Il percorso di Francesco è quello di molti ragazzi d'oggi, che si accorgono di esistere senza vivere davvero. Come se mancasse loro qualcosa. Ma un giorno decidono finalmente che così non va. Francesco è un normale trentenne di oggi, ha un lavoro stressante, anche se remunerativo, che fa per comprarsi cose che gli plachino lo stress. Ha storie con tipe completamente diverse tra loro. Sente il bisogno di star solo, ma ha paura di essere "tagliato fuori", adora i genitori ma non è mai riuscito a comunicare con il padre, si fa le canne ma vuole smettere di fumare, è ansioso di crescere ma rimpiange la nonna che lo portava alle giostre...
Fabio Volo was born near Brecia, Italy, in 1972. He is a writer, actor, and host of popular radio and television shows. He is the author of One More Day and Daybreak. Volo’s books have sold nearly five million copies in Italy.
Un Volo senza ritorno. Irriverente, trasgressivo, poco discusso. Un attore per "caso" da rivedere e riapprezzare. Un mito per molti adolescenti che adorano la sua scrittura geniale, forte, intelligente. È capace di far sorridere e ridere, è un intervistatore istrionico, un conduttore spassosissimo di programmi televisivi, un attore cinematografico convincente e dotato. Come direbbero i giovani, Fabio Volo è un grande. Scoperto da Claudio Cecchetto, esattamente come Fiorello, è l'incarnazione più simpatica del politicamente-corretto: non è mai razzista, misogino, sboccato, ma intrattiene il pubblico con pensieri comici semplici e genuini. Incompatibile con la tv dei nostri giorni, è forse fra i più talentuosi volti della nuova commedia italiana.
Cantante, conduttore radiofonico/televisivo e scrittore Seppur nato a Bergamo, si sente bresciano nel cuore e a tutti gli effetti. Brescia è stata la città nella quale ha trovato il suo rifugio e i suoi amici, fin da quando, dopo le scuole medie comincia a guadagnarsi il pane in qualche lavoro saltuario: come panettiere nella forneria del padre, come barista e, il più importante, il cantante di musica dance che lo porterà a incidere alcuni singoli fra il 1994 e il 1995 per l'etichetta Media Records. Uno di questi "Volo", gli dà l'idea per il suo nome d'arte. Assunto a Radio Capital nel 1996, scoperto da Claudio Cecchetto, Radio Deejay lo scippa a Radio Capital nel 2000 per affidargli "Il volo del mattino", ottimista morning show che ancora conduce. Dal 1998, passa al piccolo schermo come conduttore, accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari, del programma "Le Iene" su Italia 1. Fra il 2001 e il 2002, è a MTV, all'interno della quale conduce "Ca'Volo" e "Il coyote". Negli stessi anni è anche su Italia 1 con "Smetto quando voglio" e "Lo spaccanoci", divertentissimo talk show in seconda serata. Nel 2006, ritorna su MTV con "Italo-Spagnolo", programma trasmesso da un attico di Barcellona e, visto l'enorme successo del programma, replica con "Italo-Francese" (2007), condotto da un appartamento di Parigi e "Italo-Americano – Homeless Edition" (2008), all'interno del quale, con il suo amico Ivo, studierà (scherzosamente) i modi di vivere dell'America e la sua cultura. Importantissima per Fabio Volo è la carriera di scrittore che gli offrirà la fuga dalla facile etichetta di attore e conduttore. La sua opera prima "Esco a fare due passi" è un successo di oltre 300.000 copie, mentre "È una vita che ti aspetto" (2003) diventa il best-seller dell'anno, seguito da "Un posto nel mondo" (2006), "Il giorno in più" (2007) e "Il tempo che vorrei" (2009). Non contento, si dà anche al teatro con "Il mare è tornato tranquillo", pièce scritta e diretta da Silvano Agosti e con le musiche del grande Ennio Morricone.
Il Volo cinematografico Molteplici i rapporti con il cinema, anche se il mestiere d'attore non è certamente il suo lavoro principale. Debutta nel 2002, diretto da Alessandro D'Alatri, con Casomai (2002), storia d'amore e odio di una coppia di sposini. Lui è Tommaso, la sua partner, Stefania Rocca, è invece Stefania. È così convincente nel ruolo del marito che viene nominato al David di Donatello come miglior attore protagonista. D'Alatri è così soddisfatto che lo chiama anche per La febbre (2005) con Valeria Solarino, Arnoldo Foà, Julie Depardieu e Cochi Ponzoni impegnati nella storia di un geometra trentenne (Fabio Volo, per l'appunto) che è pervaso dalla sua voglia di essere utile al mondo, ma anche dall'amore che prova per la bellissima Linda. Volo è perfetto per il ruolo del protagonista, Mario Bettini, ed esce vincitore anche da questa sfida cinematografica. Nel 2
Indegno Dire che questo libro non mi è piaciuto sarebbe riduttivo, perché l'ho trovato noioso, banale, ripetitivo e inutile. In una parola, indegno. Indegno di essere pubblicato, acquistato e letto.*
Il registro stilistico raggiunge a stento un livello adolescenziale; i contenuti si avvitano spasmodicamente intorno ad una analisi psicologica dilettantistica e scontata, che spesso sfiora il ridicolo; i toni sono puerilmente edificanti o scioccamente giocosi. Per non parlare di certe raccapriccianti similitudini, che fanno addirittura rabbrividire di disgusto.
Il protagonista, a trent'anni suonati, deve ancora "cercare se stesso"... e alla fine riesce a "trovarsi", ma sospetto che ciò che trova sia ben poca cosa.
*A me è stato prestato, ma sono colpevole di avere accettato di leggerlo. :)
Ho pensato che se questo libro mi fosse piaciuto, gli avrei dato al massimo quattro stelline. E invece no, ne ho messe cinque. Perchè mi sono rivista nel protagonista come mai mi era successo con un libro, perchè come lui sto cercando di scoprire me stessa e quello che desidero realmente. Perchè Fabio Volo ha l'incredibile capacità di mettere a nudo tanti aspetti della nostra vita che sono lì, in superficie, proprio sotto il nostro naso, li conosciamo benissimo ma non li palesiamo mai realmente a noi stessi, come fossero coperti da un velo che ci impedisce la piena consapevolezza delle cose. Farcite il tutto con abbondante ironia ed eccovi servito questo piccolo ma imperdibile libro.
Leggero, terminato in un paio d’ore. Scrittura piacevole, autoironia con qualche freddura, situazioni con qualche luogo comune. L’argomento in sé non è per nulla leggero: l’essere felice, il sembrare/apparire felice, e tutte le domande, le scelte e le considerazioni che scorrono tra queste due sponde non sono affatto discorsi leggeri, anzi sono di assoluto peso. Ma in questo libro, appunto, oltre alle battute e a qualche situazione deja-vu, la questione non viene sviscerata più di tanto: il racconto è gradevole rimanendo sempre comunque a un livello molto easy.
Qualche battuta simpatica qua e l� ma per il resto sembra solo un taccuino su cui sono appuntati pensierini personali a mo di diario, con taaaaaanti spazi tra le parole e le righe e caratteri grandi per riuscire a sprecare abbastanza carta da chiamarlo libro.
Irritante trascrizione del diario di un adolescente fuori tempo massimo. Un libro che però potrebbe essere utile, avendo voglia di vomitare (semicit.).
My Grammar skills don't allow me to write this in Italian.... I'm sorry
SETTING So this is a book about a young man who tries to find the happiness in his life, he did not know he was missing. Checco (I think his nickname was) has a very funny personality and knows also how to make fun of himself. At the beginning he's alone and wakes in the middle of the night, afraid he might die. When he find's out it's nothing corporeal, he embarks on his way, his mission, to find happiness, and bring us some fun alongside.
SOMETHING OVERALL Story time: I went to Italy for vacation and I thought I could buy a book while I was there- boost my language skills a bit. Since we could find absolutely no bookshop, the receptionist borrowed me this, and I am so glad he did.
So our main character tells his story in first person. He often relates to previous, and mostly very funny situations in his life. The whole book gets you to think a lot, but also makes you laugh out at lots of times.
STYLE OF WRITING Honestly, I can't tell you if it's good or not, because I've not yet reached that level of proficiency in Italian. What I can tell you, however, is, that it was not that hard to read. It was the first book by an Italian author, I could read quite fluently, and learn something while reading (in terms of language). It motivated me in reading more (italian) books.
OPINION This is a book where I can only say: I've read it, I've liked it and I want to recommend it. It made me feel like I was not alone with some fears and thought I have, it made me feel like there are actually others that think the same about certain things. And any book that can achieve that is my friend. So, if, like me you are searching for a nice book, enjoy. Because that's what I did.
Ma di che grammatura sono queste pagine? Sono spessissime.
Qualche tempo fa usavo ascoltare il programma del Trio Medusa per una particolare rubrica. Un giorno decisi di prolungare l'ascolto al programma successivo: Fabio Volo. Dopo nemmeno 10 minuti (dei quali comprendevano sigla e pubblicità) ho spento.
Sostanzialmente, è un diario di un quindicenne che gioca ad essere un trentenne o un trentenne ad essere un quindicenne. Solo pagina 34 salvo: ha saputo mettere per iscritto ciò che affligge anche me.
Nečekala jsem, že mě bude knížka za dvacet korun tak bavit! Jasně, svým způsobem neříká nic nového, spíš jako klasické otřepané fráze milujte sebe a svůj život a dělejte to, co jste vždycky chtěli dělat, ale podané takovým způsobem, který vás rozesměje nebo naopak donutí přemýšlet, kdy jste naposledy doopravdy mluvili se svými rodiči. Bavilo mě to a několikrát jsem se našla tak dokonale popsanou, že prostě musím dát čtyři hvězdičky. Goodreads by mělo povolit dávat i půlky, ale co už, život taky není spravedlivý.
The book is quite entertaining, but I wouldn't recommend to anyone as "you must read this book". I think it is easy to understand Francesco's thread of thought, that's the plus side of this book, but in the other hand, lots of blogs are entertaining and easy to relate to. One thing that's worthwhile to mention is that the language is easy for people who are learning Italian.
Questo piccolo libro ha un sacco di significato!! Fabio Volo mi ha nuovamente sorpreso piacevolmente; ha molto talento nello scrivere le cose più simplici della vita in modo che ti faccia pensare alle vita. Bellissimo!
Mai e poi mai avrei scommesso su Fabio Volo ed invece, tranne qualche capitolo nel quale le riflessioni del protagonista divagano un pochino troppo, l'ho trovato un bel libro. Ringrazio ancora una volta la mia compagna di letture per avermi spronata.
Nel complesso è una lettura piacevole, ci sono alcuni capitoli (dal 6 al 10 se ben ricordo) in cui la storia si blocca ed iniziano una lunghissima serie di riflessioni che annoiano un po'. Inoltre mi aspettavo il ritorno dell'amico luca, che invece è stato nominato l'ultima volta un pao di capitoli prima della fine del libro e poi dimenticato. Non si sa insomma se il suo migliore amico torna, se si trasferisce in Indonesia, se sa di Ilaria. Semplicemente, sparisce dal racconto. E poi la storia tra Ilaria e Francesco rimane a mezz'aria, diciamo, non si sa come va a finire, lascia un po' l'amaro in bocca più che spazio all'immaginazione del ettore. A parte queste piccole pecche che hanno abbassato di circa una stella la valutazione complessiva, lo consiglio
Ho comprato questo libro per migliorare il mio italiano…Non era un'ottima scelta, è un libro noiosissimo e è pieno di cliché non mi è piaciuta la storia per niente. Il linguaggio non è difficile però non lo consiglierei a nessuno che studia l'italiano.
Con tutto il clamore per i libri di Fabio Volo ho deciso di leggerne uno e farmi un'idea mia. Non so gli altri libri, ma un insieme di banalità come questo penso ce ne siano pochi
Un buon 95% delle volte non mi imbatto in libri che non promettevano nulla di buono, visto che la reputazione di Volo si sa com'è, anche da parte di gente di cui mi fido, in più non volevo avere in casa libri che con molta probabilità odierò.
Però sapete com'è, da appassionati e da gente a cui piace metterci la faccia perché non si sa mai (le sorprese ci sono state e ci saranno sempre), ho voluto dargli una possibilità, male che vada imparerò qualcosa in più sul fenomeno e su come NON si dovrebbe scrivere, i paraocchi non servono a nulla.
Per cui ho approfittato del fatto che mia zia lo aveva in casa e l'ho preso in prestito, qui su Goodreads sembra uno di quelli più famosi suoi, sulla copertina è evidente che è stato un bestseller, bene.
Mi accodo con chi ha odiato questo libro, Goodreads non fa mettere mezzi voti, per me una stella è un corrispondente di un po' tutti i voti sotto il 4/10, a questo metterei 3 perché non è tutto tremendo, a tratti l'ho trovato comunque scorrevole, però non posso fare a meno di notare quanto sia autoindulgente come libro e a tratti contraddittorio.
Pieno di citazioni a grandi opere d'arte, messaggi filosofico-religiosi da parte di medici e panettieri per un libro che sulla carta dovrebbe essere senza pretese ma che sa di libro sapienziale su come risollevarsi da grandi problemi. Ma, almeno qui, (non ho letto altri suoi libri e credo che dovranno allinearsi i pianeti per farmi venire voglia di leggerne altri) suona come un libro sapienziale, molto inverosimile, che parla di cose su cui molti di noi potrebbero immedesimarsi, incluso me, ma a cui non riesce a dare in alcun modo giustizia.
Tutto parte dal presupposto di poter riuscire a combattere mali profondi come depressione, problemi familiari, dipendenze, attraverso improvvise consapevolezze. Tutto molto bello, ma nella realtà (quella che un libro del genere che si basa su concetti morali ed errori da risolvere) sono cose che si risolvono con anni di psicoterapia, cadute e rialzi, non possono risolversi nel giro di pochi mesi e non così. CI sono anche innumerevoli picchi negativi che ho trovato ridicoli, come l'introduzione, lo stile è semplice ma anche anonimo, ha il solo pregio di avere un suo calore, al massimo qualche immagine felice, ma nel complesso è pieno di immagini leziose e troppo prevedibili, i messaggi di per sé del libro, nonostante la resa superficiale, sarebbero in sé in buona fede e positivi, ma possono dare un'idea fuorviante su come funzioni la psicologia umana, in generale questo libro mi ha dato l'idea di essere un bignamino di psicologia da baci perugina, qualcuno dei lettori più veterani e magari con la puzza sotto il naso potrebbe dirmi di aver sparato sulla croce rossa, di aver sprecato il mio tempo prezioso per una cosa del genere, ma credo che almeno una volta nella vita tutti, se hanno tempo, voglia e senso del rischio, dovrebbero scoprire con i propri occhi, oltre ai bestseller che meritano il loro successo o perle nascoste, anche cosa ha attraversato i portafogli e le riviste degli italiani, cosa che ovviamente non ha pareggiato i conti con lo squallore di quest'esperienza, ma perlomeno ne ha, per me, giustificato l'esistenza.
Ho assegnato due stelle a questo libro puramente sul finale. La storia aveva un inizio promettente, che è però andato a perdersi col passare delle pagine: ogni nuovo capitolo diventava una ripetizione degli stessi temi del precedente, senza che nulla di straordinario succedesse. Specialmente la parte centrale mi ha annoiato molto, dopo la partenza del migliore amico: da lì questo libro ha perso tutto il mio interesse. Comprendo l'idea di un libro basato sull'introspezione, ma bisogna essere abili nel trattare un tema così delicato, altrimenti si rischia di sprofondare nel banale, cosa che è successa con questo romanzo. Il finale, dal capitolo in cui il protagonista smette di fumare, ha tirato su quelle cento pagine centrali che avevano ucciso ogni speranza di una recensione positiva da parte mia: volevo sapere se alla fine l'appuntamento con Ilaria sarebbe andato a buon fine, ma credo che a questa storia fosse doveroso donare qualche pagina in più per uno sviluppo completo, dal primo incontro fino al primo bacio, con più dettagli. Ciò che appunto mancava nella lettura erano i dettagli: molto spesso sembrava di leggere un insieme di frasi prese da internet del tipo: "conosci te stesso". Mi dispiace particolarmente perché ho amato altri libri di questo autore con tutto il mio cuore, ma a questo non posso che dare una recensione negativa per la noia e lea banalità della storia scritta. Non è possibile salvare un romanzo se su centosettanta pagine mi sono ritrovata a pensare ad altro leggendone cento.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Ho trovato questo libro molto molto interessante inizialmente, Francesco con tutte le sue ansie e i suoi problemi esistenziali mi hanno fatta incuriosire e volevo assolutamente sapere come gli avrebbe risolti. Complessivamente lo reputo un bel libro, soprattutto per i temi affrontati, Francesco ha ottenuto la consapevolezza di essere infelice e di non vivere la propria vita e da li parte un percorso alla ricerca della sua felicità interiore. Anche se andando avanti, ha perso un po’, infatti anche la mia lettura ha rallentato parecchio, e anche lui stava diventando un po’ noioso; tant’è che sono rimasta due giorni senza aprirlo! Magari leggevo due pagine poi non mi andava più. Però oltre quei capitoli, ha tornato ad appassionarmi, avrei voluto che ci fossero stati un po’ più capitoli dopo l’arrivo di Ilaria e forse avrei fatto qualche taglio nel mezzo. Anzi mi correggo, avrei preferito che Ilaria fosse arrivata un pochino prima, per movimentare la storia la dove si era un po’ “adagiata”
Storia delle paranoie di un uomo che impara ad accogliere la vita. La maggior parte del libro dipinge il lato ipocondriaco e insoddisfatto di un protagonista assorbito dal lavoro routinario e una quotidianità degna di non essere vissuta. Grazie all'incontro col medico Giovanni, il protagonista si diletta in un viaggio nel passato e riflessioni sul presente alla ricerca del suo vero io. La trattazione non mi ha soddisfatta: all'idea che la lettura potesse essere "troppo pesante", spesso si è lanciato in un umorismo davvero imbarazzante che spezzata completamente un ritmo profondo. Questa è una costante presente nella bibliografia di Volo che mi convince ad abbandonare definitivamente l'autore, nonostante abbia provato a dare una seconda chance rileggendolo dopo anni. Ma per lui il vento gira a favore perché questo libro mi ha accompagnata in un periodo di transizione che ha facilitato l'immedesimazione nel protagonista. Se il romanzo fosse stato scritto come gli ultimi capitoli, avrei decisamente apprezzato di più. Son gusti.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Onestamente ero prevenuto rispetto l'autore, aspettandomi qualcosa di molto banale e da leggere in una stanza piastrellata che non fosse esattamente la biblioteca di casa, beh l'impressione finale è leggermente diversa. Questo libro è l'estrema banalizzazione di una tematica dignitosa, la crisi esistenziale di un giovane uomo (o vecchio ragazzo) che va alla scoperta di se stesso. Dal punto di vista umano, le tappe e le reazioni del protagonista sono abbastanza universali, la scrittura però ha la profondità di un sms appuntato da un adolescente mentre guarda Netflix guidando la Smart in un orario di punta - i capitoli più sviluppati coincidono guardacaso coi picchi dell'ingorgo. Insomma, me la sono cercata. PS: Ovviamente è facile fare il bullo con prodotti di largo consumo come carta igienica, ma detto da autore invifdioso, scrivere male è da tutti, stravendere invece è un dono. Respect.
Sento che tante delle sue riflessioni mi appartengano: pensieri di una crescita giornaliera alla ricerca di sè. Non è facile trovare, al giorno d'oggi, un autore che, anche nella banalità, riesca a descrivere in modo naturale il senso di frustrazione che siamo tutti stanchi di provare ogni giorno, ma al quale decidiamo di abituarci. Stare soli. Sentirsi soli. Accettare il dolore. Riscoprirsi di nuovo. Come? Uscendo dalla propria comfort zone. Non importa il perchè: che accada per la partenza di un amico caro o per un lavoro che non piace più, l'importante è essere consapevoli del proprio problema: "Checco, il tuo problema non è aver paura di morire, ma avere paura di vivere. Sei malato di non vita. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Ti ricordi quella frase di OScar Wilde? Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più".
Why did I give it three stars? My best understanding only 3 full chapters in is that he appeals to teenagers since he loves to describe sexual relations using crude words, pornographic in English. I am not naive. Young men and women enjoy intimacy and yes even during casual meetings. However, these moments could easily be described using fewer vulgarities and straight forward vulgarities. I read in Italian to improve my Italian. I know how to say f… in Italian. He repeats it several times in Chapter 3. I described some of his repetitious vulgarity as a work of a third grader. Does Italian lack euphemisms? Leave this one on the book shelves or read it when alone and only in privacy. We picked it for a group discussion and I am quite frankly embarrassed.
Difficoltà di lettura da 1 (semplice) a 5 (complicato): 1.
Ammetto che ero molto scettica all’inizio: mi hanno regalato questo libro e l’ho iniziato con qualche pregiudizio. Devo però dire che si legge con piacere — è scorrevole, semplice e a tratti ironico. Fabio Volo affronta temi profondi come la ricerca della propria felicità, ma lo fa con un linguaggio diretto e leggero. I pensieri del protagonista sono quelli che, in fondo, tutti abbiamo avuto almeno una volta nella vita. Mi è piaciuto il fatto che le riflessioni non siano appesantite da troppi drammi interiori: restano autentiche e quotidiane.
Lo consiglio a chi si sta avvicinando alla lettura, ai più giovani, o a chi cerca qualcosa di piacevole e non troppo impegnativo per staccare un po’.
The main character represents most of the qualities I do not admire in men and a few characteristics I don't like about myself- laziness, petty, self absorbed, cruel (to animals, his parents and women), unmotivated. Only is the last third of the book do we get beyond the description of this very sad life to a big change- he stops smoking, tries one night working in a bakery (but doesn't change jobs) and then meets a girl and the book ends when they finally (after many dates) have sex and he decides that he is in love. I find the character change unbelievable. I give this book 2 stars instead of 1 because at least the book provoked some kind of reaction....
This entire review has been hidden because of spoilers.
Kitap boyunca Francesca'nın düşüncelerini , hislerini ve neler yaptığını okuyoruz. O kadar ki yazar bazı gereksiz detayları da vermeden duramamış . Örneğin biten tuvalet kağıdının yerine yenisini almak için donu ayak bileklerinde banyo zemininde ilerlemesi... Bu gibi detaylara çok da gerek yok bana kalırsa:)))
Anlatı tarzında bir roman kitap. Bazı yerlerinde sıkıldığımı itiraf etmeliyim. Genek olarak ise farklı bir tarzı vardı yazarın ve arada farklı tarzlar okumak iyidir diyorum.
Volo. Mi sono tornate alla mente le parole di Giovanni: "Sei malato di non vita. Hai paura di vivere". Pazzesco scoprire che sai come si muore, ma non come si vive. Non significa niente amare tanto o amare poco. Si può solo amare o non amare. Ormai avevo imparato che davanti alla morte non potevo fare niente, ma davanti alla vita sì. Ora avevo coscienza e non paura di morire. Non potevo più preoccuparmi della morte perchè dovevo occuparmi della vita. Pazzesco scoprire che sai come si muore, ma non come si vive.
Molto piacevole. Devo dire che ero molto scettica nel leggere Fabio Volo. Ma essendo un regalo ho voluto approfittarne per iniziare a leggerlo. Non credo di leggere altri libri suoi. Ma questo è molto piacevole se si cerca un libro "da passatempo". Molto leggero e frivolo. Lo consiglio a tutti quelli che credono nella felicità e che la stanno aspettando da tempo. Magari trovano spunto da Francesco. (Protagonista)