"Benedetti sondaggi" parla di dati, di come orientano la nostra percezione, di come ci aiutano a capire il presente e di come vengono raccontati e interpretati. Ai dati ricorriamo ogni volta che dobbiamo formulare un giudizio o risolvere un problema: e che si tratti di politica o di sport, di economia o del festival di Sanremo tendiamo a organizzarli in modelli che ci aiutino a prevedere gli eventi. Quando al rigore dei numeri si aggiunge l’impatto di un oggetto visibile il nostro punto di vista viene influenzato: grafici, mappe, linee, barre e torte esercitano un potere enorme sull’idea che ci facciamo di un fenomeno. A seconda di come vengono presentati, i dati possono rassicurarci o allarmarci, rafforzarci nelle nostre convinzioni o minare le nostre certezze. Insidie e rischi che si possono superare facendosi le domande giuste su quello che stiamo vedendo, dotandosi di una “cassetta degli attrezzi” fatta di attenzione, capacità critica e consapevolezza. Lorenzo Pregliasco ci aiuta a mettere insieme queste competenze, guidandoci nei meandri dei numeri e dei dati da cui siamo ogni giorno sempre più circondati.
Un libro scorrevole che, con l'aiuto di esempi (analisi di sondaggi e altri fenomeni), mostra quanto i dati siano una risorsa preziosa per capire il mondo e allo stesso tempo rimarca l'importanza di saper comunicarli bene. Ho trovato particolarmente interessante la parte in cui analizza il caso dei sondaggi delle elezioni USA 2016 e 2020, dando un'accurata spiegazione di come siano andati i sondaggi in relazione ai risultati delle elezioni e di quali strategie si siano adottate per correggere il tiro.
Se preso per ciò che è, cioè un libro divulgativo, dovrebbe essere un testo obbligatorio per le scuole superiori allo scopo di introdurre in un modo semplice i ragazzi all'alfabetizzazione dei dati, una competenza che dovrebbe appartenere a tutti i cittadini di un Paese democratico. Ovviamente non è un capolavoro ma fa il suo lavoro egregiamente.