Jump to ratings and reviews
Rate this book
Rate this book
Certa noite, voltando para casa depois de mais uma discussão com sua namorada, Jean se encontra em uma área desconhecida do seu bairro. As ruas estão desertas e a paisagem, totalmente devastada. Não tardará a perceber que se encontra em um lugar que nada tem a ver com a sua cidade. Ele acabou em uma monstruosa metrópole habitada por “náufragos”, homens e mulheres que se perderam em algum lugar do mundo e reapareceram nesse labirinto urbano sem nome, sem lógica e sem regras. Um delírio povoado por homens impossíveis, personagens literários e monstros lendários. Juan Giménez, célebre artista de A Casta dos Metabarões, ilustra o roteiro de Ricardo Barreiro, repleto de homenagens ao cinema, à literatura e aos quadrinhos.

192 pages, Hardcover

First published January 1, 1992

3 people are currently reading
87 people want to read

About the author

Juan Giménez

143 books56 followers
Aclamado historietista argentino que desarrolló su carrera tanto en Argentina como en Europa.
Murió en su Mendoza natal tras haber contraído el coronavirus en España, donde vivía hacía décadas.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
34 (21%)
4 stars
87 (54%)
3 stars
33 (20%)
2 stars
4 (2%)
1 star
2 (1%)
Displaying 1 - 21 of 21 reviews
Profile Image for Santiago L. Moreno.
331 reviews38 followers
September 28, 2023
El percutor, la idea que pone en movimiento a esta obra es la misma que origina el cuento "El altar" de Robert Sheckley. Lo digo sorprendido por la casualidad, porque acabo de leerlo por primera vez hace bien poco. El protagonista pasea de vuelta a casa y de repente se encuentra, no sabe cómo, en una ciudad distinta, la que da título a esta historia.
"La ciudad" es una colección de doce capítulos independientes hilados por la búsqueda de escapatoria de sus dos protagonistas. Estas pequeñas historias son fascinantes, pues, sin pertenecer la obra a ese subgénero, explotan la estética y las subtramas del postapocalíptico con gran habilidad a caballo de un guión y un dibujo perfectamente compenetrados.
Los dos episodios finales, sin embargo, derriban todo sentido lógico, fiando el desenlace a una salida que tiene más que ver con el homenaje al medio que con un argumento riguroso de ciencia ficción. Así pues, la obra queda como un compendio de destellos independientes de trasfondo general anecdótico, o más específicamente, como una colección de pequeñas estampas a medias oníricas a medias postapocalípticas.
Es difícil valorar el carácter global de todas estas historias publicadas en revistas cuyo enfoque episódico, por tanto, tenía más importancia que el arco general. En este caso la suma es menor que las partes, pero estas son tan extraordinarias...
Profile Image for Texhnolyze.
37 reviews5 followers
November 21, 2021
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura... Così, Jean, il protagonista, passeggiando si ritrova all'improvviso in un posto diverso: è la Città. Così inizia il trip. Non è l’unico ad essere finito lì, molti ci stanno da anni. La città è un labirinto, un parco giochi, un qualcosa di illogico e dinamico, un paradosso vivente.
La Città, scritto nel 1981, è un fumetto dal sapore decisamente sudamericano, con una vena di immancabile realismo magico e, ovviamente, è altrettanto immancabile il riferimento a Borges. Da questo punto di vista il disegno colmo e palpitante di Gimenez è veramente fondamentale per far emergere l'atmosfera.
Nella ricerca di una via di uscita, il protagonista incontra una donna che sarà sua compagna di viaggio; in questa fuga-non-fuga incontreranno stranezze di ogni genere: una setta di Cthulhu, il diluvio universale, un treno che mostra il passato e il futuro, la materia dei sogni, una città nella città (oasi nel caos), ecc.
In uno dei capitoli troveranno un enorme supermercato automatico, ben fornito di tutti gli articoli di cui potrebbero avere bisogno. I problemi iniziano per entrambi quando cercano di uscire dal supermercato senza pagare: si attivano sistemi di difesa che, quindi, comminano una pesante condanna ai due. Come le fabbriche di Dick, questo supermercato sta recuperando e mantenendo il funzionamento, anche senza che i clienti desiderino utilizzarlo, adempiendo al compito per il quale è stato costruito. La scena della cassa mi ha ricordato la porta automatizzata in Ubik che non vuole far uscire il padrone perché non ha soldi, anche se nel caso di Ubik è davvero esilarante e inquietante al tempo stesso. I due poi vengono salvati da un tizio che sta combattendo contro il supermercato da 2 anni, è una lotta folle contro una chimera.
Il bello de La Città è il suo essere una raccolta di criptiche favole morali, che si fondano sull'assurdo, sull'insondabile e sul paradossale. Juan Gimenez, conosciutissimo per i suoi colori armoniosi e vividi, qui invece ha uno stile in bianco e nero completamente diverso, fatto di pesanti tratteggi e linee sgraziate, che ben si sposa con la claustrofobicità della storia. Le linee pesanti, viscerali, nervose e informi, tutt'altro che precise in linea di massima, viaggiano di pari passo con l'enigmaticità della Città, con il mostrare e il non mostrare, con il semi-definito. La struttura allo stesso tempo orizzontale e verticale tipica del fumetto argentino popolare è perfetta per una storia del genere in cui il movimento è stasi, il moto è perpetuo.
Per parlare di cose più popolari, durante la lettura non puoi non pensare a film come Dark City o Matrix o tutti gli altri che trattano il tema di una vita labirintica, una vita dietro la vita, una città dentro la città. Insomma, puoi farti le teorie su cosa sia la città e alcune di queste tue teorie verranno esposte nel capitolo finale, in cui si cita un altro classico del fumetto argentino (solo quel personaggio poteva concludere un eterno vagare) e lì - se conosci il background argentino - ti vengono i brividi.
Il capitolo finale è una perla - che prende addirittura una piega meta ed intertestuale - soddisfacente per come (non) chiude la storia.
In questo viaggio irreale si incontrano soprattutto le anime letterarie di Borges (i richiami a l’Aleph sono evidenti), Kafka e Dick, si raccoglieranno solo misteri, all’ultimo ci sarà qualche teoria, ma nessuna spiegazione perché alla fin fine “forse la continua ricerca di una strada è già essa stessa una via di uscita”. Manca solo lo spot Campari Red Passion per elevarlo a capolavoro!
È geniale, come spesso accade con Barreiro. Tuttavia, solitamente la sua mente vulcanica viene sfruttata fino ad un certo punto ma non qui. Ah, sempre di Barreiro si deve citare Parque Chas, di qualche anno dopo, che è molto simile a La Città per certi versi ma anche abbastanza distante da vivere di vita propria.
L'edizione della 001 è molto bella e ben fatta, magari anche le prossime historietas avranno questa cura?

9/10
https://lazonafatua.blogspot.com/2021...
Profile Image for Dony Grayman.
6,999 reviews37 followers
November 27, 2015
Edición argentina de 2015. Incluye varias páginas a color y la introducción a cargo del dibujante escrita originalmente para la edición española de 2003.
Profile Image for Allison.
368 reviews53 followers
November 11, 2020
Leí esta historieta en el Club Historieta Cero, que nos acerca a lecturas nacionales clásicas. Y creo que de no ser por este espacio, nunca le hubiera dado una oportunidad a una historia como esta. ¡Me encantó!
Ciudad es una obra de ciencia ficción que nos presenta a Jean, un hombre que, caminando sin rumbo por París, se da cuenta que de alguna forma fue transportado a una ciudad paralela a la que él conocía, y que tiene sus propias reglas (o falta de ellas). Allí conoce a Karen, una mujer que estuvo en su situación años antes, y que se encarga de explicarle a Jean y al lector, qué está pasando.
Los capítulos son cortos y entretenidos. Acompañamos a los protagonistas en la búsqueda de la salida de la Ciudad, y vamos conociendo a diferentes "náufragos".
La originalidad de este cómic es algo que no esperaba encontrar, y que me mantuvo enganchada durante las 200 páginas. Si bien recién empiezo a incursionar en lecturas más clásicas, el estilo de dibujo y la narración se me hicieron muy amigables.
Profile Image for Igor Guimarães.
28 reviews3 followers
September 25, 2023
Algumas vezes, as soluções para os conflitos são um pouco rocambolescas demais , e tiram o ar da magnífica arte desse livro.
No final , fica a sensação de um grande experiência , mas que poderia ser melhor desenvolvida
Profile Image for Cristina.
692 reviews48 followers
February 13, 2018
https://osrascunhos.com/2018/02/10/ci...

O conhecer ambos os autores de outras obras foi o factor decisivo para a aquisição. De Ricardo Barreiro foi publicado Parque Chas na colecção Novela Gráfica, e de Giménez é de realçar a participação na saga Metabarão. Com algumas semelhanças a Parque Chas, Ciudad centra-se numa cidade sem tempo, uma espécie de buraco negro onde vão parar habittantes de todos os tempos e lugares – imensa e diversa, uma cidade sem fim nem saída.

Depois de uma saída nocturna com a namorada, Jean separa-se saturado e resolve ir para casa a pé, sozinho. A meio do curto percurso encontra uma rua que desconhece existir no bairro onde vive. A partir daqui o caminho revela-se muito mais longo do que seria de esperar e é, com espanto que se vê alvo de metralhadoras na ruela em que está perdido. Salva-o uma mulher destemida, Karen

Tentando antecipar uma retaliação pela luta disputada anteirormente, a dupla constituída por Jean e Karen, parte num carro. Infelizmente, não partem a tempo. A partida é marcada por uma perseguição de desfecho violento em que Jean dispara, pela primeira vez, contra alguém. Escapam fisicamente ilesos mas encontram-se numa parecela desconhecida da cidade na qual deambulam sem encontra outras pessoas ou comida por longos dias.

A descoberta que os irá salvar é a de um supermercado enorme e automático, bem fornecido em todos os items de que poderiam necessitar. Desde comida a armas, tudo se encontra, reposto automaticamente por robots. Os problemas começam para ambos quando tentam sair do supermercado sem pagar – activam-se sistemas de defesa que decretam, logo, uma sentença pesada à dupla. Aqui são salvos por alguém que tenta, há muito, destruir o supermercado, mas sem sucesso. Tal como as fábricas de Philip K. Dick este supermercado recupera-se e mantém o funcionamento, mesmo sem clientes que desejem utilizá-lo, cumprindo o dever para o qual foi construído.

O restante caminho pela cidade vai ser feito de maravilhas e pesadelos de elementos fantásticos e de ficção científica, alternando eventos inexplicáveis com máquinas elaboradas. Encontram homens há muito perdidos que já perderam as esperanças de fugir da cidade e se deixam enrolar numa série de eventos cíclicos, e monstros dos clássicos de horror que aqui se tornam heróis. Dentro da grande cidade há cidades ordeiras de pessoas que cedem a liberdade a troco de uma comunidade e seitas caninais que recebem bem as futuras refeições.

Tal como Parque Chas, Ciudad apresenta uma cidade ficcional dentro da cidade real, uma cidade maior e mais complexa com múltiplas portas de entrada. Mas se em Parque Chas as deambulações na cidade alternativa são curtas, aqui prolongam-se pela eternidade, constituindo um local sem fim, repleto de absurdos monstruosos e locais ordeiros.

A cidade não é contínua, nem no espaço, nem no tempo, e a dupla experimenta o passado e o futuro, ambos traumatizantes, não percebendo as diferenças na duração da noite e do dia entre as diferentes partes da cidade. Se chove excessivamente numa parte da cidade causando uma inundação, no momento seguinte pode-se experimentar uma seca intensa que leva os viajantes a duvidar da sanidade. Cruzando outras ficções com esta narrativa (não só pela apresentação de monstros, como pelo surgir da figura Eternauta, e por referências indirectas a outras obras) Ciudad funde vários elementos para se transformar numa longa e rica viagem.
Profile Image for Romano.
Author 13 books30 followers
December 24, 2020
10/10. Estoy sin aliento, Ciudad de Ricardo Barreiro y Juan Giménez comienza siendo una aventura entretenida y concluye siendo un tratado impresionante sobre eternismo y la naturaleza de existencia de los personajes ficcionales que pareciera dialogar con Jerusalem y Promethea de Alan Moore. Se ha convertido -junto con El Eternauta- en una de mis historias favoritas de ciencia ficción. Los dos episodios finales son conmovedores, poderosos e impresionantes.
34 reviews
July 13, 2023
Com um título bastante conciso e uma das melhores premissas da ficção, cidade muitas vezes é classificada como ficção científica, mas acredito que esse seja apenas um de seus lados.
A ideia de uma cidade que se extende, aparentemente, ao infinito e a busca dos protagonistas pela sobrevivência e suas angústias sobre a existência, ou não de uma saída é parece trazer forte influência de Jorge Luis Borges, algo explicitado no seu final.
Ao mesmo tempo, por trazer a idea de conexão através de seu cenário com vários momentos e lugares do mundo, a Cidade consegue trazer infinitas referências, desde H.P. Lovecraft até outras HQs como Batman.
Dentro de sua narrativa episódica, um que merece destaque, seria o do Auto Supermarket pois �� uma alegoria sobre regimes ditatoriais, a desproporção das punições com os delitos, o poder opressivo e sem rosto de grandes corporações e, diante da decisão dos protagonistas de buscarem a saída da Cidade, o quanto isso pode soar tão louco quanto alguém que decide se manter em um ambiente opressivo e ditatorial para tentar combater um sistema que parece impenetrável aos seus esforços, uma clara metáfora sobre a luta contra o governo Argentino na época.
Terminando o review com uma consideração sobre a página final: a visão em distância crescente e de campo ampliado da Cidade e o quanto os náufragos são invisíveis e minúsculos diante desse labirinto talvez intransponível reforça a sensação de angústia e desamparo dessas pessoas perdidas em um mundo hostil e de regras altamente variáveis, complexas e perigos inimagináveis.
This entire review has been hidden because of spoilers.
82 reviews
Read
November 12, 2020
Historieta muy redonda. Con muchas referencias pero a la vez puede resultar muy introspectiva. El dibujo es espectacular y la edición también (con info relevante al final). Un clásico de historieta nacional (se publicó primero en Europa pero los autores no dejan de ser argentinos). Vale mucho la pena.
Profile Image for Áureo de Almeida.
9 reviews
March 18, 2024
Graphic Novel de qualidade excelente. Alguns contos são melhores que outros, mas o geral é carregado de filosofia, ação, críticas sociais e reflexões a respeito do caos urbem.
Ficção/Distopia interessantíssima.
16 reviews2 followers
May 18, 2020
Una historia distópica con una trama muy interesante que cuenta con un magistral despliegue gráfico y narrativo del genial Juan Giménez. Magnífica reedición por parte de Astiberri.
Profile Image for Alexandre Checchia.
64 reviews
April 17, 2022
Interessante, clima pós apocalíptico, mas dentro das muitas viagens (físicas e psicológicas) um pouco clichê .
Profile Image for Variaciones Enrojo.
4,158 reviews51 followers
Read
August 31, 2015
Reedición del clásico de Barreiro y Giménez:
En la página de Comiqueando se anuncia así:


Ciudad, el clásico fundamental de Ricardo Barreiro y Juan Giménez, se edita por primera vez en forma completa en nuestro país. La edición (co-producida por Historieteca y Doedytores) incluye páginas a color que rescatan el frustrado proyecto de Giménez por colorear la obra, bocetos, y textos que el maestro mendocino escribió a modo de prólogo a la edición española del sello 11:11.

En total son 176 páginas de misterio, acción, romance y ciencia-ficción de la mano de dos grandes maestros de la historieta argentina. Conseguilo en las mejores comiquerías del país a sólo $ 150.
Displaying 1 - 21 of 21 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.