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Matematica in movimento: Come cambiano le dimostrazioni

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Ci è stato spesso raccontato che la matematica può dimostrare le sue affermazioni e che queste dimostrazioni seguono regole rigide e inflessibili. A scuola ne apprendiamo molte, che ci vengono propinate come l’unica via per dimostrare questo o quel teorema.
Raramente è vero. In matematica esistono quasi sempre molte dimostrazioni diverse per ogni singolo problema e – quel che è più interessante – il concetto stesso di dimostrazione si è evoluto nel tempo.
L’approccio attuale della matematica è molto diverso da quello degli antichi greci, o dei matematici settecenteschi, e questo avviene perché anche la matematica è un corpo vivo che evolve e muta col tempo.
Con esempi e storie, Gabriele Lolli ci introduce a questa molteplicità, svelando una matematica inedita, e molto più affascinante di quella alla quale molti di noi sono stati esposti a scuola.

270 pages, Kindle Edition

Published March 17, 2022

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Gabriele Lolli

33 books8 followers

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Profile Image for Nicola Di Leva.
177 reviews7 followers
August 2, 2022
La storia che racconta è molto interessante: è sostanzialmente un excursus sulla matematica dell'ultimo secolo, con qualche incursione nel passato più remoto.
Il tono è saccente in modo quasi comico (l'autore cita se stesso tantissimo ed è esageratamente critico verso altri autori) e si perde in abbozzi di dimostrazioni e considerazioni di dettaglio che appesantiscono il testo, ma senza approfondire a sufficienza affinché siano davvero comprensibili. All'inizio del libro si dice che basta conoscere le quattro operazioni per poter seguire i ragionamenti che seguiranno, ma non è per nulla vero: addirittura si usano termini tecnici matematici in modo metaforico!
In più la struttura è confusa: è difficile seguire il filo del discorso, benché ci sia un vago ordine cronologico.
Ho finito la lettura perché sparse nel libro ci sono varie considerazioni interessanti (la dimostrazione di Euclide che i numeri primi sono infiniti, il ruolo del calcolatore nelle dimostrazioni matematiche...), ma a me sembra che all'autore manchi la capacità di divulgazione (e dire che ha scritto altri libri del genere!) e soprattutto è mancato un corposo lavoro editoriale per rendere coerente nel tono e nel contenuto tutto il libro.
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