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Bari, primi giorni di agosto. Mentre Lolita Lobosco cerca di godersi le ferie, nella rimessa dell’azienda agricola Terrarossa viene ritrovato il cadavere di Suni Digioia, giovane imprenditrice, attivista per i diritti dei braccianti ed ecologista convinta. Sul portone d’ingresso, scritta a lettere scarlatte, campeggia la frase: «Entrate, mi sono impiccata.» Ma la pista del suicidio, da subito la più battuta, non convince affatto la commissaria Lobosco, che torna in servizio decisa a vederci chiaro. Quando l’autopsia conferma che la ragazza è stata strangolata, la sua vita privata viene rivoltata come un calzino: era troppo bella, libera e indipendente per non suscitare invidie e maldicenze. Lolita, però, non si accontenta dei pettegolezzi e non esita a immergersi nelle acque torbide del caporalato per cercare di far affiorare la verità. Sullo sfondo di una città stravolta e quasi irriconoscibile, eppure pervasa come ogni estate dal profumo della salsa di pomodoro, la tenace commissaria barese torna con un nuovo caso da risolvere – intricato come la sua relazione con Caruso –, lottando ancora una volta per far trionfare la giustizia.

208 pages, Paperback

Published March 1, 2022

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About the author

Gabriella Genisi

28 books43 followers

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Community Reviews

5 stars
28 (17%)
4 stars
62 (38%)
3 stars
57 (35%)
2 stars
10 (6%)
1 star
3 (1%)
Displaying 1 - 17 of 17 reviews
Profile Image for Georgiana 1792.
2,402 reviews161 followers
March 30, 2022
Nuova indagine per Lolita Lobosco, nell'ambiente delle grandi aziende agricole e del caporalato, che sembra mantenere certe zone della Puglia al livello di piantagioni di schiavi dell'America sudista prima della Guerra di Secessione. Lolita risolve un duplice omicidio, ma si rende conto che il suo operato era una goccia d’acqua pulita nel mare limaccioso della mafia, e le mancò la terra sotto i piedi.
Il romanzo è anche un tributo a Montalbano e a Riccardino, dal momento che tutti seguono la serie in TV ma, allo stesso tempo, Lolita ripensa ai tempi in cui aveva una relazione con il "vero" Salvo Montalbano. Malgrado questo - che mi fa gridare alla fan-fiction più spudorata - ho trovato il giallo più maturo rispetto ai primi romanzi della serie di Lolì, probabilmente il mio preferito della serie.
Profile Image for Antonella Imperiali.
1,268 reviews144 followers
March 8, 2024
Se ai tempi di Di Vittorio e fino alla fine del Novecento il nemico da combattere era stato il latifondismo, nel nuovo millennio il demone è la grande distribuzione. La grande distribuzione e le sue politiche economiche che impongono prezzi insostenibili per gli imprenditori agricoli.

Mi sembra quasi di sentire le parole pronunciate ultimamente in televisione durante i servizi riguardanti le varie manifestazioni dei trattori. Nulla cambia nel tempo. I problemi del mondo agricolo sono gli stessi: costi alti, profitto nullo o quasi, mano d’opera insufficiente, a meno che - per quest’ultima - non si ricorra al caporalato infilandosi in un tunnel senza fine.

È questo il tema centrale del romanzo, ed in questo ambito vengono consumati due suicidi piuttosto sospetti. Ed infatti.

Discreta la storia, buona l’ambientazione, facile la soluzione.
Un neo: l’irrequieta Lolita non trova pace nelle sue storie amorose, è sempre più scontrosa ed egoista. Alla fine stanca un po’.


🇮🇹 LdM: Puglia
📚 Biblioteca
✍️ GG
Profile Image for Alessandra.
1,056 reviews16 followers
October 4, 2022
3 stelle e mezzo
Questo giallo, con Lolita protagonista, è in realtà un vero e proprio romanzo di denuncia sulle condizioni degli immigrati che raccolgono i pomodori nel Sud Italia, spesso in condizioni di semischiavitù o per una paga da fame. Oppressi dal capolarato, molti di questi giovani muoiono di stenti o per la fatica. Un nobile intento, quindi. Ma un "giallo" con soluzione scontata.
Profile Image for Romanticamente Fantasy.
7,976 reviews235 followers
April 28, 2022
Cassandra Gold - per RFS
.
Ben trovate care Fenici.

Oggi ho il piacere di parlarvi del nuovo libro di Gabriella Genisi e della sua commissaria Lolita Lobosco pronta per una nuova indagine.

Lo scenario si apre in un’azienda agricola pugliese di prodotti green, dove viene trovata impiccata la proprietaria: Suni Digioia. All’inizio sembra trattarsi di un caso di suicido, ma successivamente l’ombra del delitto passionale si affaccia nelle indagini. Dopo pochi giorni infatti, viene trovato morto uno dei braccianti di colore impiegato all’interno della struttura.

Lolita è in ferie, ma la sua vacanza con Caruso non sembra andare bene. L’uomo infatti, pieno di segreti, le cela che nel prossimo futuro dovrà lasciare San Vito per prestare servizio come commissario in un’altra città. Per lei si tratta dell’ennesima delusione, dopo le ferite fresche lasciate dal suo precedente abbandono e il loro reciproco atteggiamento avvelena quelle giornate che dovrebbero essere di comunione. La vacanza finisce non appena arriva la notizia di quel ciclo di decessi e, a trovarsi in una situazione difficile è anche Marietta, la sua amica più intima, implicata con un conoscente della vittima. Per Lolita sarà l’ennesima crociata contro un sistema tentacolare di corruzione e morte.

Riuscirà a risolvere il caso e a recuperare il rapporto con il suo compagno?

Devo confessarvi che questa lettura è stata molto diversa dagli volumi che compongono le indagini di Lolita Lobosco. Per la prima volta, dopo tanto tempo,finital’ultima pagina ho pianto.

In tutti i casi della Lobosco sono sempre state trattate tematiche importanti e delicate, ma l’intensità e lo struggimento con la quale sono state illustrate le pratiche del caporalato, lo sfruttamento disumano degli immigrati, la miseria e gli stenti che queste persone devono subire per sopravvivere, aggrappati a un briciolo di speranza, mi ha colpito nel profondo. Ed è verociò che dice l’autrice attraverso la commissaria: tutti noi sappiamo, ma preferiamo far finta che tutto questo non esista, vuoi per comodità o per impossibilità di agire. Cerchiamo di non vedere una realtà scomoda piena di orrori, credendo che il mondo sia un posto migliore, solo che non lo è per tutti. Sulla carta dei diritti ogni essere umano è uguale davanti a Dio e ai suoi simili, nella realtà spesso non è così.

Quindi, un grazie a questa meravigliosa scrittrice, per ricordare a tutti noi che spesso, per fare la nostra parte, non dobbiamo guardare troppo in là e tante volte basta girare il volto verso il nostro vicino, tendendo una mano per aiutarlo a rialzarsi. Perché un muro è composto di sassi e se ognuno di noi mettesse il proprio, si potrebbe arginare questa coltre di omertà che copre le vittime dei soprusi.

La struttura del romanzo è ben composta, il world building costruito con dovizia e i personaggi studiati con perizia. I luoghi descritti con note poetiche sono quasi dipinti, che nelle pagine scorrono con incredibile fluidità.

Insomma una lettura da non perdere. La chicca finale, le ricette della nostra Lolita.

A presto fenicette!
Profile Image for Pierluigi Peparello.
1 review
Read
August 3, 2023
Primo libro letto di questa autrice, scorrevole piacevole interessante. Protagonista un po' di maniera mi è piaciuto il collegamento con Montalbano, mi ha ricordato Pepe Carvalho, mi sembra che anche il detective di MV Montalban a un certo punto incontra il commissario siciliano
Profile Image for L'aura.
248 reviews7 followers
August 13, 2024
Voto un po’ più alto del solito per premiare la tematica importante. Mi piacerebbe comunque sapere se Genisi abbia mai chiesto a Camilleri il permesso di fare quello che le pareva col personaggio di Montalbano, però.
Profile Image for Mirrordance.
1,690 reviews89 followers
April 19, 2022
Lolita invecchia (o cresce) e perde un po' dell'eseburanza caricaturale dei primi libri. Il fulcro di questo romanzo (sempre molto "televisivo") è la cronaca, come in vari altri libri dell'autrice. Un giallo che è solo uno spunto per una denuncia civile e, prendendo spunto dalla cronaca, raccontare il problema del caporalato e dello sfruttamento della manodopera agricola.
Trama prevedibile e poco fantasiosa nell'insieme ma come detto non è il giallo al centro dell'attenzione.
Profile Image for Renato Mite.
Author 9 books12 followers
December 18, 2022
Lolita Lobosco deve rientrare dalle ferie per un caso che attira l'attenzione pubblica e per questo riceve pressioni dal suo capo per una rapida risoluzione.
La giovane imprenditrice Suni Digioia è stata ritrovata impiccata in una rimessa della sua azienda agricola sul cui portone campeggia un messaggio esplicito: "Entrate, mi sono impiccata", ma le circostanze non sono solo strane, sono anche sospette. Suni era una ragazza diligente e combattiva che si batteva per i diritti dei braccianti e la salvaguardia dell'ambiente, insomma una ragazza che non si sarebbe tolta la vita.
Lolita dovrà farsi largo fra i pettegolezzi e scavare in un mondo, quello dei braccianti appunto, che ha molti lati oscuri. I migranti, uomini e donne, sono sfruttati e trattati come schiavi da un sistema che pensa solo al profitto. Suni voleva cambiare le cose ed aveva assunto molti migranti per garantire loro condizioni migliori. Uno di questi aveva interessi nella donna ed è uno dei principali sospettati.
Ad intricare il caso, c'è anche la moglie di un uomo con cui Suni intratteneva una relazione. Costui è parente omonimo di un uomo di spicco, e forse le pressioni per risolvere il caso non arrivano solo per questo motivo. Quando Suni ha iniziato a gestire l'azienda Terrarossa succedendo a suo padre, si è ritrovata a dover trattare con i caporali che schiavizzano i migranti e a fare i conti con spese insostenibili e "forzose".
Per risolvere il caso, Lolita dovrà andare oltre le apparenze e i pettegolezzi, cercando la verità fin nei minimi particolari.

Questo romanzo colpisce per diversi aspetti.
Innanzitutto, Gabriella Genisi tiene fede al suo stile scorrevole e leggero con cui narra le vicende personali di Lolita e allo stesso tempo evidenzia temi importanti con grande profondità di significato.
In secondo luogo, l'autrice tratteggia nel prologo il periodo storico in cui si svolge la vicenda, un periodo di incertezza e apprensione dovute allo scoppiare della pandemia di Covid-19. Riporta davvero il lettore a quei momenti di sconforto per poi gettare una luce di speranza.
Nel susseguirsi di eventi spensierati e a tratti comici della vita privata di Lolita, il caso di Suni Digioia si avviluppa su varie piste ugualmente plausibili. La Genisi evidenzia così le sfaccettature di un movente passionale e le accosta alle macchinazioni di un movente venale. Alla protagonista come sempre il difficile compito di districare la matassa.
A parte i personaggi noti con cui si trova a battibeccare, come sua sorella per preparare la salsa o l'ispettore Forte, la Lobosco si relaziona con personaggi ben delineati, possibili colpevoli mossi da disparati interessi, dalla vendetta al tornaconto personale.
Piccola parentesi, mi è piaciuto molto ritrovare nella storia le tradizioni che hanno caratterizzato la mia infanzia, mi riferisco al fare la salsa in casa fra pomodori da lavare e boccacci da sterilizzare. Sono sicuro che questo aspetto sarà apprezzato da molti lettori con la stessa esperienza.
Infine l'autrice colpisce con il tema del caporalato e lo sfruttamento dei migranti. Il lettore, come Lolita, non può restare indifferente a qualcosa che scuote da dentro. Leggere che tutt'oggi persiste la schiavitù nonostante leggi fatte ad hoc per garantire i diritti umani lascia un solco nel lettore, ed è giusto che sia così. Nel puro stile di Gabriella Genisi, questo romanzo non è solo una storia di intrattenimento ma anche una storia per riflettere.
Una piccola nota per gli amanti del giallo: il caso non è uno di quelli complessi, ma uno di quelli che si risolve con olio di gomito, escludendo le false piste fino a trovare quella giusta.
Consiglio quindi il libro agli appassionati di Lolita Lobosco e la sua verve, chi vuole riflettere e allo stesso tempo godersi una storia spensierata, e infine alle lettrici che adorano le storie con implicazioni sentimentali.
432 reviews
August 22, 2023
Lolita è finalmente in ferie, ma viene chiamata dalla sua amica Marietta per indagare sulla morte di Suni perché è coinvolto il cugino di "Nicolamio", che hanno stesso nome e cognome e si potrebbe fraintendere e rovinare così la carriera di Nicola l'amante di Marietta.
Tutto fa sembrare che Suni si sia suicidata ma Lolita inizia ad essere sospettosa e a capire quanto Suni sia stata un personaggio scomodo, lottava per i diritti dei braccianti, ne aveva salvati anche molti portandoli nella sua azienda agricola, che vivevano e venivano trattati in condizioni sovrumane.
Mentre Lolita deve risolvere questo caso, il suo amore Giancarlo Caruso è tornato e vivono il loro momento d'amore magico, che presto si trasformerà in un'altra ondata di liti, perché Caruso ha accettato di andare a lavorare in un paese vicino Foggia, e lei non ha mai creduto nell'amore a distanza e la gelosia soprattutto le è sempre stata nemica, portandola a dubitare che lui non possa cedere a tentazioni.
Continuo a definire la serie di Lolita Lobosco assolutamente piacevole da leggere, spesso il colpevole lo si scopre solo alla fine del libro così come il movente e le vicissitudini private di Lolita fanno sempre sorridere, per non parlare delle frasi in barese che ogni tanto compaiono nel testo, portandomi ad apprezzare sempre di più questa serie ambientata nella mia città
Profile Image for Divine.
43 reviews5 followers
April 18, 2025
É stata una lettura molto interessante perché ho appreso nuove cose in merito al tema delle discriminazioni in campo agricolo, agromafia nel sud italia ecc, e sono argomenti molto attuali di cui si sente parlare spesso ma non abbastanza poiché vi sono leggi a riguardo ma non vengono praticamente applicate da quel che mi sembra di capire.
D’altro canto, metto 4 stelle e non 5 perché mi aspettavo un finale con un plot twist, invece é stato tutto abbastanza prevedibile .
Profile Image for Carlo.
238 reviews1 follower
March 27, 2022
Altra indagine per la bella Lolita in terra barese.
Tra la tradizionale preparazione della salsa di pomodoro un'altra piaga dei nostri tempi viene evidenziata dalla Genisi: lo sfruttamento degli immigrati per la raccolta del pomodoro.
Profile Image for Giorgia DeMattei.
16 reviews
February 18, 2024
3,5 stelle
è carino,estivo e scorrevole nonostante i delicati temi.
Non può definirsi un giallo poiché la suspence manca se non per qualche capitolo,nonostante ciò può tenere incollati alle pagine e la scrittura rende moltissimo,lo definirei un mix tra crimini e sentimenti
Profile Image for Marco.
146 reviews
April 26, 2022
Interessanti gli aspetti reali sui quali si ispira il romanzo (in questo caso il trattamento dei lavoratori nei campi)
Profile Image for Raffaella De Leonardo.
1,698 reviews15 followers
June 5, 2022
Bello, mi è piaciuto molto anche questo nono libro della serie pure se il finale lascia un bel po’ di amaro in bocca.
Ancora una conferma per una serie che continua ad intrigarmi.
Profile Image for Theut.
1,886 reviews36 followers
December 21, 2023
3 stelle e mezzo
La "solita" parte di denuncia sociale questa volta suona veritiera e aggiunge un altro livello al romanzo.
Profile Image for Rita .
4,017 reviews93 followers
March 13, 2022
OCCHI

"Ci sono cose che abbiamo sotto gli occhi ma che preferiamo ignorare."

Niente di meglio di un romanzo di Lolita Lobosco per combattere questo senso di pesantezza che mi opprime da giorni. La narrazione scorre leggera tra l'ironia di Lolita, i divertenti scambi di battute con i suoi sottoposti e i battibecchi con sua madre e sua sorella. Molto piacevole anche l'ambientazione nell'estate pugliese.
Tutto ciò, in modo veramente sorprendente, non stride affatto con la tematica ben più seria attorno alla quale ruota l'indagine di Lolita, che affronta temi estremamente complessi e dolorosi quali lo sfruttamento dei lavoratori, le ingiustizie del sistema del caporalato e le violenze e i pregiudizi indirizzati ai migranti nel nostro paese. Irregolarità e soprusi su cui troppo spesso si chiude un occhio, mentre invece bisognerebbe tenerli sempre bene aperti per denunciarli.
La storia di Suni, d'altra parte, è indicativa della tragica fine in cui rischia di incorrere chi rifiuta di essere omertoso e ha anzi il coraggio di esporsi. Ho trovato particolarmente adeguata la risposta finale di Lolita (e della Genisi): solo silenzio e lacrime.
Mi ha lasciato perplessa soltanto l'identità del colpevole, alquanto ovvia. Ma, su questo, sarò io a chiudere un occhio.
Profile Image for Emanuela.
931 reviews2 followers
June 29, 2022
Cummannari è megghiu ri futtiri
Anche questa una storia interessante, l'affasciante Lolita, tra la salsa al pomodoro ed i capricci da bambina, deve risolvere un omicidio nel criminale mondo del caporalato: la Genisi riesce sempre a trattare in modo riguardoso temi molto toccanti.
La lettura è come sempre affascinante e spedita, peccato sia stata breve, qualche approfondimento in più o qualche colpo di scena avrebbe reso il libro più accattivante.
Displaying 1 - 17 of 17 reviews

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