rischiosissimo mondo del déjà-vu, con in più il peccato di non avere più quell’ironia inarrivabile della prima ora.
February 20, 2025
Un Robecchi un po' intristito, ma che scrive sempre molto bene.
Storiacce d'amore come probabilmente tutti si immaginano si debbano vivere a Milano, di corsa, a morsi, con il fiato del destino sul collo e la morte, o peggio ancora, la noia, dietro l'angolo.
Storiacce d'amore come probabilmente tutti si immaginano si debbano vivere a Milano, di corsa, a morsi, con il fiato del destino sul collo e la morte, o peggio ancora, la noia, dietro l'angolo.
March 26, 2022
Uno dei migliori di Robecchi !!👍👍
April 2, 2022
Una buona storia con la solita compagnia. Un po' troppo 'amorosa' ma nel complesso interessante.
April 11, 2022
Più cupo rispetto ai precedenti, ma Robecchi rimane sempre una splendida conferma
April 21, 2022
Milano fa da sfondo a una storia cupa , avvincente
Displaying 1 - 30 of 44 reviews