A trent’anni dalla dissoluzione dell’Urss, restano impresse le impronte che l’impero sovietico ha lasciato nel suo ex spazio d’influenza e non solo. Un passato ancora in vita che segna confini e rotte geopolitiche del Cremlino e dei suoi avversari. Prigionieri dei legacci da guerra fredda assistiamo all’uso continuo di quella che fu l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (o CCCP, Сою́з Сове́тских Социалисти́ческих Респу́блик). Dopo l’editoriale dal titolo “Le forme dell’impero” c’è la prima parte (“Russia-Urss-Federazione Russa, una storia sola”), dedicata alla continuità geopolitica tra la Russia zarista, quella sovietica e l’attuale Federazione. La seconda parte del numero (“Lo scontro dei tre imperi”) è centrata sulle dinamiche postsovietiche nel rapporto tra le tre massime potenze di oggi. La terza e ultima parte (“Piste sovietiche e mosse russe”) è dedicata alle strategie di Mosca nell’ex spazio sovietico.
Limes, la rivista italiana di geopolitica (il nome deriva dal latino limes, che significa “confine” – vai alle risposte alle domande frequenti-FAQ) fondata e diretta da Lucio Caracciolo.
La rivista esce ogni mese ed è disponibile online, in queste edicole, in queste librerie, in ebook e su iPad.
Nel 2021 è nata la Scuola di Limes, una Non-accademia di geopolitica e di governo aperta ai giovani laureati ma anche ai quadri e ai dirigenti pubblici o di imprese private che ogni giorno si confrontano con il mondo. Per informazioni sulla Scuola di Limes, scrivi a info@scuoladilimes.it e visita il sito www.scuoladilimes.it