«È venuto il momento di condividere la mie parole non più soltanto con te, caro papà. C'è molto da dire. La mia verità, la tua verità, la nostra verità. Quella storia che è lì che aspetta di uscire allo scoperto da troppo tempo.»
Quella della famiglia Gucci è una storia antica, nella quale grandi successi imprenditoriali s'intrecciano a dolorose tragedie famigliari e a clamorose battaglie legali. Negli ultimi mesi, la vicenda di Maurizio Gucci (nipote di Guccio, fondatore dell'azienda; figlio di Rodolfo, dedicatosi alla società di famiglia dopo aver lasciato la carriera di attore, e dell'attrice Sandra Ravel) e di Patrizia Reggiani, del loro incontro, del loro matrimonio, del loro divorzio e della morte del primo, nel 1995, è stata riportata all'attualità dal film «House of Gucci», interpretato da Lady Gaga (nel ruolo della Reggiani) e diretto da Ridley Scott. Finalmente, ora, dopo un silenzio lungo quanto una vita, a parlare è la figlia di Maurizio, Allegra. Questo libro, sincero e struggente, attraverso un dialogo immaginario tra la figlia e il padre, ci consegna la verità di Allegra. Di una donna che ricorda, riflette e rielabora con estrema franchezza il mondo di cui ha fatto parte sin dalla nascita. Il rapporto con il padre, ieri e oggi; con la madre, passata da una lunga carcerazione; con la nonna, avida e tiranna; con gli avvoltoi e i profittatori accampati negli immediati dintorni della sua vita. La morte del padre ha segnato per Allegra il brusco passaggio a una dimensione diversa da quella, di straordinaria agiatezza, conosciuta fino a quel momento. All'incessante sofferenza provocata da una perdita così grande, impensabile e violenta, si sono aggiunte altre le calunnie, i pettegolezzi, le persecuzioni giudiziarie e mediatiche. Fine dei giochi è il racconto intimo, ma pieno di lucide ricostruzioni, di una donna che vuole mettere insieme i pezzi della sua vita. Che vuole dire la verità. Nel nome del padre, delle figlie, della famiglia Gucci.
Ascoltato su audible, l’ho apprezzato molto di più di House of Gucci per il suo POV molto piu umano, sincero ed incentrato sulla realtà familiare dei Gucci e più in particolare di Maurizio.
Una lettera al padre a cuore aperto che, sebbene sicuramente filtrata da quanto si voglia rendere pubblico e non, non risulta essere ipocrita o di artifizi.
Allegra Gucci in questa lunga lettera al padre, vuole rimettere insieme i pezzi di una vita condotta tra visite in carcere alla madre ed aule di tribunale. Dopo la proiezione del “colossal holliwoodiano “ che travisa completamente la storia della famiglia, riducendola ad un insieme di personaggi macchiettistici, Allegra sente la necessità di restituire la sua verità vincendo la naturale riservatezza, e prendendo definitivamente le distanze dalla madre, che nel libro chiama Patrizia. Dopo aver speso gran parte della suo vita cercando di aiutare la madre in carcere che lei credeva assolutamente innocente, Allegra sente lontana da sé quella donna, Patrizia Reggiani, divorata dall’ambizione, dall’aviditá, completamente anaffettiva, così come la nonna Silvana, tutrice delle nipoti dopo la carcerazione della figlia, che fino alla morte ha cercato di trarre vantaggio dall’eredità Di Maurizio. Accanto ai familiari, un circo di figure losche, maghe, opportunisti, avventurieri, che come aquile, si sono avventati sulle prede a caccia del ricco bottino. E la gloriosa storia del marchio, con negozi a Firenze, Roma, New York, Palm beach, Tokyo, viene compromessa dalla accesa conflittualità della famiglia.
Allegra ha voluto confrontarsi con questo passato doloroso per prendere le distanze dal passato doloroso e per guardare avanti insieme all’amato marito e ai figli.
Il libro è ben scritto, anche se a volte risulta ripetitivo nei brani riguardanti soprattutto l’omicidio del padre e l’amore per il marito, “la sua luce”.
Per il resto, ho voluto approfondire la storia di questa famiglia avendone io conosciuto un”esponente, Monica Gucci, (morta prematuramente a 33 anni)che allora, negli anni ‘80, suscitò su di me tanto fascino.
Non riuscirò mai a comprendere l’animus di alcune persone che indirizzano la propria vita unicamente verso strade dominate dalla volontà di arricchimento, potere, attuando tutti i mezzi per prevaricare gli altri, anche se si tratta di figli, madri o padri.
«Era venuto il momento di parlare, di dire la verità»
Se hai visto il film “House of Gucci” dovresti leggere questo libro..è una storia molto triste, ma bellissima ..Allegra ha scritto la sua verità, la storia vera della famiglia Gucci…è stato molto interessante di leggere l’altro punto di visto e anche la storia di Gucci come famiglia-azienda.
Non ho visto "The House of Gucci", anche perché i pareri Luci e ombre sulla i mi sono sembrati tutti molto somili: un film orribile. E se devo scegliere tra un film probabilmente brutto e un libro su cui non ho aspettative, leggo il libro senza pensarci un attimo. Questo libro racconta dinamiche familiari che mi sono veramente estranee, ma proprio per questo mi ha sorpreso. Se vi interessa la storia e volete un punto di vista duro e ragionevole, leggetelo.
Consigliato. Questo libro aggiunge più di qualcosa alla conoscenza della storia dell'azienda e della famiglia Gucci, perché è una testimone diretta che, finalmente, si esprime, dopo avere taciuto a lungo. Getta una luce diversa su una serie di personaggi coinvolti nella vicenda che per tanto tempo avevano parlato e stra-parlato in tutte le sedi e che ora, di colpo si sono zittiti. E non credo neppure che faranno causa dopo essere stati smascherati. Probabilmente perché ciò che è scritto nel libro.... è vero.
È proprio vero che più si hanno soldi più si è ossessionati dai soldi. Impressionante l'attaccamento per il denaro che traspare non solo dai protagonisti di questa storia, ma anche da parte della voce narrante stessa.
Ho deciso di leggere (o meglio: ascoltare) questo libro perché mi sono appassionata alla vicenda Gucci dopo aver visto House of Gucci. Diciamo che la mia antipatia per la voce narrante me lo ha fatto risultare molto pesante, ripetitivo e lagnoso.
En cuanto a escritura no hay nada especial. Interesante en cuanto a que es la versión de la hija olvidada por Sara Gay Forden. Allegra Gucci baja el volumen a ciertos pasajes narrados en La Casa de Gucci y, al hacerlo, lleva la atención del lector a otros quizá más desagradables de la historia familiar. No es un libro que yo hubiera elegido.
Mi pareva interessante, dopo avere visto House of Gucci, che pur essendo un pastrocchio sopra le righe, suscita curiosità sulla vera storia dell’omicidio di Maurizio Gucci, leggere la versione della figlia Allegra, che nel film non esiste neppure. Purtroppo la scrittura non rientra tra i talenti della figlia di Gucci quindi il libro è piuttosto noioso
Super entertaing and personal at the same time, i loved It. Written by the Gucci's daughter herself, this book tells the story after the murder of their father and how they managed the situation with their mother in jail.
Man mano che procedi nella lettura l’unico pensiero è “I soldi non fanno la felicità”. Badilate di cinismo, ipocrisia, ferocia, totale noncuranza dei sentimenti. Altro che House of Gucci…
La storia della famiglia Gucci raccontata dalla figlia Allegra. Ne esce un racconto piuttosto diverso da quello del film, in particolare una rappresentazione psicologica della madre e della nonna piene di ombre. La fragilità e la sete di potere di Patrizia. La ruvidezza e l’egoismo di sua madre. Interessante